24 November, 2024
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Dal pomeriggio di domani martedì 15 ottobre riprenderà il lavoro della commissioni del Consiglio regionale.

Alle 15.30 la commissione Autonomia presieduta da Pierluigi Saiu (Lega) discuterà delle modifiche alla legge regionale sulla caccia (legge regionale 23/98).

Alle 16.00 la commissione Lavoro presieduta da Alfonso Marras (Riformatori) sentirà i sindacati sulla vertenza dei dipendenti Aspal.

Successivamente, l’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu riferirà su prevenzione e contrasto del bullismo e del cyber bullismo (proposta di legge n. 16) e sulle norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche (Linee guida per l’applicazione della legge regionale 22/2018 per l’utilizzo dei fondi e la presentazione di progetti).

Sempre martedì ma alle 15.30 riprenderanno i lavori della commissione Ambiente, presieduta da Giuseppe Talanas di Forza Italia, con le audizioni dell’assessore dell’Ambiente, dei Sindaci di Buggerru ed Iglesias, dell’amministratrore unico di Igea, del direttore dell’Arpas e del responsabile del Dipartimento prevenzione della Assl di Carbonia sull’inquinamento delle spiagge del Sulcis Iglesiente.

Nel pomeriggio alle 16.00 la commissione sarà impegnata nel dibattito sulle proposte di riforma della legge edilizia ed urbanistica (proposte di legge nn. 55 e 59).

Mercoledì alle 10.00 la seduta sarà dedicata ai trasporti con l’assessore Giorgio Todde e l’amministratore unico di Arst Spa che saranno sentiti sui disservizi nel territorio sassarese con particolare riferimento al metro di superficie Sirio. Alle 11.30, invece, seduta congiunta con la commissione Pubblica istruzione per ascoltare i rappresentanti degli studenti che aderiscono al movimento “Friday for future” sui cambiamenti climatici.

Ancora nel pomeriggio di mercoledì con inizio alle 16.30 la commissione Bilancio inizierà la sua seduta che ha come primo punto all’ordine del giorno l’elezione del presidente e di un segretario. Subito dopo saranno esaminati i documenti riguardanti il bilancio consolidato della Regione per il 2018 ed il disegno di legge n. 22 sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

A causa della concomitanza con la riunione del Consiglio in programma per oggi, infine, la commissione Sanità presieduta da Domenico Gallus (Udc) ha rinviato il sopralluogo programmato nelle strutture sanitarie di Ozieri ed Alghero. Le visite saranno effettuate domani (martedì 15 ottobre), rispettivamente alle 10.30 (Ozieri) ed alle 12.30 (Alghero).

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Quattro giorni di presentazioni e dibattiti per raccontare attraverso i libri e i grandi nomi della narrativa sarda e nazionale “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti”. Appuntamento a Macomer, da giovedì 17 a domenica 20 ottobre, per la diciottesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna. Una manifestazione che, ospitata al Centro Polifunzionale e alle Ex Caserme Mura, proporrà oltre cinquanta eventi con nomi di assoluto rilievo della narrativa come il Premio Campiello Mariolina Venezia che parlerà del suo personaggio Imma Tataranni, lo scrittore da dodici milioni di copie vendute in tutto il mondo Massimo Valerio Manfredi, gli autori sardi rivelazione Cristina Caboni e Gesuino Némus, l’attrice Francesca Reggiani, insieme ai giornalisti Marino Bartoletti e Alessandro Cecchi Paone. Grande spazio sarà dato anche alla letteratura per ragazzi e ai più piccoli, con numerosi laboratori creativi e la presenza di autori del calibro di Daniele Aristarco, Alessandro Ferrari, Anna Dalton, Giorgia Benusiglio, Margherita Pellegrini, Dario Mura, Gianfranco Liori, Roberta Balestrucci ed Andrea Pau Melis. E poi ancora libri e autori, come lo scienziato gavoese Marco Buttu, l’atleta di sport estremi Roberto Zanda, il giornalista e scrittore Vindice Lecis, lo speaker radiofonico Rosario Pellecchia, l’autrice di thriller Barbara Baraldi, il poeta Claudio Moica, e gli scrittori Sergio Onnis e Pier Luigi Cherchi con le loro storie di Sardegna.

Il tema della mostra sarà approfondito in una conferenza dalla psichiatra Noemi Sanna, mentre un incontro con lo studioso Carmelo Piras celebrerà i settant’anni dalla scoperta della celebre “Veneretta di Macomer”, la statuetta più antica mai rinvenuta in Sardegna.

Non mancheranno poi musica e teatro, con un inedito Piero Marras che proporrà ai più giovani le sue “Storie liberate”, l’ex cantante dei Tazenda Beppe Dettori in scena con un progetto sui centenari di Sardegna, e l’attrice e autrice Marta Proietti Orzella.

Spazio poi al cinema, con la rassegna sulla Sardegna proposta dal Centro Servizi Culturali Unla e dall’Umanitaria con quattro pellicole d’autore sulla storia della nostra isola, e la prima assoluta del cartone animato “Un fenicottero chiamato Tango”.

Infine le mostre: ben sette, tra cui il progetto fotografico sui centenari di Daniela Zedda, i ritratti del fotografo Simone Sechi nel suo “365 Portrait Project”, e “Lughené” di Maurizio Quarello.

La manifestazione, voluta dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, è organizzata dal comune di Macomer insieme al Centro Servizi Culturali Unla, a Verbavoglio Libreria Emmepi e alla Biblioteca Comunale.

La manifestazione è stata presentata stamattina a Cagliari nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione e a cui hanno reso parte il segretario particolare dell’assessore Andrea Biancareddu, Alberto Zonchello, il direttore generale dell’assessorato Renato Serra, il presidente della commissione consiliare Cultura Alfonso Marras, l’assessore della Cultura del comune di Macomer Tiziana Atzori e Claudio Moica della Pettirosso editore.

La diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer si aprirà giovedì 17 ottobre con l’inaugurazione alle 10.00 presso il Centro Polifunzionale, in via dello Sport (zona industriale Bonu Trau). Alle 11.00 i primi due appuntamenti: il reading del poeta Claudio Moica, autore del libro “Prima che sia tardi” (Pettirosso editore) e, presso il Gazebo, il laboratorio creativo “Il diario delle emozioni” tenuto da Pinuccia Sanna per i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria.

Attività per i ragazzi delle medie invece alle Ex Caserme Mura dove, alle 11.00, al Padiglione Tamuli, Daniele Aristarco presenterà i suoi libri “Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi”, “Io vengo da. Corale di voci straniere” e “Fake. Non è vero ma ci credo”, tutti editi da Einaudi. A seguire sarà la volta di Alessandro Ferrari, con il suo “Le ragazze non hanno paura” (De Agostini).

Sempre dalle 11.00, ma al Padiglione Filgosa, l’attore Stefano Ledda proporrà ai più piccoli letture di Gianni Rodari tratte dai libri “Filastrocche per tutto l’anno”, “Il libro degli errori”, “Filastrocche in cielo e in terra” e “Favole al telefono”.

Nel pomeriggio, il Centro Polifunzionale ospiterà ben cinque presentazioni. Il via alle 16.00, con l’attrice comica Francesca Reggiani che, intervistata dal giornalista Vito Biolchini, presenterà il suo “Sono italiana ma voglio smettere”. Scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, il libro (edito da Feltrinelli) ripropone le migliori performance dell’attrice, i monologhi raffinati e allo stesso tempo dissacranti che l’hanno resa una voce unica nel nostro panorama teatrale. Un libro che diverte e coinvolge, come tutti i lavori di una delle più popolari comiche italiane degli ultimi decenni.

Alle 17.00, Anna Dalton, in dialogo con gli speaker di Radio Libera, presenterà il suo nuovo romanzo “La ragazza con le parole in tasca”, edito da Garzanti. Dopo avere sorpreso tutti con l’esordio bestseller “L’apprendista geniale”, Anna Dalton torna con un seguito tanto atteso. In una Venezia magica si dipana una storia che celebra la forza dei desideri, l’importanza dell’amicizia, la magia dell’amore e il valore delle proprie radici. La protagonista ha un obiettivo chiaro, la capacità di raccontare la realtà con la scrittura, e un’arma infallibile per raggiungerlo: le parole.

Già vincitrice del Premio Campiello nel 2007 con il romanzo “Mille anni che sto qui”, Mariolina Venezia è la creatrice di uno dei personaggi emergenti delle serie tv: il sostituto procuratore Imma Tataranni. Il romanzo “Via del Riscatto: Imma Tataranni e le incognite del futuro”, edito da Einaudi, sarà al centro dell’incontro in programma alle 18.00, durante il quale l’autrice dialogherà con lo scrittore Ciro Auriemma. Nei suoi romanzi Venezia tratteggia magistralmente i percorsi umani e psicologici di un mondo, quello del sud e della sua Basilicata, ricco di umanità.

Sempre alle 18.00, al Centro Servizi Culturali Unla ospitato nel Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura, prende il via la rassegna di proiezioni dedicate alla Sardegna e curata dei Centri Servizi Culturali Unla di Macomer e Oristano, e dall’Umanitaria di Alghero, Carbonia e Cagliari. “Autonomia Trentanni” è il titolo del primo film che sarà proposto, realizzato nel 1978 e firmato da Silvano Reina insieme a Manlio Brigaglia, Sergio Atzeni e Guido Costa. La pellicola sarà presentata dal direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Macomer Claudio Zoccheddu, insieme al direttore dell’Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari Antonello Zanda.

Il programma della prima giornata al Polifunzionale si concluderà alle 19 con un volto notissimo della tv: Alessandro Cecchi Paone. Intervistato dal giornalista Vito Biolchini, Cecchi Paone ripercorrerà la sua lunga vicenda professionale e umana sul filo delle emozioni e delle passioni, in un incontro dal tema “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti” in cui dimensione pubblica e privata si intrecceranno. Autore di numerosissimi volumi di divulgazione storica e scientifica, volto di numerose trasmissioni di successo, Alessandro Cecchi Paone ha scritto nel 2013, insieme a Paolo Gambi, “Le ragioni dell’altro. Dialogo tra un ateo e un cattolico su amore, soldi, libertà”.

La prima giornata della Mostra si chiuderà alle 21 al Padiglione Tamuli con lo spettacolo “Bianco e nero”, un’originale opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo e con la regia di Andrea Lucattelli, e che racchiude immagini, parole e suoni della Sardegna, una terra antica, centenaria, così come i protagonisti del racconto. Le musiche di Beppe Dettori e le fotografie di Luigi Corda si uniscono nella celebrazione dei più longevi testimoni sardi del XX secolo, che nei loro volti e nelle loro anime segnate dal tempo custodiscono il segreto della longevità.

La giornata di venerdì 18 ottobre si aprirà nel segno di Piero Marras. L’artista nuorese, che ha scritto pagine importanti della musica sarda, sarà protagonista, alle 9.00, presso il Centro Polifunzionale di “Storie liberate”, un progetto che trae origine da un importante recupero di lettere dei detenuti nelle carceri isolane rinvenuti recentemente negli archivi delle amministrazioni penitenziarie. Con le sue canzoni Piero Marras propone così un cammino introspettivo dentro un’anima di confine.

Alla stessa ora, presso il Gazebo del Centro polifunzionale, Antonio Dettori terrà un laboratorio di animazione alla lettura per le scuole dell’infanzia e primaria. Si tratta di uno spettacolo interattivo in cui verranno citati racconti e libri per bambini che hanno come tema il mondo degli insetti, al fine di favorire l’espressione delle emozioni, promuovendo il confronto, il rispetto e il dialogo, e stimolando la creatività dei piccoli.

Sempre alle 9.00 inizieranno gli incontri anche ai Padiglioni Filigosa e Tamuli delle Ex Caserme Mura.  Nel primo Francesco Moroni proporrà il laboratorio per i bimbi delle scuole di infanzia e primarie “La bottega delle emozioni”, mentre nel secondo Alessandro Ferrari, Daniele Aristarco ed Andrea Pau Melis si confronteranno per tutta la mattinata con gli studenti delle scuole superiori presentando i libri “Le ragazze non hanno paura”, “Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi”, “Io vengo da. Corale di voci straniere”, “Fake. Non è vero ma ci credo” e “Fiume Europa”.

Dopo l’incontro con Piero Marras, il programma al Centro Polifunzionale proseguirà alle 10.30 con l’autrice Margherita Pellegrini e l’illustratore Dario Mura, presenteranno “Chi ha bannato l’orco cattivo?” (Pettirosso editore). Il libro racconta attraverso una fiaba i pericoli a cui i bambini incorrono se lasciati soli davanti a un computer collegato alla rete. Un approccio delicato verso una realtà sempre più pericolosa.

Alle 11.3, i ragazzi delle scuole medie incontreranno Roberto Zanda, autore del libro “La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita”, edito da Baldini+Castoldi. L’atleta cagliaritano racconterà ai giovani la sua vita prima e dopo la drammatica Yukon Arctic Ultra. Smarritosi tra le nevi canadesi e rimasto 14 ore senza soccorsi, Roberto Zanda ha dovuto subire l’amputazione delle gambe, la mano destra e metà della sinistra. Ma oggi, con le sue protesi ipertecnologiche, il nuovo Roberto Zanda è già intenzionato a ritornare sui sentieri dell’avventura.

Ricco anche il programma del pomeriggio, che al Centro Polifunzionale avrà inizio alle 16.00, con la presentazione del libro di Sergio Onnis “Il colle dei santi” (Pettirosso editore). È la storia di Frate Silenzio, l’uomo più amato e venerato del Settecento sardo, e del convento cagliaritano sul colle di Buoncammino ribattezzato per questo dal popolo “il colle dei Santi”.

Settant’anni fa veniva ritrovata una statuina alta appena quattordici centimetri, definita poi la “Veneretta di Macomer”. Alle 17 una conferenza di Carmelo Piras, in collaborazione con l’associazione Solene ed il Coro Melchiorre Murenu, ne ripercorrerà la storia, lunga oltre diecimila anni. Rinvenuta nella grotta Marras, che si apre nelle rocce basaltiche sponde del rio S’Adde (praticamente dentro l’abitato di Macomer), la Veneretta è la statuina più antica della Sardegna e fa parte della mostra nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

Alle 18.00, la Mostra del Libro ospita una delle voci più interessanti della narrativa sarda: Gesuino Némus. Lo scrittore, in dialogo con Roberto Putzulu, presenterà il suo ultimo romanzo “Il catechismo della pecora”, edito da elliot. Nato a Jerzu, con il suo romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale” ha vinto nel 2015 numerosi premi, tra cui il Campiello Opera Prima. Nel “Il catechismo della pecora” una oscura vicenda del paese di Telévras, torna attuale dopo cinquant’anni e diventa lo spunto per raccontare mezzo secolo di storia narrata attraverso i miti culturali e politici degli anni 60 e 70. Miti che ritornano prepotenti in questa nuova avventura, raccontata da Némus con scrittura pirotecnica e avvincente.

Al Padiglione Filigosa prosegue invece la rassegna di pellicole sarde curata dai Centri Servizi Culturali Unla e dall’Umanitaria. Alle 18.00 verrà proiettato il film “Isura da filmà”, un montaggio dei filmati realizzati da Fiorenzo Serra alla fine degli anni 40, realizzato dal regista Marco Antonio Pani e musicato da Paolo Fresu. Presenta il film il direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Macomer Claudio Zoccheddu, partecipa Alessandra Sento, direttrice dell’Umanitaria di Alghero.

Alle 19.00 ci si sposta nuovamente al Centro Polifunzionale dove Giorgia Benusiglio presenterà il romanzo “Io non smetto: la vita è uno sballo” (Piemme). Quella raccontata nel suo libro è in realtà una storia vera. A diciassette anni, dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy, l’autrice è stata miracolosamente salvata grazie ad un trapianto di fegato. Da allora Giorgia Benusiglio ha trasformato la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe. Il libro è così un romanzo che parla ai giovani, mettendoli davanti alle loro paure e ai loro sogni.

Gennaio 1606. Un grande mercantile fa naufragio nella baia di Porto Conte ad Alghero. Intorno al relitto si scatena una guerra di potere nella Sardegna governata dagli spagnoli e che induce il re ad inviare nell’isola un canonico con pieni poteri. “Il visitatore” è il libro di Vindice Lecis (edito da Nutrimenti), in cui l’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo fa da sfondo a un appassionante vicenda, in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione. Appuntamento alle 20 presso il Centro Polifunzionale, con l’autore in dialogo con Giovanni Cocco e Patrizia Marongiu.

Ricchissima di incontri, spunti e suggestioni anche la terza giornata della Mostra. Il programma di sabato 19 ottobre, si aprirà di mattina con una intensa attività rivolta ai più giovani. Quattro gli appuntamenti al via alle 9.30. Al Centro Polifunzionale Roberta Balestrucci presenterà lo spettacolo-laboratorio tratto dal libro “Annie. Il vento in tasca”, mentre al Gazebo Pinuccia Sanna terrà il laboratorio creativo “Il barattolo delle emozioni”, rivolto ai bimbi delle scuole dell’infanzia e primaria. Contemporaneamente, al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura Andrea Pau Melis presenterà “Fiume Europa”, mentre presso la Scuola Media n° 1 il disegnatore Sandro Dessì terrà un laboratorio di fumetto su Grazia Deledda.

Alle 10,00, l’appuntamento è invece al Padiglione Filigosa dove Gianfranco Liori, insieme a Renzo Cugis, terrà una lezione/concerto “Filastrocche ‘n’ roll” per avvicinare i piccoli a un approccio adulto alla musica e facendoli partecipare a una vera e propria versione unplugged di un concerto dal vivo.

Alle 11.00, ci si sposta nuovamente al Centro Polifunzionale dove la scrittrice Giorgia Benusiglio, autrice del libro “Io non smetto. La vita è uno sballo”, incontrerà gli studenti delle scuole medie e superiori.

Sarà sempre dedicata ai piccoli visitatori della Mostra la prima parte del programma del pomeriggio che partirà alle 15 al Centro Polifunzionale con uno dei personaggi più amati dai bambini: Geronimo Stilton. Sarà un momento di animazione, con foto e giochi con uno dei protagonisti assoluti dell’editoria dell’infanzia.

Alle 16.00, sarà invece la volta del cartone animato “Un fenicottero chiamato Tango. Storie di viaggio nel cuore della Sardegna”. Prodotto da BS 1879 nell’ambito di un progetto di sviluppo locale, il cartone racconta la storia di un fenicottero che decide di stabilirsi in Sardegna e sarà proiettato per la prima volta in assoluto alla Mostra del Libro.

A seguire la Mostra affronterà con la psichiatra e psicoterapeuta Noemi Sanna il tema centrale della manifestazione, “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti”. Appuntamento alle 17.00, al Centro Polifunzionale, con la conferenza dal tema “Ambivalenza nelle emozioni e nelle passioni”.

Dopo avere raccontato la sua esperienza il giorno prima ai più giovani, alle 18.00, al Centro Polifunzionale Roberto Zanda presenterà il suo libro “La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita”. L’autore dialogherà con Andrea Contini.

Sempre alle 18.00, ma al Padiglione Filigosa, nuovo appuntamento con la rassegna cinematografica curata dal Centri Servizi Culturali Unla. Ad essere proiettato sarà il film di Antonello Carboni sul pittore di origini atzaresi Antonio Corriga e dal titolo “La vita in un intreccio di colori”. Insieme al regista, alla presentazione della pellicola interverranno il direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Oristano Marcello Marras e la figlia dell’artista, Sabina Corriga.

Alle 19.00, si torna al Polifunzionale e al centro ci saranno sempre le emozioni. Come quelle raccontate da Rosario Pellecchia nel suo romanzo d’esordio “Solo per vederti felice”, appena pubblicato da Mondadori. Speaker radiofonico di successo (conduce infatti ogni mattina la trasmissione “105 Friends”), Pellecchia racconta la vicenda di un suo alter ego chiamato a tornare al sud per assistere la madre affetta da demenza senile. Una storia toccante che lo scrittore racconterà in dialogo con gli speaker di Radio Libera.

La giornata di sabato della Mostra si chiuderà alle 21.00, al Padiglione Tamuli con “Ridi che ti passa!”. Scritto e interpretato da Marta Proietti Orzella, lo spettacolo propone una carrellata di sketches di autori famosi, come Anna Marchesini, Giorgio Gaber, Carlo Verdone, Monica Vitti e Gigi Proietti. “Ridi che ti passa!” è anche un colorato collage di canzoni eseguiti dai NoiseOff, con Luca Pauselli alla chitarra, Michele Secchi al basso, Alessandro Atzori alla batteria e Sara Proietti alla voce.

L’ultima giornata della diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer si aprirà domenica 20 ottobre alle 9 al Centro Polifunzionale con il Bibliobus che proporrà letture e laboratori per i più piccoli.

A seguire il programma proporrà al Centro Polifunzionale due presentazioni a femminile, con altrettante autrici tra le più interessanti della scena italiana. Alle 10.00, intervistata da Andrea Pau, Barbara Baraldi presenterà il suo libro “L’ultima notte di Aurora”, un thriller edito da Giunti che vede protagonista Aurora Scalviati, investigatrice in un commissariato della provincia emiliana alle prese con i delitti di un serial killer.

Dopo il suo primo romanzo, pubblicato nel 2014, il successo di Cristina Carboni non conosce più confini. Tradotta in oltre venti paesi, l’autrice sarda presenterà a Macomer il suo ultimo romanzo “La casa degli specchi” (Garzanti), una storia ambientata in una villa a Positano, dove la giovane Milena scopre una stanza segreta e in essa il misterioso passato della nonna, attrice negli anni della Dolce Vita. Appuntamento alle 11.00, per un incontro in cui Cristina Caboni dialogherà con Roberto Putzulu.

Il programma del pomeriggio al Centro Polifunzionale si aprirà alle 16 con la premiazione dell’estemporanea di pittura “Finestre di storia su Macomer”.

Il programma delle presentazioni della serata si aprirà alle 17.00, con l’incontro con Pier Luigi Cherchi (presentato da Mariolina Cossedu) sul libro “Quando Nietzsche e Marx si davano la mano” (Edes). È il diario di un amore impossibile tra un giovane neofascista e una ragazzina dell’estrema sinistra, sullo sfondo delle lotte politiche nella Sassari primi anni 70. Professore ordinario di ginecologia e ostetricia all’Università di Sassari, Cherchi da tempo scandaglia l’universo sociale degli anni 60 e 70, attento soprattutto ai costumi e alle rivoluzioni musicali che hanno segnato quell’epoca.

L’altopiano antartico è il luogo più estremo al mondo: una distesa ghiacciata e sconfinata dove le temperature scendono anche sotto gli ottanta gradi. Qui ha vissuto per un anno nella base italo-francese di Concordia il ricercatore di Gavoi Marco Buttu, che ha affidato al libro “Marte bianco. Nel cuore dell’Antartide” le emozioni di quell’esperienza definita “ai confini della vita”. Un racconto affascinante che, edito da Lswr, fonde avventura, scienza e crescita interiore, restituendoci un messaggio di speranza e di fiducia nell’uomo. Appuntamento alle 18.00, al Centro Polifunzionale, per un incontro in cui Marco Buttu dialogherà con Salvatore Bellai.

Sempre alle 18.00, ma al Centro Servizi Culturali al Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura, ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica curata dal Centro Servizi Culturali Unla. “Juke box al carbone” è il titolo del film di Daniele Arca e Andrea Murgia che racconta i mutamenti sociali nel Sulcis degli anni 60. Insieme agli autori interverrà il direttore dell’Umanitaria di Carbonia Paolo Serra.

La conclusione della Mostra sarà affidata a due grandi nomi della narrativa e del giornalismo italiano. Alle 19.00, appuntamento al Centro Polifunzionale con Valerio Massimo Manfredi che, intervistato da Vito Biolchini, presenterà il suo romanzo “Quinto comandamento”, edito da Mondadori. Sono dodici milioni le copie vendute nel mondo da questo straordinario autore che alla Mostra racconterà la storia vera che ha ispirato il suo romanzo e ambientata in un’Africa dilaniata dalle guerre scatenate dalle multinazionali. Ma Manfredi è l’autore che ha raccontato l’epica del mondo antico, con romanzi di straordinario successo internazionale che, come nel caso del libro “L’ultima legione”, sono stati trasposti per il grande schermo in importanti produzioni cinematografiche.

Alle 21.00, a chiudere al Centro Polifunzionale la diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer sarà Marino Bartoletti che presenterà il suo libro “Le squadre dei sogni. Il cuore sul prato” (Gallucci editore), un racconto per ragazzi che parla di sport e dei suoi valori, di amicizia e integrazione. Ma, in dialogo con Andrea Contini, Marino Bartoletti racconterà anche la sua straordinaria carriera che lo ha portato ad essere uno dei più celebri e amati giornalisti italiani. Ha infatti condotto e spesso ideato trasmissioni televisive storiche come “Il processo del lunedì”, “La Domenica Sportiva”, “Pressing” e “Quelli che il calcio”. È stato direttore del Guerin Sportivo e commentatore di tante edizioni del Giro d’Italia, della Champions League, dei Campionati europei e mondiali di calcio e dei Giochi olimpici.

Fotografie, archeologia, pittura e arti popolari: è ricchissimo quest’anno il programma delle mostre, con ben sette esposizioni, articolate tra il Centro Polifunzionale e le ex Caserme Mura (sedi della Mostra), ma anche Casa Attene, Casa Murenu, la sede della Pro loco e il Museo etnografico “Le arti antiche”.

Dal prossimo 14 ottobre a Casa Attene, nel centro storico di Macomer, sarà visitabile l’installazione fotografica di Daniela Zedda sulla longevità dei centenari della Sardegna. È un omaggio a undici tra uomini e donne nati alla fine della prima guerra mondiale che hanno vissuto un’epoca tragica di fame e conflitti, ma sono stati anche protagonisti di un cambiamento epocale della nostra isola. La modernità in Sardegna è arrivata con loro, che ne sono stati testimoni ma anche autori.

“365 Portrait Project” è invece il titolo della mostra fotografica a cura di Simone Sechi che sarà allestita nella sala del Centro Servizi Culturali Unla del Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura. Trecentosessantacinque scatti che ritraggono volti di persone comuni, con le loro emozioni che arrivano dritte al cuore di chi guarda.

Nella Sala Grande del Centro Polifunzionale sarà invece visitabile una esposizione realizzata da Carmelo Piras sulla “Veneretta di Macomer”, la statuina risalente a oltre diecimila anni fa e di cui ricorre il settantesimo anniversario del ritrovamento.

Nella Saletta dello stesso Centro dal 17 al 19 ottobre, sarà invece allestita “Lughenè. L’arte di raccontare con le immagini” di Maurizio Quarello. Nel corso dei tre giorni sono previste visite guidate e laboratori artistici e manuali, con i grandi giochi di legno a disposizione di tutti.

Foto d’epoca di Macomer e ottanta documenti di epigrafia nuragica saranno invece esposti a Casa Murenu in piazza Murenu, curate dall’associazione Solene e dal Coro Murenu. In esposizione anche un abito tradizionale macomerese del ‘700 in miniatura e l’albero genealogico di alcune famiglie della cittadina.

“150 anni e più: l’arte del costume in Sardegna” è invece il titolo della mostra che sarà allestita al Museo Etnografico “Le arti antiche”, in Corso Umberto I 225, e che proporrà un viaggio alla scoperta degli antichi modi di vestire nel tempo con l’intento di recuperare antiche tradizioni ormai quasi completamente scomparse.

Nella sede della Pro Loco, in Corso Umberto I 198, sarà infine visitabile la mostra della pittrice Stefania Pretti. Le opere, dai colori tenui, raccontano temi di un’attualità, a volte dolorosa e drammatica, e inventano un mondo sognato, popolato di creature fantastiche. Un universo di immagini che va dalle migrazioni sul Mediterraneo alla condizione femminile, fino a visioni oniriche che vedono protagonisti gli animali che descrivono la realtà e la fantasia con sguardo leggero e ironico.

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La Seconda commissione, dopo un ulteriore rinvio dei lavori per la mancanza del numero legale ed a conclusione dell’audizione dell’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu, ha espresso parere favorevole alla deliberazione n. 38/17 del 26 settembre 2019 “Sostegno ai periodici regionali a frequenza non quotidiana ed alle testate giornalistiche on line per la pubblicazione di articoli e alle emittenti televisive e radiofoniche per la trasmissione di programmi nella lingue di minoranza parlate in Sardegna. Legge regionale n. 22 del 3 luglio 2018, articolo 22, comma 2, lettere a) e c). Ripartizione somme”.

Il documento, illustrato dall’assessore Andrea Biancareddu, prevede lo stanziamento di contributi, per la divulgazione della lingua sarda, del catalano, del sassarese, del gallurese, del tabarchino, a favore di periodici regionali, testate giornalistiche on line, tv e radio, purché abbiano sede nell’Isola e realizzino il 90 per cento del fatturato in Sardegna.

Le risorse per il 2019 e il 2020 ammontano complessivamente a 700mila euro e sono così ripartiti: 300.000 a favore di quotidiani, periodici e testate on line (85.000 euro per il 2019 e 215.000 euro per il 2020);  300.000 a favore di emittenti radiofoniche (85.000 euro per il 2019 e 215.000 per il 2020); 100.000 per le emittenti televisive (30.000 euro per il 2019 e 70.000 per il 2020).

In precedenza il parlamentino presieduto da Alfonso Marras (Riformatori sardi) aveva ascoltato i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle scuole civiche di musica di Capoterra (Leonardo Sarigu, direttore); Oristano (Massimiliano Sanna, vice sindaco; Veronica Cabras, consigliere; Antonio Puglia, direttore scm; Indira Sedda, Presidente Cda); Villasor (Luigi Puddu, direttore) e Marrubiu (Andrea Santucciu, sindaco; Luca Corrias, vice sindaco; Andrea Piras, direttore scm) che hanno rappresentato le difficoltà che caratterizzano la gestione delle scuole civiche e che riguardano, in particolare, alcune scadenza contenute nel regolamento regionale e i contratti per gli insegnanti.

La commissione si è impegnata per la modifica del regolamento regionale ed ha ottenuto immediate rassicurazioni da parte dell’assessore Andrea Biancareddu per ciò che attiene il rinvio al 5 novembre 2019 del termine utile per l’invio della necessaria documentazione in Regione (la scadenza era fissata al 15 ottobre 2019).

Per le complicazioni riguardanti i contratti degli insegnanti e derivanti dall’applicazione delle norme contenute nel cosiddetto “decreto dignità”, che vieta la stipula dei tradizionali contratti di collaborazione (co.co.co. e co.co.pro), si è preso atto della competenza in capo al governo nazionale ed è stata ipotizzata una sensibilizzazione del livello parlamentare, affinché siano previste deroghe nell’applicazione di tali disposizioni, così da consentire la stipula dei contratti a tempo con gli insegnanti inseriti nelle apposite graduatorie delle scuole civiche di musica.

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La settimana di lavoro delle commissioni sarà aperta dalla riunione della commissione speciale sull’insolvenza dell’Aias, presieduta da Gianfranco Ganau (Pd), fissata per domani (martedì 8 ottobre) alle 10.30. Quella di domani sarà la seduta conclusiva.

Sempre domani, ma a partire dalle 11.30, la commissione Sanità presieduta da Domenico Gallus (Udc) sarà a La Maddalena per un sopralluogo all’ospedale “Paolo Merlo”.

Nella giornata successiva di mercoledì 9 ottobre la seconda commissione presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) si riunirà alle 10.30 per ascoltare una relazione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza sui programmi per il 2020 ed i sindacati sulla vertenza dei dipendenti Aspal.

Nel pomeriggio, alle 16.00, audizioni dei rappresentanti delle Scuole civiche di musica sulle problematiche del settore e, alle 16.45, dell’assessore della Pubblica istruzione ed Informazione Andrea Biancareddu sul sostegno a periodici regionali, testate giornalistiche “on line” e reti televisive e radiofoniche che diffondono contenuti nelle lingue di minoranza parlate in Sardegna.

Ancora domani, alle 10.30, la commissione Attività produttive presieduta da Piero Maieli sarà impegnata in un ciclo di audizioni sulla riforma dei Consorzi industriali. In mattinata saranno sentiti i rappresentanti degli stessi Consorzi, di Confindustria e di Confapi; nel pomeriggio a partire dalle 16.00, l’Anci Sardegna ed i Commissari liquidatori dei Consorzi.

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Mercoledì prossimo 2 ottobre, alle 11.00, nella sala Transatlantico del Consiglio regionale, sarà presentato il libro “Dalla prima radio libera alla scoperta del web”, una sorta di “racconto di viaggio “dell’informazione in Sardegna attraverso articoli, retroscena, testimonianze, aneddoti e ricostruzioni di quanto accaduto nell’Isola in circa 70 anni, illustrati da foto di repertorio e soprattutto di archivio provenienti da aziende editoriali e singoli professionisti del settore.

Il volume, scritto a più mani dai più importanti giornalisti del panorama regionale che hanno lavorato a titolo gratuito, conclude un lavoro (anche questo a più mani) durato circa 2 anni, che ha visto impegnati due ricercatori della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari per la raccolta e selezione del materiale ed il giornalista Alessandro Zorco per la revisione editoriale conclusiva.

«E’ stato un bel lavoro di squadra – dice il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, promotore dell’iniziativa – un po’ simile a quello delle redazioni che ogni giorno propongono al pubblico il loro prodotto sperando di aver centrato le notizie più importanti della giornata.»

«Certo – ammette – non ha la pretesa di rappresentare un’opera dal taglio e soprattutto dal rigore scientifico ma, nello stile del buon giornalismo, vuole essere un libro che si fa leggere e sfogliare riuscendo a soddisfare anche, perché no, un bel po’ di curiosità.»

«Vista da questa particolare angolazione – spiega ancora Mario Cabasino – la Sardegna viene fuori per certi aspetti come una terra che è stata capace di essere sempre un passo avanti; penso alle reti televisive regionali e locali private, al mondo di internet ed allo stesso cambio generazionale dei giornali, dalla stampa a caldo alla fotocomposizione, tutto è partito da qui. E poi – conclude il presidente del Corecom Sardegna – anche nell’informazione la Sardegna ha riflesso la sua specificità e la sua voglia di pluralismo, anche nei momenti difficili quando certi editori facevano sentire tutto il peso dei loro interessi economici.»

Il libro sarà presentato dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais al quale seguiranno gli interventi di un ricco parterre: l’assessore dell’Informazione Andrea Biancareddu; il presidente della commissione, Alfonso Marras; il vice presidente nazionale dei Corecom, Alessandro De Cillis; l’ex direttore dell’Unione Sarda, Gianni Filippini; il presidente di Confindustria Radio-Tv, Franco Siddi; il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi; e, infine, il presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, Celestino Tabasso. Al termine un dibattito, moderato dal presidente del Corecom Sardegna, Mario Cabasino.

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Stamane il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità le nuove norme sul servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo livello.+, in forma gratuita o attraverso una contribuzione dell’utenza.

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il consigliere della Lega Ignazio Manca ha esposto un grave episodio accaduto il 2 settembre scorso alla Sardegna Arena in occasione della partita Cagliari-Inter della quale si è parlato molto, ha ricordato, per le presunte frasi razziste contro un giocatore della squadra ospite. «E’ passato sotto silenzio invece, ha protestato Ignazio Manca, quando accaduto proprio nel settore degli ospiti, da dove sono stati rivolti alla tifoseria sarda cori razzisti ed è stato poi diffuso sul canale “you tube” un video con ulteriori contenuti offensivi nei confronti dei sardi.»

Il presidente ha fatto notare al consigliere Manca che il suo intervento non può rientrare fra quelli ammessi sull’ordine dei lavori, ma può diventare oggetto di una interrogazione o di una interpellanza. Successivamente ha sospeso la seduta convocando la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha chiesto il rinvio alla seduta di domani dell’esame della la mozione n. 67 (Giagoni e più) con la quale si chiede il referendum abrogativo delle leggi elettorali per l’elezione dei componenti della Camera e del Senato con metodo proporzionale. La proposta, in base al regolamento, deve essere messa ai voti.

Prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha criticato duramente la richiesta di rinvio, anomala perché in capigruppo è stata respinta una richiesta di inversione dell’ordine del giorno; si tratta di una scorrettezza politica che crea un precedente grave e pericoloso e stravolge la prassi consiliare.

Il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi ha osservato che la seduta del Consiglio si è rivelata del tutto improduttiva, a causa prima di un’accelerata sulla mozione seguita da una frenata della quale non si capisce il perché.

Il consigliere dei Progressisti Francesco Agus ha affermato che sarebbe utile per il Consiglio capire le ragioni della sospensiva. E’ vero, ha aggiunto, che regolamento dice che sulla proposta di rinvio ci si debba pronunciare a favore o contro ma occorre comunque una motivazione e spetta alla maggioranza evitare di andare avanti in maniera caotica cambiando radicalmente opinione in pochissimo tempo.

Il consigliere Eugenio Lai di Leu ha parlato di lavori condotti in uno stato confusionale, aggravato dall’andamento della conferenza dei capigruppo che si è conclusa respingendo la proposta di inversione dell’ordine del giorno, salvo il successivo ripescaggio della stessa con una richiesta di sospensiva. Lai, infine, ha chiesto al presidente Michele Pais di chiedere scusa al capogruppo del M5S Desirè Manca per le espressioni usate durante la conferenza, che ha definito «parole fuori luogo ovunque siano pronunciate, dentro e fuori il Consiglio».

Il presidente Pais ha chiarito che da parte sua non c’è stato nessun intento offensivo, perché non mi è mai riferito alla collega Manca ma ad un contesto più generale. Tengo nel massimo conto, ha proseguito, il rispetto delle persone e dei ruoli come patrimonio di tutta l’Assemblea, anche se riconosco che a volte la politica ci porta a fare discorsi concitati dai quali però non si possono estrapolare frasi particolari per strumentalizzarle. Se poi dovessi aver sbagliato come può capitare che succeda a tutti ed anche a me, ha concluso, sono pronto a chiedere scusa.

Il capogruppo del M5S Desirè Manca, premettendo di non aver concordato nulla con il collega Lai che comunque ha ringraziato, ha detto di aver ascoltato con curiosità la risposta del presidente, dal quale accetta le scuse.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha tenuto a precisare che la richiesta di rinviare l’esame della mozione risiede nell’importanza della stessa proposta.

Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente ha messo in votazione la richiesta di rinvio che il Consiglio ha approvato con 29 voti favorevoli, 24 contrari ed 1 astenuto.

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha aperto la discussione generale sul secondo punto all’ordine del giorno: la Proposta di legge 46/A (Lai e più) “Norme per favorire il servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo livello, in forma gratuita o attraverso una contribuzione utenza”. Il presidente ha dato la parola al relatore, il presidente della Seconda commissione, Alfonso Marras (Riformatori sardi), il quale in apertura del suo intervento ha spiegato come questa legge sia importante perché fa chiarezza sui dubbi posti da tanti amministratori locali. “La proposta di legge in discussione è stata licenziata all’unanimità nella seduta della Seconda Commissione permanente del 18 settembre 2019. La Commissione ha preliminarmente audito l’Anci – ha affermato Marras – che ha denunciato la situazione di forte incertezza normativa, nella quale si trovano gli enti locali, per quanto concerne le modalità di determinazione della quota di partecipazione, dovuta dalle famiglie, per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni della scuola dell’obbligo e la possibilità di prevedere la totale gratuità del servizio. La Commissione ha iniziato l’esame della P.L. n. 46 nella seduta del 18 settembre 2019, nel corso della quale, dopo l’illustrazione del provvedimento da parte del proponente, ha sentito l’Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. La Commissione ha condiviso le preoccupazioni dell’Anci e ritenuto urgente intervenire, con una norma regionale, al fine di chiarire la possibilità per gli enti locali di determinare, con delibera motivata, la quota di partecipazione delle famiglie al servizio di trasporto scolastico, prevedendo, onde ne ricorressero le condizioni, anche la gratuità. La Commissione ha proposto un emendamento all’articolo 1 con il quale estende la misura alla scuola dell’infanzia e subordina l’intervento alla necessità del rispetto dell’equilibrio di bilancio. La Commissione, all’unanimità, ha approvato gli articoli della P.L. 46 così emendati. L’articolato – ha aggiunto – non è stato inviato alla Commissione Finanze per il parere di competenza in quanto la norma non comporta oneri per il bilancio regionale. Stante l’importanza delle misure approvate in Commissione, e i tempi stretti a disposizione, auspica una rapida e condivisa approvazione da parte dell’Aula”.

Il presidente della Seconda commissione ha ringraziato i proponenti e tutta la Commissione per il lavoro fatto, auspicando un’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale.

E’ quindi intervento il capogruppo della Lega, Dario Giagoni. L’esponente della maggioranza ha chiesto di poter aggiungere alla proposta di legge la firma di tutti i consiglieri della Lega, sottolineando che il partito che rappresenta è pienamente concorde con il testo in esame. “Ringraziamo il presidente della Seconda commissione, la minoranza e tutti quelli che hanno lavorato per questa legge importantissima”, ha detto, che detterà le linee guida che faranno finalmente chiarezza dopo i pareri della Corte dei conti, “che stabiliva che ai Comuni non fosse consentita l’erogazione gratuita del servizio di trasporto scolastico”. Disposizioni, ha aggiunto Dario Giagoni, che hanno messo in agitazione le famiglie che ne usufruiscono, preoccupate di dover aggiungere costi per garantire ai propri figli la possibilità di frequentare la scuola. Un diritto, quello all’istruzione, ha ricordato, garantito dalla Costituzione. Giagoni ha affermato che in Sardegna, secondo i dati Istat dello scorso anno, la dispersione scolastica è al 21,2 per cento, ben 7 punti in più rispetto alla media nazionale. Il capogruppo della Lega ha anche ricordato come interventi come questo siano necessari anche per combattere lo spopolamento delle zone interne e dei piccoli centri.

La presidenza dell’Aula è stata assunta dal vice presidente Piero Comandini (Pd), il quale ha dato la parola al primo firmatario del provvedimento, Eugenio Lai (Leu). L’esponente della minoranza ha voluto ringraziare il presidente della Seconda commissione per la sensibilità politica, così come tutti i commissari che, con questa legge, hanno dato la priorità ai diritti delle famiglie al loro diritto allo studio dei più piccoli. Lai ha anche sottolineato l’importanza dell’intervento dell’Anci e dell’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu. Con questa normativa, ha continuato, si supera il parere della Corte dei Conti del Piemonte, che attribuiva il costo dei trasporti completamente a carico delle famiglie e si dà certezza giuridica alle Amministrazioni. Si tratta di un provvedimento che consentirà alle famiglie di non accollarsi le spese di trasporto scolastico e che permetterà a tutti i ragazzi di frequentare le scuole dell’obbligo con più certezze e senza costi. Lai ha affermato che si tratta di una legge importante anche per combattere per l’abbandono scolastico.

Salvatore Corrias (Pd) è intervenuto per confermare la bontà della proposta di legge in esame, che colma un vuoto sotto il profilo giuridico e normativo. Per Corrias il trasporto scolastico è un servizio importante per la comunità e per i piccoli centri ed è importante che, con questo testo, si chiariscano i compiti e in capo a chi sono gli oneri del servizio. Il consigliere ha espresso preoccupazione per i dati della dispersione scolastica e dello spopolamento e ha auspicato che il Consiglio approvi una legge sul diritto all’istruzione.

Il capogruppo dell’Udc, Gian Filippo Sechi, ha ricordato che il problema si è creato per la mancata approvazione “della norma salva scuolabus”, prevista nel decreto che il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto approvare ad agosto. Sechi ha ricordato che l’assessore Andrea Biancareddu ha provveduto a inviare una circolare esplicativa i primi giorni di settembre e che l’approvazione di questa proposta di legge darà certezze agli amministratori che ancora avevano dubbi. Sechi ha chiesto di aggiungere le firme dei consiglieri dell’Udc e ha auspicato un voto favorevole unanime da parte dell’Aula.

Fausto Piga (FdI) ha affermato che il tema in esame è molto importante e ha creato serie preoccupazione da parte di molti sindaci. L’esponente della maggioranza ha sottolineato la celerità con cui l’assessore Andrea Biancareddu ha predisposto la circolare esplicativa dell’11 settembre, che ha dato più tranquillità agli amministratoti. L’approvazione della proposta di legge, a cui Piga ha chiesto di aggiungere le firme dei consiglieri del suo partito, è comunque necessaria per fugare ogni dubbio e per dare maggiore garanzia al diritto allo studio.

Emanuele Cera (FI) ha ringraziato per il senso di responsabilità il presidente Marras, la Commissione, l’assessore Andrea Biancareddu e il presidente del Consiglio Michele Pais per il lavoro svolto che dà certezze giuridiche agli amministratori e tranquillità alle famiglie. Cera ha anche ricordato il positivo intervento dell’Anci e ha condiviso le preoccupazioni dei colleghi sui dati della dispersione scolastica.

La presidenza del Consiglio è stata assunta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta (Riformatori sardi).

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, è intervenuto chiedendo di aggiungere le firme dei consiglieri del gruppo del Psd’Az, sottolineando che questa è una legge fortemente voluta da tutti i partiti e che, quindi, si può definire una legge di tutto il Consiglio regionale.

Laura Caddeo (Progressisti) ha dichiarato la piena condivisione di questa legge da parte del suo gruppo e ha chiesto di aggiungere le firme di tutti i consiglieri Progressisti. L’esponente della minoranza ha ricordato l’importanza del diritto allo studio per i bambini della scuola infanzia e dell’obbligo e ha esortato tutti i Gruppi a ricordarsene quando si parlerà di dimensionamento scolastico. Caddeo ha voluto richiamare i colleghi sulla necessità di garantire diritti uguali a tutti i piccoli alunni, sia che vivano in grandi o in piccoli centri. Oltre ai numeri, ha continuato, bisogna riflettere sulle caratteristiche evolutive in queste fasce di età delle bambine e dei bambini e sulla necessità di rispettare i loro tempi per il riposo e il gioco.

Aldo Salaris (Riformatori sardi), a nome del gruppo, si è detto soddisfatto per questa proposta di legge e ha chiesto di sottoscriverla a nome di tutti i consiglieri del gruppo. Anche Angelo Cocciu (capogruppo Forza Italia) si è detto soddisfatto per l’obiettivo raggiunto con questa proposta di legge e ha chiesto di aggiungere le firme di tutti i consiglieri del suo gruppo.

Per la Giunta è intervenuto l’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, il quale ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura della legge, dal proponente a tutti i commissari. L’assessore ha ricordato che la Costituzione, all’articolo 34, recita: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso (32)”. E ha sottolineato che la stessa Costituzione dispone che l’istruzione è obbligatoria e gratuita e si è meravigliato che la Corte dei Conti abbia dato un parere difforme da quanto stabilito in Costituzione. Per Andrea Biancareddu non era necessaria una legge apposita, ma si è detto comunque soddisfatto per l’obiettivo raggiunto e ha annunciato il voto favorevole.

L’Aula ha quindi votato il passaggio agli articoli (46 sì), l’articolo 1 (48 sì), 2 (50 sì e 1 astenuto) e 3 (51 sì) all’unanimità.

Il presidente Pais ha messo poi aperto la votazione finale del testo che ha avuto il via libera all’unanimità con 51 voti favorevoli.

Il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, ha chiesto di discutere la Mozione n. 67 (Giagoni e più) visto che era stata approvata la Proposta di legge 46/A. Il presidente Michele Pais ha spiegato che la richiesta di sospensiva, approvata dal Consiglio regionale, prevedeva il rinvio alla seduta di domani e che non aveva la possibilità di modificare una decisione presa dall’Aula.

Michele Pais ha quindi sospeso la seduta. I lavori sono ripresi nel pomeriggio.

Prosegue il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale. Lunedì, 23 settembre, alle 12.00, si riunirà la Prima commissione (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Pierluigi Saiu (Lega). All’ordine del giorno l’esame del disegno di legge n. 51 “Disposizioni in materia di enti locali”. Martedì, 24 settembre, alle ore 9.30, si riunirà la Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi). All’ordine del giorno il Parere/ 12 (TVB Sardegna LavORO – Programma pluriennale di interventi per lo sviluppo dell’occupabilità in Sardegna. Quadro finanziario e linee di indirizzo).

Il Consiglio regionale si riunirà martedì prossimo 24 settembre alle 10.30. All’ordine del giorno la mozione n. 67 (Giagoni e più) riguardante il referendum abrogativo dei Testi unici per l’elezione della Camera e del Senato, la proposta di legge n. 46/A (Lai e più) “sul servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo livello, in forma gratuita o attraverso la contribuzione dell’utenza” (relatore il presidente della commissione Pubblica istruzione Alfonso Marras), e l’istituzione di una commissione speciale “sul riconoscimento del principio di insularità delle Regioni europee del bacino del Mediterraneo con territorio esclusivamente insulare” (Sicilia, Sardegna, Corsica-Francia, Baleari-Spagna, Creta, Egeo settentrionale e meridionale, periferia delle isole Ionie-Grecia). Infine, se perfezionato, sarà esaminato anche il disegno di legge 51/A della Giunta regionale in materia di Enti locali.

Riprende domani il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale. La Commissione “Attività produttive” presieduta da Piero Maieli è convocata alle 9 per l’audizione degli Assessori regionali dell’Industria e del Lavoro, di Confindustria Nord Sardegna, delle organizzazioni sindacali e del curatore fallimentare sullo stato della procedura di fallimento di SICES S.p.a. La Commissione “Sanità”, presieduta da Domenico Gallus, si riunisce alle 10. In audizione compariranno: i rappresentanti dell’Associazione Celiaci su celiachia, preparazione di prodotti senza glutine e sicurezza nell’alimentazione; una delegazione di Veterinari sulla situazione degli specialisti che operano nell’ambito dei servizi veterinari del Dipartimento di prevenzione della ATS; l’ Associazione Le Rondini Onlus sul Programma ritornare a casa e sull’erogazione di materiale farmacologico. Seguirà l’ audizione dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sul P/7 (Legge regionale 2 agosto 2016, n. 18 recante “Reddito di inclusione sociale – Fondo per il reddito di inclusione sociale – “Agiudu torrau”. Linee guida per il triennio 2018-2020 concernenti le modalità di attuazione. Missione 12 -Programma 04 – Cap. SC05.0680”. Integrazione linee guida per il triennio 2018-2020. Approvazione preliminare). L’ordine del giorno si conclude con l’Audizione di una delegazione di Operatori Socio Sanitari sullo scorrimento delle graduatorie. Alle 10,30, sempre martedì, si riunisce la commissione “Lavoro e Cultura”, presieduta da Alfonso Marras. All’ordine del giorno l’audizione dell’Anci Sardegna sulle problematiche relative al servizio di trasporto scolastico gestito dai Comuni. Alle 15,30 è convocata la “Autonomia”, presieduta da Pierluigi Saiu. E’ prevista l’audizione dei Professori di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Sassari sulle prospettive di riforma dell’ordinamento regionale e del sistema degli enti locali della Sardegna. Mercoledì, alle 16.00, si riuniscono, in seduta congiunta, la Commissione “Autonomia” e la Commissione “Ambiente”. In audizione gli assessori regionali dell’Ambiente e del Personale, i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL, SADIRS, SAF, SIAD, FENDRES – SAFOR, FEDRO, sulle problematiche relative al comparto del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. La commissione Ambiente, presieduta da Giuseppe Talanas, proseguirà i lavori con l’audizione dell’Assessore regionale dell’Ambiente sugli ulteriori strumenti idonei a potenziare il sistema dei controlli, divieti e sanzioni, relativi ai furti di sabbia nelle spiagge della Sardegna. La seduta proseguirà giovedì, alle 16.00, con l’audizione dell’Assessore regionale dell’Urbanistica, di FEDERBALNEARI, del Sindacato Italiano Balneari (SIB), della Federazione italiana balneari (FIBA), dei concessionari demaniali Quartu S.E., e dell’Associazione Federalberghi sulle problematiche relative ai manufatti amovibili e gli interventi di edilizia nei litorali. La Commissione “Attività produttive” è convocata venerdì alle 10,30. Sarà sentito l’Assessore regionale dell’Ambiente sulla Proposta di Legge 45 “Modifica dell’articolo 6 della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna)”.

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La Seconda commissione del Consiglio regionale, martedì 17 settembre, alle 10.30, discuterà con l’Anci le problematiche inerenti il trasporto scolastico che, a causa della mancata approvazione della norma “salva scuolabus”, rischia di gravare sulle famiglie degli studenti sardi.

Il presidente della commissione Pubblica Istruzione, Alfonso Marras (Riformatori sardi), infatti, ha raccolto l’allarme lanciato nei giorni scorsi dai vertici degli Enti locali in Sardegna ed ha provveduto alla convocazione in audizione di Emiliano Deiana, anche in vista di ulteriori iniziative legislative. Il tema è quello noto e riguarda il trasporto scolastico degli alunni delle scuole dell’obbligo alla luce della recente deliberazione della Corte dei Conti che, con riferimento alle norme introdotte con il decreto legislativo n. 63/2017, in attuazione della riforma cosiddetta della “buona scuola”, ha escluso la completa gratuità del servizio. In Sardegna gli scuolabus rientrano tra le previdenze previste della legge regionale n. 31/1984 e garantire il servizio di trasporto anche nel futuro, senza costi aggiuntivi per le famiglie degli studenti, è l’obiettivo dichiarato dal presidente della commissione, Alfonso Marras.