22 November, 2024
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Il Carbonia c’è! Maurizio Ollargiu deve rinunciare a tre titolari, il portiere Mauro Alcaraz (squalificato) e i due centrali difensivi Santiago Brailly (squalificato) ed Ernest Wojcik (infortunato), schiera gli esordienti Luigi Cobuzzi (classe 2004, uno dei quattro fuoriquota dell’undici iniziale, centrocampista) e l’italo brasiliano Pedro Ferrari (classe 1994, difensore), e con una prestazione di alto livello, soprattutto un grandissimo secondo tempo, supera la Tharros con un goal di Alessio Romanazzo. Dopo una “tempestosa estate” e la rivoluzione tecnica, con un nuovo allenatore ed un organico rinnovato all’80%, la squadra biancoblù è stata fin qui una delle maggiori sorprese. In quattro partite ha vinto le due giocate in casa con Iglesias e Tharros ed ha perso con tante recriminazioni le due in trasferta, prima di misura a Bari Sardo, poi più nettamente nel punteggio a Li Punti, ma solo dopo essere rimasta prima in dieci e poi in nove uomini per due espulsioni.

 

Prima del fischio d’inizio il presidente onorario del Carbonia Renato Giganti ha consegnato una maglia ufficiale da gara con le firme di tutta la società alla vedova del dirigente Stelio Pusceddu, scomparso due settimane fa. La giornalista Nadia Pische ha donato ai familiari alcune fotografie di Stelio Pusceddu.

La Tharros è arrivata a Carbonia con il morale alle stelle dopo il 3 a 0 rifilato sette giorni fa al Bosa. Priva del suo allenatore Antonio Lai in panchina, squalificato, la squadra oristanese è apparsa concentrata, decisa a giocare le sue carte per conquistare l’intera posta in palio, ma ha capito presto che davanti a sé aveva una squadra molto motivata e determinata. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con la Tharros più presente nella zona centrale del centrocampo e il Carbonia più sicuro di sé sulle fasce, soprattutto quella destra. Ed è proprio da un’incursione di Andrea Porcheddu sulla destra, con recupero palla e assist delizioso al centro dell’area per Francesco Pitanza, che è nata la prima palla goal della partita, con pallone fuori a fil di palo nella conclusione a botta sicura dell’attaccante biancoblù.

 

La Tharros ha replicato con Simone Calaresu che ha spedito il pallone alla sinistra di Mattia Caroli con un colpo di testa da favorevole posizione. Nel primo tempo il Carbonia ci ha provato con Gabriele Dore e Danilo Cocco, il cui tiro cross ha concluso la sua traiettoria sul palo.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cambiato marcia e ha preso in mano il pallino del gioco, rendendosi ripetutamente pericoloso. Ci hanno provato prima Alessio Romanazzo, poi Gabriele Dore e Andrea Porcheddu. Allo scadere dell’ora di gioco, è arrivato il goal: Francesco Pitanza, voglioso di riscattare l’occasione d’oro sciupata nel primo tempo, si è liberato dell’avversario diretto ed ha offerto un assist perfetto ad Alessio Romanazzo che ha scavalcato il portiere ed è quasi entrato in porta con il pallone, prima di far esplodere la sua gioia e quella di tutti i compagni. 1 a 0!

 

Dalla tribuna il tecnico oristanese Antonio Lai ha disposto due cambi, facendo inserire Marco Carboni al posto dell’ex Joseph Tetteh (ammonito) e Andrea Sanna (40 anni, capocannoniere dello scorso campionato con 26 goal) per Alessio Piras. I cambi non hanno sortito effetto perché è stato il Carbonia ad andare ripetutamente vicino al secondo goal. Gabriele Dore ha impegnato il portiere ospite Gabriele Mereu con un tiro a giro che ha esaltato le doti acrobatiche dell’estremo difensore oristanese ed ha poi realizzato il secondo goal con un tiro a fil di palo, annullato con decisione assai dubbia per un fuorigioco di un altro calciatore biancoblù. E, infine, si è infranta sul palo alla sinistra di Gabriele Mereu, ormai battuto, una conclusione a botta sicura.

 L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero ma la Tharros, pur provandoci fino alla fine non ha mai seriamente impensierito il giovane portiere Mattia Caroli, valido sostituto dello squalificato Mauro Alcaraz.

Il Carbonia festeggia per la seconda vittoria casalinga con la quale aggancia a quota 6 punti la Tharros che però ha disputato una partita in più.

 

E a fine partita la squadra biancoblù ha festeggiato anche al fianco di Renato Scanu, storico radiocronista che lotta da alcuni anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Carbonia: Caroli, Carta, Chidichimo, Cordoba, Romanazzo (dall’80’ De Gradi), Porcheddu, Dore, Ferrari, Cobuzzi (dal 59′ Giganti), Cocco, Pitanza, A disposizione: Saiu, Salimbene, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca, Diomedi. All. Maurizio Ollargiu.
Tharros: Mereu Gabriele, Foddis (dal 66′ Fresu), Panza, Mereu Andrea, Perilli, Arnaudo, Tetteh (dal 61′ Carboni), Piras (dal 61′ Sanna), Calaresu, Atzori Alberto, La Valle (dal 66′ Lonis). A disposizione: Cabasino, Vacca, Spiga, Atzori Alessio. All. Antonio Lai (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatore: 60′ Romanazzo (C).
Spettatori: 250.
Ammoniti: Tetteh (T), Mereu Andrea (T), Panza (T), Carta (C).
Giampaolo Cirronis
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/867347605066086

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Nella seconda giornata di Tourisma 2020 a Firenze, il Salone della archeologia e del Turismo Culturale, arriva allo stand Sardegna il geologo Mario Tozzi. Profondo conoscitore ed estimatore della Sardegna, questa mattina ha fatto visita allo stand dell’Unione dei Comuni della Trexenta. Ad accogliere lo studioso c’erano il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Suelli, Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il primo cittadino di Selegas Alessio Piras, l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu, l’assessore del Turismo del comune di Guasila Paola Carta, l’assessore della Cultura del comune di Selegas Valeria Pardu, il consigliere con delega ai Beni culturali del comune di Guasila Alessandro Angioni, l’archeologa Michela Piras e l’antropologa Laura Caria.
Mario Tozzi. «La Sardegna è una terra meravigliosa dal punto di vista storico, culturale e ambientale, che ha un potenziale  pazzesco e che deve essere raccontata meglio, perché purtroppo  si conosce ancora molto poco. Eventi come Tourisma sono occasioni importanti per dare visibilità e puntare una luce anche sui piccoli territori, meno noti ma non per questo meno interessanti. Non conosco la Trexenta e verrò appena possibile a farvi visita», ha concluso così, con questa promessa, la sua visita allo stand della Trexenta il geologo più famoso del piccolo schermo, Mario Tozzi.

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Una domenica all’insegna dei Saboris antigus per Selegas, domenica 10 novembre. Il paese apre i portoni delle case per ospitare il secondo appuntamento della manifestazione che, quest’anno, è giunta alla settima edizione. Si parte con la sfilata per le vie di Selegas di coppie in abito tradizionale, che arriveranno da ogni angolo della Sardegna, per dare visibilità a una delle più sentite tradizioni isolane: quella dei costumi e abiti del passato. In tema di cibo non mancheranno le dimostrazioni sapienti della lavorazione del pane e del formaggio, senza dimenticare il taglio della torta dalle dimensioni da record. Si aggiungono i laboratori per i bambini e la proiezione di documentari e corti sulla Sardegna con “Open Day del Sandalia Sustainability School” a Sa Domu de sa Contissa.

«Storia, tradizioni, saperi e sapori di una volta ci accompagneranno durante tutta la giornata di domenica 10 novembre per le vie di Selegas. All’interno del centro storico gli antichi mestieri e i prodotti locali esposti da centinaia di stand – ha dichiarato il primo cittadino di Selegas, Alessio Piras – daranno vita alla manifestazione. Sarà possibile assistere e partecipare ai vari laboratori della lavorazione della pasta fresca dei dolci tipici seleghesi, lavorazione del pane, del formaggio e della ricotta. Il tutto allietato dalle musiche degli strumenti tipici sardi. Un percorso che ci riporterà nel passato facendoci riappropriare delle antiche tradizioni, con uno sguardo, il nostro, sempre al futuro perché certi dell’importanza e del potenziale di questa manifestazione come ricaduta economica e turistica per il comune di Selegas, per il nostro territorio e per tutta la Sardegna. Da non perdere, appuntamento alle ore 16.00, a “Sa Ziminera”, il taglio della torta da record di Saboris Antigus e, alle ore 18.00, il concerto dei Tazenda.»

Il programma completo

Ore 10.00 – Sfilata e ballo itinerante di coppie in abito tradizionale provenienti da ogni angolo della Sardegna, accompagnati all’organetto da Luca Schirru e coordinati dal maestro Tonio Schirru.

Ore 10.00 – Lavorazione del Formaggio e assaggi presso Casa Erriu – Sede Pro Loco

Ore 10.30 – Presso Sa Domu de sa Contissa laboratori di panificazione e produzione del Formaggio.

Ore 11.00 – Celebrazione Santa Messa presso Chiesa Sant’Anna e San Gioacchino

Ore 11.00 – Laboratorio e Mostra “Giogus Antigus” per bambini e adulti organizzato dalla Cooperativa Sociale Lago e Nuraghe presso Piazza Emilio Lussu.

Ore 16.00 – Proiezione Documentari e Corti sulla Sardegna con “Open Day del Sandalia Sustainability School” presso Sa Domu de sa Contissa.

Ore 16.00 – Taglio e Degustazione della torta da Record di Saboris Antigus presso Sa Ziminera

Ore 16.30 – Laboratorio e Mostra “Giogus Antigus” per bambini e adulti organizzato dalla Cooperativa Sociale Lago e Nuraghe presso Piazza Emilio Lussu.

Ore 18.00 – Concerto live dei Tazenda con il loro “Ammajos Tour” presso Area palco.

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“Sa die de is saboris antigus in is bias de su trigu”, meglio conosciuta come Saboris Antigus, arriva alla sua settima edizione e porta in squadra un altro Comune, ovvero Serri, che si unisce al gruppo storico e consolidato, arrivando così a un totale di sette Amministrazioni: Gergei, Nurri, Suelli, Selegas, Siurgus Donigala, Serri e Guasila.

Inaugura l’edizione 2019 Gergei, con partenza e apertura del programma della manifestazione il 3 novembre, segue Selegas il 10 novembre, Siurgus il 17, Serri il 24, Suelli il primo dicembre, Guasila per l’Immacolata l’8 dicembre, e chiude Nurri il 22 dicembre.

Non solo evento enogastronomico, ma anche culturale.
E da qui la scelta di aprire le antiche dimore e le chiese ai visitatori e ai turisti, di rendere visitabili i siti archeologici, mentre ad animare i centri storici ci penseranno artigiani e hobbisti con dimostrazioni pratiche del loro lavoro e l’esposizione e la vendita delle loro creazioni.

L’evento enogastronomico è il cuore della manifestazione e ha l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici e le eccellenze locali, oltre a far conoscere le piccole realtà presenti nei nostri paesi: il lavoro degli agricoltori, per esempio, che con grande impegno e maestria coltivano la terra con le tecniche tradizionali e producono prodotti genuini, che permettono di mettere sulle nostre tavole piatti dal gusto antico. Ogni Comune attraverso le degustazioni cercherà di presentare e valorizzare i propri piatti tipici e le produzioni locali. Ricordiamo che anche grazie a manifestazioni come questa le realtà del nostro territorio si stanno affermando a livello nazionale e internazionale, facendo conoscere i nostri paesi nel mondo.

Le giornate delle manifestazioni saranno allietate da musica, balli e intrattenimento per adulti e ragazzi. Per chiudere ogni serata ci sarà il concerto di vari artisti di spicco del panorama musicale isolano.

La manifestazione è stata illustrata questa mattina durante una conferenza stampa nella sala al sesto piano dell’assessorato regionale del Turismo a Cagliari, viale Trieste 105. Presenti i sette sindaci dei Comuni promotori della manifestazione.

SERRI. Il nuovo arrivato, il sindaco del comune di Serri Samuele Gaviano, ha commentato di essere molto soddisfatto di prendere parte a Saboris antugus e «di essere stato accolto dagli altri Comuni come in una grande famiglia». Il primo cittadino ha inoltre aggiunto che: «Potremmo così contribuire a valorizzare e promuovere uno straordinario angolo di Sardegna, tra Sarcidano e Trexenta, ricco di bellezze archeologiche, ambientali e gastronomiche. Apriamo le porte del nostro paese, is pratzas e is domus nel centro storico dove si possono ancora ammirare le donne che preparano il pane in casa, gli antichi mestieri e le attività agro pastorali che regolano l’economia locale. Sarà possibile visitare il Santuario nuragico di Santa Vittoria, gli scavi nel recinto delle feste aperti al pubblico, e poi ancora gli edifici storici, le chiese, l’antica arte dei muretti a secco e tanto ancora. Sarà una bella festa di comunità e di territorio, occasione per far conoscere il patrimonio identitario, antiche ricette e tradizioni, i saperi e i sapori del passato».

SELEGAS. «Storia, tradizioni, saperi e sapori di una volta ci accompagneranno durante tutta la giornata di domenica 10 novembre per le vie di Selegas. All’interno del centro storico gli antichi mestieri e i prodotti locali esposti da centinaia di stand – ha dichiarato il primo cittadino Alessio Piras – daranno vita alla manifestazione. Sarà possibile assistere e partecipare ai vari laboratori della lavorazione della pasta fresca dei dolci tipici seleghesi, lavorazione del pane, del formaggio e della ricotta. Il tutto allietato dalle musiche degli strumenti tipici sardi. Un percorso che ci riporterà nel passato facendoci riappropriare delle antiche tradizioni, con uno sguardo, il nostro, sempre al futuro perché certi dell’importanza e del potenziale di questa manifestazione come ricaduta economica e turistica per il comune di Selegas per il nostro territorio e per tutta la Sardegna. Da non perdere, appuntamento alle ore 16 a “Sa Ziminera”, il taglio della torta da record di Saboris Antigus e, alle ore 18.00, il concerto dei Tazenda.»

NURRI. «Con Saboris Antigus, ormai alla settima edizione – ha commentato il sindaco Antonello Atzenisi consolida e fortifica un rapporto tra due territori limitrofi. Una grande occasione per far conoscere i nostri paesi all’esterno, mediante la promozione di eventi turistici e culturali, artistici ed enogastronomici.»

GERGEI. «L’evento è una ottima vetrina – ha detto il sindaco del paese Rossano Zeddaper far conoscere il nostro paese dal punto di vista culturale e architettonico con la possibilità di visitare le numerose chiese, prima fra tutte la Parrocchiale di San Vito Martire, e le antiche Domus che per l’occasione aprono ai visitatori i loro portoni e ripropongono al loro interno dimostrazioni delle lavorazioni artigianali, e l’esposizione dei piatti tipici. Antichi mestieri ormai perduti e vecchi sapori che fanno rivivere i ricordi degli anziani, e accendono in più la curiosità dei ragazzi. Sarà possibile passeggiare tra le vie del centro storico, assistere all’antico rito de “sa mullidura” e fare colazione con il latte appena munto, scoprire come si realizza in modo artigianale l’acquavite.»

SIURGUS DONIGALA. «Il tema centrale scelto per il nostro Saboris Antigus di quest’anno – ha detto Antonello Perra, primo cittadino del paese – è quello di rivivere una giornata della vita quotidiana di alcuni secoli fa. Nel mese di novembre, dove era forte il ricordo dei defunti che si esprimeva nel modo di vestire, nel cucinare e nell’essere di animo gentile. Usanze come “is animeddas” per i bambini o sa “mandada” al vicino di casa che, ricambiava con le poche cose disponibili (dolcetti de tottus is santus”, fichi secchi e melagrane), ci riportano a un tempo passato. Proprio questo sarà quello che si potrà percepire il giorno di Saboris a Siurgus Donigala, mentre si passeggia dalla Casa del Conte alla Casa del pane. A questo si aggiungeranno tutte le altre manifestazioni che ci ricordano che siamo un paese incline al divertimento, ma nel segno delle tradizioni.»

SUELLI. «Nelle suggestive stradine del centro storico – ha raccontato il sindaco Massimiliano Garau – si potranno gustare i piatti della cucina suellese, gioire dei profumi dell’inverno, ammirare le antiche usanze e i costumi, udire le musiche e respirare la magia del Natale di un autentico borgo in festa. I monumenti, le opere d’arte, le chiese e l’antico santuario di San Giorgio Vescovo di Suelli, vi racconteranno con fierezza di un luogo eletto a simbolo di fede.»

GUASILA. «L’obiettivo di Saboris Antigus a Guasila è quello di far rivivere una giornata all’insegna della tradizione e della riscoperta dell’identità collettiva – ha detto Paola Casula, sindaca di Guasila -. Quest’ultima credo sia il punto focale di tutta la manifestazione in quanto permette anche alle nuove generazioni di avere la consapevolezza della propria storia, delle proprie tradizioni, riuscendo così a preservarne il valore. Partendo da questo, si può accettare la sfida che viene posta davanti loro per il futuro. Quello che cerchiamo per il futuro, sono convinta, è la nostra stessa comunità a offrircelo.»

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Lunedì 23 ottobre il comitato promotore, i rappresentanti dei sindaci che hanno aderito alla campagna referendaria sull’insularità (sono ben 180 i primi cittadini che hanno aderito alla promozione del referendum) ed il comitato scientifico, terranno una conferenza stampa per illustrare l’iter verso l’atteso appuntamento referendario. «I sindaci hanno ben chiaro il ritardo nello sviluppo e lo spopolamento delle comunità – spiega Roberto Frongia, presidente del comitato -, sia stato sinora affrontato dallo Stato in prevalenza con interventi di tipo assistenziale, che hanno impedito di sviluppare un’economia autopropulsiva. Per questo motivo hanno aderito in modo massiccio per promuovere il referendum». 

Alla conferenza stampa saranno presenti, tra gli altri, i seguenti sindaci:

  • Stefano Delunas, Quartu
  • Tomaso Locci, Monserrato
  • Paola Secci, Sestu
  • Giacomo Porcu, Uta
  • Andrea Pisanu, Giba
  • Laura Cappelli, Buggerru
  • Elio Mameli, Villaspeciosa
  • Alessandro Scano, Decimoputzu 
  • Marco Pisano, Mandas
  • Alessio Piras, Selegas
  • Celestino Pitzalis, Tuili
  • Marco Floris, Siris
  • Fausto Piga, Barrali
  • Nello Cappai, Guamaggiore.

Saranno invece collegati via Skype sindaci dalle diverse zone del territorio regionale, tra i quali Nicola Sanna, sindaco Sassari, Andrea Soddu, sindaco Nuoro, Andrea Lutzu, sindaco di Oristano, Flavia Loche (Tonara), Costantino Tidu (Teti), Ester Satta (Olzai), Roberto Ragnedda (Arzachena), Gianni Orrù (Busachi), Franceschino Serra (Pau), Andrea Nieddu (Berchidda).

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Insularità’: una battaglia talmente forte che sfonda anche ad agosto. La Sardegna si unisce intorno alla bandiera del principio di insularità! 

Mentre crescono le adesioni di importanti personalità al Comitato Scientifico, parte con il botto anche il comitato degli amministratori: sono già scesi in campo 70 sindaci, con oltre 300 tra consiglieri ed assessori, pronti a mettere a ferro e fuoco la Sardegna per ottenere ciò che ci spetta di diritto!

L’iniziativa referendaria per l’inserimento del principio dell’insularita in Costituzione, lanciata soltanto da una settimana, trova dunque spazi crescenti.

Tra i sindaci hanno aderito Andrea Lutzu (sindaco di Oristano), Roberto Ragnedda (Arzachena), Giorgio Alimonda (Portoscuso), Ivan Mameli (Barisardo), Roberto Uda (sindaco di Loceri), Diego Loi (Santu Lussurgiu), Antonio Cappai (Guamaggiore), Paola Secci (Sestu), Flavia Loche (Tonara), Tomaso Locci (Monserrato), Giusepppe Fasolino (Golfo Aranci), Massimo D’Agostino (Bonorva), Massimo Cannas (Tortolì), Antonello Figus (Santa Giusta), Marco Falchi (Muravera), Costantino Tidu (Teti), Gianfranco Trullu (Perdaxius), Marco Pisano (Mandas), Giovanni Porcu (Irgoli), Domenico Gallus (Paulilatino), Andrea Piroddi (Ilbono), Maristella Lecca (vice sindaco di Monserrato), Sandro Pili (Terralba), Claudio Pinna (Zeddiani), Martino Salis (Oliena), Celestino Pitzalis (Tuili), Luca Pilia (Isili), Andrea Nieddu (Berchidda), Fausto Orrù (Gonnosfanadiga), Giovanni Santo Porcu (Galtellì), Pietro Moro (Laerru), Gabriella Mameli (vice sindaco di Selargius), Vincenzo Cosseddu (Benetutti), Ester Satta (Olzai), Marco Atzei (Pompu), Mario Sassuolo (Siligo), Marco Floris (Siris), Andrea Santucci (Marrubiu), Serena Massa (Senis), Alessandro Scano (Decimoputzu), Pierandrea Deias (Nuxis), Giorgio Scano (Simala), Mauro Steri (Gonnosnò), Luciano Barone (Mamoiada), Antonio Diana (Stintino), Renzo Ibba (Morgongiori), Gianfranco Pinducciu (Telti), Gianni Orrù (Busachi), Pierpaolo Sitzia (Gonnoscodina), Agostino Pirredda (Luogosanto), Elio Mameli (Villaspeciosa), Alessio Piras (Selegas), Franceschino Serra (Pau), Giovanni Daga (Nuragus), Antonello Pirosu (Villaperuccio), Antonello Demelas (Samugheo), Paolo Spezziga (Valledoria), Francesco Caggiari (Bortigali), Tito Loi (Osini), Pietro Arca (Sorradile), insieme a 312 amministratori comunali.

Un segnale molto forte quello che stanno dando gli amministratori locali con un numero di adesioni che cresce di ora in ora. 

La mobilitazione ha avuto una forte accelerazione a seguito dell’indizione dei referendum che si terranno in Lombardia e Veneto il 22 ottobre prossimo, finalizzati ad ottenere “particolari forme di autonomia” e maggiori risorse: un evento di forte impatto politico, destinato a modificare radicalmente il sistema di ripartizione delle risorse tra le regioni italiane. La Sardegna nella sua condizione di insularità ha uno svantaggio geografico permanente e grave, di cui la comunità nazionale sembra non accorgersi. Da qui l’idea di portare il caso Sardegna all’attenzione del dibattito politico e dell’opinione pubblica nazionale: il “caso Sardegna”, attraverso un referendum sardo.

In prima linea da oggi dunque anche i sindaci e tutti gli amministratori: «È stata una risposta immediata, forte e entusiasta – ha dichiarato Lucia Tidu del comitato promotore del referendum che coordina il gruppo Amministratori a sostegno del referendum -. Il segnale fortissimo dato dai sindaci e amministratori in pochi giorni ci porterà a fine agosto con la maggioranza dei sindaci sardi a una grande mobilitazione.»

«Una battaglia di tutti i sardi che va oltre tutte le appartenenze politiche – ribadisce Roberto Uda sindaco di Loceri (Pd) – e che porteremo avanti nei nostri territori». «Il riconoscimento dell’insularità in costituzione è centrale per lo sviluppo della nostra Sardegna – aggiunge Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci (Forza Italia) -, qualsiasi strumento che possiamo mettere in campo lo perseguiremo con la massima determinazione».

«Queste adesioni, che seguono di pochi giorni la formazione del Comitato scientifico – sottolinea Roberto Frongia, coordinatore del Comitato referendario -, servono a legare in modo formidabile la battaglia Referendaria ai  diversi territori sardi.»

 «Questa battaglia va al di là di ogni appartenenza politica e gli amministratori ne hanno dato un segnale fortissimo – dice ancora Lucia Tidu -. Questa è la nostra battaglia, la battaglia di tutti noi sardi uniti e coesi.»

«Contiamo di avere molte decine di migliaia di adesioni, per riaffermare che essere isolani non voglia dire essere isolati. Non per avere assistenzialismo ma semplicemente pari opportunità: vogliamo gli stessi diritti e le stesse opportunità degli altri cittadini italiani. Nulla di più, ma neanche nulla di meno», conclude Roberto Frongia che ribadisce che la raccolta delle firme inizierà ai primi di settembre e si protrarrà sino alla fine dell’anno.

Volontariato e territorio… in periferia” è il tema della conferenza in programma sabato 4 luglio a Siamanna, in provincia di Oristano, con inizio alle ore 16.00, presso la Sala Convegni del Centro Servizi Socioculturali del Comune. L’iniziativa è promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale insieme al Sa.Sol. Point n. 36 di Samugheo e in collaborazione con i Comuni e le associazioni del territorio

Dopo il saluto dei rappresentati delle associazioni, dei sindaci e dei parroci del territorio, il programma prevede l’apertura del dibattito, moderato da Antonio Sanna, referente Sa. Sol. Point n. 36 di Samugheo, e al quale interverranno il sindaco di Siamanna Franco Velio Melas, i consiglieri regionali Antonio Solinas e Mario Tendas, il parroco di Siamanna don Alessio Piras, il professor Alberto Sanna, l’assistente sociale del comune di Siapiccia Nicoletta Accardo e un rappresentante del CSV Sardegna Solidale.

La conferenza vuole essere un momento d’incontro e confronto per le associazioni con i rappresentanti delle istituzioni locali ed i volontari di realtà territoriali diverse, oltre che di promozione del volontariato.

Alle ore 20.00, al termine della conferenza, in piazza Minieri verrà organizzato un buffet, con musica, canti e balli che si protrarrà per tutta la serata. L’organizzazione sarà curata dal Sa.Sol.Point n. 36 di Samugheo, dal Comune di Siamanna e dai Volontari del Soccorso Grighine, con la collaborazione del Comitato Santa Lucia Siamanna.