22 November, 2024
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«La comunità studentesca universitaria è stata messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus, gli studenti universitari sardi vanno aiutati, adesso.»

Il grido d’allarme arriva da Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico.

«Siamo di fronte ad una situazione di profonda criticità che abbiamo messo all’attenzione della Regione per tempoaggiunge Roberto Deriu ma a distanza di mesi dalle nostre proposte, è a dir poco allarmante il silenzio della Giunta e dell’assessore Andrea Biancareddu. Fin dal principio dell’emergenza, infatti, abbiamo chiesto che venissero attuate misure urgenti per assicurare a tutti – studenti ed insegnanti – gli strumenti essenziali per la didattica digitale e per affrontare con l’adeguato equipaggiamento la fase d’emergenza e la successiva ripartenza, come sostenuto nelle lettere rivolte all’assessore Andrea Biancareddu il 20 marzo ed il 7 maggio.»

«Abbiamo chiesto – attraverso diverse mozioni ed interpellanze presentate in Consiglio – la rimodulazione dei criteri per l’accesso ai bandi Ersu per l’anno accademico 2020/2021 (mozione n. 213), il rimborso dei pasti mensa (mozione n. 190), degli alloggi delle Case dello studente e degli affitti dei fuori sede relativi ai mesi in cui gli studenti non beneficiano del servizio (interpellanza n. 98/C) – sottolinea Roberto Deriu -. Senza tralasciare l’ampliamento dell’indennità Covid-19 per coloro che svolgono tirocini extracurriculari (interpellanza n. 99/A) e la conversione del materiale didattico cartaceo in formato digitale. Tutte iniziative rimaste inevase dal centrodestra e ribadite nell’ordine del giorno del Consiglio lo scorso 9 giugno. Da parte della Giunta, però, ancora una volta nessuna risposta.»

«Io e i colleghi del Gruppo del Partito democratico ci siamo resi protagonisti, e continueremo a farlo, di una condotta delle iniziative politiche, di grande consapevolezza e responsabilità, a favore delle Scuole e delle Università della Sardegna. Mentre il tacere della Giunta e dell’assessore Andrea Biancareddu si è ormai fatto tristemente assordanteconclude il consigliere regionale del Partito democratico -. Per salvaguardare gli studenti, è necessario intervenire subito con i fatti. Non permetteremo che ad essere sacrificato sia il futuro dei nostri giovani.»

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Le diverse problematiche legate alle scuole paritarie private e ai servizi educativi per i bambini da zero a sei anni, gravemente danneggiate dall’emergenza Covid-19 sono state discusse nel corso di un primo, partecipato, tavolo di confronto nel quale hanno partecipato, con l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, dirigenti dell’assessorato regionale della Sanità, il presidente dell’ANCI Sardegna, la Foe Sardegna, il Comitato Presidio Scuole dell’Infanzia paritarie, l’Assonidi, la Federsolidarietà, la Fism Sardegna, la Compagnia Opere Sociali, la Ciofs Scuola la Cnos scuola, il Comitato Servizi per l’infanzia 0-6 la società Educhiamo.

Molti i temi messi sul tavolo dai rappresentanti del settore che hanno illustrato i problemi e le difficoltà legate, soprattutto, all’incertezza di come poter affrontare al meglio la ripresa dei servizi educativi per i bambini. Andrea Biancareddu ha ascoltato con attenzione le preoccupazioni e le proposte pervenute e in attesa delle linee guida del Ministro e del Governo ha aggiornato, per non perdere tempo prezioso, una nuova riunione a martedì prossimo.

«Il problema è molto sentito ha detto Andrea Biancareddu e va il mio ringraziamento ad un settore che aiuta la nostra infanzia e supplisce anche a molte carenze che il pubblico non ce riesce a fare. E’ stato un confronto corretto, propositivo dove ognuno dei partecipanti ha dato il suo contributo. Ci siamo riaggiornati tra alcuni giorni che è una cosa inconsueta nell’attività amministrativa proprio perché l’importanza del settore è strategico. Bisogna anche riaprire i centri estivi perché i nostri bambini sono stati tre mesi relegati in casa e non vedono l’ora di poter giocare. Ma devono farlo in totale sicurezza.»
«Nel tavolo si è discusso di come potersi attrezzare per le riaperture. Siamo in attesa delle linee guida e direttive chiare da parte del Ministro e del Governo perché noi ci dobbiamo adeguare oppure possiamo modificarle o anche contestarle. Però se ce le comunicano all’ultimo momento viene male sia a noi che siamo un Ente pubblico, sia alle organizzazioni e alle associazioni private potersi adeguare e adottare le opportune strategieha concluso Andrea Biancareddu -. La Giunta Solinas è già venuta incontro al settore con una delibera che consente ai soggetti beneficiari di poter usufruire della liquidazione anticipata dei saldi dei contributi rispetto alla chiusura dell’anno scolastico.»

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Un contributo di 60 mila euro è stato concesso alla competente Commissione regionale per l’organizzazione dei giochi sportivi studenteschi. Lo ha reso noto l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu. L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, stante l’intervenuta emergenza sanitaria, ha comunicato l’impossibilità di dare attuazione all’intero programma e ha previsto di destinare una quota del contributo alla realizzazione di Centri Sportivi estivi di accoglienza riservati a studenti delle scuole elementari, medie e superiori con proposte ludiche motorie, presportive e sportive, privilegiando la partecipazione degli studenti le cui famiglie non potranno permettersi il pagamento di analoghe esperienze in centri similari.

Verranno inoltre organizzati corsi di formazione rivolti al personale docente di educazione fisica, finalizzati alla applicazione delle nuove metodologie richieste dall’attuale situazione sanitaria.

«Questa iniziativaha sottolineato l’assessore dello Sport Andrea Biancareddu -, assume un particolare valore perché coinvolge il mondo sportivo studentesco delle scuole elementari, medie e superiori, consentendo nel contempo di impegnare in un’attività salutistica, quale è l’attività sportiva, i giovani studenti, dopo l’obbligatoria inattività legata all’emergenza sanitaria. Inoltre riconosce un sostegno importante a quelle famiglie che, a causa di questo inatteso periodo, si sono ritrovate in gravi difficoltà economiche.»

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Nulla è perduto, ma c’è un buco da ripianare di circa centoquarantamila euro. I Campionati Europei Paralimpici di Tiro con l’Arco che si sarebbero dovuti tenere a Olbia dal 18 al 25 aprile 2020 verranno “recuperati” il prossimo anno dal 30 aprile al 9 maggio.
E l’importanza dell’evento, assicurano i component di World Archery e World Archery Europe, non verrà scalfita di una virgola, considerato che l’appuntamento gallurese continuerà ad essere una gara internazionale molto rilevante, con trentadue nazioni partecipanti e valida come qualificazione continentale per Tokyo 2021. Tra le protagoniste anche la rappresentativa italiana, con 7 pass per le paralimpiadi in saccoccia, che dopo l’happening olbiese potrebbero lievitare ulteriormente.
Tutto molto bello, è vero, ma la società Arcieri Torres di Sassari, benché abituata a barcamenarsi con giudizio in manifestazioni di grande portata, non può sottrarsi agli effetti malefici provocati dall’epidemia.
Prima di quel dannato blocco datato 9 marzo 2019, l’organizzazione procedeva spedita verso la realizzazione dell’importante obiettivo tramite l’assolvimento di vari impegni economici come le opzioni con le strutture ricettive, i pubblicitari e tutti gli altri aspetti logistici già avviati.
Facile immaginare lo stato d’animo regnante all’interno della rinomata società sassarese, con una situazione di grande disagio da gestire, sia nei confronti delle squadre iscritte, sia delle strutture alberghiere che con la crisi economica galoppante si vedono impossibilitate a restituire le somme ricevute come anticipi in quanto le liquidità scarseggiano.
Si medita a fondo per trovare soluzioni atte a colmare queste perdite. Dal momento che nella stessa difficoltà si trovano anche altre realtà sportive che avevano pianificato grandi eventi nell’isola, dagli arcieri turritani arriva la proposta di intavolare un dialogo con i dicasteri regionali di sport e turismo.
A giorni sarà inviata una lettera circostanziata all’assessore regionale dello Sport Andrea Biancareddu. Tra i firmatari figura anche il vicepresidente nazionale della Fitarco Paolo Poddighe: «Sebbene la manifestazione non sia andata a compimento dicea mio parere la regione dovrebbe farsi carico delle spese già fatturate. Il problema investe coloro che, come gli Arcieri Torres, si trovano in questa situazione. Sicuramente va trovata una forma per venire incontro a tutti quanti».
Paolo Poddighe ha scritto anche all’assessorato regionale al turismo: «Chiediamo di traslare la cifra destinata alle manifestazioni del 2020 a quelle del prossimo anno».
All’interno della sua federazione, nel frattempo, si stanno trovando altre risorse, sfruttando gli avanzi di bilancio per le attività non svolte: «Come Fitarcospecifica Paolo Poddigheabbiamo comunicato al ministero per lo sport tutte le perdite accumulate dal momento in cui il calendario è stato bloccato».
Chiude il suo intervento augurandosi scenari migliori per tutti: «Sono molto fiducioso e convinto che ci sarà una situazione favorevole perché l’impegno della popolazione italiana nel rispetto delle regole è stato notevole. Non penso che si tarderà eccessivamente nella scoperta del vaccino, sono altresì convinto che il mondo sportivo e la politica vera e debbano sedersi attorno ad un tavolo per capire effettivamente quali siano i reali bisogni di tutto in vista di una ripresa nel 2021».

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Via libera alla ripartizione delle risorse finanziarie per gli interventi a sostegno dell’editoria libraria e quelli a favore della stampa periodica regionale e locale. Su proposta dell’assessore regionale della Cultura, Andrea Biancareddu, è stato approvato lo stanziamento complessivo di 200 mila euro di cui, 150mila per contributi validi all’acquisto di materie prime e servizi per l’editoria libraria finalizzati alla pubblicazione delle opere, nel caso in cui utilizzino aziende tipografiche o servizi con sede ed impianti in Sardegna e altri 50mila euro per le aziende editrici di editoria periodica finalizzati all’abbattimento dei costi di prestampa e per la riduzione dei costi ed il miglioramento del servizio di distribuzione. Entrambi gli interventi rientrano nel quadro dei finanziamenti previsti dalla legge regionale n. 22.

Andrea Biancareddu ha evidenziato che questi contributi sono finalizzati al sostegno di due tipologie di prodotto editoriale, il libro e le pubblicazioni periodiche, nonché di due differenti tipologie di aziende editrici operanti in Sardegna.

«Un intervento quanto mai necessariospiega Andrea Biancareddu in un momento sicuramente difficile per le nostre aziende che hanno dovuto affrontare molte difficoltà causate dalla pandemia Covid-19. Per accelerare le procedure, ho già dato mandato ai competenti uffici di procedere con la massima sollecitudine alla pubblicazione dei relativi avvisi a favore delle imprese.»

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Mano tesa della Regione alle scuole dell’infanzia non statali paritarie. Un impegno straordinario per venire incontro alle difficoltà che stanno avendo le strutture, a causa della pandemia, è stato deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, per sostenere le spese di gestione e funzionamento per l’anno scolastico 2019/2020.

«Visto il protrarsi dell’emergenza economica ed epidemiologica causata dal Covid-19ha detto Andrea Biancareddu ho proposto una specifica delibera con la quale sono stati rettificati e integrati i criteri della precedente deliberazione dello scorso 17 aprile. Questo per consentire ai soggetti beneficiari di poter usufruire della liquidazione anticipata dei saldi dei contributi rispetto alla chiusura dell’anno scolastico.»

Eccezionalmente ed esclusivamente per l’anno scolastico 2019/2020, oltre alle spese ammissibili già previste nelle linee guida ordinarie, sono adesso ammissibili anche le spese per la formazione del personale, per le utenze (telefono e connessione internet, energia elettrica, acqua, gasolio gas o altro combustibile, nettezza urbana), per i servizi di pulizia dei locali scolastici, i servizi di consulenza connessi all’attività, per la didattica a distanza, solo se effettivamente svolta (hardware, software, piattaforme web) e le spese per l’eventuale sanificazione dei locali. Le spese di competenza per l’anno scolastico indicato possono adesso essere indicate nel rendiconto “provvisorio” e saranno quelle effettivamente sostenute sino ad ora e quelle che si prevede di sostenere sino al 31 agosto 2020. Tali spese devono essere effettivamente ed esclusivamente riferibili alla gestione della scuola dell’infanzia paritaria, come autorizzata al funzionamento dall’Ufficio Scolastico Regionale. Eccezionalmente, non dovrà essere presentata alcuna polizza fideiussoria, a garanzia di tali pagamenti.

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I riflessi dell’emergenza Covid e la risposta degli assessorati del Lavoro e della Pubblica istruzione: sono i temi affrontati questo pomeriggio dalla II commissione, che ha audito gli assessori Alessandra Zedda (vicepresidente della Giunta) ed Andrea Biancareddu.
La prima ha spiegato ai commissari che «tutte le imprese sarde sono state colpite dalle conseguenze della pandemia e per questo si sono rivolte alla Regione alla ricerca di sostegno finanziario. Noi abbiamo competenza diretta soltanto per la cassa integrazione in deroga ma non è facile farlo comprendere all’esterno e differenziare le responsabilità che sono invece a capo di altre istituzioni come L’Inps e il ministero».

L’assessore Alessandra Zedda ha aggiunto che «per la Cig in deroga sono arrivate 14.486 domande relative a 33.049 lavoratori sardi per un importo impegnato che si avvicina ai 55 milioni di euro. Ancora stanno arrivando le ultime domande e dunque si tratta di dati parziali ma indicativi. Ad oggi abbiamo evaso oltre 14 mila pratiche mentre circa 400 erano errate o avevano bisogno di ulteriore istruttoria».

In risposta alle polemiche apparse sulla stampa nei giorni scorsi l’assessore del Lavoro ha detto: «Ognuno può parlare dei suoi dati e questi sono i nostri dati, che certifico. Attendiamo come tutti i dati dell’Inps ma il sito è bloccato: all’Inps ora spetta pagare, perché questo è quello che chiedono i lavoratori».
L’assessore ha poi toccato il tema dei progetti Lavoras, che riguardano tutti i Comuni della Sardegna e ha parlato della necessità di rimodulare il programma “Destinazione lavoro”, dei tirocini («serve un orientamento del ministero le lavoro»), oltre che della necessità di fornire un aiuto concreto alle 300 agenzie formative della Sardegna «per agevolare la ripresa». Per quanto riguarda il microcredito «ci sono 158 nuove pratiche per un totale di 4 milioni di euro impegnati».
Anche l’assessore Andrea Biancareddu ha portato numeri importanti alla commissione: «Ci siamo impegnati in questi mesi per spendere al massimo le risorse del bilancio approvato a marzo scorso e siamo riusciti a impegnare per ora il 67 per cento dei fondi a nostra disposizione».
In apertura di seduta, la commissione aveva audito la presidente del Corecom, Susy Ronchi, ed approvato il programma 2020 del Comitato per le comunicazioni.

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«Lo sport deve riprendere le proprie attività e continuare a svolgere il suo ruolo di primaria importanza nell’agonismo e nella formazione dei giovani.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas, che annuncia una serie di misure straordinarie per il mondo sportivo. Una particolare attenzione all’intero settore e un sostegno concreto a società, squadre, singoli atleti ed eventi colpiti dalle restrizioni dovute al Covid-19. Attenzione e una grande sensibilità verso le società e le squadre colpite dalle restrizioni è stata data dall’Assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu che ora guarda con speranza alla possibilità di una riapertura seppur parziale di alcune discipline.

«Per un settore delicato, come quello dello sport ha detto l,’assessore dello Sport Andrea Biancareddu che sta risentendo in modo particolare della sospensione delle attività dovuta all’emergenza pandemica, ho ritenuto opportuno, così come è avvenuto negli altri settori di mia competenza e venendo incontro ai suggerimenti e alle istanze pervenute dal mondo sportivo, di adottare alcune misure straordinarie di accelerazione della spesa al fine di assicurare ai sodalizi sportivi la liquidità necessaria per far fronte al periodo di congiuntura e di crisi.»

«Su mia precisa indicazione ha specificato ancora Andrea Biancareddugli uffici del Servizio Sport, con l’obiettivo di venire incontro a tutto il comparto sportivo, hanno adottato le procedure relative alla liquidazione dei contributi, rinviando a data da definirsi, le verifiche di rito. Così dal mese di gennaio ad oggi sono stati effettuati pagamenti per complessivi 8 milioni di euro, tra anticipazioni, saldi 2019 e quote 2020.»

Inoltre, Andrea Biancareddu ha sottolineato che, sempre per andare incontro alle società sportive, si procederà nei tempi più solleciti alla pubblicazione dei relativi bandi per l’annualità 2020, nei quali, tenuto conto del particolare momento di emergenza sanitaria, verranno previste modalità di erogazione e rendicontazione semplificate.

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«L’emergenza Covid-19 ha colpito tutte le imprese e i cittadini, ed è intervenuta in Sardegna in maniera drammatica proprio nel momento di massima espansione e slancio dell’industria audiovisiva isolana, determinando la chiusura dei cinema e il fermo delle produzioni nazionali ed internazionali già in calendario: ad oggi oltre una trentina i set annullati, interrotti o posticipati».

Con questa dichiarazione l’assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione Andrea Biancareddu annuncia le prime misure urgenti che garantiranno un primo investimento e liquidità alle sale – affiancandosi ai provvedimenti nazionali e regionali già previsti dalle misure a tutela dei lavoratori e delle aziende – con l’obiettivo di incoraggiare la rapida ripresa del settore e di riportare il pubblico in sala.

Si parte nei prossimi giorni con l’apertura di un fondo a sportello per l’attività di esercizio cinematografico con una dotazione economica di 250.000 euro, finalizzato a promuovere il cinema “Made in Sardegna” e le attività di educazione all’immagine per le scuole regionali di ogni ordine e grado, incaricando la Fondazione Sardegna Film Commission di attivare l’istruttoria.
Tutte le informazioni relative al bando saranno presto reperibili sul sito della Regione Autonoma della Sardegna e sul sito della Fondazione Sardegna Film Commission www.sardegnafilmcommission.it

«La Regione Autonoma della Sardegna riafferma con questi primi bandi il suo impegno nel sostegno incondizionato alla filiera del cinema e dell’audiovisivo– sottolinea l’Assessore  – Auspichiamo che queste misure siano una prima boccata d’ossigeno per le tante sale cinematografiche disseminate nel territorio regionale che per prime sono state chiuse a causa dell’emergenza Covid-19 e che rischiano di non riuscire a sopravvivere. Chiediamo agli esercenti di immaginare tanti eventi che coinvolgano tutte le generazioni, dai più piccoli ai nonni. La scelta di affidare l’esecuzione del fondo a sportello alla Fondazione Sardegna Film Commission, nostro ente di governance regionale per il comparto audiovisivo, vuole essere garanzia di istruttorie rapide, efficace assistenza creativa per le proposte progettuali e significativo affiancamento e supporto per tutte le imprese di esercizio cinematografico del territorio isolano

Con il bando si intende promuovere – attraverso l’istituzione di un fondo a sportello – iniziative di promozione della cultura cinematografica attraverso eventi gratuiti che celebrino i film “Made in Sardegna”, realizzati nel territorio della Regione Sardegna ed espressione del patrimonio culturale e identitario sardo, capaci di coinvolgere le professionalità isolane.

«E’ un primo intervento dall’altissimo valore simbolico: vogliamo ridare ai cittadini il piacere del cinema sul grande schermo, celebrando al contempo il pubblico, le opere, le maestranze ed i talenti creativi della Sardegna, che insieme alle nostre istituzioni sono sempre più presenti nei mercati internazionali. È il momento di fare sistema, riscoprendo e valorizzando il cinema “Made in Sardegna” anche nelle nostre sale», conclude Andrea Biancareddu.

Potranno accedere al fondo a sportello le imprese di esercizio cinematografico della Sardegna: le istanze verranno valutate secondo l’ordine cronologico di arrivo e le attività di sportello saranno chiuse ad esaurimento delle risorse.

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Ripartiti i fondi per le Università con una dotazione complessiva di 26 milioni e 350mila euro per l’esercizio finanziario 2020. «Si tratta sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas -, degli interventi previsti dal Fondo Globale di sostegno al sistema universitario, per i livelli di didattica e di alta formazione offerti alla popolazione studentesca. Contributi a favore delle Università di Cagliari e di Sassari per gli oneri sostenuti per il personale universitario impiegato nelle attività didattiche. Un impegno importante da parte della Giunta regionale ha aggiunto il presidente della Regioneal fine di garantire e assicurare l’avvio dei corsi di formazione e qualificazione professionale di figure di educatore professionale socio-pedagogico e per il conseguimento delle specializzazioni per le attività di sostegno, in particolare quelle relative al personale universitario impiegato nelle attività didattiche.»

Il 65% dello stanziamento, pari a 17 milioni e 127 mila euro, a favore dell’Università degli Studi di Cagliari e il 35%, pari a 9 milioni e 222 euro, a favore dell’Università degli Studi di Sassari. L’assessore Andrea Biancareddu ha inoltre confermato che il MIUR ha mantenuto lo stesso contingente di posti, autorizzati per ciascun Ateneo con decreto ministeriale per l’anno accademico 2019/2020 lo stesso contingente: 240 posti all’Università degli Studi di Cagliari e 150 posti all’Università degli Studi di Sassari.