22 November, 2024
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Il Carbonia c’è! Maurizio Ollargiu deve rinunciare a tre titolari, il portiere Mauro Alcaraz (squalificato) e i due centrali difensivi Santiago Brailly (squalificato) ed Ernest Wojcik (infortunato), schiera gli esordienti Luigi Cobuzzi (classe 2004, uno dei quattro fuoriquota dell’undici iniziale, centrocampista) e l’italo brasiliano Pedro Ferrari (classe 1994, difensore), e con una prestazione di alto livello, soprattutto un grandissimo secondo tempo, supera la Tharros con un goal di Alessio Romanazzo. Dopo una “tempestosa estate” e la rivoluzione tecnica, con un nuovo allenatore ed un organico rinnovato all’80%, la squadra biancoblù è stata fin qui una delle maggiori sorprese. In quattro partite ha vinto le due giocate in casa con Iglesias e Tharros ed ha perso con tante recriminazioni le due in trasferta, prima di misura a Bari Sardo, poi più nettamente nel punteggio a Li Punti, ma solo dopo essere rimasta prima in dieci e poi in nove uomini per due espulsioni.

 

Prima del fischio d’inizio il presidente onorario del Carbonia Renato Giganti ha consegnato una maglia ufficiale da gara con le firme di tutta la società alla vedova del dirigente Stelio Pusceddu, scomparso due settimane fa. La giornalista Nadia Pische ha donato ai familiari alcune fotografie di Stelio Pusceddu.

La Tharros è arrivata a Carbonia con il morale alle stelle dopo il 3 a 0 rifilato sette giorni fa al Bosa. Priva del suo allenatore Antonio Lai in panchina, squalificato, la squadra oristanese è apparsa concentrata, decisa a giocare le sue carte per conquistare l’intera posta in palio, ma ha capito presto che davanti a sé aveva una squadra molto motivata e determinata. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con la Tharros più presente nella zona centrale del centrocampo e il Carbonia più sicuro di sé sulle fasce, soprattutto quella destra. Ed è proprio da un’incursione di Andrea Porcheddu sulla destra, con recupero palla e assist delizioso al centro dell’area per Francesco Pitanza, che è nata la prima palla goal della partita, con pallone fuori a fil di palo nella conclusione a botta sicura dell’attaccante biancoblù.

 

La Tharros ha replicato con Simone Calaresu che ha spedito il pallone alla sinistra di Mattia Caroli con un colpo di testa da favorevole posizione. Nel primo tempo il Carbonia ci ha provato con Gabriele Dore e Danilo Cocco, il cui tiro cross ha concluso la sua traiettoria sul palo.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cambiato marcia e ha preso in mano il pallino del gioco, rendendosi ripetutamente pericoloso. Ci hanno provato prima Alessio Romanazzo, poi Gabriele Dore e Andrea Porcheddu. Allo scadere dell’ora di gioco, è arrivato il goal: Francesco Pitanza, voglioso di riscattare l’occasione d’oro sciupata nel primo tempo, si è liberato dell’avversario diretto ed ha offerto un assist perfetto ad Alessio Romanazzo che ha scavalcato il portiere ed è quasi entrato in porta con il pallone, prima di far esplodere la sua gioia e quella di tutti i compagni. 1 a 0!

 

Dalla tribuna il tecnico oristanese Antonio Lai ha disposto due cambi, facendo inserire Marco Carboni al posto dell’ex Joseph Tetteh (ammonito) e Andrea Sanna (40 anni, capocannoniere dello scorso campionato con 26 goal) per Alessio Piras. I cambi non hanno sortito effetto perché è stato il Carbonia ad andare ripetutamente vicino al secondo goal. Gabriele Dore ha impegnato il portiere ospite Gabriele Mereu con un tiro a giro che ha esaltato le doti acrobatiche dell’estremo difensore oristanese ed ha poi realizzato il secondo goal con un tiro a fil di palo, annullato con decisione assai dubbia per un fuorigioco di un altro calciatore biancoblù. E, infine, si è infranta sul palo alla sinistra di Gabriele Mereu, ormai battuto, una conclusione a botta sicura.

 L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero ma la Tharros, pur provandoci fino alla fine non ha mai seriamente impensierito il giovane portiere Mattia Caroli, valido sostituto dello squalificato Mauro Alcaraz.

Il Carbonia festeggia per la seconda vittoria casalinga con la quale aggancia a quota 6 punti la Tharros che però ha disputato una partita in più.

 

E a fine partita la squadra biancoblù ha festeggiato anche al fianco di Renato Scanu, storico radiocronista che lotta da alcuni anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Carbonia: Caroli, Carta, Chidichimo, Cordoba, Romanazzo (dall’80’ De Gradi), Porcheddu, Dore, Ferrari, Cobuzzi (dal 59′ Giganti), Cocco, Pitanza, A disposizione: Saiu, Salimbene, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca, Diomedi. All. Maurizio Ollargiu.
Tharros: Mereu Gabriele, Foddis (dal 66′ Fresu), Panza, Mereu Andrea, Perilli, Arnaudo, Tetteh (dal 61′ Carboni), Piras (dal 61′ Sanna), Calaresu, Atzori Alberto, La Valle (dal 66′ Lonis). A disposizione: Cabasino, Vacca, Spiga, Atzori Alessio. All. Antonio Lai (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatore: 60′ Romanazzo (C).
Spettatori: 250.
Ammoniti: Tetteh (T), Mereu Andrea (T), Panza (T), Carta (C).
Giampaolo Cirronis
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/867347605066086

Il Carbonia tiene testa al Li Punti per un’ora, sfiora più volte il goal, ma due espulsioni in pochi minuti (Mauro Alcaraz, sostituito da Mattia Caroli entrato al posto di Alessio Romanazzo, e Santiago Brailly) rompono l’equilibrio e il Li Punti fa suoi i 3 punti. Per la squadra di Maurizio Ollargiu, arrivata a Li Punti priva degli infortunati Ernest Wojcik (sostitutio al centro della difesa da Maurizio Cinus) e Nicola Giganti, è una sconfitta che brucia, perché in parità numerica ha fatto molto bene, creando diverse opportunità per sbloccare il risultato. E domenica prossima, contro la Tharros, il tecnico non potrà disporre neppure di Mauro Alcaraz e Santiago Brailly che verranno squalificati e dovrà fare i salti mortali perché la rosa degli “over” al momento è ancora ristretta e sarà inevitabile impiegare fin dall’inizio più fuoriquota.

Anche in inferiorità numerica la squadra ha stretto i denti ed è rimasta in partita fino agli ultimi minuti. Dopo l’espulsione del portiere Mauro Alcaraz, arrivata al 56′, il Li Punti ha approfittato subito della superiorità numerica ed ha sbloccato il risultato al 60′ con Matias Rako. Di lì a poco è arrivata la seconda espulsione, di Santiago Brailly, per doppia ammonizione. Il Carbonia ha tenuto una ventina di minuti, quando è arrivato il raddoppio, realizzato da Alessandro Celin Padovani. 9 contro 11, il Carbonia ci ha provato a riaprire la partita e vi è andato vicino con Gabriele Dore al 90′. Di Sebastiano Onali, al 96′, infine, il goal del definitivo 3 a 0.

Con i 3 punti il Li Punti è salito a quota 9, al terzo posto, a un punto dalla vetta occupata da Ghilarza e Taloro Gavoi, in compagnia dell’Ilvamaddalena che ieri ha riposato ed è ancora a punteggio pieno. Il Carbonia, che pure ha già riposato, resta fermo a quota 3 punti. La squadra sta crescendo ma l’organico avrebbe bisogno di almeno 2-3 innesti per affrontare le prossime partite di un campionato molto difficile, dove regna l’equilibrio con una qualità di base delle squadre medio alta.

Continua la costruzione dell’organico del nuovo Carbonia di Maurizio Ollargiu in vista dell’ormai imminente inizio del campionato di Eccellenza che scatterà domenica 10 settembre, con il Carbonia a riposo e quindi all’esordio la domenica successiva a Bari Sardo. Oggi la società ha annunciato il tesseramento di Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante, originario di Fasano, cittadina in provincia di Brindisi, è cresciuto nelle giovanili del Bari fino alla primavera, facendo anche il suo esordio in serie B contro l’Ascoli. Ha poi giocato in serie D con il Fasano ed il Pomigliano d’Arco, e in Eccellenza con San Severo, Unione Bisceglie, Ostuni, Real City di Foggia, Bosa e Atletica Azzurra Colli.