22 November, 2024
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Il portiere del Cagliari Marco Storari, protagonista della promozione in serie A, ha fatto visita stamane al rettorato di Cagliari.

«Grazie a nome dell’intera comunità accademica. Complimenti, siete stati fenomenali!»: queste le parole di benvenuto di Maria Del Zompo. Il colloquio con il rettore e le congratulazioni dei pro rettori Francesco Mola e Ignazio Putzu, del direttore generale Aldo Urru e del dirigente Carlo Cadeddu.

«Con la vostra promozione in serie A avete dato un sorriso a questa terra». Maria Del Zompo ha accolto con affetto e partecipazione Marco Storari. La visita del portiere del Cagliari è stata una sorta di gradito saluto a sorpresa. In mattinata il numero 30, accompagnato dalla moglie Veronica e dal team manager del club rossoblù, Alessandro Steri, ha incontrato il rettore per circa 15’ intensi e ricchi di ricordi suggestivi e appassionanti. Dalla risalita in A («Avete coronato il sogno degli sportivi sardi. Cagliari, e la Sardegna, è di nuovo tra le migliori venti squadre d’Italia: un successo che aiuta a essere positivi e permette un filo di ottimismo su tutti i fronti» le parole della professoressa) ai successi della Juventus: «Fin da ragazzina, con il Cagliari, ho sempre tifato Juve. Grazie per quel ha fatto anche a Torino».

Marco Storari è rimasto colpito dalla dimensione sportiva e dalla bonomia della professoressa. «È stata una stagione lunga e faticosa. Abbiamo avuto una marcia molto importante, con alcuni passaggi con un lieve calo fisiologico. Ma siamo consci di non aver mai perso di vista il bersaglio. Sono tornato al Cagliari – ha detto il portiere pisano – convinto dal progetto della società e da un ambiente che mi aveva conquistato fin dal 2008. Professoressa, grazie a voi». Il colloquio si è chiuso con un auspicio: «Stiamo studiando un percorso e-learning dedicato anche agli sportivi professionisti. Magari, caro Marco, quando smette potremo averla con noi da studente». Il portiere ha colto l’attimo: «Nella vita non si deve escludere mai nulla».   

Nello studio del rettore il portiere del Cagliari ha autografato e dato in dono al rettore la maglia da gioco: «A Maria, con simpatia, Marco – 30». La professoressa, con un filo di emozione, ha posato per le foto di rito. A seguire, strette di mano, pacche, istantanee e in bocca al lupo: «Vogliamo giocare alla morte queste ultime partite: prendiamo i 6 punti e poi facciamo i conti in vetta alla classifica» la risposta di Storari. Il portierone e il club di Tommaso Giulini sono stati ringraziati per la sensibilità mostrata anche dal pro rettore vicario, Francesco Mola, dal pro rettore per la didattica, Ignazio Putzu, dal direttore generale, Aldo Urru e dal dirigente della direzione Finanze, Carlo Cadeddu.

mola_storari_delzompo Storari_DelZompo

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Stefano Mameli 2

«La partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici si ferma al 13%, nonostante esse rappresentino il 99,4% delle imprese italiane, contribuiscano al 20% della ricchezza nazionale e pesino per il 39% sull’economia reale. Questo ci fa capire come ci sia ancora tanto da fare per formare e informare i nostri artigiani in questo settore

Così, Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna rilancia la questione della conoscenza del mercato degli appalti pubblici, alla luce anche di una probabile e auspicata ripresa del sistema delle costruzioni anche nell’isola.

«Per la fine del 2015 e il 2016, c’è molta attesa da parte delle stazioni appaltanti le quali si aspettano un aumento del numero e dell’importo delle gare, un aumento  del numero delle offerte e una progressiva riduzione dei contenziosi. Questo è un segnale molto importante che fa sperare in una inversione di tendenza nelle condizioni generali di mercato, dopo mesi di contrazione costante e crescente

Ma le imprese sarde, soprattutto quelle piccole, sono preparate per affrontare una simile inversione di tendenza? «Quelle più strutturate e lungimiranti stanno investendo su questa conoscenza – riprende Mameliper tutte le altre il cammino è lungo ma non impossibile».

Per questo Confartigianato Imprese Sardegna, attraverso l’ente Scuola & Formazione Confartigianato e la CAES-Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, in partnership con il CNOS FAP, fra pochi giorni darà il via a un percorso formativo, in tutta la Sardegna, che vedrà impegnate circa 200 persone, tra imprenditori, dipendenti, apprendisti e collaboratori di aziende che operano nella filiera delle Costruzioni (edili, impiantisti, serramentisti, falegnami, ecc), nella conoscenza del Mercato degli appalti pubblici e nel perfezionamento della conoscenza delle regole e dei meccanismi che ne governano il funzionamento.

Nelle giornate formative, previste nei centri di Alghero, Sassari, Olbia, Lanusei, Nuoro e Selargius, spazio alla normativa sugli appalti, alla conoscenza sul capitolato, le certificazioni e le attestazioni, al mercato elettronico, agli acquisti pubblici ecologici e alla conoscenza della responsabilità sociale dell’impresa.

«La realizzazione di questi interventi è stata possibile grazie al bando regionale “SFIDE” (Strumenti Formativi per Innovare, Decollare, Emergere) – sottolinea ancora Stefano Mameli del POR Sardegna FSE 2007-2013 (linea intervento c.2.2). E’ una importante occasione che in tanti, come si può vedere, non hanno voluto perdere. Soprattutto per le imprese di piccole dimensioni che prima erano tendenzialmente escluse da questi mercati.»

Per Confartigianato Imprese Sardegna un contributo importante potrà arrivare dalla nuova Legge Regionale sugli appalti, che dovrebbe essere licenziata a breve dalla Giunta su proposta dell’Assessore al Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, per poi passare al Consiglio Regionale. In questa proposta di legge viene dato un importante spazio alle microimprese, dando loro la priorità negli affidamenti dei lavori sino a 40mila euro. Nel frattempo la concorrenza è tanta e, anche per i piccoli appalti, sempre più si affacciano sul mercato isolano operatori non solo di altre regioni ma di altri paesi, soprattutto dell’Est Europa.

Stadio Sant'Elia 2

L’incontro tra l’Ussi Sardegna e il Cagliari calcio, tenutosi ieri, è stato incentrato sulla prosecuzione dello spirito di collaborazione per la stagione in corso. In particolare, sono state trattate alcune criticità emerse, non solo durante la settimana di lavoro ad Assemini, ma anche quelle relative allo stadio sant’Elia. L’Ussi ha incassato la piena disponibilità del Cagliari a intervenire per rendere ancora più agevole il lavoro dei cronisti.

Erano presenti: per l’Ussi, Mario Frongia, Andrea Frailis, Francesco Porceddu, Giuseppe Amisani; per il Cagliari, il presidente Tommaso Giulini, il suo vice Stefano Filucchi, il direttore commerciale e marketing Mario Passetti, il team manager Marcello Sanfelice e l’addetto stampa Alessandro Steri.

Centro sportivo di Assemini

– presenza dei giornalisti a un allenamento settimanale;

– inserire, oltre a quella con l’allenatore, un’intervista settimanale con alcuni giocatori;

– momento di formazione, due-tre incontri all’anno con il tecnico e il suo staff per consentire ai giornalisti di “leggere” la partita con maggiori nozioni tecniche.

Stadio sant’Elia

– migliorare e/o inserire la cartellonistica per consentire un più facile ritiro degli accrediti e, soprattutto, le giuste indicazioni per l’accesso riservato alla stampa;

– accesso anche ai giornalisti alla zona riservata al “caffè dell’intervallo” mostrando semplicemente il pass (accredito);

– distribuzione in tribuna stampa una bottiglia d’acqua ai giornalisti accreditati;

– verifica del funzionamento delle prese elettriche e miglioramento dell’illuminazione per le gare in notturna;

– accesso in tribuna stampa solo ai giornalisti;

– distribuzione delle formazione attraverso la collaborazione del delegato Ussi solo ai giornalisti accreditati;

– nelle interviste dopo gara, soprattutto per quelle in notturna, prevedere un moderatore degli interventi a cura del Cagliari Calcio o di un delegato Ussi sia nella tribuna stampa che nella mix zone;

– possibile creazione di un’area di parcheggio riservato ai giornalisti.