Il Parlamento europeo ha chiesto l’estradizione dell’ex brigatista Alessio Casimirri.
[bing_translator]
In una risoluzione adottata oggi, il Parlamento europeo ha chiesto l’immediata estradizione in Italia di Alessio Casimirri, condannato in Italia in via definitiva e residente in Nicaragua.
Nella risoluzione non vincolante, approvata con 322 voti favore, 25 contrari e 39 astensioni, si chiede l’estradizione immediata in Italia di Alessio Casimirri, ex brigatista condannato in via definitiva a sei ergastoli per il sequestro di Aldo Moro e “protetto dal governo nicaraguense”.
Alessio Casimirri oggi vive in Nicaragua, ma le autorità italiane da tempo ne chiedono l’estradizione proprio perché implicato nel sequestro di Aldo Moro, ex presidente della Democrazia Cristiana nonché Presidente del Consiglio dei Ministri, e nell’assassinio degli agenti della scorta il 16 marzo 1978 a Roma.
Nella risoluzione, il Parlamento prende atto della grave situazione in cui è piombato il Paese dopo i tumulti che hanno avuto luogo nell’aprile e nel maggio 2018 e chiede alle autorità nicaraguensi la definizione di una chiara tabella di marcia per elezioni libere, eque e trasparenti da organizzare nel prossimo futuro.
Proprio lo scorso gennaio una delegazione di 11 deputati europei si era recata in Nicaragua per valutare con i propri occhi la situazione sul campo, constatando la grave violazione dello Stato di diritto. Dopo la visita della delegazione, dichiarano i deputati, la repressione nel Paese si è ulteriormente intensificata, registrando un aumento delle violazioni nei confronti dell’opposizione e delle limitazioni imposte alle libertà fondamentali.
Le organizzazioni internazionali sono state allontanate dal Paese e molti universitari, quasi 200, sono stati espulsi dalle università. Anche il diritto all’informazione risulta seriamente minacciato. I giornalisti sono stati detenuti, esiliati o minacciati, mentre alcuni media sono stati chiusi. La mera pubblicazione di giornali risulta in pericolo, vista la mancanza di carta e inchiostro, posti sotto sequestro dal governo nicaraguense, sottolineano i deputati.