Sono iniziati questa mattina i lavori della commissione straordinaria d’inchiesta sulla vertenza AIAS presieduta dall’on. Gianfranco Ganau.
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Con le audizioni dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, del direttore generale Marcello Tidore, e dei vertici dell’Associazione AIAS, sono iniziati questa mattina i lavori della commissione straordinaria d’inchiesta presieduta dall’on. Gianfranco Ganau.
Il presidente Gianfranco Ganau ha precisato in premessa che il compito della commissione, in ossequio al mandato del Consiglio regionale, è «prima di tutto chiarire quanto sia dovuto dalla Regione all’Aias, ricordando che i lavoratori vantano undici mesi di stipendi non pagati».
L’assessore Mario Nieddu ha spiegato alla commissione che nelle scorse settimane è stato «istituito in Regione un tavolo tecnico per verificare la bontà e l’ammontare dei crediti vantati. Nonostante tutto l’impegno, pensavamo che sarebbe bastato un mese per effettuare questo lavoro ma è necessario più tempo. Anche perché alcuni crediti risalgono addirittura al 1988 e sono migliaia le fatture da analizzare. Nel mentre, il Tribunale civile di Sassari ha ordinato alla Regione di firmare la convenzione triennale, che appunto è stata sottoscritta e ha validità sino al 31 dicembre 2021».
Dal punto di vista tecnico, una prima ricostruzione dei complessi rapporti di debito e credito è stata fornita da Marcello Tidore, direttore generale dell’assessorato alla Sanità e a capo del tavolo tecnico paritetico con AIAS, ATS ed ANCI. Secondo il dirigente «AIAS produce mediamente ogni anno 1110 fatture a fronte di prestazioni pagate in parte dalla Regione e in parte direttamente dal paziente o dal Comune di residenza del paziente. Per quanto riguarda il 2018 a fronte di una credito vantato da AIAS di circa 2,7 milioni di euro verso la Regione abbiamo accertato un debito effettivo di circa 200mila euro, già liquidati. Ci sono però alcune questioni tecniche non secondarie, come il fatto che a Carbonia AIAS operi per l’erogazione di servizi a pazienti psichiatrici in una struttura accreditata per la riabilitazione».
«Per il 2017 i crediti vantati erano di 713mila euro ma ne abbiamo pagati 42mila mentre per il 2016 AIAS vanta un credito di 2,5 milioni di euro ma non ritengo che il credito effettivo sia superiore a 1 milione», ha aggiunto Marcello Tidore.
Dopo gli interventi dei commissari è stata la volta del vicepresidente AIAS, Bachisio Molotzu, chiamato in audizione insieme al segretario Alfredo Paganelli. Quest’ultimo ha spiegato che «sino al 2016, nonostante i ritardi cronici della Regione, Aias riusciva comunque a garantire il pagamento regolare dei 13 stipendi a ogni dipendente. Sono state le banche a negare l’anticipo delle fatture quando la Regione ha iniziato a rinnovare la convenzione di mese in mese».
I lavori proseguiranno nel primo pomeriggio con l’audizione dei sindacati.