22 April, 2025
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E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, a Carbonia, la nuova sede della Lutec, Libera università della terza età, allestita in locali resi disponibili dall’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli nel plesso di Piazza Italia, ingresso da viale Trento.

«Sembrava che questo momento non dovesse più arrivareha esordito il presidente della Lutec Giampaolo Sestu -. Da circa cinque mesi il Direttivo assieme ad alcuni soci volenterosi ha lavorato sodo, in modo determinato e continuativo per rendere questo luogo agibile e degno di ospitare i soci della nostra associazione. Un luogo che da circa vent’anni non veniva utilizzato per svolgere attività didattica ma, dismesso per il progressivo ed inesauribile calo della popolazione scolastica dovuta alla denatalità, veniva impiegato come ripostiglio. In questi venti anni, infatti, le sue aule sono diventate un deposito di banchi, sedie, libri, armadi materiale elettronico come registratori, amplificatori, casse acustiche, lavagne luminose e abbigliamento per le manifestazioni teatrali.»

«Si è cercato di eliminare e conferire in discarica solo il materiale ritenuto inutilizzabile, mentre tutto quello che si poteva recuperare è stato stipato nelle due aule che, pertanto, al momento non potranno essere utilizzate ha aggiunto Giampaolo Sestu -. L’associazione ha fatto tesoro degli insegnamenti che ci sono stati dettati dalla generazione dei nostri genitori che non permetteva lo spreco, ma favoriva il recupero. Per rendere gli ambienti ospitali sono stati necessari mesi di lavoro da parte di soci e componenti del direttivo. Persone con competenze di idraulica, elettrotecnica, falegnameria, che hanno fatto interventi importanti sull’impianto idrico dei bagni, dove abbiamo dovuto riparare e sostituire rubinetti non funzionanti, mettere valvole, riparare sciacquoni difettosi, impianti di scarico che scaricavano a terra invece che in fogna. Prima dei nostri interventi si poteva dire che i bagni facevano acqua da qualunque parte. Abbiamo dovuto sistemare tutte le tapparelle ben incastrate nei loro binari dopo anni di inattività e, dare loro movimento, è stato impegnativo.»

«Fare ricorso a risorse umane interne all’associazione ci ha consentito di  risparmiare – ha sottolineato Giampaolo Sestu -. Ma, nonostante il nostro lavoro,  per rendere questa sede, funzionale alle nostre esigenze e farla diventare un luogo idoneo per svolgere attività didattica si è dovuto effettuare un investimento di oltre 14mila euro, tutto documentabile. Quel saldo attivo di 15 mila euro, presente nel bilancio dello scorso anno, è stato annullato con queste spese. E’ stato necessario imbiancare, realizzare una parete di separazione con porta per dividere l’area utilizzata dalla scuola dell’infanzia dalla nostra, arredare i locali con delle tende, sostituire le serrature delle tre porte esterne di cui si erano perse le chiavi, riparare una finestra del bagno, intervenire sull’impianto di diffusione della rete internet, attrezzare l’androne ed un aula di impianto audio e video. Fare un adeguato e profondo lavoro di pulizia facendo ricorso ad un’impresa. Inoltre sono stati dotati gli spazi di un sistema di allarme contro le intrusioni. Questi spazi che ci sono stati concessi in uso, sono ampi, ma sono comunque insufficienti perché siamo costretti ad affittare dei locali privati per far svolgere, due volte la settimana, l’attività di ginnastica dolce per sessanta persone. Noi siamo ottimisti e, per il futuro, contiamo di poter usufruire anche di altri locali, sempre in questo stesso piano, che la scuola non utilizza per mancanza di classi e di organico. Contiamo di presentare un progetto in collaborazione con il Comune per dotare la sede di un ascensore perché salire e scendere in una scala antincendio, per persone della terza e quarta età, è impegnativo. Dobbiamo attivarci per abbattere questa barriera architettonica. E’ la prima osservazione che ci è stata fatta da diversi soci, appena hanno messo piede in questi locali.»

«La nostra è una scuola sorta per rispondere ai bisogni di una popolazione che, con l’allungarsi della vita ed il miglioramento qualitativo della stessa, cerca di fronteggiare un’esigenza nuova: socializzare, scoprire, imparare sempre di più. Le associazioni come la nostra propongono un’educazione permanente ad una popolazione anziana sempre più numerosa a scapito di quella giovanile in costante calo ha rimarcato Giampaolo Sestu -. Il nostro obiettivo è utilizzare i locali a tempo pieno per fare e trasmettere cultura e favorire la socializzazione. Ci piacerebbe che questa scuola diventasse anche un centro ricreativo dove gruppi di persone responsabili ed impegnate si incontrano, per discutere, per ascoltare musica, per vedere film, in ultima analisi per stare assieme. Faremo di questo locale anche un luogo di accoglienza  per Albeschida, un’associazione che si occupa di persone che soffrono il disagio mentale, attualmente senza dimora e che potrà utilizzare questi spazi per svolgere attività teatrale. Chi frequenterà questi spazi dovrà però essere socio, quindi dovrà iscriversi e condividere i principi previsti dal nostro Statuto. Teniamo a sottolineare che ogni socio è assicurato per la responsabilità civile e contro gli infortuni.»

Giampaolo Sestu ha ringraziato l’amministrazione comunale, rappresentata nell’occasione dall’assessora dell’Istruzione dottoressa Antonietta Melas; il dirigente dell’Istituto Comprensivo Deledda Pascoli l’ing. Francesco Tribuna per aver concesso in uso il locale; Moreno Pilloni, direttore del Centro ServiziCulturali Carbonia ed Iglesias della Società Umanitaria (presente anche Paolo Serra, direttore regionale della Società Umanitaria); Andrea Corrias e Alessandro Spiga, responsabili del Circolo Soci Euralcoop che ha ospitato le attività della Lutec nel lungo periodo in cui è rimasta senza sede; la dottoressa Anna Paola Peddis coordinatrice del Servizio Bibliotecario Sulcitano; tutti i soci.

Il coro femminile di Portoscuso, diretto dalla maestra Nadia Fois, ha aderito all’iniziativa e ha eseguito alcuni brani.

        

Dall’8 al 10 agosto è in programma la IX edizione il Big Blue Festival di Portoscuso – unico ecofestival in Sardegna.
Nella suggestiva ambientazione dell’Antica Tonnara Su Pranu, l’evento è patrocinato dal comune di Portoscuso e dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, e rientra nel programma della rassegna etiva portoscusese. Il programma dei tre giorni comprende, ogni pomeriggio, laboratori ludico didattici per bambini di ogni età e una ricca sessione di incontri serali dedicati alla divulgazione scientifica, che spaziano dalla botanica alla geologia, dall’archeologia alla biologia.
Tra gli ospiti: il geologo Luigi Sanciu, l’archeologo Nicola Dessì; il fotografo e naturalista Marco Colombo; ma spazio anche a due studiose e ricercatrici di Portoscuso, ormai affermate a livello internazionale: Silvia Cera, botanica e Sara Porru, archeologa.
Per tutti i giorni del Festival sarà visitabile presso i locali dell’Antica Tonnara la mostra “Orchidee di Sardegna” del fotografo e naturalista Alessandro Spiga.
A coronamento del Festival, la favola ecologica di animazione “Ponyo sulla scogliera” del grande maestro Hayao Miyazaki, con l’introduzione della scrittrice Raffaella Fenoglio.
«L’unico Festival che parla dell’ambiente nell’isola, nonostante la Sardegna sia una regione la cui economia si basa proprio sulla fruizione sostenibile e la valorizzazione delle risorse ambientali – osserva Eleonora Carta, componente dello staff Argonautilus -. L’obiettivo, adesso, è quello di creare un luogo in cui studiosi da tutta Italia e oltre possano incontrarsi e discutere su temi di attualità stringente come la biodiversità e la sua tutela».

Si è svolta ieri, all’interno di una gremita aula consiliare del comune di Carbonia, la presentazione di “Io sono innocente” il libro scritto da Beniamino Zuncheddu e dal suo avvocato Mauro Trogu ed edito da De Agostini. A introdurre la serata il Sindaco Pietro Morittu e Alessandro Spiga a nome del Direttivo del Circolo Soci Euralcoop, organizzatore dell’evento. Durante la discussione, condotta dallo scrittore e avvocato Paolo Pinna Parpaglia, sono stati descritti i momenti cruciali della vicenda che ha visto Beniamino Zuncheddu condannato all’ergastolo e detenuto ingiustamente per 33 anni. Un pubblico molto partecipe ha mostrato la sua vicinanza alla vicenda umana di Beniamino e la riconoscenza al lavoro dell’avvocato Mauro Trogu, così come il sindaco Pietro Morittu che al termine della presentazione ha consegnato ai protagonisti, a nome dell’amministrazione comunale, delle targhe. A Beniamino Zuncheddu di «felicitazioni per il suo rientro a casa» e all’avvocato Mauro Trogu «come cittadino di Carbonia per il suo preziosissimo lavoro profuso per il perseguimento della giustizia».

Lunedì 22 luglio, dalle ore 18.00, la sala consiliare di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà la presentazione del libro “Io sono innocente: storia di un uomo incarcerato ingiustamente per 33 anni e dell’avvocato che ha lottato per la sua libertà”. L’evento sarà l’occasione per l’Amministrazione comunale e per la cittadinanza di unirsi alle felicitazioni per il ritorno a casa di Beniamino Zuncheddu e, nel contempo, per ringraziare il suo avvocato, nonché cittadino di Carbonia Mauro Trogu, per l’ottimo impegno profuso a tal fine.
Il libro ha il suo incipit in una sera del 28 febbraio 1991, quando, nel bel mezzo della trasmissione televisiva del Festival di Sanremo, suonò il campanello dell’abitazione di Burcei, dove Beniamino viveva. Alla porta vi erano gli agenti della squadra mobile della Questura di Cagliari in divisa mimetica che prelevarono Beniamino, dando inizio, per lui e i suoi familiari ed amici, ad un lungo incubo, terminato esattamente 33 anni dopo.
Dialogherà con gli autori l’avvocato e scrittore Paolo Pinna Parpaglia.
Interverranno il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e Alessandro Spiga in rappresentanza del Direttivo Circolo dei Soci Euralcoop.

Il Museo del Carbone dal 10 al 31 luglio 2021 ospiterà la mostra “Shine a Light – Omaggio alle lampade che hanno fatto la storia” di Alessandro Spiga.
Fin dalla sua nascita la fotografia ha avuto con la pittura un complicato, ma tutto sommato fruttuoso, rapporto. Con il progetto “Shine a Light” Alessandro Spiga ha voluto trovare un punto di incontro tra queste due forme d’arte utilizzando l’acquerello per compensare il limite monocromatico della cianotipia, antica tecnica di stampa fotografica risalente alla prima metà dell’800.
Per la realizzazione della mostra l’attenzione dell’autore si è concentrata sulle lampade utilizzate nel corso dei secoli nelle miniere. Grazie alla disponibilità del Museo del Carbone, che durante la catalogazione della collezione ha messo a disposizione le lampade per realizzare le fotografie, Alessandro Spiga ha potuto immortalare l’evoluzione di questo fondamentale strumento per il lavoro nel sottosuolo, dalle lampade alimentate a grasso animale alle attuali lampade a led, passando per le iconiche lampade a carburo che per decenni furono inseparabili compagne di vita per i minatori.
Tra le centinaia di lampade fotografate, l’autore ha deciso di selezionarne 25, per rappresentarle in modo innovativo e originale ed esporle per la prima volta nello stesso Museo dove il progetto è iniziato.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle18.00. L’ingresso è gratuito. E’ obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i locali del Museo.

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La passeggiata coperta del Bastione Saint Remy si anima con la manifestazione di artigianato ed enogastronomia Tipicità, da giovedì 19 dicembre, alle ore 14.00. L’evento in Galleria durerà cinque giorni e si concluderà il 23 dicembre. Un brindisi inaugurale è previsto alle ore 18 di giovedì, con spumante Brut Chardonnay Caralis offerto dalle cantine di Dolianova, accompagnato dalla degustazione del croccante della sposa e del prelibato torrone di Aritzo preparato sul posto da Fausto Maxia. A tenere compagnia ai visitatori anche la musica dal vivo dei Dejavu. Per i più piccoli, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 ci sarà lo spettacolo di magia, bolle e burattini, con Babbo Natale e i suoi elfi, curato dall’associazione Brullas. Dall’apertura fino all’orario di chiusura, previsto per le 21.30, ogni giorno l’aperitivo a Km 0 realizzato da Orange Caffè con i prodotti delle aziende isolane.

Tutti i giorni , tra gli archi della Passeggiata. Gli eventi permanenti, che si potranno vedere appunto ogni giorno, sono Casteddu…e is Casteddaius”. Il Gruppo Folklorico di Cagliari Quartiere Villanova propone un meraviglioso omaggio alla città di Cagliari, alla sua storia, alle sue tradizioni, tra fede e festa nella quotidianità con istantanee del passato, abiti antichi, sonorità.

Domus de Janas di Sardegna”. Mostra fotografica curata da Archeofoto Sardegna, con scatti di Nicola Castangia e fotografie aeree di Maurizio Cossu. Sono 25 scatti particolari che mostrano e raccontano quelle che sono tra le più belle Domus dell’isola. La particolarità della mostra sta proprio nella scelta dello scatto che vuole privilegiare, attraverso il gioco di luci, la bellezza interna delle sepolture ipogee, e rivelarne alcuni significati. Si potranno ammirare all’interno delle Domus de Janas pitture in ocra rossa, che simboleggiano la vita e la morte, il passaggio da una dimensione a un’altra, il ritorno alla dea Madre. La nascita e la morte nella commistione ideologica ed iconografica di queste opere create dalla mano di una civiltà esistita almeno 5mila anni fa.

“I mestieri dimenticati”. Mostra fotografica di Gabriella Pira, che ben si inserisce nell’ambito della manifestazione Tipicità, una vetrina per le eccellenze di artigianato e produzioni agroalimentari sarde. Attraverso questi scatti, infatti, è possibile fare un viaggio nella dimensione di alcuni antichi mestieri quasi dimenticati, e osservare il duro lavoro e l’impegno di intere famiglie che ancora vi si dedicano. Anche le fotografie hanno voluto rispettare la tradizione: gli scatti sono stati eseguiti in analogico con rullino in bianco/nero, sviluppati e poi stampati in camera oscura secondo la tecnica dei ‘bagni chimici’ per imprimere sulla carta i contrasti tra luce e buio, tra chiaro e scuro, che raccontano in modo più vivo la realtà. Ogni fotografia, stampa unica fatta a mano e in originale, ha un suo vissuto, la sua storia e i suoi ‘segni del tempo’. E’ possibile vedere scatti sulla raccolta delle arselle, la tosatura delle pecore, la smielatura: un racconto fotografico che ci mostra quanto siano impegnativi questi antichi mestieri, ma quanto ci rappresentino.

“In bianco e colore – Le cuffie”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Le cuffie sono un accessorio arcaico del vestiario popolare sardo, assai probabilmente presenti da tempi remoti in quasi tutte le località dell’isola, ma conservate solo in alcune, sono state spesso eliminate o sostitute da copricapi più “moderni” in molte comunità. Le cuffie erano “indumenti fantasma”, sempre nascosti completamente o quasi del tutto da altri capi quando le donne adulte stavano in pubblico, eppure spesso preziosamente ornati negli esemplari festivi. Due sono i principali tipi di cuffie sarde: uno modellato (esempio: Desulo) di derivazione medioevale e l’altro a sacco (esempio: Iglesiente) di ascendenza rinascimentale. A questi si deve aggiungere un terzo tipo, a turbante, come quello di Busachi, che non si può considerare una vera e propria cuffia, pur mantenendone le funzioni.

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Tipicità, la manifestazione che unisce l’artigianato di eccellenza con l’agroalimentare a km zero, compie tre anni. E per questo terzo compleanno spegne le candeline alla Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy, a Cagliari. Dal 19 al 23 dicembre l’artigianato e l’agroalimentare saranno protagonisti tra gli archi del bellissimo spazio della Passeggiata. Un luogo della città che riapre al pubblico, dalle ore 10.00 alle 21,30, con ingresso libero e orario continuato, con un evento che offre ai cittadini cagliaritani, ai visitatori e ai turisti la possibilità di conoscere meglio i manufatti di eccellenza, la loro storia, la vera lavorazione, e ancora i prodotti dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale tipici e di partecipare al contempo ad attività culturali legate alle tradizioni sarde. Le precedenti edizioni di Tipicità sono state organizzate in Manifattura nel Natale 2017 e nella primavera del 2018.

Tipicità 2019 è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa nella sala del Retablo, secondo piano del comune di Cagliari via Roma 145, dal sindaco Paolo Truzzu, l’assessore delle Attività Produttive Alessandro Sorgia, Barbara Fanunza presidente dell’Associazione Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità, insieme alla responsabile della comunicazione Daniela Deidda. Ancora, Maria Antonietta Dessi responsabile CNA Artistico e Tradizionale e CNA Alimentare Sardegna, Antonello Piras, presidente del gruppo folklorico di Cagliari “Quartiere Villanova”, ed Alessandra Polo, responsabile di Igers-Sardegna. In occasione della manifestazione si è deciso infatti di realizzare un evento speciale con gli instagramers.

Oltre 50 aziende tra artigiani e produttori. All’evento prenderanno parte circa 50 aziende tra artigiani e produttori. Sono previsti show coking e degustazioni guidate organizzate dal presidio Slow Food e Onav, aperitivi a km Zero, animazione e laboratori creativi per bambini. Una particolare sensibilità verso il sociale caratterizza l’associazione Imparis, per questo motivo all’interno dello spazio espositivo saranno accolte alcune associazioni che operano nel volontariato. Le cinque giornate saranno animate da momenti itineranti di musica tradizionale sarda. Tipicità vuole offrire alla città metropolitana, ai turisti e ai sardi tutti, un ulteriore momento di incontro e relazione nel ritrovato spazio della Passeggiata coperta del Bastione Saint Remy. Si tratta inoltre di una mostra mercato, e sarà quindi anche un’ottima occasione per suggerire idee originali per regali di Natale e souvenir esclusivamente creati in Sardinia.

«L’organizzazione dell’evento nasce da una professionalità maturata sul campo in anni di attività nel settore della promozione locale. L’associazione Imparis – ha sottolineato Barbara Fanunza, presidente di Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità – non ha finalità di lucro ma offre ai produttori e agli artigiani sardi l’opportunità di poter promuovere e vendere i propri prodotti.»

All’evento è stato concesso il patrocinio dal Comune di Cagliari e della Regione Sardegna, mentre partner del progetto sono CNA e Confartigianato. Sponsor: Siete Fuentes e Caffè Graffina, entrambe aziende isolane.

Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari. «Sono felicissimo di inaugurare la nuova passeggiata coperta del Bastione di Saint-Remy uno dei luoghi più belli, suggestivi e ricchi di storia di Cagliari. Nei nostri progetti, la Passeggiata coperta è il luogo ideale per iniziative, scambi, mostre, concerti e molto altro ancora. Apriamo con Tipicità, una intelligente rassegna nella quale diamo la possibilità ai nostri cittadini di vedere le migliori e più originali produzioni artigianali e acquistare prodotti buoni e sani, provenienti dai nostri territori

Alessandro Sorgia, assessore della Attività produttive. «Oggi più che mai l’artigianato ha un ruolo centrale nell’economia della Sardegna. Si può e si deve trovare uno sviluppo concreto per il futuro, e questa di tipicità è una iniziativa che può funzionare come apripista per concordare altro di simile con le associazioni di categoria.»

Barbara Fanunza, Barbara Fanunza presidente di Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità. «La manifestazione nasce da una esperienza diretta lavorativa che ho avuto in Provincia, dove mi sono potuta avvicinare al mondo delle produzioni e dell’artigianato. Un lavoro che è diventato per me una vera passione: da qui nasce, infatti, Imparis, l’associazione che si occupa di promozione del territorio. Ho sempre creduto nell’importanza della rete e dell’azione collettiva, e che le singole eccellenze che ho avuto modo di conoscere potessero mostrarsi in un’unica vetrina che potesse dar la possibilità ai visitatori di conoscere piccole realtà locali di produzioni e artigianato. La manifestazione di Tipicità è questa vetrina sul mondo. Un momento di incontro con gli artigiani nel quale la cittadinanza si riappropria anche di uno spazio bellissimo della città: la Passeggiata coperta. Sono molto felice che la manifestazione abbia trovato qui la sua “casa”. Tipicità sarà così l’occasione per incontrarsi, passeggiare tra le meravigliose colonne di uno spazio storico e poter pensare agli acquisti natalizi frutto della creatività isolana. Oltre alle produzioni e all’artigianato che rappresentano il cuore della manifestazione, Tipicità è arricchita da tanti eventi che ci raccontano la nostra terra: un vero e proprio momento di promozione del territorio. In ciascuna di queste cinque giornate i visitatori potranno vedere al lavoro alcuni artigiani che riprodurranno la loro bottega, potranno partecipare attivamente a vari laboratori e gustare i nostri aperitivi a km 0 di Orange Caffè, con solo prodotti provenienti dalle aziende ospitate.»

Maria Antonietta Dessì, responsabile CNA Artistico e Tradizionale e CNA Alimentare Sardegna. «Siamo lieti che uno spazio elegante e prestigioso come la Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy venga inaugurata con una mostra mercato dell’artigianato

artistico, tipico e tradizionale, e con le nostre più pregiate specialità alimentari.
Il meglio della produzione isolana avrà, a ridosso delle festività natalizie, uno scenario

unico in cui verranno espressi saperi, arte, cultura e sapori. Invitiamo tutti a visitare questo spazio dove troveranno interessanti idee regalo, ma soprattutto manufatti originali della nostra terra. Questa è una manifestazione che sostiene la Sardegna più autentica.»

Pietro Paolo Spada, segretario Confartigianato Sud Sardegna. «E’ fondamentale che Cagliari, principale vetrina della Sardegna, si doti di uno spazio come questo dedicato alle diverse forme dell’artigianato. Una vetrina che funzioni da immagine per le produzioni e le imprese e che dia maggior visibilità ai territori, magari anche invogliando i compratori e i turisti a visitare le diverse zone dell’isola. Cagliari, quindi, dovrà prendersi questa responsabilità e impegno: veicolare l’immagine delle eccellenze di tutta la Sardegna.

I mestieri che vediamo rappresentano un importante legame con la nostra storia e cultura. Un legame che non va perduto e che si fonde con i prodotti che i nostri artigiani creano e vendono, elevando il valore delle nostre produzioni. In questo senso sono quindi fondamentali i percorsi di valorizzazione del settore – da attuare in rete – per creare circuiti virtuosi dal punto di vista economico, turistico e socio-culturale. Un’azione che implica, inoltre, la valorizzazione degli artigiani quali attori e protagonisti di un lavoro utile e ricco di significato. Abbiamo un patrimonio immenso e prezioso, da sostenere e valorizzare, che deve intercettare nuovi mercati, creare un ponte tra imprese artigiane e operatori commerciali, per offrire al turista, e non solo, una varietà tale di eccellenze che possano coinvolgerlo e attrarlo, in maniera da creare un fruttuoso scambio economico-culturale che garantisca a tutti un beneficio economico e promozionale. Per questo noi diciamo che tutto questo va visto nell’ottica di un processo che unisca imprese, territori e turismo.»

Il calendario degli eventi di Tipicità. Si parte giovedì 19 dicembre alle ore 14.00 con l’inaugurazione della manifestazione, che sarà seguita alle ore 18.00 da un brindisi inaugurale con spumante Brut Chardonnay Caralis offerto dalle cantine di Dolianova insieme alla degustazione del croccante della sposa e del prelibato torrone di Aritzo preparato al momento da Fausto Maxia. Musica dal vivo con i Dejavu.

17.30/20 – Spettacolo di magia bolle e burattini, con Babbo Natale e i suoi elfi, dell’Associazione Brullas. Fino alle ore 21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè con i prodotti delle aziende isolane.

Venerdì 20 dicembre. Ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 con i prodotti delle aziende sarde, proposto da Orange caffè.

Ore 15.00 – Al lume di candela. Come nasce una candela in pura cera d’api. Di Maria Vittoria Sanvido. Alle ore 17.00 Presentazione del libro “Cibo identitario della Sardegna“. Territori, tipicità e tradizionalità in cucina: ricette e menù. Di Alessandra Guigoni.

Ore 17.30 – Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari.

Olio, olive e aromi: ricchezze delle biodiversità sardecon Raimondo Mandis.

Max 25. Iscrizioni: slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio WhatsApp al 3405529332.

Sabato 21 dicembre. Ore 10.00 – Esposizione di vecchie 500 e Vespe d’epoca.

A cura di Club 4 Mori, Vespa Club Cagliari e Vespa Club Parteolla Trexenta.

Dalle ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè. E si prosegue alle ore 11.00 con il Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari: Sale e colori, tesoro della Sardegna con Fabrizio Mascia e Maria Carla Erdas. Max 25. Iscrizioni: slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio whatsApp al 3405529332.

Ore 17.00 – Canti del Coro Terra Mea. E alle 18.30 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari.

Differenze di analisi sensoriali tra vini naturali e convenzionali“. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com

Domenica 22 dicembre. Ore 10.00 – Esposizione di auto d’epoca, dell’Associazione AutoMoto d’Epoca Sardegna.

Dalle 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè.

Dalle ore 10.30/13.00 e dalle ore 16.00/19.00 – Vittoriani in Passeggiata.

Alle ore 11.00 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari. “Guida alla degustazione di vini naturali/bio”. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com

Alle ore 17.00 Un the in Passeggiata. Di Theophile Boutique. Prenotazioni: info@theophile.it

Alle ore 18.00 “La filigrana d’oro e il mito delle janas”. Dell’associazione Archeofoto Sardegna. Foto e testi di Nicola Castangia, riprese aeree di Maurizio Cossu, letture di Daniela Deidda e workshop sulla filigrana dell’orafo Pierandrea Carta.

Ore 19.00 – Musica con le launeddas Andrea Pisu.

Lunedì 23 dicembre. Dalle 10.00/21.30Aperitivi a Km 0 con i prodotti delle nostre aziende, di Orange caffè.

Appuntamenti quotidiani. “Casteddu…e is Casteddaius”. Scorci di vita quotidiana che rendono unica la città e i suoi abitanti. Mostra fotografica e di abiti tradizionali. Allestimento di un set fotografico stile ‘800. A cura dell’Associazione Quartiere Villanova, gruppo folk.

Domus de Janas di Sardegna”. Mostra fotografica di Archeofoto Sardegna.

“I mestieri dimenticati”. Mostra fotografica di Gabriella Pira Photo.
“In bianco e colore – Le cuffie”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga.

Orario continuato. Ingresso libero. Piazza Costituzione e viale Regina Elena, ingresso per persone con ridotte capacità motorie e disabilità.

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Il Circolo Soci Euralcoop presenta, nei locali di Piazza Marmilla, a Carbonia, venerdì 23 novembre, alle 21.00 “Facciamo finta che….” chistu è Pippinu, un omaggio a Peppino Impastato, il giovane attivista siciliano assassinato a Cinisi il 9 maggio 1978.

Dalla irriverente, sarcastica e geniale scelta di un brano “normalizzante e rassicurante” (che cantava Ombretta Colli) come sigla di Onda Pazza dalle frequenze antimafiose (o antimafiopoli) di Radio Aut, inizia un percorso intorno ai temi e alla figura di Peppino Impastato a 40 anni dal suo massacro che prende spunto dal libro “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia” (edizioni Becco giallo), di cui vengono proiettate alcune tavole a fumetti e che si evolve con un percorso musicale declinato da Gerardo Ferrara (voce e percussioni) e dal maestro Tonino Macis (chitarra e mandoloncello) in cui si incrociano sonorità e canti “innestati” in una sorta di “ragionamento” sulle condizioni avverse e antidemocratiche che stiamo vivendo, oggi, nel nostro paese. 

“Facciamo finta che tutto va ben….”, perché la mafia è una stato d’animo, è uno stato dell’essere, è vivere in uno Stato comafioso.

Il lavoro è impreziosito da una testimonianza video su Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato di Cinisi, realizzata da Salvatore Bandinu dell’Ass. Antimafia Peppino Impastato di Cagliari.

“Facciamo finta che….” È una produzione Street Books e Circolo dei lettori Mieleamaro di Cagliari e di Radio Brada.

Il pubblico avrà inoltre la possibilità di visitare la Mostra fotografica “In Bianco e Colore” del fotografo Alessandro Spiga che sarà esposta nei locali del Circolo fino a sabato 1° dicembre.

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Il Circolo Soci Euralcoop organizza due momenti formativi rivolti ai soci e a tutti i cittadini interessati: un corso di fotografia di base ed un corso base di disegno.

I due corsi si svolgeranno presso la sala del Circolo Soci Euralcoop in Piazza Marmilla a Carbonia.

Il corso di fotografia di base sarà curato da Alessandro Spiga.

«La fotografia nell’era digitale è alla portata di tutti, una fantastica forma di espressione immediata e diffusa ma spesso sottovalutata e scontata. Queste sono le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare un corso di fotografia di base tenuto dal fotografo Alessandro Spiga.
Il corso è organizzato in sei incontri serali con cadenza settimanale dalla durata di 100 minuti ciascuno e di due uscite sul campo. Al termine del corso verrà organizzata una mostra con i migliori lavori dei partecipanti.»

Il numero massimo dei partecipanti è 15.

Costo: € 100,00 sconto di € 20,00 per i soci Euralcoop

Per informazioni ed iscrizioni: info@alessandrospiga.com

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Nell’ambito della “Festa del Patrimonio” e della “Notte Europea dei Musei”, il Museo del Carbone, situato presso la Grande Miniera di Serbariu, osserverà orari di apertura straordinari: dalle ore 20.30 alle ore 24.00, nella giornata di sabato 19 maggio. Diverse le iniziative culturali previste: alle ore 21.00, verrà inaugurata la mostra fotografica di Alessandro Spiga, intitolata “FAS-Immagini del tempo sospeso”: ciò che oggi rimane della FAS Ferriere Acciaierie Sarde negli scatti del fotografo cagliaritano.
Alle ore 21.30, nella lampisteria andrà in onda il concerto “Voci in miniera” del Coro Centro Studi Musicali di Carbonia della maestra Angelina Figus.
“La Notte Europea dei Musei” prevede anche alle ore 21.00, alle ore 22.00 e alle ore 23.00, visite guidate – su prenotazione – in sottosuolo al buio, con la sola illuminazione di piccole torce da casco.
Domani mattina, sabato 19 maggio, nell’ambito delle celebrazioni per la “Festa del Patrimonio”, verrà inaugurata la mostra, a cura del CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone), dal titolo “La vita in una valigia”. L’ingresso è gratuito sia per la mostra che per il concerto “Voci in miniera”.
La visita guidata in sottosuolo sarà effettuabile a un prezzo ridotto rispetto al solito, ovvero pari a 6 euro a persona.