Si è rinnovato, a Santadi, il rito del Matrimonio Mauritano. Gli sposi sono Andrea Bogani, originario di Firenze, e Cristina Cani, originaria di Santadi.
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Si è rinnovato, a Santadi, il rito del Matrimonio Mauritano, giunto alla 49ª edizione. Gli sposi sono Andrea Bogani, originario di Firenze, e Cristina Cani, originaria di Santadi. Ad officiare l’antico rito del Matrimonio Mauritano, don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, e don Giuseppe Casti. Presenti in prima fila numerosi sindaci, tra i quali il primo cittadino di Santadi, Elio Sundas.
La giornata di festa è iniziata alle 8.00, al Museo Etnografico “Sa Domu Antiga” di via Mazzini, con il rito della vestizione degli sposi ed è proseguita con il corteo, al quale hanno partecipato 30 gruppi folk, traccas, launeddas, cavalieri, autorità e sposi, che hanno colorato la prima caldissima domenica di agosto, da via Cagliari, lungo tutto il percorso cittadino.
La cerimonia religiosa ha avuto inizio alle 11.00, sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Nicolò, con la celebrazione liturgica del Matrimonio, con omelia in lingua sarda cantata dal Coro Kellarious di Selargius, diretto da Daniela Porru. Il rito, come vuole la tradizione, si è concluso concluso con “Sa Gratzia” che vede le madri cospargere il capo dei figli con chicchi di grano, petali di rose, granellini di sale ed alcune monetine, simbolo rispettivamente di abbondanza, felicità, saggezza, ricchezza. Le madri, infine, hanno rotto il piatto che conteneva “Sa Gratzia”, in segno scaramantico.
I festeggiamenti per il 49° Matrimonio Mauritano sono iniziati il 1° agosto, e si concluderanno questa sera. Alle 20.00, in piazza Chiesa, fronte Chiesa, è previsto “Su cumbidu”, invito alla popolazione con la torta nuziale e i dolci tipici; alle 20.30, sul Palco centrale di Piazza Marconi, festa della tradizione con i balli rituali e le danze di corteggiamento della Sardegna, presentata da Ambra Pintore.