Rafael Pascual, il numero uno! La favola sportiva del fenomeno spagnolo iniziata nell’Olimpia Sant’Antioco
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Lo schiacciatore spagnolo Rafael Pascual, con il centrale Luigi Mastrangelo, è il più grande giocatore che abbia vestito la maglia dell’Olimpia Sant’Antioco. Arrivato a Sant’Antioco nel 1993, contribuì in misura determinante alla prima storica promozione di una squadra sarda in A1 e vestì la maglia della squadra isolana anche nel massimo campionato, prima di prendere il volo verso l’Alpitour Cuneo, dove giocò con Samuele Papi, Fefè De Giorgi, Andrea Lucchetta e Claudio Galli e raggiungere i massimi vertici con la Nazionale iberica. Per alcuni anni è stato il più forte schiacciatore al mondo.
Con l’Alpitour nella prima stagione ha vinto tutto tranne il campionato. Nella prima stagione Coppa Italia, Supercoppa italiana, Supercoppa europea e Coppa Cev; nella seconda stagione Coppa delle Coppe e Supercoppa europea; nella terza stagione la Coppa delle Coppe; nella quarta ed ultima stagione, Coppa Italia e Supercoppa italiana.
Lasciata Cuneo, Rafael Pascual ha cambiato tante squadre, con un rendimento non più all’altezza di quello delle stagioni migliori: dal Giappone (Panasonic Panthers di Osaka) alla Francia (Stade Poitevin Volley-Ball di Poitiers. E’ ritornato in Italia nella stagione 2001/2012, alla Top Volley Latina, per passare poi all’Umrbia Volley e al Capurso Volley Gioia del Colle. Dall’Italia alla Spagna, al Club Voleibol Pòrtol di Palma di Maiorca, nuovamente in Italia a Gioia del Colle, poi in Grecia, al Panathinaikos Athlitikos Omilos, da dove è andato via a metà stagione per trasferirsi in Portorico, ai Patriotas de Lares. Nel 2005 è ritornato ancora una volta in Italia, alla Callipo Sport di Vibo Valentia e nelle due stagioni successive ha vestito la maglia della Materdomini Volley di Castellana Grotte. Ancora un’esperienza in un altro paese, la Bulgaria, con la maglia della CSKA Sofia. Nel 2007, all’età di 37 anni, ha vinto il campionato europeo con la Nazionale spagnola. Ha chiuso la sua carriera, in Francia, all’Association sportive Orange Nassau.
Rafael Pascual, oggi 47enne (è nato a Madrid il 16 marzo 1970), a Sant’Antioco ha lasciato un grande ricordo, sia per le sue indubbie qualità tecniche, sia per la disponibilità che ha sempre avuto rispetto ai compagni di squadra e a tutto l’ambiente. Un campione vero, a 360 gradi. E un’ulteriore conferma della sua grandezza, arriva oggi, con un messaggio video registrato per invitare tutti gli appassionati a seguire il 14° Memorial Giacomo Cabras di beach volley organizzato dall’ASD Scuola Volley Solki Sant’antioco con il patrocinio del comune di Sant’Antioco, che si svolgerà sulla spiaggia di Maladroxia dal 25 al 27 agosto.
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Per 700 bambini delle scuole elementari e medie di Cagliari, per un giorno piazza Del Carmine si è trasformata in una vera e propria aula-palestra a cielo aperto. In cattedra quattro campionissimi dello sport italiano.
Tra palleggi e punizioni, schiacciate e battute, diritti e rovesci, salti e capriole, stamattina è partito da Cagliari il tour di “Un campione per amico”, la manifestazione sportiva promossa da Banca Generali. Dieci tappe in tutto, in altrettante città d’Italia per avvicinare i giovani ad un’attività fisica regolare e ad alimentarsi in maniera corretta per una crescita sana, ma soprattutto ai valori fondanti dello sport, quali sono integrazione e rispetto delle diversità.
«È un piacere ed un onore ospitare l’apertura di “Un campione per amico” – ha detto il sindaco Massimo Zedda dal palco assieme a Chechi, Lucchetta, Graziani e Panatta -. Questa manifestazione è importante non soltanto perché vede la partecipazione di quattro tra i più grandi campioni, ma in particolar modo perché ha saputo coinvolgere centinaia di bambini e ragazzi dando loro la possibilità di conoscere lo sport ed i suoi valori.»
Soddisfazione piena anche per l’assessore alla Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili Yuri Marcialis: «È una giornata che trasforma la piazza Del Carmine in una vera “Palestra a cielo aperto”, Sport ma soprattutto socializzazione, integrazione e tanto tanto divertimento».
I primi a divertirsi sono proprio i campioni. “In Sardegna c’è grande energia”, ha scandito Lucchetta. «Ognuno di noi – ha spiegato Crazy Lucky, mitico capitano della Nazionale di Pallavolo, riferendosi agli altri campioni che oggi sono in piazza con lui – deve dare il proprio meglio, il massimo per tradurre quello che è stato il proprio trascorso sportivo, in un nuovo modo per stare tutti insieme e che deve essere poi riportato all’interno delle classi e nella società. C’è anche tanto divertimento all’interno di un percorso sportivo.»
E così hanno fatto anche Jury Chechi, Ciccio Graziani e Adriano Panatta che giocando assieme alle centinaia di giovani cagliaritani hanno insegnato loro che “muoversi significa stare meglio” e che l’apprendimento attivo e il gioco all’aria aperta sono essenziali per la salute e lo sviluppo. Infatti secondo recenti studi, la motricità aiuta i bambini a migliorare e conoscere il proprio corpo e rilascia endorfine, aumentando così il benessere psico-fisico.
Ora l’appuntamento alla prossima tappa, a Lecce (20 aprile), Caserta (27 aprile), Genova (4 maggio), Ravenna (9 maggio), Reggio Emilia (11 maggio), Vercelli (18 maggio), Trieste (23 maggio), Voghera (25 maggio). Si chiude a Brescia il 30 maggio.
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Domenica 29 novembre l’Ussi Sardegna organizza, dalle 9.00alle 11.30, nel Centro regionale Figc (Sa Rodia – Oristano), il corso di formazione professionale “Giovani e sport pulito. Regole, fair play, responsabilità dirigenti e media: vietato imbrogliare”. Ai lavori intervengono il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Francesco Birocchi, il procuratore federale Stefano Palazzi, il pm Paolo De Angelis e l’avvocato Carlo Porceddu (Corte di giustizia federale).
Al termine del corso si svolge la cerimonia dei Premi Ussi Sardegna 2015. Tra i circa trenta premiati, Stefano Sardara e Brian Sacchetti, presidente e ala dei campioni d’Italia Dinamo Banco Sardegna, Marco Storari, portiere Cagliari, Mario Beretta e Massimiliano Canzi, settore giovanile Cagliari, Fabio Aru, vincitore Vuelta 2015, Beppe Bergomi, campione del mondo Spagna 1982 e commentatore tv, Andrea Lucchetta, già campione del mondo di volley, Alessia Orro, campionessa mondiale Under 18 pallavolo, Pagi, squadra calcio Seconda categoria composta da richiedenti asilo, Roberto Carta, allenatore Amsicora campione d’Italia hockey su prato maschile e femminile, Gabriele Angioi, 14 anni, primo sardo ai mondiali di baseball, Chiara Obino, record italiano apnea, Andrea Lecca, maestro e pluricampione sardo di tennis, Carlo Ciabatti, campione mondiale windsurf, Fabio Tosi, portiere Pulcini Atletico Olbia.
I Premi Ussi – oltre a riconoscere gli exploit sportivi e etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto. Con forti riverberi mediatici locali e nazionali. Tanto che abbiamo contattato i ministeri competenti, la presidenza del Coni nazionale, i vertici delle istituzioni regionali e locali, alle quali abbiamo richiesto, come nella passata edizione, il patrocinio.