La commissione Pubblica istruzione ha approvato, con l’astensione del M5S, le linee guida per la programmazione delle rete scolastica e dell’offerta formativa per il biennio 2020-2021.
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La commissione Pubblica istruzione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) ha approvato, con l’astensione del M5S, le linee guida per la programmazione delle rete scolastica e dell’offerta formativa per il biennio 2020-2021.
Illustrando il documento, l’assessore Andrea Biancareddu ha messo l’accento sulla centralità del piano nella programmazione regionale e sull’azione che la Sardegna sta portando avanti con altre Regioni per ottenere dallo Stato la possibilità di operare in modo più aderente alla propria realtà territoriale introducendo, dove necessario, anche specifiche deroghe secondo parametri oggettivi che tengano conto di dati demografici, indici di spopolamento, servizi di trasporto pubblico, situazioni di disagio economico e sociale.
«Tuttavia – ha osservato Andrea Biancareddu -, in attesa di un accordo Stato-Regioni che recepisca queste legittime istanze, il riferimento resta quello fissato dal Ministero, cioè almeno 600 alunni per ogni “Autonomia” (o 400 nei Comuni dove è possibile introdurre una deroga) per poter ottenere l’assegnazione di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi generali ed amministrativi a tempo indeterminato.»
Le linee guida, ha proseguito, sono quindi per noi la “cornice” dalla quale partire per far emergere la nostra specificità con nuovi contenuti nel quadro di un lavoro in grado di valorizzare il ruolo dei territori ed arrivare ad una progettualità condivisa.
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Laura Caddeo e Francesco Stara (Progressisti), Desirè Manca (M5S), Piero Comandini e Valter Piscedda (Pd), Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo).
Nelle conclusioni, il presidente Alfonso Marras ha annunciato che a breve scadenza sarà avviato un ciclo di audizioni per raccogliere dalle varie realtà le indicazioni più utili per una pianificazione nuova e rispondente alle reali esigenze dei territori.
Successivamente la commissione ha approvato, in questo caso all’unanimità, il programma degli interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari.
L’assessore Andrea Biancareddu ha comunicato che quest’anno sono pervenute 315 istanze di cui 287 ammissibili per un controvalore di oltre 6.2 milioni di euro a fronte dei 700.000 euro disponibili per cui, data la disponibilità limitata di risorse, l’intervento della Regione copre poco più dell’11% dell’importo complessivo richiesto.
L’assegnazione dei contributi nelle due tipologie del sostegno alle attività e della preparazione musicali, ha assicurato infine l’assessore, sarà effettuata dalla Giunta dopo l’approvazione del piano annuale, sentita la commissione competente.