2 November, 2024
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La Giunta regionale ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Maracalagonis, a seguito della scomparsa del primo cittadino Mario Fadda. Il Consiglio e la Giunta rimarranno in carica fino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco. Sino alle predette elezioni le funzioni del sindaco saranno svolte dal vicesindaco. Il Presidente disporrà ora, con proprio decreto, l’atto formale di scioglimento.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta ha nominato Giorgio Speranza, funzionario dell’assessorato degli Enti locali, commissario ad acta, in sostituzione del consiglio comunale di Quartucciu, per l’approvazione del Piano particolareggiato del Centro storico in adeguamento al Piano paesaggistico regionale e Sofia Secci, funzionaria dell’Assessorato degli Enti locali, commissario ad acta, in sostituzione del consiglio comunale di Burgos, per l’adozione del Piano particolareggiato del Centro di prima e antica formazione.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, la Giunta ha deliberato di prorogare la gestione commissariale del Consorzio di bonifica dell’Oristanese e ha nominato Cristiano Carrus quale commissario straordinario, sino all’espletamento delle elezioni degli organi consortili.

Su proposta dell’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, la Giunta, a seguito di una apposita procedura ad evidenza pubblica, ha deciso di nominare Massimo Temussi, quale direttore generale dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, ASPAL.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, la Giunta ha approvato la proroga dell’avvio dei lavori delle opere legate ai contributi concessi, per l’annualità 2019, dalla Regione ai Comuni che hanno subito una diminuzione degli occupati nel settore della forestazione. 

Sempre su proposta dell’assessore Gianni Lampis, l’Esecutivo ha concesso una proroga ai Comuni per l’avvio dei lavori di manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo in prossimità di aree interessate da deindustrializzazione, cave dimesse, incenerimento di rifiuti, in virtù di contributi concessi nell’annualità 2017-2018.

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, la Giunta ha approvato i criteri e le modalità di erogazione dei contributi concessi dalla Regione per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi comunali dati in concessione.

Su proposta dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, la Giunta ha poi approvato il provvedimento che consentirà alla Regione di incassare dallo Stato risorse per 444 mila euro da destinare alle politiche a favore della famiglia.

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Il Consiglio regionale ieri ha approvato l’ordine del giorno sugli interventi finalizzati alla predisposizione di una legge di riforma del sistema agricolo regionale e al finanziamento della legge regionale n. 15 del 2010.

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato le dimissioni dalla carica di consigliere regionale di Paolo Truzzu, recentemente eletto sindaco di Cagliari. Successivamente, è stata disposta la convocazione immediata della Giunta delle elezioni per la presa d’atto e la conseguente surroga con il primo dei non eletti. Per questi adempimenti, il presidente ha sospeso la seduta per 10 minuti.

Alla ripresa dei lavori il presidente Pais ha letto la nota della Giunta per le elezioni, sulla base della quale Fausto Piga risulta essere il primo dei non eletti nella lista “Fratelli di Italia”, collegio di Cagliari, in cui fu eletto l’on. Paolo Truzzu. Pertanto, a seguito delle dimissioni dell’on. Paolo Truzzu, il presidente Michele Pais ha invitato l’on. Piga a entrare in Aula e a prestare giuramento.

Il presidente Michele Pais ha chiesto all’Aula un minuto di silenzio per commemorare Emanuela Loi e tutte le vittime della strage di via D’Amelio.

L’on. Piero Comandini (Pd) ha esordito dicendo che “dal 21 maggio il presidente Christian Solinas Solinas non si presenta in Aula e questo è un fatto di una gravità inaudita. Dal 28 maggio chiediamo al presidente Christian Solinas di riferire sulla vertenza del porto canale e ancora nulla si sa, nonostante la vicenda si sia aggravata a causa del diniego paesaggistico. Cosa ha fatto finora il presidente Solinas per questa vertenza?”.

Di seguito, l’on. Francesco Agus (Progressisti) ha ricordato che “dal 28 giugno la Giunta ha nominato i nuovi direttori generali ma a oggi tre direzioni sono ancora vacanti. E si tratta di direzioni generali strategiche come la Protezione civile e il Personale”.

L’assessore Andrea Biancareddu ha chiesto di ricordare in Aula il tragico incendio di Curraggia in Gallura che il 28 luglio 1983 portò un pesantissimo bilancio di nove vittime, sei feriti e oltre 18 mila ettari bruciati. Il presidente Pais ha dunque ordinato all’Aula un minuto di silenzio.

L’on. Eugenio Lai ha invece suggerito al presidente Pais di sospendere i lavori per consentire a una delegazione di “incontrare i lavoratori dell’Aias e quelli del porto canale, che da giorni protestano sotto il Consiglio regionale”.

Lo stato di agitazione dei dipendenti di Forestas è stato richiamato invece dall’on. Giovanni Satta (Psd’az), che ha detto: “Chiedo alla vicepresidente della Giunta di dare in fretta risposte sul tema del contratto dei lavoratori di Forestas”.

Per l’assessore Alessandra Zedda “la Giunta ha già preso l’impegno con i lavoratori di Forestas e ci stiamo assumendo la responsabilità di occuparci di loro”.

Anche l’on. Daniele Cocco (Sinistra) ha caldeggiato l’incontro con i lavoratori  di Forestas e ha annunciato una mozione sul tema.

Il presidente Pais ha sospeso i lavori per indire subito una conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa ha comunicato gli esiti della conferenza: una delegazione dei lavoratori del porto canale di Cagliari e dell’Aias sarà ricevuta al termine dei lavori dell’Aula.

Alla ripresa dei lavori, il Consiglio ha iniziato l’esame della mozione n. 19 (Tunis e più) sulla riforma del sistema agricolo regionale, sospesa in una precedente seduta nella fase della dichiarazioni di voto.

Il primo firmatario Stefano Tunis (Sardegna 20/20), prendendo la parola sull’ordine dei lavori, ha affermato che, avendo registrato una convergenza ampia sul contenuto del documento, si rendono necessarie attraverso un emendamento orale alcune correzioni per chiarire, ha precisato, che ciò che viene messo sotto accusa è in realtà il risultato operativo di una burocrazia con cui è difficile dialogare soprattutto in materia di pagamenti a conclusione delle istruttorie condotte dalle agenzie agricole. Si tratta quindi, ha sintetizzato, di una posizione difensiva e non offensiva dell’assessorato. Inoltre, ha concluso, è opportuna anche la modifica di una parte del dispositivo per sottolineare il valore dell’ampio coinvolgimento della commissione e del Consiglio sulla legge di riforma del sistema agricolo regionale.

Il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi ha espresso dissenso sulla proposta di emendamento orale, che quindi decade.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, dopo aver ricordato che l’emendamento orale era stato concordato, ha chiesto una sospensione della seduta che il presidente ha accordato.

Alla ripresa dei lavori, il consigliere Stefano Tunis (sempre sull’ordine dei lavori) ha affermato che in sede di coordinamento del testo basterebbe precisare meglio soltanto il passaggio riguardante il coinvolgimento del Consiglio.

Il consigliere Roberto Deriu ha chiesto se Aula può dare indirizzi al coordinamento formale di una mozione.

Il presidente Michele Pais ha riposto di sì.

Il consigliere Francesco Agus (Progressisti) ha ricordato che il regolamento parla di coordinamento dei testi legislativi e non delle mozioni, per cui o si ritira la mozione trasformandola in ordine del giorno, oppure si mantiene il testo approvandolo o respingendolo, fermo restando che comunque il tema richiede serietà e maggiore attenzione da parte dell’Aula.

Per dichiarazione di voto, Emanuele Cera di Forza Italia ha ringraziato i proponenti della mozione per aver portato all’attenzione del Consiglio la crisi dell’agricoltura sarda. Una crisi, ha aggiunto, che impone a tutti di impegnarsi a fondo per la riforma a cominciare dalla chiusura positiva della vicenda riguardante il prezzo del latte e le difficoltà del comparto ovi-caprino. Va riconosciuto tuttavia, ha proseguito, che la legge 15/10 non ha raggiunto i risultati che si prefiggeva e si è trasformata impropriamente in uno strumento di sostegno al reddito, soluzione inadeguata per il settore che ha bisogno di interventi strutturali, fra i quali semmai va compreso anche al settore bovino.

Il consigliere Gian Franco Satta dei Progressisti ha sottolineato che la mozione Tunis contiene una proposta di riforma del sistema agricolo che però è in contraddizione con il riferimento positivo alla legge 15, che lo stesso Cera ha poco fa criticato. Ha poi annunciato il voto contrario.

Il consigliere Roberto Deriu (Pd), sull’ordine dei lavori, ha detto di voler prendere sul serio la mozione che vorremmo votare confrontandoci con la maggioranza che però ha difficoltà interne. Il punto di incontro non c’è e manca chiarezza all’interno della coalizione, ha spiegato, quindi se maggioranza vuole confrontarsi siamo disponibili altrimenti voteremo contro.

Daniele Cocco di Leu ha affermato di non capire come si sta procedendo perché prima emergono differenze sul documento e poi si torna alle dichiarazioni di voto sul testo originario che peraltro, di fatto, suona come una sfiducia nei confronti dell’assessore; a questo punto meglio una proposta di legge affidata all’esame delle commissioni e poi al Consiglio

Il consigliere Stefano Tunis (Sardegna 20/20), nel comprendere le difficoltà perché il tema richiede approfondimenti e non solo qualche sospensione, ha proposto una votazione per parti, eliminando il periodo controverso.

Il presidente Michele Pais ha definito la proposta di buon senso.

Il consigliere Daniele Cocco di Leu, ha puntualizzato che si deve mettere in votazione ogni parte.

Il consigliere Pietro Moro, ha osservato che non è una questione di vita o di morte approvare un provvedimento a tutta velocità; ci vogliono contenuti più solidi perché di fronte alla vertenza latte non possiamo girarci dall’altra parte ed è meglio rimandare.

Il presidente Michele Pais ha invitato i consiglieri a formulare proposte accoglibili ed ha sostenuto che quella del voto per parti lo è.

Il consigliere Piro Comandini (Pd), d’accordo col collega Deriu, ha sollecitato una intesa ed ha proposto una sospensione.

Analogamente si è espresso Gian Franco Satta dei Progressisti.

Il presidente Michele Pais ha quindi sospeso la seduta.

Alla ripresa dei lavori il consigliere Stefano Tunis ha comunicato la trasformazione della mozione in ordine del giorno, posto che l’ampia condivisione è fondamentale sul tema, che ha bisogno del contributo di tutta la politica e di tutto il mondo agricolo, arrivare a superamento legge 15/10 e nello stesso tempo avere uno strumento transitorio da notificare alla Ue in attesa di quadro organico. L’ordine del giorno, ha chiarito, ripercorre sostanzialmente il testo dalla mozione (a parte un paragrafo) e riafferma la necessità del coinvolgimento pieno del Consiglio.

Il consigliere dei Progressisti Francesco Agus ha eccepito che i tempi non coincidono col regolamento perché la trasformazione di una mozione in ordine del giorno può avvenire al termine della discussione generale e non nella fase della dichiarazione di voto, per cui si deve votare la mozione.

Il presidente Michele Pais, di diverso avviso, ha sostenuto la regolarità dell’ordine del giorno, purchè provvisto della firma di 8 consiglieri.

Il consigliere Massimo Zedda, sempre dei Progressisti, ha rilevato la presenza di alcuni errori materiali e si è comunque associato alla tesi di Agus.

Il consigliere Piero Comandini ha sollecitato il parere della Giunta.

Il consigliere dei Progressisti Gian Franco Satta ha valutato con favore il passo indietro della maggioranza ma ha preso le distanze dal modo, suggerendo il rinvio della discussione ad un momento successivo.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, ricordando l’impegno ad un incontro con i lavoratori Aias, ha criticato il la richiesta di un parere della Giunta per una semplice modifica.

Il consigliere Roberto Deriu (Pd) ha raccomandato la specificazione della parte collegata alla “misura ponte” notificabile alla Ue, a testimonianza della transitorietà del testo.

Il capogruppo di Leu Daniele Cocco, pur dicendo di non voler fare ostruzionismo, ha sostenuto che di fatto l’ordine del giorno non c’è, meglio dunque aderire alla proposta del consigliere Moro di rinviare a martedì, altrimenti voterà contro.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni, a favore, ha sollecitato l’inserimento dei problemi riguardanti la pesca.

Il presidente Pais, sul punto regolamentare, ha definito l’ordine del giorno la sommaria illustrazione di un documento già noto.

Il consigliere di Leu Eugenio Lai ha ribadito la richiesta del parere della Giunta e della disponibilità del testo.

Il presidente Pais ha poi disposto la sospensione della seduta per la distribuzione del testo.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, sostenendo la necessità del parere della Giunta, ha ricordato che deve essere obbligatoriamente espresso prima della votazione.

Il presidente Pais ha sospeso brevemente la seduta per la distribuzione del testo.

Alla ripresa dei lavori l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha fornito il parere della Giunta dichiarando la sua posizione favorevole.

Successivamente è stato messo ai voti l’ordine del giorno, che il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli, 22 contrari ed 1 astenuto. Il documento impegna fra l’altro il presidente della Regione e lo stesso assessore dell’Agricoltura a “predisporre una legge di riforma agraria coinvolgendo tutte le parti politiche presenti in Consiglio, a modificare la legge 15/10 per rispondere in maniera adeguata alle esigenze del comparto, ad integrare la legge con ulteriori capitoli di spesa ed a riorganizzare il sistema burocratico al fine di dare un supporto reale agli operatori del settore”.

Subito dopo, per partecipare all’incontro dei capigruppo con una delegazione di lavoratori Aias, il presidente Pais ha lasciato la guida dell’Assemblea al vice presidente Giovanni Satta.

La presidenza è stata assunta dal vicepresidente Giovanni Antonio Satta (Riformatori sardi).

Ha quindi chiesto la parola Eugenio Lai (Leu) per proporre all’Aula, vista l’assenza dei capigruppo, del presidente del Consiglio e di parte della Giunta regionale di rinviare la discussione delle interpellanza ad altra data e di sospendere la seduta.

Il vice presidente Giovanni Antonio Satta ha deciso per il proseguo dei lavori. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha proposto di terminare con l’ultimo punto in discussione e dopo incontrare i lavoratori.  Michele Cossa (capogruppo dei Riformatori sardi) ha esortato i colleghi a un po’ di moderazione e a continuare con l’esame delle interpellanze. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia è intervenuto per sollecitare una rapida conclusione dei lavori in modo da incontrare i lavoratori.

Il vice presidente Satta ha, quindi, dato la parola per l’illustrazione dell’Interpellanza n. 9 “sulle criticità ambientali e gestionali della discarica consortile Spiritu Santu a Olbia” al consigliere del Movimento 5 Stelle, Roberto Li Gioi, primo firmatario del testo.

Il consigliere, rivolgendosi all’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis, gli ha ricordato che già da aprile gli aveva parlato delle problematiche della discarica consortile di Spiritu Santu. “Le avevo fatto presente come su quel paradiso, che è l’Area Marina protetta di Tavolare, insiste in maniera devastante una vera e propria bomba ecologica: la discarica di Spiritu Santu. Lei mi aveva assicurato un suo interessamento alla questione”. E ha aggiunto che “gli abitanti di Murta Maria sono le vittime esasperate di un modus operandi inaccettabile che li ha visti subire per decenni angherie inenarrabili, mentre osservavano impotenti l’elevarsi di una montagna di rifiuti”. Roberto Li Gioi ha poi proseguito: “Una discarica strutturata nel 1991 dal Cipnes su un sito in cui era già presente una discarica “gravemente inquinante”. Un sito che, secondo il consigliere, subisce “innumerevoli ampliamenti in barba alle direttive europee” e alle delibere delle varie giunte, tra cui quella del 2013 che imponeva al Cipnes di individuare un nuovo sito per il conferimento dei rifiuti.

Roberto Li Gioi ha anche sottolineato che c’è “una percentuale di tumori tra gli abitanti di Murta Maria clamorosamente al di sopra delle medie nazionali” e ha ricordato che un dossier è stato depositato presso la Procura della Repubblica di Tempio Pausania da un coraggioso comitato di cittadini di Murta Maria e Porto San Paolo” e ha evidenziato l’ulteriore richiesta di ampliamento da 40mila a 150mila tonnellate di rifiuti l’anno con la creazione di un impianto di biogas (“gas di pessima qualità”). “Un progetto abnorme dovuto all’emergenza rifiuti, che porta ingenti contributi pubblici nelle casse del Cipnes e disincentiva la raccolta differenziata dei rifiuti da parte dei cittadini”.

E rivolgendosi all’assessore Lampis ha sottolineato che il 1 luglio è stato concesso dalla Giunta un finanziamento di 1.082 milioni per adeguamento della discarica con dichiarazione firmata da Lampis. “Questa è la prima risposta che la Giunta regionale vuole dare alle comunità locali? Si tratta dell’ennesima intollerabile presa in giro a cittadini, che mi onoro di rappresentare”. E ha sottolineato che quella si Spiritu Santu è “una bomba ecologica”. Roberto Li Gioi ha poi ricordato all’assessore che “la terra avvelenata non ha colore e ogni centimetro di terra avvelenata è un centimetro di Sardegna che muore”

Giovanni Antonio Satta ha dato quindi la parola al capogruppo della Lega Salvini Sardegna, Dario Giagoni, per l’illustrazione dell’interpellanza n. 20/A (Giagoni e più)  “in merito alle alle criticità gestionali, ai gravi rischi ambientali, ai pericoli per la salute, alle risorse finanziarie di recente destinate relativamente all’attività della discarica consortile in località “Spiritu Santu” (Comune di Olbia)”.

“Oltre l’importanza ambientale e sanitaria, riteniamo doveroso dar voce alle legittime richieste di chiarimenti delle popolazioni locali”, ha affermato il consigliere. “Il polo rifiuti di Spiritu Santu già da anni è oggetto azioni non propriamente cristalline” e “si configura come un ecomostro di altezza spropositata”, non solo dannoso per la salute ma motivo di grave perdita economico per il settore turistico, derivanti dall’inquinamento dell’aria e del suolo.

Dario Giagoni ha spiegato che la discarica è gestita dal Cipnes, che ha beneficiato negli anni di ingenti risorse collettive, provenienti dal Comune e dalla Regione. “Oggi la discarica si presenta allo stato attuale ben lontana dagli standard imposti dalle normative nazionali e comunitarie e prosegue con l’avanzamento di pretese economiche”, ha detto, “Sarebbe dovuto essere dismesso chiuso e bonificato entro il 2009, non solo non è avvenuto ma anzi ci sono stati progressivi ampliamenti” fino a quello che ha portato dallo smaltimento 40mila a 150mila tonnellate di rifiuti. Per Giagoni c’è un conflitto di interessi visto che “c’è coincidenza tra soggetto operante e soggetto preposto al per monitoraggio, ossia al Cipnes”. Nell’Interpellanza il capogruppo della Lega chiede: se ritengano opportuno che il Cipnes possa garantire opportuno operato visto il maxi impianto da 150mila tonnellate/anno, riguardante anche lo stoccaggio di rifiuti ad elevato potere calorifero. E se l’opera che prevede la produzione di biometano risponda ai criteri di opportunità, fattibilità e convenienza, visti i rischi, costi e benefici per la popolazione. Dario Giagoni ha chiesto anche se l’Arpas abbia effettuato i rilievi dei livelli di inquinamento. E chiede di conoscere la finalità precisa delle risorse economiche, pari a oltre 1 milione di euro, recentemente assegnate al Cipnes.

Per la Giunta è intervenuto l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, il quale ha evidenziato come il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani è rispondente a una corretta gestione dei rifiuti, in armonia con quanto stabilito dalle norme comunitarie e nazionali. Al fine di conseguire una corretta infrastrutturazione del Nord Sardegna, il Piano regionale, sin dagli anni ‘90 ha ubicato nel comune di Olbia una piattaforma consistente in diverse sezioni. Gianni Lampis ha spiegato che il Cipnes aveva individuato altri siti, ma non ha trovato l’accordo del Comune interessato. L’assessore ha quindi aggiunto che è in corso di valutazione ambientale il progetto di ampliamento della piattaforma e, dati tecnici alla mano, ha spiegato che sarà concesso e ha spiegato che l’ampliamento della discarica di Spiritu Santu è prevista per far fronte ai fermo impianti del termovalorizzatore di Macomer, cui andranno conferiti i rifiuti indifferenziati della provincia di Sassari e di Nuoro. “Non sono stati rinvenuti motivi ostativi alla loro autorizzazione”, ha detto. Lampis ha, inoltre, affermato che “non stiamo creando ulteriori disagi ma stiamo cercando di limitarli” e che è previsto un costante monitoraggio dell’aria da parte dell’Arpas, attraverso le stazioni fisse, ma che si potrà valutare l’utilizzo delle stazioni mobili per approfondire i valori nell’area in cui insiste la discarica di Spiritu Santu. E ha ricordato che tutti i dati sono disponibili nel sito internet “Sardegna Ambiente”.

Gianni Lampis ha anche reso noto che confluiscono nella discarica rifiuti speciali, fanghi da trattamento dei reflui delle acque urbane, provenienti dalla Campania, gestiti con scrupolose misure gestionali per evitare i rischi.

Gianni Lampis ha poi evidenziato che alla richiesta del Consorzio per l’aumento della volumetria di 25mila tonnellate è stato dato dall’assessorato dell’Ambiente parere favorevole, sottolineando che  le volumetrie devono essere riservate ai rifiuti urbani prodotti dal bacino territoriale Olbia-Tempio e a quelli derivanti dal loro trattamento.

Il consigliere Roberto Li Gioi si è detto non soddisfatto della risposta, seppur tecnicamente impeccabile, perché non tiene conto dei gravi disagi per i cittadini. Soddisfatto, invece, il consigliere Giagoni, per l’approccio costruttivo e la volontà di risolvere la situazione, anche se ha sottolineato che la Sardegna non deve prendere i rifiuti che arrivano da altre regioni.

E’ poi intervenuto il consigliere Giuseppe Meloni (Pd), il quale ha proposto ai colleghi Roberto Li Gioi e Dario Giagoni di trasformare le interpellanze in mozione. Il vice presidente Giovanni Antonio Satta ha chiuso la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio.

 

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L’assessore Andrea Biancareddu ha chiesto di ricordare in Aula durante la seduta pomeridiana del 23 luglio il 36° anniversario del tragico incendio di Curraggia avvenuto alle porte di Tempio Pausania in Gallura il 28 luglio del 1983.

In un’aula visibilmente commossa, il presidente Michele Pais ha dato la parola all’on. Andrea Biancareddu (UDC), assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport che inizia il suo ricordo dei fatti di Curraggia con tutti i Consiglieri Regionali in piedi e in ossequioso silenzio.

«Era il 28 luglio ’83: è già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura, Viddalba, Aggius, Trinità d’Agultu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas, attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico: muoiono nove persone: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto; 24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di nove uomini e tra i 15 feriti iniziali che si recheranno in ospedale sei di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: Zara Antonio, Bisson Vanni, Forteleoni Antonello, Marchesi Mario, Mazza Giovanni Mario e Sotgiu Giuseppe.

Il 24 luglio del 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla memoria la medaglia d’oro al valor civile ai nove martiri. Le medaglie sono state consegnate alle famiglie delle vittime dal Prefetto di Sassari, dottor Salvatore Gullotta, il 28 luglio a Tempio Pausania nel corso della prima Giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi.

Il 26 luglio del 2009 il Presidente della Repubblica conferisce la medaglia d’oro ai sei feriti gravi.

Il 30 giugno 2011 questo Consiglio ha istituito il 28 luglio quale Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime degli incendi in Sardegna, quindi abbiamo fatto una legge che ricorda, in quella giornata, tutti i morti di Tempio e tutte le vittime che ci sono state in Sardegna, che sono tante.

La medaglia d’argento al gonfalone della città di Tempio Pausania nel 2011 per l’impegno civile dei suoi cittadini nella lotta agli incendi.

Dopo la tragedia di Curraggia la Regione Sardegna ha deciso di riorganizzare e potenziare il Corpo Forestale, con la legge regionale dell’85 diventerà anche responsabile della vigilanza ambientale.

L’idea del legislatore era quella di avere un corpo tecnico con funzioni di polizia per la tutela dell’ambiente naturale finalizzato ad esercitare il coordinamento e le attività operative nella prevenzione e lotta degli incendi boschivi in materia di protezione civile.

Presidente, concludo invitando Lei, questo Consiglio, gli Assessori, e tutti alla celebrazione sobria che si terrà a Tempio il prossimo 28 luglio perché la lotta agli incendi, come l’assessore della Difesa dell’Ambiente e noi tutti sappiamo, è estremamente attuale.»

Il presidente Michele Pais ha sospeso la seduta chiedendo un minuto di silenzio per onorare il sacrificio di chi è morto per difendere la Sardegna dagli incendi.

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Su proposta del presidente Christian Solinas l’Esecutivo ha stabilito di attribuire le funzioni di responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante al direttore generale della CRC, Centrale regionale di Committenza.

Su proposta dell’assessore del Turismo, Gianni Chessa, la Giunta ha approvato in via definitiva, dopo aver ricevuto il parere della commissione consiliare competente, la modifica della delibera che proroga al prossimo 31 dicembre la data di scadenza entro il quale i bed & breakfast devono far pervenire alla Regione la documentazione riguardante la loro classificazione in stelle.

Su proposta dell’assessore dell’Industria Anita Pili, la Giunta ha dato il via libera al bilancio 2018 della Fluorite di Silus Spa e della società IGEA Spa.

Su proposta dell’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, l’Esecutivo ha dato il via libera alle modalità attuative degli interventi in favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia e S&B Olmedo, destinatari di procedura di licenziamento collettivo. In particolare, i 581 lavoratori interessati, a seguito di un apposto avviso pubblico, potranno optare fra il ricevere una quota/ristoro una tantum o il partecipare ad un cantiere lavoro. Delle procedure è stata incaricata l’Aspal. La cifra stanziata è pari a circa 5 milioni di euro.

Sempre su proposta dell’assessore Alessandra Zedda, la Giunta ha autorizzato la proroga della convenzione fra il ministero del Lavoro e la Regione, in materia di lavori socialmente utili. In particolare l’Esecutivo ha stabilito di confermare, sino al 31/10/2019, l’importo dell’assegno integrativo regionale destinato ai lavoratori impegnati in lavori socialmente utili (pari a € 407 mensili lordi per lavoratore). Il contributo forfetario lordo per le spese di attuazione poste in capo agli Enti utilizzatori è stato anch’esso confermato in € 300 per lavoratore;

Su proposta dell’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, la Giunta ha approvato il programma di spesa, per l’anno 2019, degli interventi previsti dalla legge regionale 20 settembre del 2006, per uno stanziamento totale di 4.008.100 euro. Si è deciso di riservare, per l’annualità 2019, una quota parte delle risorse destinate al capitolo della coproduzione di lungometraggi di rilevante interesse regionale, nella misura di 500.000 euro, per finanziare “opere prime” e di stabilire che, per quanto riguarda i progetti di didattica del cinema nelle scuole, nell’ambito del criterio di selezione “Progetto culturale”, venga data rilevanza, anche nell’annualità 2019, ai progetti presentati da istituti scolastici periferici con sede in Comuni non provvisti di sale cinematografiche o poveri di luoghi o istituti della cultura e che, per avere un numero più elevato di beneficiari, l’importo contributivo massimo concedibile sia fissato a 30.000 euro.

Su proposta dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, sono stati approvati gli accordi integrativi per la rideterminazione del fondo per l’emergenza sanitaria territoriale e per la definizione dei criteri d’accesso e modalità di partecipazione al corso che consentirà l’accesso di 60 medici nel sistema di emergenza-urgenza della Sardegna.

Sempre su proposta dell’assessore Mario Nieddu, è stato poi deciso l’impiego di 4 milioni di euro, provenienti da risorse inutilizzate in ATS, per la copertura del personale sanitario a tempo determinato in AOU Sassari e per l’attivazione del Sistema di trasporto d’emergenza neonatale.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta ha deciso di spostare alla data del 31 luglio 2019 la scadenza per la presentazione, da parte delle compagnie barracellari, delle domande di contributo per il corrente anno. Le istanze andranno inviate all’indirizzo enti.locali@pec.regione.sardegna.it, solo attraverso l’apposita modulistica. Le domande già inviate, anche quelle pervenute oltre la scadenza del 30 aprile, non dovranno essere ritrasmesse, né potranno essere modificate.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta ha approvato proposta di ripartizione dei contributi a favore delle Associazioni fra Enti locali per l’anno 2019, pari a 200.000 euro, escludendo dai soggetti beneficiari l’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. La delibera sarà inviata al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Giunta ha approvato il programma di ripartizione delle risorse (oltre 3 milioni di euro) in favore dei Comuni per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo i cui terreni insistono in prossimità di aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile.

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Commissioni al lavoro questa settimana. Questo pomeriggio, alle 16.00, si riunirà la Quarta commissione (Governo del territorio), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia). All’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, dei sindaci di Loculi, Galtellì, Orosei, Onifai, Oliena, e Dorgali, del Presidente del comitato Abbavona e dell’Amministratore unico di Abbanoa sulle problematiche connesse all’approvvigionamento idrico della Bassa Baronia. A seguire è prevista l’audizione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, dei sindaci di Oliena, e Dorgali, sulle problematiche del ponte di Oloè.

La Seconda Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) è convocata per domani, 23 luglio, alle 10.30, con il seguente ordine del giorno: audizione  dell’assessore del lavoro, Alessandra Zedda, su problematiche lavorative personale Aspal. La commissione ha poi programmato una serie di audizioni sulla proposta di legge 16 (disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.). In particolare saranno sentiti: l’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Grazia Maria De Matteis,  il Compartimento Polizia Postale e della Comunicazione, Francesco Feliziani, Direttore Ufficio Scolastico regionale della Sardegna, e le associazioni: Giuristi per la Vita, Associazione Famiglie numerose, Nova Civiliatas Regione Sardegna, Associazione Famiglie per l’accoglienza.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) è convocata per giovedì, 25 luglio, alle 10.30, con il seguente ordine del giorno: esame dello stato di attuazione del programma di sviluppo rurale 2014-2020.

La Commissione d’Inchiesta sul perdurare dello stato di insolvenza economica dell’Aias, presieduta da Gianfranco Ganau (Pd)  è convocata mercoledì, 24 luglio, alle 15.30. All’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti dell’Anci.

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Su proposta dell’assessore dell’Industria Anita Pili, la Giunta ha deciso di riconoscere l’incentivo all’esodo alle lavoratrici della Carbosulcis che decidano di accedere all’“Opzione Donna”, così come introdotta dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 e di riconoscere l’incentivo all’esodo alle lavoratrici che, pur potendo usufruire della “Opzione Donna”, optino per proseguire il rapporto di lavoro, e conseguano il diritto alla pensione secondo il regime ordinario ovvero secondo quanto previsto dall’art. 14 del D.L. n.4/2019 3/3 (“quota 100”), nonché di applicare alle due fattispecie indicate i criteri di ammissibilità agli incentivi all’esodo previsti dalla DGR 35/40 del 18.07.2017.

Sempre su proposta dell’assessore Anita Pili, l’Esecutivo ha deciso di prorogare l’incarico di commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Siniscola.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Sardegna e la Regione Piemonte per l’impiego di un contingente di tre automezzi antincendi boschivi della colonna mobile della Regione Piemonte a favore della campagna antincendi boschivi estiva della Regione Sardegna. E’ stato deciso di incaricare l’Agenzia Forestas di dare attuazione alla convenzione attraverso il ritiro, l’utilizzo e la riconsegna a conclusione della campagna AIB 2019 degli automezzi della Regione Piemonte.

L’Esecutivo ha quindi deliberato la ripartizione fra le Province delle somme destinate al controllo e lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori per un totale di 6 milioni 618 mila euro.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, la Giunta ha dato il via libera al bilancio di previsione dell’Agenzia Laore per il triennio 2019/2021.

Su proposta dell’assessore Alessandra Zedda, l’Esecutivo ha dato il via libera al rendiconto consuntivo dell’esercizio 2018 dell’ASPAL

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, l’Esecutivo ha approvato la relazione sull’attività svolta dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro nell’anno 2018. Verrà ora trasmessa al Consiglio regionale. Dopo il via libera da parte della Commissione consiliare competente per materia, sarà poi approvata nuovamente, in via definitiva, da parte della Giunta.

Via libera anche allo stanziamento di 500mila euro destinato all’approfondimento della lingua inglese da parte degli studenti universitari. Sarà ora la direzione generale della Pubblica Istruzione a predisporre l’Avviso pubblico, con l’individuazione dei soggetti attuatori.

Finanziati anche i programmi di mobilità studentesca internazionale, attivati su base Erasmus Plus. L’importo totale stanziato è di 3.020.000 euro. 1.545.417 euro andranno all’Università di Cagliari; 1.440.308 euro sono destinati all’ateneo sassarese; all’Accademia di belle arti di Sassari 9.140 euro; al Conservatorio di Cagliari 17.518 euro, mentre a quello di Sassari andranno 7mila 617 euro.

Su proposta dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, sono state approvate le modifiche alle “Disposizioni alle Aziende sanitarie in materia di contenimento della spesa per il personale. Blocco del turnover” contenute nella DGR n. 43/9 del 2015. Misura che permetterà l’apertura di nuovi bandi per l’aumento delle ore di specialistica ambulatoriale e per ricoprire i turni vacanti.



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Domenico Gallus (Udc).

La Sesta commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc), ha approvato il Parere 3 “(Programma annuale 2019 degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna. L.R. 17 maggio 1999, n. 17, art. 4. Missione 06, Programma 01 – Sport e tempo libero”, che prevede un incremento dei fondi di 3,5 milioni di euro. Il parlamentino ha votato, dopo aver sentito in audizione l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, che ha spiegato che attualmente sono disponibili 1,5 milioni, mentre per far fronte alle necessità del settore ne occorrono 5 milioni.

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Su proposta dell’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, la Giunta guidata da Christian Solinas ha dato il via libera al rendiconto 2018 dell’Agenzia sarda delle Entrate.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, la Giunta ha deliberato gli indirizzi per la realizzazione di uno studio, affidato all’agenzia Agris, sull’interazione dei cetacei, in particolare i delfini, con le attività di pesca.

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, l’Esecutivo ha dato l’approvazione definitiva, dopo il parere espresso dalla II Commissione consiliare, alla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2019/2020.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis, l’Esecutivo ha autorizzato un gemellaggio fra volontari sardi e volontari di protezione civile provenienti dal resto d’Italia. Scopo dell’intesa è quello di consentire, con l’inserimento del contingente in arrivo dalla Penisola, un significativo potenziamento delle fila del personale assegnato alle strutture operative antincendio del territorio di Muravera-Castiadas, fortemente compromesso dall’alluvione dell’ottobre scorso e soggetto ad alta presenza turistica nel periodo estivo.

Sempre su proposta dell’assessore Gianni Lampis, la Giunta ha concesso il nulla osta alla deliberazione dell’amministratore unico dell’agenzia FORESTAS sul bilancio pluriennale 2019/2021.

Via libera, infine, al finanziamento di 1 milione e 82mila euro a favore del Consorzio industriale provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES) per la realizzazione degli interventi di adeguamento dell’impianto di compostaggio di Siritu Santu, a Olbia.

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«Anche per il prossimo anno accademico, utilizzando interamente le risorse a loro disposizione, gli Ersu potranno soddisfare tutti gli studenti idonei come già avvenuto negli anni precedenti.»

Lo precisa l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, sulla base delle stime effettuate dagli uffici dell’assessorato.

«Con la Legge di bilancio 2019 – sottolinea Andrea Biancareddu – il Consiglio regionale ha stanziato a favore degli Ersu 13 milioni e 650mila euro. Con una delibera del 20 giugno scorso, la Giunta regionale ha poi provveduto a programmare, per l’anno accademico 2019/2020 tali risorse regionali, a cui si aggiungono il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio universitario e le risorse statali.»

Il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio universitario è direttamente incassato dagli Ersu, mentre l’importo delle risorse statali attribuite alla Regione verrà comunicato entro il prossimo 30 settembre.

«Per il resto, rispetto agli anni precedenti, la Giunta regionale si è limitata a adeguare gli importi delle borse e degli indicatori Isee e Ispe alle intervenute variazioni del costo della vita (+1,1%), come da norma statale», conclude l’assessore Andrea Biancareddu.

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La Giunta regionale ha sciolto il Consiglio comunale di Tempio Pausania, poiché il sindaco Andrea Biancareddu è stato proclamato consigliere regionale a far data dal 20 marzo 2019 e, non essendosi dimesso da sindaco, egli è stato dichiarato decaduto dalla carica di primo cittadino per incompatibilità, da parte del consiglio comunale di Tempio Pausania con deliberazione assunta il 14 maggio 2019.

La Giunta regionale ha pertanto disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Tempio Pausania, prevedendo, al contempo, in ossequio alle norme riguardanti la decadenza, che il Consiglio comunale e la Giunta comunale rimangano in carica sino all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco; sino alle predette elezioni è previsto che le funzioni di sindaco siano svolte dal vicesindaco.

Le nuove elezioni dovranno coincidere con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge.