22 November, 2024
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Un Rally che ha unito il mondo dello sport, alla cultura, alla promozione del territorio e alla campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. L’ottava edizione del Rally Terra Sarda (valida per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e per il Sardegna Rally Cup) organizzata dalla Porto Cervo Racing, ha riscosso un grande successo tra gli equipaggi, gli addetti ai lavori e i tanti appassionati della specialità che non sono voluti mancare ad uno degli appuntamenti fissi e più attesi del calendario ACI Sport.

«Sono stati tre giorni impegnativi ma che ci hanno dato grandi soddisfazioni – ha detto Mauro Atzei, presidente della Porto Cervo Racing – vent’anni di attività, il diciottesimo rally che abbiamo organizzato. Da un punto di vista tecnico è andato tutto alla perfezione, un ringraziamento particolare a tutto lo staff, alle 300 persone che erano ‘dietro le quinte’ di questo evento, il loro lavoro è encomiabile. Da un punto di vista sportivo è stata una bella gara, molto appassionante fino all’ultima speciale tra due equipaggi oltretutto della nostra scuderia, due grandi campioni dentro e fuori l’abitacolo come Vittorio Musselli, che con Claudio Mele si sono aggiudicati la gara nell’ultima prova speciale e Maurizio Diomedi con Mauro Turati secondi per pochi decimi dopo essere stati in testa per l’intera gara, loro, come tutti gli altri piloti, hanno deliziato con le loro performance il numerosissimo pubblico presente lungo tutto il percorso. E’ stata una festa, sono stati tre giorni in uno scenario unico come la Gallura, ringrazio il supervisore e il Collegio di gara per i complimenti ricevuti, le prove erano molto belle, a partire dallo shakedown, alla prova di Porto Cervo. Ringrazio le Forze dell’Ordine, a chi ci ha dato un supporto non indifferente, al pubblico che si è comportato in modo egregio e le amministrazioni dei quindici comuni che ci hanno accolto a braccia aperte. Numerosi gli eventi collaterali organizzati, come la cittadina del Rally a Tempio nella quale c’era la possibilità di mostrare le bellezze del nostro territorio, tanti assaggi dei vini e tante degustazioni dei prodotti locali. Quest’anno abbiamo studiato una campagna particolare riponendo molta attenzione al tema dell’ambiente con il Rally delle 3R che termina l’l1 ottobre con 150 studenti provenienti da diversi centri della Gallura che faranno parte integrante del nostro progetto a tutela dell’ambiente. E ancora, abbiamo partecipato alla settimana dello sport, organizzato il convegno sulla sicurezza stradale ad Aggius e tante altre manifestazioni molto importanti.»

Notevole la copertura mediatica con dodici testate giornalistiche accreditate, trenta operatori della comunicazione tra giornalisti, operatori TV e fotografi e, per la prima volta, quasi dieci ore di diretta streaming del Rally Terra Sarda, dallo shakedown, alla cerimonia di partenza da Tempio Pausania, presentata, così come la cerimonia di premiazione (in diretta streaming) ad Arzachena, dal noto speaker radiofonico Tommy Rossi.

Numerosi i contatti attraverso le pagine social della Porto Cervo Racing, del Rally Terra Sarda e il sito del Team dal quale era possibile scaricare, sempre gratuitamente, la rivista di quasi novanta pagine, dedicata alla gara.

Il Rally, che ha coinvolto i comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa Gallura, Sant’Antonio di Gallura, Olbia, Palau, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola e Viddalba, ha avuto un’importante ricaduta economica sul territorio: le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito così come i ristoranti e i vari punti ristoro.

«E’ stato un Rally avvincente, ricco di sorprese – ha detto Andrea Biancareddu, assessore dello sport della Regione Sardegna – un Rally che ha fatto conoscere la Gallura dal mare alla montagna, seguito da tanta gente, con una grande organizzazione. Quello a cui tenevo maggiormente è il messaggio che è passato: il rally porta cultura, artigianato e promozione del territorio. L’epilogo è stata la vittoria di un mio concittadino, non posso che essere felice e fargli i miei migliori auguri. Da appassionato e assessore allo sport, non farò mancare il mio appoggio a queste manifestazioni.»

Grazie ai risultati positivi dei suoi equipaggi, la Porto Cervo Racing ha conquistato la coppa scuderia. I primi due gradini del podio assoluto sono stati conquistati dai portacolori del Team Musselli-Mele (Volkswagen Polo R5) e Diomedi-Turati (Skoda Fabia R5). Canu-Piras (Mitsubishi Lancer Evo IX) hanno chiuso al 10° posto assoluto (secondi di classe N4 e di gruppo N), Locci-Sanna (Peugeot 208 R2B) al 15° assoluto (quarti di classe R2B), Cocco-Deiana (Peugeot 207 S2000) al 19° posto assoluto (primi di classe S2000 e terzi di gruppo), Murgia-Pilia (Peugeot 208 R2B) al 24° posto assoluto (quinti di classe R2B), Spezzigu-Piccinnu (Ford Fiesta R2B) al 27° posto assoluto, Pileri-Baglio (Peugeot 106) al 30° assoluto (secondi di classe N2), Tilocca-Pompei (Citroën Saxo) al 36° posto assoluto (quarti di classe N2) e Ladu-Demontis (Peugeot 208 R2B) al 40° posto assoluto. Gara sfortunata per Dore-Tocco (Citroën C2), Deriu-Pileri (Renault Clio), Ruzittu-Degosciu (Peugeot 106), Pau-Pau (Fiat Panda), Deiana-Salis (Renault Clio S1600) e Pittorru-Liceri (Renault Clio).

Il Rally Terra Sarda, che ha beneficiato della partnership della Regione Autonoma della Sardegna, del patrocinio dell’ACI Sport e come ente di appartenenza dell’Automobile Club Sassari, è stato inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team. «E’ stata un’edizione veramente speciale – ha concluso Mauro Atzei –volevamo festeggiare i vent’anni della scuderia in modo particolare e, dal mio punto di vista, ci siamo riusciti ampiamente. Ringrazio gli sponsor, l’assessore al turismo della Regione Sardegna, il presidente della Regione Sardegna, l’assessore allo sport presente all’evento e le amministrazioni comunali, perché il rally non si può fare senza il coinvolgimento del nostro territorio. Il Rally Terra Sarda è il rally di tutti, vi aspettiamo alla prossima edizione».

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Per il 2020 l’ assessore della Pubblica ostruzione Andrea Biancareddu ha proposto un incremento di fondi per la disabilità nell’ambito scolastico di 4 milioni e 400mila euro.

Con riferimento al sostegno degli studenti disabili e diversamente abili, ed in particolare all’episodio accaduto alla giovane disabile F. di 19 anni frequentante un istituto del Sassarese, la Regione sostiene le famiglie e gli studenti interessati, auspicando che il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, possa trovare soluzione all’annoso problema della carenza degli insegnanti di sostegno.

Per quanto attiene al supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio, la Regione sostiene gli Enti locali competenti, con un finanziamento pari a 8.800.000 euro, in parte già trasferiti agli stessi con un’anticipazione. Con queste risorse gli Enti locali acquisiscono le prestazioni di educatori specializzati che intervengono nell’ambito dell’assistenza specialistica finalizzata all’autonomia e alla comunicazione in classe. Gli assessori regionali Andrea Biancareddu e Giuseppe Fasolino competenti per la pubblica istruzione e per il bilancio, su segnalazione del commissario della provincia di Sassari, Pietrino Fois, hanno provveduto a richiedere per il 2019 uno stanziamento aggiuntivo di un milione di euro in quanto le risorse attualmente disponibili, non sono sufficienti a garantire il numero di ore complessivamente necessario agli studenti per frequentare regolarmente le lezioni. Lo stanziamento potrà essere approvato in occasione della discussione della manovra di assestamento di Bilancio.

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«Nessuna scuola esistente in Sardegna verrà chiusa. Non si chiude assolutamente nulla.»

Lo ha ribadito stamane con forza l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che ha voluto cancellare qualsiasi voce o notizia falsa rilanciata in questi giorni.

«Non capisco da dove nascano queste voci – ha aggiunto Andrea Biancareddu -. Le linee guida del Piano di dimensionamento scolastico sono ancora da approvare. Gira soltanto qualche bozza ma è tutto ancora da vedere e verificare. Quindi chi pensa che qualche punto di erogazione, qualche vecchia scuola, seppur con pochi alunni venga chiusa ha assolutamente torto e soprattutto dice menzogne. Con questa Giunta non si chiuderà nessuna scuola, al massimo ci sarà qualche autonomia scolastica sottodimensionata, ma parlo solo per le grandi città, che sarà governata da un Preside e da un dirigente amministrativo ma anche qua sarà da valutare. E’ probabile anche che non vengano chiuse neanche le autonomie scolastiche e che quindi l’allarme sia solo un falso allarme. Ogni mia azione sarà orientata verso la garanzia del diritto allo studio in particolare dei ragazzi non abbienti perché io ho un faro che è l’articolo 33 della Costituzione che garantisce il diritto allo studio, della scuola dell’obbligo a titolo gratuito e deve consentire agli studenti capaci ma non abbienti di raggiungere i più alti livelli di titolo di studio.»

Su questa norma e su questo pilastro, la Giunta Solinas ha già stanziato milioni di euro di cui 4.4 milioni di euro per gli scuolabus, 17 a favore dell’Università di Cagliari, 10 a favore dell’Università di Sassari, 17 milioni e mezzo di contributi per le scuole paritarie,  3 milioni e 800mila per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo (fondi dati ai Comuni), 1 milione e 675mila euro per le borse di studio per le scuole primarie, secondarie di primo livello e secondo grado (fondi dati ai Comuni), 3 milioni per il fitto casa agli studenti universitari fuori sede, 500mila euro per il potenziamento dello studio della lingua inglese per gli universitari, 300 mila euro per l’Università della Terza Età e oltre 900mila euro per i percorsi per gli adulti.

«Una particolare attenzione la stiamo riponendo per il sostegno agli studenti diversamente abili – ha sottolineato ancora Andrea Biancareddu -. Dopo il caso della signora di Sassari che non mandava la figlia a scuola perché mancava l’insegnante di sostegno, abbiamo stanziato quest’anno 8 milioni e 800mila euro più un milione che sarà stanziato a breve e che servirà a coprire l’emergenza e che chiederò di essere impegnato esclusivamente per questi ultimi tre mesi dell’anno. Per l’anno prossimo saranno 14 i milioni stanziati oltre a dirsi che le insegnanti di sostegno sono di competenza dello Stato ma non mi voglio sottrarre. Soltanto chiarire. Noi finanziamo gli educatori, una figura parallela che non fa didattica ma assiste il ragazzo che ha diritto. Quindi in questo settore specifico stiamo quasi raddoppiando i finanziamenti ed inoltre abbiamo l’intenzione di finanziare le Università perché istituiscano corsi di formazione per gli insegnanti di sostegno. Ci pensiamo noi a formarli e poi gli diamo allo Stato con i soldi nostri, in modo che l’insegnante di sostegno sia una persona qualificata e non magari solo un laureato chiamato in extremis.  Il diritto allo studio deve essere sempre garantito. Per limitare la dispersione scolastica verrà aumentato il numero degli scuolabus. La Sardegna è una regione particolare, con una olografia rutta sua e con i collegamenti stradali deboli. Proprio per questo faremo in modo, con nuovi scuolabus, di consentire agli studenti di raggiungere in tempi normali, entro mezz’ora tre quarti d’ora i punti di erogazione.  Io non voglio che ci siano più bambini che partono alle 5.30 della mattina e tornino a casa alle 18.30, perché quei bambini non andranno probabilmente più a scuola perché non ce la fanno fisicamente. Quindi siamo impegnati su tutti i fronti. La Giunta con il Presidente Solinas risponde ai miei appelli e lo farà anche in assestamento di Bilancio. Grandi aperture e grandi speranze e un messaggio ai genitori. State tranquilli – ha concluso Andrea Biancareddu – che i vostri figli potranno andare a scuola senza spese aggiuntive, aiutati dalla Regione e se si muove, anche dallo Stato.»

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Arriverà venerdì mattina in visita ufficiale in Sardegna il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe De Cristofaro. La sua presenza sarà un’importante opportunità per l’Isola per affrontare, in forma diretta, diverse tematiche riguardanti la sua funzione e il proprio ruolo di componente della squadra di governo.

Il programma della visita prevede i seguenti appuntamenti:

ore 9.30 incontro presso l’Università con l’assessore della Pubblica istruzione della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu ed il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, prof. Massimo Carpinelli;

ore 11.00 visita alla scuola “Montessori” Casa dei bambini e Primaria I.C. di San Donato

incontro con la Dirigente scolastica Patrizia Mercuri e con il Direttore dell’ufficio scolastico della Regione Sardegna Francesco Feliziani, con il Sindaco di Sassari Nanni Campus e con la ragazza disabile di 19 anni ritirata dal liceo dalla madre per la mancanza in classe dell’insegnante di sostegno e assurta negli ultimi giorni a caso nazionale come emblema delle criticità e del malessere scolastico;

ore 17.00 incontro pubblico e tavola rotonda per parlare di “riconversione ecologica” e dei suoi possibili sviluppi a Porto Torres presso la sala del Museo del Porto.

Con riferimento a quest’ultimo punto del programma, essendo aperto a tutti, sarà occasione per riflettere pubblicamente con un’importante voce del governo nazionale su un tema di strettissima attualità e importanza strategica come la “riconversione ecologica” del mondo moderno e le naturali conseguenze in chiave politica, economica, occupazionale, culturale e sociale.

Si parlerà, tra le altre cose, del cambiamento in atto nell’approcciarsi alle tematiche ambientali, che oggi vengono percepite dalla società come elementi soggettivi, etici, individuali, motivazionali, personali.

L’incontro è promosso e organizzato da Campo Progressista Sardegna e dal Gruppo dei Progressisti nel Consiglio Regionale della Sardegna.

L’evento prevede i seguenti interventi: Gian Franco Satta, Francesco Agus, Laura Caddeo, Maria Laura Orrù e Massimo Zedda, consiglieri e consigliere della Regione Autonoma della Sardegna; Michele Mario Gutierrez, docente universitario dell’Università degli studi di Sassari; Emanuele Cani, segretario regionale sardo del Partito Democratico; Massimiliano Smeriglio, eurodeputato e, infine, Giuseppe De Cristofaro, sottosegretario al ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Coordinerà l’incontro, la giornalista Vannalisa Manca.

 

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La Seconda commissione, dopo un ulteriore rinvio dei lavori per la mancanza del numero legale ed a conclusione dell’audizione dell’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu, ha espresso parere favorevole alla deliberazione n. 38/17 del 26 settembre 2019 “Sostegno ai periodici regionali a frequenza non quotidiana ed alle testate giornalistiche on line per la pubblicazione di articoli e alle emittenti televisive e radiofoniche per la trasmissione di programmi nella lingue di minoranza parlate in Sardegna. Legge regionale n. 22 del 3 luglio 2018, articolo 22, comma 2, lettere a) e c). Ripartizione somme”.

Il documento, illustrato dall’assessore Andrea Biancareddu, prevede lo stanziamento di contributi, per la divulgazione della lingua sarda, del catalano, del sassarese, del gallurese, del tabarchino, a favore di periodici regionali, testate giornalistiche on line, tv e radio, purché abbiano sede nell’Isola e realizzino il 90 per cento del fatturato in Sardegna.

Le risorse per il 2019 e il 2020 ammontano complessivamente a 700mila euro e sono così ripartiti: 300.000 a favore di quotidiani, periodici e testate on line (85.000 euro per il 2019 e 215.000 euro per il 2020);  300.000 a favore di emittenti radiofoniche (85.000 euro per il 2019 e 215.000 per il 2020); 100.000 per le emittenti televisive (30.000 euro per il 2019 e 70.000 per il 2020).

In precedenza il parlamentino presieduto da Alfonso Marras (Riformatori sardi) aveva ascoltato i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle scuole civiche di musica di Capoterra (Leonardo Sarigu, direttore); Oristano (Massimiliano Sanna, vice sindaco; Veronica Cabras, consigliere; Antonio Puglia, direttore scm; Indira Sedda, Presidente Cda); Villasor (Luigi Puddu, direttore) e Marrubiu (Andrea Santucciu, sindaco; Luca Corrias, vice sindaco; Andrea Piras, direttore scm) che hanno rappresentato le difficoltà che caratterizzano la gestione delle scuole civiche e che riguardano, in particolare, alcune scadenza contenute nel regolamento regionale e i contratti per gli insegnanti.

La commissione si è impegnata per la modifica del regolamento regionale ed ha ottenuto immediate rassicurazioni da parte dell’assessore Andrea Biancareddu per ciò che attiene il rinvio al 5 novembre 2019 del termine utile per l’invio della necessaria documentazione in Regione (la scadenza era fissata al 15 ottobre 2019).

Per le complicazioni riguardanti i contratti degli insegnanti e derivanti dall’applicazione delle norme contenute nel cosiddetto “decreto dignità”, che vieta la stipula dei tradizionali contratti di collaborazione (co.co.co. e co.co.pro), si è preso atto della competenza in capo al governo nazionale ed è stata ipotizzata una sensibilizzazione del livello parlamentare, affinché siano previste deroghe nell’applicazione di tali disposizioni, così da consentire la stipula dei contratti a tempo con gli insegnanti inseriti nelle apposite graduatorie delle scuole civiche di musica.

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«Le Università della terza età sviluppano un’intensa e meritoria attività nel campo dell’educazione permanente, organizzando corsi di studio ed eventi culturali, promuovendo una maggiore integrazione nel tessuto sociale e culturale del territorio tra gli over 60 ed ovunque stanno riscuotendo successo con un crescente numero di iscritti.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, commentando lo stanziamento di 300mila euro per il 2019 riservato alle 35 università presenti in Sardegna: un incremento di 100mila euro rispetto al 2018.

«Non hanno carattere elitario e possiedono un bacino di utenza composito, offrendo possibilità di apprendimento, socializzazione ed approfondimento culturale a tutti – ha aggiunto l’assessore Andrea Biancareddu -. La Regione gli riconosce un ruolo di particolare rilevanza per la più ampia diffusione della cultura e della tradizione, per il pieno sviluppo della personalità dei cittadini adulti, per il loro inserimento nella vita socioculturale delle comunità in cui risiedono, favorendo l’integrazione intergenerazionale e ogni forma di espressione e socializzazione. In alcuni Comuni sardi, per svariati fattori (carenza di strutture, isolamento geografico, emigrazione e spopolamento), le Università della terza età rappresentano un fondamentale punto di riferimento dopo l’attività lavorativa ed un riconoscimento al ruolo che la cultura può avere nella qualità della vita.»

Lo stanziamento per il proseguimento delle attività didattiche e culturali dell’anno accademico 2019/20 sarà ripartito in base al numero di iscritti nell’anno accademico 2018/19 (il 35%), all’indice di vecchiaia, cioè iscritti con età superiore o uguale a 65 anni (il 30%), ed al numero delle sedi staccate con almeno 15 iscritti (il 5%). Il restante 30% del finanziamento sarà ripartito in parti uguali.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha stanziato 5 milioni e 500mila euro per il finanziamento degli interventi di sostegno al diritto allo studio.

Di questi fondi, 1.675.000 euro sono destinati a borse di studio per gli studenti che hanno frequentato nell’anno scolastico 2018/2019 le scuole pubbliche primarie, secondarie di primo grado e secondo grado (a esclusione dei beneficiari della borsa di studio nazionale), le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. La borsa dovrà essere assegnata dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in misura uguale tra i beneficiari, indipendentemente dalla scuola frequentata, entro il limite massimo di 200 euro per borsa.

Risorse per 3.828.172,2 euro (2.913.407,4 in favore degli alunni in obbligo scolastico e 914.764,8 per quelli dell’ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado) serviranno invece a finanziare la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli studenti che nell’anno scolastico 2019/2020 frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, le cui famiglie presentano un Isee non superiore a 14.650 euro. Il buono libri dovrà essere assegnato dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a disposizione in base alle spese sostenute per l’acquisto dei libri e ritenute ammissibili, entro il limite massimo di tali spese per ciascun beneficiario.

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Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, la Giunta regionale ha approvato le iniziative celebrative per ricordare la figura di Fabrizio De Andrè. Con un finanziamento di 25mila euro al comune di Tempio, saranno organizzati convegni, seminari e giornate celebrative, con concerti ed eventi canori che hanno come tema principale la produzione musicale e il rapporto profondo del cantautore ligure con la Sardegna.

«Un riconoscimento – ha spiegato l’assessore Andrea Biancareddu – nel ventennale della sua morte, per la grande figura di artista e di uomo orgoglioso che ha utilizzato nelle sue canzoni il gallurese e le tematiche legate profondamente al territorio e alla cultura sarda, facendola conoscere al di fuori dei suoi confini. Fabrizio De Andrè ebbe un legame fortissimo con la Sardegna tanto da scegliere Tempio Pausania come luogo ideale in cui vivere e lavorare insieme alla sua famiglia. Dove si sposò e dove nacque sua figlia.»

Un altro finanziamento di pari importo (25mila euro), sempre su proposta dell’assessore Andrea Biancareddu, è stato concesso al comune di Ozieri per l’organizzazione di eventi e di approfondimento per ricordare la figura di Francesco Ignazio Mannu, autore dell’Inno ufficiale della Regione, con il componimento di “Su patriota Sardu a sos feudatarios”, meglio noto come “Procurade e moderare”.

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La settimana di lavoro delle commissioni sarà aperta dalla riunione della commissione speciale sull’insolvenza dell’Aias, presieduta da Gianfranco Ganau (Pd), fissata per domani (martedì 8 ottobre) alle 10.30. Quella di domani sarà la seduta conclusiva.

Sempre domani, ma a partire dalle 11.30, la commissione Sanità presieduta da Domenico Gallus (Udc) sarà a La Maddalena per un sopralluogo all’ospedale “Paolo Merlo”.

Nella giornata successiva di mercoledì 9 ottobre la seconda commissione presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) si riunirà alle 10.30 per ascoltare una relazione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza sui programmi per il 2020 ed i sindacati sulla vertenza dei dipendenti Aspal.

Nel pomeriggio, alle 16.00, audizioni dei rappresentanti delle Scuole civiche di musica sulle problematiche del settore e, alle 16.45, dell’assessore della Pubblica istruzione ed Informazione Andrea Biancareddu sul sostegno a periodici regionali, testate giornalistiche “on line” e reti televisive e radiofoniche che diffondono contenuti nelle lingue di minoranza parlate in Sardegna.

Ancora domani, alle 10.30, la commissione Attività produttive presieduta da Piero Maieli sarà impegnata in un ciclo di audizioni sulla riforma dei Consorzi industriali. In mattinata saranno sentiti i rappresentanti degli stessi Consorzi, di Confindustria e di Confapi; nel pomeriggio a partire dalle 16.00, l’Anci Sardegna ed i Commissari liquidatori dei Consorzi.

Le antiche case campidanesi riaprono i loro portoni e le loro lollas al pubblico di turisti e curiosi. Grazie al progetto Rete Lollas, sei Comuni hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la costituzione della Rete: a farne parte sono Capoterra, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Selargius, Sinnai. Martedì 8 ottobre, i sindaci dei Comuni della Rete, saranno ospitati in Regione, nella sala del secondo piano dell’Assessorato della Pubblica Istruzione e Cultura in viale Trieste 186, dall’assessore Andrea Biancareddu, per presentare in conferenza stampa alle ore 10.30, il progetto di valorizzazione delle antiche case campidanesi dell’area metropolitana di Cagliari.