La Regione ha modificato il calendario venatorio in ottemperanza all’ordinanza del TAR, l’apertura è prevista il 29 settembre.
Il Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu si è riunito per deliberare la modifica al calendario venatorio, in ottemperanza all’ordinanza di sospensione emanata dal Tribunale Amministrativo Regionale. In apertura della seduta l’assessore ha puntualizzato che il parere dell’Ispra, richiesto appena ieri a seguito dell’ordinanza, è stato inviato su sua sollecitazione in tempi record e assolutamente inusuali per una pubblica amministrazione. Ciò premesso, il Comitato ha stabilito di posticipare l’apertura generale della caccia al 29 settembre. Il Comitato ha inoltre deliberato, per poter approfondire alcune delle osservazioni formulate dall’Ispra, di chiudere tecnicamente la caccia a tutta l’avifauna al 29 dicembre 2013, fatta eccezione per la tortora che chiude come in precedenza il 31 0ttobre. Nulla è cambiato per quanto riguarda la caccia alla volpe e al cinghiale.
Il Comitato è stato riconvocato per il 22 ottobre per esaminare tutte le osservazioni e proposte migliorative per l’attività venatoria e per valutare la possibile estensione della caccia per alcune specie a febbraio.
Dopo la deliberazione del Comitato regionale faunistico, il consigliere regionale Andrea Artizzu, presidente della prima commissione Autonomia, in parte contestazione con l’operato dell’assessore dell’Ambiente, si è autosospeso dal gruppo UDC-FLI (del quale fa parte anche l’assessore Andrea Biancareddu), con una lettera inviata al presidente del gruppo, Giulio Steri.