22 November, 2024
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La Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna si è riunita venerdì 10 novembre, ad Oristano, presso l’Hotel Mistral 2.

«Primo obiettivo – ha spiegato Alessio Satta, coordinatore e portavoce della Consulta – è quello di consolidare il ruolo della Consulta quale piattaforma collaborativa per i suoi membri, WWF, Italia Nostra, Gruppo d’Intervento Giuridico e FederParchi e gli esperti che hanno aderito al coordinamento tecnico. La Consulta si pone, nel panorama associazionistico preesistente, quale strumento nuovo in grado di ampliare ulteriormente e più efficacemente l’operato delle associazioni ambientaliste, quale collettore e moltiplicatore di contributi tesi a definire un modello di sviluppo alternativo per la Sardegna, basato sulla riduzione dell’uso delle risorse naturali e sulla tutela dell’ecosistema e del paesaggio.»

Nel corso della giornata di lavori, è stato approfondito, tra gli altri, il tema relativo al ddl sull’urbanistica concernente la “Disciplina generale per il governo del territorio”, provvedimento che ha acceso un forte dibattito nella società sarda.

Come più volte ribadito in questi mesi, la Consulta ha sottolineato i numerosi aspetti del ddl che risultano essere incompatibili con le attese di buon governo del territorio, e contrastanti con il PPR che appartiene a tutti i sardi.

La Consulta riafferma e chiede, quindi, al presidente Francesco Pigliaru, la sospensione dell’esame del disegno di legge, attualmente fermo nella commissione del Consiglio regionale competente in materia, al fine di riportare il testo in Giunta regionale ed avviare una fase di confronto che includa le comunità locali della Sardegna e tutti i soggetti che si occupano di turismo e che non condividono la possibilità di ulteriori trasformazioni della fascia costiera, evitando di compromettere una delle principali risorse dell’isola. 

«Anche gli abitanti delle zone interne della Sardegna hanno il diritto di esprimersi sul futuro delle zone costiere e di chiedere a chi amministra di mettere tutte le proprie forze in campo per occuparsi di una popolazione che cala anno dopo anno e dei comuni delle aree interne dell’isola che rischiano di scomparire nel giro di pochi decenni» spiega Laura Cadeddu, geologa ambientale e componente del coordinamento tecnico della Consulta.

I lavori della Consulta si sono conclusi ribadendo l’importanza per la Sardegna di dotarsi di una legge di governo del territorio aderente alle previsioni del PPR, estendendole alle zone interne della regione, quale azione prioritaria della giunta regionale, come del resto previsto dal programma elettorale della coalizione guidata dal presidente Francesco Pigliaru.

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Domani 10 novembre la Consulta Ambiente e Territorio terrà un incontro seminariale all’Hotel Mistral 2 di Oristano, finalizzato a fare il punto sul dibattito attorno al Ddl sul governo del territorio, sul quale attende ancora oggi risposte nel merito delle numerose domande e osservazioni poste. Nel corso dell’intera giornata, la discussione si concentrerà sulle altre vertenze in corso, nelle quali le associazioni aderenti alla Consulta sono attualmente impegnate, e sulle azioni da svolgere per definire il campo di azione della Consulta nel prossimo biennio. La relazione introduttiva sarà volta da Enrico Deplano con alcune proposte per dare alla Consulta una forma organizzativa insieme a una visione originale della questione ambientale in Sardegna. La Consulta valuterà come darsi una struttura organizzativa, eventualmente con la nomina di un coordinatore e un referente per la comunicazione e i rapporti con gli organi di informazione.

La Consulta Ambiente e Territorio, attiva da alcuni mesi, può contare sull’ apporto tecnico di esperti in diverse discipline che concorrono alle iniziative di WWF, Italia Nostra, GRIG, Federparchi. Fanno parte del gruppo di lavoro i rappresentanti delle associazioni Carmelo Spada (WWF), Stefano Deliperi (GRIG), Graziano Bullegas (Italia Nostra), Tore Sanna (Federparchi) e Daniela Addis (avvocato esperto in diritto dell’ambiente e del mare), Giuseppina Angioni (chimica farm. spec. Scienza dell’Alimentazione), Maria Laura Cadeddu (geologa), Ignazio Camarda (botanico), Roberto Corbia (urbanista, gruppo G124/2014 a supporto del sen. Renzo Piano), Paola Correddu (medico), Massimo Dadea (medico), Enrico Deplano (dottore in Lettere-Storia e critica dell’Arte, PhD in Ing. – Sostenibilità Arch. e Planning), Salvatore Dessena (architetto), Mauro Gargiulo (ingegnere, responsabile energia Italia Nostra Sardegna), Antonietta Mazzette (dir. del dipartimento Scienze politiche, della comunicazione e ingegneria dell’informazione – Uniss) , Giuseppe Melis (docente Marketing Turistico – UniCA), Maria Paola Morittu (giurista dei BBCC, vicepres naz.le Italia Nostra), Sandro Roggio (architetto), Alessio Satta (ingegnere ).

La Consulta può contare su un rapporto di collaborazione con il FAI. La Consulta ringrazia Gesuino Muledda (RossoMori) e Thomas Castangia (Possibile) per il loro contribuito al progetto di cooperazione tra le associazioni e i movimenti ambientalisti sardi e alla organizzazione di iniziative della Consulta. 

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E’ stato presentato presso il MEM (Mediateca del Mediterraneo) di Cagliari l’evento “Mama Sardigna, Artistas pro sa Terra“, un progetto che vede impegnati artisti, sponsor, tecnici, partner che supportano la realizzazione della manifestazione.

Paolo Frau, assessore della cultura del comune di Cagliari, si ritiene molto soddisfatto per l’iniziativa proposta con il fine di salvaguardare l’ambiente attraverso la raccolta di fondi per la realizzazione di una nuova area verde che andrà ad accentuare la bellezza e la qualità della vita nella zona che si sceglierà di intervenire.

Giuseppe Pulina, Amministratore Unico Agenzia Forestas ha detto che in Sardegna ci sia un forte squilibrio nelle zone urbane rispetto alle zone extraurbane nel rapporto uomo/alberi ed ha aggiunto: «Occorre quindi intervenire affinché ci siano più alberi nelle città, non solamente perché creano bellezza ma perché offrono i servizi ecosistemici necessari».

Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi destinati al rimboschimento in alcune aree simboliche della Sardegna.

Alberto Filippini, Presidente Assocazione Sardos ha evidenziato con fermezza che uno degli obiettivi dell’associazione Sardos è proprio quello di sensibilizzare i sardi sui problemi ambientali. «L’idea è stata quella di dare un piccolo segnale per poter intervenire nelle zone danneggiate dagli incendi» ed ha aggiunto con grande soddisfazione: «Tutti hanno aderito al progetto, dimostrando che unendosi si è più forti e si può fare qualcosa di utile e vero per la Sardegna».

L’idea dell’associazione SARDOS, che coordina l’organizzazione, è stata accolta e fatta propria da ISDE – Medici per l’Ambiente Sardegna, WWF, Italia Nostra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna, Consulta ATE (Ambiente, Territorio, Energia), Associazione “Aria noa”, Comitato per la Riconversione della RWM di Domusnovas, Non Solo Ippocrate, FederParchi, MedSea, Sardarch. Patrocinio del comune di Cagliari e della Agenzia Forestas.

Il comune di Cagliari ha concesso l’Arena Grandi Eventi Sant’Elia per questa manifestazione che si terrà venerdì 15 settembre e che vede coinvolti artisti e organizzazioni. Spiccano nomi importanti come il grande artista sempre in prima linea per quanto riguarda temi sociali e politici della nostra terra “Piero Marras” e i “Tazenda” amatissimi dal popolo sardo.

Partecipano le Scuole in coro-Studium Canticum, Paolo Carrus ensemble, Arrogalla e Giacomo Casti, Non solo Ippocrate, Andrea Andrillo, Elio Arthemalle e Mohamed Kambaliba, Claudia Crabuzza, Tenores di Neoneli, Armeria dei Briganti, Cinquetto, Maria Giovanna Cherchi, Rossella Faa, Nicola di Banari, Chiara Effe, Joe Perrino e Veronica Mereu, Fàulas, Dr. Drer & CRC Posse, Bujumannu, Sista Namely, Brinca.

Gli sponsor che sostengono l’evento sono: E.JA energia SpA, Ucnet, Birdi, Abclex, Primavera Sulcitana, Sardinia is my life. Mediapartner Ejatv, Inoke, Emmeffe comunicazione, Unica Radio, Radio Sintony. Sponsor tecnico: Rockhouse, Compagnia Cantante.

Alessio Satta, Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna, ha aggiunto: «Mama Sardigna vuole lanciare un forte messaggio attraverso la musica, sensibilizzare le persone sui problemi relativi agli incendi ma anche affrontare tematiche diverse affinché si possa riflettere su problemi attuali come lo spopolamento nei paesi della Sardegna».

Davide Corriga, sindaco di Bauladu, ha ricordato che la cultura è fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei nostri Comuni ed eventi come questi che richiamano tematiche importanti hanno lo scopo proprio di veicolare la cultura.

Piero Marras, artista, è intervenuto inizialmente con un tocco poetico «c’è la voglia di scoprire un po’ di musica nell’ambiente e questa sensibilità va scoperta a largo raggio. Partecipare a qualcosa che cerca di stimolare le coscienze per qualcosa di diverso, ma soprattutto per cercare verità» ed ha proseguito con toni decisi «stiamo vivendo una situazione drammatica che vede una forte crisi del territorio. E’ il momento di agire e la mia adesione significa lanciare un grido di dolore vero, perché mi sento davvero coinvolto.»

Piero Marras ha denunciato inoltre la mancanza di trasparenza ed ha aggiunto: «Viviamo un bel momento nello sport, attendiamo trasparenza nelle vicende che coinvolgono la società del Presidente del Cagliari Calcio, la giustizia farà il suo corso e io vorrei trasparenza su questo e in tutte le cose.»

Tore Cubeddu, direttore artistico, ha conclusp ringraziando tutti gli artisti, le associazioni e gli sponsor in particolare ha sottolineato «la presenza di aziende quali Ucnet srl di Elmas ed E.JA energia Spa di Cagliari, sponsor ufficiali di questo evento, confermano che esistono aziende sarde che stanno progettando piani d’azione per la sostenibilità ambientale».

A breve partirà l’evento Eneroad che vede come protagonista il mondo della mobilità sostenibile. Un progetto con la finalità di rispondere a tutte le curiosità sul mondo della mobilità elettrica. E.JA energia installerà in tutta la Sardegna 15 torrette di ricarica per le autovetture a trazione elettrica.

Hanno concluso la presentazione dell’evento i presentatori della serata: Matteo Bruni e le Lucido Sottile, con battute scherzose e tanta energia.

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Martedì 12 settembre, alle ore 11.00, nella sala conferenze della MEM – Mediateca del Mediterraneo, sarà presentato l’evento MAMA SARDIGNA. Artistas pro sa Terra.

Interverranno: Paolo Frau, assessore della cultura del comune di Cagliari; Giuseppe Pulina, Amministratore unico Agenzia Forestas; Alberto Filippini, presidente dell’associazione Sardos; Alessio Satta, Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna; Piero Marras, artista; Davide Corriga, sindaco di Bauladu; Tore Cubeddu, direttore artistico Parteciperanno inoltre le associazioni, gli artisti e gli sponsor.

L’evento si terrà venerdì 15 settembre all’Arena Grandi Eventi Sant’Elia di Cagliari. E’ realizzato grazie alla generosità degli artisti sardi, delle associazioni e dei comitati civici impegnati nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute. Scopo della manifestazione è la raccolta di fondi destinati al rimboschimento in alcune aree simboliche della Sardegna.

Partecipano al progetto scuole in coro-Studium Canticum, Paolo Carrus ensemble, Arrogalla e Giacomo Casti, Non solo Ippocrate, Andrea Andrillo, Elio Arthemalle e Mohamed Kambaliba, Claudia Crabuzza, Tenores di Neoneli, Armeria dei Briganti, Cinquetto, Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, Rossella Faa, Nicola di Banari, Chiara Effe, Joe Perrino e Veronica Mereu, Fàulas, Dr. Drer & CRC Posse, Bujumannu, Sista Namely, Brinca, Tazenda.

Condurranno la serata Matteo Bruni e le Lucido Sottile.

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Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. 

Proseguono gli appuntamenti con le open lesson sui temi della sostenibilità ambientale in ambito turistico insieme ai docenti del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili, promosso e organizzato dallo IED esclusivamente per la sede cagliaritana, a Villa Satta, a Cagliari. Martedì 21 febbraio, a partire dalle ore 15.00, sarà possibile prendere parte alla lezione, gratuita e aperta al pubblico, con Alessio Satta, ingegnere ambientale e docente del Master.

Si tratteranno i temi legati al Turismo Sostenibile e si affronteranno le modalità di approccio su come sviluppare concretamente un progetto in questo ambito. Non esiste, infatti, una soluzione unica per rendere una struttura turistica o una destinazione sostenibili. Non si tratta soltanto di creare spazi verdi, di attivare processi ecologici e di attuare un efficiente sistema di trasporto, ma di guardare alla destinazione nel suo complesso, compreso il benessere dei suoi abitanti.

«Un progetto di turismo sostenibile prevede la riduzione degli impatti climatici entro il 2020, il 100% dell’energia rinnovabile entro il 2030, l’uso più sostenibile di risorse naturali (acqua, suolo e biodiversità) e non ultimo creare un ambiente di vita più piacevole per tutti, turisti e comunità locali. Dobbiamo essere visionari e flessibili allo stesso tempo per consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile di quello che abbiamo trovato», spiega Alessio Satta. Per attuare un progetto di turismo sostenibile occorre quindi la partecipazione di diversi attori ed un costante dialogo con la società civile, le istituzioni pubbliche e il settore privato, e affrontare la sfida più grande: pianificare per il lungo periodo, ovvero passare dalla pianificazione a breve termine a quella a medio termine. 

Seguirà l’intervento di Alessandra Guigoni, antropologa culturale, PhD in metodologie della Ricerca Etnoantropologica e docente del Master.