Sabato 21 novembre, a Gergei, sport e legalità protagoniste di “Libera la Natura”.
[bing_translator]
Di corsa per riaffermare i valori del rispetto, della legalità e per sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport e natura. Duecentocinquanta studenti degli Istituti Comprensivi di Nurallao, Genoni, Gergei, Isili e Laconi, insieme ai ragazzi dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, saranno protagonisti sabato 21 a Gergei dell’iniziativa “Di corsa sui beni confiscati”, atto finale di “Libera la Natura”, l’iniziativa nazionale promossa dall’associazione Libera insieme al Corpo Forestale dello Stato.
A partire dalle 9.30, in una staffetta all’interno del terreno confiscato di Su Piroi, diventato in questi anni un centro di incontro del volontariato sardo, ci saranno anche due atlete azzurre del Corpo Sportivo Forestale: la sassarese Anastassia Angioi e la campionessa di Orienteering Laura Scaravonati. I ragazzi si passeranno tra le mani un testimone speciale: un pezzo di legno di uno dei tanti barconi approdati a Lampedusa e che portano sulle nostre coste un’umanità disperata.
“Di corsa sui beni confiscati” sarà il culmine di una tre giorni che ha visto i ragazzi partecipare ad incontri di formazione a cui sono intervenuti testimoni del mondo dello sport e dell’antimafia sociale tra cui Marco de Mara, Lucilla Andreucci e Maurizio De Marco del Corpo Sportivo Forestale dello Stato.
Negli incontri organizzati giovedì e venerdì nelle scuole di Laconi, Genoni e Isili, gli atleti hanno parlato ai ragazzi del significato dell’importanza dell’etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito e di una sana alimentazione. L’evento sportivo organizzato su un bene confiscato alla criminalità e restituito alla collettività faranno invece sperimentare agli studenti il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, pulito e bello.
La quinta edizione di “Libera la natura” è partita a maggio dalla Lombardia, per poi proseguire nel Lazio, con due tappe a Roma e Rieti, e sabato concluderà in Sardegna il suo piccolo giro d’Italia all’insegna dell’impegno e della coscienza civile. Perché anche lo sport deve e può fare la sua parte: educativa, formativa e di responsabilità.
La mattinata si chiuderà con una spaghettata con la pasta “Venti Liberi”, prodotta col grano raccolto nelle imprese agricole e nei territori sottratti alla criminalità.