15 November, 2024
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Mercoledì 28 agosto, presso Piazza San Giovanni Paolo II, Miniera di Monteponi Iglesias, Argonautilus presenta “Un anno sottoterra: la lotta di Giampiero Pinna nella miniera di Monteponi”: un libro scritto da Daniela Palumbo e Andrea Mattei, che saranno presenti all’incontro.
Il libro ripercorre la storia di Giampiero Pinna: prima minatore, poi dirigente minerario e, infine, consigliere regionale, fu soprattutto un uomo innamorato della Sardegna. Così, quando nel 2000 cessarono le estrazioni e centinaia di lavoratori rischiarono di cadere in miseria insieme alle loro famiglie, compì un gesto eroico: scese sottoterra e per un anno visse nella Sala Argani di Pozzo Sella, nella miniera di Miniera di Monteponi. Fu la più lunga occupazione nella storia dell’isola. Giampiero Pinna voleva che il Parlamento approvasse il progetto del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, essenziale per portare turismo e avviare la bonifica ambientale. Intraprese così una lotta dura e coraggiosa, raccontata in prima persona in queste pagine.
Interverrà, tra gli altri, Daniele Reginali, assessore del Bilancio, Programmazione e Attività produttive del comune di Iglesias.
L’evento è realizzato con il patrocinio del comune di Iglesias e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

L’Associazione Argonautilus annuncia la programmazione estiva 2024, dedicata ai comuni partner di Iglesias, Gonnesa, Portoscuso e Quartu Sant’Elena.
Il tema del Festival, come per tutti i festival di RetePYM nel 2024, è ancora “Attenzione”.
Tra gli appuntamenti del ricco calendario che sarà diffuso nei prossimi giorni, è previsto l’incontro con Sigfrido Ranucci, giornalista che conduce la trasmissione d’inchiesta Report su Rai3, che presenterà il suo ultimo libro “La Scelta” (Bompiani). L’incontro si terrà sabato 3 agosto, a Quartu Sant’Elena.
Tra gli altri autori presenti, Elias Mandreu (Mantene s’Odio – PIEMME), Beniamino Zuncheddu e Mauro Trogu (Io sono innocente – DeAgostini), Giorgio La Spisa (L’imprevedibile accade – Arkadia), Laura Lanza (Il peso della Galena – Santelli Rossini), Alessandro Carlini giornalista ANSA e scrittore (Il fuoco ci
desidera – UTET) e Daniela Palumbo. Quest’ultima presenterà il libro “Un anno sottoterra. La lotta di Giampiero Pinna nella miniera di Monteponi”, scritto insieme ad Andrea Mattei (Edizioni LOW). Il libro celebra la figura di Giampiero Pinna, ideatore del Cammino Minerario di Santa Barbara, che fu protagonista di una storica battaglia contro la chiusura delle miniere. Spazio anche alla poesia in serate di grande suggestione.
«Come tutti i Festival della RetePYM, portiamo avanti il tema dell’Attenzione attraverso una ricca sessione di appuntamenti estivi, per sollecitare il pubblico su argomenti che abbiamo selezionato con cura e su cui riteniamo importante riflettere in un momento di così grande incertezza sociale e culturale», dice Eleonora Carta, presidente di Argonautilus.
Gli eventi sono patrocinati dai comuni partner, dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna. La direzione artistica è a cura di 011Solution.

Nella foto di copertina, Eleonora Carta

Domenica 26 settembre all’ingresso della bellissima chiesa di Santa Barbara nel Borgo minerario di Ingurtosu, a conclusione dell’evento denominato “Il Divino Cammino” del quale verrà diffuso un servizio speciale, l’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis, il sindaco di Arbus Andrea Concas, la consigliera comunale Toniella Racis e l’assessora Alessandra Peddis, hanno consegnato il Testimonium ai pellegrini milanesi Andrea Mattei, giornalista della Gazzetta dello Sport e alla scrittrice Daniela Palumbo e alla signora Maria Giovanna Spanu di Carbonia, per aver percorso oltre 100 km lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Ai pellegrini Rossella Fenu di Cagliari e Mario Milia di Quartu Sant’Elena è stata consegnata dalle stesse autorità anche la Torre per aver percorso interamente i 500 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Sono stati consegnati nella sede della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara i Testimonium e le Torri ai pellegrini finanzieri Salvatore Luigi Camedda di Cabras e Vito Galluzzi di San Giovanni Lupatoto (VR) per aver percorso interamente in 20 giorni i 500 km del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Gioia e stupore per la bellezza del Cammino sono state manifestate dai due pellegrini che hanno espresso parole di apprezzamento per l’ottima assistenza e l’organizzazione del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Contemporaneamente, dopo aver ritirato la credenziale, il pellegrino spagnolo Josef Garzia Guerrero di Sant Quirze de Besora (Barcellona) è partito per percorrere interamente il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Sono sempre più numerosi i pellegrini, italiani e stranieri, che percorrono interamente il Cammino Minerario di Santa Barbara.