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Il Guspini Terralba si conferma la bestia nera del Carbonia, viola il Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia nella sfida del primo turno dei play-off della Coppa Primavera, con un goal realizzato da Michael Edgar Serpi a metà del primo tempo e continua a sognare il ripescaggio in Eccellenza. Beffardamente, il goal della vittoria della squadra di Sebastiano Pinna è arrivato con il Carbonia da 4 minuti in 10 uomini per un infortunio alla testa rimediato dal centrale difensivo Claudio Cogotti che si trovava a bordo campo per fermare la perdita di sangue, prima di tornare sul terreno di gioco.
La partita alla vigilia si presentava equilibrata ed il campo ha confermato le previsioni, con il risultato sempre in bilico fino al 93′, considerato che un pareggio, se fosse stato confermato dopo eventuali supplementari, avrebbe portato il Carbonia al turno successivo. Il forte vento di maestrale ha condizionato le due squadre forse ancor più della posta in palio, impedendole di esprimersi al meglio. Il Carbonia, probabilmente, oltre che dai precedenti negativi con gli ospiti, impostisi quest’anno tre volte su quattro tra campionato e Coppa Italia (e la quarta sfida, disputata al “Carlo Zoboli”, è terminata in parità, 2 a 2), è stato condizionato anche dalla possibilità di poter contare su due risultati su tre.
L’avvio di gara, con il maestrale che soffiava alle spalle dei giocatori del Carbonia, non ha offerto emozioni, la partita è parsa quasi bloccata, anche se è stato il Guspini Terralba a osare un po’ di più, fino a passare in vantaggio, con un pizzico di buonasorte. Claudio Cogotti, infatti, come già sottolineato, ha rimediato una forte botta alla testa ed una ferita con perdita di sangue, inevitabile l’uscita momentanea dal campo. I soccorsi si sono rivelati più lunghi del previsto, oltre quattro minuti, e proprio in questo lasso di tempo il Guspini ha trovato il goal del vantaggio, poi rivelatosi decisivo. L’azione si è sviluppata dalla sinistra, Daniele Bove è stato scavalcato dal pallone (l’unica volta, in una partita per lui eccezionale, con alcuni interventi prodigiosi nel finale che, con la squadra sbilanciata alla ricerca del goal del pareggio, avrebbero potuto rendere il passivo più pesante), si è creata una grande confusione, con un primo tentativo del centravanti William Tronu e, infine, un tocco beffardo di Michael Edgar Serpi (l’azione del goal ed i festeggiamenti successivi sono ampiamente documentati nel vasto album fotografico allegato).
Il Carbonia ha subito il colpo, ha cercato di riorganizzarsi e nel finale del tempo è riuscito a costruire due occasioni da goal importanti, trovando sulla prima la parte superiore della traversa dopo un tocco del portiere Filippo Uccheddu, poi una prodezza dello stesso estremo difensore, su una conclusione dalla media distanza.
Nella ripresa, contro vento, il Carbonia ha cercato di organizzare una reazione, manovrando soprattutto sulle fasce, ma ha fatto tanta fatica nel portare concrete insidie alla porta avversaria ed ha concesso in diverse occasioni, inevitabilmente, anche per le insidie del vento, il fianco ai contropiede avversari, neutralizzati sempre alla grande da Daniele Bove. Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi, inserendo Alessandro Cosa e Andrea Iesu, con il passare dei minuti la partita è diventata molto nervosa e a farne le spese sono stati lo stesso tecnico biancoblu, allontanato per proteste, e Stefano Demontis, espulso per un fallo di reazione su Simeon Ezeadi, dal quale aveva subito un brutto fallo a centrocampo, non sanzionato dall’arbitro Giampaolo Scifo di Nuoro.
Rimasto in 10 uomini, negli ultimi 10 minuti e nei 3 di recupero, per il Carbonia tutto è diventato ancora più difficile ed al triplice fischio finale del direttore di gara a fare festa sono stati gli ospiti, seguiti a Carbonia da oltre un centinaio di tifosi, tra i circa 700 spettatori presenti in tribuna.
La stagione del Carbonia, dopo l’amara conclusione della partita odierna, non è ancora finita. Domenica prossima, infatti, affronterà in campo neutro, in partita unica, il Porto Rotondo, che nel play-off del girone B ha perso in casa con il Sorso 1903, con il punteggio di 2 a 0. In palio ci sarà il terzo posto della Coppa Primavera, dalla quale scaturirà la graduatoria per gli eventuali ripescaggi. Il primo e il secondo posto se lo contenderanno, sempre in partita unica in campo neutro, Guspini Terralba e Sorso 1930.
Nella partita di play-out del girone A, il Bari Sardo ha vinto 2 a 1 a Elmas, condannando la Frassinetti alla retrocessione; in quella del girone B è emerso un risultato identico a Luras, dove il Castelsardo ha superato 2 a 1 il Lauras, condannandolo alla retrocessione.