12 April, 2025
HomePosts Tagged "Alessandro Pilurzu"

Questa mattina il sindaco di Iglesias Mauro Usai e l’amministratore unico di IGEA Spa, Salvatore Mattana, hanno sottoscritto due importanti contratti di comodato d’uso che rivestono una rilevanza strategica per la valorizzazione del sito minerario di Porto Flavia.

Grazie al primo accordo, il comune di Iglesias potrà utilizzare l’ex area camper di Masua, mentre il secondo consentirà di migliorare sensibilmente l’accessibilità alla spiaggia di Masua e al sito stesso di Porto Flavia. Sarà  realizzato, infatti, un percorso interno al cantiere IGEA, utilizzabile da bus turistici e mezzi di soccorso, contribuendo così a un’efficace gestione della viabilità locale.

«La Società è a disposizione degli Enti locali per contribuire a valorizzare il patrimonio minerario», ha detto Salvatore Mattana, amministratore unico di IGEA Spa.

«La firma di oggi ha un valore epocale perché permetterà di costruire un piano complessivo di accessibilità e fruibilità del sito di Porto Flavia, creando nuovi parcheggi e un’area di passaggio e di sosta per i bus, migliorando così la gestione dei flussi turistici», ha detto il sindaco Mauro Usai.

Soddisfazione anche per l’assessore della Programmazione Daniele Reginali, il quale ha sottolineato che «grazie a questo accordo, il Comune potrà partecipare al bando della Presidenza del Consiglio dei ministri per il finanziamento di Piani di Sviluppo in aree dismesse o in disuso».

Il consigliere regionale Alessandro Pilurzu ha espresso il suo plauso alla collaborazione tra istituzioni per lo sviluppo del territorio, affermando che «questo è un primo passo significativo».

 

Carbonia e il Sulcis Iglesiente hanno festeggiato questa sera Antonello Pilloni, neo cittadino onorario di Carbonia, per i suoi 91 anni. Si sono ritrovati in tanti nella sala polifunzionale di Carbonia, per la cerimonia di consegna della pergamena che attesta la cittadinanza onoraria. L’intero Consiglio comunale con il sindaco Pietro Morittu e la Giunta; i sindaci di diversi Comuni del Sulcis Iglesiente; l’assessora regionale della Cultura e Pubblica istruzione Ilaria Portas; i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu e Luca Pizzuto; altre autorità civili e militari; la famiglia, dirigenti e funzionari della Cantina Santadi che Antonello Pilloni ha presieduto dal 1976 al 2024.

La cerimonia si è aperta con l’intervento del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, seguito da quello del sindaco di Carbonia Pietro Morittu che ha letto i messaggi di auguri inviati ad Antonello Pilloni dal cardinale Arrigo Miglio e del vescovo della diocesi di Iglesias Mario Farci, impossibilitati a partecipare per concomitanti impegni pastorali, e ha consegnato la pergamena ad Antonello Pilloni. Il festeggiato, visibilmente emozionato, ha ringraziato tutti, con la proverbiale modestia che lo ha sempre contraddistinto. Si sono susseguiti alcuni interventi: dall’assessora regionale Ilaria Portas, ai consiglieri regionali Alessandro Pilurzu e Luca Pizzuto; ai sindaci di Iglesias Mauro Usai (presidente della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara), di Giba Andrea Pisanu (presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis), di Nuxis Romeo Ghilleri (che ha sottolineato “Antonello resta IL SINDACO DI NUXIS”), di Santadi Massimo Impera. Tutti hanno messo in evidenza quanto fatto da Antonello Pilloni per la valorizzazione dei prodotti del territorio e quanto fatto anche in politica, il tutto proteso all’unità, esempio per le giovani generazioni.

Al termine della cerimonia, nella sala riunioni del primo piano della Torre civica, si è tenuto un incontro conviviale per completare i festeggiamenti di Antonello Pilloni.

Antonello Pilloni è figlio di Antonio, classe 1895 e di Doloretta Pubusa, classe 1904, entrambi originari di Nuxis. E’ nato il 28 marzo 1934, unico maschio di tre figli. Ha frequentato le scuole elementari a Nuxis e poi ha lavorato con i genitori nell’allevamento del gregge di capre. Il 1° settembre 1951 la famiglia si trasferì a Carbonia, dove il padre Antonio acquistò un negozio di generi alimentari. Il 1° maggio 1955 ne acquistò un altro, alla cui gestione badava il 21enne figlio Antonello. Nel mese di ottobre successivo Antonello accettò la proposta di fare il commerciante per la “Ferrero”, lavoro che lo impegnò a tempo pieno e che portò avanti fino a tutto il 1959. Alla fine degli anni ’50 Antonello Pilloni sposò la signora Luciana, compaesana, originaria di una famiglia di allevatori di pecore e bovini e proprietari di terreni agricoli. Dal matrimonio nacquero tre figli: nel 1961 Patrizia, nel 1965 Cristina e nel 1969 Luca che gestisce l’enoteca di via Oristano, a Carbonia.

Conclusa l’esperienza con la Ferrero, Antonello Pilloni lavorò per la Simmenthal e la Curtiriso fino al 1968, l’anno successivo impiantò i primi 13 ettari di vigna con i vitigni autoctoni Monica e Nuragus, nei terreni di sua moglie Luciana, ancora oggi in produzione.

Nonostante il lavoro lo impegnasse tanto, Antonello Pilloni fin da giovanissimo si interessò alla politica e appena 18enne, nel 1952 entrò nel movimento giovanile di Carbonia del Partito sardo d’Azione guidato da Mario Granella (ricordato anche nel suo intervento odierno) e dopo qualche anno venne eletto segretario della federazione del Sulcis ed entrò nel comitato regionale. L’impegno in politica lo portò a ricoprire per 12 anni l’incarico di presidente della Comunità Montana e per ben 38 anni quello di sindaco del comune del suo paese di nascita, Nuxis. Ha lasciato la politica attiva nel 2003.

Dopo i primi dieci anni da sindaco di Nuxis, nel 1976, Antonello Pilloni iniziò un’altra straordinaria esperienza, quella di presidente della Cantina sociale di Santadi. Fu l’allora presidente Peppino Sais a proporgli di rilevarne il testimone e lui, dopo un’iniziale titubanza, accettò. La sua presidenza è durata 48 anni! Quasi mezzo secolo di lavoro che ha creato un’eccellenza assoluta, il carignano, con la produzione di vini di altissima qualità esportati ed apprezzati in tutti i continenti. Il 25 luglio 2007 è stato costituito il Consorzio di Tutela Vino Carignano del Sulcis per la valorizzazione dei vini a denominazione di origine controllata (doc), presieduto da Antonello Pilloni.

Le notizie sulla biografia di Antonello Pilloni sono tratte dal volume Terroir Sulcis, pubblicato dalla Cantina Santadi in occasione dell’evento di promozione del Carignano del Sulcis Doc e della sua filiera, organizzato nell’ambito del progetto “Enotria: percorsi e paesaggi del vino” e della strategia di sviluppo enoturistico del territorio, il 14 luglio 2024.

«Il PD sardo manifesta la propria preoccupazione, nonostante gli incontri tenuti al MIMIT e le promesse da parte del Governo e delle aziende, le vertenze non trovano soluzione, tanto da arrivare ad oggi con il collocamento in cassa integrazione a zero ore di tutte le lavoratrici e i lavoratori della Sider Alloys. Da parte delle aziende solo promesse, compresa la politica di riconversione che avrebbe consentito di rilanciare il polo industriale, così pure da parte del Ministero che, dopo diversi tavoli tra i vertici delle aziende e le OOSS, ha sancito, uno dopo l’altro, solo dei “nulla di fatto”.»

Lo scrive, in una nota, Alessandro Pilurzu, consigliere regionale del Partito Democratico.

«Ad aggravare una situazione, già di per sé delicata, si aggiungono le ultime promesse illusorie fatte dal Ministro Asolfo Urso lo scorso 27 dicembre che, assieme alla ministra del Lavoro Marina Calderone, ha visitato gli impianti di Portovesme, creando forti aspettative tra i lavoratori e le proprie famiglie, e se non bastasse, sempre il ministro Adolfo Urso ai primi di febbraio ha parlato di un acquirente interessato a rilanciare gli impianti di cui a oggi non si ha tracciasottolinea Alessandro Pilurzu -. Ormai sono quasi due mesi e tutto tace, il silenzio non è del Governo regionale, sia la presidente Alessandra Todde che l’assessore Emanuele Cani si sono sempre resi propositivi e disponibili a un dialogo concreto per trovare tutte le soluzioni possibili per attivare una politica di riconversione degli impianti in una prospettiva sì di tutela dei posti di lavoro ma tutela a lungo termine con produzioni future che possano essere competitive sul mercato anche in termini di costi energetici.» 

«E’ inaccettabile che a pagare siano sempre i lavoratori e interi territori della Sardegna, così come è inaccettabile che si continui a rigettare le responsabilità sul Governo regionale che ha sempre cercato l’appoggio del Ministro. Sia in parlamento che in consiglio regionale il Partito Democratico ha sempre dato pieno sostegno alle politiche del lavoro, tutelando la sicurezza del lavoro, il rispetto dell’ambiente, la tutela occupazionale e la dignità sociale dei lavoratoriconclude Alessandro Pilurzu -. Gli obiettivi si raggiungono con la volontà d’intenti, il Governo centrale chiarisca che cosa intende fare delle promesse fatte, il Governo regionale farà la propria parte.»

La gravissima emergenza in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente è stata al centro dei lavori della conferenza socio-sanitaria svoltasi questa sera nella sala riunioni del Centro direzionale della Asl Sulcis Iglesiente, in via Dalmazia, a Carbonia, alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi. Oltre alla direttrice generale della Asl Sulcis Iglesiente Giuliana Campus, ai sindaci, hanno partecipato ai lavori i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu e l’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia.

I vari interventi hanno portato all’attenzione dell’esponente della Giunta Todde le varie emergenze, determinate dalla chiusura dei reparti, dalla carenza degli organici che mettono sistematicamente a rischio anche l’operatività dei reparti rimasti aperti ogni qualvolta vengono a mancare medici, infermieri ed oss per malattia. Armando Bartolazzi ha assicurato che le varie emergenze sono già all’attenzione dell’assessorato e sono allo studio possibili soluzioni e, nell’immediato, ha presentato una proposta per il superamento dell’emergenza nel reparto di Ortopedia e Traumatologia, praticamente paralizzato da mesi dalla mancanza di personale. L’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari s’è resa disponibile a mettere a disposizione della Asl Sulcis Iglesiente alcuni medici e infermieri, per riaprire il reparto e procedere con gli interventi non più all’ospedale Sirai di Carbonia ma all’ospedale CTO di Iglesias e, viceversa, assicurare la riabilitazione a la lungodegenza all’ospedale Sirai di Carbonia.

Nel corso dei lavori, è stata affrontata anche l’emergenza delle commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile ed è emerso che le nuove commissioni istituite a fine 2024 stanno operando a pieno regime, sono state già evase tutte le pratiche accumulate fino a dicembre 2002 ed è stato ipotizzato lo smaltimento di tutto l’arretrato entro fine anno.

 

 

E’ durissima la reazione dei sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente alla decisione annunciata da Glencore sulla fermata anticipata a lunedì 23 dicembre della produzione della linea zinco. Stamane un’ampia delegazione di primi cittadini s’è riunita davanti all’ingresso dello stabilimento di Portovesme, presenti anche rappresentanze sindacali dei chimici, dei metalmeccanici, i consiglieri regionali Luca Pizzuto, Alessandro Pilurzu e Gianluigi Rubiu e l’assessora regionale della Cultura e della Pubblica istruzione Ilaria Portas, e don Antonio Mura, parroco delle chiese di Portoscuso e Paringianu e responsabile della Pastorale Sociale per il Lavoro della diocesi di Iglesias. Quello che è emerso è un “NO” unanime alla fermata della produzione che metterebbe sulla strada 1.200 lavoratori con le loro famiglie e un intero territorio, e l’appello a Regione e Governo a chiamare Glencore alle proprie responsabilità, percorrendo tutte le strade possibili, se come ha annunciato la multinazionale non ha alcuna intenzione di tornare indietro dalla decisione assunta, per giungere al coinvolgimento di un nuovo soggetto imprenditoriale disponibile a continuare le produzioni a Portovesme.
Nel corso della manifestazione abbiamo alcune interviste, con i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu; l’assessora regionale della Cultura e della Pubblica istruzione Ilaria Portas; don Antonio Mura; sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori, di Iglesias Mauro Usai, di Gonnesa Pietro Cocco; i sindacalisti Emanuele Madeddu (segretario Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil; l’intervento dei sindaci di Nuxis Romeo Ghilleri e di Portoscuso Ignazio Atzori, che hanno spiegato le motivazioni che hanno portato i sindaci a riunirsi stamane a Portovesme, che vi proponiamo.

«Oggi abbiamo avuto la conferma di come Glencore abbia considerato il Sulcis Iglesiente una colonia e i lavoratori, che per l’azienda hanno dato anima cuore e salute, dei numeri. Da tempo le istituzioni a tutti i livelli hanno denunciato questo dramma, ma dopo quest’ultimo affronto al Governo, alla Regione Sardegna ed alle comunità locali bisogna utilizzare un altro atteggiamento non solo sulla questione linea zinco, ma anche sulla linea Waelz e sulle bonifiche ambientali dell’area.»

E’ durissimo il giudizio del consigliere regionale Alessandro Pilurzu, componente della commissione Industria, dopo l’annuncio fatto da Glencore sulla fermata anticipata della linea zinco.

«Senza nessuno scrupolo Glencore congela la sua scelta prima delle festività natalizie, dando una pugnalata al nostro territorio, ai lavoratori ed alle loro famiglie. Davanti a quest’atteggiamento riprovevole non esistono colori politici o lotte di parteconclude Alessandro Pilurzu -. Abbiamo l’obbligo come istituzioni di schierarci al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, per impedire che questa scelta scellerata si tramuti in un nuovo dramma sociale per il territorio.»

 

Reparti sguarniti e medici in fuga. E’ una situazione di autentica emergenza quella che si trova ad affrontare l’azienda sanitaria del Sulcis Iglesiente a cui fanno riferimento gli ospedali di Carbonia e Iglesias. Criticità affrontate questa mattina dalla Commissione “Sanità” del Consiglio regionale con le audizioni del direttore generale della Asl 7, Giuliana Campus, e dei sindaci di Iglesias e Carbonia Mauro Usai e Pietro Morittu.

«La nostra Asl sconta una forte carenza di personaleha detto Giuliana Campusall’appello mancano 88 medici. Dei 153 attualmente in organico oltre il 50 per cento è in età avanzata. Una situazione a cui non si riesce a far fronte con i concorsi. Lo scorso anno sono state fatte 45 assunzioni ma è servito a poco, 28 dei nuovi medici sono andati via e, nel frattempo, altri 8 hanno raggiunto la pensione.»

Carenza di organico che si ripercuote inevitabilmente sull’organizzazione dei servizi: «La mancanza di medici ha portato alla chiusura di alcuni reparti (Urologia e Ortopedia)ha proseguito Giuliana Campus altri svolgono solo servizi ambulatoriali (Neurologia). La situazione più critica riguarda però gli anestesisti. Attualmente ne sono rimasti 9 e non si riesce a reperirne altri. Continuando di questo passo i due ospedali di Carbonia e Iglesias saranno costretti a chiudere.»
Per questo, gli amministratori locali chiedono interventi rapidi per tamponare l’emergenza: «Chiediamo di bandire concorsi diretti per la Asl 7ha detto il sindaco di Iglesias Mauro Usai fare selezioni regionali serve a poco, i vincitori scelgono altre sedi e i reparti rimangono scoperti. Nel frattempo però si pensi a metodi di assunzione alternativi per evitare soluzioni drastiche».

Per Mauro Usai occorre inoltre spendere le risorse disponibili per il potenziamento delle strutture: «Per il punto nascita erano stati stanziati nella scorsa legislatura 2,5 milioni di euro per assumere 7 anestesistiha proseguito Mauro Usaidopo un anno non si vede nessun risultato».
Sulla stessa linea il sindaco di Carbonia Pietro Morittu: «Alla situazione drammatica degli ospedali si aggiunge quella della medicina territorialeha detto Pietro Morittumancano medici di base (25 in tutto il territorio della Asl 7) e pediatri. Tutto questo ha riflessi negativi sui pronto soccorso su cui si riversano centinaia di pazienti senza assistenza».
La presidente della Commissione Carla Fundoni ha garantito il massimo impegno dell’organismo consiliare per trovare una soluzione. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Gigi Rubiu (FdI), Umberto Ticca (Riformatori), Peppino Canu (Sinistra Futura), Alessandro Pilurzu (Pd) e Francesco Agus (Progressisti. Tutti hanno sollecitato un intervento immediato per far fronte a una situazione di emergenza e una maggiore sollecitudine da parte di Ares nell’espletamento delle pratiche.

La Commissione in mattinata ha espresso, a maggioranza, parere positivo sulla delibera della Gunta regionale che incrementa il fondo per la non autosufficienza che, per il 2025-2026, sarà pari a 59 milioni di euro.

Via libera anche alla proposta di nomina dei tre esperti all’interno della Consulta regionale per l’emigrazione. La Commissione ha sentito il direttore generale dell’assessorato del Lavoro Eugenio Annicchiarico che ha illustrato i criteri per l’individuazione dei tre nomi da un elenco di venti candidature selezionate attraverso un avviso pubblico. La scelta è caduta su Aldo Aledda (ex funzionario della Regione), Giuseppe Dessì (ex funzionario delle Acli) ed Elisa Manca (linguista). La proposta sarà esaminata dal Consiglio regionale.

Matteo DeMartis (Iglesias Progressista) è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Iglesias. Subentra ad Alessandro Pilurzu (Mauro Usai Sindaco), dimessosi a distanza di 9 mesi dall’elezione al Consiglio regionale.
«Ho condiviso con Matteo DeMartis fin dai tempi del Liceo, la straordinaria esperienza della rappresentanza studentesca e della militanza politicaha commentato il sindaco Mauro Usai -. Dal 2018 sediamo nello stesso Consiglio comunale nel quale sono stato proclamato Sindaco.»

Domenica 27 ottobre il campo polifunzionale di Ceramica, a Iglesias, è stato intitolato a Gigi Riva, “Rombo di tuono”, l’Uomo, il Campione, il Mito. L’evento segna la conclusione dei lavori di riqualificazione che hanno permesso l’omologazione del campo dopo la ristrutturazione realizzata con il terreno dio gioco in erba sintetica di ultima generazione.

La giornata è iniziata con una partita dei giovanissimi dell’Asd Antas Calcio Iglesias, società di casa nell’impianto di Ceramica, con l’Isili, ed è proseguita con la cerimonia di intitolazione, svoltasi alla presenza, tra gli altri, del figlio di Gigi Riva, Nicola; di Giuseppe Tomasini, suo compagno di squadra per tante stagioni e nell’anno dello Scudetto del 1970; di Sandro Camba, grande amico di Gigi Riva. A fare gli onori di casa, il sindaco Mauro Usai, il vicesindaco Francesco Melis, gli assessori dello Sport Vito Spiga e dei Lavori pubblici Alberto Cacciarru, il consigliere regionale e presidente del Consiglio comunale Alessandro Pilurzu.

La rappresentante dell’associazione culturale Logos Iglesias ha consegnato a Nicola Riva una targa per il 15° Premio di Poesia “Città di Iglesias” 2013, a Gigi Riva, “Il poeta del calcio”.

Successivamente, il sindaco Mauro Usai e Nicola Riva si sono spostati al centro del campo, prima dell’inizio della successiva partita del campionato allievi tra l’Asd Antas Calcio Iglesias e il Gs Iglesias, il cui calcio d’inizio è stato affidato a Nicola Riva.

Al termine, abbiamo intervistato il sindaco Mauro Usai e Nicola Riva.

 

Si è svolta questa mattina nella sala Remo Branca del Palazzo municipale di Iglesias, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Islas del Mar” e del documentario identitario dedicato al nostro territorio. Il progetto “Islas del Mar”, al quale oggi il comune di Iglesias ha aderito ufficialmente, è un’iniziativa che mira a valorizzare il nostro patrimonio naturalistico e culturale, promuovendo il territorio attraverso un’ottica sostenibile e inclusiva.
Durante la conferenza stampa, alla quale hanno partecipato Isabel Vera, fondatrice e presidente dell’associazione Eurinsula, che ha promosso il progetto, il sindaco Mauro Usai e l’assessora delle Politiche sociali e dell’inclusione sociale Angela Scarpa, il consigliere regionale Alessandro Pilurzu e Marco Vacca, responsabile dell’ufficio turistico di Iglesias, sono state illustrate le principali tappe, i suoi obiettivi e le prospettive di sviluppo per il futuro.

Il progetto “Islas del Mar” promuove gemellaggi e reti di città tra le isole europee, al fine di favorire lo scambio interculturale, la condivisione di buone pratiche e la crescita sostenibile. La formazione e la sensibilizzazione vengono portate avanti attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, scuole, associazioni e cittadini per intraprendere insieme un percorso di comprensione reciproca, cioè di inclusione del “diverso”, e aumentare il senso di appartenenza all’UE.

Vengono promossi, inoltre, il turismo interculturale, con l’organizzazione su richiesta di viaggi interculturali nelle isole coinvolte anche per favorire la destagionalizzazione e il dialogo interculturale tra donne di diverse culture residenti nelle isole, anche attraverso testimonianze e condivisione di esperienze in diversi ambiti professionali, affrontando tematiche che riguardano l’integrazione, le pari opportunità e la formazione.

La fondatrice del progetto, Isabel Vera, è un’esperta in turismo interculturale e comunicazione, insegnante di spagnolo applicato al turismo. Originaria di Santa Cruz di Tenerife, nelle isole Canarie, da circa 30 anni lavora nel settore turistico e da 24 anni vive con la famiglia in Sardegna.
Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato Isabel Vera, il sindaco di Iglesias Mauro Usai e l’assessore delle Politiche sociali e dell’inclusione sociale Angela Scarpa.