22 November, 2024
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Il big match della 26ª giornata del girone A del campionato di Promozione tra Carbonia e Samassi è finito in parità, 1 a 1, con i goal maturati uno dopo l’altro a metà ripresa in soli tre minuti. E’ stata una partita molto tattica, tra due squadre che per 70 minuti hanno badato più a non perdere che a cercare di vincere e, dopo il goal del vantaggio della capolista maturato su un calcio di rigore assai dubbio procurato e trasformato dal bomber Christian Cacciuto (capocannoniere del girone con 24 goal in 26 giornate, con 8 calci di rigore), il Carbonia ha reagito con grande orgoglio, pareggiando subito i conti con un incredibile goal letteralmente inventato da Alessandro Cosa, appena entrato al posto di Giuseppe Corona, con un pallonetto di tacco che ha scavalcato l’incredulo portiere del Samassi Claudio Pillitu.

Da lì in avanti non è accaduto quasi più nulla e l’1 a 1 non è mai stato messo seriamente in discussione.

Il pareggio lascia inalterata la classifica nelle prime due posizioni, con il Samassi ormai virtualmente promosso con i suoi 6o punti e 9 punti di vantaggio sul Carbonia a quattro giornate dalla fine della stagione regolare, mentre il Guspini Terralba s’è avvicinato al Carbonia, ora distante un solo punto dopo la netta vittoria per 4 a 1 sulla Monteponi, ormai virtualmente retrocessa in Prima categoria. Il Carbonia nelle ultime quattro giornate cercherà di difendere la seconda posizione che concede il vantaggio del fattore campo nella prima sfida della Coppa Promozione.

Giornata ancora positiva per il Carloforte che ha superato la Tharros in una partita ricca di goal, terminata con il punteggio di 4 a 3 ed ora al settimo posto in classifica con 38 punti, ad un solo punto dalla quarta posizione occupata da tre squadre, Seulo 2010, Sant’Elena Quartu ed Arbus.

Sugli altri campi, il Selargius ha superato di misura l’Arbus, 1 a 0; Villacidrese e Bari Sardo hanno pareggiato 1 a 1, il  Siliqua ha espugnato il campo della San Marco, ad Assemini, 3 a 1; il Sant’Elena Quartu, infine, ha vinto sul campo della Frassinetti, ad Elmas, per 2 a 1.

La partita tra Carbonia e Samassi è stata preceduta e seguita dalla seconda edizione della Festa Biancoblu, sulla quale pubblicheremo un ampio servizio domani. Prima dell’inizio della partita, il leader dei Briganti Damiano Basciu ha consegnato le due targhe ricevute a Roma per il primo posto conseguito al Premio Italive 2016 nella sezione “Raduni ed Eventi sportivi”, ad Alessia Littarru, presidente dell’associazione “Primavera Sulcitana”, e a Massimiliano Zonza, presidente del Consiglio comunale di Carbonia.

      

 

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Gli ingredienti sono quelli “esclusivi” di una grande festa, una vera e propria rimpatriata di chi andava in discoteca: un evento simile, finora, mai realizzato in Sardegna. I disc jockeys più in voga negli anni Ottanta e Novanta, una vera e propria rimpatriata (da Sandro Murru a Dario Prefumo, da Nando Campesi a Roberto Gessa, con tanti altri pronti a dare la loro conferma nelle prossime settimane), pronti a rispolverare i migliori vinili del periodo; ancora, una star musicale di calibro internazionale, il cui nome sarà reso noto nelle prossime settimane. La sapiente preparazione della pizza, quella originale, con l’arrivo dei più esperti pizzaioli napoletani, pronti a utilizzare ingredienti cento per cento sardi; la birra artigianale, fiumi di gusto pronti a riversarsi dentro tantissimi bicchieri; l’immancabile street food, possibile gustare prelibatezze a prezzi popolari. Musica-pizza-birra-cibo tipico: ecco il “poker” sul quale punta “Revivas”, l’evento organizzato dal comune di Decimomannu insieme agli organizzatori di Primavera Sulcitana e Invitas, eventi consolidati di maggior successo. Tre giornate nell’area del polo fieristico davanti alla storica chiesa di Santa Greca – il 28, 29 e 30 luglio 2017 – dedicate a tutti, grandi e piccoli. Per i bambini, infatti, sono previste delle aree giochi dedicate, con anche le giostre e un’animazione totalmente dedicata a loro. Un fine settimana d’estate nel quale Decimomannu si prepara a respirare un mix, decisamente magico, tra “passato e gusto”.

«C’è la totale promozione del Comune a un evento così importante, sia culturale che di animazione – spiega il sindaco, Anna Paola Marongiu -, per valorizzare il nostro territorio e regalare entusiasmo anche grazie ai ricordi musicali del passato. Coinvolgiamo tutte le fasce d’età e facciamo riscoprire quel senso di convivialità e gioia troppo spesso dimenticato a causa della frenesia quotidiana.»

«Saranno tantissimi gli operatori presenti, in rappresentanza di vari mondi produttivi – aggiunge il vicesindaco Monica Careddu – un’occasione per mettere in vetrina la città, facendola conoscere anche ai turisti. La festa di Santa Greca è importante, ma nel resto dell’anno bisogna continuare a promuovere il territorio con eventi continui. Più socialità ed aggregazione, più momenti di svago. Eventi come quello di fine luglio, che voglio diventi un appuntamento annuale, fanno bene all’umore e riescono a far trascorrere qualche ora di allegria alle persone». 

La presidente Alessia Littarru (organizzatrice di Invitas e Primavera Sulcitana): «Il concetto di ‘revivas’ è principalmente legato a ciò che proponiamo. I disc jockeys protagonisti delle serate in discoteca negli anni d’oro che tornano ad animare il mega palco che sarà allestito nel polo fieristico, per esempio. Chi vorrà mangiare potrà farlo comodamente, grazie ai tanti posti a sedere. Ad unire il passato col presente il contest della pizza e della birra, con tanto di premio finale da parte di una giuria di alta qualità».

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Una festa lunga due giorni, tra degustazioni, show cooking e animazione. Protagonista principale: la patata, uno dei simboli dell’economia di Monastir. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, il Comune del Cagliaritano è pronto a mettere in vetrina le sue eccellenze agricole, artigianali e culinarie. Non solo: spazio anche alla millenaria cultura sarda, con i merdules e boes di Ottana pronti a sciamare per le strade. L’intera città si apre, letteralmente, a turisti e semplici curiosi, per quarantotto ore all’insegna dell’identità locale. E i sapori tipici monastirensi sono pronti a spandersi ovunque. Nutrita la presenza degli espositori da tutta l’Isola, con prodotti di alta qualità, ovviamente cento per cento made in Sardegna. L’organizzazione della due giorni è curata dall’associazione Primavera Sulcitana, insieme alla Pro Loco di Monastir e all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Luisa Murru. Proprio il Comune, con la sagra della patata, dimostra di voler mettere grande attenzione per la valorizzazione della città. Durante il weekend, grazie all’impegno delle associazioni locali, possibile partecipare a visite guidate ai siti culturali e fare escursioni tra le bellezze del territorio. Prevista la partecipazione di chef molto famosi, su tutti Manuele Fanutza e Tony Porseo. Sono anche loro a proporre numerose e varie ricette dove l’ingrediente principale è proprio la patata. E, nella serata finale dell’evento, in scaletta anche un contest molto speciale: chiunque, infatti, può cimentarsi nella preparazione di questa o quella ricetta a base di patata. Esperti o amatori, nessuna differenza: a giudicarli un gruppo di food blogger e giornalisti di settore, in palio c’è un corso di cucina, totalmente gratuito, per affinare sempre più le tecniche davanti ai fornelli.

«Si tratta di una manifestazione nata per valorizzare sia i prodotti locali sia le unicità del territorio. Monastir è una bellissima città e un punto strategico, una realtà intrisa di storia, l’obbiettivo è far arrivare gente da tutta l’Isola e anche da fuori  spiega l’assessore comunale alle Attività produttive, Gianluca Lampis -. La patata è il prodotto che va per la maggiore, ma sono tante le specialità. Vogliamo dare una boccata d’ossigeno a tutti i produttori locali: da chi fa pane a chi fa dolci a chi produce salumi. Riporteremo, anche grazie alla sagra della patata, la nostra città alla luce della ribalta regionale.»

Scalda i motori anche Primavera Sulcitana, con Ivan Scarpa: «È un grande onore poter supportare il Comune nell’organizzazione di una sagra davvero importante, un territorio come quello di Monastir è una tra le principali vetrine naturali di tutta la Sardegna».

Fornelli, idealmente, già accesi, sono quelli di Manuele Fanutza: «La patata è uno dei prodotti più usati in cucina, si presta a innumerevoli usi. Quella di Monastir rientra tra le tipicità sarde. Con un po’ di fantasia culinaria, sono pronto a realizzare frittelle di patate con erbe aromatiche tipiche del periodo e anche torte di patate, oltre a timballi farciti».

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Avvio col botto, a Carbonia, per il programma organizzato per il Natale 2016 dall’associazione Primavera Sulcitana guidata da Alessia Littarru e Ivan Scarpa e dal comune di Carbonia, con la collaborazione di numerose associazioni, tra le quali la Pro Loco e i commercianti. La via Gramsci e il centro della città si sono animati come da moltissimi anni non si vedeva nel periodo natalizio, con migliaia di persone, bambini e bambine accompagnati dai loro genitori, che hanno fatto festa dal primo pomeriggio fino a sera. Ua ventata di colore e di entusiasmo è stata portata dalle majorettes di Samassi e dai bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Satta, coordinati dalla maestra Nadia Pische.

I festeggiamenti continueranno fino alla vigilia del Natale. Per una settimana, il centro cittadino verrà avvolto dall’atmosfera natalizia: un’area molto ampia di giochi gonfiabili in piazza Roma e una marea di stand addobbati a tema. Con un ampio e doveroso spazio legato al buon gusto: tanti i punti di street food, nei quali è possibile perdersi tra gusti locali e non solo.

E’ previsto anche il concorso Mestolo di legno 2016: il web writer e CEO Daniele Puddu, insieme a Michele Baldussi e Luca Boschetto ha il compito di valutare e premiare le pietanze e i dolci migliori messi alla portata di tutti a Carbonia. Tra via Gramsci e piazza Roma il programma vede serrande alzate tutti i giorni.

    

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I giorni a disposizione sono otto (dal 17 dicembre al 24 dicembre) ma è, soprattutto, l’ultimo weekend prenatalizio a far vivere alla città mineraria, appieno, lo spirito del Natale. Grazie al suo protagonista principale: Babbo Natale. È proprio lui, la sera di sabato 17 dicembre, scortato da tantissimi elfi, a sfilare in carrozza per le vie di Carbonia, fino ad arrivare nella sua casa, in piazza Roma. I regali? Ci sono anche quelli: l’uomo vestito di rosso e con la barba lunga più amato da bambini e bambine è pronto ad impacchettarli, con l’aiuto di volontari, e donarli ai piccoli meno fortunati. Un appuntamento imperdibile e, soprattutto, unico, quello imbastito dall’associazione Primavera Sulcitana e dal Comune, insieme a tantissime associazioni cittadine come la Pro Loco o quelle dei commercianti. Tutti uniti per raggiungere un unico scopo: far godere a tutti gli scorci migliori di Carbonia. È solo il primo di tanti magici momenti lunghi più di una settimana. Il centro cittadino viene, infatti, avvolto dall’atmosfera natalizia: un’area molto ampia di giochi gonfiabili in piazza Roma e una marea di stand addobbati a tema. Con un ampio e doveroso spazio legato al buon gusto: tanti i punti di street food nei quali è possibile perdersi tra gusti locali e non solo. I pretzel e i finferli, la polenta calda con cinghiale: sono solo alcuni tra i piatti che si possono assaporare a prezzi popolarissimi.

E’ previsto anche il concorso Mestolo di legno 2016: il web writer e CEO Daniele Puddu, insieme a Michele Baldussi e Luca Boschetto ha il compito di valutare e premiare le pietanze e i dolci migliori messi alla portata di tutti a Carbonia. E anche i negozi sono pronti a fare la loro parte: tra via Gramsci e piazza Roma il programma vede serrande alzate tutti i giorni. «Il Natale 2016 è pronto a portare, in settori importanti come il commercio, tutti i suoi benefici. Carbonia si prepara a vivere otto indimenticabili giorni, all’insegna del buon gusto, della gioia e della solidarietà», spiega Alessia Littarru, presidente Primavera Sulcitana.

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Il centro storico di Iglesias si è riempito sabato e domenica per la prima edizione della Fiera del Gusto, organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.

Se l’obiettivo dell’iniziativa era la destagionalizzazione del turismo, risultati alla mano, nonostante le precarie condizioni del tempo della giornata inaugurale, sabato 19 novembre, bisogna dire che è perfettamente riuscito. Per le strade, negli alberghi e b&b, nei siti culturali di Iglesias, è stato registrato il tutto esaurito: una pacifica invasione di residenti e turisti in piena regola. Le vie della città mineraria sono state prese d’assalto, così come i molti punti di street food isolano presenti. Tutto nel cuore del centro storico, ma non solo: da Porto Flavia alla grotta di Santa Barbara, dal castello Salvaterra al Breve di Villa di Chiesa, dalla cattedrale di Santa Chiara alla chiesa della Purissima, passando per la sommità del Pan di Zucchero e del monte San Giovanni. Le guide turistiche hanno lavorato a pieno ritmo. Un successo che va al di là delle più rosee previsioni ed apre nuovi orizzonti per l’obiettivo del “turismo tutto l’anno”.

«Siamo stati visitati da frotte di turisti, a riprova del trionfo legato all’obiettivo della destagionalizzazione. Promosso a pieni voti anche il format dello street food, con pietanze della Sardegna – dice Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias -. Tutto ciò è stato possibile grazie al grande impegno di Primavera Sulcitana, insieme all’aiuto delle nostre realtà locali, quali Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e associazione dei commercianti. Come Comune esprimiamo piena soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito.»

Stanca ma comprensibilmente felice anche Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana: «Un fiume continuo di persone sono la principale testimonianza del successo dell’iniziativa, che ha deciso di sposare in pieno la buona tavola e le tradizioni culturali della Sardegna. Ringrazio l’amministrazione comunale e tutti quelli che hanno contribuito ad una due giorni indimenticabile, dalle sigle dei commercianti alla Pro Loco al Consorzio Turistico per l’Iglesiente».

Una formula, quella creata da Primavera Sulcitana, che si rivela vincente per tutte le stagioni. E che ora potrebbe avere un’altra tappa, l’ultima del 2016, a Carbonia.

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Un viaggio a Iglesias per gustare prodotti e piatti tipici, ammirare pregiati lavori artigianali e riscoprire siti minerari, tesori naturalistici e storici.

L’occasione è la Fiera del Gusto, organizzata da Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.

Il 19 e 20 novembre il centro storico diventa vetrina di gusti e tradizioni dell’Isola tra prodotti e piatti tipici, cibo da passeggio, dolci, prelibatezze made in Sardegna.

Ricchi e ghiotti i menù a prezzi popolari: hamburger di pecora, spiedini di carne con patate, ‘mustazzedusu’ (focacce), cinghiale, culurgiones ogliastrini alla griglia, panino alla purpuzza e una novità, kebab sardo a base di pesce, ‘l’ajo kebbonu‘.

La carta dei dolci è tra le più stuzzicanti con raviolini fritti, croccantini, torroni, seadas e il sorbetto al limone ‘sa carapigna’. Fiera del Gusto è occasione per un tour in città e dintorni con visite guidate tra storia, archeologia e natura.

Porto Flavia, Grotta di Santa Barbara, Pan di Zucchero, Castello Salvaterra, Breve di Villa di Chiesa, Cattedrale di Santa Chiara, Chiesa della Purissima e Museo Diocesano sono alcune delle mete.

«Cibo e conoscenza, buona tavola e luoghi mozzafiato, sono i mix vincenti che attendono chi sceglie di trascorrere qualche ora avvolto dall’ospitalità di Iglesias – spiega Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana che organizza l’evento – abbiamo deciso già dallo scorso anno di giocare la carta del turismo fuori stagione e lavorare assieme a Comune, Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e Associazione dei Commercianti perché l’unione fa la forza.»

Concetto ribadito dagli assessori alle Attività Produttive, Alessandro Pilia e al Turismo, Simone Franceschi: «Un’unione virtuosa tra la Fiera e le realtà turistiche locali, che siamo certi di aiuterà a vincere la scommessa che ruota attorno al concetto di destagionalizzazione dei flussi dei vacanzieri con l’obbiettivo di spingere i turisti a fermarsi in città. L’evento ha già avuto un forte impatto sui ‘social’ e la città è pronta ad accogliere tutti».

All’iniziativa collaborano anche l’Archivio Storico Diocesano e l’Associazione di volontari diocesana “ItinerArtis”.

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Gli ingredienti – non solo quelli che formano i piatti della tradizione sarda – ci sono già tutti. Le vie della città mineraria sono pronte ad accogliere sardi e turisti per la Fiera del gusto: sabato 19 e domenica venti novembre un weekend all’insegna dei sapori e della cultura isolana. Protagonista, soprattutto, l’incantevole centro storico: tanti gli espositori presenti, tanto con prodotti alimentari quanto con veri e propri punti di street food, dove è possibile assaporare numerose prelibatezze. Dagli hamburger di pecora agli spiedini di carne con patate, dal mustazzedusu alla tempura e al pesce fritto, dal cinghiale ai culurgiones ogliastrini alla griglia, dal primo kebab sardo di pesce (l’ajo kebbonu) al panino alla purpuzza. Completano il quadro della tavola i tipicissimi raviolini, croccantini, torroni e gelati artigianali, seadas e sa carapigna. I prezzi sono popolarissimi, si va dai 3 ai 5 euro a menù.

Non solo gusto, ma anche cultura: lungo il fine settimana iglesiente aperti, e fruibili, i principali siti d’interesse storico. Visite guidate garantite a Porto Flavia, nella grotta di Santa Barbara, al castello Salvaterra, al Breve di Villa di Chiesa, alla cattedrale di Santa Chiara alla chiesa della Purissima. Per i più “sportivi” anche un’escursione in gommone per raggiungere la sommità del Pan di Zucchero e, ancora, il monte San Giovanni. Cibo e conoscenza, ecco il mix vincente che attende chi sceglie di trascorrere qualche ora avvolto dall’ospitalità di Iglesias, che sceglie di puntare sull’evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana per giocare la carta del turismo fuori stagione. Piena sinergia con Comune, Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e associazione dei commercianti.

 «Un’unione virtuosa tra la fiera e le realtà turistiche locali, con le associazioni dei commercianti e la Pro Loco che rispondono positivamente alla valorizzazione del centro storico. È una scommessa che ruota attorno al concetto di destagionalizzazione dei flussi dei vacanzieri – osserva il vicesindaco di Iglesias, Simone Franceschi -. L’obiettivo è che i turisti possano anche fermarsi più di due giorni, l’evento ha già avuto un forte impatto sui social, siamo pronti ad accogliere tutti.»

Soddisfatta anche Alessia Littarru, presidente Primavera Sulcitana: «L’abbinata tra buona tavola e luoghi mozzafiato rappresenta quel tentativo che vogliamo fare in un territorio che può e deve vivere anche di turismo. La scelta del fine settimana è pensata per consentire a tutti di poter trascorrere qualche ora passeggiando per il centro storico e per tutta Iglesias».

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Settemila metri quadri letteralmente presi d’assalto, dalla mattina alla sera: è da record la seconda edizione di InvitaS. Tra il 29 ottobre e il 2 novembre oltre 150mila persone – da tutta l’Isola e turisti – hanno scelto di trascorrere qualche ora visitando i 150 stand di prodotti tipici sardi o le 7 aree food, tutte unite dagli inconfondibili profumi isolani.C’è chi ha raggiunto la zona con una passeggiata, chi è arrivato dalle altre province in treno e chi – su tutti i 9mila crocieristi sbarcati al molo Ichnusa – ha ricevuto un’accoglienza totalmente “sarda” come inaspettato biglietto di benvenuto e di arrivederci. Un successo che va ben oltre le aspettative: tutta, ma proprio tutta la Sardegna in mostra, più le giornate a ridosso del ponte di Ognissanti. Ecco il mix che ha reso vincente InvitaS – interamente organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana -. E c’è stato anche spazio per una pioggia di complimenti, arrivati da vari esponenti, politici e civili, che hanno optato per più visite al “villaggio sardo”.

Un plauso arriva dall’Autorità portuale, dopo aver visto sciamare le tantissime persone richiamate da InvitaS 2016. «Piena soddisfazione per i risultati raggiunti, il terminal crociere è stato pienamente operativo. Quanto successo va ad inquadrarsi in un concetto, maturo, di misurazione del turismo crocieristico». C’è stato anche il momento della consegna di un cesto, riempito di prodotti sardi, offerto da tutti gli standisti al commissario straordinario dell’Authority, Roberto Isidori. Emozionata e felice Alessia Littarru, presidente di Primavera Sulcitana: «Ringrazio tutti. Gli espositori che hanno creduto nel progetto e i gruppi che hanno partecipato a quella che è una grande festa sarda. Sono loro i protagonisti principali di questo straordinario risultato. È stato bello ricevere tantissimo affetto e coinvolgimento, anche grazie alla tanta Sardegna presente. Grazie anche alle autorità che sono venute a visitarci, dal presidente della Regione a vari assessori e consiglieri, sia regionali sia comunali, che non hanno lesinato complimenti per l’iniziativa».

Nel corso di InvitaS 2016 non si sono fatti mancare un giro tra gli stand, tra gli altri,il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori regionali agli Enti locali e al Turismo, Cristiano Erriu e Francesco Morandi, l’assessore comunale di Cagliari delle Attività produttive, Marzia Cilloccu, il deputato Emanuele Cani, oltre a vari consiglieri regionali e comunali.

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La Sardegna in vetrina sullo spaccato del Molo di Cagliari è quella che da sabato 29 ottobre, sino a mercoledì 2 novembre, appare ed apparirà a tutti visitatori che, attratti da musiche, profumi e colori si sono avvicinati e si avvicineranno a curiosare.

L’intento degli organizzatori, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa, rappresentanti dell’associazione Primavera Sulcitana, con “Invitas” è proprio quello di mettere in mostra i “tesori sardi”, ed ecco che allora la nostra musica si sprigiona nell’aria e dà vita ad improvvisi balletti… oppure rapisce, come nel caso delle melodie che volano via dalla fisarmonica di Juistine, una quattordicenne figlia di una polacca e di un tedesco, prima residente nel Sulcis, ora in Corsica, innamorata della musica sarda.

Per il secondo anno consecutivo, migliaia di persone hanno potuto gustare piatti tipici nostrani, cucinati con attenzione e cura nel rispetto delle tradizioni.

Profumi e gusti di Sardegna con il pilau di Calasetta, la lonzetta con la crema di funghi, le verdure dell’orto in scabecciu, il fritto misto, mazzamurru, i culurgiones e la purpuzza… una varietà di leccornie per una vera e propria festa dei sapori.

Uno spaccato di tradizione con i Boes e Merdules di Ottana, i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, che domenica 30 ottobre hanno accolto le migliaia di croceristi arrivati a Cagliari.

Un commovente ritorno al passato con il gruppo teatrale di Anna Pina Buttiglieri e Omar Soddu, che ha rievocato le rivendicazioni per un lavoro più dignitoso prendendo spunto dalle storie vissute nelle miniere di Carbonia.

Uno spazio dedicato ai bambini e non solo con le Janas ed una rievocazione di riti lontani nel tempo… “Mortu mortu” e “Is animeddas”, un modo per ricordare cosa facevano i nostri nonni la notte del 31 ottobre.

E poi stand, tantissimi stand, con prodotti agroalimentari genuini provenienti da più parti dell’isola.

Artigiani con le loro opere, frutto di ore di lavoro, per la creazione di pezzi unici.

Passeggiate, sorrisi, incontri e risate di bimbi… per non dimenticare le peculiarità della nostra amata terra, una terra che chiama, che chiede di essere ascoltata, che offre tanto e che non aspetta altro che essere conosciuta e visitata…

Nadia Pische

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