21 November, 2024
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Andrea Biancareddu, 49 anni, avvocato, ex consigliere e assessore regionale di Forza Italia e UDC, è il nuovo sindaco di Tempio Pausania. E’ stato eletto alla guida di una lista civica (a Tempio Pausania, 14.367 abitanti, si è votato con il sistema a turno unico), “Tempio rinasce”, con 4.237 voti, il 52,07%, che porta in Consiglio 11 consiglieri. Nettamente distanziati tutti i concorrenti, ad iniziare da Antonio Balata, candidato della lista civica “Tempio libera e democratica”, area di centrosinistra, che si è fermato a 3.163 voti, il 38,54%, eleggendo 5 consiglieri; seguono Nino Vargiu, candidato del Movimento 5 Stelle beppegrillo.it, che ha ottenuto 467 voti, il 5,69%, nessun seggio; e, infine, Salvatore Cossu, 303 voti, il 3,69%, nessun seggio.

Non era candidato il sindaco uscente, Romeo Frediani, del Partito Democratico.

Andrea Biancareddu

Andrea Biancareddu

Alla vigilia dell’apertura XV legislatura del Consiglio regionale della Sardegna, sono ancora forti le polemiche per gli effetti prodotti dalla legge statutaria e, in particolare, per la penalizzazione subita da tre circoscrizioni provinciali che hanno perso seggi rispetto alla ripartizione prevista sulla base della distribuzione territoriale. La legge statutaria regionale approvata in via definitiva il 12 novembre 2013, all’art. 3, comma 3, prevede che «il numero dei seggi spettanti a ciascuna circoscrizione è calcolato dividendo la cifra della popolazione residente nella Regione, quale risulta dai dati ISTAT al 31 dicembre del penultimo anno precedente la data di convocazione dei comizi elettorali, per il numero dei seggi del Consiglio meno uno ed assegnando ad ogni circoscrizione tanti seggi quante volte il quoziente è contenuto nella cifra della popolazione residente nella circoscrizione» e su questa base, la ripartizione dei seggi avrebbe assicurato 20 seggi alla circoscrizione elettorale provinciale di Cagliari, 12 a quella di Sassari, 6 a quelle di Oristano e Nuoro, 5 a quella di Olbia Tempio, 4 a quelle di Carbonia Iglesias e Medio Campidano e, infine, 2 a quella dell’Ogliastra. Ma i successivi articoli della stessa legge statutaria che definiscono la ripartizione dei seggi sulla base dei resti su base regionale, hanno stravolto questa previsione, portando la circoscrizione di Olbia Tempio a perdere addirittura 3 dei 5 seggi, e le circoscrizioni del Medio Campidano e dell’Ogliastra a perderne uno a testa (il Medio Campidano è passato da 4 a 3, l’Ogliastra da 2 a 1).

In Gallura la perdita di 3 dei 5 seggi ha portato con sé anche un’altra distorsione clamorosa, la mancata elezione dell’ex assessore alla Difesa dell’Ambiente, Andrea Mario Biancareddu, che pur ottenendo ben 4.045 preferenze personali nella lista dell’UDC, non è stato eletto perché il partito ha perso il seggio nell’incredibile calcolo dei resti!
In Ogliastra, il consigliere uscente di Forza Italia Angelo Ivano Stochino, ha ottenuto 4.759 preferenze, su 29.727 votanti, ma anche lui non è stato eletto!

Andrea Biancareddu

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, ha apportato nuove modifiche e integrazioni al calendario venatorio.

Le modifiche riguardano le specie cacciabili, i periodi e gli orari dell’attività venatoria e i divieti.

Lunedì, 9 dicembre, alle ore 10.30 a Sassari, nella sede della Regione in via Roma 46, si terrà una conferenza stampa per la presentazione del progetto “Eco@mobility”, per la promozione dei servizi di mobilità sostenibile e intelligente. Il progetto avrà il sostegno della pubblica istruzione con corsi informativi per le scuole primarie e secondarie. Alla conferenza stampa, con l’assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, saranno presenti anche gli assessori regionali dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, e del Turismo, Luigi Crisponi.

L’assessore regionale dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, ha chiesto al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di potenziare la presenza in Sardegna di uomini e mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dando priorità alle richieste dei Vigili del Fuoco di origine sarda che vorrebbero far rientro nell’Isola.
«In questi mesi – ha scritto l’assessore Biancareddu nella lettera inviata per conoscenza anche al Capo della Protezione Civile nazionale – si sono verificate situazioni di emergenza estreme, che hanno causato vittime e gravi danni alle infrastrutture, all’ambiente e all’economia della Sardegna. L’alluvione del 18 e 19 novembre scorso e i grandi incendi del 7 e 8 agosto dell’anno in corso ne sono l’esempio più eclatante, essendo due eventi di natura eterogenea che testimoniano che il territorio dell’Isola è oramai sottoposto a condizioni meteo climatiche estreme che possono generare disastrose conseguenze.»
«A fronte dell’alto grado di periodicità di rischi estremi idraulici, idrogeologici e da incendi – ha aggiunto Biancareddu – le risposte più efficaci e condivise, sono quelle di investire al meglio sulla previsione prevenzione e sull’informazione, nonché sulla programmazione e sugli interventi per ridurre la vulnerabilità del territorio, con priorità per l’assetto insediativo, a prescindere dall’adeguamento delle risorse strumentali dello Stato dispiegate in Sardegna per la protezione civile: ovvero, in particolare, l’ormai irrinunciabile necessità che sia ripristinata stabilmente la quota di almeno tre Canadair nel territorio regionale.»
Andrea Biancareddu

 

Stintino 15 copiaAndrea Biancareddu copia
L’elaborato progettuale del gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Simone Solinas di Sassari ha vinto il concorso per la progettazione del Centro velico nell’Isola dell’Asinara.
La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione che ha valutato i cinque progetti della seconda fase del concorso. I commissari hanno apprezzato l’alta qualità dei progetti presentati e riconosciuto la bontà di una procedura aperta, svolta in due fasi, che ha consentito di far emergere le qualità progettuali e professionali di un gruppo formato da giovani architetti internazionali distribuiti tra la Sardegna e la Spagna.
Il progetto vincitore risponde pienamente alle richieste del bando di concorso, formulato dalla Conservatoria delle Coste e dal Parco dell’Asinara, per poter creare un centro velico di straordinario fascino ed attrazione mediante il riuso delle strutture carcerarie di Trabuccato. Con interventi discreti, di grande rispetto del valore storico degli immobili, il progetto crea un Centro velico non solo molto funzionale, ma anche dotato di una precisa identità architettonica e paesaggistica che consente di superare l’immagine cupa e severa della prigione. Oltre alle funzioni del Centro velico, previsto per circa sessanta allievi, sono previste attività ricettive (camere d’albergo, piccoli appartamenti e ristorante) e lavorative (officine, maestri d’ascia) che arricchiscono il programma, in piena armonia con le grandi qualità paesaggistiche tutelate dal Parco dell’Asinara.
«La presentazione di elaborati progettuali apprezzati e di grande livello – sottolinea Andrea Biancareddu, assessore regionale dell’Ambiente – rappresenta un importante risultato che testimonia, attraverso la Conservatoria delle coste, agenzia che fa capo all’Assessorato regionale dell’Ambiente, l’operatività della Regione Sardegna nei confronti dell’isola dell’Asinara. Il carattere singolare del contributo della Conservatoria è, infatti, soprattutto, legato al suo ruolo di gestione e recupero conservativo dei patrimoni di proprietà regionale. Le linee d’azione della Conservatoria delle coste – aggiunge Andrea Biancareddu – descrivono una gamma di usi ed attività compatibili con le finalità istitutive del Parco, e orientate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al migliore godimento del Parco da parte dei visitatori.»
«L’approccio utilizzato dall’assessorato regionale dell’Ambiente nella politica di tutela delle coste si basa sulla ricerca di una terza via che superi il concetto di sviluppo sostenibile per porre la salvaguardia del paesaggio, la tutela dell’ambiente ed il recupero del patrimonio culturale alla base di ogni forma di sviluppo locale – conclude l’assessore regionale dell’Ambiente – anche l’esempio di un Centro velico internazionale sull’Isola dell’Asinara rappresenta un modello capace di offrire alle comunità locali l’opportunità di percepire la conservazione delle aree costiere non solo come un vincolo ma soprattutto come un’opportunità anche economica per una maggiore qualità di attività tradizionali come l’agricoltura, la pesca ed il turismo.»