5 November, 2024
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Energie per l’Italia sarà in campo alle prossime elezioni Amministrative del comune di Sassari. Lunedì 3 settembre, presso la sede di Energie Per l’Italia in Sassari, si sono riuniti la responsabile provinciale del partito Elena Vidili, il responsabile comunale Alessio Paganini ed il responsabile regionale Tore Piana. Unico argomento in discussione quello della situazione politica nella città di Sassari e le future elezioni comunali del maggio 2019. La situazione politica è stata illustrata da Elena Vidili ed Alessio Paganini, anche alla luce delle ultime dimissioni di un ennesimo assessore della Giunta del sindaco Nicola Sanna.

Energie per l’Italia avvierà i contatti con le forze politiche dell’area di centro destra, sardiste e civiche, per un confronto in tempi strettissimi ed arrivare a un programma ed una scelta del candidato a sindaco condivisa. Al suo interno, completerà il programma ed indicherà un proprio candidato a sindaco, da confrontare in un secondo momento con la coalizione che si formerà. A tal riguardo è stata convocata una riunione aperta a tutti con registrazione, per il giorno 14 settembre, alle ore 18.00, per parlare di programmi e della scelta del candidato a sindaco.

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Si è conclusa ieri pomeriggio, a Tramatza, la direzione regionale del  movimento politico Energie Per L’Italia, diretta da Tore Piana. Numerosi gli argomenti discussi dal parlamentino del partito.

Fra le priorità che Energie per l’Italia porterà avanti, riguarda la definizione del programma elettorale in previsione delle elezioni regionali del Febbraio 2019, fra gli argomenti che il partito si impegnerà portare avanti, è stato deciso quello della Zona franca per la Sardegna, una battaglia che trova attenzione in Sardegna, per il suo svantaggio come Isola, è stato deciso di creare una delegazione formata da Elena Vidili ed Alessio Paganini per incontrare il sindaco di Giave, Maria Antonietta Uras, ed analizzare le iniziative amministrative che il comune di Giave ha approvato a favore della Zona franca.

E’ stato anche deciso, che il movimento politico dovrà perseguire forti iniziative a favore dei settori: Agricoltura – Turismo – Trasporti e Continuità territoriale – Sanità – Commercio ed Artigianato.

La direzione ha discusso inoltre sull’eccessiva presenza in Sardegna di strutture commerciali della GDO, ritenute in numero troppo elevato. Forte preoccupazione è stata espressa per la possibile nuova apertura di centri commerciali GDO in Sardegna, denominati ALDI, una catena di supermercati Tedeschi.  

La direzione regionale, ha inoltre nominato coordinatore provinciale del partito per la provincia di Oristano Pasquale Onida, di Sedilo. Garantita la presenza del partito sabato 30 giugno, a Selargius, all’incontro organizzato da Forza Italia e dalla presenza del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

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«Serve un progetto politico comune per il rilancio del Nord Sardegna.»

A sostenerlo è l’ufficio di coordinamento provinciale del partito di Energie Per l’Italia, riunitosi ieri sera, coordinato dalla coordinatrice  provinciale Elena Vidili e alla presenza del coordinatore di Sassari Alessio Paganini, per «affrontare la situazione di profonda crisi economico occupazionale che il territorio del triangolo Sassari Alghero Porto Torres» sta attraversando. Troppe incompiute e piani di rilancio annunciati e mai decollati. Che fine hanno fatto i piani di bonifiche dell’area di Porto Torres? Che fine ha fatto il frigo macello di Truncu Reale? Che fine ha fatto il piano di rilancio del porto di Porto Torres? Che fine ha fatto l’investimento sulla chimica verde a Porto Torres? Che fine ha fatto il piano industriale di rilancio dell’aeroporto di Alghero? Che fine ha fatto il piano di rilancio dell’area industriale provinciale di Truncu Reale? Che fine ha fatto il completamento della 4 corsie della Sassari-Alghero? Queste alcune delle domande che il partito di “Energie per l’Italia” si chiede. «Troppe incompiute e troppa assenza di una forte azione politica a favore del territorio da parte dei Sindaci di Sassari, Alghero e Porto Torres. Il nostro è un territorio addormentato e mal governato” serve una scossa straordinaria per ricreare la fiducia dei cittadini, degli imprenditori creando sinergie  fra le amministrazioni del triangolo Sassari, Alghero e Porto Torres che si confrontino unite e con forza  nei confronti di Regione e del Governo Nazionale, per ottenere il rispetto degli accordi e maggiori attenzioni e finanziamenti. Bisogna da subito stabilire linee programmatiche comuni, un’analisi approfondita dei disagi del nostro territorio, creando un tessuto socio-economico per poter vivere meglio, combattere la sempre crescente disoccupazione e aumentare la qualità della vita, del lavoro, del turismo, della tutela dei nostri beni culturali ed ambientali.»

«Rivolgo un appello al buon senso – è il messaggio finale, di Elena Vidili -, alla costituzione urgente di un tavolo di lavoro unico rivolto alle forze politiche ed associazioni civiche, alternative al PD e al M5S , nei comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres e Sorso, interessate al rinnovo dei consigli comunali, guardando alla realtà politica complessiva dei comuni del triangolo Sassari Alghero Porto Torres, che si meritano un governo delle città diverso da quello proposto oggi da Nicola Sanna a Sassari, da Mario Bruno a Alghero e da Sean Wheeler a Porto Torres.  Serve un progetto politico amministrativo locale alternativo , che sappia rivendicare con forza le esigenze del territorio nei confronti del Governo nazionale e di quello regionale.»

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Si è riunita ieri la commissione Sanità di Italia Attiva ed Energia per L’Italia (di Stefano Parisi) coordinata da Tore Piana e composta da Elena Vidili, Mauro Oggiano, Massimo Tammaro e Alessio Paganini, per analizzare la situazione dei costi sulla sanità in Sardegna. Sono stati analizzati nel dettaglio i bilanci consuntivi 2016 resi pubblici la settimana scorsa da parte delle otto ASSL (ex ASL).

«Dall’analisi dei dati sui bilanci consuntivi 2016 – si legge in una nota di Tore Piana, Elena Vidili, Massimo Tammaro, Mauro Oggiano ed Alessio Paganini – emerge un quadro disastroso sulla gestione della sanità Sarda dopo la riforma. Nessun risparmio, bensì un buco da 232 milioni per le solo otto ASSL a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni gli sbilanci in negativo della AOU di Sassari della AOU di Cagliari e dell’Azienda Brotzu di Cagliari. Se si dovesse confermare per l’AOU di Sassari i meno 34 milioni del bilancio previsionale e i meno 41 milioni previsti per il Brotzu e per l’AOU di Cagliari, i meno 20 milioni, si arriverebbe a chiudere i conti con un buco probabile di oltre 330 milioni di euro. Una cifra altissima che non reggerebbe l’impatto sul bilancio regionale per la copertura dei costi. Se poi si considera che nel piano di rientro sui costi proposto dalla Giunta regionale a guida Pigliaru – si legge ancora nella nota – si prevede che per il solo 2016 risparmi per 63 milioni, per il 2017 risparmi per 126 milioni e per il 2018 risparmi per 138 milioni (rientro obbligato per disposizioni nazionali) si può capire come il risultato non sia stato raggiunto ma addirittura aggravato, si può quindi affermare già di un palese fallimento sulle politiche sanitarie regionali della Giunta Pigliaru e della sua maggioranza.»

«Maglia nera anzi nerissima, spetta alla ASSL di Oristano – sottolinea ancora la nota – dove i conti e i costi sono aumentati di oltre il 162%  seguita da ASSL di Sassari, sempre dai dati di bilancio ufficiali e pubblicati dei consuntivi 2016 si attesta maglia grigia, al secondo posto,  con un più 15% dei maggiori costi. Se poi si considera che a Sassari nel 2016 si è iniziata la preparazione e predisposizione del passaggio del presidio ospedaliero Santissima Annunziata dalla ASSL alla AOU DI Sassari, comprendente i 1.272 dipendenti, il dato appare ancora più drammatico; infatti – conclude la nota -, si sarebbe dovuta avere una notevole riduzione dei costi nella sola ASSL sassarese, come  peraltro avvenuto nella ASSL di Cagliari.»

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Si è riunito ieri sera, a Sassari, l’ufficio di Presidenza regionale di Italia Attiva, sotto la presidenza del coordinatore Tore Piana, per analizzare la situazione politica regionale e locale, con uno sguardo alla situazione nazionale. Dopo la relazione introduttiva del coordinatore, all’unanimità è stato deciso di approvare diverse nomine in varie località dell’isola, chiamando a dirigere i coordinamenti di importanti comuni alcuni consiglieri comunali e personalità provenienti dal mondo del lavoro. Elena Vidili, già coordinatrice provinciale di Sassari, è stata nominata responsabile regionale del movimento femminile mentre Massimo Tammaro è il nuovo responsabile regionale dell’ufficio elettorale, incarico che reggerà ad interim. E’ stata poi esaminata la grave situazione politica che si è creata in seno alla maggioranza della regione.

L’ufficio di presidenza ha deliberato di organizzare per il mese di settembre un’assemblea regionale programmatica per completare le idee ed il programma del partito, in vista delle prossime elezioni regionali del 2019, nelle quali Italia Attiva Sardegna sarà presente con proprie liste nella coalizione di centrodestra. Infine, è stato chiesto al coordinamento di Sassari guidato da Alessio Paganini, di promuovere iniziative politiche del partito e di iniziare a formare la lista per le prossime elezioni comunali, ritenendo che la tenuta del sindaco Sanna e della sua maggioranza siano oramai arrivati al capolinea, con dubbi sulla possibilità di terminare il mandato amministrativo alla scadenza naturale. E’ stato deciso, infine, di focalizzare l’azione politica regionale su Sanità-Agricoltura-Trasporti e Continuità territoriale – Turismo e Urbanistica – Fiscalità di vantaggio ed Immigrati.