21 November, 2024
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E’ un bel maschietto del peso di 3 kg e 160 grammi il primo bambino nato ieri, 28 novembre, con la metodica della parto-analgesia. Il piccolo è venuto al mondo alle 20,47, nella struttura di Ginecologia e Ostetricia dell’Aou di Sassari, con parto spontaneo e dopo un travaglio durato 12 ore.

L’avvio dell’attività di parto-analgesia è in linea con la deliberazione adottata dall’azienda il 17 febbraio 2017 e relativa al piano triennale di rientro per il miglioramento della qualità delle cure e l’adeguamento dell’offerta. Si tratta di un’importante novità per Sassari e consente alle donne la possibilità di partorire senza dolore. La parto-analgesia non immobilizza la partoriente, ma le permette di affrontare tranquillamente il parto, camminare e proseguire il travaglio nella maniera più naturale possibile.

Il parto antalgico s’inserisce all’interno di un processo di umanizzazione delle strutture ospedaliere nei riguardi dei pazienti dell’Aou di Sassari. L’obiettivo, che poi è anche la mission dell’Aou, è quello di rendere migliore l’esperienza del paziente in ospedale. Con l’avvio di questa metodica si apre la giusta strada.

La fase avviata a Sassari è sperimentale e, attraverso una serie di step – formazione personale, impiego di protocolli definiti e ammodernamento delle strutture – è destinata a diventare strutturale.

Il percorso realizzato dall’azienda è stato presentato questo pomeriggio in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù, il direttore del dipartimento Tutela salute donna e bambino Salvatore Dessole, il direttore del dipartimento Emergenza urgenza e direttore della struttura di Rianimazione e anestesia di viale San Pietro Pierpaolo Terragni, la coordinatrice ostetrica Maria Nunzia Pinna.

Si colma, innanzitutto, un vuoto assistenziale e si attiva una procedura ben codificata, con protocolli, con formazione e personale dedicato per un’assistenza h24. E ancora, dal punto di vista accademico, l’attivazione di quest’attività ha una ricaduta positiva nell’ambito della formazione degli studenti del corso di laurea triennale in Ostetricia, della magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche e degli specializzandi della Scuola di specializzazione in Anestesia rianimazione, terapia intensiva e del dolore.

La partoanalgesia, inoltre, s’inserisce nel processo di ammodernamento delle strutture dell’Aou di Sassari. Nell’edificio del Materno infantile, infatti, sono in via di completamento le nuove sale parto, adiacenti al blocco operatorio, per le quali nei primi mesi del 2019 sono attesi gli arredi e le attrezzature.

L’attività ha portato a un percorso formativo di livello che ha visto impegnati anestesisti, ginecologi e ostetriche in corsi e stage anche in strutture della penisola (di particolare rilievo il contributo dell’ospedale Sant’Anna di Torino e dell’ospedale San Giovanni Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma).

L’Azienda, inoltre, tra ottobre 2017 e febbraio 2018, ha attivato e completato le procedure concorsuali che hanno portato all’assunzione di sei medici anestesisti rianimatori che, tra le altre cose come il potenziamento delle attività di sala operatoria, ha consentito proprio l’avvio della parto-analgesia.

L’istituzione del servizio di parto analgesia quindi vede lavorare assieme un’equipe multidisciplinare, prevede un’integrazione sia all’interno del dipartimento Materno infantile che con l’unità operativa di Anestesia e rianimazione I. L’attivazione di questo percorso consentirà di ridurre il ricorso al parto cesareo, quando non motivato da esigenze cliniche e di sicurezza della madre e del bambino.

E ieri, nella struttura del Materno infantile si sono alternati le ginecologhe Paola Lullia e Maria Grazia Flore, l’anestesista, Cristina Bazzoni, Franca Secchi e Valentina Deiana quindi il neonatologo Augusto Ogana e le ostetriche Francesca Lampreu, Paola Uda e Simona Dettori.

Non tutte le donne possono, però, ricorrere al parto indolore. L’opuscolo che viene consegnato alle donne dall’anestesista è chiaro e mette in evidenza il funzionamento della tecnica, gli effetti, le complicanze e le controindicazioni; in ogni caso in sala parto è l’anestesista che valuterà, per ciascuna paziente, l’opportunità di eseguire la procedura assistita.

La tecnica dell’analgesia peridurale è pensata per ridurre il dolore durante il travaglio e il parto e permette alla donna di partecipare attivamente a tutte le fasi del travaglio e di viverlo come un’esperienza piacevole. L’analgesia peridurale, detta anche epidurale, è uno dei metodi più validi ed efficaci e consiste nell’introduzione di farmaci, anestetici locali e oppioidi, a livello lombare, cioè alla base della schiena, mediante un catetere posizionato nello spazio peridurale vicino alle terminazioni nervose che regolano il dolore.

La donna che desidera richiedere l’analgesia peridurale è visitata dall’anestesista in ambulatorio dopo la 34esima settimana di gestazione. In caso di patologie della gravidanza o concomitanti la visita anestesiologica potrà essere effettuata a partire dalla 30esima settimana.

L’anestesista compila la cartella clinica di parto-analgesia con la storia clinica della donna, le condizioni di salute attuali e pregresse, gli esami strumentali e gli ematochimici. Durante la visita verranno fornite dall’anestesista le informazioni adeguate e complete sulla metodica di analgesia e si procederà alla firma del consenso informato.

Al momento del parto l’anestesista eseguirà, in assenza di controindicazioni, l’analgesia peridurale in travaglio di parto.

Nel 2017 la clinica di Ostetricia dell’Aou ha registrato 1.115 parti, dei quali 31 gemellari e 2 trigemini, per un totale di 1.163 nuovi nati. I maschi sono stati 597 mentre le femmine 566.

Dei 1.115 parti 662 sono stati parti naturali, 453 tagli cesarei.

Raffrontati con i dati del 2016 si registra un lieve calo nel 2017. Infatti il numero dei parti nel 2016 era stato di 1.151 per un numero di nati pari a 1.186.

Nel 2016 il numero dei parti cesarei che si era attestato a quota 578 contro i 573 naturali. Nella sala parto della clinica di Ginecologia e ostetricia, infine, nel 2016 erano stati registrati 1 parto trigemellare e 33 gemellari.

 

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Un bellissimo evento di musica live per ricordare Lorenzo Murroni, lo stimato medico di Cortoghiana scomparso nello scorso mese di febbraio all’età di 66 anni. Il dottor Murroni, nel corso della sua carriera professionale, lavorò al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai, per poi operare come medico di famiglia negli ambulatori di Bacu Abis, Nuraxi Figus e Cortoghiana. Oltre all’attività di medico, Lorenzo Murroni era un amante della musica in tutte le sue forme e generi. Una passione che trasmise anche ai figli. Per ricordare la sua figura, Marco Sulas, Roberto Pala ed Alessandro Frau, hanno organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, il 1° Memorial Lorenzo Murroni, che si svolgerà domani, sabato 1° settembre a Cortoghiana presso il Bar Pili, a partire dalle ore 21.30.

Sono diverse le band locali che si esibiranno:

“Intreccio”, gruppo musicale nato agli inizi degli anni Ottanta e composto da Roberto Pala alla chitarra, Marino Usai al basso e Pino Biggio alla batteria, con la partecipazione di Roberta Murroni come voce;

• I “Bentrees”, nati alla fine del 2012, sono un power duo stoner/psych con base a Iglesias, composto da Riccardo Podda (chitarra e voce) e Mauro Cocco alla batteria;

• La band “Maluentu”, attiva dal 2011, vede Renato Peracchio alla batteria e nella parte vocale, Giorgio Fioraso al basso e come voce, Massimo Calia alla chitarra ed Aldo Gai alla tastiera ed alla parte vocale;

“Gramma Vedetta”: un power trio formatosi a Londra nel 2016, formato da Daniele Murroni (chitarra e voce), Basetta (basso e cori), Valadis alla batteria. Una band che proporrà brani dei Monster Magnet, Soundgarden, Nirvana, Black Sabbath, Corrosion of Conformity.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione è stata disposta la chiusura del traffico veicolare nella giornata di sabato 1° Settembre, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, nel corso Amedeo di Savoia, nel tratto compreso tra via Bresciano e via Grandiacquet.

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Trascorrere la serata dell’Immacolata in compagnia di uno spettacolo di beneficenza destinato a tutte le persone che amano la commedia dialettale sarda. È questo il messaggio lanciato dal Lions Club di Carbonia, che ha organizzato, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, “Is pastas de lati”, una performance dialettale scritta e diretta da Gian Paolo Vaccargiu. Sul palco del Teatro Centrale di Carbonia, venerdì 8 dicembre, alle ore 18.00, si esibirà la Compagnia Teatrale Cortoghiana con una commedia in lingua sarda impersonata dagli attori Mario Pintus, Marinella Piras, Mariolina Sciola, Gianni Pisano e Alessandro Frau. Il service audio/luci sarà curato da Mauro Concu della Music Factory di Carbonia.

Il costo del biglietto di ingresso è di 10 euro. Si tratta di uno spettacolo per fini nobili: l’intero incasso della serata sarà devoluto alla Casa di accoglienza per malati oncologici di Cagliari.

L’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu ha espresso soddisfazione per l’organizzazione di questo evento, che «si inserisce nell’ambito dell’articolata programmazione artistico-culturale studiata dall’Amministrazione Comunale per i mesi di novembre e dicembre. Un ricco cartellone di iniziative, tra cui si segnala il Villaggio di Babbo Natale nel parco archeologico di Cannas di Sotto, il concerto di Piero Marras, l’Hd Day for Christmas 2017, la mostra artistica di Rosalba Cadoni e quella fotografica su “Il calcio di Carbonia”, le celebrazioni per festeggiare il settantanovesimo compleanno della città, per finire con il concerto gospel in programma il giorno di Natale».

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Passavamo sulla terra leggeri” scriveva Sergio Atzeni immaginando le gesta dei mitici S’Ard, i Danzatori delle Stelle, in quelle terre del Sinis da secoli culla e leggenda della cultura sarda. Partendo da quella suggestione, alcuni tra i principali festival sardi hanno sviluppato un progetto integrato, Rete Sinis, che punta a fare di questo territorio un “grande attrattore turistico e culturale” capace di competere a livello europeo.

Gli ingredienti ci sono tutti: la disponibilità di due strutture di spettacolo di grandissimo fascino come il Parco dei Suoni di Riola Sardo e l’Anfiteatro di Tharros, e un territorio ricchissimo di attrattive archeologiche, naturali e paesaggistiche come le rovine di Tharros, i Giganti di Mont’e Prama, gli stagni di Cabras, la spiaggia di Is Arutas, Capo Mannu e l’isola di Mal di Ventre.

Un progetto articolato, la cui elaborazione è stata possibile grazie a un primo fondamentale investimento della Fondazione di Sardegna, che si svilupperà nell’arco del prossimo triennio attraverso l’utilizzo coordinato dei fondi comunitari messi recentemente a bando dalla Regione Sardegna  per la cultura (“Culture Voucher”, “Culture Lab”, “Domos de Sa Cultura”, “Identity Lab”).

Un progetto che vede in prima fila le Amministrazioni Comunali di Riola Sardo e Cabras, gli assessorati della Pubblica istruzione e del Turismo della Regione Sarda, l’Associazione Insieme per Riola, i festival internazionali Dromos, Jazz in Sardegna, Sardegna Concerti, Abbabula e che per quest’anno si avvale anche dell’apporto della SEM Organizzazione.

Il cartellone di Rete Sinis si svilupperà dal 14 luglio al 19 agosto con oltre venti concerti di livello internazionale, in scena in particolare nelle due principali location: l’Anfiteatro di Tharros, il Parco dei Suoni di Riola Sardo, ma anche l’intera provincia di Oristano.  

Il via è previsto nella bellissima spiaggia di Is Arutas, a Cabras, con due concerti ad ingresso libero il 14 e 15 luglio, mentre la scena principale dell’Anfiteatro di Tharros sarà inaugurata il 16 luglio con il concerto-evento della grande popstar brasiliana Maria Gadù, cui seguiranno i concerti di Raphael Gualazzi (27 luglio) e Niccolò Fabi (19 agosto). 

Ad aprire la stagione al Parco dei Suoni di Riola Sardo sarà, il 15 luglio, “Apriti cielo Tour”, la nuova acclamata produzione del cantautore romano Alessandro Mannarino, cui seguirà l’atteso ritorno di Carmen Consoli che, dopo il tutto esaurito registrato a Cagliari e Sassari la scorsa primavera, il 21 luglio approda nel Sinis con la sua band.

Il 22 luglio, sempre al Parco dei Suoni, la prima nazionale del tour di Daniele Silvestri con il suo nuovo spettacolo estivo che verrà messo a punto con una settimana di prove al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e un’anteprima programmata per il 20 luglio.

E sempre il Parco dei Suoni ospiterà, tra il 19 e il 23 luglio, una ricca serie di eventi ad ingresso libero, protagonisti le più importanti produzioni Made in Sardinia: da Mauro Palmas & Arrogalla ad Ambra, entrambi protagonisti con le rispettive produzioni il 20 luglio, fino ai Train to Roots, Riptiders, Chiara Effe, Davide Casu, Moses & Band e The Sweet Life Society. 

Musica griffata anche a Oristano, il primo agosto, dove in Piazza Cattedrale, la notte d’estate si tinge del fascino potente della voce di Gregory Porter, fresco vincitore dei Grammy Awards 2017 nella categoria Best Jazz Vocal Album, riconoscimento già conseguito nel 2014, e anche a Cabras, dove per la festa di ferragosto, nella piazza principale, si ballerà a tempo di “Occidentali’s Karma” col neo vincitore del Festival di Sanremo Francesco Gabbani.

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Sabato 20 e domenica 21 maggio sono in programma alcuni festeggiamenti per il 75° anniversario di Cortoghiana.

Sabato 20 maggio 2017, alla ore 18.00, si terrà la messa nella Chiesa Sacro Cuore di Cortoghiana in piazza Venezia, a seguire, alle 19.00, esibizione della corale Caterina Cittadini di Cortoghiana, del Centro Studi musicali di Carbonia e del coro Agorà di Villarios e Sant’Anna.

Domenica 21 maggio, alle 18.00 (prima rappresentazione) e alle 21.00 (seconda rappresentazione), presso il Salone parrocchiale di Cortoghiana, la Compagnia Teatrale Cortoghiana presenta la commedia in limba “Is Pastas de lati”, scritta e diretta da Gian “Paulu” Vaccargiu, con la partecipazione degli attori Mario Pintus, Marinella Piras, Mariolina Sciola, Mario Marceddu e Alessandro Frau.

«Uno dei momenti più belli è quando all’improvviso, in una casa, arriva un vassoio di paste. Quando il vassoio arriva a casa di Ivanu e Maria, si susseguono imprevisti e colpi di scena.» Tante risate e finale a sorpresa.

I festeggiamenti proseguiranno nei prossimi mesi con diverse iniziative dell’Amministrazione comunale e delle associazioni sportive e culturali.

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Oggi e domani, nel salone parrocchiale di Cortoghiana, alle 20.30, è in programma la rappresentazione della commedia in lingua sarda campidanese “Sa Cassadora”, organizzata dall’associazione Giovani della 3ª Età, con il patrocinio del comune di Carbonia. La commedia è scritta e diretta da Gian Paulu Vaccargiu.

Gli attori commedianti sono: Marco Pintus, Marinella Piras, Ornella Piras, Alessandro Frau, Gianluigi Serafini, Alma Pinna, Adriana Belfiore, Armando Ibba, Giovanni Pisano, Andrea Crabu, Giuseppina Cadoni, Ornella Pes, Cenza Piras, Mariolina Sciola, Antonio Silli e Giusppina Esu.

L’ingresso è a offerta.

Sa Cassadora

Teatro Centrale Carbonia copia

Questa sera, alle ore 21.00, il Teatro Centrale in piazza Roma, a Carbonia, ospita “Deu mi du minesciu”, divertente commedia in lingua sarda campidanese, scritta e diretta da Gian Paolo Vaccargiu. Sul palco: Marco Pintus, Alessandro Frau, Ornella Piras, Cenza Piras, Giuseppina Cadoni, Armando Ibba, Antonio Silli, Alma Pinna, Gianluigi Serafini, Andrea Crabu, Doriana Belfiore, Mariolina Sciola, Ornella Pes e Marinella Piras.

L’evento è organizzato dall’Associazione Giovani della Terza età di Cortoghiana, con il patrocinio del Comune di Carbonia.

Teatro Centrale Carbonia copia

Sabato 30 maggio, alle ore 21.00, il Teatro Centrale di Carbonia ospita “Deu mi du minesciu”, divertente commedia in lingua sarda campidanese, scritta e diretta da Gian Paolo Vaccargiu. Sul palco: Marco Pintus, Alessandro Frau, Ornella Piras, Cenza Piras, Giuseppina Cadoni, Armando Ibba, Antonio Silli, Alma Pinna, Gianluigi Serafini, Andrea Crabu, Doriana Belfiore, Mariolina Sciola, Ornella Pes e Marinella Piras.

L’evento è organizzato dall’Associazione Giovani della Terza età di Cortoghiana, con il patrocinio del comune di Carbonia.