25 November, 2024
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Dal 18 al 20 agosto, l’Antica Tonnara di Su Pranu, a Portoscuso, ospiterà la seconda edizione del Big Blue Festival, una tre-giorni dedicata al mare, alla natura, alla sostenibilità, all’ambiente, organizzata dall’associazione ArgoNautilus con il patrocinio dell’assessorato della Cultura, Turismo e Spettacolo del comune di Portoscuso.

Evento nell’evento: “SoloMare” prima proiezione sulla parete esterna della Tonnara di Su Pranu, delle immagini naturalistiche di Marco Colombo già autore delle foto dedicate alle specie a rischio di estinzione proiettate sulla Mole Antonelliana di Torino, in occasione della giornata Mondiale della Terra #earthday 2017. 

Tra gli ospiti della seconda edizione: il fotografo naturalista Marco Colombo, vincitore di numerosi concorsi fotografici, tra cui il Wildlife photographer of the year 2016 della BBC, ricercatore e divulgatore della ricchezza rappresentata dalla biodiversità italiana, e già noto al grande pubblico per le partecipazioni a programmi televisivi come Linea Blu di Raidue e GEO di Raitre; i fotografi autori della pubblicazione “Sardegna: 20 fotografi di Natura” edito da Carlo Delfino, curato da Domenico Ruiu: immagini ed emozioni della nostra Terra, realizzate in un’ottica di sostegno alla biodiversità e alla flora e fauna endemica della nostra terra; il geologo e paleontologo Luigi Sanciu, direttore del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, del Museo Aquilegia di Cagliari e direttore scientifico del Parco della Giara protagonista di un intervento sui monumenti naturali del nostro territorio; Stefano Vascotto, autore della guida “Sardegna in Kayak, la Costa dell’Iglesiente” per un turismo sportivo alternativo e una nuove prospettive per il rilancio del nostro territorio.

Saranno ospiti anche le associazioni ANMI Portoscuso, e South Kite Sardinya, in un’ottica di promozione e valorizzazione della costa e dei siti di interesse comunitario della zona che ci circonda.

A corredo dell’evento, la Mostra Fotografica “Kadossene” di Andrea Medde, scenari e scorci dal mare dell’Isola e la proiezione del film-documentario di Leonardo di Caprio “Before the Flood” e del film di animazione dello Studio Ghibli “La tartaruga rossa”.

Ogni pomeriggio dalle ore 17,00 spazio ai bambini con i Workshop ludico scientifici: “Wunderkammer: brutto mostro sarai tu!” e “A lezione da Nettuno, Posidonia e le sue sorelle” per insegnare ai bambini, divertendoli, il rispetto, la biodiversità, le risorse del mare. A cura di Massimo Lumini e del Nat14.

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Dall’8 al 10 dicembre un week end culturale ad Iglesias all’insegna della fotografia e della poesia con la promozione di autori emergenti. L’Associazione Culturale Prospettive presenta gli scatti firmati da Andrea Medde accompagnati dalle poesie di Tiziana Fraterrigo.

Dall’9 al 18 dicembre sarà possibile visitare la mostra al mattino dalle 10.00 alle 12.00 e al pomeriggio dalle 17 alle 19.00. L’inaugurazione si terrà l’8 dicembre, alle ore 18.00. Il 10 dicembre la serata verrà dedicata alle poesie di Gio Evan.

Giovanni Giancaspro, con il suo “Sorprendermi Tour”, farà tappa ad Iglesias, dalle 18.30, nell’originale cornice dell’Istituto Minerario.

Il palcoscenico sarà Il Museo dell’Arte Mineraria di Iglesias, per storia, affermazione e rivalutazione. Luogo carico di significato, impreziosito dall’amore e dedizione dei volontari.

L’allestimento, curato dallo Studio di Architettura PiCo, guidato dall’Arch. Michele Pistis, ha reso la location luminosa e viva. Rilucente e piacevole.

Andrea Medde al suono artistico di Eddem propone, col nome fenicio della Sardegna, Kadoššène, una mostra fotografica che consacra con forza e bellezza i valori della terra sarda e del suo popolo.

Tutti i simboli della vita vengono riprodotti con la cauta eleganza della fedeltà al proprio essere, l’io che si prolunga diventando mare, roccia, cielo fino alla tempesta contro il faro, quasi come l’abbraccio di una madre accogliente e rifugio certo.

Gio Evan, apolide e temerario ricercatore dei simboli dell’essenza dell’uomo, dall’amore alla condizione sociale attuale, scrive, legge, canta parole di una semplicità struggente, trovandone nuove, come anagrammi, e più vicine al sentire di tutti.

La penna al collo per ogni virgola, gli esili gesti e l’assertivo inchino diventano strumento di comunicazione per tutto ciò che stiamo perdendo o abbiamo perso: sentimento.

Poesie come carezze nell’aria rarefatta dell’intimità tra autore e pubblico.

locandina-madrisolaIstituto MInerario Iglesias 1 copia