22 November, 2024
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Sessantacinque anni dal primo viaggio in Sardegna di Pablo Volta, grande fotoreporter italo-argentino che scelse l’isola come dimora in cui stabilirsi sino alla scomparsa.

Per ricordare la sua figura di artista e la sua straordinaria personalità sabato 28 dicembre, alle 18.00, nel Teatro Massimo di Cagliari (sala M 3) l’associazione culturale Tina Modotti organizza una serata dal titolo Pablo Volta e la Sardegna. Fotografare un mito”.

Attraverso una pluralità di voci e testimonianze di amici e amiche e di suoi collaboratori, l’iniziativa intende rendere omaggio al fotografo che dopo avere realizzato nell’isola, a partire dagli anni Cinquanta, alcuni importanti reportage, decise di trasferirsi a San Sperate (era legato da una forte amicizia con Pinuccio Sciola) dove ha risieduto sino alla morte, avvenuta nel 2011.

Il primo viaggio in Sardegna, compiuto nel dicembre 1954, sarà ripercorso anche alla luce di una nuova e originale ricerca dello studioso Carlo Di Bella, ospite della serata, che analizzerà da un punto di vista storico- culturale alcuni aspetti della fotografia in Sardegna fra gli anni Cinquanta e Sessanta, e i diversi contributi dei fotografi alla rappresentazione collettiva dell’isola negli anni del Piano di Rinascita.

Quel suo primo viaggio in Sardegna Pablo Volta lo decise subito dopo la lettura della Inchiesta su Orgosolo dell’antropologo pugliese Franco Cagnetta, apparsa nei mesi precedenti sulla rivista Nuovi Argomenti (diretta da Alberto Moravia e Alberto Carocci) e subito ritirata per “vilipendio delle forze armate”. Il fotografo aveva in progetto di accompagnare con un reportage fotografico di Orgosolo una successiva pubblicazione illustrata dell’inchiesta.

In occasione dell’evento sarà esposto un pannello fotografico riguardante il reportage realizzato da Volta a Desulo nel 1956, gentilmente prestato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (cui il fotografo cedette la sua produzione inerente la Sardegna) che nel 2007 ha realizzato la grande esposizione La Sardegna come l’Odissea”, comprendente oltre cento immagini realizzate nell’isola tra il 1954-1957. Saranno esposti, inoltre, alcuni ritratti di Pablo Volta realizzati dai fotografi Max Solinas, Rosi Giua, Anna Marceddu, e dagli amici e amiche Augusto Medda, Michela Mereu, Vittore Nieddu.

Oltre a Carlo di Bella, interverranno alla seratra Alessandra Piras, ideatrice dei progetti culturali dell’associazione Tina Modotti e amica di Pablo Volta, con cui a San Sperate ha collaborato alla realizzazione delle attività del circolo del cinema, ma anche a numerose altre attività culturali come il Campidano Film Festival con la mostra Flash Back, dedicata ai grandi autori e autrici del cinema.

Sono previsti anche interventi dello storico e scrittore Luciano Marrocu, del regista Giovanni Colombu, autore del documentario Ritratto di Pablo Volta che sarà proiettato durante la serata, degli amici di San Sperate Amalia Schirru, Giulio Landis e Nino Landis (quest’ultimo con Pablo Volta ha collaborato a numerose iniziative teatrali con la compagnia Fueddu e Gestu), della critica d’arte Alessandra Menesini e dell’artista Gianni Atzeni.

Saranno presenti inoltre, Massimo Sanna e Carlo Birocchi che nel 2006, in occasione degli ottant’anni di Pablo Volta, hanno organizzato e curato, in collaborazione con l’associazione Tina Modotti, il Marina Cafè noir, Sandro Sulis e Stefania Bellucci (della Galleria Arcivernice), una serie di eventi e una importante mostra fotografica per la Galleria Arcivernice e il Caffè Savoia, a Cagliari. Sono previsti anche interventi degli amici Immacolata Serri e Sandra Senis.

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E’ operativo da oggi, negli uffici Punto Città del Comune di Sassari, lo sportello del Corecom Sardegna attraverso il quale i cittadini, grazie a un servizio completamente gratuito, potranno definire le loro controversie con i gestori della telefonia mobile e della pay tv.

Grazie all’accordo, che avrà durata triennale, è stato individuato nella sede di Punto Città, in corso Angioy, lo sportello dedicato allo svolgimento della attività e procedure inerenti il tentativo di conciliazione.

Il servizio, aperto al pubblico il lunedì (8.30-10.00), martedì (16.30-17.30) e venerdì (8.30-11.30) offre la consulenza di personale specializzato in tutti i passaggi della pratica, a partire dalla compilazione dei moduli. È possibile prendere contatto con il Corecom Sardegna anche attraverso il sito www.consregsardegna.it dove, cliccando su Corecom, si potrà accedere sia ai numeri di telefono degli operatori che al numero verde e a uno spazio dedicato alla posta elettronica.

Su iniziativa del Corecom, che metterà a disposizione le strumentazioni necessarie, sarà possibile svolgere l’udienza di conciliazione anche attraverso videoconferenza.

«L’apertura a Sassari dello sportello decentrato per le conciliazioni – sottolinea il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau – è il primo intervento di territorializzazione che abbiamo previsto, un servizio a tutela dei cittadini che il Consiglio regionale ha sostenuto e incoraggiato sin dall’inizio. L’obiettivo rimane quello di avvicinare il più possibile le istituzioni ai cittadini, evitando lunghe trasferte da un capo all’altro dell’isola. L’auspicio – sottolinea ancora Ganau – è di riuscire ad aprire nuove sedi decentrate anche in altri centri dell’isola.»

Il decentramento dei servizi Corecom è frutto di una iniziativa avviata dal Consiglio regionale cui hanno collaborato, oltre allo stesso Corecom Sardegna, il Comune di Sassari, l’Authority nazionale per le comunicazioni (Agcom), e l’Università di Sassari; un esempio concreto di come la pubblica amministrazione sia in grado di lavorare “facendo squadra” per migliorare la qualità dei servizi al cittadino.

Quella delle conciliazioni decentrate, ha sottolineato il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, «era una nostra priorità fin dall’inizio del mandato e si tratta di un lavoro che cercheremo di sviluppare ancora; il mondo della comunicazione è certamente molto aperto alla concorrenza ma, anche per questo, c’è bisogno di sapersi orientare bene in una offerta molto diversificata».

«Si tratta di un servizio di grande importanza – afferma l’assessora alle Politiche per l’innovazione e Punto Città Amalia Cherchi – perché diamo ai nostri cittadini e a quelli che risiedono nel Sassarese un’opportunità in più senza i disagi connessi agli spostamenti per Cagliari. Questa sinergia tra enti – prosegue la rappresentante della giunta di Nicola Sanna – consente di incentivare la partecipazione dei cittadini alle procedure di risoluzione delle controversie. Un’occasione per avviare un esperimento decentrato di conciliazione che potrà fare affidamento anche su servizi telematici all’avanguardia».

L’opportunità di risolvere problemi contrattuali con i gestori della telefonia e della televisione a pagamento è ancora poco conosciuta in Sardegna, anche se nel corso del 2015 il Corecom ha istruito circa 800 pratiche, di cui 285 risolte a favore dell’utente per un controvalore di oltre 200.000 euro. Sono numeri di tutto rilievo che potranno essere ulteriormente incrementati dopo l’entrata in servizio dello sportello di Sassari, che si affianca alla sede di Cagliari.

Dal 2013 il Corecom Sardegna svolge le funzioni di conciliazione delegate sulla base di una convenzione stipulata con l’Agcom, la Regione autonoma della Sardegna e il Consiglio regionale. Secondo i dati a disposizione del Corecom, negli ultimi anni, ci sarebbe un costante aumento dei tentativi di conciliazione tra utenti ed enti gestori delle comunicazioni. Inoltre, i dati della procedura conciliativa, riferiti alla ripartizione delle istanza per provincia, si caratterizzano per la loro disomogeneità territoriale, con una netta prevalenza delle istanze proposte da utenti che risiedono nella provincia di Cagliari, dove ha sede il Corecom.

Attività da luglio 2013 a dicembre 2015

Istanze presentate: 1.667

Istanze presentate e dichiarate inammissibili 98

Procedimenti avviati (istanze presentate nel periodo meno quelle presentate nel periodo e dichiarate inammissibili): 1.569

Rinunce su pratiche (Istanze presentate nel periodo che si sono concluse nel periodo con esito rinuncia): 48

Istanze concluse: 1.479

Esiti istanze concluse

No esito (in corso): 3

Parziale Accordo: 2

Mancato Accordo: 213

Mancata comparizione delle parti: 2

Mancata comparizione dell’istante: 45

Mancata comparizione del convenuto: 8

Accordo con uno dei Gestori: 9

Accordo: 653

Gestore compare ma non discute: 0

Accordo raggiunto nel corso del procedimento: 334

Rinuncia generica: 48

Inammissibilità: 98

Mancata adesione: 63

Improcedibilità:1

Totale: 1.479

Istanze presentate e suddivise per Provincia

Provincia

Cagliari 998

Sassari: 294

Nuoro: 165

Oristano: 147

I numeri del 2015

Istanze presentate da gennaio a dicembre 2015: 767

Istanze presentate e dichiarate inammissibili: 30

Procedimenti avviati (istanze presentate nel periodo meno quelle presentate nel periodo e dichiarate inammissibili): 737

Rinunce su pratiche (Istanze presentate nel periodo che si sono concluse nel periodo con esito rinuncia): 24

Istanze concluse: 666

Esiti istanze concluse da gennaio a dicembre 2015

No esito (in corso): 3

Parziale Accordo: 1

Mancato Accordo: 105

Mancata comparizione delle parti:

Mancata comparizione dell’istante: 28

Mancata comparizione del convenuto: 3

Accordo con uno dei Gestori: 2

Accordo: 285

Gestore compare ma non discute: 0

Accordo raggiunto nel corso del procedimento: 170

Rinuncia generica: 28

Inammissibilità: 30

Mancata adesione: 9

Improcedibilità: 1

Totale: 666

Gennaio-Dicembre 2015 – Istanze presentate suddivise per Provincia

Cagliari: 471

Sassari: 132

Nuoro: 81

Oristano: 72

Corecom 2 Corecom 1

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Francesco Sanna 1 copia

Ieri pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente lo schema del Decreto del Presidente della Repubblica che elimina il requisito dell’altezza minima per far parte delle forze armate e delle polizie, sostituendolo con altri parametri fisici. Lo comunica il deputato del PD Francesco Sanna che sottolinea che si tratta della «fine di un lungo percorso atteso da tanti giovani che per decenni non hanno potuto coronare il desiderio di servire il proprio Paese arruolandosi nelle Forze dell’Ordine». 

«Nello specifico il provvedimento – aggiunge il deputato sulcitano – ha introdotto per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento/assunzione del personale del comparto difesa e sicurezza, al posto del previsto requisito dell’altezza, i parametri fisici della composizione corporea, della forza muscolare e della massa metabolicamente attiva”. 

«E’ giusto ricordare in questa bella giornata – conclude Francesco Sanna – l’iniziativa parlamentare di Amalia Schirru, la prosecuzione del lavoro da parte di Gianpiero Scanu, e il mio impegno nella fase di redazione dei pareri delle Commissioni Difesa e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.»