Il Cagliari di Walter Zenga centra la seconda vittoria consecutiva e “riavvicina” la “zona Europa League”
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Il Cagliari di Walter Zenga centra la seconda vittoria consecutiva e “riavvicina” la “zona Europa League”. Dopo il successo di Ferrara che ha spezzato un lunghissimo digiuno di vittorie durato ben 205 giorni, la squadra rossoblu s’è confermata contro un avversario più robusto e in fiducia dopo la vittoria sull’Udinese, il Torino, ma non ha avuto alcun timore reverenziale ed ha messo subito in chiaro di volere i 3 punti, con un micidiale uno-due nei primi 17 minuti: prima il super goal di Nahitan Nández, in grande spolvero, fresco di rinnovo del contratto, poi quello di Giovanni Simeone, al terzo centro consecutivo in altrettante partite disputate dalla ripartenza del campionato.
E’ apparso un Cagliari convinto dei propri mezzi, assai vicino a quello brillantissimo della prima parte della stagione. La squadra s’è avvalsa del ritorno di Radja Nainggolan, ma vanno sottolineate anche le prestazioni di tutti i compagni, ad iniziare dalla difesa, oggi in formato giovanile, con il ventenne Sebastian Walukiewicz ed il 19enne Andrea Carboni, al fianco dell’esperto Luca Ceppitelli e di Alessio Cragno tra i pali, preferito a Robin Olsen. protagonista a Ferrara.
Nel finale del primo tempo l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Cagliari, per un intervento di Nicolas N’Koulou in scivolata su Nahitan Nández ma è poi tornato sui suoi passi dopo aver rivisto l’azione alla VAR. Le squadra sono andate negli spogliatoi per il riposo sul 2 a 0 per il Cagliari.
Al ritorno in campo, Radja Nainggolan ha gelato il Torino, realizzando il 3 a 0 con uno dei suoi eurogoal! Partita decisa? Per niente.
Il Torino ha reagito con orgoglio, il Cagliari forse ha pensato che la partita fosse ormai chiusa e intorno al quarto d’ora i granata hanno rialzato la testa e prima sono andati a segno con una bella rovesciata del giovane brasiliano Gleison Bremer, poi hanno replicato con un gran tiro al volo di Andrea Belotti.
A quel punto il Cagliari si è scosso, ha capito di rischiare di compromettere che credeva già vinta, Walter Zenga ha gettato nella mischia Charalampos Lykogiannis che s’è procurato subito un calcio di rigore, per un ingenuo fallo di Nicolas N’Koulou. Dal dischetto Joao Pedro ha battuto Salvatore Sirigu e sul 4 a 2 la partita, nonostante i generosi tentativi del Torino, non ha più avuto storia.
«Nel primo tempo la squadra ha fatto esattamente quel che doveva fare – ha commentato a fine partita Walter Zenga -. Naturalmente ci stanno anche delle cose da rivedere, ma fa parte del gioco. Veniamo da un periodo dove siamo stati chiusi in casa per due mesi e mezzo, dovevamo riacquistare serenità. Adesso per noi non cambia nulla: dobbiamo continuare con questo livello di attenzione, concentrazione, voglia di allenarci. Questo è lo spirito giusto, dobbiamo continuare così.»