16 November, 2024
HomePosts Tagged "Alessia Chisu"

[bing_translator]

Sarà Franco Mannoni, con il suo romanzo “Il campo degli asfodeli”, il protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna “I monumenti incontrano la lettura”, organizzato dalla cooperativa CoolTour Gallura.

Martedì 6 agosto, a Santa Teresa Gallura, dalle 19.00, nella scalinata di via Angioy, l’autore presenterà il suo racconto di storie umane, emozioni, eventi e sentimenti, per non dimenticare, per lasciare la testimonianza di ciò che è stato e di ciò che saremmo potuti essere. La lettura di parti del libro, le domande e il costante scambio di opinioni con il pubblico presente saranno ancora una volta il marchio di fabbrica degli appuntamenti letterari della CoolTour Gallura. Con “Il campo degli asfodeli” Franco Mannoni, dopo il successo di “Se ascolti il vento”, ci riporta indietro di alcune decine di anni che, letti con il metro tumultuoso di oggi, sembrano quasi secoli. Un tempo, quello descritto nel libro, burrascoso, denso di fermenti, alcuni sfociati in tragedie, altri in belle pagine di progresso. Tra grandi, medi e piccoli protagonisti, Franco Mannoni disegna a tutto tondo quello che siamo stati, quello che saremmo voluti divenire e quello che in realtà siamo diventati. La presentazione del libro sarà affidata al giornalista Piero Bardanzellu e Giovanna  Colombo. La rassegna “I monumenti incontrano la lettura” è giunta alla sua ottava edizione ed è finanziata da: Fondazione di Sardegna, i comuni di Aglientu, Aggius e Santa Teresa Gallura. L’appuntamento con Mannoni precede di pochi giorni l’altro evento di questo agosto. Sabato 10, dalle 19,30, nel nuovo belvedere della piazza Libertà di Santa Teresa Gallura, antistante la Torre di Longonsardo, andrà in scena il concerto per arpa al tramonto con Raoul Moretti. Nuovi eventi che seguono la presentazione itinerante del libro “In cucina a tutta birra” di Corrado Travisan, andato in scena lo scorso luglio nel porto di Santa Teresa Gallura.

«Noi della CoolTour Gallura siamo felici di aver ancora una volta come ospite Franco Mannoni e di poter presentare il suo nuovo libro, che è già un successo come lo era stato “Se ascolti il vento”, che avevamo presentato sulla terrazza della  Torre Spagnola – spiegano Alessia Chisu, Arianna Riva e Stefania Simula, le tre ragazze della CoolTour Gallura -. Per l’appuntamento di martedì aspettiamo il nostro pubblico, sempre attento alle novità degli autori proposti nella rassegna e pronto a dialogare con loro.» 

[bing_translator]

Circa 3mila visitatori paganti hanno potuto apprezzare la mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali: leggi, tocca, ascolta” ospitata nel sito Lu Brandali di Santa Teresa Gallura dal 17 luglio 2018 al 15 gennaio scorso, giorno in cui si è chiusa la prima fase dell’esposizione. Il 90 per cento dei visitatori proveniva dall’Italia, mentre il restante 10 per cento da diversi stati esteri: Francia, Germania, Spagna, Australia, Brasile, Usa. Da questo momento, la mostra potrà essere ospitata in altre località, assumendo una connotazione itinerante, fino al mese di aprile, quando tornerà a Santa Teresa (per maggio informazioni, è possibile consultare il sito internet www.lubrandali.it). Le ragazze della Cooltour Gallura, la cooperativa che gestisce i monumenti di Santa Teresa, commentano i risultati raggiunti: «Siamo molto soddisfatte, sia per il numero di visitatori, sia per la collaborazione con l’associazione per ciechi e ipovedenti, la Sardegna Irifor, grazie alla quale abbiamo avuto pareri molto favorevoli dai loro soci che hanno potuto valutare la mostra attraverso il linguaggio braille e i pannelli audio-tattili».

La caratteristica principale della mostra, infatti, è quella di condurre l’utente all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma soprattutto, è stato realizzato un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità, con i pannelli interamente tradotti in braille grazie alla stretta collaborazione con l’associazione Irifor. Inoltre “Lu Brandali, leggi, tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. E con il progetto “Tooteko”, ideato da una start up, sono stati posizionati dei sensori, collegati a una speciale “app”, sui reperti esposti, per l’avvio delle spiegazioni audio. In questo modo l’utente può avere una immersione sensoriale totale in un villaggio nuragico.

Alessia Chisu, della Cooltour Gallura, aggiunge: «Siamo molto contente dei risultati, il ringraziamento va alla Regione Sardegna che, con il contributo stanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_Lab, ci ha permesso di creare questa importante iniziativa. Altro ringraziamento va al comune di Santa Teresa Gallura che ci permette di gestire i beni culturali. Il tutto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera (archeologi SABAP per le province di Sassari e Nuoro) e Francesco Di Gennaro, soprintendente SABAP per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona”».

Il lavoro di programmazione delle prossime attività relative alla gestione dei siti di Santa Teresa prosegue: la Cooltour Gallura parteciperà alla fiera del turismo archeologico TourismA che si svolgerà a Firenze dal 22 al 24 febbraio. Per l’occasione, la cooperativa gallurese sta cercando co-finanziatori che, lavorando in stretta sinergia, consentiranno di creare delle proposte vantaggiose e ampliare la valorizzazione del territorio (per informazioni cooltourgallura@gmail.com). «Abbiamo chiuso l’anno con 12.560 visitatori a Lu Brandali e 13.822 alla Torre di Longonsardo. Sono numeri importanti rispetto al 2012, anni in cui siamo partite con la riapertura dei siti, ma si sa, la strada è ancora molto lunga e ci sono ancora ripide salite da affrontare».

[bing_translator]

Un viaggio nella storia della Sardegna. La cooperativa CoolTour Gallura, che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali a Santa Teresa Gallura, ha aderito alle Giornate europee del Patrimonio con una imperdibile promozione: sabato 22 e domenica 23 settembre si potranno visitare tutti i luoghi dell’arte e della storia, custoditi nel territorio di Santa Teresa, con un unico biglietto. Sarà dunque possibile, con un solo ingresso, trascorrere un’intera giornata a Lu Brandali, accedere al sito archeologico, visitare la Torre di Longonsardo e condividere l’esperienza ipersensoriale che offre la mostra “Lu Brandali, leggi tocca ascolta” inaugurata il 18 luglio scorso.

Il progetto innovativo, che rende l’archeologia e l’arte fruibili anche ai non vedenti o agli ipovedenti, è perfettamente in linea con il tema del Gep: “L’Arte di condividere”. «Spartire, mettere spazi e risorse a disposizione della comunità: è questo il significato della parola condividere – spiega Alessia Chisu della CoolTour Gallura -. Nel corso di questi anni abbiamo basato il nostro lavoro sulla condivisione della passione, dei sacrifici e, quest’anno più degli altri, abbiamo cercato di condividere l’importanza del patrimonio storico e culturale di Santa Teresa Gallura attraverso la nostra mostra. Lu Brandali, leggi tocca ascolta – aggiunge Alessia Chisu – è un’esposizione di materiali originali degli ultimi due anni di scavo. Le informazioni in braille, l’area tattile con le riproduzioni di ceramica e di bronzo, ma soprattutto l’utilizzo delle nuove tecnologie, dai pannelli audio tattili alle esperienze immersive in 3D, consentono al visitatore di entrare in contatto con la storia: anche se si è ipovedenti o non vedenti. Insomma è questa la nostra idea di condivisione: fare in modo che l’arte sia per tutti».

Per le due giornate europee è stato creato un biglietto cumulativo che consentirà di accedere al sito archeologico Lu Brandali, alla mostra ipersensoriale e alla Torre di Longonsardo al costo di otto euro per gli adulti e tre euro e cinquanta per i bambini. Sarà invece gratuito l’ingresso per i piccoli visitatori da zero a tre anni.

Il progetto “Lu Brandali: leggi tocca ascolta” è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture LABdella Regione Sardegna. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di Letizia Lemmi, per la direzione scientifica; Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro; della dottoressa Angela Antona, con il prezioso patrocinio del comune di Santa Teresa Gallura.

Il sito archeologico e la mostra potranno essere visitati dalle 9.30 alle 18.30, mentre la Torre di Longonsardo, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

[bing_translator]

La prima mostra di archeologia ipersensoriale in grado di far conoscere una storia millenaria anche a persone con disabilità fisiche. La Sardegna di 3mila anni fa è la protagonista di “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” l’esposizione di archeologia nuragica inaugurata il 18 luglio nell’omonimo sito di Santa Teresa Gallura. Un progetto ideato dalla CoolTour Gallura, la cooperativa che gestisce il complesso nuragico “Lu Brandali”, che conduce lo spettatore all’interno di un viaggio tattile, sensoriale e tridimensionale nella storia: ma, soprattutto, un percorso culturale accessibile anche alle persone con disabilità. Interamente tradotta in braille, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione I.RI.FO.R. – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva – “Lu Brandali leggi tocca e ascolta” propone stampe tridimensionali tattili e audio. Si tratta del progetto “Tooteko”, ideato da una start up che rende l’arte e i luoghi di cultura fruibili ai non vedenti e ipovedenti attraverso una speciale “app” collegata ad alcuni sensori che consentono di toccare i reperti esposti ed ascoltare le spiegazioni. La mostra di archeologia nuragica “Lu Brandali, leggi tocca ascolta” sarà visitabile fino al 15 novembre, dalle 9,30 alle 18,30, all’interno del centro didattico del sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa Gallura. L’esposizione raccoglie tutti i reperti archeologici più importanti degli scavi eseguiti nel sito nuragico e crea un percorso cronologico che parte dalla scoperta del sito nel ’67 fatta da Michele Careddu ed arriva fino agli scavi del 2016. Tra i materiali esposti anche alcuni teschi relativi agli inumati nella Tomba di Giganti, importantissima scoperta dei primi anni ‘80.

«Essere state le ideatrici di questa mostra ci inorgoglisce e ci riempie di gioia – spiegano Alessia Chisu, Arianna Riva e Stefania Simula della CoolTour Gallura -. In questi anni di gestione dei beni culturali del Comune di Santa Teresa Gallura abbiamo avuto tantissime soddisfazioni, ma la felicità che proviamo per questa nuova iniziativa è davvero indescrivibile. L’approvazione del progetto da parte della Regione ci ha consentito di realizzare un sogno iniziato nel 2012: rendere fruibile il sito archeologico Lu Brandali a tutti. Questa mostra è dedicata soprattutto alle persone che, a causa di disabilità fisiche, non avrebbero potuto vedere il sito archeologico e, grazie alla sinergia con i professionisti di settore e alle nuove tecnologie, ora potranno ammirarlo in tutto il suo splendore. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, vorremmo incrementare l’esposizione, aumentarne la capacità ed esportarla in più territori.»

Un percorso archeologico dove la tecnologia diventa strumento di conoscenza, attraverso i virtual reality ed esplorazioni in 3D da provare su tablet. Da qui la possibilità per tutti, soprattutto i portatori di handicap, di vivere e vedere la ricostruzione ideale della Tomba di Giganti, trovarsi davanti alla grande esedra ed esplorarla dall’interno. L’area tattile sarà anche corredata con riproduzioni di ceramica e di bronzo che propongono i reperti di Lu Brandali.

Francesco Carrera, funzionario SABAP delle province di Sassari e Nuoro, spiega: «La mostra di Lu Brandali è un tuffo nel passato, nella vita quotidiana di un villaggio nuragico risalente a 3.500 anni fa. Non esiste, in Sardegna, una esibizione simile, che consenta di vedere, sentire e percepire ciò che accadeva nell’isola ai tempi dei nuragici». I principali reperti della mostra provengono dal villaggio e dalla Tomba di giganti di Lu Brandali. «Ma questo sito non ha assolutamente finito di stupirci – conclude Francesco Carrera – sono sicuro che c’è molto altro materiale da scoprire e riportare alla luce».

L’archeologa Letizia Lemmi, a capo dei lavori di scavo nel biennio 2015/2016, commenta: «Per la prima volta in Sardegna si è utilizzata una tecnologia del genere applicata a una mostra nuragica. Non è mai stato fatto nulla di simile, finora. Serve per portare a conoscenza del pubblico, in maniera immediata, delle nozioni comprensibili sia per il pubblico adulto, sia per i bambini».

Il progetto, voluto e creato dalla Cooperativa CoolTour Gallura, con il titolo “Santa Teresa Gallura heritage. Ritorno al futuro. Dalle pietre di Lu Brandali alle mura della Torre di Longonsardo”, è stato finanziato attraverso il programma operativo regionale POR – Programmazione unitaria 2014-2020 – sulla competitività delle imprese con il bando Culture_LAB della Regione Sardegna. Un progetto che è stato possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Letizia Lemmi per la direzione scientifica, dei dottori Rubens D’Oriano, Francesco Carrera e Francesco Di Gennaro, responsabili della Soprintendenza dei Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, della dottoressa Angela Antona e il prezioso patrocinio del comune di Santa Teresa Gallura.

[bing_translator]

Enrica Tesio è uno dei casi letterari degli ultimi anni: alcuni anni fa ha iniziato a scrivere in un blog intitolato “Prima o poi l’amore arriva. E t’incula” e in breve tempo ha saputo conquistare una platea di affezionati lettori, i quali hanno continuato a seguirla anche quando la copywriter torinese, nel 2015, ha deciso di esordire in editoria con il romanzo edito da Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”. «Un titolo che è solo marketing – assicura l’autrice – dal momento che continuo a farmi le domande sbagliate». In ogni caso, titolo e romanzo sono piaciuti molto a tanti lettori e quest’anno la sua storia è diventata un film. Stesso titolo, diretto da Max Croci, interpretato da Carolina Crescentini, Edoardo Pesce ed Ambra Angiolini.

In questi anni, Enrica Tesio ha raccontato la sua storia innumerevoli volte, ma mai in Sardegna: conosce bene l’isola da turista, ma deve ancora confrontarsi col pubblico sardo in qualità di autrice. Venerdì 18 agosto, alle 19.00, al sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa Gallura ci sarà quindi la sua prima presentazione in Sardegna. L’incontro sarà moderato da Pinuccia Sechi ed è stato realizzato in collaborazione con l’associazione “Amici di Lucia”.

L’appuntamento di venerdì chiude l’edizione 2017 della rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura”, ideata e curata dalla Cooltour Gallura, una cooperativa formata da Alessia Chisu, Stefania Simula e Arianna Riva che si occupa di gestire i siti archeologici di Santa Teresa Gallura. La rassegna è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Banco di Sardegna, il comune di Aglientu, la Delphina Hotels & Resorts, Carlo Delfino Editore, e con il patrocinio dei comuni di Santa Teresa Gallura e Aggius. La manifestazione è iniziata lo scorso giugno con Flavio Soriga, a cui hanno poi fatto seguito le presentazioni dei libri di Franco Mannoni e Jean Marie Comiti, Liliana Scarparo e Giovanni Floris.

[bing_translator]

Il giornalista e scrittore Giovanni Floris lunedì 24 luglio, alle 20,30 nel sito archeologico di Lu Brandali, a Capo Testa, presenterà il suo ultimo libro “Quella notte sono io”. L’appuntamento è inserito nella rassegna “I monumenti incontrano la lettura” organizzata dalla cooperativa Cooltour Gallura di Santa Teresa Gallura, e la presentazione di lunedì prossimo sarà il sesto – e penultimo – evento della rassegna itinerante che ha già toccato i centri di Olbia, Aggius e Aglientu, oltre a Santa Teresa. Alessia Chisu, socia della Cooltour Gallura, spiega: «Sarà la prima volta che Giovanni Floris presenterà un suo libro a Santa Teresa. Ha quindi scelto questa occasione, e questo contesto così particolare per confrontarsi con gli appassionati di letteratura che abitano o frequentano il nostro paese. Ne siamo veramente onorate».

L’incontro al tramonto con Giovanni Floris rappresenta la tappa più importante di una rassegna letteraria che negli ultimi anni ha continuato a crescere nel coinvolgimento del pubblico, nel prestigio degli autori e nel numero dei centri urbani che hanno deciso di partecipare. La particolarità della rassegna consiste nel portare le presentazioni dei libri in luoghi non convenzionali, come i siti archeologici. Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione di Sardegna, del comune di Aglientu, della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore, oltre al patrocinio dei Comuni di Aggius e Santa Teresa. “I monumenti incontrano la lettura” continuerà anche ad agosto, con l’ultimo incontro: la blogger e scrittrice Enrica Tesio parlerà del suo libro “La verità, ti spiego, sull’amore” il 18 agosto, alle 19.00, sempre nel sito archeologico di Lu Brandali.

[bing_translator]

Nuraghi e farfalle, in una Sardegna che diventa contesto letterario nel raccontare storie per i bambini. Liliana Scarparo, scrittrice e illustratrice di Alassio, ha parlato lunedì sera nella piazza di Aglientu con i suoi piccoli lettori durante il nuovo appuntamento della rassegna “I monumenti incontrano la lettura”. Una serata emozionante, fatta di tante curiosità, leggendo passi tratti dai libri “La storia del ballo delle farfalle” e “Il mare in un barattolo”. Momenti di magia ed empatia con i più piccoli, incuriositi dal racconto e dalla genesi di un libro, dalle ambientazioni sarde e galluresi, per una autrice che non era mai stata prima in Gallura e che ha disegnato sulla base di fotografie. Suggestioni letterarie alle quali è seguito un bellissimo laboratorio di riciclo a cura della Bottega della Strega di Santa Teresa Gallura, con Alessandra Mura che ha coinvolto i bambini in tante attività ludiche. «Quando vado a visitare un nuraghe guardo sempre dentro – ha raccontato Liliana Scarparo -. Come se cercassi di sentire delle voci che vengono da lontano». Accanto a lei la nipote Alessia, che per stessa ammissione dell’autrice è stata, insieme al fratello, fonte di ispirazione per i racconti. Due nipoti bambini che attraversavano la vita, trasformata dall’autrice in un mondo di fiaba. «Mi piace la natura e il mare, dipingere quello che vedo ma anche quello che immagino – racconta Liliana Scarparo –. Una volta ho disegnato una ragazza in costume sardo. Non sapevo chi fosse, l’avevo solo vista in fotografia». Dopo la presentazione del libro e i laboratori curati da Alessandra Mura, bambini e genitori hanno potuto assaggiare nel bellissimo centro storico di Aglientu i prodotti enogastronomici di “Made by Sardinia” di Sergio Delfino.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo del comune di Santa Teresa Gallura. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo 24 luglio a Santa Teresa Gallura con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba di Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.
Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione di Sardegna, del Comune di Aglientu, della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore, oltre al patrocinio dei comuni di Aggius e Santa Teresa.

[bing_translator]

Ospitone e la storia del “dux” della Barbagia, rivelato da una lettera del Papa Gregorio Magno che ne legittimava il ruolo e dalla quale nasce un romanzo appassionante, approfondito, evocativo di una Sardegna lontana dalle consuetudini letterarie e storiografiche. Ci vuole coraggio per affrontare la prova di un romanzo storico ed il giornalista Vindice Lecis lo dimostra con una narrazione fluida ed avvincente di una vicenda ambientata in Barbagia, alla fine del VI secolo dopo Cristo, quando le montagne del centro Sardegna risultavano inaccessibili ai conquistatori bizantini. Insieme a lui Pinuccia Sechi, accompagnatrice nella presentazione del romanzo, che ha ripercorso le tappe di un libro che mette insieme avventura, magia, storie d’amore, tensione e approfondimento storico.

«Aggius e i suoi monumenti naturali sono il posto adatto per presentare questo romanzo, ambientato alla fine dell’impero romano e in un’epoca definita genericamente bizantina – ha spiegato Vindice Lecis -. Hospiton è un personaggio storico realmente esistito, al quale il Papa, Gregorio Magno, scrisse una lettera recapitata fino a Ollolai, in cui lo definisce Re dei Barbaricini». Da lì inizia una narrazione di una Sardegna che veniva governata spesso autonomamente e nella quale prevaleva ancora una componente pagana rispetto alla religione cristiana. Insieme alla raccolta di documenti che forniscono ricostruzioni storiche dell’epoca, Lecis costruisce la storia inserendo elementi romanzati. «Il romanzo storico serve a colmare con la fantasia i vuoti della documentazione su quel periodo – ha sottolineato l’autore -. La storia serve anche a superare il fosso temporale tra la fine dell’impero romano e la prima età giudicale». L’incontro con l’autore è stato preceduto e concluso dai canti tradizionali aggesi eseguito dal Coro “Galletto di Gallura”.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo del Comune di Santa Teresa Gallura. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo   10 luglio nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19 la sua decennale produzione letteraria e si svolgeranno anche dei laboratori di riciclo a cura della Bottega della Strega di Santa Teresa Gallura. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba di Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.
Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione di Sardegna, del comune di Aglientu, della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore, oltre al patrocinio dei comuni di Aggius e Santa Teresa.

[bing_translator]

Giovedì scorso lo scrittore Flavio Soriga ha raccontato, tra risate e momenti toccanti, le grandi voci della letteratura sarda, a partire dal romanzo “Il quinto passo è l’addio” di Sergio Atzeni.

“Il segreto di essere sardi” raccontato da Flavio Soriga diventa un po’ l’alchimia che unisce la generazione d’oro degli scrittori sardi. Lo ha declinato in lettura, secondo gli stilemi dei romanzi di autori diversi tra loro, ma uniti dal fatto di essere nati nell’Isola, da qui raccontandola e facendone leggere la meraviglia nel mondo. E’ stata un successo la seconda tappa della rassegna “I monumenti incontrano la lettura”, organizzata dalla cooperativa Cooltour Gallura che gestisce i siti archeologici di Santa Teresa. Il terzo dei sette appuntamenti è andato in scena all’Archivio “Mario Cervo” di Olbia, in un luogo da sempre deputato alla lettura e alla musica, elementi presenti nel monologo di Soriga: il quale partendo da “Il quinto passo d’addio” del compianto Sergio Atzeni, ha percorso una narrazione fluida e contrappuntata da elementi ironici sul mestiere di scrittore in Sardegna.

«Prima di Sergio Atzeni, morto troppo presto, non esisteva una definizione di giovane scrittore sardo – ha spiegato Flavio Soriga -. Prima di lui mancava il racconto del contemporaneo. Dopo di lui sono arrivati tanti scrittori sardi di rilievo e anche fuori dalla Sardegna hanno cominciato ad accorgersi di noi». Partendo da Sergio Atzeni, Flavio Soriga ha raccontato la sua gioventù di “ragazzo sfigato” proveniente da Uta, dove essere scrittore sardo non sembrava possibile, ma da cui invece sono partiti lui e la sorella Paola, due talenti riconosciuti anche fuori dall’isola. Poi passaggi del romanzo “Mal di pietre” di Milena Agus, dove la scrittura, il racconto e la lettura diventano scansione di elementi di quella sardità che ha segnato i “figli” di Grazia Deledda, da Niffoi a Marcello Fois, poi Soriga ha citato storie dai suoi libri “Metropolis” e “Sardinia Blues”. Quasi due ore inchiodati sulla sedia, con un nutrito pubblico di appassionati lettori e semplici curiosi, in cui Soriga ha letto e raccontato, citando Fodde e Mannuzzu, Paola Soriga e Michela Murgia, ma anche Franco Madau e Benvenuto Lobina, poeta da Villanovatulo che scriveva solo in sardo.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo 7 luglio ad Aggius, nel parco di Santa Degna, dove lo scrittore e giornalista Vindice Lecis presenterà alle 19.00 il suo ultimo romanzo storico intitolato “Hospiton”, ambientato nella Barbagia del sesto secolo dopo Cristo. Il 10 luglio tappa nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19.00 la sua decennale produzione letteraria. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba dei Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.

[bing_translator]

Prosegue la rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura” organizzata dalla cooperativa tutta al femminile Cooltour Gallura, che gestisce i siti archeologici di Santa Teresa Gallura. Lunedì scorso, sulla Torre di Longonsardo, si è svolto il secondo appuntamento della rassegna, con Franco Mannoni e Jean Marie Comiti a Santa Teresa Gallura, mentre questa sera ci sarà la terza presentazione: Flavio Soriga parlerà davanti al pubblico dell’Archivio Mario Cervo, a Olbia, dalle 20,30. Nel più grande e prestigioso archivio di musica folk, pop, rock prodotta in Sardegna, Soriga esporrà le sue riflessioni sulla narrativa sarda contemporanea che, grazie a diversi autori di talento (primo tra tutti, il compianto Sergio Atzeni) ha saputo imporsi nel panorama letterario italiano grazie a una produzione di elevata qualità.

Lunedì scorso, mentre il tramonto colorava il mare dello stretto tra Corsica e Sardegna, sulla cima della Torre di Longonsardo si è invece discusso di un argomento molto caro a entrambe le isole: la lingua minoritaria. Jean Marie Comiti, docente universitario, saggista, romanziere ed esperto di lingua corsa, ha dato vita a un dotto e brillante dibattito con Franco Mannoni, politico e scrittore, autore del romanzo autobiografico “Se ascolti il vento”. Sia Mannoni, sia Comiti sono originari di Santa Teresa e davanti alle Bocche di Bonifacio sono cresciuti e si sono formati, culturalmente e personalmente, prima di affrontare nuove sfide lontano dalla Gallura. «In Corsica stiamo lavorando per creare una vera e propria letteratura corsa – ha spiegato Comiti – chi scrive in corso, non scrive in francese. E non esiste una sola, unica variante di lingua corsa ufficiale e istituzionalizzata: noi parliamo di polinomia. Ovvero, ci sono tre differenti ceppi della lingua che parliamo in Corsica: il corso del nord, del centro e del sud. A sua volte suddivisi in tante altre varianti e tutte sono ugualmente legittimate. Il tg in lingua corsa, per esempio, viene presentato secondo la variante linguistica del singolo giornalista. A scuola, il professore di corso insegna la sua, personale variante. Nessuno ha il timore di essere giudicato se usa un vocabolo che viene utilizzato solo nella sua comunità. Vi è quindi uno spirito di tolleranza linguistica che, magari, potreste provare ad adottare anche qui in Sardegna»

La rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura” è stata ideata e curata dalla Cooltour Gallura, una cooperativa formata da Alessia Chisu, Stefania Simula e Arianna Riva che si occupa di gestire i siti archeologici di Santa Teresa Gallura. La rassegna è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Banco di Sardegna, il comune di Aggius, la Delphina Hotels & Resorts, Carlo Delfino Editore, e con il patrocinio dei comuni di Santa Teresa e Aggius.

I prossimi appuntamenti:

  • 29 giugno Flavio Soriga all’Archivio Mario Cervo di Olbia
  • 7 luglio Vindice Lecis nel parco di Santa Degna ad Aggius
  • 10 luglio Liliana Scarparo e La bottega della strega nella piazzetta di Aglientu
  • 24 luglio Giovanni Floris al sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa
  • 18 agosto Enrica Tesio, sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa