18 August, 2025
HomePosts Tagged "Andrea Corrias"

E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, a Carbonia, la nuova sede della Lutec, Libera università della terza età, allestita in locali resi disponibili dall’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli nel plesso di Piazza Italia, ingresso da viale Trento.

«Sembrava che questo momento non dovesse più arrivareha esordito il presidente della Lutec Giampaolo Sestu -. Da circa cinque mesi il Direttivo assieme ad alcuni soci volenterosi ha lavorato sodo, in modo determinato e continuativo per rendere questo luogo agibile e degno di ospitare i soci della nostra associazione. Un luogo che da circa vent’anni non veniva utilizzato per svolgere attività didattica ma, dismesso per il progressivo ed inesauribile calo della popolazione scolastica dovuta alla denatalità, veniva impiegato come ripostiglio. In questi venti anni, infatti, le sue aule sono diventate un deposito di banchi, sedie, libri, armadi materiale elettronico come registratori, amplificatori, casse acustiche, lavagne luminose e abbigliamento per le manifestazioni teatrali.»

«Si è cercato di eliminare e conferire in discarica solo il materiale ritenuto inutilizzabile, mentre tutto quello che si poteva recuperare è stato stipato nelle due aule che, pertanto, al momento non potranno essere utilizzate ha aggiunto Giampaolo Sestu -. L’associazione ha fatto tesoro degli insegnamenti che ci sono stati dettati dalla generazione dei nostri genitori che non permetteva lo spreco, ma favoriva il recupero. Per rendere gli ambienti ospitali sono stati necessari mesi di lavoro da parte di soci e componenti del direttivo. Persone con competenze di idraulica, elettrotecnica, falegnameria, che hanno fatto interventi importanti sull’impianto idrico dei bagni, dove abbiamo dovuto riparare e sostituire rubinetti non funzionanti, mettere valvole, riparare sciacquoni difettosi, impianti di scarico che scaricavano a terra invece che in fogna. Prima dei nostri interventi si poteva dire che i bagni facevano acqua da qualunque parte. Abbiamo dovuto sistemare tutte le tapparelle ben incastrate nei loro binari dopo anni di inattività e, dare loro movimento, è stato impegnativo.»

«Fare ricorso a risorse umane interne all’associazione ci ha consentito di  risparmiare – ha sottolineato Giampaolo Sestu -. Ma, nonostante il nostro lavoro,  per rendere questa sede, funzionale alle nostre esigenze e farla diventare un luogo idoneo per svolgere attività didattica si è dovuto effettuare un investimento di oltre 14mila euro, tutto documentabile. Quel saldo attivo di 15 mila euro, presente nel bilancio dello scorso anno, è stato annullato con queste spese. E’ stato necessario imbiancare, realizzare una parete di separazione con porta per dividere l’area utilizzata dalla scuola dell’infanzia dalla nostra, arredare i locali con delle tende, sostituire le serrature delle tre porte esterne di cui si erano perse le chiavi, riparare una finestra del bagno, intervenire sull’impianto di diffusione della rete internet, attrezzare l’androne ed un aula di impianto audio e video. Fare un adeguato e profondo lavoro di pulizia facendo ricorso ad un’impresa. Inoltre sono stati dotati gli spazi di un sistema di allarme contro le intrusioni. Questi spazi che ci sono stati concessi in uso, sono ampi, ma sono comunque insufficienti perché siamo costretti ad affittare dei locali privati per far svolgere, due volte la settimana, l’attività di ginnastica dolce per sessanta persone. Noi siamo ottimisti e, per il futuro, contiamo di poter usufruire anche di altri locali, sempre in questo stesso piano, che la scuola non utilizza per mancanza di classi e di organico. Contiamo di presentare un progetto in collaborazione con il Comune per dotare la sede di un ascensore perché salire e scendere in una scala antincendio, per persone della terza e quarta età, è impegnativo. Dobbiamo attivarci per abbattere questa barriera architettonica. E’ la prima osservazione che ci è stata fatta da diversi soci, appena hanno messo piede in questi locali.»

«La nostra è una scuola sorta per rispondere ai bisogni di una popolazione che, con l’allungarsi della vita ed il miglioramento qualitativo della stessa, cerca di fronteggiare un’esigenza nuova: socializzare, scoprire, imparare sempre di più. Le associazioni come la nostra propongono un’educazione permanente ad una popolazione anziana sempre più numerosa a scapito di quella giovanile in costante calo ha rimarcato Giampaolo Sestu -. Il nostro obiettivo è utilizzare i locali a tempo pieno per fare e trasmettere cultura e favorire la socializzazione. Ci piacerebbe che questa scuola diventasse anche un centro ricreativo dove gruppi di persone responsabili ed impegnate si incontrano, per discutere, per ascoltare musica, per vedere film, in ultima analisi per stare assieme. Faremo di questo locale anche un luogo di accoglienza  per Albeschida, un’associazione che si occupa di persone che soffrono il disagio mentale, attualmente senza dimora e che potrà utilizzare questi spazi per svolgere attività teatrale. Chi frequenterà questi spazi dovrà però essere socio, quindi dovrà iscriversi e condividere i principi previsti dal nostro Statuto. Teniamo a sottolineare che ogni socio è assicurato per la responsabilità civile e contro gli infortuni.»

Giampaolo Sestu ha ringraziato l’amministrazione comunale, rappresentata nell’occasione dall’assessora dell’Istruzione dottoressa Antonietta Melas; il dirigente dell’Istituto Comprensivo Deledda Pascoli l’ing. Francesco Tribuna per aver concesso in uso il locale; Moreno Pilloni, direttore del Centro ServiziCulturali Carbonia ed Iglesias della Società Umanitaria (presente anche Paolo Serra, direttore regionale della Società Umanitaria); Andrea Corrias e Alessandro Spiga, responsabili del Circolo Soci Euralcoop che ha ospitato le attività della Lutec nel lungo periodo in cui è rimasta senza sede; la dottoressa Anna Paola Peddis coordinatrice del Servizio Bibliotecario Sulcitano; tutti i soci.

Il coro femminile di Portoscuso, diretto dalla maestra Nadia Fois, ha aderito all’iniziativa e ha eseguito alcuni brani.

        

Una numerosa rappresentanza degli studenti delle classi del triennio degli istituti superiori presenti nella città di Carbonia (Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, Istituto Statale Professionale E. Loi, Istituto di Istruzione Superiore G.M. Angioy, Istituto di Istruzione Superiore Amaldi-Gramsci) ieri mattina ha partecipato con interesse, entusiasmo e curiosità alla presentazione del libro “La nostra marcia”, edito da Giampaolo Cirronis, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e degli autori: Peppino La Rosa, Tore Cherchi, Antonangelo Casula, Sandro Mantega. Sono intervenuti anche alcuni protagonisti della marcia: Antonello Pirotto, Roberto Puddu, Riccardo Cardia, Rino Barca, e il professor Andrea Corrias.
L’evento, organizzato dal comune di Carbonia e svoltosi presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, è stato un prezioso momento formativo per valorizzare la memoria storica della città, promuovendo un’iniziativa rivolta ai giovani studenti per favorire la conoscenza della storia del Novecento, rievocando una pagina indelebile per tutti noi: la storica marcia per lo sviluppo economico e dell’occupazione realizzata nel Sulcis Iglesiente dal 19 ottobre al 15 dicembre 1992. Un’occasione per mantenere sempre viva la memoria degli uomini e delle donne che hanno lottato per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche del Sulcis Iglesiente.

E’ in programma sabato pomeriggio, con inizio alle 17.30, presso il Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, la presentazione del libro “E l’Isola va – La Sardegna nella seconda modernizzazione”, di Gianfranco Bottazzi, presidente dell’Istituto Gramsci della Sardegna.

Introdurrà e modererà la presentazione, Francesco Ortu, componente del direttivo del Circolo Euralcoop. Interverranno Tore Cherchi ed Andrea Corrias.

Al termine degli interventi, verrà dato spazio al dibattito con il pubblico in sala, dove sarà presente l’autore.

I 24 candidati della lista “Pietro Morittu Sindaco”, una delle 6 liste in campo a sostegno della candidatura a sindaco del capogruppo uscente del Partito democratico, Pietro Morittu, per le elezioni amministrative di Carbonia.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Roberto Abis, Valentina Brotza, Andrea Campus, Ignazio Canè, Manuela Caria, Gianluca Casu, Eleonora Cera, Andrea Corrias, Sara Curreli, Alessandro Fois, Ylenia Foti, Diego Fronterrè, Giorgia Garau, Stefania Guidotti, Luca Grussu, Serenella Lai nota Serena, Maria Francesca Marongiu nota Francesca, Michela Mei, Renzo Mongittu, Gianluca Pilloni, Rosaria Pitzalis, Martina Romano, Christian Sechi, Alessandra Stara.

[bing_translator]

Tre incontri in 4 giorni, a Carbonia e Sant’Antioco. Si anima il dibattito sulla riforma degli Enti locali della Sardegna. Il primo si è svolto giovedì sera, a Carbonia organizzato dall’associazione Sinistra-Autonomia-Federalismo. Il tema in discussione è stato quello del commissariamento della provincia che si protrae ormai da oltre sette anni. Dopo il saluto di Andrea Corrias, rappresentante dell’associazione che cura l’attività del Circolo soci Euralcoop che ha sede in Piazza Marmilla ed ha ospitato l’incontro, sono stati numerosi gli interventi, nel corso dei quali sono state sviscerate tutte le conseguenze, negative per il territorio, scaturite dalla cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias ed è stata sottolineata l’inadeguatezza della provincia del Sud Sardegna, che pure ha come capoluogo Carbonia, su una superficie complessiva abnorme di 6.530 kmq e ben 107 Comuni per 354.554 abitanti, priva, soprattutto, delle risorse necessarie per svolgere anche l’ordinaria amministrazione nei principali settori di intervento, strade, scuole ed ambiente…

La relazione introduttiva è stata svolta da Tore Cherchi, presidente della provincia di Carbonia Iglesias al momento dello svolgimento del referendum, che ha rimarcato il fatto che solo all’area di Cagliari è stato dato un assetto democratico, con la costituzione della Città metropolitana ed il Sulcis Iglesiente non ha una sua piena rappresentanza democratica, perché i Comuni hanno funzioni ed obiettivi distinti rispetto a quelli del governo complessivo di un territorio. Quando una comunità territoriale è impedita per così lungo tempo di scegliere autonomamente la sua rappresentanza, si producono gravi danni sul piano della democrazia innanzitutto. E’ stata sottolineata, in particolare, la necessità di superare subito il commissariamento, anche con il ricorso alle elezioni di secondo livello, in attesa di poter tornare alle urne per eleggere democraticamente un presidente ed i consiglieri provinciali.

I lavori, coordinati da Mauro Esu ed Elio Sindaco, sindaco di Santadi ed ex presidente del Consiglio della provincia di Carbonia Iglesias, hanno visto poi gli interventi di Stefano Rombi, assessore del comune di Carloforte; Piero Comandini, vice presidente del Consiglio regionale; Ilaria Portas, assessore e vicesindaco del comune di Masainas; Gloria Dessì, dipendente della provincia del Sud Sardegna e sindacalista della Cisl funzione pubblica; Giacomo Guadagnini, consigliere di amministrazione del Consorzio industriale di Carbonia Iglesias; Laura Cicilloni, ex consigliere comunale di Iglesias; Antonangelo Casula, ex sindaco di Carbonia; Mauro Pistis; il professor Gianfranco Sabatini; il segretario regionale di Articolo Uno Luca Pizzuto; l’ex segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu.

Tutti gli intervenuti hanno rimarcato l’importanza di sostenere la re-istituzione della provincia di Carbonia Iglesias, per contribuire concretamente all’avvio di una nuova stagione di sviluppo per un territorio in grande difficoltà, con una situazione acuitasi negli ultimi anni anche per la manca di uno strumento di governo qual era la provincia di Carbonia Iglesias, perché con la sua cancellazione, sono stati tagliati drasticamente anche i trasferimenti e quindi i servizi.

I lavori sono stati conclusi da Tore Cherchi.

   

                                   

[bing_translator]

«Da oltre sette anni Il Sulcis Iglesiente e tutti i territori della Sardegna sono commissariati. Solo all’area di Cagliari è stato dato un assetto democratico, con la costituzione della Città metropolitana. La nostra comunità territoriale, come tale, non ha una sua piena rappresentanza democratica. I Comuni hanno, infatti, funzioni ed obiettivi distinti rispetto a quelli del governo complessivo di un territorio. Quando una comunità territoriale è impedita per così lungo tempo  di scegliere autonomamente la sua rappresentanza, si producono gravi danni sul piano della democrazia innanzitutto. Ma non solo su questo piano. Al di là dell’impegno personale dei Commissari, che non intendiamo mettere  in discussione, il territorio e la sua comunità hanno perso in parte, e talvolta del tutto, servizi importanti: scuola, mobilità, ambiente, cultura, giustizia, sanità, attività produttive. Gli investimenti sono stati drasticamente tagliati, basti guardare alle condizioni delle strade. Per contro è aumentato l’accentramento inefficiente nella Regione.»

L’associazione Sinistra – Autonomia – Federalismo scende in campo per rivendicare la fine del commissariamento delle Province.

«Bisogna dire la verità: la cancellazione delle Province si è tradotta in un imbroglio a svantaggio dei territori e anche in un grave danno per la finanza pubblica – si legge in una nota -. Neppure dopo il referendum del 2016 che ha confermato che le Province sono Enti costitutivi della Repubblica italiana, si è posto rimedio a questo stato di caso. In Regione cambiano le maggioranze ma il commissariamento prosegue al più sostituendo i commissari. Bisogna porre fine al Commissariamento! La prima urgenza è procedere subito alla costituzione di organi eletti. Anche una rappresentanza di secondo grado è nettamente preferibile all’essere ancora  commissariati per un tempo indeterminato. L’ulteriore urgenza è che al territorio siano essere restituiti i servizi e le risorse per gli investimenti pubblici sottratti in questi anni.»

«La provincia del Sud Sardegna come attualmente configurata, è un assurdo. Il Consiglio regionale vi ponga rimedio ridefinendo ambiti razionali e coerenti per storia e per interessi attuali. La Regione deve dimagrire e non appesantirsi di nuove funzioni e di nuovi apparati. Molte funzioni devono essere trasferite agli enti locali dove il controllo dei cittadini è più immediato. Sindaci e Consigli comunali hanno assunto un’iniziativa positiva. Vogliamo sostenerla e contribuire a suscitare un largo movimento di opinione. Vi invitiamo a partecipare e a portare la vostra opinione al dibattito pubblico che organizziamo a Carbonia il prossimo 5 dicembre, ore 17.30, al Centro culturale Euralcoop, in Piazza Marmilla. Il dibattito sarà coordinato da Mauro Esu e Elio Sundas. Dopo il saluto di Andrea Corrias, l’intervento introduttivo di Tore Cherchi, si aprirà il dibattito. Sono già previsti gli interventi  di Stefano Rombi, Laura Cicilloni, Ilaria Portas, Emanuele MadedduL’assemblea è aperta a tutti gli interessati. Vi parteciperanno i professori Gianfranco Sabatini e Gian Giacomo Ortu, lo studioso Mauro Pistis, amministratori locali, partiti e movimenti, rappresentanti del sindacato e delle associazioni», conclude l’associazione Sinistra – Autonomia – Federalismo.

[bing_translator]

Il parco di Villa Sulcis ospiterà da domani a domenica, 25 settembre, la Festa annuale di Sinistra Ecologia Libertà, organizzata dal circolo Zorba il Gatto, quest’anno intitolata “Di Sana e Robusta Costituzione”.

Dopo le ultime due edizioni, dedicate ai primi 3 articoli della carta costituente, quest’anno in vista del prossimo referendum, affronteremo il perché del NO alla riforma renziana della Costituzione. Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia, così come SEL Sardegna, è fortemente schierato per il NO alla riforma costituzionale.
Il programma della Festa è molto vario. Sono previsti dibattiti, proiezioni, concerti e laboratori per bambini, il tutto con la partecipazione di tanti ospiti. Il  22 settembre, primo giorno della Festa, saranno presenti tra gli altri, alle ore 18,00 a parlare di immigrazione e accoglienza con Michele Piras (deputato di SEL), Bianca Risnovean (presidente dell’associazione COLLAGE Migranti del Sulcis), Abdou Ndiaye (operatore Inas CISL ufficio immigrazione), alcune rappresentanti associazione casa Emmaus e coordinerà il dibattito Manolo Mureddu. La serata proseguirà con una cena di beneficenza in favore dei terremotati di Amatrice e, per ricordare che quest’anno ricorrono i settant’anni del voto alle donne in Italia, ci sarà la proiezione del film Suffragette (2015) di Sarah Gavron. Il giorno successivo, venerdì 23 settembre, si parlerà di federalismo e sviluppo locale, un tema importante per SEL Sardegna, interverranno: Gianfranco Sabatini (economista dell’Università di Cagliari), Silvano Tagliagambe (professore emerito di filosofia della scienza), Anna Maria Colavitti (professoressa associata Università di Cagliari) e Nino Flore (Cooperativa Euralcoop), coordinerà il dibattito Andrea Corrias. Nella serata ci sarà lo spettacolo delle Zirichiltaggia, tribute band a Fabrizio De Andrè. Sabato 24 ci sarà il concerto di Arrogalla, e il dibattito delle 18,00 avrà come tema il referendum costituzionale, saranno presenti Franco Uda (segretario regionale ARCI Sardegna e Presidenza nazionale ARCI), Loredana De Petris (Senatrice della Repubblica SEL), Andrea Fabozzi (giornalista de “Il Manifesto”), Ennio Meloni (presidente provinciale dell’ANPI), Michele Carrus (segretario generale Cgil Sardegna), Vincenzo Vita (senatore della Repubblica del PD e Comitato per il NO nel referendum costituzionale), Luciano Uras (senatore della Repubblica di SEL), coordina: Ottavio Olita. Inoltre, nel preserata, Marco Corrias intervista Luca Pizzuto (consigliere regionale RAS e coordinatore regionale SEL) sulla legge regionale S’Agiudu Torrau, il reddito di inclusione sociale approvato il mese scorso dal Consiglio Regionale. Il giorno successivo, domenica 25 settembre, sempre alle ore 18,00 daremo spazio alla cultura con la presentazione del libro “Il Giudice delle Donne” di Maria Rosa Cutrufelli, a cura di Loriana Pitzalis, con la presenza dell’autrice. La Festa si chiuderà con due spettacoli: alle 21,30 rappresentazione teatrale “Letture sotto la luna” con Andrea Tedde e Marta Proietti seguito dallo spettacolo del trasformista Gianni Dettori. Inoltre, ci sarà un’esposizione permanente di hobbisti e artigiani della nostra zona, e ogni giorno, a partire da venerdì 18 alle ore 20,00 sarà possibile cenare al nostro ristorante Festa Di Sana e Robusta Costituzione, dove si potranno degustare i migliori prodotti della nostra terra, rigorosamente a km 0.

Per i piccoli abbiamo riservato degli spazi speciali: per la prima volta a Carbonia, il giorno di apertura della festa, ci saranno i laboratori Sei Come Sei, non si comincia mai troppo presto ad abbattere gli stereotipi di genere, i laboratori dedicati a due diverse fasce d’età trattano la libera espressione di sé e la valorizzazione delle differenze, sono a cura dell’associazione Famiglie Arcobaleno e dallo studio di psicologia Psynerghia con la collaborazione della dott.ssa Roberta Scanu.  Continua inoltre la collaborazione con la Cooperativa Mediterranea e i laboratori a tema archeologico. Molto amati da bambini e bambine si svolgeranno il venerdì, il sabato e la domenica della festa, Tutti i laboratori partiranno alle ore 17,30, per le prenotazioni è possibile contattare tramite messaggio privato su Facebook Zorba IlGatto o la pagina della Festa Di Sana e Robusta Costituzione. Ogni attività culturale e di animazione sarà gratuita e aperta a tutti.

La festa è organizzata con la collaborazione del circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia e del Pitosforo ArtMusicBar.

14408084_10210741121274289_705896201_o