18 August, 2024
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La commissione Pubblica istruzione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) ha approvato, con l’astensione del M5S, le linee guida per la programmazione delle rete scolastica e dell’offerta formativa per il biennio 2020-2021.

Illustrando il documento, l’assessore Andrea Biancareddu ha messo l’accento sulla centralità del piano nella programmazione regionale e sull’azione che la Sardegna sta portando avanti con altre Regioni per ottenere dallo Stato la possibilità di operare in modo più aderente alla propria realtà territoriale introducendo, dove necessario, anche specifiche deroghe secondo parametri oggettivi che tengano conto di dati demografici, indici di spopolamento, servizi di trasporto pubblico, situazioni di disagio economico e sociale.

«Tuttavia – ha osservato Andrea Biancareddu -, in attesa di un accordo Stato-Regioni che recepisca queste legittime istanze, il riferimento resta quello fissato dal Ministero, cioè almeno 600 alunni per ogni “Autonomia” (o 400 nei Comuni dove è possibile introdurre una deroga) per poter ottenere l’assegnazione di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi generali ed amministrativi a tempo indeterminato.»

Le linee guida, ha proseguito, sono quindi per noi la “cornice” dalla quale partire per far emergere la nostra specificità con nuovi contenuti nel quadro di un lavoro in grado di valorizzare il ruolo dei territori ed arrivare ad una progettualità condivisa.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Laura Caddeo e Francesco Stara (Progressisti), Desirè Manca (M5S), Piero Comandini e Valter Piscedda (Pd), Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo).

Nelle conclusioni, il presidente Alfonso Marras ha annunciato che a breve scadenza sarà avviato un ciclo di audizioni per raccogliere dalle varie realtà le indicazioni più utili per una pianificazione nuova e rispondente alle reali esigenze dei territori.

Successivamente la commissione ha approvato, in questo caso all’unanimità, il programma degli interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari.

L’assessore Andrea Biancareddu ha comunicato che quest’anno sono pervenute 315 istanze di cui 287 ammissibili per un controvalore di oltre 6.2 milioni di euro a fronte dei 700.000 euro disponibili per cui, data la disponibilità limitata di risorse, l’intervento della Regione copre poco più dell’11% dell’importo complessivo richiesto.

L’assegnazione dei contributi nelle due tipologie del sostegno alle attività e della preparazione musicali, ha assicurato infine l’assessore, sarà effettuata dalla Giunta dopo l’approvazione del piano annuale, sentita la commissione competente.

 

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«Un set naturale di incomparabile bellezza che vogliamo promuovere sempre di più come luogo ideale per fare cinema.»

Con questo obiettivo, individuato dal presidente Christian Solinas, la Giunta traccia il nuovo corso della Fondazione Film Commission, di cui è stato rinnovato il CdA. Nell’organismo direttivo siedono Gianluca Aste, Giorgio Ariu, Michela Pirrigheddu, Alessandro Cadoni ed Elisabetta Mocci.

«La Fondazione Sardegna Film Commission – ha detto il presidente Christian Solinas -, è una delle carte più valide, belle e prestigiose che la Sardegna vuole giocare nel panorama internazionale per avere finalmente un posto di primo piano, che certamente merita, nell’industria cinematografica. Ci crediamo profondamente: la Fondazione, interamente finanziata dalla Regione, ha lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, le risorse professionali e tecniche e creare le condizioni per attrarre in Sardegna produzioni cinematografiche, audiovisive e televisive.»

Il Consiglio di amministrazione è composto da cinque membri, compreso il Presidente, di cui tre nominati dall’assessore della Pubblica istruzione, due dai soci fondatori e dai sostenitori. I componenti durano in carica 5 anni e sono rieleggibili una sola volta. L’incarico è a titolo gratuito. L’assessore dei Beni culturali, Andrea Biancareddu, ha comunicato inoltre che la Giunta ha approvato in via definitiva la nomina dei componenti della Consulta regionale per il cinema, dopo la presa d’atto favorevole della competente Commissione consiliare. La Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 17 dicembre scorso, infatti, ha espresso parere favorevole ma, nel contempo, ha rilevato che la Consulta debba restare in carica per la durata della legislatura.

«La Sardegna vuole avere opportunità di mediazione culturale, non solo rispetto alle produzioni cinematografiche già esistenti, e si candida ad essere un set naturale ospitale per quanti vogliano fare cinema. Se il ricco patrimonio materiale ed immateriale sardo avrà la fortuna di trovare una sua narrazione, credo che l’immagine dell’Isola ed il turismo in generale possano trarne grandissimo beneficio», ha detto l’assessore Andrea Biancareddu.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione e Beni culturali, Andrea Biancareddu, ha stanziato complessivo di 700mila euro a valere sull’esercizio finanziario 2019, a sostegno delle attività musicali istituzionali delle associazioni che si occupano di attività musicali popolari. L’assessore, nel richiamare la legge regionale che riconosce la funzione di promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda e della sua diffusione nel territorio regionale, ricorda che la stessa legge prevede due linee di intervento per sostenere le associazioni che si occupano di attività musicali popolari.

Con la prima linea, la Regione disciplina gli «Interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari istituzionali a favore delle associazioni e dei complessi musicali bandistici, dei gruppi strumentali di musica sarda, dei gruppi corali polifonici, dei gruppi folcloristici isolani, regolarmente costituiti, senza fine di lucro ed operanti in modo continuativo da almeno un anno», mentre gli interventi della seconda linea disciplinano gli interventi a sostegno dell’attività corsuale di preparazione musicale. Al fine di promuovere e sostenere le attività, sono assegnati contributi secondo una percentuale non superiore al 70% delle spese ammissibili sostenute per lo svolgimento delle attività musicali istituzionali.

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La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Andrea Biancareddu, ha destinato la somma complessiva di 1 milione e 200mila euro per contributi agli Enti locali per la costituzione, il funzionamento e l’incremento delle Biblioteche di ente locale.

«La Regione riconosce le Biblioteche quale servizio primario alla comunità per l’accesso alla conoscenza e all’informazione, cura e promuove lo sviluppo della rete delle biblioteche di ente locale sostenendo l’incremento del patrimonio librario e documentario e la diffusione di servizi innovativi – dice l’assessore Andrea Biancareddu -. Le risorse stanziate sul bilancio 2019, sono state incrementate. I vigenti criteri di valutazione, prevedono che gli importi dei singoli contributi siano determinati sulla base di 4 parametri: popolazione (30% del budget), prestazioni di servizio (60%), perequazione (10%).»

«In particolare – conclude Andrea Biancareddu -, la quota riferita alle prestazioni di servizio viene misurata mediante indici di performance tratti dagli standard internazionali di settore e consolidati dalle esperienze di valutazione dei servizi bibliotecari maturate a livello nazionale e regionale.»

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«In seguito alle polemiche e alle accuse, evidentemente infondate, sulle attività della Fondazione Sardegna Film Commission, voglio precisare che le attività della Fondazione procedono regolarmente in regime ordinario.»
Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali Andrea Biancareddu, il quale fuga ogni dubbio sulla prosecuzione delle attività di sostegno e promozione del cinema in Sardegna. «E’ del tutto erroneo affermare che il “Fondo Ospitalità” non è stato finanziato. Il programma è, infatti, inserito nel piano finanziario 2020 per un importo di 800mila euro per il 2020. Risorse che, polemiche a parte, non erano disponibili nel 2019, ricorda l’esponente della Giunta Solinas. Con questo strumento intendiamo attrarre investimenti nel settore del cinema e dell’audiovisivo, aprendo il territorio isolano al sistema produttivo cinematografico garantendo in Sardegna importanti ricadute di investimento e di opportunità occupazionali. La Film Commission – conclude Andrea Biancareddu -, è inoltre in procinto di pubblicare il fondo Filming Cagliari 2019, come sempre a fine d’anno. Attendiamo solo dal Comune l’approvazione della bozza, già condivisa.»

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Per l’anno scolastico 2019/2020, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu ha disposto l’approvazione del programma di interventi per i Comuni, singoli o associati, per l’istituzione ed il funzionamento delle Scuole civiche di musica, per un importo complessivo di un milione e 800mila euro. Al fine di concorrere alla diffusione sul territorio regionale dell’istruzione musicale quale elemento essenziale per la crescita culturale, sociale ed intellettuale dei giovani, sono previsti interventi a favore della istituzione di scuole civiche di musica. Per la programmazione dei contributi per l’anno scolastico 2019/2020, sono stati stanziati 400 mila euro sullo stanziamento di bilancio dell’anno 2019 e un milione e 400mila euro sullo stanziamento del bilancio dell’anno 2020. Entro i termini di legge sono state inserite nel programma finanziario contributi 36 istanze che hanno completato l’iter procedimentale.

Nei limiti della consistenza dello stanziamento e del numero delle istanze ammesse sono previste inoltre delle premialità finalizzate a valorizzare, incentivare e sostenere la qualità del servizio pubblico offerto dalle stesse Scuole che tengano conto della capacità programmatoria delle scuole, della qualità dell’offerta formativa, della promozione e dei riconoscimenti ad allievi meritevoli.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, per contrastare la dispersione scolastica, ha deliberato lo stanziamento di 900mila euro per il 2019 e di ulteriori 100mila euro per il 2020 da destinarsi alla prosecuzione dei laboratori didattici extracurriculari previsti dalla Linea B1 del Programma Tutti a Iscol@. I fondi sono assegnati, con criterio proporzionale rispetto al bacino di autonomie scolastiche di competenza, in favore delle cosiddette “scuole-polo” che altro non sono che le Autonomie Scolastiche che rappresentano un punto di riferimento per l’attuazione del programma Tutti a Iscol@ e che garantiscono l’attività di coordinamento amministrativo di tutte le autonomie scolastiche partecipanti.

Il Servizio competente della Direzione Generale della Pubblica Istruzione avrà il compito di supportare le Autonomie, impartendo le necessarie disposizioni per assicurare la regia e il coordinamento dell’intervento. Una quota del budget assegnato a ciascuna scuola-polo, non superiore al 4%, è destinabile al pagamento degli oneri amministrativi sostenuti per dare attuazione all’intervento.

«Nelle scuole – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu – sono state promosse alcune attività di sostegno alla didattica ordinaria, con particolare riferimento alle discipline di base, attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, permettendo ai ragazzi in difficoltà di avere un aiuto supplementare. Inoltre sono state realizzate delle azioni volte a favorire l’inclusione e superare le difficoltà che molti studenti incontrano sul piano relazionale, psicologico, comportamentale.»

Inoltre, attraverso la primalità prevista dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), sono stati realizzati laboratori scolastici extracurricolari che integrano l’offerta formativa tradizionale e curriculare con proposte che sono finalizzate a sviluppare le competenze con metodi moderni e al fine di rendere l’ambiente scolastico attrattivo anche per gli studenti a rischio di abbandono scolastico.

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«La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, per contrastare la dispersione scolastica ha deliberato lo stanziamento di 900mila euro per il 2019 e di ulteriori 10mila per il 2020. Questo l’incipit di una notizia pubblicata oggi sul sito del Consiglio regionale della Sardegna. Una notizia, purtroppo, imprecisa, in quanto il merito del risultato ottenuto per quanto riguarda il progetto regionale contro la dispersione scolastica “Tutti a Iscola” viene attribuito all’assessore Andrea Biancareddu e non, come più opportuno e corretto, ai quattro consiglieri del Movimento 5 stelle che hanno presentato un emendamento alla Quarta variazione di bilancio 2019/2021 per chiedere lo stanziamento di un milione di euro in favore dell’Avviso regionale “Tutti a Iscola”, che tra le diverse finalità previste comprende quella di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico.»

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri del M5S Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi e Michele Ciusa.

«Crediamo sia doveroso sottolineare che questa importante delibera di Giunta è frutto dell’impegno dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, Desirè Manca, Alessandro Solinas, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, coloro i quali, nello specifico hanno chiesto che venisse finanziata la cosiddetta ‘Sottolinea B1’ del bando “Tutti a Iscola”, che prevede l’organizzazione di attività didattiche extracurriculari per gli studenti con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta formativa attraverso l’organizzazione di laboratori e l’apertura delle scuole al di fuori dell’orario di attività didattica ordinaria – concludono i quattro consiglieri pentastellati -. A sollevare per primo in Consiglio regionale  le criticità riguardanti l’Avviso regionale “Tutti a Iscola”, che rischiava di restare al palo per il prossimo biennio, è stato lo scorso ottobre il consigliere del M5S Alessandro Solinas, firmatario di un’interrogazione volta proprio a sollecitare lo sblocco dei fondi dedicati all’Avviso regionale. Fondi che oggi sono finalmente stati stanziati, grazie al nostro emendamento.»

gianluigideidda@gmail.com

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, per contrastare la dispersione scolastica, ha deliberato lo stanziamento di 900mila euro per il 2019 e di ulteriori 100mila euro per il 2020 da destinarsi alla prosecuzione dei laboratori didattici extracurriculari previsti dalla Linea B1 del Programma Tutti a Iscol@. I fondi sono assegnati, con criterio proporzionale rispetto al bacino di autonomie scolastiche di competenza, in favore delle cosiddette “scuole-polo” che altro non sono che le Autonomie Scolastiche che rappresentano un punto di riferimento per l’attuazione del programma Tutti a Iscol@ e che garantiscono l’attività di coordinamento amministrativo di tutte le autonomie scolastiche partecipanti.

Il Servizio competente della Direzione Generale della Pubblica Istruzione avrà il compito di supportare le Autonomie, impartendo le necessarie disposizioni per assicurare la regia e il coordinamento dell’intervento. Una quota del budget assegnato a ciascuna scuola-polo, non superiore al 4%, è destinabile al pagamento degli oneri amministrativi sostenuti per dare attuazione all’intervento.

«Nelle scuole – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu – sono state promosse alcune attività di sostegno alla didattica ordinaria, con particolare riferimento alle discipline di base, attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, permettendo ai ragazzi in difficoltà di avere un aiuto supplementare. Inoltre sono state realizzate delle azioni volte a favorire l’inclusione e superare le difficoltà che molti studenti incontrano sul piano relazionale, psicologico, comportamentale.»

Inoltre, attraverso la primalità prevista dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), sono stati realizzati laboratori scolastici extracurricolari che integrano l’offerta formativa tradizionale e curriculare con proposte che sono finalizzate a sviluppare le competenze con metodi moderni e al fine di rendere l’ambiente scolastico attrattivo anche per gli studenti a rischio di abbandono scolastico

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L’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu ha chiesto per le Regioni maggiori prerogative in ordine alle procedure sul Dimensionamento Scolastico. Presente ieri al tavolo politico della IX commissione della Conferenza Stato Regioni, l’assessore della Pubblica istruzione ha ribadito la necessità di procedere all’avvio del Tavolo di Concertazione con il Governo, affinché vengano definiti subito i nuovi criteri per l’assegnazione dei Dirigenti e del Direttore dei servizi generali e amministrativi al fine di poter ottenere in breve tempo parametri maggiormente confacenti alla realtà della nostra Regione.
Nel frattempo è necessario fermare la progressiva riduzione negli anni del contingente di dirigenti scolastici assegnati alle Regioni e assegnare la facoltà alle stesse di stabilire i criteri, in base alle peculiarità e alle particolari esigenze del proprio territorio, per l’individuazione degli Istituti scolastici che hanno diritto in via esclusiva ad un dirigente scolastico e a un dirigente dei servizi generali ed amministrativi.
Per far fronte a particolari esigenze o casi eccezionali, l’assessore Andrea Biancareddu ritiene assolutamente necessario poter derogare ai parametri attuali previsti dalla Legge 111/2011 fissati in 400 studenti per i comuni montani e 600 studenti negli altri casi. L’assessore Andrea Biancareddu ha tracciato un quadro esaustivo della realtà sarda.

«La Sardegna conta oltre 1 milione e 600 mila abitanti con una densità di 69 abitanti per chilometro quadro – ha sottolineato l’esponente di Giunta rivolgendosi ai colleghi delle altre Regioni e agli esponenti della Commissione – con Autonomie Scolastiche che comprendono 18 Comuni. Siamo i primi per spopolamento, per dispersione scolastica e anche ultimi nelle prove Invalsi. Nel nostro territorio risulta particolarmente difficile accorpare autonomie sottodimensionate. Nella nostra Isola – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – vi sono zone dove il numero degli abitanti per chilometro quadro è di 13. Quindi e’ facilmente immaginabile la difficoltà nel raggiungere gli edifici scolastici.»