24 November, 2024
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Marco Mariotti, Ador Gjuci, Alessio Murgia… Ci sono tre protagonisti del Carbonia recente in serie D, nell’Aprilia, squadra del girone G del campionato di serie D 2022/2023. Arrivato al capezzale di una squadra in piena crisi, ultima in classifica, a fine ottobre, dopo l’umiliante 1 a 6 subito sul campo della Costa Orientale Sarda, Marco Mariotti ha trovato una situazione complicata e la squadra ha continuato a perdere: 0 a 1 in casa con la Paganese, 3 a 1 sul campo della Lupa Frascati, 0 na 1 in casa con il Cassino. Poi, la svolta.
Il lavoro del nuovo tecnico ha cominciato a dare i suoi frutti, la società ha fatto alcuni innesti e la squadra è sbocciata. Un pareggio, 1 a 1 a Tivoli, dove è stata raggiunta all’89’, e quattro vittorie consecutive: 2 a 1 sul Real Monterotondo Scalo, 1 a 2 ad Arzachena, 2 a p sul Pomezia, oggi 4 a 3 a Caserta, con una clamorosa rimonta dall’1 a 3 dei primi 45′. 3 goal in 8 minuti, con il goal del 3 a 3 messo a segno dall’ex centravanti del Carbonia Ador Gjuci e quello del 4 a 3, su calcio di rigore, di un altro ex del Carbonia, Alessio Murgia. L’Aprilia in cinque giornate è risalita dall’ultimo posto (18°) al 13° posto.

E’ iniziata la trasferta del Carbonia per lo spareggio con l’Insieme Formia, in programma all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, domani pomeriggio alle 15.30, valido, per l’accesso alla gara di play out sul campo dell’Atletico Uri che vale la permanenza nel girone G del campionato di serie D.

La squadra ha raggiunto la Penisola stamane e sta svolgendo una seduta di rifinitura al centro sportivo Leprignano di Capena (Roma).

La formula dello spareggio, in caso di parità al termine dei 90′ regolamentari, prevede eventuali tempi supplementari di 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore.

Ieri pomeriggio, al termine del penultimo allenamento al Comunale “Carlo Zoboli”, abbiamo intervistato il centrocampista Alessio Murgia.

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Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.

I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.

Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.

Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.

L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).

Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.

L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.

Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.

Un ottimo avvio ed un goal a freddo dopo soli 5′ del 25enne centravanti romeno Cristian Padurariu, al rientro dall’inizio dopo un’assenza per infortunio, non sono bastati al Carbonia per tornare a casa con un risultato positivo dalla difficile trasferta di Ardea, sul campo del Team Nuova Florida, la terza forza del girone (impostasi nella partita del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, con un netto 3 a 0).
David Suazo ha proposto inizialmente una formazione con diverse novità rispetto alle ultime partite. Sulla linea difensiva Federico Bellu al posto di Edoardo Adamo, Cristian Padurariu per Alessandro Aloia, Andrea Porcheddu per Ador Gjuci e Marco Russu (presente nell’undici iniziale dopo alcuni mesi trascorsi in panchina) per Fabio Porru.
Pronti via ed il Carbonia ci ha provato subito con Alessio Murgia, la cui conclusione dalla media distanza è terminata alta. Di lì a poco, al 5′, è arrivato il goal del vantaggio del Carbonia. Iniziativa di Alessio Murgia, assist per Cristian Padurariu che si è liberato del diretto avversario e non ha lasciato scampo al portiere laziale Andrea Giordani.
Al 9′ combinazione tra Nicola Serra, Tristan Ganzerli, Alessio Murgia, Andrea Porcheddu ed ancora Nicola Serra, con conclusione di quest’ultimo che non ha creato problemi ad Andrea Giordani.
Il Team Nuova Florida ha cercato di costruire una reazione ed all’11’ Adam Idrissi s’è opposto con successo ad una gran conclusione di Lorenzo Persichini.
Al 15′ occasione per Marco Russu, su assist di Alessio Murgia, con conclusione imprecisa. Al 19′ lo stesso Marco Russu ha avuto sul piede la più ghiotta delle occasioni per realizzare il goal del 2 a 0, arrivato da solo davanti ad Andrea Giordani, non ha avuto la freddezza per rendere la sua conclusione letale e ha ottenuto solo un calcio d’angolo.
Scampato il pericolo del doppio svantaggio, la squadra di Andrea Bussone s’è svegliata e in soli 4′ ci ha provato tre volte: al 22′ con Panos Katseris, con conclusione neutralizzata da Adam Idrissi; al 24′ con un traversone di Samuele Lovaglio, con deviazione in calcio d’angolo di Adam Idrissi; al 26′ ancora con un tiro di Samuele Lovaglio, bloccato dal portiere biancoblù.
Al 33′ il Team Nuova Florida ha riequilibrato il risultato. Su un calcio di punizione di Riccardo Capparella, sfortunato intervento di Mirko Carboni che ha deviato alle spalle del suo portiere: 1 a 1.
Prima del riposo la squadra laziale ha cercato il goal del vantaggio e lo ha realizzato al 43′ con Lorenzo Persichini, su assist di Luca Moretti, con un gran tiro dal limite dell’area che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 2 a 1.
In avvio di ripresa, il Carbonia ha cercato di organizzare una reazione per riportarsi in parità, ma dopo soli 5′ il Team Nuova Florida ha piazzato il colpo del ko: Luca Moretti ha servizio un assist perfetto per Lorenzo Persichini, sul quale ha cercato di chiudere Adam Idrissi, con un intervento che il direttore di gara ha giudicato meritevole della massima punizione. Sul dischetto si è portato Riccardo Capparella che non ha lasciato scampo al portiere biancoblù: 3 a 1.

Ottima esecuzione da parte di Capparella che spiazza Idrissi, 3-1 per il Nuova Florida!

Nuova occasione per la squadra di Andrea Bussone al 7′, con Tommaso Tamburlani, pallone deviato in angolo da Adam Idrissi.

Due occasioni per riaprire la partita per il Carbonia al 64′ con Joaquin Suhs, sugli sviluppi di un’iniziativa di Lorenzo Isaia, e al 68′ con Alessandro Aloia, appena entrato al posto di Andrea Porcheddu, con un tiro terminato fuori dallo specchio della porta.

Al 71′ l’arbitro ha annullato per fuorigioco un goal di Panos Katseris, poi è stato ancora il Carbonia a provarci con Cristian Padurariu che prima ha calciato alto, poi ha servito un ottimo pallone ad Alessio Murgia che ha concluso guadagnando un calcio d’angolo.

Il finale ha offerto poche emozioni, da segnalare solo un goal annullato a Cristian Padurariu, all’84’, per un fallo sugli sviluppi dell’azione prima della conclusione a rete.

Il Carbonia torna a casa a mani vuote, la classifica resta precaria ma niente è ancora compromesso per le posizioni dalla 13ª alla 16ª che portano ai playout. Giovedì 14 aprile, al “Carlo Zoboli”, derby con l’Arzachena, poi la pausa per Pasqua.

Team Nuova Florida: Giordani, Moretti (dal 37′ st Cesaretti), Oliana, Lovaglio (dal 30′ st Trubiani), Capparella, Tamburlani, Vannucci, Grossi (dal 45′ st De Petris), Contini, Persichini (dal 41′ st Scognamiglio), Katseris (dal 22′ st Miola). A disposizione: D’Adamo, Cupellaro, Menchinelli, Morelli. All. Andrea Bussone.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli (dal 29′ st Dore), Bellu, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu (dal 22′ st Aloia), Isaia, Padurariu, Murgia (dal 36′ st Porru), Russu. A disposizione: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Gjuci. All. David Suazo.

Arbitro: Giuseppe Vingo da Pisa.

Assistenti di linea: Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata.

Reti: 5′ Padurariu (C), 34′ Carboni (aut. TNF), 43′ Persichini (TNF), 50′ Capparella (rig. TNF).

Ammoniti: Murgia (C), Tamburlani (TNF), Lovaglio (TNF), Isaia (C), Capparella (TNF), Suhs (C), Katseris (TNF).

Calci d’angolo: 8 a 4 per il Team Nuova Florida.

Un Carbonia irriconoscibile perde in casa con l’Ostiamare e complica il suo “progetto salvezza”. C’era grande attesa e fiducia in un nuovo risultato positivo, dopo le vittorie con Latte Dolce e Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres, ma la squadra di David Suazo oggi non ha saputo dare le risposte giuste al suo tecnico e ai suoi tifosi.

L’Ostiamare, sceso in campo con ben sei fuoriquota (cinque quelli del Carbonia) ha vinto con merito, mostrandosi superiore dall’inizio alla fine e realizzando due goal nella ripresa. Il Carbonia è apparso stanco, neppure l’ombra della squadra compatta, determinata, a tratti anche brillante, vista nelle ultime settimane. L’Ostiamare ha preso possesso del centrocampo ed il Carbonia non ha saputo trovare adeguate contromisure, riuscendo a costruire una vera occasione, in 90′, solo al 40′ del primo tempo, sullo 0 a 0, con un colpo di testa di Ador Gjuci (inserito nell’undici iniziale per l’infortunio di Cristian Padurariu, dopo la bella prova con goal decisivo per il 3 a 3 nel derby di Sassari), che non è riuscito a trovare lo specchio della porta da favorevolissima posizione, su un traversone di Fabio Porru.

La squadra laziale, dopo aver chiuso il primo tempo senza vere occasioni da goal, nel secondo tempo ha capitalizzato la sua superiorità.

Al 9′ Lorenzo Pellacani è stato servito in area al termine di un’azione manovrata e non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi.

Il Carbonia ha accusato il colpo, ha cercato di imbastire una reazione, senza risultati apprezzabili ed al 24′ ha subito il secondo goal. Lorenzo Pellacani ha servito un pallone invitante a Davide Lorusso che dal limite dell’area ha piazzato una conclusione bellissima, imparabile per Adam Idrissi.

I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni (David Suazo in avvio di ripresa aveva già sostituito un acciaccato Alessio Murgia con Samuele Curreli) ma la partita è parsa chiusa e non ha fornito più emozioni.

E’ finita con la soddisfazione dell’Ostiamare per la vittoria che la rilancia in chiave playoff, mentre il Carbonia fa un pericoloso passo indietro, sia sul piano del gioco, sia della classifica (resta fermo a quota 21 punti), perché la vittoria del Real Monterotondo Scalo ad Uri, amplia il ritardo dalla 13ª posizione che, salito a 9 punti, potrebbe crescere ancora, perché l’Atletico Uri che ha 30 punti deve recuperare una partita, il Gladiator che pure ha 30 punti ne deve recuperare due, il Cassino che ha 25 punti, deve recuperare tre partite. Se il campionato terminasse oggi, il Carbonia sarebbe retrocesso nonostante sia terz’ultimo, perché i play out non vengono disputati quando tra la 13ª e la 16ª, e tra la 14ª e la 15ª ci siano 8 o più punti. Per continuare a coltivare il sogno salvezza, il Carbonia deve riprendere subito a fare punti e certamente il calendario non è suo alleato, perché domenica prossima propone la trasferta di Ardea con il Team Nuova Florida, terza in classifica, oggi sconfitta in casa 3 a 2 dall’Arzachena.

Carbonia: Idrissi; Adamo, Ganzerli (dal 77′ Mastino), Suhs, Serra (dall’80’ Porcheddu), Carboni, Murgia (dal 46′ Curreli), Isaia, Porru (dall’83’ Dore), Aloia, Gjuci (dal 76′ Agostinelli). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Russu. All. Suazo.

Ostiamare: Trovato, Lazzeri, Camara (dall’80’ Vagnoni), Tirelli, Sbardella (dall’85’ Orchi), Berardi, Bertoldi, Sabelli, Pellacani (dall’88’ Bianciardi), Lorusso, Ippoliti (dall’80’ Compagnone). A disposizione: Borrelli, Rossi, Eleuteri, Franchi, Di Vilio.  All. Mastrodonato.

Arbitro: Costantino Cardella di Torre Del Greco.

Marcatori: al 54′ Pellecani (O), al 69′ Lorusso (O).

Assistenti di linea: Alex Arizzi di Bergamo e Matteo Franzoni di Lovere.

Ammoniti: Adamo (C), Suhs (C), Sabelli (O), Porru (C), Isaia (C), Camara (O).

Giampaolo Cirronis

Il “pirotecnico” 3 a 3 maturato questo pomeriggio all’Acquedotto di Sassari tra Torres e Carbonia, è il terzo 3 a 3 stagionale per la squadra di David Suazo, il primo salutato con grande soddisfazione, perché i primi due lasciarono un grande amaro in bocca ad Alessio Murgia e compagni.

Il primo 3 a 3 risale alla terza giornata del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, terza giornata del girone d’andata, Carbonia-Insieme Formia. Il Carbonia concluse il primo tempo avanti di 3 goal, realizzati da Alessio Murgia (18′), Kassama Sariang (35′) ed Ador Gjuci (42′). La partita, fin lì letteralmente dominata, sembrava chiusa ma nel secondo tempo e, soprattutto, in piena “Zona Cesarini”, accadde l’incredibile. L’Insieme Formia realizzò il primo goal al 17′ con Massimo Camilli, il secondo al 42′ con Vincenzo Bozzaotre, il terzo al 46′ con Sandro Baglione, per il 3 a 3 finale.

Il secondo 3 a 3 è più recente, seconda giornata del girone di ritorno, stadio Comunale “Carlo Zoboli”, Carbonia-Afragolese. Il Carbonia passò in vantaggio al 26′ con Alessandro Aloia, l’Afragolese pareggiò al 31′ con un calcio di rigore di Fabio Longo; il Carbonia si riportò in vantaggio all’8′ della ripresa con Ador Gjuci ma venne nuovamente raggiunto dall’Afragolese al 19′ con Alessio Esposito e poi superato al 31′ da un goal di Vittorio Nocerino. Al 42′ un autogoal di Vincenzo Galletta evitò la beffa ma rimase una grande delusione, perché per lunghi tratti della partita, la prima vittoria casalinga sembrò a portata di mano.

Oggi, all’Acquedotto di Sassari, il terzo 3 a 3, ancora con una successione di reti e situazioni, veramente incredibile. Torres in vantaggio dopo soli 2′ con Francesco Ruocco, raddoppio al 32′ con Giancarlo Lisai; il Carbonia ha dimezzato lo svantaggio al 38′ con Fabio Porru; al 47′, ancora nel primo tempo, terzo goal della Torres con Adama Diakite. La partita sembrava chiusa ma nel secondo tempo, dopo aver rischiato di subire il quarto goal, il Carbonia l’ha rimessa in discussione al 12′ con un gran goal di Alessio Murgia e al 36′ ha completato la clamorosa rimonta con un goal dell’ex Ador Gjuci, subentrato al 37′ del primo tempo all’infortunato Cristian Padurariu e a sua volta sostituito allo scadere da Samuele Curreli. 3 a 3, il terzo in 26 giornate, il più importante, quello che potrebbe dare alla squadra e a tutto l’ambiente una grande spinta nella corsa verso la salvezza.

Dopo il Latte Dolce, il Carbonia ha battuto questo pomeriggio anche il Cynthialbalonga con un goal di Cristian Padurariu e con i 3 punti (7 nelle ultime 3 giornate, 10 in 4 partite con il recupero di Sassari con il Latte Dolce, 12 nelle 8 giornate del girone di ritorno, dopo gli 8 messi insieme nelle 17 giornate dell’intero girone d’andata) ha scavalcato il Lanusei (battuto oggi 3 a 1 sul campo del Gladiator) al quart’ultimo posto, con 20 punti.

Per capire il valore dell’impresa compiuta oggi dalla squadra di David Suazo, inquadriamo il valore dell’avversario, il Cynthialbalonga.

Il Cynthialbalonga ha un grandissimo organico, impreziosito da diversi calciatori di categoria superiore e da una coppia di attaccanti straordinaria, formata da Fabrizio Roberti, 29 anni, ex Latte Dolce, vicecapocannoniere con 12 reti, a 2 goal da Fabio Longo dell’Afragolese, e Danilo Alessandro, 33 anni, lo scorso anno capocannoniere con 24 reti del girone B con la maglia del Seregno, fin qui autore di 7 reti. Partita con la dichiarata ambizione della promozione in Lega Pro, è andata incontro ad una serie di 6 sconfitte nelle prime 8 giornate, che l’hanno fatta precipitare in coda alla classifica, sconfitta all’8ª giornata dal Carbonia che fu capace di rimontare il goal di Fabrizio Roberti, con i goal di Kassama Sariang al 91′ ed Ador Gjuci su calcio di rigore al 94′.

Il Cynthialbalonga ha poi cambiato marcia, risalendo la classifica fino all’area play-off, rendendosi protagonista di tre imprese esterne sensazionali, sui campi delle tre squadre che guidano la classifica: a Giugliano, 1 a 0 alla 17ª giornata; a Sassari con la Torres, 2 a 1 alla 4ª giornata del girone di ritorno; ad Ardea, con il Team Nuova Florida, 3 a 2 alla 6ª giornata del girone di ritorno.

Il Carbonia, al cospetto di un così forte avversario, è sceso in campo senza alcun timore reverenziale, nonostante le forzate indisponibilità di Joaquin Suhs, colonna della difesa, squalificato, e di Alessio Murgia, faro del centrocampista, fermatosi per un problema fisico nella fase di riscaldamento dopo essere stato inserito nella formazione iniziale, e tenuto precauzionalmente in panchina.

Dopo la scelta del campo, il Carbonia si è schierato contro vento. La squadra di Luca Pescheiro Tiozzo ha cercato di imporre subito la qualità del suo centrocampo ma la prima conclusione pericolosa è arrivata dai piedi di Nicola Serra, sulla quale la difesa laziale ha concesso il primo calcio d’angolo.

Immediata la risposta del Cynthialbalonga, assist di Danilo Alessandro per Fabrizio Roberti, la cui conclusione è risultata imprecisa. Il Cynthialbalonga ci ha provato ancora, prima al 14′, approfittando di un impreciso disimpegno della difesa del Carbonia, con una conclusione di Danilo Alessandro neutralizzata da Adam Idrissi; al 18′ ancora con una combinazione tra Danilo Alessandro e Fabrizio Roberti, con tiro di quest’ultimo respinto ancora dal numero uno biancoblù.

Il Carbonia ha cercato di liberarsi della pressione dell’avversario ed al 26′ è andato in goal: Cristian Padurariu riceve un pallone molto invitante in piena area, si libera dell’avversario e batte il ventenne portiere laziale Daniele Santilli con un tocco angolato.

Il goal subito ha scosso il Cynthialbalonga, ma nonostante il fortissimo vento alle spalle, Adam Idrissi è rimasto quasi inoperoso fino al riposo.

In avvio di ripresa, con il Carbonia avanti di un goal ed il vento alle spalle, ci si aspettava una pressione iniziale della squadra di David Suazo, alla ricerca del goal della sicurezza, ma è stata la squadra laziale ad iniziare una pressione sulla difesa biancoblù, alla ricerca del goal del pareggio. Ci ha provato al 49′ Manuel Angelilli, il cui tiro è terminato di poco fuori dallo specchio della porta. Al 58′ l’arbitro ha concesso un calcio di punizione al Cynthialbalonga da posizione invitante, centrale dai 25 metri, i preparativi sono stati lunghissimi ma alla fine la conclusione ha trovato pronto alla parata in tuffo Adam Idrissi.

Con il trascorrere dei minuti, la fatica ha iniziato a farsi sentire sia tra i calciatori del Carbonia, apparsi generosi ed attenti nelle marcature a tutto campo come forse mai prima in questo campionato, sia tra gli ospiti, che non sono più riusciti a rendersi pericolosi, rischiando in due occasioni di subire il secondo goal: all’87’ con Mirco Carboni che ha cercato di sorprendere il portiere con una conclusione dalla lunghissima distanza terminata poco oltre la traversa; al 91′ con il neo entrato Niccolò Agostinelli, che ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere da favorevolissima posizione.

Dopo 7′ di recupero, è arrivato il triplice fischio finale che ha dato il via ai più che giustificati festeggiamenti dei calciatori del Carbonia che hanno iniziato a rivedere la luce in un campionato complicatissimo, nel quale ad un certo punto sembravano quasi impotenti, David Suazo ci ha sempre creduto ora inizia a vedere i frutti del lavoro svolto ma invita alla prudenza e a non mollare di un solo centimetro, perché la strada verso la salvezza è ancora lunga e piena di insidie, ad iniziare dal derby di Sassari con la Torres, in programma mercoledì 30 marzo.

Il messaggio che arriva dalla vittoriosa partita odierna, dopo i derby vinti con Lanusei e Latte Dolce, è forte e chiaro: il Carbonia c’è, è vivo, e non ha alcuna intenzione di arrendersi. Ha riconquistato la serie D due anni fa dopo 30 anni, lo scorso anno l’ha difesa brillantemente ed anche quest’anno, dopo aver viaggiato a lungo in un mare in tempesta, ha cambiato marcia e con tutte le sue forze sta cercando di disegnare la rotta giusta per portare la sua nave per il terzo anno consecutivo nel porto della serie D.

Sugli altri campi, il Real Monterotondo Scalo ha vinto 3 a 1 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Lanusei; la Vis Artena ha battuto 2 a 1 la capolista Giugliano; l’Insieme Formia ha vinto 3 a 2 sul campo dell’Aprilia.

Domani si giocano Afragolese-Atletico Uri e Team Nuova Florida-Ostiamare. Dopo Arzachena-Torres, anche Muravera-Cassino è stata rinviata per problemi legati a contagi da Covid-19 (entrambe si giocheranno il 6 aprile, alle 15.00). Rinviata anche Arzachena-Muravera in programma mercoledì 30 marzo (si giocherà il 20 aprile, alle 15.00).

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra (dal 78′ Curreli), Pitto, Carboni, Padurariu (dall’86’ Agostinelli), Porcheddu (dall’89’ Mastino), Aloia (dal 78′ Gjuci), Isaia, Porru (dal 78′ Russu). A disposizione: Bigotti, Bellu, Piras, Murgia. Allenatore: David Suazo.

Cynyhialbalonga: Santilli, Franco (dal 74′ Ferlicca), Pompei (dal 74′ Bolò), Santoni, Sevieri (dal 59′ Di Cairano), Syku, Angelilli, Luciani, Roberti, Alessandro, Barbarossa (dal 59′ Nanni). A disposizione: Tocci, Esposito, Franzellitti, Scognamiglio, De Mutiis. Allenatore: Luca Peschiero Tiozzo.

Arbitro: Paul Leonard Mihalache di Terni.

Assistenti di linea: Pierpaolo Carella di L’Aquila e Manuel Giorgetti di Vasto.

Marcatore: al 26′ Padurariu (CA).

Ammoniti: Pompei (CY), Franco (CY), Ganzerli (CA).

Espulso: all’85’ Nanni (CY).

Il Carbonia è vivo, espugna il campo del Latte Dolce e lo scavalca al terz’ultimo posto, agganciando la quota playout. Il derby del “Peppino Sau” di Usini è finito 2 a 1, con doppio vantaggio della squadra di David Suazo nel primo tempo, firmato dai goal di Lorenzo Isaia ed Alessio Murgia, al 33′ ed al 48′, e goal su calcio di rigore di Alfredo Saba al 19′ della ripresa per la squadra di Pierluigi Scotto.

Il derby, recupero della prima giornata del girone di ritorno, era di importanza vitale per entrambe le squadre, divise da due soli punti in classifica, con il Latte Dolce 16° con 16 punti ed il Carbonia 17° con l’Insieme Formia, a quota 14. Il Carbonia è arrivato al derby in crescita, con il rammarico di alcune occasioni perse per risalire la china, nelle ultime settimane. Il Latte Dolce, viceversa, vive uno dei periodi più complicati dall’inizio del campionato.

L’avvio di gara è stato equilibrato. Il Latte Dolce ci prova al 4′ con Altea, bravo Adam Idrissi a deviare in angolo. Il primo squillo del Carbonia al quarto d’ora con un lancio di Alessio Murgia per Alessandro Aloia, sul quale è uscito in anticipo l’ex Werther Carboni. I biancoblù sono cresciuti con il trascorrere dei minuti, alla conclusione intorno alla mezz’ora prima con una nuova combinazione Murgia-Aloia, poi con il centravanti rumeno Cristian Padurariu che ha sciupato da favorevolissima posizione. Il goal è arrivato al 33′, con Lorenzo Isaia, pronto a deviare alle spalle di Werther Carboni un assist dello stesso Cristian Padurariu.

Il Latte Dolce ha provato a replicare subito, con l’ex Cristiano Palombi ma è stata ancora la squadra di David Suazo a sfiorare il goal con Lorenzo Isaia. Pierluigi Scotto al 41′ ha dovuto sostituire Lorenzo Di Marco per infortunio, inserendo Carlo Nurra. Dentro anche Bilea al posto di Piga. Subito dopo Adam Idrissi ha spedito in angolo una conclusione di Luca Tedde.

In pieno recupero, al 48′, il Carbonia ha raddoppiato: assist di Alessandro Aloia e grandissima conclusione a giro di un attivissimo Alessio Murgia. Squadre al riposo con il Carbonia avanti 2 a 0!

In avvio di ripresa il Carbonia è parso ancora motivato a chiudere i conti e Werther Carboni ha negato il goal del 3 a 0 a Tristan Ganzerli. Pierluigi Scotto al 56′ ha inserito Damir Bartulović al posto di Cristiano Palombi e di lì a poco il Latte Dolce è rientrato in partita: Edoardo Adamo ha fermato fallosamente Alessio Grassi e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore che Alfredo Saba ha trasformato: 1 a 2.

Il goal ha acceso d’entusiasmo il “Peppino Sau” ed il Latte Dolce si è riversato nella metà campo mineraria, alla ricerca del goal del pareggio. Il Carbonia ha sofferto ed Adam Idrissi è stato protagonista di alcuni interventi determinanti. Il primo su Federico Altea, il secondo su Damir Bartulović. Il Carbonia si è rifatto vivo dalle parti di Werther Carboni che si è superato sulla conclusione di Cristian Padurariu.

All’83’ il Latte Dolce è rimasto in dieci per l’espulsione di Tedde, reo di un fallo di reazione sul capitano biancoblù Nicola Serra (ammonito). La squadra di casa ci ha provato anche con l’uomo in meno con Damir Bartulovic ed Federico Altea ma il risultato non è più cambiato.

Il Carbonia ha centrato la terza vittoria stagionale, seconda esterna, ed è salito a quota 17 punti (18 conquistati sul campo, 1 perso per una penalizzazione), ora a 2 punti dalla coppia Lanusei-Real Monterotondo Scalo. Il Latte Dolce, alla nona sconfitta casalinga su dodici, è rimasto fermo a quota 16. Domenica il campionato resterà fermo per consentire la partecipazione della rappresentativa di categoria al Torneo di Viareggio, e riprenderà sabato 26 marzo con il Carbonia impegnato in casa con il Cynthialbalonga, mentre il Latte Dolce domenica 27 marzo ospiterà il Real Monterotondo Scalo.

Latte Dolce Sassari: Carboni, Salvaterra (dall’81’ Pireddu), Di Marco (dal 41′ Nurra), Piga (dal 41′ Bilea), Gianni, Medico, Saba, Tedde, Altea, Palombi (dal 56′ Bartulović), Grassi. A disposizione: Casillo, Cassini, Piredda, Palmas, Zecchinato. All. Pierluigi Scotto.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Padurariu, Murgia (dal 71′ Porcheddu), Aloia (dall’88’ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Pitto, Mastino, Bellu, Agostinelli, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Arbitro: Valerio Bocchini di Roma 1.

Assistenti di linea: Salvatore Barbanera di Palermo ed Alessandro Gennuso di Caltanissetta.

Marcatori: 33′ Isaia, 48′ Murgia, 63′ Saba (rigore).

Espulso: all’83’ Tedde.

Ammoniti: Piga, Suhs, Ganzerli, Gjuci, Adamo, Serra, Pireddu.

Il Carbonia è ancora vivo! La squadra di David Suazo s’è imposta meritatamente con un “rotondo” 2 a 0 nel derby con il Lanusei e con la prima vittoria casalinga stagionale (al decimo tentativo), che fa il paio con quella ottenuta sul campo del Cynthialbalonga dell’ottava giornata, tiene vive le sue speranze di salvezza, quantomeno con l’accesso ai play out. Ora l’Insieme Formia è ad un solo punto, il Latte Dolce a tre, mercoledì 9 marzo c’è il recupero casalingo con l’Aprilia e mercoledì 16 marzo, dopo la trasferta di Cassino, il recupero del derby sul campo del Latte Dolce.

Oggi il Carbonia si è imposto con un goal per tempo. Ha sbloccato il risultato al 15′, dopo un avvio equilibrato, con un bel goal di Alessio Murgia, bravo a trovare l’angolo più lontano alle spalle di Gabriele Benvenuti con un diagonale millimetrico.

Il Lanusei, con il vento alle spalle, ha cercato subito la reazione, collezionando calci d’angolo e calci di punizione dal limite dell’area in serie, trovando sulla sua strada un Adam Idrissi in giornata positiva, deciso a riscattare l’errore costato sette giorni fa il primo goal nella trasferta sul campo della capolista Giugliano.

Al 35′ il Carbonia è andato vicino al raddoppio con Alessandro Aloia (sceso in campo con la maschera a protezione del viso dopo l’intervento chirurgico al naso cui si è sottoposto a seguito dell’infortunio subito nella precedente partita casalinga con l’Atletico Uri), la cui conclusione su assist di Cristian Padurariu, è stata respinta in calcio d’angolo da Gabriele Benvenuti.

Nel finale del tempo, il Lanusei ci ha provato ancora ed al 44′ Adam Idrissi ha tolto dall’incrocio dei pali l’ennesimo calcio di punizione dal limite dell’area.

Il secondo tempo è iniziato con un Carbonia deciso a mettere al sicuro il risultato, con il vento alle spalle e ha impiegato solo 4′ per riuscirvi. Prima ha sfiorato il goal al 3′ con Tristan Ganzerli, che servito da un assist di Fabio Porru ha calciato fuori da posizione molto propizia; un minuto dopo ha raddoppiato con Cristian Padurariu, bravo a trovare la deviazione giusta con un tocco beffardo che ha spedito il pallone angolatissimo alle spalle di Gabriele Benvenuti: 2 a 0!

La partita, a quel punto, è apparsa indirizzata verso il successo del Carbonia che ha controllato tutti i tentativi del Lanusei, Un solo brivido all’81’, quando Gianmarco D’Alessandris non ha saputo capitalizzare un ottimo assist di Momo Sahko, calciando alto da favorevole posizione.

Al triplice fischio finale del direttore di gara, dopo 5′ di recupero, è esplosa la gioia dei calciatori del Carbonia che si sono liberati di un grosso peso, la mancanza di vittoria davanti ai loro tifosi, e ora guardano con fiducia al prossimo impegno, tra soli tre giorni, con l’Aprilia. Un’altra vittoria potrebbe veramente aprire nuove prospettive per l’intero campionato.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra (dal 70′ Mastino), Suhs, Carboni, Padurariu, Murgia (dal 75′ Porcheddu), Aloia (dall’85’ Gjuci), Bellu, Isaia, Porru (dall’81’ Pitto). A disposizione: Bigotti, Adamo, Curreli, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Lanusei: Benvenuti, Macrì, Carta (dal 61′ Tozzo), Di Lollo (dal 54′ Fernandez), Carubini (dall’80’ Gemini), Lazzazera, D’Alessandris, Sakho, Ciotoli (dal 71′ Tomety), Masia, Manca. A disposizione: Sottoriva, Cuboni, Secci. All. Oberdan Biagioni.

Arbitro: Michele Pasculli di Como.

Assistenti di linea: Davide Lanzellotto di Roma 2 e Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia.

Reti: 15′ Alessio Murgia (C), 4′ s.t. Cristian Padurariu (C).

Ammoniti: Lollo (L), Sakho (L), Serra (C), Carubini (L), Ganzerli (C), Benvenuti (L).

 

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della Gladiator, a Santa Maria Capua Vetere, ma con il grande rammarico per una vittoria che avrebbe meritato, sfumata a 7 minuti dal 90’, per un calcio di rigore fortemente contestato, concesso dal direttore di gara e trasformato da Domenico Mistretta che ha spiazzato il giovane portiere biancoblù Valerio Bigotti.

Il Carbonia era passato in vantaggio al 27’ del secondo tempo, con un bel goal di Andrea Porcheddu, entrato in campo alcuni minuti prima al posto di Alessio Murgia.

La partita è stata sostanzialmente equilibrata ma è stato il Carbonia a costruire le più nitide occasioni da goal. Nel primo tempo ci ha provato due volte Ador Gjuci, all’11’ e al 13’ e al 17’ Federico Bellu ha colto in pieno il palo alla destra del portiere con un calcio di punizione dal limite dell’area.

La Gladiator ha replicato al 28’ ed al 33’ con un calcio di punizione e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sui quali ha trovato pronto ad intervenire Valerio Bigotti.

Al 38’ l’occasione più ghiotta per il Carbonia con Ador Gjuci che, saltato il diretto avversario, si è involato da solo verso il portiere e nel tentativo di superarlo si è allargato troppo sulla destra, sciupando la possibilità di sbloccare il risultato.

Nel secondo tempo la partita si è mantenuta sul filo dell’equilibrio, fino al 27’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un diagonale che non ha lasciato scampo al portiere della Gladiator.

La Gladiator ha cercato di reagire subito con Muhamed Varela Djamanca, poi il Carbonia ha avuto l’opportunità per chiudere i conti su punizione e, al 38’, il contestatissimo calcio di rigore, trasformato da Domenico Mistretta per l’1 a 1 che non è più cambiato fino al triplice fischio finale.

Il Carbonia cercherà ora di ripetersi, sul piano della prestazione, nella trasferta di mercoledì 26 gennaio ad Artena, nel recupero della 15ª giornata, dove cercherà di centrare la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Ostia.