2 November, 2024
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Il Carbonia non ha fatto 13, sul campo della Ferrini, nell’anticipo della seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Diego Mingioni si è presentata all’ultima partita dell’anno con il morale alto per una lunga serie positiva iniziata all’ottava giornata, dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, che con 7 vittorie e 5 pareggi per 26 punti, l’ha vista salire in classifica fino al 5° posto. La Ferrini, dopo una lunga serie negativa, ha ripreso la sua marcia, risalendo a metà classifica con un bottino di 25 punti.

 

L’avvio della partita è stato equilibrato. Dopo due tentativi della Ferrini, al 7′ il Carbonia ha chiesto un calcio di rigore per un intervento dubbio con una mano di un difensore ma l’arbitro ha lasciato proseguire e sugli sviluppi dell’azione il capitano biancoblù Nicola Serra ha scaldato le mani all’ex Marco Manis con una conclusione dalla media distanza.

Al 17′ il Carbonia ha sbloccato il risultato con Andrea Porcheddu, all’ottavo centro in campionato, 11° con i tre goal messi a segno in Coppa Italia (bottino che potrebbe crescere nella finalissima in programma il 14 gennaio con il Budoni).

Neppure il tempo di organizzarsi per contenere la prevedibile reazione della Ferrini che il Carbonia è rimasto in 10: il portiere Adam Idrissi è uscito dall’area di rigore cercando di fermare gli attaccanti della Ferrini su un lancio di Alessio D’Agostino ed ha toccato il pallone con una mano. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso e concesso il calcio di punizione dal limite dell’area alla Ferrini.

Diego Mingioni è corso ai ripari, ha inserito il portiere di riserva Alessio Billai, classe 2005, sacrificando il giovanissimo difensore Danilo Cocco, classe 2006. Il calcio di punizione battuto da Alberto Usai sembrava destinato in fondo alla rete ma Alessio Billai ha sfoderato un balzo prodigioso ed ha concesso alla Ferrini solo un calcio d’angolo.

 

Il Carbonia in inferiorità numerica si è riorganizzato e non ha concesso niente alla Ferrini per oltre 20 minuti, andando vicino al raddoppio al 41′: ennesima sgroppata di Mattia Pitzalis sulla fascia sinistra, traversone in area sul quale si è avventato Rafael Monteiro che ha spedito il pallone oltre la traversa.

 

Quando il Carbonia pensava di avere ormai raggiunto il riposo in vantaggio, al primo dei tre minuti di recupero concessi per il tempo perso in occasione dell’espulsione di Adam Idrissi e della successiva sostituzione di Danilo Cocco con Alessio Billai, è arrivato il goal del pareggio della squadra di Sebastiano Pinna: Andrea Sigismondo ha guadagnato un calcio di punizione dal limite dell’area, sul pallone si sono sistemati Alessio D’Agostino ed Alberto Usai e la battuta di quest’ultimo a mezza altezza, angolata ma non forte, s’è infilata a fil di palo, con Alessio Billai vanamente proteso in tuffo. Squadre al riposo sull’1 a 1. Tra il pubblico si è intravisto David Suazo, ex allenatore del Carbonia.

In avvio di ripresa il Carbonia s’è reso subito molto pericoloso con un colpo di testa dell’ottimo Ayrton Hundt, che ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo.

Al 55′ la Ferrini s’è portata in vantaggio: Paolo Pisano ha centrato la traversa con un tiro dal limite dell’area, sul pallone si è lanciato Alberto Usai che ha colpito di testa una seconda volta la traversa e sugli sviluppi dell’azione lo stesso Alberto Usai ha trovato il varco giusto per la doppietta personale ed il vantaggio della Ferrini.

La partita è rimasta aperta perché il Carbonia ha reagito con grande orgoglio e lucidità ed al 18′ ha impegnato Marco Manis con un tiro dalla distanza di Nicola Muscas.

Diego Mingioni ha inserito un terzo attaccante, Niccolò Agostinelli, per il capitano Nicola Serra, già ammonito (uno dei tanti finito nel taccuino dell’arbitro) e subito dopo il Carbonia è rimasto in 9 uomini perché Andrea Mastino che aveva appena ricevuto la fascia di capitano da Nicola Serra, ha chiesto garbatamente quanto insistentemente all’arbitro le ragioni per le quali non avesse ammonito un calciatore della Ferrini che aveva commesso un fallo sanzionato con il calcio di punizione ed ha finito per ricevere lui il cartellino giallo che, sommato a quello precedente, ha fatto scattare il cartellino rosso.

Sul calcio di punizione battuto da Andrea Porcheddu, Ayrton Hundt è svettato più in alto di tutti e di testa ha sfiorato il palo ed il goal del 2 a 2 che avrebbe avuto del clamoroso in 9 contro 11.

Fiutato il pericolo, la Ferrini ha cercato e trovato il terzo goal al 69′ con Alessio D’Agostino, pronto a capitalizzare un assist su punizione di Alberto Usai.

L’arbitro ha continuato a dispensare cartellini gialli e rossi, e anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni è finito anzitempo negli spogliatoi per proteste. Il Carbonia non s’è dato per vinto ed ha cercato di riaprire la partita, andando vicinissimo al 2 a 3 con Niccolò Agostinelli, e poi con due tentativi di Andrea Porcheddu e Rafael Monteiro. All’88’, a partita ormai decisa, l’arbitro ha completato la decimazione del Carbonia, espellendo Andrea Porcheddu, divenuto capitano dopo l’espulsione di Andrea Mastino, punito per aver cercato di liberarsi dell’opposizione fallosa di Nicola Atzei (punita con il cartellino giallo), azione ritenuta con discutibile severità, grave fallo di reazione.

Nei 6 minuti di recupero concessi (anche questi sono apparsi eccessivi visto il risultato, con il Carbonia ridotto in 8 uomini) non è accaduto più niente e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dei calciatori della Ferrini, tra lo sconforto dei calciatori del Carbonia che in un pomeriggio iniziato bene e finito malissimo, hanno visto interrotta la loro lunghissima serie positiva. E quanto è accaduto lascerà un’eredità pesante perché alla ripresa del campionato, il 5 gennaio, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Villacidrese dell’ex Graziano Mannu, Diego Mingioni avrà un organico falcidiato dalle squalifiche.

Giampaolo Cirronis

Ferrini: Manis, Cogoni, Pisano (77′ Atzei), Sigismondo, Piselli, Mudu, Cuccu (77′ Rostand), Bonu, Camba (69′ Figos), Usai (88′ Mele), D’Agostino (83′ Murgia). A disposizione: Daga, Carta, Pinna, Argiolas. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Idrissi, Porru (84′ Deluna), Pitzalis, Serra (64′ Agostinelli), Hundt, A. Mastino, Dore (77′ Prieto), Cocco (20’ Billai), Porcheddu, Monteiro (83′ Isaia), Muscas. A disposizione: Mastino Fabio, Orrù, Fidanza, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Michele Acciaro e Luca Nuvoli di Alghero.

Reti: 17’ Porcheddu (C), 46’ e 55′ Usai (F), 69′ D’Agostino (F).

Note: espulsi 19′ Idrissi (C), 65′ Mastino Andrea (C), 71′ Mingioni (all. C), 88′ Porcheddu (C).

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Anche quest’anno, come ormai accade da ben cinque anni, si sono disputati i “Giochi matematici del Mediterraneo”.

Ai giochi hanno partecipato le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e le prime, le seconde e le terze della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Satta di Carbonia, sotto la dirigenza di Romina Lai. La gara ha visto le classi partecipanti impegnate in tre prove: la prima di classe, la seconda d’istituto e la terza regionale.

Il 4 marzo si è svolta, a Selargius, la terza prova, quella regionale, che ha fornito la possibilità ai primi classificati di ogni classe, di accedere alla gara nazionale che si svolgerà a Palermo.

Ma leggiamo le impressioni dei partecipanti più piccoli, che si sono emozionati nel prender parte ad un evento che li ha coinvolti non poco.

Luca Colasanto, alunno della terza A tempo pieno di via Mazzini, insegnante Nicoletta Leone, ha ricevuto la medaglia di bronzo per essersi classificato al terzo posto.

«Dopo la prova ci hanno riunito tutti in una stanza, per aspettare i risultati… io avevo molta paura, il cuore mi batteva forte forte… quando poi hanno letto il mio nome, il cuore mi batteva ancora di più… ma per la contentezza!»

Lorenzo Pinna, classe quarta C tempo normale, insegnante Carla Pinna, andrà a Palermo perché si è classificato al primo posto ed ha ritirato con gioia la medaglia d’oro.

«All’inizio ero calmo, poi però ogni cinque minuti chiedevo quanto mancava… mi sono persino colpito l’occhio col foglio! Poi ho iniziato a sudare… mancava poco tempo e avevo ancora quattro prove… stavo morendo dal caldo… la maestra non pensava che ce l’avrei fatta! Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto: Alex, Daniele, Francesco e tanti altri compagni.»

Paolo Mammarella, classe quarta B tempo normale, insegnante Carla Pinna, si è classificato al terzo posto, medaglia di bronzo.

«Anche l’anno scorso ho partecipato ai Giochi del Mediterraneo, però quest’anno mi è piaciuto di più perché c’era anche qualche mio compagno di classe. Mi sarebbe piaciuto che tutta la classe si fosse classificata per andare tutti insieme a Palermo, perché io adoro i giochi di squadra. Per me le prove sono state divertenti e facili, anche se non sono arrivato primo ma terzo. Ho dato, comunque, una soddisfazione alle maestre, soprattutto a maestra Carla, insegnante di matematica, e ai miei compagni di classe.»

Alessio Billai, classe quinta B tempo normale, insegnante Isa Pani, si è classificato al terzo posto, medaglia di bronzo…

«Quando sono arrivato a Selargius ero teso. Alla fine della prova ero tranquillo e quando mi hanno premiato tra i primi tre avevo ansia. Sono arrivato terzo e dopo aver ritirato la medaglia e l’attestato sono rientrato a casa felice e contento.»

Leggere le emozioni dei bambini ti dà come un senso di pace, “di cose vere”, loro si raccontano senza timori, parlano delle loro paure, delle loro aspettative…

Il segreto, da parte degli adulti, sta nel non caricarli di troppe aspettative, di fargli vivere le esperienze serenamente, in modo che possano diventare bagaglio da “tirar fuori” quando “la vita lo chiede!”

Nadia Pische

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«… Lo scopo dei Giochi del Mediterraneo è quello di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. I giochi offrono, inoltre, opportunità di partecipazione, di integrazione e di valorizzazione delle eccellenze…»

Ecco cosa si legge nella pagina dell’AIPM, Accademia Italiana per la Promozione della Matematica, intitolata ad Alfredo Guido, socio fondatore e primo presidente, coordinatore nazionale dei Giochi matematici del Mediterraneo, venuto a mancare nel 2013.

E’ sicuramente questo concetto che ha spinto a partecipare alla competizione nazionale, ideata dall’AIPM in collaborazione con l’Università di Palermo, ben tre scuole del territorio: Istituto Comprensivo Satta di Carbonia, Istituto Comprensivo G. Marconi di San Giovanni Suergiu e Scuola Paritaria Camilla Gritti di Carbonia, per un totale di circa 700 alunni frequentanti le ultime tre classi della scuola primaria e le tre della secondaria. Con due gare preliminari sono stati selezionati, per le finali di area, 90 finalisti, 15 per categoria.

Finalmente il 5 marzo i giovani studenti si sono recati a San Giovanni Suergiu per disputare le finali di area… dove, tra emozione e batticuore, ha preso vita una nuova lista… stavolta di partecipanti alle finali di Palermo che si terranno il 9 maggio, alle quali parteciperanno i primi classificati delle sei diverse categorie:

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1. Luca Marrocu (SATTA)

2. Paolo Mammarella (SATTA)

3. Igor Serafini (SATTA)

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1. Benedetta Piras (SATTA)

2. Alessio Billai (SATTA)

3. Antonio Casula (GRITTI)

P5

1. Marco Casu (MARCONI)

2. Federico Pitzalis (MARCONI)

3. Gioia Zheng Yuting (GRITTI)

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1. Simone Zani (SATTA)

2. Davide De Angelis (SATTA)

3. Nicola Camboni (MARCONI)

S2

1. Martina Pitzalis (SATTA)

2. Margherita Lampis (MARCONI)

3. Mattia Cocco (GRITTI)

S3

1. Matteo Pusceddu (MARCONI)

2. Pierpaolo Martini (GRITTI)

3. Alessandro Porcheddu (MARCONI)

Non ci resta altro che augurare “In bocca al lupo” e che…Vinca il migliore” a tutti i partecipanti che rappresenteranno la nostra amata Sardegna, ultimamente, tanto “bastonata” dalla crisi lavorativa ed economica.

Nadia Pische