21 April, 2025
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Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” ospita questo pomeriggio, alle 15.00, Carbonia-San Teodoro Porto Rotondo, altro fondamentale scontro salvezza, valido per la quint’ultima giornata della stagione regolare del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Mirko Pili di Oristano e Antonio Urtis di Sassari.

Diego Mingioni deve fare ancora a meno degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, e di Mateo Broglia, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni. Questi i 20 convocati: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Costantino Chidichimo, Juan Caffaro Rossi, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Fabio Mastino, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Tocco, Francesco Doneddu, Antonio Corsini, Federico Moreno, Riccardo Lambroni, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

Carbonia e San Teodoro Porto Rotondo sono appaiate al 10° posto con 27 punti. Il Carbonia ha messo insieme i 27 punti con 7 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte; il San Teodoro Porto Rotondo con 8 vittorie, 3 pareggi e 14 sconfitte. C’è equilibrio anche nel computo dei goal realizzati e subiti: il Carbonia ha 31 goal realizzati e 50 subiti; il San Teodoro Porto Rotondo 30 goal realizzati e 47 subiti. All’andata si impose la squadra di Pasquale Malu per 4 a 1. Il Carbonia in casa ha un bilancio di 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, con 21 goal realizzati e 19 subiti; il San Teodoro Porto Rotondo in trasferta ha collezionato 2 vittorie, 1 pareggio e 9 sconfitte, con 14 goal realizzati e 31 subiti.

Il Carbonia rialza la testa dopo Monastir, liquida 5 a 1 il Li Punti e vola a +3 sulla zona playout. Diego Mingioni si aspettava una pronta reazione della sua squadra e questa è arrivata con una splendida prestazione, con punteggio largo che avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più ampie se il portiere della squadra sassarese Salvatore Pittalis non avesse compiuto alcune autentiche prodezze sugli attaccanti del Carbonia, letteralmente scatenati nella balbettante difesa ospite.

Il Carbonia è sceso in campo privo di Nicolas Garcia, Alessandro Murtas e Gianluca Filippi e Diego Mingioni ha schierato un undici con spiccate caratteristiche offensive e il tridente Moreno-Pavone-Ricci.

La squadra biancoblù ha impiegato venti minuti a prendere le misure del Li Punti, con manovre avvolgenti su entrambe le fasce e ha sbloccato il risultato al 22′ con Nicolas Ricci, al decimo goal stagionale, su assist di Tomas Pavone.

Il Li Punti ha accusato il colpo ma ha nonostante una generosa reazione, non ha impensierito il Carbonia che prima ha reclamato un goal con il pallone fermato da Salvatore Pittalis oltre la linea bianca ma forse con un pizzico ancora in gioco che ha portato l’arbitro a non assegnare il goal,

poi al 47′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da sinistra, il Carbonia ha raddoppiato con Federico Moreno, bravo a risolvere una mischia con tocco preciso alle spalle di Salvatore Pittalis. Per l’attaccante argentino è il sesto goal in stagione. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti di due goal.

Nel secondo tempo il Li Punti ha cercato ancora una reazione, rivelatasi timida e, soprattutto, scoprendosi le spalle e prestando il fianco a micidiali ripartenze del Carbonia che ha colpito ripetutamente. Al 57′ Lorenzo Isaia si è fatto largo al limite dell’area del Li Punti, appena entrato in area è stato trattenuto dal capitano Mario Serra e l’arbitro non ha avuto esitazioni a decretare il calcio di rigore, magistralmente trasformato da Tomas Pavone.

 

Salvatore Pittalis ha negato a Federico Moreno, solo davanti a lui, il goal della doppietta personale e dalla girandola di cambi è venuto fuori il rientrante Juan Caffaro Rossi che al 73′ ha messo la sua firma sul 4 a 0 con un tocco preciso, sugli sviluppi dell’ennesima ripartenza.

 

A quel punto il Li Punti era ormai alle corde e all’87’ è stato Tomas Pavone a centrare la doppietta, seconda in stagione, con un tocco angolato che non ha lasciato scampo a Salvatore Pittalis.

 

  

Il portiere del Li Punti s’è superato ancora prima su Nicolas Ricci poi su Tomas Pavone e ha evitato il sesto goal al passivo, Allo scadere il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore al Li Punti che il nuovo entrato Maguette Guisse ha trasformato fissando il punteggio definitivo sul 5 a 1.

 

Il Carbonia si mette alle spalle l’amara giornata di Monastir con una prestazione super, sale a quota 27 punti, aggancia il San Teodoro Porto Rotondo e distanzia di 3 punti l’Alghero e di 4 la Ferrini, tutte e tre sconfitte, rispettivamente a Nuoro, Villasimius e Budoni. Domenica il calendario propone la trasferta di Ossi, altra tappa importantissima nel cammino verso la salvezza diretta, oggi alla portata della squadra di Diego Mingioni.

Carbonia: Galasso, Mastino (66′ Cocco Danilo), Doneddu Francesco, Broglia (80′ Corsini), Chidichimo, Tocco (66′ Caffaro), Pavone, Isaia, Mancini (66′ Abbruzzi), Moreno (67′ Lambroni), Ricci. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Cocco Gianluca. All. Diego Mingioni.
Li Punti: Pittalis, Manca, Ikekpolor (53′ Sechi), Serra, Barbieri, Castigliego (87′ Delogu), Dettori, Dieni, Murgia (El Hayani), Cirotto, Mcphee (60′ Guisse). A disposizione: Lopez, Centeno, Fresu. Allenatore Cosimo Salis.
Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.
Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 22′ Ricci (C), 47′ Moreno (C), 57′ e 87′ (r) Pavone (C), 73′ Caffaro (C), 91′ Guisse (r) (LP).
Ammoniti: Ikekpolor (LP), Barbieri (LP), Corsini (C).

Il Carbonia torna in campo questo pomeriggio con il Li Punti (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia) per rilanciare la sua corsa salvezza e dimenticare subito Monastir. Diego Mingioni in settimana ha lavorato tanto per preparare al meglio una partita che potrebbe segnare una tappa importante verso il traguardo finale della salvezza. Ancora indisponibili Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, il tecnico biancoblù deve fare a meno anche di Gianluca Filippi, non al meglio della condizione fisica, ma recupera Juan Caffaro Rossi. Questi i 20 convocati: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Juan Caffaro Rossi, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Fabio Mastino, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu, Antonio Corsini, Federico Moreno, Riccardo Lambroni, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

 

 

8 a 0! Non è un refuso, è il risultato incredibile maturato questo pomeriggio a Monastir, tra la squadra dell’ex Marcello Angheleddu ed il Carbonia di Diego Mingioni. Alla vigilia, niente avrebbe potuto fare ipotizzare quanto è accaduto sul terreno di gioco, anche nel ricordo del doppio confronto di Coppa Italia che nei quarti di finale vide il Carbonia superare il turno, imponendosi con pieno merito a Monastir il 9 ottobre 2024 per 2 a 1 con una prestazione brillantissima che avrebbe meritato un punteggio più ampio per le numerose occasioni da rete create e sciupate, e pareggiando 1 a 1 nel ritorno a Carbonia il 23 ottobre 2024. In campionato, a Carbonia, il Monastir s’era preso una prima rivincita, imponendosi nettamente 4 a 0.

Diego Mingioni ha dovuto fare a meno degli infortunati Nicolas Garcia, Alessandro Murtas e Juan Caffaro Rossi e ha riproposto nell’undici iniziale i giovani Francesco Doneddu, Gianluca Filippi e Danilo Cocco. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Stefano Sarritzu e Andrea Cocco.

L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia fin dall’inizio ha giocato senza paura e la prima palla goal è arrivata sui piedi di Nicolas Ricci, smarcato con una bella verticalizzazione solo davanti a Riccardo Daga, ma l’attaccante argentino, reduce da uno splendido periodo di forma che l’ha visto andare ripetutamente in goal, ha avuto un controllo difettoso, s’è allungato il pallone e ha consentito così a Riccardo Daga di opporsi con successo.

 

Al 20′, al primo tentativo, il Monastir ha sbloccato il risultato, grazie ad un autogoal di Mateo Broglia, che nel tentativo di opporsi a Fabrizio Frau, al termine di una combinazione avviata da Giacomo Santoro e Santiago Naguel, ha messo il pallone alle spalle di Enrico Galasso. Il goal ha messo le ali al Monastir che 10′ minuti dopo ha raddoppiato: il Carbonia ha perso un pallone a centrocampo, Giacomo Santoro s’è inserito sulla destra, ha messo in mezzo all’area un pallone d’oro per Sergio Nurchi che ha battuto a rete indisturbato il pallone del 2 a 0.

Un paio di minuti dopo il Monastir ha concesso il tris e in pratica chiuso la partita. Simone Pinna ha lanciato un pallone in profondità, Andrea Sanna in chiara posizione di fuorigioco ha evitato di intervenire favorendo così la sovrapposizione di Giacomo Santoro che con i difensori del Carbonia fermatisi a reclamare l’intervento del direttore di gara e del suo assistente di destra, ha superato ancora Enrico Galasso: 3 a 0 al 32′. Da lì in avanti non c’è stata più partita e le squadre sono andate al riposo sul 3 a 0.

In avvio del secondo tempo il Monastir ha giocato sul velluto, il Carbonia non è stato capace di alcuna reazione e la squadra di Marcello Angheleddu è andata ripetutamente in goal quasi senza volerlo ed il punteggio ha assunto rapidamente proporzioni umilianti. Al 54′ Santiago Zurbriggen ha segnato di testa su assist di Simone Pinna; un minuto dopo Sergio Nurchi ha concesso il bis personale ancora su assist di Simone Pinna. Al 65′ ha trovato gloria anche Santiago Naguel, in goal dopo aver sottratto il pallone ad un difensore del Carbonia. Altri due minuti e Stefano Sarritzu, appena entrato, ha trovato un goal spettacolare con un tiro a giro forte e angolato, finito alla destra di Enrico Galasso. Al 79′, infine, è stato Alessandro Masia, anche lui appena entrato in campo, a mettere la sua firma sull’8 a 0 finale.

Il Carbonia? Una sola occasione, con Tomas Pavone, involatosi verso Riccardo Daga, non preciso nella conclusione, terminata alta.

Al triplice fischio del direttore di gara, tifosi del Monastir in festa, gemellati con gli ultras del Carbonia con tanto di abbraccio collettivo finale.

 

Il Monastir recupera due punti sulla capolista Budoni, fermata sul pareggio a Iglesias, e ora è a 7 punti dalla vetta ma con la partita di Bari Sardo da completare il 5 marzo, e a 2 punti dal Tempio che ha vinto 2 a 1 in rimonta ad Alghero, a 7 giornate dalla conclusione del campionato.

Per il Carbonia, in classifica, non è cambiato praticamente niente, in virtù delle sconfitte di Ghilarza (2 a 0 a San Teodoro), Li Punti (2 a 0 in casa con il Taloro Gavoi), Ferrini (1 a 4 in casa con il Villasimius) e Alghero (1 a 2 in casa con il Tempio). Solo il Bari Sardo, tra le squadre impegnate nella lotta per la salvezza, ha conquistato un punto, pareggiando senza goal a Calangianus.

Domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Li Punti, una partita da vincere ad ogni costo.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Zurbriggen, Porru, Feola, Frau, Naguel, Sanna, santoro, Nurchi. A disposizione: Stevanato, Corda, Arzu, Masia, Manca, Riep, Arangino, Sarritzu, Cocco. All. Marcello Angheleddu.

Carbonia: Galasso, Broglia, Chidichimo, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Filippi, Doneddu Francesco, Moreno, Cocco Danilo. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Tocco, Cocco Gianluca, Corsini, Lambroni, Abbruzzi, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Nicolò Fronteddu di Nuoro.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 20′ Broglia (autogoal), 30′ Nurchi, 32′ Santoro, 54′ Zurbriggen, 55′ Nurchi, 65′ Naguel, 67′ Sarritzu, 79′ Masia.

Giampaolo Cirronis

Al termine della partita l’allenatore del Carbonia, Diego Mingioni, non ha rilasciato interviste.

Allegata l’intervista con l’allenatore del Monastir, Marcello Angheleddu.

 

La Ferrini ha interrotto la lunga serie positiva dell’Iglesias, fermatasi a 9 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 4 pareggi), impedendole di compiere l’allungo sul Calangianus, al quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff promozione. E’ stato un goal realizzato da Roberto Piroddi in avvio del secondo tempo a decidere il confronto, dopo che l’Iglesias aveva sciupato alcune favorevoli occasioni per passare in vantaggio nel corso del primo tempo.

La squadra di Giampaolo Murru non fa drammi, resta al quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus, battuto con l’identico punteggio di 1 a 0 a Budoni, e 5 sul Taloro Gavoi, battuto in rimonta casa 2 a 1 dall’Alghero di Mario Fadda, con il goal partita maturato al 90′. Con i tre punti la squadra catalana ha agganciato in classifica il San Teodoro Porto Rotondo, battuto 2 a 0 a Tempio Pausania, e il Carbonia tornato imbattuto da Nuoro, un punto davanti alla Ferrini. Domenica prossima al Monteponi arriverà la capolista Budoni.

Il Carbonia sul campo della Nuorese ha confermato di essere in crescita, dopo la netta vittoria ottenuta sul Ghilarza. Presentatasi a Nuoro privo degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, la squadra di Diego Mingioni ha giocato alla pari con la Nuorese e, una volta subito il goal di Massimiliano Manca (in goal anche a Carbonia nella partita vinta dalla squadra di Ivan Cirinà per 2 a 0) al quarto d’ora della ripresa, ha impiegato solo 5 minuti per riequilibrare il risultato con il solito Nicolas Ricci, all’8° goal in campionato, su assist di Tomas Pavone.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Monastir, quarto confronto diretto stagionale, dopo quello dell’andata, vinto dalla squadra di Marcello Angheleddu per 2 a 0, e i due nei quarti di finale della Coppa Italia che qualificarono il Carbonia, impostosi 2 a 1 a Monastir, risultato rivelatosi determinante con l’1 a 1 della partita disputata a Carbonia.

Allegate le fotografie della partita Iglesias-Ferrini.

 

 

 

Il Carbonia ha travolto il Ghilarza 3 a 0 e con i 3 punti ha ripreso la sua corsa verso la salvezza diretta. Per la squadra di Diego Mingioni è la terza vittoria consecutiva al “Carlo Zoboli”, pesantissima in chiave salvezza dopo la sconfitta subita domenica scorsa a Tempio Pausania. Sceso in campo privo degli infortunati Nicolas Garcia (convocato e in panchina ma non ancora in condizione di scendere in campo, reduce da un fastidioso stiramento) e Alessandro Murtas, dello squalificato Francesco Doneddu e di Danilo Cocco, debilitato da un attacco influenzale, il Carbonia ha presentato – inizialmente in panchina – il nuovo arrivato Juan Caffaro Rossi, attaccante argentino con passaporto italiano.
L’avvio di partita è stato sostanzialmente equilibrato, il Carbonia ha faticato a trovare le giuste misure, soprattutto nella zona centrale del campo, e il Ghilarza è apparso propositivo, desideroso di tentare il colpaccio per rilanciarsi nella corsa salvezza. Al 13′ il Ghilarza è andato in goal con Heber Chappino ma il direttore di gara lo ha annullato per un fallo sul portiere del Carbonia Enrico Galasso. Vibranti le proteste dei calciatori e del tecnico del Ghilarza.
Al 22′, su un’indecisione del portiere Mirko Atzeni (ex Carbonia, nelle cui fila ha iniziato il campionato), il Carbonia avrebbe avuto la possibilità di approfittarne ma i difensori sono riusciti a impedire una conclusione pulita a Federico Moreno.
Al 25′ Nicola Mancini ha servito un assist in area a Federico Moreno, anticipato da un difensore in calcio angolo.
Al 39′ il Carbonia ha sbloccato il risultato: rapido contropiede sulla fascia sinistra, Nicolas Ricci s’è inserito in velocità, s’è sistemato il pallone e con un forte diagonale ha battuto imparabilmente Mirko Atzeni. Per l’esterno argentino si tratta del settimo goal in campionato. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio di un goal.
In avvio di ripresa il Carbonia ha impiegato soli otto minuti a realizzare il secondo goal con Tomas Pavone, bravo a superare Mirko Atzeni con una conclusione dal limite dell’area. Per il centravanti argentino si tratta del terzo goal in campionato.
Il Ghilarza ha sentito il peso del doppio svantaggio e il Carbonia ha amministrato senza problemi il risultato e al 70′ ha chiuso definitivamente i conti, realizzando il terzo goal con Federico Moreno (quinto goal stagionale), bravo a liberarsi tra difensori del Ghilarza e a battere Mirko Atzeni con un sinistro angolato ai 16 metri: 3 a 0.
Tra i tanti cambi, da segnalare l’esordio di Juan Caffaro Rossi, subentrato a Mauro Abbruzzi (per il 2007 cresciuto nel vivaio ancora un’eccellente prestazione) al 78′. Nella dozzina di minuti più il recupero concessigli da Diego Mingioni, Juan Caffaro Rossi ha saputo mostrare prima un buon assist non finalizzato da un compagno, poi s’è liberato al tiro con una grande giocata, non riuscendo a centrare i pali della porta difesa da Mirko Atzeni.
Il Ghilarza ha colpito un palo esterno con Daniele Orro su calcio di punizione dalla media distanza e il Carbonia è andato vicino anche al quarto goal con uno scatenato Nicolas Ricci all’86’. Nei minuti finali e nel recupero non è accaduto più niente e il Carbonia al triplice fischio finale ha festeggiato con i tifosi del gruppo Carbonia Ultras i tre punti che consentono di portarsi a +3 sulla quota play-out, alla vigilia delle trasferte di Nuoro e Monastir.
Carbonia: Galasso, Atzeni Stefano, Broglia (78′ Filippi), Chidichimo, Mastino (76′ Cocco Gianluca), Isaia, Abbruzzi (78′ Caffaro Rossi), Mancini (67′ Tocco), Moreno (77′ Carboni), Pavone, Ricci. A disposizione: Doneddu Davide, Garcia, Lenzu, Lambroni. All. Diego Mingioni.
Ghilarza: Atzeni Mirko, Floris Davide, Chergia, Maugeri (50′ Erbì), Wojcik, Chappino, Orro (80′ Vorticoso), Cossu, Melis, Ibba, Oppo Stefano. A disposizione: Miscali, Carboni, Oppo Roberto, Gaita, Defrassu, Rubattu, Matzuzzi. All. Antonio Floris.
Arbitro: Marco Tavassi di Tivoli.
Assistenti di linea: Andrea Nurra di Sassari e Giuseppe Puddu di Oristano.
Marcatori: 39′ Ricci (C), 53′ Pavone (C), 70′ Moreno (C).
Spettatori: 150.

Il campionato di Eccellenza regionale anticipa oggi, alle 15.00, tutte le partite della terza giornata del girone di ritorno. L’Iglesias, dopo la bella prestazione offerta a Monastir, premiata con un meritatissimo pareggio, ospita l’Ossese, terza forza del campionato. Dirige Leonardo Burgassi di Firenze, assistenti di linea Michele Piras di Olbia e Alessandro Anedda di Cagliari.

Nel girone d’andata, il 28 settembre dello scorso anno, la squadra di Giampaolo Murru si impose con un goal di Artur Sagitov, nonostante un’espulsione di Fabricio Alvarenga l’avesse costretta a giocare con un uomo in meno da inizio ripresa, fino al 38′, quando l’Ossese rimase in 9 uomini per le espulsioni di Filippo Mascia e Alfredo Saba.

L’incontro odierno è di capitale importanza per entrambe le squadre. L’Ossese, dopo l’opaco pareggio casalingo maturato in casa con l’Alghero, è chiamata a vincere per cercare di approfittare del confronto diretto tra Budoni e Monastir che la precedono in classifica rispettivamente di 5 e 2 punti (a Budoni dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Leonardo Tuligi di Tortolì); l’Iglesias crede ancora nei playoff, distanti 4 punti, e con un successo proseguirebbe la sua corsa a distanza sul Calangianus che oggi gioca a Cagliari con la Ferrini.

Il Carbonia di Diego Mingioni, rilanciato nella corsa salvezza dalla vittoria di sei giorni fa sul Taloro Gavoi, affronta per la quarta volta in stagione il Villasimius, dopo il successo di misura ottenuto all’andata e il doppio confronto della semifinale della Coppa Italia, concluso, con tanti rimpianti, con l’eliminazione ai calci di rigore. Dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Michele Acciaro di Alghero.

La squadra biancoblù si presenta a Villasimius con tante novità. Non ci sono Bruno Wellinton Caverzan e Lorenzo Sartini, svincolati in settimana (il primo giocherà in una squadra della serie C della Croazia, il secondo nell’Atletico Masainas nel girone A del campionato di Promozione regionale). Novità anche in ingresso in rosa con il ritorno di Alessandro Murtas, centrocampista classe 2004, in biancoblù nel campionato di serie D 2021/2022 con un goal nel derby con l’Atletico Uri, subito convocato per la trasferta odierna a Villasimius. Diego Mingioni oggi deve fare a meno di Costantino Chidichimo, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

Completano il programma della giornata le partite Tempio-Ghilarza, Alghero-Li Punti, Bari Sardo-Nuorese e, infine, Taloro Gavoi-San Teodoro Porto Rotondo.

 

Con il mercato praticamente sempre aperto, il Carbonia cambia ancora: partono Bruno Wellinton Caverzan (classe 2004), destinazione una squadra della serie C della Croazia, e Lorenzo Sartini (classe 2005), all’Atletico Masainas, in Promozione; ritorna Alessandro Murtas, centrocampista classe 2004, al Carbonia in serie D da giovanissimo fuoriquota sotto la guida di David Suazo, nel campionato 2021/2022, da allora tesserato in alcune squadre di serie D nella Penisola. La prossima settimana dovrebbe essere definito un ulteriore innesto nella rosa a disposizione di Diego Mingioni.

La squadra, intanto, domani rifinirà la preparazione in vista della trasferta di sabato a Villasimius, dove non ci sarà il capitano Costantino Chidichimo, appiedato per una giornata dal giudice sportivo, per recidività in ammonizioni. Quella con la squadra di Nicola Manunza è la quarta partita dall’inizio della stagione. Il Carbonia s’è imposto nelle prime due in casa con l’identico punteggio di 1 a 0, prima in campionato con un goal di Federico Moreno, poi 2 a 1 in rimonta nell’andata della semifinale di Coppa Italia con goal di Nicolas Ricci e Nicolas Garcia (goal iniziale di Luca Melis per il Villasimius); il Villasimius s’è imposto 1 a 0 nel ritorno di Coppa Italia, con goal di Yanick Beugré, e s’è qualificato per la finalissima ai calci di rigore, ben 26 quelli battuti (il Carbonia ha fallito un calcio di rigore con Federico Moreno nel secondo tempo e quello decisivo che sarebbe valso comunque la qualificazione per la finale, con Costantino Chidichimo, al decimo calcio di rigore).

Da allora, 27 novembre, il Villasimius in attesa della finale di Coppa Italia con l’Ossese in programma il 29 gennaio a Oristano, ha cambiato marcia in campionato, con 9 punti in 6 partite, salendo al 6° posto in classifica; anche il Carbonia ha conquistato 9 punti in 6 partite, salendo all’11° posto.

Giampaolo Cirronis

Archiviata la sconfitta casalinga subita con l’Ostiamare che ha interrotto la più lunga serie positiva di questa complicata stagione, il Carbonia affronta oggi una delle trasferte più difficili, sul campo del Team Nuova Florida, terza forza del girone G, reduce dalla sconfitta interna per 3 a 2 subita sette giorni fa con l’Arzachena (dirige Giuseppe Vingo di Pisa, assistenti di linea Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata).

Il Team Nuova Florida è una delle più belle rivelazioni stagionali. Partita con l’ambizione di una salvezza tranquilla, la squadra laziale ha iniziato a spron battuto, inserendosi fin dalle prime giornate nelle prime posizioni, che non ha più lasciato.

Nel girone d’andata, il Team Nuova Florida si impose nettamente a Sant’Anna Arresi sul Carbonia di David Suazo per 3 a 0, con goal di Riccardo Capparella su calcio di punizione al 30′, raddoppio di Lorenzo Persichini al 41′ e terzo goal di Sebastiano Svidercoschi al 32′ del secondo tempo.

Rispetto alla partita del 28 novembre dello scorso anno, il Carbonia è cambiato profondamente nell’organico ed è cresciuto nel rendimento, ma continua ad avere un’impellente necessità di punti per conquistare un posto utile per entrare in zona play-out salvezza. Rispetto ad allora non vestono più la maglia biancoblù Mirko Atzeni, Mohamed Sory Camara, Juan Dellacasa, Kassama Sariang, Alessandro Murtas, Pietro Scanu e Tamirr Berman. Per contro, sono arrivati Mauro Agustín Pitto, Alessandro Aloia, Mirko Carboni, Cristian Padurariu e Lorenzo Isaia.

I 20 convocati da David Suazo per la partita di oggi: Idrissi (2000), Adamo (2004), Ganzerli (2003), Serra, Suhs, Pitto, Piras (2005), Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti (2002), Bellu (2003), Porcheddu, Basciu (2004), Dore (2001), Isaia (2002), Porru (2000), Gjuci, Russu.

Nella tarda mattinata David Suazo ha annunciato la formazione iniziale: Idrissi, Bellu, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu, Isaia, Murgia, Padurariu, Isaia, Russu. In panchina: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Dore, Porcu, Aloia, Gjuci.

Giampaolo Cirronis

Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” riapre le porte ai tifosi dopo 482 giorni. Il 26 ottobre 2020, il Carbonia di Marco Mariotti giocò e perse 2 a 0 con il Savoia, doppietta di Giovanni Kyeremateng. Nessuno, nonostante la pandemia da Coronavirus, avrebbe potuto prevedere che lo stadio sarebbe rimasto chiuso completamente per 468 giorni e ne sarebbero stati necessari 482 per tornare ad ospitare i tifosi sulla tribuna. 

Il derby Carbonia-Atletico Uri in programma domenica 20 febbraio (fischio d’inizio ore 14.30, dirigerà Matteo Campagni di Firenze) per la quarta giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D, si giocherà a porte aperte, biglietto d’ingresso unico al costo di 10 euro. La decisione è arrivata dopo la realizzazione dell’intervento richiesto per rendere agibile la tribuna. Per accedere allo stadio è necessario essere in possesso del green pass e della mascherina FFP2.

Il ritorno dei tifosi arriva in un momento particolarmente delicato per la squadra di David Suazo, ultima in classifica e, proprio per questo, ancora più bisognoso di vicinanza ed affetto per cercare di iniziare quella che si presenta come una rincorsa complicata ma ancora percorribile verso la salvezza. L’avversario non è sicuramente agevole, la matricola Atletico Uri, che arriva da una pesante sconfitta interna, 5 a 0 con la Vis Artena. In classifica occupa la 13ª posizione con 22 punti. Il Carbonia vi arriva reduce da due sconfitte in quattro giorni in terra laziale, 3 a 1 nel recupero di Artena e 2 a 1 a Formia. La posta in palio è importantissima.

All’andata, ad Uri, la squadra di Massimiliano Paba si impose 3 a 1, rimontando lo svantaggio iniziale firmato al 60′ da un goal di Alessandro Murtas (poi passato al Sona, squadra del girone B e convocato nella Nazionale di categoria allenata da Giuliano Giannichedda), con i goal di Luigi Scanu, Simone Calaresu ed Alessio Fadda.

Carbonia ed Atletico Uri furono protagoniste della stagione di Eccellenza 2019/2020, con il Carbonia, promosso in serie D, che si impose in campionato con l’identico punteggio di 3 a 1 sia in casa sia in trasferta (il 1° marzo, in quella che fu l’ultima partita di quel campionato, alla 23ª giornata, perché la pandemia impose la sospensione che poi diventò definitiva). Le due squadre si affrontarono anche nella finale di Coppa Italia, l’8 febbraio, e anche in quell’occasione si impose il Carbonia di Andrea Marongiu con un goal di Giuseppe Meloni. L’Atletico Uri ha conquistato meritatamente la promozione lo scorso anno.

Giampaolo Cirronis