Bandite le due maxi-gare per l’efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato nei prossimi 3 anni, per complessivi 180 milioni di euro.
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Un deciso salto tecnologico nella gestione attiva delle reti con l’introduzione di sistemi innovativi, tempi certi negli interventi di riparazione e ripristino degli scavi, ma anche cantieri costantemente monitorati con riprese video in streaming tramite telecamere ed action cam. Ammontano a quasi 180 milioni di euro le risorse che Abbanoa investirà nei prossimi tre anni negli interventi di efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato tra manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e straordinarie (sostituzioni di interi tratti di rete): 101 milioni sono a base di gara dei due maxi appalti pubblicati sulla stampa regionale e nazionale ai quali si aggiungono altri 78 milioni di euro dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione “Fsc 2014/2020”. Le due gare sono state presentate venerdì 30 nel corso del Meeting “Project financing e grandi gare: master plan Abbanoa 2017”.
«Una situazione critica com’è quella delle reti e degli impianti può essere affrontata soltanto da grandi soggetti industriali – ha detto l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti -. Abbanoa è la terza Azienda del Servizio idrico integrato d’Italia: una grande azienda della Sardegna. La nostra Regione è stata la più lungimirante destinando al settore importanti risorse da investire. E’ una grande scommessa che può essere affrontata chiamando a raccolta le imprese con le quali vogliamo coniugare il rapporto in modo innovativo». Per il Direttore Generale Sandro Murtas «grazie agli interventi sui processi e sul funzionamento Abbanoa si è dotata di competenze tecniche specialistiche e manageriali in grado di affrontare la sfida della quarta rivoluzione industriale. Questo ci consentirà di creare occupazione e di riqualificare nei nuovi mestieri le risorse di cui disponiamo».
Le due gare di presentate venerdì 30 giugno mettono sul piatto ben undici lotti che rappresentano i territori d’intervento. La prima gara da 63.388.500 euro riguarda i lotti dal primo al settimo: Cagliari e hinterland sud-occidentale; hinterland sud-orientale e Sarrabus; Sulcis Iglesiente; Parteolla, Trexenta, Villacidro e Sanluri; Sarcidano e Gerrei; Oristano; Nuoro. La seconda gara da 37.516.500 euro interessa invece i lotti dall’ottavo all’undicesimo: Ogliastra e Mandrolisai; Sassari, Alghero, Porto Torre e Castelsardo; Thiesi e Ozieri; Gallura.
Le risorse non finiscono qui. Sono in corso di definizione, infatti, una serie di interventi finalizzati sempre all’efficientamento delle reti di distribuzione dell’acqua potabile, per i quali saranno resi disponibili gli ulteriori 78 milioni di euro finanziati dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione. Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti avranno quindi in carico anche questi ulteriori interventi.
Nell’ultimo anno, Abbanoa ha eseguito più di ventimila interventi di manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e oltre milleseicento ben più consistenti interventi di manutenzioni straordinarie (sostituzione di interi tratti di rete). Numeri destinati a lievitare grazie alle nuove risorse messe in campo che riguarderanno anche la sostituzione o l’inserimento di apparecchiature tecnologiche di controllo delle pressioni e delle portate, la realizzazione di nuovi allacci idrici e fognari, interventi su serbatoi, vasche d’accumulo e sollevamenti idrici e fognari. Tutti gli interventi dovranno essere georeferenziati e riportati su sistemi informatizzati.
Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti dovranno anche garantire un costante monitoraggio dei cantieri, a garanzia dei lavori svolti. Avranno, infatti, l’obbligo di fornire una ripresa continua degli interventi in corso con una o più telecamere, video specifici ripresi con action cam finalizzati a certificare specifiche fasi degli interventi, oltre che la documentazione fotografica. Nella valutazione delle offerte si terrà conto dei tempi d’inizio dell’intervento dalla segnalazione e dei tempi di esecuzione e ripristino degli scavi stradali.