19 November, 2024
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Ieri sera, alle 21.00, a Cagliari, militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di carabinieri di Cagliari, coadiuvati da personale delle Compagnie  dei carabinieri di Cagliari e Quartu Sant’Elena, nonché da Unità del Nucleo Cinofili di Cagliari, hanno arrestato in flagranza di reato due giovani, Alessio Pistis, 38 anni, di Cagliari, titolare del Circolo privato “Number One” sito a Cagliari-Pirri, e Mirko Locci, 28 anni, domiciliato a Selargius, in attesa di occupazione.

I militari, nel corso dell’esecuzione dei decreti di perquisizione delegati dal Pubblico ministero Alessandro Pili, emessi nell’ambito di specifica attività investigativa in materia di stupefacenti, hanno rinvenuto e sequestrato:

a carico di Alessio Pistis, sorpreso all’ingresso del circolo “Number One”:

  • un involucro contenente 30 dosi di cocaina per un peso complessivo lordo di 11 grammi:
  • un pezzo di stupefacente tipo hashish di circa 25 grammi, occultato nel bancone del circolo;
  • 830 euro in contanti ritenuti provento di precedente attività di spaccio;
  • tre scatole contenenti 133 cartucce calibro 40 S.W., occultate nella sua abitazione, in ottimo stato di conservazione.

A carico di Mirko Locci, bloccato dopo un breve inseguimento a bordo del suo scooter (Yamaha Tmax, poi sottoposto a sequestro):

  • un marsupio contenente 2 frammenti di hashish di circa 2 grammi;
  • 110 euro in contanti ritenuti provento di precedente attività di spaccio;
  • 1 banconota di 50 euro ritenuta falsa, anch’essa custodita nel portafoglio;
  • 3 confezioni di mannitolo (circa 40 grammi), custodite all’interno del vano portaoggetti del motociclo;
  • due bilancini di precisione funzionanti, occultati nell’abitazione;
  • materiale vario per confezionamento dosi.

A carico di entrambi gli arrestati, 37 confezioni di hashish per un peso complessivo di circa 35 kg, rinvenute all’interno di un garage sito a Cagliari, di cui è stata accertata la condivisa disponibilità.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso il carcere di Uta, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.