22 November, 2024
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Consiglio regionale 42 copia

Il consigliere regionale Alessandro Unali, del gruppo PRC – Sinistra Sarda, ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, con la quale chiede che vengano rese note le motivazioni che hanno portato alla mancata istituzione della Consulta per l’Emigrazione entro i tempi (90 giorni dall’insediamento della Giunta) previsti dalla legge regionale. «Non è più tempo di rinvii – spiega Unali – occorre programmare gli interventi in materia di emigrazione.»

«I Circoli degli emigrati sardi costituiscono una realtà importantissima – aggiunge Unali -. Svolgono da sempre un ruolo insostituibile per la diffusione di conoscenze e testimonianze sulle tradizioni, sulla storia e sulle peculiarità della Sardegna; altrettanto importante è la funzione che rivestono nel favorire l’integrazione dei nostri conterranei con le comunità in cui lavorano e vivono. I Circoli sardi nel mondo sono associazioni no profit animate dalle attività dei nostri emigrati che non vogliono abbandonare il legame a doppio filo con la propria terra e che operano con fierezza per far conoscere la Sardegna oltre i confini.  Anche in considerazione dell’evoluzione e delle complessità del mondo attuale, è più che mai opportuno e necessario che la realtà dell’emigrazione con le sue organizzazioni abbia il massimo del riconoscimento da parte delle Istituzioni sarde. Le poche iniziative intraprese da chi ha governato la Regione negli scorsi cinque anni si son mostrate inadeguate e nocive; i circoli hanno dovuto subire una diminuzione dei già limitati fondi a loro disposizione e oggi vivono una situazione ai limiti della sostenibilità.»
«Oggi dalla Giunta Pigliaru – conclude Alessando Unali – è lecito attendersi una netta e positiva controtendenza; a sei mesi dall’inizio della legislatura, son maturi i tempi per agire concretamente in sostegno delle Associazioni di tutela, dei Circoli e delle Federazioni per lo svolgimento della loro attività.»

In Scozia per sostenere il referendum sull’indipendenza in programma giovedì 18 settembre. Partiranno domani per Edimburgo i consiglieri regionali Gavino Sale (Irs), Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), Alessandro Unali (Sinistra Sarda), Emilio Usula e Paolo Zedda (Rossomori). La delegazione sarà ricevuta nei prossimi giorni nella sede del parlamento scozzese e parteciperà all’Assemblea degli indipendentisti europei insieme ai rappresentanti della Scozia, Corsica, Catalogna e Paesi Baschi.

 I cinque consiglieri regionali, a cui si unirà anche il coordinatore di Sardigna Natzione Bustianu Cumpostu, leggeranno un documento in tre lingue (sardo, italiano e inglese) per esprimere la vicinanza del popolo sardo a quello scozzese.

«Si tratta di un momento storico – ha detto Paolo Zedda (Rossomori) – per la prima volta una nazione ha forti probabilità di ottenere l’indipendenza pacificamente. In passato altri popoli come il Kosovo e il Montenegro ci sono riusciti ma pagando il prezzo altissimo di una guerra con migliaia di morti. Noi vogliamo essere presenti a questo evento. Comunque vada a finire sarà una vittoria per gli scozzesi.»

«La nostra presenza in Scozia – ha spiegato Gavino Sale (Irs) – marca la diversità tra il centrosinistra italiano e quello sardo. A Roma si lavora per la cancellazione delle Regioni speciali con la riforma del titolo V della Costituzione, in Sardegna invece si ragiona su un futuro di autodeterminazione grazie alla presenza in coalizione delle forze sovraniste e indipendentiste. Andiamo ad Edimburgo per capire meglio come ampliare i nostri spazi di sovranità e rilanciare l’idea di autogoverno, anestetizzata per oltre 60 anni dall’opzione autonomista.»

Per Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), l’esperienza scozzese rappresenta un modello vincente. «Lì – ha detto – hanno sviluppato nel tempo il concetto di nazione. Andiamo in Scozia a imparare. Al nostro rientro dovremmo dare delle risposte  su alcuni temi importanti per il futuro della Sardegna come la riscrittura dello Statuto e la costituzione dell’Agenzia sarda delle entrate».

«Abbiamo l’ambizione di portare ad Edimburgo anche la voce delle altre forze indipendentiste rimaste fuori dal Consiglio regionale a causa di una legge iniqua – ha affermato Emilio Usula (Rossomori) – vogliamo catalizzare la volontà di autodeterminazione presente in tutta la società sarda e lavorare a un progetto comune. Per questo salutiamo con favore la decisione del Psd’Az di partecipare alla trasferta di Edimburgo con un loro rappresentante.»

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Le politiche per il lavoro della #Giunta Pigliaru non hanno prodotto finora risultati apprezzabili. Il giudizio negativo sull’operato dell’esecutivo regionale non arriva dall’opposizione di centrodestra ma da #Sinistra Sarda, partito della maggioranza di centrosinistra: «La nostra vuole essere una critica costruttiva – precisa il segretario regionale Giovannino Deriu – il tema del lavoro è stato al centro della nostra campagna elettorale e, in questo momento di forte difficoltà per la Sardegna,  deve essere la priorità dell’azione della Giunta». Sinistra Sarda rileva “un forte ritardo” da parte dell’assessorato competente: «In questi mesi abbiamo assistito a qualche annuncio ma – prosegue Deriu – i risultati sono davvero pochi».  

Per la responsabile del Dipartimento Lavoro di Sinistra Sarda, Lorena Cordeddu, ciò che manca è una programmazione seria che permetta di avere un efficiente sistema di governance delle politiche per il lavoro. Il partito della sinistra contesta la mancata istituzione della Commissione regionale per i servizi e le politiche del lavoro (organismo previsto dalla legge n.20 del 2005).

«Si tratta di uno strumento fondamentale – ha spiegato Lorena Cordeddu – per la definizione delle scelte strategiche e di indirizzo della Regione.»

Secondo Sinistra Sarda, le iniziative portate avanti dalla Giunta in questi mesi per rilanciare l’occupazione sono insoddisfacenti. In qualche caso, come per il microcredito ed il bando “Lunga estate”, si tratta della conferma di misure già adottate dalla precedente Giunta di centrodestra; in altri, si è assistito ad un autentico flop. Il riferimento è al piano “Garanzia Giovani”, ancora al palo per la mancata attuazione dei programmi e la mancanza di coordinamento tre le strutture incaricate di mandare avanti le iniziative.

«Il risultato è che oggi i servizi per il lavoro si trovano a dover dare risposte a centinaia di persone su un piano che si è rivelato un contenitore vuoto: mancano infatti gli avvisi e i bandi necessari alla sua operatività.» Critiche anche sul fronte degli ammortizzatori sociali («serve un intervento urgente per impedire che 12mila sardi perdano gli indennizzi della mobilità in deroga come previsto dal Decreto Poletti») e sulla mancata riprogrammazione dei fondi #Por.

Sinistra Sarda chiede dunque una cambio di rotta al presidente, Francesco Pigliaru, e all’assessore del lavoro, Virginia Mura. «E’ necessaria un’iniziativa forte per ridare fiato alle piccole e medie imprese – afferma il consigliere regionale dei Comunisti Italiani, Fabrizio Anedda – con il congelamento dei loro debiti con l’erario e l’abbattimento del costo del lavoro attraverso un bonus occupazionale finanziato con le risorse destinate agli ammortizzatori sociali e quelle recuperate grazie all’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità.»

Più collegialità nelle scelte chiede, infine, il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Alessandro Unali: «Il lavoro deve essere la priorità assoluta di questa Giunta. All’impegno preso in campagna elettorale devono seguire i fatti. Abbiamo il dovere di dare risposte ai giovani senza lavoro e a chi il lavoro lo ha perso. Su questo versante notiamo una certa lentezza da parte dell’esecutivo e dell’assessorato competente.»

Pecore a Gonnesa 2 copia

«Oggi tutti si accorgono del disastro provocato dalle vaccinazioni a tappeto per la #lingua blu ma per anni la voce dei pastori è rimasta inascoltata». Lo ha dichiarato oggi Alessandro Unali, consigliere regionale di #Sinistra Sarda.

«Nonostante le ripetute segnalazioni provenienti dal mondo delle campagne sull’inutilità e la pericolosità dei vaccini – ha aggiunto Unali – si è deciso di andare avanti lo stesso, provocando gravi danni alle aziende agropastorali. Tutti sapevano del calo della produzione del latte e degli agnelli. Eppure i pastori sono stati costretti a vaccinare le loro pecore sotto la minaccia del blocco degli indennizzi per chi non avesse rispettato le prescrizioni sanitarie.»

Il consigliere di Sinistra Sarda esprime piena solidarietà agli allevatori sardi e offre la sua disponibilità a sostenere la loro battaglia dai banchi del Consiglio regionale.

«E’ necessario adesso individuare tutti i livelli di responsabilità in questa triste vicenda – ha concluso Unali – bene ha fatto la Giunta regionale ad annunciare la costituzione di  parte civile contro chi ha causato questo disastro.»

Giovannino Deriu

Giovannino Deriu è il nuovo segretario regionale del #Partito della Rifondazione Comunista. E’ stato eletto domenica 13 luglio a Santa Cristina di Paulilatino, al termine del Congresso regionale celebrato alla presenza del segretario generale Paolo Ferrero, ex ministro della Solidarietà Sociale.

Tra i numerosi interventi nel corso del dibattito, Paolo Pisu ha posto l’accento sulle problematiche delle zone interne, dallo spopolamento alla crisi dei comparti produttivi. Lorena Cordeddu ha sviluppato un’analisi sulla crisi occupazionale e sulle possibili risposte da mettere in campo. Ciriaco Davoli ha sottolineato i passi avanti fatti nell’ultimo anno per il rilancio politico e organizzativo di Rifondazione Comunista in Sardegna. Giulia Suella si è soffermata sulla tutela del paesaggio e delle risorse ambientali. Ha partecipato ai lavori anche il neo consigliere regionale Alessandro Unali.

Domani venerdì 20 giugno, a partire dalle ore 10.00, al #THotel di Cagliari, si terrà il convegno sul diritto allo studio in Sardegna, organizzato dalla #Federazione di Cagliari del PdCI-Sinistra sarda. Nel corso del convegno verranno affrontate tematiche legate al diritto allo studio e saranno individuate proposte politiche per rafforzare l’istruzione a livello regionale. Interverranno Nicola Ibba (responsabile istruzione PdCI – Sinistra sarda), Francesco Pitirra (rappresentante studenti CDA Ersu Cagliari), Federica Atzeni (senatrice accademica UNICA), Fabio Botta (direttore del dipartimento di giurisprudenza UNICA), Carlo Turno Artemalle (Centro d’iniziativa democratica), Giosuè Cuccurazzu (giovane amministratore locale), nonché i consiglieri regionali della Sinistra sarda, Alessandro Unali e Fabrizio Anedda. Sono stati invitati a partecipare al convegno il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. Coordineranno il convegno ed il successivo dibattito, Marxina Casula (Segretaria Federazione di Cagliari PdCI-Sinistra sarda) e Giovannino Deriu (Coordinatore regionale PRC-Sinistra sarda).

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I consiglieri regionali di “Sinistra Sarda”, Fabrizio Anedda e Alessandro Unali, hanno presentato una mozione per chiedere un intervento urgente dell’Assemblea a sostegno delle imprese sarde tartassate dal fisco.

Nell’isola, scrivono Anedda e Unali, la crisi economica si è manifestata con «un’intensità superiore a quella che ha colpito le altre regioni italiane. Tutti i settori produttivi hanno subito effetti devastanti come dimostrano l’entità dei fallimenti, l’abbandono delle attività e l’elevato numero di licenziamenti».

Le norme che consentono alle aziende di rateizzare i debiti con il fisco (sino a 10 anni) e di sospendere il pagamento delle rate ad #Equitalia per 8 mesi, sostengono gli esponenti comunisti, non sono più sufficienti. Servono altre misure per consentire alle imprese di sopravvivere e di conservare i posti di lavoro.

#Sinistra Sarda propone di portare a tre anni la sospensione dei pagamenti in modo da «liberare i contribuenti dall’incubo di essere esclusi dal beneficio della rateizzazione dei debiti». Una decisione, affermano Anedda e Unali, che avrebbe l’effetto pratico di salvare moltissime aziende dalla chiusura.

Per ridare ossigeno al sistema produttivo isolano servirebbe inoltre una “razionalizzazione delle procedure burocratiche”. Per Sinistra Sarda è necessario lo snellimento e l’informatizzazione del sistema dei controlli a carico delle aziende, «ferma restando l’esigenza di condurre una lotta serrata all’evasione fiscale e alle violazioni di legge».

Per Anedda e Unali è urgente «studiare per la Sardegna un’organizzazione diversa del sistema fiscale». La via da seguire, concludono i due consiglieri regionali, potrebbe essere «la creazione, al posto di Equitalia, di un’Agenzia regionale per gli accertamenti e la riscossione».

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12 consiglieri regionali, primo firmatario Emilio Usula, capogruppo di Soberania e Indipendentzia, hanno presentato una mozione sull’emergenza ambientale da diossina a Portoscuso. La mozione «sulla criticità da inquinamento ambientale e in alcuni allevamenti nell’agro di Portoscuso», presentata questa mattina in Consiglio regionale, chiede di fare chiarezza immediata sull’inquinamento da diossina rilevata nei campioni di latte prelevati in alcuni allevamenti nell’agro di Portoscuso, stabilendo la reale natura ed entità dell’inquinamento, strutturale o occasionale, del territorio di  Portoscuso che si trova nel sito di interesse nazionale (SIN) più vasto d’Italia.

Nella mozione si chiede l’immediato accertamento della reale situazione ambientale  anche a difesa della salute  dei consumatori.

«Non si può contrabbandare la salute del cittadino – ha affermato Usula – in cambio di qualche posto di lavoro. Questa logica è da respingere con fermezza. Senza creare allarmismi sulla qualità dei nostri prodotti, che rimane eccellente, bisogna capire quali siano le cause che hanno determinato i parametri così alti di diossina e accertare eventuali responsabilità.» 

Oltre che da Emilio Usula (Rossomori), la mozione è firmata dai consiglieri Daniele Secondo Cocco (Sel Sardegna), Pietro Cocco (Pd), Fabrizio Anedda (Misto), Alessandro Unali (Misto), Paolo Zedda (Soberania e Indipendentzia), Augusto Cherchi (Soberania e Indipendentzia), Piermario Manca (Soberania e Indipendentzia), Gavino Sale (Misto), Francesco Agus (Sel), Luca Pizzuto (Sel Sardegna) ed Eugenio Lai (Centro Democratico Sardegna).

La mozione impegna la Giunta regionale a promuovere la costituzione, con le autorità locali, l’azienda sanitaria, gli assessorati e gli enti competenti, di un gruppo di lavoro per completare la caratterizzazione della realtà ambientale e sanitaria, impostare un adeguato sistema di controllo e monitoraggio e formulare le proposte relative alla gestione di emergenza e a regime per la gestione del problema.

I firmatari della mozione chiedono anche che si accertino eventuali responsabilità per un eventuale risarcimento dei danni di immagine e di potenzialità produttiva e economica dell’agro di Portoscuso e dell’intero territorio isolano e di stabilire, con urgenza, tutte le possibili misure di ristoro e sostegno economico a favore delle aziende che da tale situazione hanno avuto danno.

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Il Consiglio regionale ha eletto i tre questori: Alessandro Unali (Sinistra Sarda) con 31 voti, Pier Mario Manca (Partito dei Sardi) con 29 voti e Giorgio Oppi (Udc) con 24 voti.

I tre consiglieri eletti formeranno il Collegio dei Questori.

L’on. Alessandro Unali è nato a Sassari il 19 agosto 1964: è alla sua prima legislatura. eletto nella circoscrizione di Sassari con 951 preferenze.

Diplomato, svolge l’attività di Assistente Capo della Polizia di Stato.

E’ stato consigliere provinciale di Sassari. E’ alla sua prima legislatura in Consiglio regionale.

L’on. Pier Mario Manca è nato a Thiesi il 24 novembre 1958: è al suo primo mandato, eletto nella circoscrizione di Sassari con 1.451 preferenze.

Laureato in Scienze Agrarie, svolge l’attività di direttore provinciale Argea. Ex assessore al Patrimonio della Provincia di Sassari, è stato anche consigliere comunale a Thiesi.

L’on. Giorgio Oppi, è nato a Iglesias l’8 febbraio 1940.

Leader dell’UDC in Sardegna, ex deputato, è al suo settimo mandato in Consiglio regionale. E’ stato eletto nella circoscrizione di Cagliari con 5.562 preferenze. La sua prima elezione è del 1979 nelle liste della DC (VIII legislatura).

Nel corso della sua lunga esperienza nell’Assemblea Sarda ha ricoperto diversi incarichi:

VIII legislatura – Presidente della Settima commissione “Industria e Commercio”, Vicepresidente dell’Ottava commissione “Turismo, Trasporti e LL.PP”

IX legislatura – Componente (Questore) dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Presidente della Settima commissione “Industria e Commercio”.

X legislatura – Vicepresidente del Consiglio regionale.

XII legislatura – Presidente del Gruppo consiliare “Centro Cristiano Democratico”.

XIII legislatura – componente della Giunta per il Regolamento. Componente delle commissioni “Bilancio”, “Industria” e “Sanità”

XIV legislatura – membro della Giunta per il regolamento e componente delle commissioni “Bilancio” e “Industria”

In più occasioni ha ricoperto l’incarico di assessore:

Assessore alla Sanità nella Giunta regionale presieduta da Mario Floris (da settembre 1989 a ottobre 1991)

Assessore alla Sanità nella Giunta regionale presieduta da Antonello Cabras (da dicembre 1991 a ottobre 1992)

Assessore alla Sanità nella Giunta presieduta da Mario Floris (da novembre 1999 a ottobre 2001)

Assessore alla Sanità nella Giunta presieduta da Mauro Pili (da novembre 2001 a luglio 2003)

Assessore all’Ambiente nella Giunta presieduta da Ugo Cappellacci

Laureto in geologia, è pensionato.