22 November, 2024
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Mamme, papà, nonni, zii e cugini, gruppi di amici, sono stati tantissimi gli ospiti che hanno partecipato alla 48 ore del Family Fest  che si è tenuto in Piazza Sella, ad Iglesias, sabato 22 e domenica 23 ottobre.

Un successo annunciato quello del format del Team Invitas diretto da Alessia Littarru che ha ricevuto piena collaborazione ed il patrocinio dell’Amministrazione  comunale di Iglesias, assessorato Attività produttive, guidato da Ubaldo Scanu.

La formula è molto semplice ma unica nel suo genere perché richiama al gioco all’aria aperta famiglie o gruppi di amici, nonne e nonni, mamme, papà, zii. che si incontrano e scontrano dalla mattina alla sera sotto lo sguardo amorevole dei personaggi, Disney ma non solo. Sono stati presenti ad Iglesias Minnie e Topolino, Masha ed Orso, Bing, Mario e Luigi.

Lo staff Family Fest saluta Iglesias e si prepara per la prossima tappa prevista per metà novembre a Cagliari.

Si è conclusa domenica 20 giugno, in piazza Giovanni XXIII, a Cagliari, la prima tappa della Festa del Gusto 2021, evento organizzato dall’associazione INVITAS di Ivan Scarpa ed Alessia Littarru, ormai più che noti nell’ambiente fieristico e delle sagre, con il patrocinio del comune di Cagliari. Il bilancio è sicuramente positivo… rivedere la piazza popolata seppur nel rispetto delle regole antic-Covid è stato davvero confortante, dopo tanto, tantissimo tempo in cui si è stati costretti a stare “chiusi in casa”, risentire i profumi e poter gustare i sapori della cucina internazionale “street food”, è una sensazione senza pari che non rinfranca solo le papille gustative ma sicuramente anche l’anima. È l’anima ce l’hanno messa non solo gli organizzatori ma anche i 65 espositori che, dopo tanto tempo, hanno potuto “riaffilare i coltelli e riaccendere i fornelli”, per deliziare i palati dei tantissimi visitatori. Perché poi, la mascherina, è vero nasconde il sorriso, ma girando tra i tavoli, dove la mascherine sono abbassate, è facile vederlo a testimonianza del piacere di essersi ritrovati. Ma non solo secondi piatti in vetrina, anche pizze, focacce, patatine, dolci, miele, birre…

I numerosi visitatori hanno potuto assaggiare sapori sardi, siciliani, genovesi e bolognesi sino ad arrivare in Brasile, Argentina e Cuba. Una ripresa con un respiro di sollievo per chi per tanto tempo ha visto “vietarsi il lavoro” ma ha dovuto continuare a pagare le tasse. Una festa che è stata resa possibile anche dalla professionalità dello staff: 20 persone tra uomini e donne che hanno vigilato per il corretto svolgimento della manifestazione. Oltre ai piaceri legati al gusto si sono potuti ammirare i capolavori di artigiani provenienti da diverse parti della Sardegna: monili, borse, accessori moda, suppellettili, tutti finemente rifiniti ed unici perché realizzati a mano. È non è mancato neanche lo schermo dove poter vedere la terza partita del girone A degli Europei, Italia-Galles, giocata allo Stadio Olimpico di Roma e terminata con la vittoria dell’Italia.

Il bello del “ritorno alla vita” è sentire, passeggiando tra gli stand, i dialetti e gli accenti che si mischiano e la piazza diventa internazionale oltre che per gusti e sapori, per battute e modi di dire. E neanche l’improvvisa pioggia accompagnata da preoccupanti folate di vento è riuscita a spegnere l’entusiasmo dei visitatori che, finita la partita, si apprestavano a scegliere il giusto gusto a “prova di palato”.

Quando anche i piccolissimi Manuel e Gabriele dai loro passeggini sorridevano felici… finalmente si rincomincia a vivere con mamma e papà e a gustare tante leccornie che solo alla Fiera del Gusto è possibile trovare in abbondante varietà. Ma l’unico ed imperdibile “gusto” che ci è mancato in tutti questi mesi di Pandemia, è stato quello dello “stare insieme” e condividere momenti di svago da serbare per sempre nel cuore.

Nadia Pische

          

Siamo veramente basiti su come ci stanno trattando per i contributi destinati al settore dello spettacolo, eventi, agenzie di viaggio, palestre ed i settori maggiormente colpiti dal Covid-19 dalla nostra Regione.

La legge è uscita a dicembre con data presentazione al 28 dicembre proroga a gennaio, infine, il 4 febbraio con un clic day veramente umiliante.

Quel giorno, 6.300 lavoratori, aziende, persone che hanno avuto un grave danno economico e sono fermi ripeto fermi da troppo tempo, erano lì cercando di essere tra i primi ad inviare la domanda.

Dopodiché, il silenzio.

A fine marzo, una graduatoria delle domande pervenute, promesse sui pagamenti poi la lista dei primi 100 beneficiari.

A metà aprile, nuovo silenzio.

Questi ristori servono a noi partite iva per andare avanti, in quanto non possiamo lavorare e non abbiamo altre entrate per vivere.

Oggi abbiamo creato un gruppo, straordinariamente numeroso, andremo presto a chiedere conto alla Presidenza.

Alessia Littarru
Referente U.S.E. (Unione Sarda Eventi)

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È una splendida giornata di sole, nell’aria si sente il profumo della primavera, che regala serenità. Appena varca le porte del suo ufficio-magazzino però Alessia Littarru viene avvolta da un senso di nostalgia. È ormai da ottobre 2020 che non si sentono le voci dei suoi collaboratori che felici si adoperano per organizzare un evento. Si guarda intorno: le sedie sono vuote… le scrivanie perfettamente in ordine. I manifesti degli innumerevoli eventi (un centinaio circa dal 2015 ad ottobre 2020) in Sardegna ed oltremare sono lì ad abbellire le pareti di ricordi. Oltre l’ufficio, banner arrotolati in uno scaffale, cavi, prolunghe, pedane, la grande slitta di Babbo Natale smontata. Ma dopo un attimo di tristezza, Alessia reagisce, scaccia la malinconia ed incomincia a raccontare ai nostri microfoni quel che insieme ai suoi collaboratori sta progettando in attesa di riportare in vita i format a cui c’eravamo abituati, format che ci facevano vivere mille emozioni, che ci allietavano le pupille gustative, che ci facevano stare in mezzo alla gente e che davano sollievo dal punto di vista economico a tante, tantissime famiglie di fioristi, come ha spiegato la stessa Alessia Littarru in qualità di organizzatrice di eventi in Sardegna nell’intervista che segue.
Nadia Pische

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Numeri positivi per la seconda tappa della Festa del Gusto andata in scena ad Alghero dal 12 al 16 di giugno. Per il secondo anno consecutivo, il format itinerante sullo Street food mondiale ha avuto il privilegio di operare al fianco dell’A.C.I durante l’edizione del Rally Italia Sardegna valevole come ottava tappa del circuito mondiale.

Per l’occasione, si sono uniti al format ideato dallo staff di InvitaS anche i pescatori algheresi che hanno deliziato gli ospiti con superbe pietanze di pescato locale. Molto graditi agli ospiti gli arrosti dello stand argentino, la paella dello stand spagnolo o ancora il panino pazzo di Ariccia con la porchetta.
Il team di Invitas provato dalla 5 giorni, dispensa sorrisi e ringraziamenti, soprattutto all’A.C.I: «Vivere un’esperienza come questa, per quanto faticosa è un privilegio – dichiara Alessia Littarru – ed è difficile trovare parole per ringraziare A.C.I Sassari e Marco Pala con cui viviamo fianco a fianco per mesi per raggiungere importante che possa  soddisfare gli affamati ospiti di questo bellissimo Rally».
Festa del Gusto ha lasciato Alghero stamane, per raggiungere Olbia, dove dal 20 al 23 giugno andrà in scena la terza tappa.

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Bilancio positivo, nonostante il maltempo, per la rassegna Invitas svoltasi lo scorso fine settimana ad Olbia.

Invitas ha portato nel capoluogo gallurese 4 giornate di spettacoli sulla tradizione sarda. Il grande inizio con la fusione nuragica per mano di Andrea Loddo, la parata inaugurale con il gruppo folk locale, i Boes e Merdules di Ottana, gli sbandieratori di Sassari e le massaie  del gruppo folk di Nuraxi Figus, per concludere il giorno di Pasquetta con le Fruste del Campidano ed i Mustayones e s’ Orku Foreu di Sestu.
Sono stati circa 90 gli espositori provenienti da tutta la Sardegna, tra prodotti agro-alimentari, artigiani e cibo di strada.

Migliaia gli ospiti presenti ad Invitas, soprattutto, provenienti dall’estero, che sono rimasti impressionati dagli spettacoli della tradizione  sarda. Alessia Littarru, presidente di Primavera Sulcitana, organizzatrice dell’evento, ha espresso parole di ringraziamento nei confronti dell’Amministrazione comunale di Olbia, guidata dal sindaco Settimo Nizzi e dall’assessore Marco Balata, per la grande accoglienza ed il sostegno offerto.

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Successo per il “Villaggio di Babbo Natale in corte”, a Giorgino diverse migliaia di sardi, tra bambini e famiglie felici: «Si è davvero respirata l’atmosfera natalizia».

Pullman da tutta la Sardegna, famiglie felici di poter trascorrere qualche ora respirando appieno l’atmosfera del Natale. È stato un successo la prima edizione del “Villaggio di Babbo Natale in corte”, organizzato a Giorgino, nella splendida location di Villa Ballero, dallo staff di InvitaS, dal 14 al sedici dicembre scorsi. Presi d’assalto i 30 punti food e la ventina di espositori presenti nell’area dei mercatini natalizi. I più piccoli si sono potuti dilettare con i giocattoli, costruendo con le loro mani anche quelli più antichi. E, ovviamente, la superstar principale è stato Babbo Natale, insieme anche agli elfi e all’orso Artik.

Molto soddisfatta l’organizzatrice, Alessia Littarru: «Ringrazio di cuore la famiglia Ballero per avermi permesso di realizzare quest’evento in un luogo storico e bellissimo. Grazie anche a tutti i collaboratori e gli espositori. È stato davvero magico veder arrivare decine di migliaia di persone da tutta la Sardegna. Villa Ballero ben si presta ad appuntamenti simili, spero di poter replicare nel 2019».

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C’è stata la pioggia, caduta a tratti durante le quattro giornate di InvitaS 2018. Ma il meteo “ballerino” non ha fermato la fame di tradizione e buon cibo di migliaia di persone. Sin dalla maxi parata inaugurale, passando per le esibizioni quotidiane imbastite da associazioni provenienti da ogni angolo della Sardegna, sino ad arrivare al gran finale con lo spettacolo circense ed i fuochi, InvitaS e la Fiera si confermano un ottimo binomio. Presi d’assalto i dieci punti di ristoro, con altrettanti menù a scelta: carne e pesce 100% sardi, per soddisfare tutti i palati. Gli standisti, con le loro creazioni e produzioni originali, sono rimasti soddisfatti del buon afflusso di persone, e i padiglioni si sono trasformati, dall’1 al 4 novembre scorsi, in vere e proprie vetrine esclusive dell’artigianato e dell’enogastronomia sarda. 

Un’esperienza sicuramente da ripetere, a detta dell’organizzatrice dell’evento, Alessia Littarru: «Ringrazio tantissimo la Fiera per la disponibilità e l’aiuto costante che ci ha garantito, partendo dal suo presidente Gianluigi Molinari sino ad arrivare a tutto il suo staff. La zona fieristica si conferma adatta a svolgere eventi di questo tipo, sia per la centralità del posto sia per i tanti spazi moderni ed efficienti che riesce a garantire».

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A Dolianova è tutto pronto per la prima edizione di “Dolia è”, una vetrina a cielo aperto delle tradizioni culinarie e culturali della città del Cagliaritano. Due giorni, il 6 e 7 ottobre, durante i quali il grandissimo cuore della tradizione locale è pronto a battere nelle piazze Europa e Brigata Sassari. L’evento, voluto dal Comune ed organizzato dallo staff di InvitaS guidato da Alessia Littarru, prevede laboratori del gusto, degustazioni di prodotti tipici, l’immancabile e preziosa presenza dell’artigianato e varie esibizioni.

Sabato, dalle 10.00, l’apertura degli stand espositivi di artigianato, agroalimentare, hobbismo e cantine sociali. Il gruppo Memoriae Dolia Episcopatum è pronto a preparare i cibi di un tempo cucinati direttamente al fuoco. Molto attese le massaie di Fainas, in azione per preparare dal vivo la pasta tipica dolianovese, i “micchittus nieddus”, con la semola e i malloreddus lavorati dal gruppo di Nuraxi Figus. Per tutta la giornata lo chef Francesco Zucca cucinerà i “micchittus nieddus”, accompagnandoli con bruschette e vino. Il menù preparato dal cuoco proviene dai prodotti tipici del territorio – le aziende locali Argiolas Formaggi, Copar per l’olio e la cantina sociale di Dolianova per il vino -. Spazio anche a tanti altri stand food: brebeiburger, arrosti di pecora, pesce fritto e cucina tipica medioevale preparata in abiti d’epoca sono pronti a conquistare i palati dei tanti cittadini e turisti che arriveranno a Dolianova.

Previsti numerosi laboratori del gusto, da quelli legati al formaggio sardo a veri e propri “percorsi sensoriali” tra formaggi e vini, con tutti i migliori abbinamenti del caso. Spazio anche all’archeologia e al medioevo con il maestro Andrea Loddo, in scena con le varie armature dell’epoca nuragica. Domenica a mezzogiorno il corteo medioevale e rinascimentale è pronto a impreziosire il pieno centro di Dolianova, con decine di componenti che sfilano in abiti tipici, accompagnati da tamburi e musici con la chiarina. Poi, l’associazione Castello di Siviller marchesato di Villasor mette in scena balli tipici medioevali, musiche di quel periodo, più esibizioni dil otte e scherma. Alle 18.00 via al coinvolgente spettacolo di oltre trenta maschere dei Merdules e Bezzos di Ottana.

«È un’iniziativa con la quale intendiamo valorizzare il territorio e tutto ciò che offre, dal punto di vista artistico a quello enogastronomico – spiega Anna Rita Agus, assessore comunale degli Spettacoli e Grandi Eventi di Dolianova – stiamo già lavorando da tempo su progetti mirati a dare importanza a tutto ciò che il nostro territorio offre, cercando di valorizzare tutte le figure del nostro paese, dagli artisti agli artigiani a tutti coloro che creano. Il sindaco Ivan Piras vuole costruire un modello capace di attrarre anche i turisti, per costruire concrete opportunità per il futuro dei nostri figli.»

 

 

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Migliaia di visitatori hanno affollato Tortolì nel fine settimana per la Festa del Gusto, organizzata dallo staff di Invitas. Nella fantastica cornice compresa tra Corso Umberto e via Monsignor Virgilio, il weekend a cavallo tra giugno e luglio ha regalato ai tantissimi tortoliesi presenti, ma anche ai vacanzieri, un’infinità di sapori: sardi, nazionali e internazionali. Lungo le tre serate il maxi villaggio a metà tra sapori e musica si è letteralmente acceso, proprio nei giorni della partenza ufficiale dell’estate 2018: c’è chi ha scelto di gustare un piatto preparato all’istante, passeggiando nelle due vie – pedonali per l’occasione – e chi ha voluto unire il sapore al divertimento dei balli di flamenco, country e latino americano.

«È stato un evento riuscitissimo, vogliamo replicarlo anche nei prossimi anni – commenta, soddisfatta, la consigliera comunale con delega al Turismo e Spettacolo, Loredana Secci -. Il riscontro di pubblico, tra cittadini e turisti, è stato soddisfacente. L’organizzazione di Alessia Littarru e Ivan Scarpa è stata impeccabile, così come la grande mano fornita dalla nostra amministrazione comunale. È stato l’evento giusto al momento giusto, in un’estate che vede aumentare i turisti, a Tortolì, del 15 per cento rispetto all’anno scorso.»

Ricambia pienamente la soddisfazione Alessia Littarru, a capo dell’organizzazione della “Festa del gusto”: «È stato bellissimo essere ospiti di Tortolì, la nostra mission principale è quella di portare tutte le eccellenze enogastronomiche, da quelle locali a quelle nazionali sino a quelle internazionali. È tanta la gioia nel sapere che anche Tortolì vuole ospitarci nuovamente, per noi ritornare sarà sicuramente un piacere».