22 November, 2024
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A detto di no al Lecce per concludere gli studi (frequenterà l’ultimo anno del Canopoleno a Sassari) e decide di rimanere in Sardegna e vestire la maglia della Torres.
È questa la scelta fatta da Andera Fadda, classe 2002, ormai ex attaccante del Valledoria, che ha scelto di vestire i colori rossoblù.
«Mi è sempre piaciuta la Torres e ho sempre sognato di giocarciha dichiarato Andrea Fadda – e la decisione l’ho presa molto velocemente. So che questa Società mi può dare tanto, sia sotto il profilo sportivo sia caratteriale e ho moltissima voglia di allenarmi e di conoscere i nuovi compagni. Paura? No perché questa è una opportunità per me e potrò imparare tanto da tutti e dal tecnico; mi impegnerò per riuscire a mettermi in evidenza, anche con la maglia della Torres.»
Punta di 182 centimetri per 74 chili, nella stagione appena trascorsa il giovane talento ha trascinato alla vittoria del campionato la Juniores del Valledoria con 37 reti siglate, per poi guadagnarsi la prima squadra nel campionato di Promozione segnando 5 gol (4 in campionato e 1 in Coppa Italia).
«Alla Torresha concluso Andrea Faddac’è moltissima concorrenza, conosco alcuni ragazzi e sono tutti fortissimi ma il mio sogno è di poter scendere in campo e aiutare la squadra, segnare ed esultare insieme con il pubblico. I sacrifici fanno parte della nostra vita di calciatori e ai miei sogni in campo devo unire gli impegni scolastici. Sarà un anno impegnativo ma dopo tutto questo tempo di stop non vedo l’ora di iniziare. L’obiettivo è sempre migliorarmi, nella vita e nello sport.»
Antonio Caria

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Battute finali, a Neoneli, per la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La manifestazione promossa dal Comune sfoglia le sue ultime pagine con una lunga giornata di eventi, dalla mattina a tarda sera, tra presentazioni editoriali, spettacoli, musica, cinema e le degustazioni dei due piatti tipici della cucina neonolese: sa fregula istuvada, cucinata con strutto e pecorino, e sa cassola, a base di carne di pecora.

La mattina, dalle 10.00, nelle case e strade del centro storico tornano le esposizioni dei prodotti gastronomici e di artigianato, mentre a Sa ‘omo ‘e Bona ci si può cimentare in un laboratorio (gratuito) per la preparazione manuale della fregula.

Alle 11.00, a Casa Cherchi, viene presentato per la prima volta al pubblico il libro fotografico “Neoneli – Uno sguardo contemporaneo”, a cura di Salvatore Ligios, fresco di stampa per la Soter Editrice. In 516 pagine e 440 immagini, raccoglie testi di Salvatore Cau, Salvatore Ligios, Sonia Borsato, Salvatore Tola e gli scatti di trentuno fotografi: una corposa selezione di immagini prodotte nei seminari organizzati dal comune di Neoneli dal 2010 allo scorso anno sotto la guida di Salvatore Ligios, per esplorare nel tempo differenti aspetti della comunità: il centro storico, il territorio, i ritratti, le tradizioni popolari e i mestieri.

Altre pagine al centro del successivo incontro in programma a mezzogiorno: Eliano Cau dialoga con Vanessa Roggeri, autrice del romanzo “Fiore di fulmine“, seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana.

Nel pomeriggio, si ritorna nel centro storico per un concerto del Coro Polifonico e Cuncordu Stella Maris di Magomadas (alle 16.00), una degustazione di vini locali con Dario Cappelloni (alla stessa ora nel largo Margherita; assaggi al bicchiere al costo di un euro, oppure in un calice con la sacchetta a 5 euro), e per lo spettacolo “Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello”, dell’attore e giocoliere Pietro Olla (alle 18.00).

In piazza Barigadu, sempre alle 18, il gran finale gastronomico con la degustazione (al costo di 7 euro) dei due piatti della tradizione culinaria neonelese, la fregula istuvada e la cassola, l’esibizione dei gruppi folk Città Di Assemini e Pro Loco di Samugheo, e del trio musicale formato da Roberto Fadda (all’organetto), Emanuele Bazzoni (chitarra e voce) e Andrea Fadda (percussioni).

Alle 21.00 in piazza Italia, infine, racconti di Lalla Careddu a precedere la proiezione di “Neoneli e la settimana santa – rinascita di una tradizione“: un cortometraggio di Vincenzo Ligios e Giampiero Bazzu che documenta il recupero, avvenuto la scorsa Primavera, dopo una settantina d’anni di oblio nel paese del Barigadu, dell’antico rito pasquale de S’iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla Croce e i riti della settimana santa ad essa collegati. La visione del film è introdotta da Alessandro Cossu e seguita da un dibattito con l’intervento dei due autori.

La sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu” è organizzata dal comune di Neoneli con il contributo e la collaborazione di Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), Unione dei comuni del Barigadu, Centro Commerciale Naturale di Neoneli, Consulta Giovani di Neoneli, Federazione Italiana Cuochi, la Città del Vino, associazione Borghi Autentici, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV), associazione culturale Su Palatu, Sistema bibliotecario del Barigadu, C.E.A.S. Guilcier – Barigadu (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità), Smeralda Consulting, Il Menù di Elia Saba.

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