22 December, 2024
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La seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Comandini (Pd), ha concluso il ciclo di audizioni sul caso “ex Secur” ed ha preannunciato la predisposizione di un documento finalizzato a ribadire tutele e garanzie, per i lavoratori e le imprese interessate dal cosiddetto “cambio appalto” nei servizi di portierato e vigilanza armata negli ospedali e nelle strutture dell’Azienda ospedaliera universitaria (Aou) e dell’Azienda tutela della salute (Ats) del Nord Sardegna.

Dopo aver ascoltato, lo scorso 18 luglio in audizione, le denunce di alcuni lavoratori  che lamentavano il mancato rispetto delle “clausole sociali” con il mancato impiego di oltre 50 addetti precedentemente in organico alla “Secur”, da parte dell’Associazione temporanea di imprese (Coopservice, Vigilpol, la Nuorese, Italpol, Alarm system) che si è aggiudicata i servizi del lotto n. 3 dell’appalto bandito dal centro regionale di committenza “Sardegna Cat” – la commissione Lavoro – aveva ricevuto  importanti rassicurazioni sulla correttezza delle procedure relative alla gara e al cambio appalto direttamente dalla direttrice del Cat, Cinzia Laconi, dal direttore del centro acquisti dell’azienda tutela della Salute, Roberto Di Gennaro e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio Russo.

Le rappresentanze sindacali, nel corso dell’audizione del 31 luglio, avevano dunque confermato la sottoscrizione delle intese per il passaggio del personale da Secur all’Ati per i servizi resi in Ats, mentre per quelli dell’Aou è mancata la sigla della Cgil.

Su precisa volontà del presidente Piero Comandini, la Seconda commissione ha quindi proceduto con l’audizione degli amministratori e dei responsabili del nuovo raggruppamento di imprese: Gavino Satta, Alessandro Satta, Salvatore Corona (Coopservice); Battista Tolu, Pietro Tolu, Luigi Chisu (Coop la Nuorese); Giovanni Puggioni (Vigilpol) e Gianfranco Meazza (legale del raggruppamento di imprese).

Gavino Satta, Giovanni Puggioni e Gianfranco Meazza, nel corso dei rispettivi interventi, hanno fornito ampie e verificabili rassicurazioni sulla correttezza delle procedure nelle varie fasi del cambio appalto ad incominciare da quelle riguardanti la chiamata del personale: «Abbiamo assunto tutto il personale necessario per lo svolgimento dei servizi in Ats e Aou sulla base dei fabbisogni indicati dalle aziende, nel pieno rispetto delle norme e dei contratti e sulla base dell’elenco fornito dalla impresa uscente “Secur”».

I rappresentanti delle imprese che sono subentrate alla Secur, sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri della minoranza Antonello Peru (Fi) ed Angelo Carta (Psd’Az), hanno quindi confermato alcune anomalie nel cambio appalto per i servizi nelle strutture dell’Aou («la Secur ha fornito un elenco di personale spropositato rispetto al monte ore dei servizi da espletare e non tutti gli addetti indicati, oltre 90 a fronte dei 48 necessari, venivano impiegati nelle strutture dell’azienda ospedaliero universitaria») ed hanno ricordato che, rispetto ai servizi svolti in precedenza dalla Secur, nel nuovo bando sono esclusi quelli relativi all’antincendio che occupavano circa 30 persone e che oggi sono invece affidati alla ditta Gsa «che non ha però assorbito alcuno degli addetti ex Secur».

Precisazioni e puntualizzazioni che hanno trovato conferme nella nota trasmessa alla commissione dal direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso che ha evidenziato, rispetto al precedente appalto, un incremento nelle ore (da 137.608 a 147.696), nei costi (da 1.498.945 euro a 2.212.426),  negli addetti (da 60 a 65) ma con una diversa ripartizioni tra i portieri (da 55 a 44) e vigilanti (da 5 a 21). Esclusa anche una “arbitraria” chiamata in servizio da parte dell’Ati capitanata da Coopservice: «L’esito della verifica effettuata ha evidenziato che sostanzialmente gli addetti della aggiudicataria in servizio erano dipendenti transitati dal gruppo Secur all’operatore economico aggiudicatario».

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Domani, mercoledì 16 dicembre, dalle 17,30 alle 20.00, nell’aula magna di Ingegneria e architettura – polo di via Marengo 2 (angolo piazza d’Armi) – si tiene l’incontro tra gli studenti universitari sardi al rientro da altri paesi europei e i loro colleghi stranieri attualmente in città impegnati nel nostro ateneo o nel conservatorio di Cagliari.

Si ritrovano e raccontano le rispettive esperienze Erasmus maturate nell’anno accademico 2014/2015. Studenti sardi all’estero, stranieri in città: confronto aperto per evidenziare i risultati e dare informazioni ai colleghi che si accingono a partire. Ma anche intrattenimento: musicale e il buffet organizzato dall’Università in collaborazione con l’associazione Esn di Cagliari e la direzione del conservatorio Pierluigi da Palestrina. La serata intreccia racconti e musica nel nome di Erasmus. Ovvero, un’iniziativa di internazionalizzazione comunitaria di grande apertura e dialogo tra culture e linguaggi, anche artistici, differenti. L’incontro si articola in momenti dedicati al racconto delle esperienze da parte dei protagonisti Erasmus+, studenti, docenti e staff del nostro ateneo, con brevi esibizioni musicali curate dai ragazzi Erasmus del conservatorio.

Erasmus+ è un programma di interscambio che in pochi decenni ha già permesso a milioni di giovani di viaggiare, studiare e fare esperienze all’estero. Di fatto, crescita e formazione specifica ad alto valore aggiunto tanto da essere incorniciata dall’espressione “Generazione Erasmus”. In sostanza, la migliore opportunità per mettere realmente in pratica il processo di unificazione tra i popoli della Comunità europea.

“A qualcuno piace Erasmus” si apre alle 17.30 con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, del direttore del conservatorio, Elisabetta Porrà, e del presidente Esn Cagliari, Alessandro Satta. Gli interventi per la sezione “I nostri racconti di vita Erasmus”, sono moderati da Alessandra Carucci, pro rettore per l’internazionalizzazione dell’Università di Cagliari. Alle 19.00 si passa a “Erasmus in musica”, introduce Pio Salotto, docente responsabile del programma Erasmus+ per il Conservatorio. A seguire, musica dal vivo e International buffet.

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