2 November, 2024
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Santadi ha vissuto domenica mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.

La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e della voce di Maria Giovanna Cherchi.

La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.

Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.

Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.

Pubblichiamo l’album completo della cerimonia (in ordine inverso rispetto al suo svolgimento) e il filmato che documenta lo scambio delle fedi.

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Santadi ha vissuto questa mattina, per la 48ª volta, le emozioni dell’antico rito del Matrimonio Mauritano. Don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti, hanno unito in matrimonio Alessio Caddeo, 33 anni, di San Giovanni Suergiu, e Michela Manca, 33 anni, di Sant’Anna Arresi. I due giovani hanno deciso di vivere a Santadi. Sono stati ben 28 i gruppi che hanno partecipato al corteo che ha preceduto il rito del Matrimonio, colorando una calda domenica di inizio agosto. Presenti numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas, e i sindaci dei due comuni degli sposi, Teresa Pintus di Sant’Anna Arresi, ed Elvira Usai di San Giovanni Suergiu.

La Santa Messa è stata celebrata con omelia in lingua sarda e l’accompagnamento del coro S’Arrodia di Sinnai, diretto da Maurizio Boassa, e la voce di Maria Giovanna Cherchi.

La cerimonia de “Sa Coia Maurreddina”, rito cristiano che vede i due giovani scambiarsi le promesse nuziali, tra la gioia e l’emozione dei presenti che si rendono testimoni dell’evento, coinvolge l’intera collettività; il paese partecipa alla festa in modo molto sentito. Il rito rinnova lo spirito d’appartenenza alle tradizioni antiche delle genti sulcitane, rafforza l’identità culturale del popolo sardo.

Gli abiti degli sposi sono confezionati con dedizione e minuzia, con le stoffe più pregiate, dagli anziani del paese. Il vestito della sposa è realizzato con una preziosa seta o broccato di seta “sera a matas”, di diverse tonalità di colore e con disegni floreali. L’abito maschile da cerimonia (sa roba po si coiai) è realizzato con il lino o l’orbace.

Al termine della cerimonia è stato riproposto il “Rito dell’acqua”: gli sposi si sono inginocchiati su un cuscino bianco e le madri a turno, quasi con dignità sacerdotale, hanno fatto il segno della croce con un bicchiere colmo d’acqua, simbolo degli arcani elementi della vita stessa. Poi le madri hanno cosparso il capo dei figli con “Sa Gratzia”: chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale e alcune monetine; simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Dopodiché le madri hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.

Pubblichiamo alcune fotografie del Matrimonio Mauritano di Alessio Caddeo e Michela Manca e vi rimandiamo a domani per l’album completo e il filmato dei momenti più significativi, il matrimonio con lo scambio delle fedi nuziali.

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Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

Cinque anni e mezzo fa, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2011, se qualcuno le avesse detto «un giorno non lontano sarai il primo sindaco donna di San Giovanni Suergiu», probabilmente avrebbe abbozzato un sorriso e cambiato discorso… Di lì a poco, invece, la sua vita, almeno quella pubblica, fino a quel punto vissuta da giornalista pubblicista che, di tanto in tanto, “intervistava i politici”, è cambiata.

I maggiori esponenti dei partiti politici locali hanno iniziato a litigare nella preparazione della scadenza elettorale del 15 e 16 maggio 2011, e a San Giovanni Suergiu un gruppo di giovani di diversa estrazione e orientamento politico, ha deciso di mettersi insieme per provare a creare una squadra da presentare con una lista autonoma all’appuntamento elettorale per le imminenti Amministrative. E’ nata così la lista “Meglio Giovani” che il 15 e 16 maggio, guidata dal candidato sindaco Federico Palmas, giovane ingegnere di 37 anni, ha sbaragliato la numerosa e frastagliata concorrenza, formata da quattro liste, ed ha vinto le elezioni con 1.235 voti, il 30,30%. Elvira Usai, 35 anni, è stata la più votata, con 142 preferenze, eletta insieme a Eliano Locci, Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Laura Deidda, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Alessio Caddeo, Francesco Piredda, Mauro Trullu ed Andrea Peddis.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell'insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

L’ampio consenso elettorale ha posto Elvira Usai nella condizione di poter scegliere il campo d’azione al quale si sentiva più portata, quello dei Servizi sociali. Nei primi due anni e mezzo ha lavorato con grande impegno e non poche soddisfazioni, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in un settore particolarmente delicato, in considerazione del crescente disagio sociale presente nel paese e nel territorio. I problemi hanno iniziato a sorgere, al giro di boa della consiliatura, quando nel gruppo di maggioranza sono affiorati i primi malumori, in parte legati alla richiesta di alternanza nei ruoli assessoriali, avanzata dai consiglieri rimasti esclusi dagli incarichi iniziali. Ma i veri problemi sarebbero sorti qualche mese dopo.

Sia il sindaco Federico Palmas sia il vicesindaco Elvira Usai, hanno deciso in piena autonomia di candidarsi alle Regionali del 16 febbraio 2014, in liste di schieramenti contrapposti: Federico Palmas nella lista dei Riformatori Sardi, a sostegno della candidatura del Governatore uscente Ugo Cappellacci; Elvira Usai nella lista Comunidades, a sostegno della candidatura a Governatore della scrittrice Michela Murgia. Nessuno dei due è stato eletto (Federico Palmas ha ottenuto 898 voti, Elvira Usai 566) ma il sindaco non ha gradito la decisione del suo vice e, con una decisione clamorosa, nove giorni dopo le ha revocato le deleghe di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali. «Sono venuti a mancare – ha scritto Federico Palmas nel decreto n° 06/2014 – i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca, in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme, è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna – ha concluso Federico Palmas, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

E’ apparso subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul proseguo della consiliatura. La maggioranza uscita dalle elezioni amministrative del maggio 2011, ancorché derivante dall’affermazione di una lista civica, infatti, scaturiva dall’insieme di componenti politiche diverse che spaziavano su quasi l’intero quadro politico, da destra a sinistra. E la decisione del sindaco Federico Palmas si è rivelata subito, come già sottolineato, un clamoroso errore politico.

Elvira Usai, “cacciata” dalla Giunta, s’è collocata all’opposizione, diventando la voce più critica sull’operato della maggioranza e, soprattutto, del sindaco Federico Palmas.

Elvira Usai sui banchi dell'opposizione.

Elvira Usai sui banchi dell’opposizione.

Elvira Usai.

Elvira Usai.

Il decreto 06/2014 con il quale Federico Palmas ha revocato le deleghe ad Elvira Usai, ha lanciato l’ex vicesindaco verso lo storico traguardo, raggiunto domenica scorsa, di prima donna sindaco di San Giovanni Suergiu. Dopo il “terremoto” provocato dalla decisione di Federico Palmas ed i successivi contrasti maturati in maggioranza che hanno portato alla formazione di una nuova Giunta e ad un quadro politico profondamente diverso da quello uscito dalle elezioni 2011, sono arrivate le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco, le sue dimissioni il 29 aprile 2015 e, il giorno dopo, quelle dell’intera Giunta, formata da Mauro Trullu, Sandro Madeddu, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Valentina Solinas e Francesco Piredda.

Con l’arrivo del commissario nominato dalla Giunta regionale, il dottor Mario Mossa, a fine maggio 2015 è iniziata una lunghissima campagna elettorale, per le Amministrative 2016. Elvira Usai ha lavorato alla costruzione di un gruppo autonomo, composto da tanti giovani e solo alcuni con qualche esperienza politica ed amministrativa alle spalle, ed all’elaborazione di un programma per il rilancio di una comunità profondamente scossa dalla crisi socio-economica e, soprattutto, dalle ultime vicende che hanno portato al commissariamento del Comune per un anno intero. E non a caso nel simbolo della lista civica con la quale s’è presentata alle elezioni come candidata alla carica di sindaco, Elvira Usai ha scritto “Riprendiamo il filo”.

Le divisioni maturate nel centrosinistra hanno portato alla presentazione di tre liste ed Elvira Usai s’è trovata di fronte un consigliere di minoranza, Erminio Meloni, una lunghissima esperienza amministrativa iniziata nel 1978 e sviluppatasi senza interruzioni fino ad oggi; e Antonio Fanni, giovane segretario cittadino del Partito Democratico.

La campagna elettorale è stata lunga e difficile, a tratti molto dura, e non è mancato il confronto pubblico, il 30 maggio, nel salone dell’Auser, che ha registrato un grandissimo interesse tra la popolazione.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il resto è storia di domenica, con l’apertura dei seggi, dalle 7.00 alle 23.00, e di ieri, quando si è concluso lo spoglio delle schede che ha decretato la vittoria di Elvira Usai, con numeri che danno alla stessa, in presenza di tre liste, le caratteristiche assai simili ad un plebiscito: 2.006 voti, il 55,18%. Ad accompagnare Elvira Usai nei cinque anni della nuova consiliatura, saranno gli 11 consiglieri eletti in maggioranza: Camilla Melis, Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Barbara Forresu, Nadia Piras, Francesco Cocco, Alessandro Massaiu, Romina Amasio, Alessandra Manca e Giampiero Cabras, oltre ovviamente a tutti gli altri componenti del gruppo, sia i candidati non eletti sia quelli che non erano candidati alla carica di consigliere comunale.

Il compito che attende Elvira Usai, la maggioranza che la sostiene e, soprattutto, la Giunta che ufficializzerà a breve, è molto difficile, perché la situazione che trovano alla quale dovranno mettere mano alla ricerca di soluzioni, è assai complicata, ma la voglia di fare e l’entusiasmo non mancano e la comunità, sia la parte maggioritaria che ha fatto questa scelta, sia quella minoritaria che nei seggi ha fatto scelte diverse, spera che il peggio sia finalmente passato e già da domani, si possa voltare pagina, verso un futuro migliore, per San Giovanni Suergiu e per l’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

 

 

 

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Cresce la pattuglia dei candidati alla carica di sindaco per le elezioni amministrative del comune di San Giovanni Suergiu, in programma domenica 5 giugno. Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Elvira Usai, ex vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali della Giunta guidata da Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, “cacciata” dal sindaco dopo la sua candidatura alle elezioni Regionali 2014 nella lista Comunidades, è ufficialmente naufragata la trattativa avviata da mesi dalle segreterie del Partito Democratico, di Sinistra Ecologia Libertà e del Partito Socialista. SEL e PSI, qualche giorno fa, hanno ufficializzato di aver siglato un’intesa elettorale che porterà alla presentazione della lista civica di Unità cittadina che avrà come candidato alla carica di sindaco il consigliere uscente Erminio Meloni, ex segretario provinciale del PSI, ex consigliere ed assessore provinciale della Viabilità, già candidato a sindaco alle elezioni 2011.

Della lista SEL-PSI faranno parte, tra gli altri, i consiglieri uscenti di SEL Laura Deidda e Alessio Caddeo, componenti della maggioranza che sosteneva Federico Palmas nei primi tre anni dell’ultima consiliatura, passati all’opposizione dopo le elezioni Regionali che videro anche il sindaco candidato nella lista dei Riformatori Sardi.

Il terzo candidato alla carica di sindaco, salvo sorprese, dovrebbe essere il segretario del circolo del Partito Democratico, Antonio Fanni. La segreteria provinciale del PD dovrebbe ufficializzare la presentazione della lista e la candidatura di Antonio Fanni, nei prossimi giorni, forse già nelle prossime ore.

Le elezioni amministrative, a San Giovanni Suergiu, arrivano dopo un lungo periodo di commissariamento, gestito dal dottor Mario Mossa, nominato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, a fine maggio 2015, dopo le dimissioni del sindaco Federico Palmas (finito in carcere nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta “Sindacopoli”) e dell’intera Giunta.

Erminio Meloni 1

Dopo l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ieri pomeriggio Federico Palmas si è dimesso da sindaco di San Giovanni Suergiu. La decisione del 41enne ingegnere, eletto sindaco il 15 maggio 2011 alla testa di una lista civica denominata “Meglio Giovani”, con 1.235 voti (30,30%), rappresenta il triste epilogo di una tormentata esperienza amministrativa.

L’elezione di Federico Palmas maturò a sorpresa, in una fase politica molto difficile per il comune del Sulcis, al termine dell’esperienza del dottor Enrico Piras. La coalizione che sosteneva Piras si spaccò negli ultimi mesi della consiliatura, non riuscendo a trovare un’intesa politica e un candidato condiviso per le nuove elezioni, favorendo così la nascita di nuove alleanze e, in particolare, di un’aggregazione di giovani di diversa estrazione politica che spaziava da destra a sinistra, in alcuni casi alla prima esperienza elettorale che sarebbe poi diventata anche amministrativa.

L’esperienza di Federico Palmas e della sua Giunta è andata avanti, tra tante difficoltà e polemiche politiche (con il passare del tempo è emersa sempre più evidente la contrapposizione tra alcuni assessori di area PD  e la componente ufficiale del PD che, dopo aver contrastato in campagna elettorale la lista “Meglio Giovani” e sostenuto la candidata a sindaco Valentina Cuccu, eleggendo in Consiglio la stessa Valentina Cuccu e l’ex assessore Antonio Giustiniano Sini, per due anni e mezzo quando, come da accordi pre-elettorali, ci sarebbe dovuta essere la staffetta tra gli assessori in Giunta e gli altri consiglieri di maggioranza. Federico Palmas ha ufficializzato la staffetta solo in tre assessorati ma, in un clima molto teso, la situazione si è ulteriormente ingarbugliata all’inizio del 2014, alla vigilia delle elezioni regionali.

Federico Palmas ha deciso, in piena autonomia, di candidarsi alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, nella lista dei Riformatori sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci. Elvira Usai, eletta nella lista “Meglio Giovani” con 142 preferenze (è stata la più votata) vicesindaco e assessore dei Servizi sociali, si è candidata alle stesse elezioni regionali nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia.

Archiviato il discreto risultato elettorale individuale (Federico Palmas ha ottenuto 898 preferenze, Elvira Usai 566), pochi giorni dopo, il 25 febbraio, ha firmato il decreto n° 06/2014 di revoca delle deleghe di vicesindaco ed assessore comunale di Elvira Usai, motivando la sua decisione col fatto che «sono venuti a mancare i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca», «in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme», decreta che «è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

Il “licenziamento” di Elvira Usai, si è rivelato subito un grave errore politico, soprattutto per i tempi in cui è stato attuato, di Federico Palmas che, nel frattempo, ha deciso di non proseguire la propria esperienza politica con i Riformatori sardi. Inevitabilmente, ha provocato un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale, dove la maggioranza ha perso alcuni pezzi ed è rimasta in piedi con un solo voto, essendo composta dal sindaco e da 8 consiglieri, i 4 rimasti nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e i 4 confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono diventati 8 anche i consiglieri di opposizione: Elvira Usai; Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Marco Zusa di “Costruiamo insieme il nostro futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”.

La nuova Giunta è risultata così composta. Sindaco: Federico Palmas. Vice sindaco e assessore dei Servizi sociali: Mauro Trullu. Assessore dei Lavori pubblici e viabilità: Roberto Pucci. Assessore dei Servizi tecnologici, Attività produttive, Bilancio e Programmazione: Enrico Pulisci. Assessore della Pubblica istruzione e Cultura: Valentina Solinas. Assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero: Sandro Madeddu. Assessore dell’Agricoltura e dei rapporti con le frazioni: Francesco Piredda.

L’ultimo anno di vita consiliare e amministrativa del comune di San Giovanni Suergiu è stata a dir poco tormentata. Il Consiglio comunale è stato coinvolto sempre meno, inevitabili le dure rimostranze delle minoranze e a più riprese, l’ultima volta all’inizio di marzo, il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu ha chiesto le dimissioni del sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – ha attaccato Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Due giorni fa, l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Oristano che ha portato all’arresto di 21 persone, tra le quali 5 sindaci, 2 vicesindaci e dirigenti di uffici tecnici comunali e progettisti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali, turbativa d’asta e corruzione. Tra loro Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, e Beniamino Pilia, responsabile dei settori Lavori Pubblici, Servizi Tecnologici, Urbanistica ed Edilizia privata del comune di San Giovanni Suergiu. Ieri pomeriggio, le dimissioni di Federico Palmas, con le quali, di fatto, in Consiglio comunale non dovrebbe esserci più una maggioranza in grado di amministrare il paese. La conclusione della consiliatura dovrebbe essere ormai alle porte, con il conseguente commissariamento del Comune per oltre un anno, fino alla Primavera 2016, quando i cittadini di San Giovanni Suergiu saranno chiamati (come peraltro era già previsto per fine naturale della consiliatura) ad eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale.

Federico Palmas 1 copia

A San Giovanni Suergiu il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato una mozione che impegna la Giunta Palmas ad attuare azioni di contrasto al fenomeno della ludopatia.

La richiesta è di discutere la mozione al prossimo Consiglio comunale.  La mozione si inserisce all’interno della mobilitazione che SEL porta avanti contro il dilagante fenomeno delle ludopatie, che colpisce numerose famiglie sopratutto nei territori più disagiati.

«Prendere posizione e contrastare questa malattia – hanno detto Laura Deidda e Alessio Caddeo -, è un gesto concreto, che può dare risultati immediati, e che non necessita di ingenti somme.»

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

I sette consiglieri di opposizione hanno presentato una denuncia al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale degli Enti locali e all’ispettorato della funzione pubblica presso la
Presidenza del Consiglio, per la mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali e dello Statuto Comunale in merito alla convocazione del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

Laura Deidda, Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Antonio Giustiniano Sini, Erminio Meloni, Elvira Usai e Marco Zusa, premesso che, a termini di legge, il 27/10/2014 è stata protocollata (n° 11091) presso il comune di San Giovanni Suergiu, la richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Nuovo Servizio Integrato di Igiene Urbana. Indirizzi del consiglio comunale”, da loro sottoscritta e, considerato che i tempi previsti dallo statuto non sono stati rispettati e che l’urgenza dell’argomento rende la discussione improrogabile, segnalano la vicenda agli organi competenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

 

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette consiglieri dei gruppi di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente sull’appalto per la gestione dei servizio di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu.

Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Sini, Elvira Usai e Marco Zusa, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto della data di scadenza contrattuale dell’appalto e che hanno impedito la normale elaborazione degli atti necessari per l’esperimento della nuova gara d’appalto del servizio integrato di igiene urbana.

Gli interpellanti sottolineano che nelle riunioni del Consiglio comunale del 5 maggio, del 5 agosto e del 29 settembre, i consiglieri di minoranza hanno richiamato ripetutamente e rammentato al sindaco e all’assessore competente, la scadenza dell’appalto dello stesso servizio, ed invitando gli stessi a predisporre in tempi utili gli atti necessari per l’esperimento del bando per il nuovo appalto; il 30 settembre 2014 è stata emanata un’ordinanza sindacale, nella quale si ordina alla De Vizia Transfer S.p.a. di garantire senza interruzioni l’esecuzione dei servizi di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu; il 2 ottobre 2014 il responsabile del settore tecnico, con propria determinazione, ha prorogato di tre mesi l’appalto del servizio integrato di igiene urbana alla stessa ditta; e, infine, che, in tutti gli atti indicati, non esiste traccia né tantomeno, giustificazione dei gravi motivi che hanno portato alla proroga dell’appalto, andando di fatto contro la linea di principio generale, sui contratti di appalto di servizi o di forniture stipulati da un’amministrazione pubblica.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu (Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Giustiniano Sini, Elvira Usai e Marco Zusa) hanno presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, segnalazione in autotutela, sui lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria lungo la strada statale 126, nel territorio del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo aver ricostruito le varie tappe che hanno portato all’approvazione del progetto esecutivo; all’approvazione del bando per l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori; all’affidamento definitivo dell’esecuzione dei lavori; all’affidamento all’impresa S.A.I.B.O. srl per l’importo di € 1.045.000,29 con un ribasso del 28,410%; alla consegna dei lavori fatta il 22.02.2012; alla perizia suppletiva per un totale di € 211.741,16; all’approvazione di un atto di indirizzo della Giunta al responsabile del settore per l’approvazione di uno schema di accordo per risoluzione bonaria delle riserve; all’approvazione della determina per la liquidazione delle competenze per la risoluzione bonaria presentate dall’appaltatore dei lavori per l’importo complessivo di € 175.000 + Iva; i sette consiglieri comunali di opposizione, «considerato che le norme oggi in vigore attribuiscono ai consiglieri di minoranza un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e, soprattutto, un ruolo di controllo dato dall’art. 127 del Testo Unico 267 del 2000, chiedono una verifica puntuale nel merito di tutto il percorso tecnico-economico e politico-amministrativo finora avvenuto, onde evitare che, da eventuali comportamenti o procedure non corrette degli organi preposti, ricadano responsabilità sui consiglieri di opposizione, per possibili danni erariali riscontrati».

Consiglio comunale San Giovanni Suergiu

I consiglieri Laura Deidda e Alessio Caddeo, del gruppo di #Sinistra Ecologia Libertà, hanno presentato tre interrogazioni urgenti al sindaco di San Giovanni Suergiu, Federico Palmas.

La prima interrogazione riguarda gli interventi effettuati per la riduzione del rischio idrogeologico. Considerati l’art 42 comma 1 del del decreto legislativo 267 del 2000 che definisce il Consiglio comunale come l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo; la delibera di Consiglio Comunale del n° 18 del 27/11/2013, attraverso la quale, l’intero Consiglio comunale impegnava il Sindaco a porre in essere diverse azioni al fine di ridurre il rischio idrogeologico sul territorio del comune di San Giovanni Suergiu; e la delibera di Consiglio comunale n° 12 del 05/08/2014 con cui si approvava la “bozza di convenzione per il trasferimento all’Unione dei Comuni del Sulcis della funzione relativa alle attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi”, i due consiglieri di minoranza chiedono al sindaco quali interventi sono stati effettuati nei canali di scolo delle acque meteoriche; lo stato attuale degli stessi; l’ammontare degli stanziamenti previsti nel bilancio di esercizio per l’anno 2014 da destinare ad interventi per la riduzione del rischio idrogeologico; e, infine, lo stato di avanzamento della redazione del Piano di Emergenza di Protezione Civile.

Con la seconda interrogazione Laura Deidda e Alessio Caddeo chiedono al sindaco quali sono i motivi del grave ritardo accumulato nella definizione degli obiettivi dei responsabili di servizio per l’anno 2014.

La terza interrogazione, infine, riguarda lo stato dei lavori per la realizzazione dell’ecocentro comunale. Partendo dall’adesione del comune di San Giovanni Suergiu all’iniziativa a regia regionale prevista dal “Progetto Parco Geominerario – Progetto Ecocentri” che prevede la realizzazione degli ecocentri comunali a cura dell’A.T.I. Ifras, nell’ambito delle attività del suddetto Piano Pluriennale, tenuto conto dell’urgenza di attivare il servizio di centro di raccolta dei rifiuti, al fine di migliorare il conferimento da parte dei cittadini e ridurre il fenomeno delle discariche abusive e la stima iniziale dei tempi e gli accordi intrapresi tra l’Amministrazione Comunale ed #ATI IFras, che prevedevano il termine della realizzazione dell’ecocentro comunale entro l’inizio dell’estate 2014, al fine di consentirne l’utilizzo già a patire dalla stagione estiva, i due consiglieri di Sinistra Ecologia Libertà, chiedono al sindaco, Federico Palmas, qual’è lo stato attuale dei lavori; quali sono i motivi del ritardo rispetto alle stime iniziali; e, infine, quali sono le tempistiche necessarie affinché il servizio di Ecocentro Comunale venga attivato.