22 November, 2024
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E’ la grande serata di Cagliari-Juventus, una partita dalle emozioni forti alla Sardegna Arena. Da una parte una squadra in salute come quella rossoblu, quasi al completo (Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti, caricatissimo dopo l’esordio con goal in maglia azzurra e deve fare a meno dei soli Lucas Castro e Ragnar Klavan), forte di un ruolino di marci invidiabile davanti ai propri tifosi, con recenti vittorie di prestigio contro Inter e Fiorentina; dall’altra una Juventus schiacciasassi, che in campionato ha lasciato solo 9 punti per strada (1 sconfitta e 3 pareggi, a fronte di 25 vittorie!), ma che oggi, in vista dell’andata dei quarti di finale di Champions League con l’Ajax, sarà priva quasi certamente di ben 9 titolari (sicuri assenti Cristiano Ronaldo, Andrea Barzagli, Douglas Costa, Juan Cuadrado, Sami Khedira e Leonardo Spinazzola; incerti sino all’ultimo Paulo Dybala, Mattia Perin e Mario Mandžukić). Ce n’è abbastanza perché Il Cagliari e i tifosi di tutta l’Isola possano sognare un’impresa, sperando che la pluriscudettata Juventus sia effettivamente distratta dalle assenze e dal pensiero alle prossime sfide europee, considerato che lo scudetto, in virtù dei 15 punti di vantaggio sul Napoli, va considerato ormai acquisito.
«Con la vittoria di Verona ci siamo tolti un peso, il successo pieno in trasferta non arrivava da troppo tempo – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Una vittoria che ci deve dare ulteriore entusiasmo per affrontare la Juventus. Tutti hanno detto che sabato contro l’Empoli non ha incontrato la sua miglior giornata, ma intanto ha vinto comunque. Ha la capacità di essere sempre sul pezzo, il cinismo per portare a casa il risultato anche nelle partite meno positive. Metterla in difficoltà non è semplice: dobbiamo essere forti e convinti di noi stessi, fare le cose col coraggio giusto e con la voglia che ci deve contraddistinguere sempre. Le loro assenze in attacco? Dovrebbero giocare due elementi che sono stati titolari nell’ultima partita della Nazionale, dunque la caratura della squadra non cambia tanto.»

«Questa gara ha un significato particolare – ha aggiunto Rolando Maran -. La classifica è ancora da migliorare, dobbiamo trovare continuità e ci piacerebbe dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi. Dobbiamo avere dentro di noi la volontà di coltivare il sogno. Sappiamo di dover percorrere un altro tratto di strada e domani abbiamo di fronte l’avversario più complicato possibile. Stiamo attraversando un buon momento, le motivazioni sono al top: per riuscire a fare risultato bisogna fare ancora meglio delle ultime gare. Il nostro percorso – ha concluso il tecnico rossoblu – dobbiamo tracciarlo noi, guai ad abbassare la guardia di un millimetro.»

Cagliari-Juventus, inizio ore 21.00, sarà diretta da Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Enrico Caliari di Legnago e Davide Imperiale di Genova; quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli, addetti al VAR Federico La Penna di Roma ed Alfonso Marrazzo di Frosinone.

Leonardo Pavoletti.

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Archiviata la sconfitta di Bologna, il Cagliari torna alla Sardegna Arena nell’anticipo di questa sera con la Fiorentina, partita nel ricordo di Davide Astori. Con il sostegno dei suoi tifosi i rossoblu cercheranno di ripetere l’impresa compiuta due settimane fa contro l’Inter, consapevole che i 3 punti potrebbero segnare una tappa importante, quasi decisiva, nel cammino verso la salvezza, riaperto dal ko di Bologna. Il tecnico viola Stefano Pioli non potrà disporre di Jordan Veretout, squalificato, ma ha recuperato Federico Chiesa, uno dei più fulgidi talenti giovani del calcio italiano, l’uomo più temuto insieme al nuovo bomber Luis Muriel, letteralmente scatenato dopo il suo ritorno in Italia dall’esperienza spagnola al Siviglia. Sono da tenere d’occhio anche Gerson e Giovanni Simeone. Rolando Maran recupera Luca Cigarini e la corsa e i polmoni di Paolo Faragò. E Valter Birsa avrà una condizione migliore, dopo il suo recente in campo.

Dirigerà Daniele Doveri di Roma, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Mauro Tonolini di Milano, quarto ufficiale Francesco Fourneau di Roma1, addetti al VAR Federico La Penna di Roma1 e Alfonso Marrazzo di Frosinone. Fischio d’inizio alle 20.30.

Tra i rossoblu c’è grande entusiasmo anche per la convocazione in azzurro di Nicolò Barella, Alessio Cragno e Leonardo Pavoletti per le prime partite di qualificazione agli Europei 2020 (il 23 marzo Italia-Finlandia a Udine, il 26 Italia-Liechtenstein a Parma). Filippo Romagna è stato convocato nell’Under 21 per le due amichevoli in programma giovedì 21 marzo, alle 18.30, a Trieste, contro l’Austria, e lunedì 25, a Frosinone, contro la Croazia, in preparazione della fase finale dei Campionati Europei.

Nicolò Barella.

 

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Il Progetto Rete Siti Unesco – al via da aprile 2016, con iniziative ed eventi che hanno coinvolto cinque regioni del Sud Italia (Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che ospitano almeno un sito Unesco – si apre a nuove prospettive.

Tutte le novità sono state illustrate in un incontro con la stampa, questa mattina, nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Bari (Lungomare Nazario Sauro, 29). Hanno partecipato: Giuseppe Canfora, presidente dell’associazione Province Unesco Sud Italia, Francesca Pietroforte, consigliere con delega ai beni culturali della Città Metropolitana di Bari e vicepresidente dell’associazione Province Unesco Sud Italia, Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, Nicola Giorgino, presidente della provincia BAT, Ciro Castaldo, referente provincia di Salerno del progetto Rete Siti Unesco, Elisabetta Gabrielli, project leader progetto Rete Siti Unesco, Alfonso Marrazzo, Segretario Generale della provincia di Matera capofila del progetto Rete Siti Unesco, Francesco Paolo Salcuni, Presidente Circolo Legambiente “FestambienteSud”, componente del Cts per l’ambito 3, Filippo Spallina, responsabile Attività Operative Comunicazione e Disseminazione del Progetto Rete Siti Unesco.

Con l’occasione è stata presentata la nuova denominazione e il nuovo assetto partecipativo dell’associazione Province Unesco Sud Italia, che si chiamerà Patrimoni del Sud.

«Il nuovo statuto – ha affermato Giuseppe Canfora – consentirà di poter ricomprendere tra gli associati anche enti che non necessariamente debbano avere sul loro territorio un sito Unesco e che comunque intendano operare in ambito culturale e turistico per promuovere i patrimoni culturali, monumentali, archeologici, naturali, paesaggistici e ambientali del Mezzogiorno d’Italia.»

Nata come associazione di Province, oggi, possono aderirvi anche i Comuni, Unioni di Comuni, Distretti Turistici, Fondazioni, Università, oltre che altre Province, Città Metropolitane, Liberi Consorzi Comunali associazioni degli enti suddetti. Rimane confermata la sua missione ovvero lo sviluppo turistico e la sostenibilità nella fruizione dei beni culturali attraverso la costruzione di una rete interregionale dei patrimoni del Sud Italia.

«L’associazione Rete siti Unesco – ha sottolineato Francesca Pietroforte – si allarga per accogliere anche siti di interesse artistico e culturale non necessariamente UNESCO, affinché il percorso già intrapreso possa rendere partecipi più Città metropolitane, Province e Comuni del Sud Italia. L’iniziativa, quindi, si propone di promuovere il Sud a partire proprio dal Sud. È questa la novità. Non vi sono associazioni che mettono in rete tutto il patrimonio del Mezzogiorno d’ Italia, motivo per cui il progetto è finanziato da fondi ministeriali posizionandosi al settimo posto tra più di quattrocento proposte.»

«Progetti importanti come questo – ha aggiunto Nicola Giorgino – servono per fare rete tra territori ricchi di saperi e sapori. Si è data la possibilità a tante realtà del Sud di entrare in relazione tra di loro. Si tratta di una riuscita e proficua connessione di valorizzazione culturale che va avanti e sono certo verrà ulteriormente arricchita da ulteriori iniziative.»

«Siamo in prima linea – ha ribadito Piero Marrese – nel sostenere questa iniziativa che ci vede protagonisti insieme ad altre Province del Sud Italia con l’obiettivo dare più forza ai siti Unesco che, insieme, rappresentano un grande valore aggiunto da poter spendere a livello culturale e turistico. Noi stiamo vivendo questo momento con Matera capitale della cultura, ma all’interno di questo obiettivo c’è la volontà di coinvolgere tutto il territorio della provincia in modo tale da poter interagire e far in modo di avere flussi destagionalizzati tutto l’anno.»

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, sono stati presentati i nuovi prodotti di comunicazione e di divulgazione del progetto “Rete Siti Unesco” promosso da 15 enti locali del Meridione, finanziato dal ministero per i Beni e le Attività culturali e ideato dall’associazione Patrimoni del Sud, quali: il video sui siti Unesco e territori di progetto (con l’artista Massimo Lopez come testimonial), un viaggio tra 14 siti Unesco del Meridione e tra gli altri Patrimoni del Sud; l’applicazione scaricabile su smartphone per accedere alle informazioni sui patrimoni culturali della rete e alla virtual card.

 

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Posticipo di lusso, questa sera, alle 20.45, alla Sardegna Arena, con la sfida della squadra di Diego Lopez alla capolista del campionato, il Napoli di Maurizio Sarri.

La squadra partenopea arriva in Sardegna con la ferma intenzione di centrare la decima vittoria consecutiva e, con i tre punti, di allungare in classifica a +4 sulla Juventus che ieri, all’Allianz Stadium di Torino, è stata fermata dalla neve che ha provocato il rinvio della partita con l’Atalanta di Giampiero Gasperini.

I precedenti recenti sono tutti dalla parte del Napoli che anche oggi fa paura con il suo straordinario tridente offensivo formato da Insigne, Mertens e Callejon, tra i migliori in Europa.

Il Cagliari, come ha sottolineato Diego Lopez alla vigilia, non si sente battuto in partenza ed è deciso a giocarsela per compiere l’impresa e conquistare punti pesantissimi in chiave salvezza. Le vittorie di ieri della Spal a Crotone e del Verona sul Torino, hanno accorciato la classifica in coda ed alla vigilia della partita odierna il Cagliari ha visto ridursi a 5 punti il margine sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal.

Tra i più attesi in casa rossoblu c’è il bomber Leonardo Pavoletti, l’ex di turno, che cercherà di dare un dispiacere al Napoli con un goal che potrebbe avere un peso determinante sull’esito dell’incontro.

Dirigerà Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Alessandro Giallatini di Roma e Giulio Dobosz di Roma, quarto uomo Eugenio Abbattista di Molfetta. Addetti a VAR e AVAR Daniele Doveri di Roma e Alfonso Marrazzo di Roma.

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Manca ormai poco più di mezz’ora, alla Sardegna Arena, alla grande sfida tra il Cagliari e la Juventus, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di serie A. La squadra di Diego Lopez arriva al grande appuntamento reduce dalla grande impresa compiuta sul campo dell’Atalanta (la squadra bergamasca che poi in settimana è andata a vincere in Coppa Italia a Napoli ed oggi ha espugnato l’Olimpico nel match con la Roma), la Juventus reduce da un grande periodo di forma che l’ha portata al secondo posto in classifica, alla vigilia ad una sola lunghezza dalla capolista Napoli (oggi vittoriosa per 2 a 0 sul Verona e quindi a +4 sui bianconeri prima del fischio d’inizio del posticipo della Sardegna Arena).

Massimiliano Allegri a Cagliari ha conosciuto le sue prime esperienze nella massima serie tra il 2008 ed il 2010 (risale al 2009 l’ultima vittoria rossoblu sulla Juventus, 2 a 0 con reti di Nenè ed Alessandro Matri, proprio con il tecnico toscano in panchina). La sua carriera, dopo l’esordio deciso da Massimo Cellino, è stata un crescendo continuo, prima con l’esperienza al Milan (con uno scudetto, una Supercoppa italiana ed il premio quale migliore allenatore), poi con l’approdo alla Juventus, inizialmente accolto a Torino con scetticismo dopo i tre scudetti vinti consecutivi con Antonio Conte, ma poi rivelatosi trionfale, con tre scudetti, tre Coppe Italia e due finali di Champions League in tre stagioni.

Diego Lopez oggi non può disporre degli squalificati Miangue e Joao Pedro, mentre recupera Niccolò Barella.

Le formazioni iniziali.

Cagliari (3-5-2): Rafael, Romagna, Ceppitelli, Pisacane, Faragò, Cigarini, Barella, Ionita, Padoin, Farias, Pavoletti.

Juventus (4-3-2-1): Szczesny, Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Matuidi, Bernardeschi, Dybala, Higuain.

Fischio d’inizio alle 20.45, dirige Gianpaolo Calvarese di Teramo (assistenti di linea Giacomo Paganessi di Bergamo ed Alessio Tolfo di Pordenone, quarto uomo Antonio Giua di Olbia, al var Luca Banti di Livorno, all’avar Alfonso Marrazzo di Roma).

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E’ un Cagliari obbligato a vincere quello che scenderà in campo alle 20.45 alla Sardegna Arena contro la matricola Benevento, per la decima giornata del campionato di serie A (dirige Massimiliano Irrati di Pistoia, assistenti Alfonso Marrazzo di Roma e Stefano Bellutti di Trento). E’ la partita d’esordio a Cagliari per il nuovo tecnico rossoblu Diego Lopez, dopo la trasferta dell’Olimpico che ha segnato la quinta sconfitta consecutiva, al ritorno in Sardegna dopo una lunghissima carriera da calciatore, durata 12 anni, dal 1998 al 2010, e due stagioni da tecnico, dal 2012 al 2014.

L’avversario, sulla carta, è il più abbordabile che ci possa essere in questo momento, il Benevento, una neopromossa che ha finora perso tutte le partite disputate, ma sarebbe un errore gravissimo sottovalutarlo e ritenere che la vittoria sia scontata. I campani, peraltro, già assolutamente bisognosi di sbloccarsi per entrare finalmente nel campionato, per loro nuovo in assoluto, hanno uno stimolo in più per cercare di fare bene, dopo che in settimana la società ha effettuato il cambio in panchina, esonerando Marco Baroni, il tecnico della storica promozione, e chiamando al suo posto Roberto De Zerbi, un giovane che con Diego Lopez condivide una sfortunata una breve esperienza alla guida del Palermo (Roberto De Zerbi aveva iniziato la stagione 2016/2017 e venne esonerato dopo sette sconfitte consecutive; Diego Lopez assunse la guida della squadra rosanero il 26 gennaio 2017 e venne esonerato l’11 aprile).

E’ la prima volta che Cagliari e Benevento si trovano di fronte in campionato. Le strade delle due squadre non si sono mai incrociate. L’unico precedente risale all’agosto 1982, al Sant’Elia, partita di Coppa Italia. Finì 1-1, per il Cagliari segnò Gigi Piras, in campo c’era Waldemar Victorino, sulla panchina rossoblù sedeva Gustavo Giagnoni.