4 November, 2024
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La Giunta regionale ha stanziato 70mila euro per l’acquisto della sede del Museo del Bisso a Sant’Antioco. Si tratta di risorse previste da una norma contenuta nel disegno di legge della Giunta regionale sull’assestamento di bilancio, approvato recentemente dal Consiglio, destinate all’associazione culturale “Filo dell’acqua” di Chiara Vigo, per la conservazione, salvaguardia e valorizzazione dell’arte della preziosa fibra tessile.

«Con questo provvedimento – commentano con soddisfazione gli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e della Pubblica istruzione e dei Beni culturali, Andrea Biancareddu – abbiamo voluto ribadire l’importanza strategica del Museo del Bisso, che si connota come un laboratorio che permetterà ai visitatori di apprezzare in presa diretta un’attività millenaria e consentirà di preservare un vero e proprio patrimonio delle genti mediterranee. Questo grazie all’operato di Chiara Vigo, l’unica Maestra di bisso al mondo, depositaria dei segreti inerenti l’arte della lavorazione e filatura della preziosa risorsa naturale. – Un risultato, aggiungono i due assessori – coerente con la visione di valorizzazione dell‘identità culturale e la tutela dell’arte e dei mestieri tradizionali della Sardegna, al centro dell’azione politica del presidente Solinas con atti forti e caratterizzanti.»

Il via libera al disegno di legge ha permesso il superamento delle criticità legate all’applicazione della precedente norma (contenute nella legge regionale 48 del 2018) che prevedeva la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi nell’ambito di una più ampia attività di gestione del museo da parte dell’associazione. Si è arrivati a una soluzione positiva grazie all’impegno e alla stretta collaborazione tra i due esponenti della Giunta. L’assessore Alessandra Zedda ha destinato una parte del precedente finanziamento di propria competenza al collega Andrea Biancareddu, consentendo così di salvaguardare l’importante patrimonio della tradizione locale, a vantaggio dell’economia dell’intera Sardegna.

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Per il centenario della nascita di Maria Lai è stato approvato il sostegno finanziario di 3mila euro a favore della Fondazione Stazione dell’Arte Ulassai, sull’esercizio 2019, grazie all’incremento dello stanziamento destinato all’organizzazione delle manifestazioni celebrative per il centenario. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Andrea Biancareddu che ricorda come quest’anno ricorra il centenario dalla nascita dell’artista Maria Lai, nata il 27 settembre 1919 ad Ulassai e morta il 16 aprile 2013 a Cardedu.

Il comune di Ulassai, paese natale di Maria Lai, con la Fondazione Stazione dell’Arte – a cui l’Amministrazione regionale partecipa con un proprio rappresentante all’interno del Comitato direttivo – costituita nel 2006 e di cui l’artista è stata Presidente onorario fino alla morte, organizza manifestazioni, rassegne, mostre e spazi espositivi delle opere d’arte dell’artista. Sono previste anche collaborazioni con altri musei, fuori e dentro la Sardegna, che ripercorrono la vita e la produzione artistica di Maria Lai. L’assessore Andrea Biancareddu ha per questo deciso, per l’anno 2019, di sostenere le manifestazioni celebrative che dall’ambiente e dagli elementi naturali della Sardegna ha trovato ispirazione per la sua arte con la quale ha contribuito a far conoscere in tutto il mondo la bellezza dell’Isola.

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E’ morto oggi, all’età di 82 anni, il presidente del CONI Gianfranco Fara. Per tutto il mondo dello Sport è una perdita gravissima che lascia parole ma, soprattutto, lascia senza una guida sicura come solo lui sapeva fare, il CONI regionale. Lo ha sottolineato l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, commentando la scomparsa del presidente Gianfranco Fara.

«Con lui – ha aggiunto Andrea Biancareddu – avevamo appena portato a termine la settima Conferenza regionale dello Sport dove avevamo messo in evidenza tutta una serie di progetti e di iniziative per il rilancio della pratica sportiva e delle discipline sportive meno conosciute. E’ sempre stato un uomo simbolo dello sport in Sardegna, un grande esempio, un caro amico. Insieme a lui abbiamo realizzato numerosi progetti. E tanti altri messi in cantiere. Le varie attività realizzate congiuntamente, anche nell’ultima Conferenza regionale dello Sport, hanno evidenziato quanto fosse sempre forte la sua voglia di sostenere le nuove generazioni. Coccolava in egual misura sia gli atleti che le Federazioni. Si è sempre dedicato alla valorizzazione dello sport con tanta passione, energia e professionalità. Il mondo dello sport isolano – ha concluso Andrea Biancareddu – gli è riconoscente per tutto quello fatto e per i successi raggiunti.»

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La mostra regionale del libro Qui c’è aria di Cultura, promossa dalla RAS ed organizzata dall’Amministrazione comunale di Tempio di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù, è stata inaugurata stamattina con uno speciale omaggio alla memoria di Manlio Brigaglia: l’intitolazione della Sala convegni del Palazzo degli Scolopi.

La targa, che porta il nome dell’“illustre docente e intellettuale sardo”, ricoperta dalla bandiera dei quattro mori, è stata svelata al pubblico dalle mani dall’assessore regionale della Cultura Andrea Biancareddu assieme al vicesindaco di Tempio, Gianni Addis.

La cerimonia si è svolta di fronte a una salone gremito di pubblico, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, nonché gli amici e i familiari del compianto intellettuale, la moglie Marisa e il fratello Aldo.

«Intendiamo rendere omaggio al nostro insigne concittadino – ha affermato Gianni Addis – con l’intitolazione di questa sala Convegni nell’antico e prestigioso edificio che un tempo ospitava il convento degli Scolopi e il collegio di studi, luogo dove hanno ricevuto la loro educazione culturale generazioni di Galluresi, vogliamo tributare un riconoscimento, un riconoscente atto di ossequio dell’amministrazione comunale e della città per il ricco patrimonio culturale di cui ha fatto dono all’intera Sardegna attraverso una brillante carriera.»

Evidente la soddisfazione di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi, alla quale Brigaglia era particolarmente legato: «Siamo felici di iniziare la manifestazione giustamente con un tributo a professor Manlio Brigaglia – ha affermato – non solo perché questa è la sua città, ma anche perché tutti sappiamo quale amore nutrisse per l’editoria e per il libro sardo, verso il quale riversava un impegno quotidiano e costante». Simonetta Castia ha ricordato che la manifestazione si chiuderà domenica con la proiezione del documentario “Manlio Brigaglia”, contenuto extra del film “Uno sguardo alla terra” del regista Peter Marcias, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Andrea Biancareddu si è detto onorato ed emozionato per il suo primo intervento in questa sede in qualità di Assessore regionale: «Avrei voluto che Manlio Brigaglia fosse al mio fianco, oggi, per potermi dare ancora i suoi preziosi consigli. Ma cercherò di seguire i suoi insegnamenti. Di lui ricordo tante doti, la bravura, l’intelligenza la cultura, però c’è una dote in particolare che lo ha caratterizzato: la simpatia. Aveva questa capacità di insegnare facendoci sorridere. E questo insegnamento non lo potrò mai dimenticare».

A impreziosire la cerimonia è stata la presentazione del libro “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter), di Franco Fresi che, con la voce rotta dall’emozione lo ha definito un personaggio “meraviglioso”, ricordandone un lato poco conosciuto, quello poetico. Sono seguiti gli interventi di Salvatore Tola e di Sandro Ruiu, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando), di monsignor Giovanni Maria Pittorru e di Aldo Brigaglia.

La manifestazione prosegue nel pomeriggio alla Spazio Faber, dove è anche allestita la vetrina completa dell’editoria libraria sarda, che raccoglie i volumi di ben 31 case editrici aderenti all’iniziativa. Dalle 16 è in corso l’inaugurazione della mostra Noi e il mondo, che lascerà spazio alle presentazioni degli autori.

Nel corso della mattinata si sono svolti anche gli incontri con le scuole che proseguiranno sabato.

Sabato 23 novembre, la libreria Bardamù alle 10.00 darà spazio al dibattito “Editore, libraio: un mestiere difficile”, con la partecipazione di Simonetta Castia, Giuseppe Podda, Paolo Sorba, Massimo Dessena ed Elia Cossu.

Allo Spazio Faber, Giuseppe Pulina introdurrà ben sette volumi editi in Sardegna. Alle 12.00, per Carlo Delfino Editore, l’autore Umberto Oppus presenta “La spada e la Gloria” confrontandosi con Fabio Marcello. Alle 16.00 Paolo Sorba Editore propone “Poesie e rime che raccontano” di Andrea Muzzeddu, che sarà affiancato da Zelindo Pucci. Alle 16.45 Nanni Falconi, con la moderazione di Emiliano Deiana presenta “Su grodde bos at a contare de me”, edito dalla NOR. Alle 17.30 la Taphros Editrice dà spazio a “Nulla nasca più per morire” di Francesco Carbini, che dialoga con Andrea Muzzeddu.

Per Condaghes, alle 18.15 l’autore Roberto Deriu presenta “La pantera di Bultei” assieme ad Alberta Zancudi. Per Arkadia, alle 19.00 Ilario Carta propone “Espiazioni collettive”. Infine alle 19.45 Carlo Delfino presenta “Il marchio del ginepro” di Gabriella Ghisu, con letture e interventi di Antonella Masala seguite in chiusura dalle esibizioni del balletto di Sassari “Emmeleia”.

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Per un’attenta valutazione sugli stanziamenti di risorse da destinare in merito, l’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, intende acquisire elementi conoscitivi sull’effettiva presenza sul territorio regionale di scuole paritarie per l’infanzia che abbiano soltanto una sezione con numero ridotto di alunni, meno di 15 bambini come previsto dalla normativa, o meno di 8 alunni se sono presenti bimbi con disabilità. La ricognizione servirà anche per sapere quali siano i Comuni dove non sono presenti altre scuole per l’infanzia. Gli interessati, scuole per l’infanzia, Enti locali, associazioni e altri portatori di interessi, devono rappresentare le singole esigenze riscontrate con una semplice comunicazione via PEC che descriva le caratteristiche della scuola interessata e il contesto territoriale e socio-economico entro il quale opera.

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Prende il via domani, venerdì 22 novembre, a Tempio Pausania, la prima edizione di “Qui c’è aria di cultura”, evento di promozione dell’editoria libraria sarda promosso dall’assessorato regionale alla Cultura e organizzato dall’Amministrazione comunale tempiese di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù.

Sarà un’intensa giornata di appuntamenti, a partire dall’attesa intitolazione della Sala Convegni della Biblioteca Comunale al compianto Manlio Brigaglia, per proseguire nel pomeriggio con la mostra artistica “Noi e il mondo” ispirata a Maria Lai, entrare nel vivo degli incontri con gli autori e concludere la serata con lo spettacolo Snowflake a cura di Moviment’arti.

L’inaugurazione è prevista per le 10.30 al Palazzo degli Scolopi. Ad aprire i lavori sarà l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, al quale faranno seguito gli interventi del vicesindaco Gianni Addis, del consigliere delegato alla Cultura Giovanni Marco Usai, dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Franco Marotto, del giornalista Gianni Garrucciu e della presidente AES, Simonetta Castia.

L’omaggio a Manlio Brigaglia è previsto per le 11.00. Il tributo arriva nella città natale del compianto docente, storico, giornalista e facitore di libri, proprio in occasione della mostra che vede protagonista l’editoria libraria sarda, alla quale “il professore” era particolarmente legato.

L’evento istituzionale sarà accompagnato dalla presentazione del libro di Franco Fresi, “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter editrice), impreziosita dagli interventi di Salvatore Tola e Sandro Ruju, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando Edizioni).

Nel pomeriggio, per la sezione “Infiniti spazi”, alle 16.15 sarà inaugurata la mostra artistica “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri: un originale percorso creativo e artistico, che porta a Tempio il risultato della performance rappresentata al Lingotto di Torino per il Salone del libro, e che vuole replicare anche a Tempio Pausania la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai con gli abitanti di Ulassai. L’artista Gabriella Locci esporrà il bellissimo nastro di stoffa decorato e arricchito di passi letterari tratti dalla letteratura sarda.

La serata prevede numerosi incontri con gli autori per la sezione “Tra Isola e mondo”, presentata da Salvatore Taras. Alle 17.00 Mediando Edizioni propone “Nuraghi Paesaggi e stagioni” di Salvatore Pirisinu, in compagnia dell’archeologo Rubens D’Oriano e dell’editrice Simonetta Castia. Alle 17.45 Alfa Editrice porta a Tempio “Il viaggio. Breve antologia di Grazia Deledda” di Isabella Mastino. Alle 18.30 NOR presenta “Piccinni in Castòrias” di Giuseppe Tirotto, mentre alle 19.15 l’autore Fabio Delizzos propone “Il quadro segreto di Leonardo”, per la Newton Compton, assieme a Giuseppe Pulina.

La serata si conclude in bellezza con lo spettacolo multimediale e musicale “Snowflake. Storia di un fiocco di neve” proposto dalla compagnia di danza “Moviment’arti” di Tempio, introdotta da Dario Maiore.

Programma Scuole di venerdì 22 novembre.

Ricchissimo anche il calendario collegato alle scuole per la sezione “Adotta un libro sardo”.

Alle 8.30 gli studenti dell’Istituto comprensivo di piazza Libertà partecipano al laboratorio didattico “La stria bucchitolta”, della Taphros Editrice, che alle 9.30 presenta “L’avvinturi di Pinocchju” gli studenti dell’Istituto comprensivo di piazza Libertà, con Ivan Ponsano e Dario Maiore.

Alle 10.45 gli studenti della scuola primaria di San Giuseppe incontrano Mauro Maxia (curatore) e Giovanni Marras (Dirigente scolastico IC Perfugas), per conoscere “Gioghende e imparende – Ghjuchendi e imparendi”, edito da Condaghes.

Per le scuole secondarie, alle 9.00, gli studenti del Liceo Artistico De André parlano di “Rossi abbaia in classe” con Antonio Budruni, altra pubblicazione di Carlo Delfino, per poi scoprire alle 10 l’“Atlante astronomico della Divina Commedia” della Mediando Edizioni, a cura di Gian Nicola Cabizza. Alle 10.30, i ragazzi del Liceo Classico Dettori incontrano invece Isabella Mastino che presenta “Il viaggio. Breve antologia di Grazia Deledda”, Alfa Editrice. La mostra del libro proseguirà il sabato 23 e domenica 24 novembre a Tempio Pausania, tra lo Spazio Faber e la Casa del Fanciullo.

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Un altro riconoscimento per i portacolori della Porto Cervo Racing. Lo scorso 15 novembre, a Tempio, nello splendido Teatro del Carmine, il pilota Vittorio Musselli è stato premiato in occasione della settima edizione della Conferenza Regionale dello Sport, importante appuntamento triennale organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

“Lo Sport è Vita” era il titolo della manifestazione che quest’anno ha voluto mettere in rilievo anche la sua funzione sociale inclusiva, economica e turistica, come ha sottolineato Andrea Biancareddu, Assessore regionale dello sport.

«Sono onoratissimo di essere qui in questa giornata bellissima insieme ai signori dello sport – ha detto un emozionato Vittorio Musselli -, ho visto tanti numeri, tante cose belle, ma la cosa più bella l’ha detta l’assessore Andrea Biancareddu, che lo sport deve essere per tutti. E’ importante che la Regione si stia impegnando per far si che tutti abbiano la possibilità di fare sport. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, vorrei condividerlo con tanti sportivi, come me, non professionisti, che fanno tanti sacrifici e ritagliano parte delle giornate di lavoro, per potersi godere la specialità che gli piace fare. Grazie a tutti.»

L’ultimo successo di Vittorio Musselli è stato l’8° Rally Terra Sarda, conquistato in coppia con Claudio Mele su Volkswagen Polo R5, evento organizzato dalla Porto Cervo Racing, rappresentata alla Conferenza Regionale dello Sport dal presidente Mauro Atzei, intervenuto per sostenere le associazioni sportive giovanili.

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Si è svolta oggi a Tempio Pausania, la settima “Conferenza regionale dello Sport”, quest’anno intitolata Lo sport è vita”. Hanno partecipato tante personalità sportive, tra queste il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accompagnato dal direttore generale Mario Passetti, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, e l’orgoglio tempiese, il velocista Filippo Tortu, insieme all’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, e la sua collega di Giunta, Gabriella Murgia.

«Vogliamo uno sport praticato da tutti, perciò finanzieremo le grandi società sportive e le Federazioni più importanti, ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute – ha detto l’assessore Andrea Biancareddu nel discorso inaugurale -. E’ importante che i nostri ragazzi, i nostri bambini abbiano la possibilità di praticare sport, qualunque esso sia, anche per essere distolti da comportamenti di vita non corretti. Per farlo devono avere a disposizione un’impiantistica sportiva adeguata e funzionale e perciò predisporremo un grande piano di impiantistica sportiva, mettendo a norma tutte le strutture in Sardegna, sia scolastiche che comunali, in modo che tutti siano messi in condizioni di praticare una disciplina sportiva. Per fare questo ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Non toglieremo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi per le piccole realtà».

«Lo sport deve avere maggiori funzioni rispetto a quella prettamente agonistica  ha sottolineato l’assessore Andrea Biancareddu -. Intitolando la manifestazione “Lo sport è vita” abbiamo voluto mettere in rilievo anche la sua funzione sociale inclusiva, economica e turistica. Dovremmo approvare un articolo di legge che consenta di avere l’attrezzatura sportiva anche a coloro che non superano un determinato Isee, ma nel frattempo inviteremo le società sportive di metterla a disposizione dei più deboli. Importante anche la funzione turistica dello sport che si può trasformare in economia. Inoltre, unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste si potrà generare un giusto mix per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che lanciamo da Tempio.»

«Lo sport deve essere aggregante, un modo per dare vita ad una nuova vita sociale – ha detto la vicepresidente Alessandra Zedda, che ha rimarcato come in questa giornata di festa deve essere lanciato un messaggio preciso -. Non mi piace parlare di sport 4.0, ma sicuramente affrontarlo sotto tutti i suoi aspetti, aggiungendo la visione dello sport come professione, come lavoro, come valorizzazione di chi lo pratica. Soprattutto, credo sia arrivato il momento di valorizzare l’azione di coloro che hanno sempre operato come volontari. Per crescere bisogna dare impulso alla professionalità.»

Tra i premiati, durante l’importante appuntamento triennale, l’emozionato e felicissimo campione di atletica leggera, Filippo Tortu, il canottaggio con Stefano Oppo ed il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza regionale dello Sport si è parlato anche di sport per disabili, grazie alla presenza della presidente del Comitato Paralimpico regionale, Cristina Sanna, e di diversi campionati premiati al termine della Conferenza. Premi speciali ai numeri uno del Cagliari e del Banco di Sardegna.

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Simonetta Castia.

Lunedì 18 novembre, alle 12.00, nella Sala di rappresentanza del Palazzo Municipale, a Tempio Pausania, si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima edizione della mostra regionale del libro “Qui c’è aria di Cultura”, organizzata dall’Amministrazione comunale tempiese assieme all’Associazione Editori Sardi con il patrocinio e il sostegno dell’assessorato regionale della Cultura.

L’iniziativa è inserita all’interno del circuito regionale “L’Isola dei libri”.

A illustrare i dettagli del programma, saranno l’assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu, il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Gianni Addis, l’assessore comunale della Pubblica istruzione, Franco Marotto e la presidente dell’AES, Simonetta Castia.

 

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«Tutti i problemi sollevati sono già stati posti all’attenzione dell’Assessorato ed è mia ferma intenzione e volontà di garantire, come ho più volte detto ed annunciato di garantire a tutti il diritto allo studio.»

Lo ha ribadito l’assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, replicando alle accuse lanciate poco tempo fa dal consigliere regionale del Pd, Roberto Deriu per la mancata erogazione delle borse di studio a 611 studenti da parte dell’Ersu di Sassari.

L’Ersu di Sassari nelle graduatorie definitive pubblicate il 31 ottobre 2019 ha inserito un numero elevato di matricole di 1° livello con “ammissione con riserva – studente non ancora immatricolato”, in quanto la scadenza prevista per l’immatricolazione dall’Università di Sassari inizialmente per il 18 ottobre è stata prorogata al 31 ottobre con perfezionamento del pagato della prima rata al 7 novembre scorso.

Allo stato attuale l’Ente sta accogliendo sia il perfezionamento delle domande da parte degli studenti che hanno proceduto con l’immatricolazione ai corsi, che le rinunce alla borsa di studio da parte degli studenti per immatricolazione in altro ateneo.

Le matricole di 1° livello inserite in graduatoria con riserva, risultano essere in totale 474 (298 tra gli studenti beneficiari e 176 tra gli studenti idonei).

Nell’avviso di pubblicazione delle graduatorie provvisorie l’Ersu di Sassari ha informato che tutti gli studenti presenti nelle graduatorie provvisorie degli idonei e degli esclusi sono tenuti a verificare la rispondenza dei dati dichiarati nella domanda, e degli allegati alla stessa e a quanto stabilito dal bando.

L’Ersu controlla la veridicità delle autocertificazioni inviate, sottoscritte e prodotte dagli studenti anche con il metodo della verifica con controlli a campione e può richiedere idonea documentazione per la dimostrazione della completezza e la veridicità dei dati dichiarati.

Il diritto ai benefici è revocato qualora in sede di controllo sulla veridicità delle autocertificazioni prodotte, lo studente risultasse non in possesso dei requisiti di merito e di reddito. Per quanto riguarda i criteri di assegnazione, sono validi solo se riconosciuti per il corso di studio per il quale gli studenti chiedono il beneficio, anche se diverso da quello dell’anno precedente. L’Ersu di Sassari non può per legge riconoscere i crediti conseguiti dagli studenti che non siano stati riconosciuti per il corso di studio.

«L’avviso iniziale – ricorda l’assessore Andrea Biancareddu – prevedeva uno stanziamento di 12 milioni e 200mila euro. Per completare l’erogazione completa di tutte le borse di studio per tutti gli aventi diritto, l’importo complessivo è di 14 milioni e 450mila euro.»

L’assessore Andrea Biancareddu ha evidenziato, infine, l’importante funzione che le borse di studio rivestono, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti meritevoli, a prescindere dalla loro situazione finanziaria e ha sottolineato nuovamente, a rassicurazione dei soggetti interessati,  la  volontà di individuare subito le risorse necessarie per assicurare a tutti gli studenti presenti in graduatoria, l’erogazione della borsa, anche a valere sulle risorse già nella disponibilità dell’Ente, compreso l’avanzo di amministrazione.