22 December, 2024
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Clamorosa operazione di mercato al Carbonia: Samuele Curreli ritorna alla Monteponi, in Promozione, al suo posto arriva Giuseppe Meloni, l’attaccante più ambito dalle grandi del campionato di Eccellenza, autore di 51 goal lo scorso anno con la maglia del Muravera.

L’operazione di mercato che ha portato Giuseppe Meloni, 34 anni, originario di Nuoro, alla corte di Andrea Marongiu, è maturata negli ultimi giorni. Il calciatore era inseguito con decisione anche dal Castiadas ed i dirigenti del Carbonia, con il direttore sportivo Sebastian Puddu e l’amministratore delegato Checco Fele letteralmente scatenati, hanno bruciato la concorrenza. L’arrivo di Giuseppe Meloni, inevitabilmente, ha aperto la strada alla partenza di Samuele Curreli, inseguito da diverse società e, in particolare, dalla Monteponi, dove non sono state dimenticate le prodezze ed i 19 goal che un anno fa trascinarono la squadra rossoblu dall’ultimo al quarto posto in classifica, sotto la guida di Andrea Marongiu.

Samuele Curreli lascia il Carbonia con un bilancio di 15 goal, 10 realizzati in 6 partite di Coppa Italia, 5 in 11 partite di campionato, dove ha saltato tre partite per squalifica.

Giuseppe Meloni arriva a Carbonia con un curriculum di assoluto prestigio. Lo scorso anno è stato protagonista della cavalcata vincente del Muravera, promosso dall’Eccellenza alla serie D, realizzando 42 goal in campionato e 9 in Coppa Italia. In precedenza ha giocato tre campionato in C1, con la maglia della Spal; 1 in C2 con il Savona; 9 campionati in serie D e 6 in Eccellenza. In serie D ha raggiunto il top con l’Arzachena nella stagione 2008/2009 (31 partite e 24 goal), Torres 2012/2013 (31 partite e 22 goal), Savoia 2013/2014 (30 partite e 16 goal), Akragas 2014/2015 (27 partite e 19 goal), Fondi Calcio 2015/2016 (28 partite e 27 goal), Muravera 2018/2019 (dove ha segnato 42 dei 111 goal complessivi della squadra).

Giuseppe Meloni sarà a Carbonia già questo pomeriggio, agli ordini di Andrea Marongiu, e farà il suo esordio domenica 22 dicembre, nel big match di Castiadas.

Giampaolo Cirronis

 

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Il Carbonia era atteso ad una reazione, con una prova di vitalità, dopo i due pareggi consecutivi ottenuti con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir che hanno consentito alle inseguitrici di rifarsi sotto e, nel caso del Castiadas, di affiancarsi al comando della classifica, alla vigilia delle due trasferte consecutive con il Castiadas e la Nuorese. La risposta della squadra c’è stata e che risposta! 8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, con triplette di Alessio Figos e Suku Kassama Sariang e goal di Daniele Contu e Mattia Cordeddu (entrato nel finale dopo essere stato tenuto inizialmente in panchina in vista dei prossimi impegni).

La poca consistenza del La Palma Monte Urpinu di Franco Giordano ha indubbiamente favorito la goleada, ma questa non deve sminuire la prestazione del Carbonia. Andrea Marongiu inizialmente ha dovuto fare a meno dello squalificato Nicola Serra ed ha tenuto in panchina – come già sottolineato, Mattia Cordeddu, e con lui Gioele Zedda, sostituiti da Suku Kassama Sariang e Fabio Mastino. La squadra ha impiegato una ventina di minuti a prendere le misure dell’avversario, fino al primo goal, realizzato al 25′ da Alessio Figos su prodezza in fase di preparazione ed assist di Samuele Curreli, ancora a secco in termini di goal ma preziosissimo sia in fase di rifinitura, suo anche l’assist per il goal di Daniele Contu per il 3 a 0, in apertura di secondo tempo, sia conclusiva, perché alcune volte è andato vicinissimo alla marcatura personale.

Concluso il primo tempo sul 2 a 0, con il goal del raddoppio di Suku Kassama Sariang su assist di Daniele Contu (ed il giovane gambiano pochi minuti dopo ha sfiorato il terzo goal, di testa, con miracolo del portierone croato Marko Stanic, che certamente sognava un esordio migliore con la sua nuova squadra, perché nonostante gli 8 goal subiti, è stato il migliore in campo del La Palma Monte Urpinu!), il secondo tempo non ha avuto storia. Daniele Contu per il 3 a 0, poi doppietta di Suku Kassama Sariang, alla tripletta personale; ancora Alessio Figos, poi Mattia Cordeddu appena entrato e, infine, Alessio Figos, anche lui alla tripletta personale: 8 a 0! Nel finale ha fatto il suo esordio il nuovo arrivato Keba Gassama, autore di alcune belle giocate e di un assist per il goal del 7 a 0 di Mattia Cordeddu.

Il Carbonia è nuovamente solo in testa alla classifica, con 2 punti di vantaggio sulla Nuorese, passata a Ghilarza con due goal di Mauro Ragatzu, 3 sulla coppia Castiadas-Ossese (formatasi dopo la netta vittoria dell’Ossese nel confronto diretto disputato ieri a Ossi), 4 sulla Ferrini, fermata sull’1 a 1 casalingo dall’Arbus (con goal di Momo Cosa).

Nella giornata spicca il clamoroso 5 a 0 dell’Atletico Uri (avversario del Carbonia nella finalissima di Coppa Italia, l’8 febbraio 2020 ad Oristano) a Bosa. Sugli altri campi, la San Marco Assemini ‘980 ha vinto 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, il Guspini ha pareggiato 1 a 1 con il Porto Rotondo, il Li Punti ha superato di misura il Taloro Gavoi, 1 a 0..

E domenica prossima, per l’ultima giornata del girone di andata, ci sarà Castiadas-Carbonia!

Giampaolo Cirronis

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L’Ossese ha battuto 2 a 0 il Castiadas nell’anticipo odierno e l’ha agganciato in vetta alla classifica, se il Carbonia (oggi in testa con Ossese e Castiadas) domani supera il La Palma Monte Urpinu (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Matteo Laconi di Cagliari), si isola nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sulle prime inseguitrici. Il campionato di Eccellenza continua a regalare emozioni e conferma il grande equilibrio creatosi tra le prime cinque che hanno preso il largo ormai da alcune settimane.

La leggera flessione, di risultati più che di gioco, avuta dal Carbonia con i due pareggi consecutivi maturati con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir, ha consentito alle concorrenti più temute, Castiadas e Nuorese, di rifarsi sotto, alla vigilia dei due confronti diretti, in programma il 22 dicembre ed il 5 gennaio, per il Carbonia entrambi in trasferta, e sarebbe importantissimo presentarsi con almeno due punti di vantaggio su entrambe. Il vantaggio, se il Carbonia riuscisse a superare il La Palma Monte Urpinu, sulla Nuorese potrebbe anche crescere, perché domani la squadra di Antonio Prastaro è attesa da una trasferta dal risultato per niente scontato, a Ghilarza.

Domani pomeriggio Andrea Marongiu avrà una soluzione in più nel reparto offensivo, con l’inserimento del nuovo arrivato Keba Gassama. Quasi certamente, il 26enne senegalese partirà dalla panchina, ma potrebbe trovare posto nel corso della partita. Tutta la squadra è attesa ad una reazione dopo i due pareggi consecutivi, con un ritorno alla vittoria, la nona delle prime 14 giornate (le restanti 5 sono stati altrettanti pareggi, il Carbonia, infatti, è l’unica squadra ancora imbattuta). E tra i più attesi c’è sicuramente Samuele Curreli, protagonista del primo scorcio di stagione con 10 reti in Coppa Italia e 5 in campionato, all’asciutto da 5 giornate, ultimo goal il 3 novembre, su calcio di rigore, nella vittoriosa partita con l’Atletico Uri (3 a 1).

Il La Palma, da due settimane allenato da Franco Giordano (ex calciatore biancoblu di fine anni ’70, giocò a Carbonia tre campionati di Promozione, 1975/76, 1976/77 e 1977/78, con 78 presenze e 10 goal complessivi e la promozione in serie D nell’ultima stagione), si presenta rivoluzionato rispetto a quello di inizio stagione. Hanno lasciato il La Palma Monte Urpinu, William Tronu, Simone Stocchino, Alessio Amarante, Nicola Lazzaro (alla Monteponi) e Lorenzo Loi (al Cortoghiana), e sono arrivati l’attaccante 19enne Enrico Valluzzi (ex Monteponi, figlio di Giorgio, ex centrocampista biancoblu del Carbonia), ed altri due giovani dallo Spoleto: il portiere 22enne croato Pasko Stanic ed il difensore 19enne Alessio Rosati. Franco Giordano attende altri inserimenti che probabilmente arriveranno la prossima settimana, perché quest’anno le società avranno 8 giorni in più rispetto agli anni passati (fino alle ore 19.00 del 23 dicembre), quando si chiudeva il 15 dicembre.

Il programma della penultima giornata del girone di andata, domani prevede un impegno ricco di insidie per la Ferrini, contro l’Arbus e Bosa-Atletico Uri, Guspini-Porto Rotondo, Li Punti-Taloro Gavoi, San Marco Assemini ’80-Kosmoto Monastir.

Samuele Curreli.

Marcello Angheleddu.

Mattia Cordeddu.

Nicola Serra.

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C’è anche il Carbonia tra le squadre attive nel mercato di fine anno. La società guidata dal presidente Carlo Foti ha acquisito il cartellino di Keba Gassama, attaccante senegalese di 26 anni (è nato a Dakar il 15  marzo 1993), proveniente dalla Vis Ariano Accadia di Ariano Irpino (AV), squadra terza in classifica del girone B del campionato di Eccellenza della Campania. In Italia dal 2010, ha alle spalle una lunga esperienza maturata in diverse squadre, tra serie D, Eccellenza (per diverse stagioni) e Promozione.

Alto 165 cm, peso forma 60 kg, Keba Gassama è calciatore molto veloce, abile nel dribbling, chiamato a completare il reparto offensivo, consentendo ad Andrea Marongiu un’alternativa importante, anche perché si presenta con caratteristiche differenti rispetto agli altri componenti dell’attacco. Sarà disponibile già domenica pomeriggio, nella partita casalinga con il La Palma Monte Urpinu.

Nei prossimi tre giorni (i tesseramenti saranno possibili fino a lunedì 15 dicembre), la società cercherà di acquisire un portiere fuoriquota, con il quale Andrea Marongiu avrebbe ulteriori alternative nello schieramento dei tre giovani fuoriquota previsti dal regolamento.

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E’ una trasferta assai impegnativa quella che affronta questo pomeriggio il Carbonia a Monastir, per la terz’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza. La squadra di Nicola Manunza questo pomeriggio dovrebbe presentare i nuovi acquisti, tre attaccanti ed un centrocampista: Juan Martin Cano, attaccante 25enne argentino con passaporto italiano, arrivato dal Paternò, squadra siciliana della provincia di Catania; Dramane Cissé, 19 anni, attaccante proveniente dal Budoni; Alberto Atzori, esterno offensivo classe 1995, proveniente dalla Monteponi, di ritorno a Monastir dove ha giocato due anni fa, prima di passare al Samassi; Adama Diouf, centrocampista 26enne senegalese, cresciuto nel Brescia, con esperienze in squadre laziali.

Il Carbonia al momento non ha ancora effettuato operazioni di mercato ma non è improbabile che lo farà in settimane, prima della prossima partita casalinga con il La Palmas. I ruoli nei quali la società guidata dal presidente Carlo Foti potrebbe intervenire, sono quelli del portiere (un fuoriquota) ed un attaccante. In entrambi i casi si tratterebbe di un allargamento della rosa, per consentire cambi di qualità al tecnico Andrea Marongiu.

Il programma della giornata prevede una trasferta insidiosa per la vicecapolista Ferrini a Bosa ed impegni casalinghi sulla carta non impossibili sia per il Castiadas, con il La Palma, sia per la Nuorese, con il Li Punti. Rischia qualcosa, invece, l’Ossese, sul campo dell’Arbus. Completano il programma le partite Atletico Uri – San Marco Assemini ’80, Porto Rotondo – Ghilarza e Taloro Gavoi – Guspini.

 

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Un goal del giovane Suku Kassama Sariang, al 91′, ha evitato al Carbonia la prima sconfitta stagionale, nel match casalingo con il Porto Rotondo. E’ stata una partita ricca di emozioni, certamente non la migliore della squadra di Andrea Marongiu che s’è trovata di fronte un avversario che – a dispetto della precaria posizione di classifica – ha giocato senza timori reverenziali nei confronti della capolista e per due volte è riuscito a portarsi in vantaggio, approfittando delle distrazioni della difesa biancoblu che, per la prima, volta ha subito due goal in una partita.

Il primo vantaggio del Porto Rotondo è arrivato intorno alla metà del primo tempo, autore il giovane fuoriquota Fedele Derosas (classe 2000). Il Carbonia ha cercato subito di rimediare, costruendo più di un’occasione da goal ma è mancata precisione nelle conclusioni. In una di queste è mancata anche la fortuna, quando Alessio Figos ha colpito il palo alla sinistra del portiere gallurese Luca Melis, con una spettacolare girata volante. La scena si è ripetuta ancora più spettacolare allo scadere del tempo e questa volta il centravanti biancoblu, in goal già mercoledì in Coppa Italia contro l’Arbus, ha fatto centro: su uno splendido assist di Samuele Curreli, Alessio Figos si è coordinato come meglio non avrebbe potuto e con una straordinaria rovesciata ha spedito in pallone in fondo alla rete! 1 a 1 al riposo.

In avvio di ripresa tutti, in casa biancoblu, si aspettavano la svolta, per la conquista della vittoria, ma dopo alcuni timidi tentativi, è stato il Porto Rotondo a riprendere fiducia e al 17′ Riccardo Muzzu ha sorpreso la difesa del Carbonia, riportando la sua squadra in vantaggio!

Il Tempo per recuperare al Carbonia non mancava ma con il passare dei minuti è iniziata ad affiorare la paura di perdere la prima partita stagionale, in casa, in un “Carlo Zoboli” finora letale per tutte le squadre che vi hanno giocato, sia in campionato, sia in Coppa Italia.

Il Carbonia ci ha provato diverse volte, ha colto anche una traversa a portiere battuto, ma al 90′, dopo che Andrea Marongiu aveva effettuato tutti e cinque i cambi a sua disposizione, il risultato era ancora fermo sul 2 a 1 per il Porto Rotondo. I biancoblu hanno tentato l’ennesimo assalto, due calciatori del Porto Rotondo si sono fermati sul terreno lamentando problemi fisici, l’arbitro non ha fermato il gioco ed il Carbonia ha proseguito l’azione, sugli sviluppi della quale il pallone è arrivato ad uno dei nuovi entrati, Suku Kassama Sariang che si è liberato al tiro ed ha battuto imparabilmente il portiere del Porto Rotondo Luca Melis.

I calciatori del Porto Rotondo hanno protestato a lungo nei confronti del direttore di gara, chiedendogli perché non ha fermato il gioco quando ha visto due calciatori distesi sul terreno di gioco, ma poco dopo il gioco è stato ripreso sul risultato di 2 a 2. Ancora due minuti di recupero, poi il fischio finale.

L’imbattibilità stagionale del Carbonia resiste, così come il primato solitario in classifica, anche se adesso il vantaggio è ridotto di due punti rispetto alla Ferrini, impostasi per 2 a 0 sull’Atletico Uri e seconda a 1 punto: il Castiadas, vittoriosa per 2 a 0 a Ghilarza e terzo a 2 punti; l’Ossese, vittoriosa sulla Kosmoto Monastir (prossima avversaria del Carbonia), 3 a 2, dopo che per due volte la squadra ospite era stata capace di portarsi in vantaggio, e quarta a 3 punti; la Nuorese, impostasi per 5 a 0 sul campo del La Palma, quinta a 4 punti.

             

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Il Carbonia tenta un nuovo allungo in testa alla classifica del campionato di Eccellenza regionale. Questo pomeriggio, al Comunale “Carlo Zoboli”, inizio ore 15.00, la squadra di Andrea Marongiu, ospita il Porto Rotondo (dirigerà Claudio Pili di Cagliari, assistenti di linea Michele Volturo e Filippo Noschese di Oristano), formazione che occupa il penultimo posto in classifica, mentre le più immediate inseguitrici sono attese, almeno sulla carta, da avversari decisamente più insidiosi: la Ferrini di Sebastiano Pinna ospita l’Atletico Uri, fin qui deludente in campionato e fresca della qualificazione alla finalissima della Coppa Italia, che la vedrà protagonista proprio contro il Carbonia, il prossimo 8 febbraio 2020; il Castiadas giocherà sul campo del Ghilarza, reduce dalla sconfitta di misura subita ad Arbus, ma anche dalle precedenti quattro vittorie consecutive che l’hanno rilanciata in classifica alle spalle delle prime.

Andrea Marongiu alla vigilia ha catechizzato i suoi calciatori per evitare di sottovalutare il Porto Rotondo. Il tecnico biancoblu si attende una nuova prestazione all’altezza, per continuare a tenere a distanza le più dirette concorrenti. La squadra è in salute, lo ha confermato anche nella semifinale della Coppa Italia contro l’Arbus, ed in campionato, dove è l’unica squadra ancora imbattuta, è reduce da sette vittorie nelle ultime otto giornate.

Sugli altri campi, si giocano Guspini-Arbus, La Palma (Franco Giordano esordirà in panchina al posto del dimissionario Paolo Busanca)-Nuorese, Li Punti-Bosa, Ossese-Kosmoto Mopnastir e, infine, San Marco Assemini ’80-Taloro Gavoi.

 

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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075756711504/

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90 minuti per conquistare l’accesso alla finalissima, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano. Il Carbonia ospita l’Arbus alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli“, con la ferma determinazione di superare anche l’ultimo ostacolo che la divide dall’atto finale, nel quale inseguire quella Coppa che gli sfugge sistematicamente ormai da 10 anni! Al 2010 risale la precedente finale della Coppa Italia di Eccellenza, persa ai calci di rigore al Quadrivio di Nuoro, dopo il vantaggio iniziale e la rimonta della quadra turritana; ma sono più recenti le altre due cocenti delusioni subite nella Coppa Italia di Promozione regionale, nel 2015 con il Bosa e nel 2017 con la Dorgalese, sfuggite ugualmente entrambe ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio (1 a 1 con il Bosa, 3 a 3 dal 3 a 1 con la Dorgalese).

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu, in panchina in entrambe le finali della Coppa Italia di Promozione (nel 2010 in panchina c’era Graziano Mannu), non ha mai nascosto, nel corso di questo avvio di stagione, che qualora la sua squadra quest’anno dovesse riuscire ad arrivare a giocarsi la finalissima, questa volta la Coppa Italia cercherà in ogni modo di non farsela sfuggire.

Carbonia ed Arbus scenderanno in campo partendo dall’1 a 1 maturato quindici giorni fa ad Arbus, quando Luca Orgiana al 10′ portò in vantaggio il Carbonia ed Alessio D’Agostino pareggiò i conti alla mezz’ora dello stesso primo tempo. Il Carbonia, dunque, parte con un leggero vantaggio, derivante dal goal segnato in trasferta, ma sarebbe un grave errore partire puntando al nulla di fatto (lo 0 a 0 varrebbe l’accesso alla finalissima) ed Andrea Marongiu ha catechizzato a dovere i suoi giocatori alla vigilia. Il Carbonia scenderà in campo per vincere!

Il Carbonia è stato fin qui protagonista assoluto sia in campionato sia in Coppa Italia. In campionato, dopo 11 giornate, guida la classifica con tre punti di vantaggio sulla Ferrini, quattro sul Castiadas, cinque sull’Ossese e sei sulla Nuorese (queste quattro sono le squadre con le quali si giocherà la promozione in serie D). In Coppa Italia è stata fin qui un’autentica macchina da goal, eliminando prima la San Marco Assemini ’80 (4 a 1 in trasferta e 3 a 0 in casa), poi la Ferrini (6 a 1 in casa, 4 a 1 in trasferta), prima dell’1 a 1 di Arbus. Samuele Curreli è il capocannoniere della Coppa Italia, con 10 goal realizzati in 5 partite, alla straordinaria media di 2 goal a partita ed anche oggi sarà la punta di diamante dell’attacco biancoblu, alla ricerca dei goal della qualificazione alla finalissima

L’Arbus in campionato ha avuto fin qui, anche per una serie di vicissitudini, un rendimento inferiore alle attese e a quello che è il potenziale dell’organico a disposizione del tecnico Marco Piras. Domenica scorsa è tornato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, superando il Ghilarza che arrivava da quattro vittorie consecutive, ed occupa l’ottavo posto in classifica in compagnia della Kosmoto Monastir, con 13 punti. In Coppa Italia ha vinto quattro partite nei primi due turni, eliminando prima i cugini del Guspini (2 a 0 in trasferta e 2 a 1 in casa), poi la Kosmoto Monastir (2 a 0 in casa, 2 a 1 in trasferta).

Questo pomeriggio dirige Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

Nell’altra semifinale, a Nuoro si affrontano Nuorese ed Atletico Uri. Dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Francesco Meloni di Cagliari. Nella gara d’andata, due settimane fa, l’Atletico Uri s’è imposto per 2 a 1, con il doppio vantaggio iniziale e goal della Nuorese, con Mauro Ragatzu su calcio di rigore, al 93′.

Giampaolo Cirronis

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Un goal realizzato da Luigi Pinna al 25′ della ripresa, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Mattia Cordeddu, ha dato la vittoria al Carbonia nella delicata trasferta di Gavoi, nel giorno in cui il Taloro ha inaugurato il nuovo impianto di gioco con terreno in erba sintetica. Con i tre punti, la squadra di Andrea Marongiu ha allungato il passo in testa alla classifica, triplicando il margine di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la Ferrini, che pure è riuscita a tornare a Cagliari imbattuta dalla difficile trasferta sul campo della Nuorese che, da parte sua, è scivolata a sei punti dalla vetta della classifica. Tra la Ferrini e la Nuorese, ci sono il Castiadas, impostosi per 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo, e l’Ossese, che nell’anticipo di ieri aveva espugnato per 2 a 0 il campo dell’Atletico Uri.

La vittoria odierna del Carbonia non è stata facile ma è meritata. Alessio Figos e compagni hanno costruito numerose palle goal, sia nel primo tempo sia nella prima parte della ripresa, trovando sulla loro strada un grande portiere ed una difesa che ha salvato il risultato due volte sulla linea di porta.

Il bilancio del Carbonia, dopo undici giornate, è straordinario: 8 vittorie, 5 in casa (in 5 partite disputate), 3 in trasferta; 3 pareggi, tutti esterni e tutti per 1 a 1 (a Ghilarza, Ossi e Bosa). Il calendario è ancora favorevole, considerato che nelle prossime tre giornate, prima dello scontro con il Castiadas, in programma il 22 dicembre per l’ultima giornata del girone d’andata, il Carbonia affronterà tre squadre sulla carta di seconda fascia, nell’ordine il Porto Rotondo in casa, Kosmoto Monastir in trasferta, La Palma Monte Urpinu e Castiadas in casa. E domenica prossima sono in programma Ferrini-Atletico Uri e Ghilarza-Castiadas, impegni certamente non agevoli per le prime inseguitrici.

Mercoledì pomeriggio, intanto, il Carbonia ospiterà l’Arbus nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Si partirà dall’1 a 1 maturato il 13 novembre ad Arbus.