22 November, 2024
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Dopo l’ubriacatura di gioia seguita alla storica conquista della Coppa Italia di Eccellenza, il Carbonia si rituffa nel campionato, il suo primo e più grande obiettivo, che potrebbe portarlo alla promozione in serie D. La squadra di Andrea Marongiu, ad un terzo dalla fine del campionato, comanda la classifica con 1 punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese. Questo pomeriggio affronta una trasferta assai insidiosa a Li Punti, sul campo di una squadra reduce da quattro vittorie casalinghe consecutive, sconfitta all’andata per 2 a 1 con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli al 93′ (dirige Marco Casula di Ozieri, assistenti di linea Daniele Di Maggio di Ozieri e Sandro Lisi di Olbia).

Il testa a testa con il Castiadas (senza trascurare Ossese e Nuorese, con quest’ultima che ci crede ancora, come emerge chiaramente dal tesseramento del giovane centrocampista Andrea Porcheddu, classe 1999, reduce da una positiva esperienza all’Arzachena, con 20 presenze in Lega Pro, al termine della quale è stato svincolato.

La tabella di marcia per la promozione in serie D non consente passi falsi ed impone oggi al Carbonia una vittoria contro il Li Punti. Andrea Marongiu conosce bene le insidie e si attende dai suoi giocatori una partita accorta in fase difensiva (con 15 goal subiti il Carbonia ha ampiamente la miglior difesa del campionato, davanti a quelle di Ossese – 20 -, Castiadas ed Atletico Uri – 21 -) e si affida all’esperienza ed al grande stato di forma dei due centravanti Giuseppe Meloni ed Alessio Figos, senza trascurare l’esterno Suku Kassama Sariang, 19 anni, miglior realizzatore del Carbonia fin qui in campionato con 9 reti, nonostante non sempre abbia fatto parte dell’undici iniziale.

Il Castiadas affronta il Taloro, a Gavoi, una trasferta che, a dispetto della precaria posizione di classifica, è tutt’altro che agevole (ne sanno qualcosa il Carbonia, impostosi non senza fatica con un goal realizzato da Luigi Pinna nella ripresa, e la Nuorese, sconfitta 3 a 2).

Anche l’Ossese, reduce dalla sconfitta interna subita ad opera della Nuorese, gioca in trasferta, contro un avversario molto ostico, la Ferrini, assoluta protagonista della prima parte del campionato, poi scivolata indietro ma in ripresa, con due vittorie consecutive, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas.

La Nuorese ospita la Kosmoto Monastir, con l’obbligo di vincere se vuole continuare a coltivare l’ambizione di restare agganciata al treno della promozione in serie D.

Completano il programma della sesta giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Porto Rotondo, Atletico Uri-La Palma, Bosa-Ghilarza e, infine, San Marco Assemini ’80-Guspini.

 

 

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Il Carbonia ha battuto 4 a 0 il Guspini (2 goal di Giuseppe Meloni, 1 a testa di Marcello Angheleddu ed Alessio Figos) e si è confermato capolista solitario del campionato di Eccellenza regionale. Alle sue spalle, ad un solo punto, il Castiadas, impostosi di misura sul Li Punti, 2 a 1. L’Ossese è stata battuta in casa dalla Nuorese in rimonta, 4 a 2, e scivola a 5 punti dal Carbonia, 1 punto avanti alla stessa Nuorese.
La Kosmoto Monastir ha interrotto la serie di 7 vittorie consecutive dell’Atletico Uri, battuto 3 a 1 e scavalcato dalla Ferrini che ha vinto 4 a 2 sul campo del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu, sempre più solo all’ultimo posto in classifica.
L’Atletico Uri sabato 8 febbraio sarà protagonista con il Carbonia della finalissima della Coppa Italia, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano.
Il Guspini ha impegnato il Carbonia nella prima mezz’ora, giocata con il vento alle spalle, creando qualche problema alla difesa biancoblu. Il Carbonia ha reclamato un rigore per un evidente trattenuta su Alessio Figos, subito dopo le proteste si sono trasferite nell’area del Carbonia per un fallo apparso altrettanto evidente ma il direttore di gara, Andrea Senes di Cagliari, in entrambi i casi non ha concesso il penalty.
La partita si è sbloccata nel finale del tempo, prima con il goal di Giuseppe Meloni, poi con il raddoppio di Marcello Angheleddu, pronto a ribadire in rete di testa un pallone respinto dalla traversa su conclusione di Alessio Figos.
Chiusi i primi 45 minuti avanti di due goal, il Carbonia ha controllato con relativa tranquillità il risultato nella ripresa, Per il Guspini, brillante nella prima mezz’ora, tutto è diventato più difficile ed il Carbonia ha messo al sicuro il risultato con autentiche prodezze di Alessio Figos e Giuseppe Meloni, autori di due tiri al volo bellissimi per coordinazione, potenza e precisione, sulle quali nulla ha potuto il portiere del Guspini Nicola Loddo. Diego Pinna, preferito inizialmente a Suku Kassama Sariang, ha poi sciupato una grande opportunità per il quinto goal, ma la partita, a quel punto, era ormai chiusa, con un punteggio forse troppo severo per il Guspini.

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Il Carbonia ha travolto il Ghilarza 4 a 0 ed è tornato solitario in vetta alla classifica del campionato di Eccellenza regionale. La seconda giornata di ritorno ha registrato la sconfitta del Castiadas sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (2 a 3), il crollo della Nuorese ad Uri (1 a 5) ed il pari in extremis del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ad Ossi (1 a 1). Ha perso in casa anche la Ferrini con la Kosmoto Monastir, 1 a 2. La squadra di Andrea Marongiu conduce ora con 2 punti di vantaggio sull’Ossese, 3 sul Castiadas, 5 sulla Nuorese e 9 sulla Ferrini. E domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” ci sarà lo scontro diretto con la prima inseguitrice, la matricola Ossese.

La partita odierna con il Ghilarza è stata dominata dal Carbonia dall’inizio alla fine. Ci sono voluti 20 minuti per sbloccare il risultato, con un preciso colpo di testa del 19enne Suku Kassama Sariang, giunto all’ottavo goal stagionale e da lì in avanti il risultato non è mai stato in discussione. Numerose le palle goal costruite dalla squadra biancoblu, alcune svanite d’un soffio, anche per la bravura portiere del Ghilarza, ma prima del riposo Alessio Figos ha trovato il varco giusto per il goal del 2 a 0.

Nella ripresa il Carbonia ha continuato a comandare il gioco, Alessio Figos ha firmato il secondo goal personale e Giuseppe Meloni ha cercato ripetutamente la via del goal all’esordio casalingo, sfiorandolo ripetutamente, fino a quando lo ha trovato, al termine di un’azione tambureggiante, su preciso assist di Mattia Cordeddu.

Nel finale il Ghilarza, orgogliosamente, ha provato in ogni modo di creare i presupposti il goal della bandiera, senza riuscirvi per l’attenzione sempre alta della difesa del Carbonia, impeccabile anche nella giornata in cui Andrea Marongiu ha tenuto a riposo Federico Boi per un leggero infortunio. Nell’ultimo scorcio di partita il tecnico biancoblu ha effettuato alcuni cambi.

E’ finita tra gli applausi del pubblico e, in particolare, il solito ringraziamento dei giocatori ai Briganti che non hanno mai smesso di incitare la squadra, dal primo all’ultimo minuto.

Sono poi arrivate le notizie ufficiali da Guspini, Ossi ed Uri, a mettere la classica ciliegina sulla torta per festeggiare una domenica importantissima nella corsa verso la serie D.

Nell’intervallo sono state festeggiate le conquiste della Coppa Santa Barbara e della Coppa Capodanno delle squadre allievi e giovanissimi che nelle due finali hanno superato, con l’identico punteggio di 4 a 0 (lo stesso risultato poi maturato sul campo tra la prima squadra ed il Ghilarza), rispettivamente la Marco Cullurgioni Giba e la Monteponi. Anche nella passata stagione allievi e giovanissimi avevano vinto insieme le due coppe.

Giampaolo Cirronis

             

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Domenica 5 gennaio, alle ore 15.00, allo stadio “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, è in programma Nuorese-Carbonia, match clou della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La prima contro una delle tre seconde, distanziate di un solo punto, in 90′ che possono valere tanto nella lotta per la promozione in serie D. Dirigerà Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Mauro Biagini di Oristano.

Il Carbonia ha dominato la seconda parte del girone di ritorno, mantenendo a lungo l’imbattibilità ed isolandosi al comando della classifica, con un vantaggio massimo di 3 punti. La Nuorese è partita più lentamente, perdendo il confronto diretto di Carbonia (2 a 1)  e, alla quinta giornata, quello casalingo con l’Ossese (0 a 3). Allora aveva solo 5 punti, 12ª in classifica, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini e a 6 dal Carbonia.

Il Carbonia ha rallentato la sua marcia nel finale del girone d’andata, pareggiando in casa 2 a 2 con il Porto Rotondo, poi 0 a 0 a Monastir e, dopo l’8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, perdendo 4 a 2 a Castiadas la prima partita stagionale, dopo aver costruito brillantemente il doppio vantaggio.

La Nuorese, viceversa, dopo lo stentato avvio, ha cambiato marcia ed ha infilato una serie positiva eccezionale di 9 vittorie ed un pareggio, che l’hanno rilanciata alla grande in classifica, fino a guadagnarsi il primo posto solitario al termine del girone d’andata, con un punto di vantaggio su Carbonia, Castiadas ed Ossese.

Il confronto diretto di Nuoro mette di fronte due squadre con un grande potenziale, forse le più autorevoli candidate alla vittoria finale, anche se il Castiadas dopo la grande rimonta sul Carbonia, ha ripreso a credere nella promozione con grande convinzione, e l’Ossese non ha alcuna intenzione di accontentarsi del ruolo di matricola terribile.

Il confronto tra le due squadre è anche il testa a testa tra due dei bomber più forti del campionato: da una parte Mauro Ragatzu, già in goal nel match di andata (realizzò il goal dell’1 a 2 dopo la doppietta biancoblù di Samuele Curreli), scatenato nelle ultime settimane, capocannoniere al termine del girone d’andata con 13 reti; dall’altra il neo acquisto Giuseppe Meloni, protagonista assoluto del campionato scorso, nel corso del quale ha trascinato alla promozione con i suoi goal il Muravera (42 in campionato, 9 in Coppa Italia, 51 complessivi), arrivato al termine del mercato di dicembre e già in goal a Castiadas, per il 2 a 0, ad inizio ripresa, punteggio poi capovolto dalla tripletta di Alvaro Fernandez e Papa Seck. Ma tanti altri hanno la qualità per diventare protagonisti e decisivi: tra questi, da una parte Luca Caboni e Fabio Cocco; dall’altra Marcello Angheleddu, Alessio Figos ed il giovane Suku Kassama Sariang.

La Nuorese arriva a questa partita dalla finale di Supercoppa, disputata la scorsa settimana con il Valledoria ed interrotta dall’arbitro Matteo Manis per scarsa visibilità, al 14′ del secondo tempo supplementare a causa di un guasto all’impianto che alimenta i fari dello stadio “Franco Frogheri”, quando il risultato era in parità, sul 2 a 2 La partita è stata rinviata a data da destinarsi.

La prima giornata di ritorno vedrà il Castiadas impegnato ancora in casa con la San Marco Assemini ’80 e l’Ossese sul campo del Ghilarza. Graziano Mannu farà il suo esordio sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, nel match casalingo con il Guspini. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Bosa, Kosmoto Monastir-Li Punti, Porto Rotondo-Ferini e, infine, Taloro Gavoi-Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis

 

 

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Fermi i campionati per la sosta programmata per fine anno, Carbonia e Cortoghiana si sono affrontate questo pomeriggio, in un’amichevole disputata allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per mantenere la condizione in vista della ripresa, prevista domenica 5 gennaio 2020. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, ha distribuito prime e seconde linee in due distinte formazioni, tra primo e secondo tempo, e anche il tecnico del Cortoghiana Marco Farci ha distribuito i giocatori a sua disposizione. 5 a 1 per il Carbonia il risultato finale, con goal distribuiti tra i due tempi (la prima parte dell’incontro si è conclusa sul 3 a 1).

A sbloccare il risultato a favore del Carbonia, è stato Diego Pinna, mentre il secondo goal porta la firma del capitano Marcello Angheleddu, autore di uno splendido calcio di punizione che ha superato il portiere del Cortoghiana Omar Galizia (uno dei tantissimi ex) all’incrocio dei pali. Oriano Melis ha dimezzato lo svantaggio per il Cortoghiana, poi il giovane Christian Muscas ha firmato il terzo goal del Carbonia, fissando il punteggio sul 3 a 1 al 45′.

Nel secondo tempo, effettuati numerosi cambi in entrambe le squadre (l’ultimo acquisto del Carbonia, il bomber Giuseppe Meloni, ha giocato i primi 45′, l’altro nuovo arrivato nel mercato di dicembre, Keba Gassama, viceversa, ha giocato il secondo tempo), sono maturati altri due goal, su situazioni di gioco analoghe, con due mischie nell’area piccola del Cortoghiana, risolte dai neo entrati Suku Kassama Sariang ed Alessio Figos.

Il Cortoghiana, al di là del risultato, conseguenza diretta della differenza di valori tra le due squadre, non ha sfigurato, confermando la buona qualità di gioco mostrata dall’inizio della stagione, sia in campionato, sia in Coppa Italia, dove è ancora in corsa ed affronterà in semifinale la Macomerese (12 e 26 febbraio, la prima in casa).

Il Carbonia tornerà in campo domenica 5 gennaio per la prima di ritorno del campionato di Eccellenza, sul campo della capolista Nuorese, una sfida affascinante, per la squadra barbaricina una rivincita dopo la sconfitta subita nella prima di campionato a Carbonia, con doppietta di Samuele Curreli e goal di Mauro Ragatzu.

Il Cortoghiana, da parte sua, concluderà il girone d’andata, sempre il 5 gennaio, con il match casalingo che l’opporrà all’Andromeda, squadra con la quale condivide, insieme anche alla Villacidrese ed alla Sigma De Amicis 1979, il quarto posto nel girone A del campionato di Promozione regionale.

                        

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Il Carbonia era atteso ad una reazione, con una prova di vitalità, dopo i due pareggi consecutivi ottenuti con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir che hanno consentito alle inseguitrici di rifarsi sotto e, nel caso del Castiadas, di affiancarsi al comando della classifica, alla vigilia delle due trasferte consecutive con il Castiadas e la Nuorese. La risposta della squadra c’è stata e che risposta! 8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, con triplette di Alessio Figos e Suku Kassama Sariang e goal di Daniele Contu e Mattia Cordeddu (entrato nel finale dopo essere stato tenuto inizialmente in panchina in vista dei prossimi impegni).

La poca consistenza del La Palma Monte Urpinu di Franco Giordano ha indubbiamente favorito la goleada, ma questa non deve sminuire la prestazione del Carbonia. Andrea Marongiu inizialmente ha dovuto fare a meno dello squalificato Nicola Serra ed ha tenuto in panchina – come già sottolineato, Mattia Cordeddu, e con lui Gioele Zedda, sostituiti da Suku Kassama Sariang e Fabio Mastino. La squadra ha impiegato una ventina di minuti a prendere le misure dell’avversario, fino al primo goal, realizzato al 25′ da Alessio Figos su prodezza in fase di preparazione ed assist di Samuele Curreli, ancora a secco in termini di goal ma preziosissimo sia in fase di rifinitura, suo anche l’assist per il goal di Daniele Contu per il 3 a 0, in apertura di secondo tempo, sia conclusiva, perché alcune volte è andato vicinissimo alla marcatura personale.

Concluso il primo tempo sul 2 a 0, con il goal del raddoppio di Suku Kassama Sariang su assist di Daniele Contu (ed il giovane gambiano pochi minuti dopo ha sfiorato il terzo goal, di testa, con miracolo del portierone croato Marko Stanic, che certamente sognava un esordio migliore con la sua nuova squadra, perché nonostante gli 8 goal subiti, è stato il migliore in campo del La Palma Monte Urpinu!), il secondo tempo non ha avuto storia. Daniele Contu per il 3 a 0, poi doppietta di Suku Kassama Sariang, alla tripletta personale; ancora Alessio Figos, poi Mattia Cordeddu appena entrato e, infine, Alessio Figos, anche lui alla tripletta personale: 8 a 0! Nel finale ha fatto il suo esordio il nuovo arrivato Keba Gassama, autore di alcune belle giocate e di un assist per il goal del 7 a 0 di Mattia Cordeddu.

Il Carbonia è nuovamente solo in testa alla classifica, con 2 punti di vantaggio sulla Nuorese, passata a Ghilarza con due goal di Mauro Ragatzu, 3 sulla coppia Castiadas-Ossese (formatasi dopo la netta vittoria dell’Ossese nel confronto diretto disputato ieri a Ossi), 4 sulla Ferrini, fermata sull’1 a 1 casalingo dall’Arbus (con goal di Momo Cosa).

Nella giornata spicca il clamoroso 5 a 0 dell’Atletico Uri (avversario del Carbonia nella finalissima di Coppa Italia, l’8 febbraio 2020 ad Oristano) a Bosa. Sugli altri campi, la San Marco Assemini ‘980 ha vinto 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, il Guspini ha pareggiato 1 a 1 con il Porto Rotondo, il Li Punti ha superato di misura il Taloro Gavoi, 1 a 0..

E domenica prossima, per l’ultima giornata del girone di andata, ci sarà Castiadas-Carbonia!

Giampaolo Cirronis

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Un goal del giovane Suku Kassama Sariang, al 91′, ha evitato al Carbonia la prima sconfitta stagionale, nel match casalingo con il Porto Rotondo. E’ stata una partita ricca di emozioni, certamente non la migliore della squadra di Andrea Marongiu che s’è trovata di fronte un avversario che – a dispetto della precaria posizione di classifica – ha giocato senza timori reverenziali nei confronti della capolista e per due volte è riuscito a portarsi in vantaggio, approfittando delle distrazioni della difesa biancoblu che, per la prima, volta ha subito due goal in una partita.

Il primo vantaggio del Porto Rotondo è arrivato intorno alla metà del primo tempo, autore il giovane fuoriquota Fedele Derosas (classe 2000). Il Carbonia ha cercato subito di rimediare, costruendo più di un’occasione da goal ma è mancata precisione nelle conclusioni. In una di queste è mancata anche la fortuna, quando Alessio Figos ha colpito il palo alla sinistra del portiere gallurese Luca Melis, con una spettacolare girata volante. La scena si è ripetuta ancora più spettacolare allo scadere del tempo e questa volta il centravanti biancoblu, in goal già mercoledì in Coppa Italia contro l’Arbus, ha fatto centro: su uno splendido assist di Samuele Curreli, Alessio Figos si è coordinato come meglio non avrebbe potuto e con una straordinaria rovesciata ha spedito in pallone in fondo alla rete! 1 a 1 al riposo.

In avvio di ripresa tutti, in casa biancoblu, si aspettavano la svolta, per la conquista della vittoria, ma dopo alcuni timidi tentativi, è stato il Porto Rotondo a riprendere fiducia e al 17′ Riccardo Muzzu ha sorpreso la difesa del Carbonia, riportando la sua squadra in vantaggio!

Il Tempo per recuperare al Carbonia non mancava ma con il passare dei minuti è iniziata ad affiorare la paura di perdere la prima partita stagionale, in casa, in un “Carlo Zoboli” finora letale per tutte le squadre che vi hanno giocato, sia in campionato, sia in Coppa Italia.

Il Carbonia ci ha provato diverse volte, ha colto anche una traversa a portiere battuto, ma al 90′, dopo che Andrea Marongiu aveva effettuato tutti e cinque i cambi a sua disposizione, il risultato era ancora fermo sul 2 a 1 per il Porto Rotondo. I biancoblu hanno tentato l’ennesimo assalto, due calciatori del Porto Rotondo si sono fermati sul terreno lamentando problemi fisici, l’arbitro non ha fermato il gioco ed il Carbonia ha proseguito l’azione, sugli sviluppi della quale il pallone è arrivato ad uno dei nuovi entrati, Suku Kassama Sariang che si è liberato al tiro ed ha battuto imparabilmente il portiere del Porto Rotondo Luca Melis.

I calciatori del Porto Rotondo hanno protestato a lungo nei confronti del direttore di gara, chiedendogli perché non ha fermato il gioco quando ha visto due calciatori distesi sul terreno di gioco, ma poco dopo il gioco è stato ripreso sul risultato di 2 a 2. Ancora due minuti di recupero, poi il fischio finale.

L’imbattibilità stagionale del Carbonia resiste, così come il primato solitario in classifica, anche se adesso il vantaggio è ridotto di due punti rispetto alla Ferrini, impostasi per 2 a 0 sull’Atletico Uri e seconda a 1 punto: il Castiadas, vittoriosa per 2 a 0 a Ghilarza e terzo a 2 punti; l’Ossese, vittoriosa sulla Kosmoto Monastir (prossima avversaria del Carbonia), 3 a 2, dopo che per due volte la squadra ospite era stata capace di portarsi in vantaggio, e quarta a 3 punti; la Nuorese, impostasi per 5 a 0 sul campo del La Palma, quinta a 4 punti.

             

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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

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Un goal realizzato da Luigi Pinna al 25′ della ripresa, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Mattia Cordeddu, ha dato la vittoria al Carbonia nella delicata trasferta di Gavoi, nel giorno in cui il Taloro ha inaugurato il nuovo impianto di gioco con terreno in erba sintetica. Con i tre punti, la squadra di Andrea Marongiu ha allungato il passo in testa alla classifica, triplicando il margine di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la Ferrini, che pure è riuscita a tornare a Cagliari imbattuta dalla difficile trasferta sul campo della Nuorese che, da parte sua, è scivolata a sei punti dalla vetta della classifica. Tra la Ferrini e la Nuorese, ci sono il Castiadas, impostosi per 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo, e l’Ossese, che nell’anticipo di ieri aveva espugnato per 2 a 0 il campo dell’Atletico Uri.

La vittoria odierna del Carbonia non è stata facile ma è meritata. Alessio Figos e compagni hanno costruito numerose palle goal, sia nel primo tempo sia nella prima parte della ripresa, trovando sulla loro strada un grande portiere ed una difesa che ha salvato il risultato due volte sulla linea di porta.

Il bilancio del Carbonia, dopo undici giornate, è straordinario: 8 vittorie, 5 in casa (in 5 partite disputate), 3 in trasferta; 3 pareggi, tutti esterni e tutti per 1 a 1 (a Ghilarza, Ossi e Bosa). Il calendario è ancora favorevole, considerato che nelle prossime tre giornate, prima dello scontro con il Castiadas, in programma il 22 dicembre per l’ultima giornata del girone d’andata, il Carbonia affronterà tre squadre sulla carta di seconda fascia, nell’ordine il Porto Rotondo in casa, Kosmoto Monastir in trasferta, La Palma Monte Urpinu e Castiadas in casa. E domenica prossima sono in programma Ferrini-Atletico Uri e Ghilarza-Castiadas, impegni certamente non agevoli per le prime inseguitrici.

Mercoledì pomeriggio, intanto, il Carbonia ospiterà l’Arbus nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Si partirà dall’1 a 1 maturato il 13 novembre ad Arbus.

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Il campionato di Eccellenza regionale pone di fronte questo pomeriggio a Gavoi la prima e l’ultima della classifica, Carbonia e Taloro (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Valeria Spizuoco di Cagliari e Martino Fadda di Carbonia). La squadra di casa ha appena esonerato il tecnico Romano Marchi e confida in una reazione d’orgoglio dei giocatori, pur consapevole che probabilmente il Carbonia, in questo momento, sia l’avversario più difficile da affrontare. Questo pomeriggio il Taloro inaugura il nuovo manto in erba sintetica. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, è cosciente delle insidie della partita, che sulla carta sembrerebbe avere un sito scontato, ed alla vigilia ha preparato i suoi giocatori sul piano mentale forse ancora prima che sul piano tecnico.

Una vittoria a Gavoi potrebbe lanciare il Carbonia in fuga in testa alla classifica. Il calendario propone, infatti, lo scontro diretto tra la Nuorese, terza a quattro punti al Carbonia in compagnia del Castiadas, e la Ferrini, seconda ad un solo punto. Una vittoria della Nuorese, qualora il Carbonia riuscisse a vincere a Gavoi, dilaterebbe il vantaggio biancoblu sulle più dirette inseguitrici a quattro lunghezze, a quattro giornate dalla conclusione del girone d’andata.

Sugli altri campi, il Castiadas gioca sul campo del Porto Rotondo, il lanciatissimo Ghilarza (reduce da quattro vittorie consecutive) ad Arbus, il Guspini a Bosa. Completano il programma dell’11ª giornata del girone d’andata, le partite Li Punti-San Marco Assemini ’80 e Kosmoto Monastir-La Palma Monte Urpinu (la squadra cagliaritana non avrà in panchina Paolo Busanca, dimessosi alla vigilia).

Nell’anticipo disputato ieri, l’Ossese ha vinto 2 a 0 sul campo dell’Atletico Uri, balzando temporaneamente al terzo posto, a due punti dal Carbonia e ad uno dalla Ferrini. Per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, una delle squadre più ambiziose alla vigilia del campionato, si tratta della quarta sconfitta consecutiva.

Il bomber biancoblu Samuele Curreli.