22 November, 2024
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Alessio Cragno.

Quattro sconfitte consecutive in campionato, cinque con la Coppa Italia. Il Cagliari vive il momento più difficile di una stagione iniziata lo scorso 24 agosto con la sconfitta interna subita con il Brescia (calcio di rigore di Alfredo Donnarumma) dell’ex presidente rossoblu Massimo Cellino e, proprio al Rigamonti di Brescia, questo pomeriggio, cerca di ripartire. La classifica del Cagliari, maturata al termine del girone d’andata, va considerata indubbiamente molto positiva, 29 punti e sesto posto in classifica che, se confermato a fine stagione, varrebbe la qualificazione alla prossima Europa League, ma la discontinuità attraverso la quale è maturata, costituisce un elemento da modificare: 2 sconfitte iniziali, una striscia positiva di 13 partite consecutive che hanno portato in carniere 29 punti, 4 sconfitte finali.

Il Brescia oggi costituisce un avversario assai ostico, deciso a risollevarsi dall’attuale penultimo posto in classifica. Massimo Cellino ha prima esonerato poi richiamato Eugenio Corini e certamente non avrebbe mai voluto trovarsi nella condizione di dover fare risultato ad ogni costo contro il “suo” Cagliari. Per centrare una seconda vittoria contro la squadra di Rolando Maran, Eugenio Corini può disporre di Mario Balotelli, “croce e delizia” della squadra e, da un decennio, dell’intero calcio italiano, ma non di Dimitri Bisoli (figlio dell’ex Pierpaolo) e dell’ex Daniele Dessena (messo fuorigioco per l’intera stagione da un grave infortunio). Rolando Maran ha recuperato Alessio Cragno ma non ancora Leonardo Pavoletti, E’ indisponibile anche Luca Ceppitelli.

Fischio d’inizio alle 15.00, dirige il sardo Antonio Giua (sezione di Olbia).

 

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Dalle lacrime originate dall’emozione per il ritorno “a casa” dopo cinque anni, da avversario della “creatura” che ha guidato per 22 anni, alla gioia “frenata” di fine gara, per la vittoria del “suo” Brescia, matricola che si propone di essere una delle sorprese della nuova serie A. Per Massimo Cellino quella di ieri è stata una serata dalle emozioni forti che sicuramente ricorderà a lungo. Il Brescia di Eugenio Corini ha violato con merito la Sardegna Arena con un calcio di rigore trasformato dal suo bomber Alfredo Donnarumma. Intorno al Cagliari c’era una grande attesa, dopo la grande campagna acquisti e la prestazione, forse ancora più del risultato, ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti. Radja Nainggolan, uno dei più attesi al ritorno in maglia rossoblu dopo cinque anni, ha sottolineato che «c’è bisogno di un po’ di tempo per trovare i meccanismi giusti. Sono sicuro che non appena i nuovi acquisti raggiungeranno la migliore condizione dimostreranno tutto il loro valore e salirà anche il rendimento della squadra».

Rolando Maran, anche lui deluso, a fine partita ha detto: «Avevamo cominciato bene, giocando proprio come l’avevamo preparata. Poi abbiamo corso un paio di rischi e questo ha un po’ condizionato la nostra partita. Avremmo dovuto essere più compatti in pressione, il Brescia ci impediva di costruire, siamo stati poco lucidi e imprecisi al momento della rifinitura e della verticalizzazione. C’è stata una buona reazione, abbiamo costruito qualche occasione, ma sempre in modo discontinuo. Potevamo portare comunque a casa un risultato positivo, però dobbiamo fare meglio. Una giornata non brillantissima, pagata a caro prezzo contro un Brescia più fresco di noi».

Il tecnico rossoblu ha aggiunto che «sono arrivati giocatori nuovi e di qualità, il centrocampo è rinnovato. Chiaramente c’è bisogno di tempo per perfezionare i sincronismi di squadra. Dobbiamo far tesoro di quanto accaduto oggi: era già successo l’anno scorso di perdere la prima, strada facendo abbiamo fatto diventare quella sconfitta solo un episodio. Purtroppo ad inizio campionato si può perdere contro squadre più rodate. Dispiace sia capitato davanti al nostro pubblico, anche perché i tifosi ci hanno circondato di un calore incredibile e non dobbiamo disperdere tutto questo entusiasmo. La Sardegna Arena deve diventare il nostro fortino così come lo è stato l’anno scorso».

Il campionato entra subito nel vivo e domenica prossima alla Sardegna Arena arriva l’Inter di Antonio Conte, impegnata questa sera nel posticipo con il Lecce.

«Al di là di chi incontriamo, è importante fare la prestazione – ha concluso Rolando Maran -. Dovremo tornare in campo domenica e fare le cose col piglio della squadra che sa quello che vuole.»

 

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Il Cagliari di Rolando Maran inizia la sua nuova avventura nel campionato di serie A contro il Brescia di Massimo Cellino (fischio d’inizio ore 20.45). Il calendario ha riservato alla squadra rossoblu e al suo “storico” ex presidente la sfida più carica di ricordi, ma entrambe dal fischio d’inizio dell’arbitro designato Eugenio Abbattista di Molfetta (assistenti di linea Giacomo Paganessi e Marco Bresmes di Bergamo, quarto ufficiale Lorenzo Illuzzi di Molfetta, addetti al VAR Luca Pairetto di Nichelino e Damiano Di Iorio di Vico) avranno come unico pensiero, conquistare i primi punti della stagione.

E’ un Cagliari molto atteso quello che debutta questa sera, dopo la grande campagna acquisti condotta dal presidente Tommaso Giulini e dai suoi più stretti collaboratori. E’ stato sacrificato il talento cresciuto in casa Nicolò Barella, come ampiamente previsto e com’era giusto che fosse, vista la stratosferica, e sono arrivati giocatori di assoluto valore, su tutti Radja Nainggolan, Nahitan Nández e Marko Rog, ed è tornato Luca Pellegrini, in prestito secco dalla Juventus. Questa sera, purtroppo, all’esordio non ci sarà Alessio Cragno, infortunato, e Rolando Maran dovrà fare a meno di Marko Rog, squalificato.

Il Brescia sarà privo di Mario Balotelli, squalificato al termine dell’ultimo campionato disputato al Marsiglia, e dell’ex capitano rossoblù, Daniele Dessena, ma ci saranno il talentuoso Sandro Tonali, Dimitri Bisoli, figlio di Pierpaolo, indimenticato centrocampista del Cagliari, ed Alfredo Donnarumma, 25 goal e 7 assist in 32 partite nell’ultimo campionato di serie B.