22 December, 2024
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Aut Out Aut, avanti tutta. Il festival letterario sulle diversità e l’abitare indipendente, organizzato da Diversamente Odv, che racconta il disturbo autistico non direttamente ma attraverso la letteratura e le arti in genere, domani, giovedì 12 dicembre, avrà di mattina come cuore la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari (Aula 5A Corpo Aggiunto, via Is Mirrionis 1): alle 10.00, Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica all’Università di Verona, ragionerà sul suo Walter Benjamin. Pensare per immagini, inventare gesti (ed. Feltrinelli), introdotto da Roberta Fadda del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia di UniCA, partner stretto del festival. L’intellettuale tedesco scrive come nessuno ha ancora scritto, quasi un fuggitivo, un esiliato. È da outsider, che non trova posto nella cultura della sua epoca, che crea un proprio percorso che dà vita a forme nuove di pensiero, un rifugio  per  tutti coloro che coltivano una visione inattuale del mondo.

Nel pomeriggio Aut Out Aut si sposta a Iglesias, nella Miniera di Monteponi: alle 16.30 la conferenza Le linee d’erranza di Fernand Deligny, figura chiave della pedagogia del Novecento con Nicola Turrini, ricercatore in Filosofia teoretica all’Università di Verona, autore di Fernand Deligny, prima monografia in italiano interamente dedicata al lavoro del grande pedagogista francese.

A seguire, una performance con visita guidata all’interno della Miniera sulle orme di Franz Kafka, ai cui racconti e personaggi il festival è dedicato, a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale condotto da Senio Dattena.

Alle 18.00, ci si trasferisce al Palazzo Comunale (Piazza Municipio) nella Sala Remo Branca, quando Alberto Vanolo, docente dell’Università di Torino, dove svolge attività di ricerca nel campo degli studi urbani e della geografia sociale e culturale, si collegherà in streaming per parlare del suo ultimo libro La città autistica (ed. Einaudi). A dialogare con lui con Roberta Fadda, dell’Università di Cagliari, psicologa, referente per i processi bio-psico-sociali dell’abitare indipendente, Enrico Chirigu, architetto, e Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente Odv. Ad arricchire la serata ancora una performance a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale diretto da Senio Dattena.

Cambio di scena alle 19.00: sul palco del Teatro Electra (Piazza Pichi) salirà attraverso un collegamento in streaming Clara Törnvall, giornalista culturale svedese, produttrice da più di vent’anni di programmi radio e tv. Dopo aver ricevuto la diagnosi di autismo, si è dedicata al libro “Autistiche. Donne nello spettro” e a Iglesias presenterà il suo secondo, Guida galattica per persone autistiche (ed. Elliot), uscito lo scorso anno in Svezia, in via di traduzione oltre che in Italia in Repubblica Ceca, Danimarca, Olanda e in Inghilterra e Usa, nominato tra gli  Outstanding Books for Young People with Disabilities. A confrontarsi con lei Roberta Fadda e Enrico Chirigu. I neuro-atipici sarà la performance a cura dei partecipanti del laboratorio teatrale condotto da Senio Dattena.

A seguire approderà all’Electra Mauro Ermanno Giovanardi, raffinato e poliedrico cantautore raffinato da trent’anni sulla scena musicale italiana come interprete, autore, performer, produttore discografico e direttore artistico di festival di musica e letteratura. Nel 1993 fonda i La Crus, band che cambia la direzione della musica alternativa italiana; quattro volte vincitore della Targa Tenco, oltre che dei Premi Ciampi e De André. Giovanardi presenta Il rock di padri in figli (ed. Gallucci) di Massimo Cotto, giornalista, disc jockey e scrittore scomparso recentemente. L’incontro si svolgerà fra le parole di Davide Catinari, rappresentante di punta della scena rock isolana e non solo, e Alessandro Muroni, in veste di musicista e direttore artistico del festival. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Vox Day. 

A chiudere la serata non sarebbe potuta mancare la parte musicale, il concerto Le canzoni del DecameRock e dei La Crus, con Mauro Ermanno Giovanardi (voce), Raoul Moretti (arpa), Ludovico Sebastian Muroni (tromba), Alessandro Muroni (pianoforte), organizzato in collaborazione con l’Ente Concerti Città di Iglesias.

 

 

Torna Aut Out Aut, il festival letterario, giunto alla seconda edizione, sulle diversità e l’abitare indipendente, organizzato dall’associazione Diversamente Odv – che ha come obiettivo principale quello di migliorare la qualità della vita delle persone autistiche e delle loro famiglie – con la direzione artistica di Alessandro Muroni, musicista, compositore, scrittore. Un festival sui generis, perché parla di autismo senza parlarne, lo fa raccontando il disturbo autistico non trattandolo direttamente ma attraverso la letteratura e le arti in genere. Aut Out Aut è un progetto artistico itinerante che segue un suo percorso culturale e sociale, con l’intento di promuovere progetti di vita concreti per ogni singola persona autistica a sostegno e integrazione della legge sul Dopo di noi (112/2016), che ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento specifiche tutele per le persone con gravi disabilità, emanata per favorire il loro benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia: l’espressione “dopo di noi” si riferisce al periodo di vita dei disabili successivo alla scomparsa dei genitori/familiari.

Il festival – concepito per accogliere, per essere “casa” e composizione di ogni differenza – si svolgerà dal 10 al 15 dicembre fra Cagliari e Iglesias, principalmente, coinvolgendo anche Monserrato e Villaspeciosa: incontri con autori e autrici di livello nazionale e regionale, che con i loro libri non trattano, appunto, il tema dell’autismo ma ne raccontano indirettamente alcuni aspetti: Paolo Di Paolo, Silvia Bre, Stefano Dal Bianco, Ida Travi, Donatella Bisutti, Mauro Ermanno Giovanardi, Bianca Pitzorno, Daniele Serra, Aldo Nove, solo per fare alcuni nomi; poi, performance, laboratori di teatro, di lettura, di disegno nei licei e nelle scuole primarie e secondarie, concerti nelle residenze per anziani e progetti specifici fra i linguaggi dell’arte aperti a tutti. Una novità di quest’anno: le colazioni letterarie con gli autori e le autrici ospiti.

 

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Ancora un appuntamento per “Giro di vite – Memoria Società Teatro”, la rassegna del Crogiuolo, con la direzione artistica di Rita Atzeri, dedicata al teatro sociale e della memoria.

Sabato 17 febbraio va in scena allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri, alle 21.00, “All’ombra della pensilina”, spettacolo ispirato al romanzo omonimo di Alessandro Muroni sul tema dell’autismo, con Fausto Siddi e lo stesso Muroni al pianoforte (produzione Diversamente Onlus e Il Crogiuolo).

Si tratta di un reading musicale, trasposizione teatrale del libro, edito da Arkadia, che si avvale della postfazione del poeta urbinate Umberto Piersanti, una delle voci più importanti della poesia italiana contemporanea, padre di un ragazzo autistico.

Luigi, il protagonista, uomo adulto affetto da autismo, una volta rimasto solo al mondo senza i genitori e quindi senza il suo unico punto di riferimento affettivo ed effettivo, non vuole andare in un istituto, ma è deciso a rivendicare il proprio diritto a continuare a vivere dove ha sempre abitato, nella sua casa, in quel nido dove si è sempre rifugiato e in cui si è sempre sentito libero di essere se stesso. Inconsapevolmente, scappa via dalla sua abitazione. Si ritrova seduto sotto una pensilina, con un biglietto in tasca obliterato chissà quando, ad aspettare un autobus che mai prenderà. Vaga allora nei reparti di un vicino ipermercato, rifugiandosi nell’ambiente “Casa”, trovando conforto nel relazionarsi con gli elettrodomestici. Per Luigi non possono essere consegnati nelle case di chi li ha acquistati: va a riprenderli e li riporta al loro posto, in quell’ambiente espositivo in cui niente per lui può essere modificato… Il protagonista parla in prima persona, racconta con un linguaggio poetico, quello del cuore, le proprie sensazioni ed emozioni.

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La voce appassionata di Rita Atzeri, con un’intensa interpretazione recitativa ha portato in scena “Maria di Eltili” di Bepi Vigna all’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, concludendo la giornata inaugurale dell’evento “Una Miniera di Cultura”, coordinato dall’AES.

Il testo inedito di Vigna, sulle musiche di Alessandro Muroni, è stato occasione per parlare di temi molto attuali, dalla violenza sulle donne al problema dell’integrazione dei migranti e del diverso in generale.

In “Maria di Eltili” Vigna ha raccolto una tradizione orale piuttosto diffusa in Ogliastra, che riguarda una serie di racconti popolari ispirati alle incursioni dei mori saraceni. La leggenda vuole che Maria sia stata rapita e, dopo mille peripezie, sia riuscita a tornare a vivere nella sua Sardegna e a integrarsi nella propria comunità.

Questo patrimonio orale, rivisitato dalla fantasia dello scrittore, è stato quindi messo brillantemente in scena da Rita Atzeri sotto forma di melologo, un recital con voce narrante e musica.

La serata è stata caratterizzata dalla presentazione di due libri di racconti, molto vicini al fantasy.

Il primo è “Guardando le formiche dal basso” (Aipsa) di Roberto Paracchini, giornalista e scrittore, che ha illustrato ai presenti le differenze tra la scrittura puramente giornalistica e quella romanzata, per poi addentrarsi nelle trame complesse delle sue narrazioni, ricche di psicologismi e ambientazioni oniriche, tra realtà e fantasia.

Il secondo è “Peccato che sia giorno” (Cuec) di Silvia Serafi, scrittrice cagliaritana di grande simpatia, il cui stile narrativo ricorda atmosfere simili a quelle dei film di Hitchcock, ispirate peraltro alle teorie freudiane. Sono storie complesse ma dalla scrittura fresca e piacevole, inserite all’interno di diverse dimensioni narrative. Ciò che caratterizza in particolar modo i racconti della Serafi, è la tecnica narrativa dell’effetto sorpresa, dove alla fine niente è come sembra.

Nel corso della serata è stato presentato “Grazia Deledda. Una Vita per il Nobel”, di Maria Elvira Ciusa, edito da Carlo Delfino, dedicato a una delle grandi donne di valore: le “reinas” sarde.

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E’ stata inaugurata questa mattina, nell’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, la manifestazione “Una Miniera di Cultura”, tappa conclusiva de “L’Isola dei libri”, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena; il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; l’assessore comunale della Cultura, Sabrina Sabiu; la presidente dell’AES, Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia.

Prima dell’inaugurazione, hanno fatto visita alla mostra un paio di classi della scuola dell’infanzia Francesco Ciusa e all’inaugurazione erano presenti alcune classi degli istituti superiori che hanno poi presenziato anche alla prima presentazione di un libro.

Numerose le presentazioni di libri nell’arco delle tre giornate della mostra, nel segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Oggi si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.

Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.

“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.

Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film“Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.

Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.

La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.

Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.

Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Partecipano gli Editori

Aipsa – Cagliari

Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena

Arkadia – Cagliari

AM&D Editore – Cagliari

Carlo Delfino Editore – Sassari

Condaghes – Cagliari

Cuec Editrice – Cagliari

Domus de Janas – Selargius

Edes – Sassari

Edizioni della Torre – Cagliari

Edizioni Enrico Spanu – Cagliari

G.C. Edizioni – Quartu Sant’Elena

Grafica del Parteolla – Dolianova

Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia

Ilisso – Nuoro

Imago Multimedia – Nuoro

Il Maestrale – Nuoro

Iskra Edizioni – Ghilarza

La Zattera Edizioni – Cagliari

Logus mondi interattivi – Cagliari

Magnum – Sassari

Mediando Edizioni – Sassari

Nor – Ghilarza

Paolo Sorba Editore – La Maddalena

Papiros – Nuoro

Phileas – Aggius

PTM – Mogoro

SguardiSardi – Mogoro

Soter Editrice – Villanova Monteleone

Taphros – Olbia.

Stamane abbiamo intervistato l’assessore della Cultura della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena.

                                                       

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E’ stato presentato questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale della Cultura, a Cagliari, il programma della manifestazione “Una Miniera di Cultura”, che si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Carbonia, nella Grande Miniera di Serbariu.

L’evento è la tappa conclusiva de L’Isola dei libri, mostra diffusa del libro promossa dalla Regione Sardegna e dalle amministrazioni coinvolte in collaborazione con l’Associazione editori sardi.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del Comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, e il responsabile dell’ufficio stampa AES, Salvatore Taras, che ha portato i saluti ed il messaggio della presidente Simonetta Castia.

L’Associazione Editori sardi porta nel capoluogo del Sulcis “Una Miniera di Cultura”, evento promosso dalla Regione Sardegna e dal Comune di Carbonia per la tappa conclusiva del circuito “L’Isola dei libri”. Dal 24 al 26 novembre sono in programma tre giornate ricche di appuntamenti tra presentazioni, incontri con gli autori e con le scuole, spettacoli, proiezioni cinematografiche e laboratori. Location esclusiva della manifestazione sarà la Grande Miniera di Serbariu, luogo simbolo del territorio, in attività dal 1937 al 1964, un centro che negli ultimi anni è stato ristrutturato ed è sede del Museo del carbone.

A rappresentare l’AES è stato il responsabile dell’ufficio stampa, Salvatore Taras, che ha portato i saluti ed il messaggio della presidente Simonetta Castia: «Filo conduttore di questa seconda edizione sarà il tema al femminile prescelto dalla Regione, quello delle “donne sarde di valore”, qui declinato in chiave contemporanea. Questo sullo sfondo della lettura dei territori che ospitano gli appuntamenti, nella chiave offerta dalle numerose proposte degli editori e dei soggetti della filiera: il Sistema Interbibliotecario del Sulcis, La Fabbrica del cinema e la Libreria Lilith».

L’appuntamento nasce con l’intento di diffondere e rendere più capillare la presenza delle opere pubblicate in Sardegna anche nelle aree periferiche come il Sulcis. «È una sperimentazione che la Regione sta conducendo da due anni con l’intento di favorire la valorizzazione dell’editoria locale – ha specificato l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena -. Anche questa è un’operazione che parte dal basso, come ad Alghero, e che vede la collaborazione di tutti gli operatori della filiera. La Regione sta investendo ingenti risorse a favore della Cultura, riservando un ruolo di riguardo al libro e all’editoria locale; sia per la sua diffusione nel territorio sia per la sua visibilità e promozione all’estero. Grazie a questi investimenti le imprese stanno partecipando a diverse manifestazioni internazionali dedicate alla compravendita dei diritti e all’interscambio culturale e professionale».

Grande apprezzamento è stato espresso dall’assessora della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, per questa seconda edizione: «Dal giacimento di carbone passiamo al giacimento culturale. Vogliamo che cultura e turismo siano i nuovi vettori economici su cui contare guardando al futuro».

L’inaugurazione è prevista per le 10.30 di venerdì, con i saluti del sindaco Paolo Massidda e gli interventi di Giuseppe Dessena, esponente della Giunta regionale, e di Sabrina Sabiu. Subito dopo sarà presentata la mostra “Viaggio attraverso il documento”, una visita guidata a cura del personale della sezione locale Sbis.

Nel pomeriggio, la manifestazione si trasferisce nell’Auditorium per il segmento “Tra Isola e mondo – incontri con gli autori”. Si parte alle 17.30 con la presentazione di “Guardando le formiche dal basso” di Roberto Paracchini, Aipsa Edizioni. Alle 18.15 Duilio Caocci presenta “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”, di Carlo Delfino Editore, con la partecipazione dell’autrice Maria Elvira Ciusa.

Terza presentazione della serata, alle 19.00, è “Peccato che sia giorno” di Silvia Serafi, Cuec Editrice. Gli incontri sono moderati da Salvatore Taras. Alle 20.00 è il momento dello spettacolo: una produzione “Il Crogiuolo” porta in scena “Maria di Eltili”, interpretata dalla voce narrante di Rita Atzeri sulle note al pianoforte di Alessandro Muroni.

“Tra Isola e mondo” prosegue sabato 25 con numerose proposte a tema moderate da Marco Corrias. Alle 17.30 Edizioni Della Torre propone “Senza sole né stelle” di Sandro Mantega. Alle 18.15 la Soter Editrice presenta “Miniere e minatori nelle terre del Gerrei”, di Francesco Ignazio Congiu, Valentino Caredda ed Ugo Lallai. Assieme a Lallai intervengono Paola Atzeni e l’editore Salvatore Ligios.

Lino Cianciotto, alle 19.00, presenta due pubblicazioni, “La costa delle miniere. Sud Ovest Sardegna” e “Iglesiente selvaggio. Sud Ovest Sardegna”, Enrico Spanu Edizioni. La serata si conclude alle 20.00 con lo spettacolo “Per assassinarvi”, ideato ed eseguito da Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Domenica 26 novembre si parte con la sezione “Fabbrica del Cinema”, che alle 17.00 propone la visione del film “Cenere” di Febo Mari, a cura della Società Umanitaria di Carbonia. Introduce Paolo Serra. Gli incontri con gli autori prendono il via alle 17.45 con Valeria Pecora, che presenta “Mimma”, La Zattera Edizioni.

Alle 18.15 Ilario Carta illustra “Lo scorpione nello stomaco”, Arkadia Editore ed alle 19.00, Giovanna Sotgiu presenta “L’isola e le donne”, edito da Paolo Sorba. Modera gli incontri Giampaolo Cirronis.

La sezione “Adotta un libro sardo” coinvolge invece i ragazzi di numerosi istituti scolastici locali. Venerdì gli alunni delle elementari incontrano Claudia Zedda per dialogare di “Rebecca e le Ianas”, Condaghes Edizioni. Alla stessa ora, in collaborazione con “La fabbrica cinema” gli studenti del Liceo Classico Gramsci Amaldi presentano “Cosima di Grazia vestita: riflessioni”; mentre i ragazzi dell’istituto superiore Angioj incontrano Bruno Furcas e Stefano Simola per parlare della loro “Storia semiseria di un ragazzo strano“, Arkadia Editore.

Gallucci Editore, con bambini delle scuole dell’infanzia, propone laboratori di giochi e letture su “Il topo e la montagna”, a cura della cooperativa Lilith. Altri laboratori sono a cura della cooperativa “L’amico albero”.

Sabato gli studenti dell’Ipia vanno alla scoperta del Sud ovest Sardegna con “La costa delle miniere” e “Iglesiente selvaggio” di Lino Cianciotto, Enrico Spanu Edizioni. Alle 11.00 la “Fabbrica del cinema” propone un laboratorio didattico “Galileo in tasca: alla scoperta del mondo con lo smartphone – Un libro sulla didattica della fisica: Da Galileo ad Einstein – La gravità per tutti”, a cura di Pier Luigi Lai di Logus Mondi Interattivi. Si conclude alle 12.00 nella Sala Astarte con lo spettacolo “Per assassinarvi”, in compagnia degli autori Savina Dolores Massa e Gianfranco Fedele.

Partecipano gli Editori

Aipsa – Cagliari

Alfa Editrice – Quartu Sant’Elena

Arkadia – Cagliari

AM&D Editore – Cagliari

Carlo Delfino Editore – Sassari

Condaghes – Cagliari

Cuec Editrice – Cagliari

Domus de Janas – Selargius

Edes – Sassari

Edizioni della Torre – Cagliari

Edizioni Enrico Spanu – Cagliari

G.C. Edizioni – Quartu S. Elena

Grafica del Parteolla – Dolianova

Giampaolo Cirronis Editore – Carbonia

Ilisso – Nuoro

Imago Multimedia – Nuoro

Il Maestrale – Nuoro

Iskra Edizioni – Ghilarza

La Zattera Edizioni – Cagliari

Logus mondi interattivi – Cagliari

Magnum – Sassari

Mediando Edizioni – Sassari

Nor – Ghilarza

Paolo Sorba Editore – La Maddalena

Papiros – Nuoro

Phileas – Aggius

PTM – Mogoro

SguardiSardi – Mogoro

Soter Editrice – Villanova Monteleone

Taphros – Olbia

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Cala il sipario, domenica 8 ottobre, a Cagliari, sulla prima parte del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno la sua edizione numero undici. Completata la sua parte più strettamente musicale, con le tre serate di giovedì, venerdì e sabato tra l’Hostel Marina e l’Auditorium Comunale, il festival dedica un’intera  giornata  alla sensibilizzazione sull’autismo, promossa in collaborazione con Diversamente Onlus, associazione nata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie. “DiversaMente DisUguali” è il titolo dell’iniziativa in programma all’Auditorium Comunale di piazzetta Dettori, che riunisce intorno al tema incontri, proiezioni, musica e momenti di riflessione.

Si comincia in mattinata, alle 11.00 (ingresso libero), con “Mamme raccontano – l’autismo di tutti i giorni tra aneddoti, sessualità, emarginazione e visioni di inclusione”, un incontro dedicato alle testimonianze delle famiglie delle persone con autismo, condotto da Marcellina Spiga, vicepresidente di Diversamente Onlus.

A seguire, a mezzogiorno, l’incontro “Dalla madre frigorifero alla madre consapevole”, con l’intervento della sociologa e psicologa della comunicazione didattica Franca Sau, docente presso scuole medie per problematiche adolescenziali.

Due appuntamenti in scaletta nel pomeriggio, sempre al Piccolo Auditorium – ingresso a cinque euro – , dove alle 17.00 sarà proiettato il docu-film “In Alto Mare”, prodotto da Diversamente Onlus con inMediAzione (associazione impegnata nella produzione di audiovisivi con finalità sociali) e Marrai a Fura (associazione di comunicazione per lo sviluppo sostenibile). Firmato da Gabriele Meloni e Marco Spanu, e realizzato grazie a una campagna di crowdfunding, il documentario testimonia come sia possibile affrontare, con chi soffre di autismo, anche esperienze apparentemente complesse come un viaggio in crociera: la troupe ha infatti seguito giorno per giorno la vita di alcune famiglie di ragazzi affetti da autismo a bordo di una nave in viaggio nel Mediterraneo, mettendo in luce i tanti momenti di fragilità ma anche di profonda intimità che vivono quotidianamente. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare la società civile sulle problematiche vissute dalle persone con autismo e dalle loro famiglie, sul loro bisogno di integrazione e di “normalità”, nel tentativo di rendere questa disabilità meno “invisibile” e di abbattere i pregiudizi. A introdurre la proiezione interverrà Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente Onlus.

Musica, parole e riflessioni saranno infine al centro dell’ultimo appuntamento, “All’ombra della pensilina – L’autismo, la poesia e la musica”, un concerto-incontro portato in scena dal gruppo Charme de Caroline, che costituisce un tassello di un più ampio progetto a cura di Alessandro Muroni, il pianista e cantante della formazione isolana è anche autore dell’omonimo libro (edito da Arkadia editore) nato per sostenere l’associazione Diversamente Onlus nelle sue battaglie al fianco delle famiglie coinvolgendo il mondo delle arti, della letteratura, della poesia e della musica per rafforzare nell’opinione pubblica un’idea che metta al centro la dignità della persona con autismo. Il progetto, che è sfociato anche in un cd, sarà introdotto e coordinato dal giornalista Luigi Mameli e presentato dal gruppo Charme de Caroline – con Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Stefano Salis alla batteria, Marco Noce alle chitarre e Alessandro Muroni al pianoforte e alla voce -, con due degli ospiti di quell’incisione, Nicola di Bànari (voce del gruppo Nasodoble) e Claudia Crabuzza (dei Chichimeca, vincitrice Targa Premio Tenco, sezione lingue minoritarie), mentre al posto di Rossella Faa ci sarà la cantante Silvia Pilia.

Non solo Cagliari per il Karel Music Expo: il festival replica infatti alcuni dei suoi appuntamenti in altri centri dell’isola con il progetto KME on the Road. Così domani, domenica 8, nuovi impegni attendono alcuni artisti già di scena la sera prima a Cagliari: il dream-pop della producer e autrice ucraina Hindu ed il blues lo-fi del triestino Cortex saranno all’Abetone Music Bar di Sassari, mentre la stessa sera la cantautrice e chitarrista Giulia Villari sarà al Librid di Oristano.

Calato il sipario su questa prima tranche di inizio ottobre, il festival ha in agenda altri appuntamenti che, sotto il marchio KME Winter, espanderanno fino a dicembre il calendario della manifestazione. Due sono quelli già annunciati (mentre altrettanti verranno resi noti prossimamente): “L’evoluazione arranca”, lo spettacolo con l’attore e comico Giobbe Covatta e il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, atteso a Cagliari venerdì 10 novembre al Teatro Massimo; e “Serendipity” (sottotitolo: “Memorie di una donna difettosa”) di e con Serena Dandini, in scena l’8 dicembre all’Auditorium del Conservatorio: un’opera buffa che mescola reading e musica, con gli interventi comici di Germana Pasquero e il dj Dmitri Cebotari.

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Prosegue a tappe forzate il NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

Triplo appuntamento domenica 27 agosto. A Villagrande Strisaili, nel complesso archeologico di Sa Carcaredda, va in scena alle 19.00 il primo degli spettacoli di produzione nazionale, in prima assoluta regionale: IL RACCONTO DI ENEA, che Paolo Panaro ha adattato dall’Eneide di Virgilio e di cui il bravo attore pugliese, allievo di Orazio Costa con diverse importanti esperienze alle spalle (con Luca Ronconi, per esempio), è anche regista e interprete.

Con le preziose parole della poesia antica e un’avvincente architettura narrativa viene raccontata la  storia di un uomo, Enea, che tenta di rifarsi un’esistenza intraprendendo un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini totalmente diversi dal suo. Lo spettacolo, la cui versione del testo è ispirata a celebri traduzioni, in modo particolare a quella di Annibal Caro, attraverso la tecnica teatrale della narrazione scenica cerca di stabilire un contatto diretto e attuale con la vicenda umana di Enea, con l’infelice Didone, con il rassegnato Anchise e con i sentimenti assoluti che pervadono i versi di Virgilio e che parlano della vita dell’uomo di ogni tempo: l’odio, l’amore, i legami familiari, il senso di appartenenza a una patria.

Per la rassegna dedicata ai comuni isolani con meno di tremila abitanti, sempre il 27, a Seui (area archeologica), e il 28 a Ussassai (area archeologica), alle 19.00, viene presentato SONA CONTA E BADDA, una nuova produzione del Crogiuolo appositamente realizzata per l’assessorato regionale del Turismo, una sorta di biglietto da visita, una sintesi delle tradizioni della Sardegna. La voce recitante è quella di Gloria Uccheddu, in scena anche ballerini di ballo sardo, accompagnati dall’organetto di Lamberto Cugudda.

“Sona, canta e badda” è lo spettacolo della festa. Un omaggio alla tradizione sarda, alla sua musica, ai balli di piazza, alle sue leggende,  pensato per essere rappresentato nei siti archeologici, con il pubblico guidato dalla musica a raggiungere le diverse stazioni sceniche. La voce recitante di Gloria Uccheddu fa vivere janas, giganti, surbiles, diavoli, streghe, panas, tutto il popolo degli abitanti “oscuri” dei nostri paesi.

Ancora domenica 27, ma alle 21.30, sotto il riflettori al Nuraghe Camboni di Perdaxius ci sarà RACCONTI DEL TERRORE, di e con Silvano Vargiu (produzione Teatro della Chimera di Lula). Liberamente tratto dall’omonima raccolta di Edgar Allan Poe, il reading si incentra su due racconti tratti dalla nutrita opera dello scrittore statunitense, il meno noto “Il cuore rivelatore” e il famoso “Il gatto nero”. Ad aprire lo spettacolo di narrazione è la poesia “Il Corvo”, che introduce lo spettatore nelle atmosfere cupe e tetre del mondo di Poe.

Nutrito il programma collaterale: alle 18.00 il battesimo della sella, alle 18.30 la visita guidata al Nuraghe Camboni, dalle 18.00 alle 20.00, su prenotazione, peri più esperti una passeggiata a cavallo nel circondario, a cura dell’associazione La Casa del Sorriso. Alle 20.30 cena su prenotazione.

Lunedì 28 agosto a Lanusei, alle 19.00, alla Tomba dei Giganti del bosco Selene si replica DEINAS. Alle 18.00 è prevista la visita guidata a cura della Cooperativa La Nuova Luna (la cena è su prenotazione).

Martedì 29 entra in gioco Sadali, che, alle 19.00, nell’area archeologica di Su stampu de su Turrunu accoglie la messa in scena di MARIA DI ELTILI, di Bepi Vigna, con Rita Atzeri (produzione Il Crogiuolo) e l’accompagnamento musicale di Alessandro Muroni. La storia, basata su alcune fonti storiche, è quella di una bambina rapita dai pirati Saraceni sulle coste della Sardegna.

DIAGHILEV_Paolo Panaro_Orlando furioso 28.2.12
foto ©Vito Mastrolonardo-Bari

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E’ dedicato al libro digitale l’ultimo appuntamento di LiberEvento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga, sotto la direzione artistica di Claudio Moica e Fabio Furìa.

Alle 22.00 di sabato 19 agosto, a Calasetta, sulla terrazza del Macc, il museo d’arte contemporanea, il musicista e scrittore Alessandro Muroni dialogherà con i direttori artistici del festival sul mondo degli ebook e loro importanza, anche dal punto di vista della salvaguardia ambientale.

Seguirà un reading tratto da “Dietro la pensilina”, il libro recentemente pubblicato da Arkadia editore, in cui Muroni tratta con delicatezza il tema dell’autismo (la prefazione è del poeta Umberto Piersanti). In scena ci sarà l’attore Fausto Siddi.

Alle 23.00 si proseguirà con la proiezione di un documentario sul Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, con cui si calerà il sipario sull’edizione 2017 di LiberEvento.

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Con “La città fantastica”, spettacolo che vedrà in scena i sofferenti psichici del Teatro Albeschida, domani, venerdì 18 agosto, a Calasetta riprendono gli appuntamenti con il festival culturale LiberEvento.

“La città fantastica”, per la regia di Andrea Tedde, è la trasposizione teatrale di  “Anime inquiete…e boh!”, libro pubblicato l’anno scorso da Pettirosso editore, in cui i pazienti affetti da disagio mentale che frequentano il  Centro diurno di Villarios e il Centro di salute mentale di Carbonia,  raccontano una storia frutto della loro invenzione, ma anche se stessi. Un volume nato al termine di un laboratorio di scrittura creativa, durato due anni, portato avanti dietro la supervisione dello scrittore Claudio Moica, con l’obiettivo di mettere in risalto le qualità e le risorse delle persone che coinvivono con le difficoltà del disturbo mentale.

L’appuntamento è alle 22 nella terrazza del Macc, il museo d’arte contemporanea di Calasetta.

LiberEvento è realizzato sotto la direzione artistica di Claudio Moica e quella musicale di Fabio Furìa.

Dopo l’appuntamento di domani, si prosegue anche sabato 19 agosto ,con una serata che ospiterà il musicista e scrittore Alessandro Muroni e l’attore Fausto Siddi. Con loro si chiuderà il sipario dell’edizione 2017 della rassegna.