Il grande Pat Metheny chiuderà il XII culturefestival, in programma a Sanluri, Sardara, Mogoro e Cagliari, dal 30 agosto al 24 novembre 2019.
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Tornano le sonorità jazz da tutto il mondo a incantare i palcoscenici di Cagliari, del Medio Campidano e della Marmilla: dal 30 agosto al 24 novembre va in scena la XII edizione del culturefestival, la manifestazione organizzata dall’associazione Sardinia Pro Arte fondata e diretta dal musicista Simone Pittau, con la Presidenza onoraria del Premio Oscar Ennio Morricone. La rassegna viene realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorati della Pubblica Istruzione e del Turismo, del comune di Sanluri, del comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna.
Musica e musiche, Sardegna e Sardegne: nulla è mai statico né uguale a se stesso, e così anche questa edizione si caratterizza per la commistione tra il jazz, elaborato da alcuni fra i più autorevoli artisti internazionali, e altri generi come soul, funky, fusion, r&b e classica in un groviglio di sonorità che stupiscono, divertono e infine conquistano il pubblico di tutte le età. Location d’eccezione del culturefestival 2019 sono il Castello medievale di Sanluri, dove il festival ha la residenza, Sardara con le sue antiche terme, Mogoro, emblema dell’artigianato artistico locale, e Cagliari, capoluogo sardo e da sempre luogo prediletto dei più vivaci scambi culturali ed artistici.
Il cartellone di questa edizione annovera alcune fra le star più influenti del panorama musicale mondiale: la Spyro Gyra Band, al Teatro Comunale di Mogoro; il chitarrista statunitense Mike Stern, in concerto sempre al Teatro Comunale di Mogoro; Patrick Bruce Metheny, per tutti Pat Metheny, chitarrista e compositore statunitense che nella sua fervida carriera – da solista, in duo o col Pat Metheny Group – ha collezionato 3 dischi d’oro e 20 Grammy Award.
Altri nomi di spicco del panorama artistico internazionale sui palcoscenici del culturefestival sono il vibrafonista milanese Andrea Dulbecco, la cantante italo-costaricense Ilaria Pilar Patassini, l’artista Filomena Campus ed il chitarrista Giorgio Serci, sardi ma residenti a Londra, l’algherese Marcello Peghin con le sue chitarre, il violoncellista Salvatore Majore, la band di Giacomo Deiana, ed il giornalista Rai inviato nel Regno Unito Marco Varvello. Presente anche, come sempre, l’Orchestra da Camera della Sardegna, un ensemble fondato da Simone Pittau nel 2004 col duplice intento di valorizzare gli studenti dei Conservatori e delle Scuole Europee di Musica e di riunire i musicisti sardi che esercitano con grande successo l’arte della musica in Italia e all’estero.
Ampio spazio sarà riservato agli incontri con le scolaresche, le mattine, affinché il culturefestival possa costituire importante mezzo per ispirare e arricchire i giovani di conoscenza e di sensibilità all’ascolto.
Contribuiscono alla realizzazione del festival numerosi sponsor d’eccezione, come il Sardegna Termale Hotel, Gruppo Acentro, Bresca Dorada e Comochi.