21 December, 2024
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E’ in programma oggi l’ultima tappa iglesiente della XIII edizione del Festival Culturale LiberEvento 202, con il professore, attivista, youtuber e scrittore prof. Matteo Saudino conosciuto come BarbaSophia che, alle 21.30, al Chiostro di San Francesco, presenterà il suo ultimo libro “Star Wars e la filosofia” (Vallardi 2024). Modererà l’incontro Andrea Melis. Sarà un viaggio intergalattico che tocca i più importanti temi filosofici, dal conflitto bene-male alla dicotomia verità-apparenza, al rapporto coscienza-intelligenza artificiale, tutti osservati da una prospettiva inedita e audace.

Domani 23 agosto, torna invece protagonista il Giardino di Villa Salazar a Piscinas, dove a partire dalle 21.30, si terrà il concerto “Lo que vendrà”, dell’Orchestra tipica di Tango del Conservatorio di Musica di Cagliari, con la partecipazione del bandoneonista Fabio Furia.

 

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Domani, giovedì 31 ottobre, a Cagliari, La città che viaggia – Festa delle creatività giovanili, organizzata dall’associazione Carovana SMI, prosegue con “Kelenya, la fludità delle nuove cittadinanze”, performance degli artisti partecipanti al progetto Kelenya, pensato per promuovere l’integrazione tra cittadini italiani e rifugiati, richiedenti asilo e immigrati di seconda generazione.

L’appuntamento è dalle 19.00 alle 23.00 negli spazi di Sa Manifattura, in viale Regina Margherita, 33. Si parte con “Follydouma”, di Sambiry Fofana, un viaggio tra i ritmi e cibo. “Yende Dourgol Andal”, di Belloussama Barry, è invece una performance-gioco su Africa e sovrappopolazione in cui gli spettatori saranno chiamati a partecipare a un quiz. “Mbegnadi”, di Omar Baldeh è un’azione scenica di espressione corporea e musicale sui temi della perdita, della sofferenza e della paura.

Sono in programma anche un concerto di Chris Obehi, musicista da anni trapiantato in Sicilia che proporrà un itinerario tra Africa e canzone popolare siciliana, un’esibizione di pop music iraniana con Saeid Gasemi, la proiezione del video “Focus Siria”, realizzato da Zain Alabidin, Almonther Aldamani, Omar Baldeh, Andrea Melis, Pietro Medda, Soliman, per riflettere su ciò che sta accadendo dall’altra parte del Mediterraneo, e “Breaking City in a new style”, performance con Omar Baldeh e Mattia Campagnola.

Gli appuntamenti della serata saranno preceduti, dalle 10.00 alle 12.00 da “Immersioni urbane”: nel percorso che dall’hotel Calamosca porta al colle di Sant’Elia, si andrà alla scoperta dei paesaggi urbani liquidi, con le miriadi di implicazioni simboliche, energetiche e ambientali che l’acqua rappresenta. L’iniziativa si inserisce nel programma di Cagliari riflessa, voluto dal comune di Cagliari all’interno del progetto Cagliari Paesaggio.

Questa giornata sarà dedicata anche alle performance degli artisti under 35 che nei giorni precedenti hanno partecipato ai workshop del progetto Officine&Ideali/Residenze in transito, lanciato nei mesi scorsi per invitare i giovani a farsi avanti con una loro idea.

L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

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Tre progetti dedicati alle giovani generazioni pensati per stimolare la loro creatività, ma anche per rafforzare e promuovere concetti come solidarietà, integrazione e cooperazione. Insieme ai suoi partner Carovana Smi, associazione culturale da 25 anni impegnata nella promozione del dialogo interculturale, presenta le nuove proposte: “Officin&Ideali. Residenze in transito”, una chiamata a raccolta rivolta ad artisti sino ai 35 anni che potranno proporre i loro progetti nell’ambito delle arti visive, performative e multimediali, “Ang In radio Sardegna”, che propone la creazione di podcast da inserire sulla web radio dell’Agenzia nazionale per i giovani, “Kelenya”, una serie di azioni pensate per promuovere l’integrazione tra cittadini italiani e rifugiati, richiedenti asilo e immigrati di seconda generazione. Direttrice artistica dei progetti è Ornella d’Agostino, anima di Carovana Smi.

Officin&Ideali. Residenze in transito. Con questo progetto Carovana Smi, in partenariato con le associazioni Officine filosofiche di Torino e   Isolaquassùd di Catania, ha vinto uno dei quattro bandi di Per Chi Crea, programma lanciato da Mibact- Siae (Società italiana autori ed editori) per favorire la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani. Officin&Ideali. Residenze in transito, coordinato da Maria Grazia Loi, invita artisti tra i 18 e i 35 anni, residenti in Italia, a farsi avanti con un progetto (o anche soltanto un’idea da sviluppare) nell’ambito delle arti visive, performative e multimediali. L’obiettivo è far muovere gli artisti e dar voce alle loro verità attraverso performance dal vivo, installazioni, trasversalità dei linguaggi e del dialogo interculturale e intergenerazionale, ispirati dal tema del viaggio, sia esso geografico, culturale o percettivo.

La chiamata si sviluppa attraverso passaggi successivi: la presentazione della propria idea (a Cagliari e le domande vanno presentate entro il 30 settembre, a Torino entro il 20 ottobre e a Catania entro il 20 novembre), la prima selezione delle proposte, la realizzazione di un programma e workshop per capire che forma dare al proprio piano, l’avvio dei progetti, la selezione finale di 10 progetti in tutta Italia con la chiamata degli artisti vincitori in Sardegna per una residenza artistica di 15 giorni che sarà ospitata negli spazi della ex Manifattura Tabacchi a fine luglio 2020. A supportare i partecipanti, in quest’ultima fase, saranno i direttori artistici delle tre associazioni coinvolte Ornella d’Agostino (Carovana Smi), Francesca Cinalli (Tecnologia Filosofica) e Emanuela Pistone (Isolaquassùd) e altri artisti del panorama internazionale. Quest’ultimo momento vedrà l’evoluzione finale dei processi produttivi selezionati, con la loro presentazione al pubblico.

Ang In Radio Sardegna. E’ un progetto di digital radio multiculturale realizzato da Carovana insieme all’Arcidiocesi di Cagliari – Caritas diocesana e all’associazione Giovani Iddocca. Dal 20 settembre sul network di web radio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani(l’ente attuatore in Italia del capitolo Gioventù del nuovo Programma ERASMUS+ e Corpo Europeo di Solidarietà, per il periodo 2014-2020) ogni giovedì saranno inseriti i Podcast di 20 puntate realizzate da giovani per i giovani. Un team formato da italiani, rifugiati, migranti, richiedenti asilo realizzerà contenuti su tematiche di interesse delle nuove generazioni. Il progetto nasce grazie a un finanziamento messo in campo dall’Ang per dare gambe a iniziative giovanili per la creazione di network digitali. Obiettivi dell’iniziativa sono la promozione della cittadinanza attiva dei giovani, lo sviluppo della solidarietà, la tolleranza e la promozione dell’integrazione culturale e la cooperazione nel settore della gioventù.

Il team (composto da Francesca di Biase, Andrea Melis, Romeo François Mbogol, Luca Cuomo, Omar Baldeh, Francesca Notaro, Sambiry Fofana, Bell Oussama Barry, Sara Sainas, Simona Castellino, Luisina Falvella) è già al lavoro: la prima puntata, in rete dalla prossima settimana, sarà dedicata alla Stazione di Transito, il quartier generale di Carovana, in via Dante 60 a Cagliari, dove i Podcast vengono realizzati. Nelle puntate successive si parlerà anche di differenze tra slam e rap, sostenibilità ambientale, nuove forme di nomadismo e città fluide, cibo e interculturalità e perfino di quanti siamo nel mondo, grazie a uno studiorealizzato da Bel Oussama Barry, giovane richiedente asilo del Burkina Faso. E’ in programma anche un focus (cinque puntate) sui progetti dell’Agenzia generale giovani.

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Il 5 settembre 2019, a Seneghe, prende il via la XV edizione del Cabudanne de sos poetas.

Oltre sessanta gli ospiti in arrivo: Ida Travi, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Rachel Falchi, Franc Ducros, Serge Pey, Valerio Magrelli, Claudio Pozzani, Nanni Falconi, Anna Cristina Serra, Azzurra d’Agostino, Pinar Selek, Lea Nocera, Antonia Arslan, Siobhan Nash-Marshall, Chiara Mulas, Michael Raji, Antonella Puddu Gaviano, Giangavino Costeri, Gisele Pierra, Nicola Melis, Giovanni Salis, Manuela Ennas, il Teatro delle Albe, Alessandro Renda, Marcello Anselmo e Pietro Marcello di Rai Radio3 Zazà, Nicola Muscas, Marco Menon, Raimondo Cubeddu, Marco Santagata, Sebastiano Pilosu, Davide Melis, Machina Amniotica, Andrea Melis, Raul Moretti, il musicista italo-algerino (tuareg) Faris Amine, Antonio Cubadda e Marcello Marras, Fabio Pillonca, Pier Sandro Pillonca, Tonino Oppes, Bachisio Bandinu, Andrea Tramonte, Carlo Gianbarrese, Giulio Piscitelli, Paola Atzeni, Antonio Bove, i rapper Joz, Ale Zin ed Alessio Mura (Balentia) e tanti altri.

Gli itinerari poetici come dei viaggi nella letteratura e nelle storie altre, raccontate in versi, rappresentano un cardine dell’esperienza letteraria stessa, che ha costruito una ricca tradizione nella poesia come nella narrativa. Viaggiare serve a conoscere, a conoscersi, a liberarsi da vecchi pregiudizi, a mettersi in discussione. Attraverso il viaggio ritroviamo il più profondo senso di appartenenza all’umanità. In che modo e in quali mondi ci può far viaggiare la poesia? In quali ambiti di racconto viaggio e poesia si incontrano? “Viaggi. Itinerari di versi” è il tema centrale della quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, il festival di poesia, letteratura e arte curata dall’Associazione Perda Sonadora che vedrà dal 5 all’8 settembre quattro giorni di incontri con la poesia sarda, italiana e internazionale, laboratori, mostre, teatro, concerti, attività culturali e laboratoriali, e un programma molto nutrito con oltre sessanta ospiti tra gli scorci più antichi e affascinanti di Seneghe, gioiello in basalto del Montiferru. Prentza de Murone, Campo della Quercia, Putzu Arru, Piazza dei balli, Bar Su Recreu, Casa Addis e Domo de sa poesia, i luoghi centrali del paese deputati all’incontro, allo scambio e all’ascolto, ospiteranno anche quest’anno i momenti più intensi con i versi letti da alcuni dei poeti contemporanei tra i più amati, ma anche artisti, attori, musicisti, registi, studiosi e intellettuali provenienti dalla Sardegna, dall’Italia, dalla Francia, dalla Turchia, Armenia, USA, Algeria, che porteranno le proprie opere e testimonianze al pubblico del festival e alla comunità seneghese nell’incantevole borgo, tra poesia, musica, arte, mostra fotografica, cinema, installazioni, colori, sapori, tradizioni e occasioni di degustazione con i migliori prodotti tipici locali.

Tra le novità il ritorno del Teatro delle Albe di Ravenna, sodalizio con il festival dei poeti inaugurato dodici anni fa attraverso la collaborazione con Roberto Magnani, stavolta con l’attore e regista Alessandro Renda che oltre alla conduzione insieme a Giuseppina Pintus e Mariano Mastinu dell’esito de “La non-scuola del Teatro delle Albe” in apertura del festival (giovedì 5, alle 18.00, al Campo della Quercia), il laboratorio con i giovanissimi interpreti seneghesi, porterà in scena venerdì 6 settembre, alle 21.30, il monologo scritto da Marco Martinelli “Rumore di acque” con le musiche di Guy Klucevsek.

In attesa della quindicesima edizione del Cabudanne de sos poetas come di consueto partono gli appuntamenti con le anteprime: il 25 agosto a Seneghe, nella località Perda Sonadora alle 18.00 “Imaginary Soundscape”, concerto per computer, tromba e voci di e con Francesco Medda Arrogalla e Francesco Bachis. Con la partecipazione de su Contrattu Seneghesu. Il 30 agosto al Campeggio Nurapolis di Narbolia, si terrà alle 19.00 la presentazione del libro “Harraga. In viaggio bruciando le frontiere”, di Giulio Piscitelli (le cui foto saranno esposte a Casa Addis). Dialoga con l’autore Luca Manunza. Il 31 agosto a Seneghe, alle 21.30, protagonista sarà l’arte dell’improvvisazione poetica in una gara a tema. I poeti estemporanei Salvatore Ladu e Celestino Mureddu si sfideranno a suon di versi in una gara poetica, accompagnati da Su Cuntrattu de Vincenzo Uda.  Il 1° settembre ancora a Seneghe, Casa Addis, presentazione della rivista di poesia S’Ischiglia, con Mario Cubeddu, Gavino Mameli, Duilio Caocci, Antonio Canalis, Luciana Onnis. Letture di Stefano Raccis, in collaborazione con la Fondazione Faustino Onnis. Il 4 settembre, alle 18.30, l’appuntamento con l’anteprima ufficiale che darà il via il giorno a dopo al festival dei poeti è ancora a Prentza de Murone (Seneghe), con “Poesie dagli Alberi: installazione audio sul “Festival dei poeti di Castel Porziano del 1979”, a cura di Nino Iorfino, sperimentatore multimediale, e Lidia Riviello di Rai Radio 3. Col progetto “Alberi Poeti”, Nino Iorfino innesta voci poetiche fra gli alberi di giardini e festival. Le registrazioni scelte per l’installazione di Alberi-Poeti nel giardino di Sa Prentza, furono realizzate da Radio Alice il 30 giugno 1979 sulla spiaggia di Roma, dove, nell’ultima giornata del festival internazionale dei poeti di Castel Porziano si alternarono senza sosta i più noti poeti della Beat Generation.

 

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Prosegue nel segno della poesia il Family Festival di Lucidosottile. Lunedì 27 maggio, alle 19.00, all’ExArt di piazzetta Dettori a Cagliari l’autore Andrea Melis, con il suo libro “Piccole tracce di vita” (Feltrinelli) regalerà al festival la parte più sensibile di ogni uomo, spostando lo sguardo su un mondo maschile fatto di sensibilità e attenzione per le donne, in linea con il tema del festival di quest’anno: “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme”. L’incontro, a cui parteciperanno anche Le Lucide, sarà moderato dal giornalista Vito Biolchini.

Nato come un fenomeno “dal basso”, prima sui social network (dove i lettori sono arrivati a condividere una sua poesia più di centomila volte) e poi in libreria (grazie a una raccolta autoprodotta tramite crowdfunding), Andrea Melis si definisce un semplice “parolaio”, ma è in realtà un fine cantore dell’immediatezza e un esponente di quella nuova generazione di poeti contemporanei che riesce a parlare anche ai più giovani e ai nativi digitali. Catturando le piccole tracce di vita quotidiana – un padre che accompagna a scuola la figlia, un bucato steso al vento o una caffettiera che borbotta -, senza però trascurare temi più impegnati come il razzismo o il femminicidio, Andrea Melis è capace di concentrare in “poco” concetti di grande complessità e di descrivere emozioni antiche, che tutti noi conosciamo ma che, nella frenesia moderna, sappiamo sempre meno esternare. Il commento più frequente dei suoi lettori è: «Tu racconti quello che io provo, ma non so esprimere». Questo fa delle sue poesie uno strumento di resistenza contro l’analfabetismo dei sentimenti e una potente arma per una battaglia “di cuore in cuore”.

In questa edizione il Family Festival si apre alla città e stringe una alleanza con la “Rivolta culturale dell’accademia di Bella Arti a Cagliari”. Per questo motivo martedì 28 maggio le attrici e registe Monica Nappo e Gaia Saitta incontreranno gli studenti del Liceo artistico Foiso Fois insieme al docente Domenico Di Caterino per parlare del loro lavoro e della residenza teatrale che svolgeranno nel corso del festival. Nappo e Saitta porteranno in scena il primo studio dello spettacolo “Ida & Ida”, liberamente tratto dal romanzo “Ida” di Gertrude Stain.

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Un’intera giornata dedicata alle tematiche genitoriali, con la partecipazione di esperti e studiosi e un finale all’insegna dello spettacolo: domenica 14 ottobre, a Cagliari, il teatro Intrepidi Monelli (al civico 100 di viale Sant’Avendrace) ospiterà “Genitori equilibristi tra agili acrobazie e cadute senza rete”, appuntamento promosso dalla cooperativa Vox Day – in collaborazione con l’associazione L’Eptacordio, Il Club dei genitori e la compagnia Intrepidi Monelli – a suggello del Karel Music Expo (dopo il trittico di serate della settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi) edizione numero dodici: un’edizione che, sotto il titolo “In nome del figlio”, completa il percorso tematico aperto dal festival nel 2016 “In nome del padre” e proseguito l’anno scorso “In nome della madre“. 

La mattinata di domenica è tutta incentrata su una tavola rotonda sul tema della genitorialità tra sociale, cultura e medicina. Titolo: “Cosa si sceglie (non) diventando genitore?”. Intervengono, a partire dalle 10.30, Ester Cois, ricercatrice e professoressa aggregata in Sociologia del Territorio presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari, lo psichiatra e psicoterapeuta Gianluca Pillai, dirigente medico presso il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura del Santissima Trinità di Cagliari, Alessandra Bramante, psicologa, psicoterapeuta perinatale e criminologa clinica, presidente della Società Marcé Italiana per la Salute Mentale Perinatale, e Marilisa Piga, regista e autrice (insieme a Nicoletta Nesler) di Lunàdigas, un film (uscito due anni fa in questi stessi giorni) che racconta le storie di donne, celebri e anonime, che hanno scelto di non avere figli. 

Moderano l’incontro Ignazio Musa, pedagogista e docente di Filosofia e Scienze Umane, e Gisella Congia, psicologa specializzata ed esperta perinatale, autrice di progetti di fotografia psicosociale sul tema della maternità/genitorialità (suoi gli scatti in mostra la settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi per il Karel Music Expo), cofondatrice del Club dei Genitori e organizzatrice di eventi pubblici sul tema.

I lavori riprendono nel pomeriggio, alle 17.30, con Anna Oliverio Ferraris, psicologa, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma e autrice di saggi, numerosi articoli scientifici e testi scolastici in cui affronta i temi dello sviluppo normale e patologico, dell’educazione, della famiglia, della scuola, della formazione, della comunicazione in contesti diversi, del rapporto con tv e nuovi media, delle dinamiche identitarie nella società contemporanea. Ha diretto per nove anni la rivista Psicologia Contemporanea, e ha partecipato e organizzato incontri sui temi della famiglia, dell’infanzia, dei giovani, della scuola, dei mass media e della comunicazione. Educare, tra diritti e doveri è l’argomento di cui parlerà nell’incontro pubblico moderato, anche in questo caso, da Gisella Congia e Ignazio Musa.

La giornata si chiude con un’edizione speciale, di beneficenza, di “ArennerA”, spettacolo multidisciplinare firmato dagli Intrepidi Monelli, per la regia di Sergio Piano, in scena a partire dalle 19.15: un varietà popolare, in cui piccoli sketch di artisti affermati e giovani talenti – Rossella Faa, Alberto Sanna, Francesca Morescalchi, Emanuela Mancosu, Silvia Concas, Alfredo Barrago, Albert Huliselan Canapa, Giuseppe Boy e Andrea Melis, tra gli altri – si alternano sul palco incrociando diverse discipline artistiche.

I fondi raccolti attraverso le donazioni nel corso della serata andranno alla realizzazione del progetto “In viaggio con madri sul filo della vita”, delle psicologhe Gisella Congia e Alessandra Bramante: un documento d’arte sul tema dell’uccisione dei figli, a partire da testimonianze dirette di madri figlicide realizzato attraverso un reportage fotografico e ampliato da video testimonianze di altri professionisti che, a vario titolo, lavorano nell’ambito della psicopatologia perinatale.  

Coordinatrice scientifica del progetto, Alessandra Bramante ha condotto nel 2005 un lungo e impegnativo lavoro su uno dei campioni qualitativi più ampi in materia di figlicidio materno che sia stato studiato in Italia, andando oltre la mera elencazione e analisi di fattori quantitativi di ciascun caso studiato, ma compiendo importanti studi a ritroso sulla storia psicopatologica (pre e post infanticidio) di ciascuna di queste donne. Per rendere il progetto più facilmente fruibile e comprensibile dall’ampio pubblico a cui si rivolge, Alessandra Bramante sarà affiancata Gisella Congia, psicologa specializzata nel perinatale e fotografa psico-sociale che da anni si occupa della realizzazione di progetti artistici nell’ambito della sensibilizzazione sociale, su tematiche riguardanti la maternità e la genitorialità, riconoscendo nel documento d’arte lo strumento più adeguato per veicolare i messaggi trattati.

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Dopo il grande successo di Stefano Benni, arrivano al festival Street Books di Dolianova tre autori sardi che con le loro novità editoriali stanno riscuotendo nelle librerie di tutt’Italia il favore del pubblico, nel segno della narrativa, del noire della poesia. A Villa de Villa martedì 10 luglio arriva Francesco Abate con il suo “Torpedone trapiantati”, mentre mercoledì 11 spazio a Piergiorgio Pulixi con le atmosfere criminali del romanzo “Lo stupore della notte” e le “Piccole tracce di vita” del “parolaio” Andrea Melis, che proporrà i suoi versi in un recital insieme all’arpista Raoul Moretti. Martedì 10 il programma sarà arricchito anche dalla live performance “Trasmutations [I] the yin side” con la cantante Dalila Kayros, il musicista Danilo Casti e Manuel Carreras al disegno luci. Ma nel corso delle due giornate da non perdere anche le rubriche del festival con le pillole di letteratura di Dario Cosseddu dedicate a Ludwig Wittgenstein e Ernst Junger, i Racconti DiVini, l’Intervallo dedicato alle memorie di Dolianova, il Bibliositting per i più piccoli, l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda proposti da Video Vision.

 Una «comitiva di sopravvissuti»: a dieci anni esatti dal suo trapianto di fegato, Francesco viene invitato a una rimpatriata cui interverranno cento trapiantati assieme alle rispettive famiglie. È titubante, non sa se partecipare, ma alla fine, trascinato per un orecchio dalla Mamma, sale con lei sul pullman. Inizia così la storia di “Torpedone trapiantati”, l’ultimo libro di Francesco Abate che l’autore cagliaritano presenterà martedì 10 luglio a Villa de Villa con inizio alle 21.00 e le letture di Giacomo Casti. 

Acciacchi, fobie, farmaci indispensabili e piccole miserie: i protagonisti di questa gita somigliano ciascuno a una maschera della commedia, dal timido al giullare, dallo sbruffone al pauroso. In comune hanno il fatto di essere nati due volte, che è un dono immenso, ma anche una responsabilità. Quella di dover essere felici. Con la sua voce carognesca e a tratti malinconica, Abate ci racconta la storia della nostra fragilità e, al contempo, della nostra cocciuta voglia di vivere.

Dopo la pillola di letteratura dedicata a Ludwig Wittgenstein, alle 22.30 è il momento della musica. “Trasmutations [I] the yin side” è il titolo del live performance in due movimenti che vedrà protagonisti Dalila Kayros (voce, elettronica), Danilo Casti (elettronica) e Manuel Carreras (disegno luci). Il primo movimento è di Dalila Kairos: la voce di ciò che è impalpabile viene espressa attraverso la forma del suono; il suono della trasformazione. L’azzurro caratterizza l’impronta sonora-concettuale composta da voci delicate e suoni elettronici meccanici. Il secondo movimento è di Danilo Casti: Incontro di suoni analogici e digitali, ritmi generativi e monolitici tra l’Idm e l’industrial noise. Il suono dello sgretolamento e la ricomposizione dei frammenti. A integrare i due movimenti  un’installazione illuminotecnica speciale a cura di Manuel Carreras. 

La serata si aprirà invece alle 19.00, sempre nel segno dei più piccoli con il laboratorio creativo e di lettura “Il metodo Sherlock Holmes”, rivolto ai bambini e alle bambine dai 6 ai 10 anni, mentre per l’appuntamento Racconti DiVini sarà protagonista il vino Sibiola, un IGT Rosé delle Cantine di Dolianova. In conclusione invece come sempre l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

Dopo essere stati insieme nel Collettivo Mama Sabot, Piergiorgio Pulixi e Andrea Melis si ritrovano a Dolianova, protagonisti della giornata di mercoledì 11 luglio. Se il primo ha proseguito la sua traiettoria di noirista, il secondo si è scoperto felicemente poeta. A Street Books saranno così protagonisti di un doppio appuntamento nel segno della qualità. Si parte a Villa de Villa, alle 21.00, con la presentazione del romanzo Lo stupore della notte”. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi (che dialogherà con Francesca Spanu) si avvale di fonti confidenziali per esplorare nel suo romanzo gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza con un personaggio fortissimo, la commissaria, Rosa Lopez.

Dopo la pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu a Ernst Junger, alle 22.30, va in scena il recital “Piccole tracce di vita”, di e con Andrea Melis e le musiche dell’arpista Raoul Moretti. Uno spettacolo di parole e musica, tratto dall’omonimo libro di recente edito da Feltrinelli, per dire che la poesia è negli occhi di chi legge. Spesso però chi legge ne è inconsapevole. Così sono i poeti ad aiutarci a dar voce alle emozioni, a ricordarci la nostra grammatica interiore. Andrea Melis si definisce un semplice “parolaio”, ma è in realtà un fine cantore dell’immediatezza e un esponente di quella nuova generazione di poeti contemporanei che riesce a parlare anche ai più giovani e ai nativi digitali. 

Insieme ai due momenti letterari, il programma proporrà anche il consueto appuntamento per i più piccoli con il laboratorio creativo e dilettura “L’isola del tesoro” (a partire dalle 19.00, per bambini dai 6 ai 10 anni), il Racconto DiVino dedicato alle 20.45 al Rosada (Cannonau DOC Rosato delle Cantine di Dolianova).

 

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Musica, libri, buon cibo e vino del Parteolla per un incontro nel segno dell’ospitalità e della cultura. Sarà una grande festa, nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo, ad aprire venerdì 6 luglio a Dolianovala terza edizione del festival Street Books, organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro. A partire dalle 21.00, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival e incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”

Quella di venerdì sarà la prima di dieci serate che, con il tema “Le storie siamo noi”, fino a domenica 15 luglio animeranno i paese del Parteolla alle porte di Cagliari, con nomi di prestigio della letteratura, della musica, della cultura e dello spettacolo, tra cui lo scrittore Stefano Benni, il cantautore Mimmo Locasciulli, l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero, e gli scrittori Sara Bilotti, Francesco Abate, Andrea Melis, Cristina Caboni, Vanessa Roggeri e Piergiorgio Pulixi.

La giornata di sabato 7 partirà invece nel segno della musica. A Villa de Villa dalle 19.00 il tema del viaggio e del sogno animeranno “I musicanti di Brema”, la fiaba dei fratelli Grimm musicata da Angelo Sormani e messa in scena dal Circolo Musicale Parteollese diretto dal maestro Filippo Ledda e con le letture di Andrea Atzori. Un’ora di musica e narrazione dedicata ai più piccoli.

Alle 20.45, nello spazio food&drink, primo appuntamento con i Racconti DiVini. Protagonista sarà Arenada, un vino Monica di Sardegna DOC delle Cantine di Dolianova.

La serata entrerà nel vivo con un doppio appuntamento nel segno della letteratura e del teatro. Alle 21.00 la scrittrice Cristina Caboni dialogherà con Elisabetta Fois sul suo ultimo libro “La rilegatrice di storie perdute”. Successo dopo successo, Cristina Caboni è diventata una delle autrici italiane più amate dalla stampa e dai lettori. Dopo “Il sentiero dei profumi” e “Il giardino dei fiori segreti”, bestseller sempre in classifica, la scrittrice proporrà a Dolianova un nuovo romanzo sul potere dei libri e in cui grazie ad essi due donne coraggiose, così lontane nel tempo, si incontrano diventando una la forza dell’altra, nella ricerca della libertà e di un futuro migliore.

Cristina Caboni vive in provincia di Cagliari, con il marito e i suoi tre figli. Oltre a dedicarsi alla scrittura e alla coltivazione di rose, lavora nell’azienda apistica di famiglia. “Il sentiero dei profumi” (Garzanti 2014) è il suo romanzo d’esordio ed è stato un caso letterario, cui sono seguiti “La custode del miele e delle api” (Garzanti 2015), “Il giardino dei fiori segreti” (Garzanti 2016, Premio Selezione Bancarella 2017), ed il recente “La rilegatrice di storie perdute” (Garzanti 2017).

Dopo l’appuntamento con Dario Cosseddu e il suo racconto dello scrittore James Ellroy, la serata si concluderà alle 22.30 con Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa protagonisti della commedia “Predi Antiogu e sa perpetua”Tratto da “Sa scomuniga de predi Antiogu”, uno dei testi più conosciuti della tradizione letteraria campidanese, lo spettacolo racconta la storia di un prete derubato che lancia sull’intero paese di Masullas un anatema tanto terribile da muovere al riso e tanto comico da mettere paura. La drammatica invettiva del parroco si trasforma in una commedia, con l’introduzione del personaggio di una petulante e furba perpetua (interpretata da Rossella Faa) che oltre a recitare canta, a modo suo, alcuni brani sacri. Il testo, diretto e rielaborato dalla stessa Rossella Faa, diventa così uno spassoso spettacolo ricco di preziosi riferimenti storici e linguistici, ma comunque godibile da un pubblico di tutte le età.

Da sabato, per ogni giorno del festival, sarà attivo il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), così come il Bibioterapista Giorgio Polo prescriverà in maniera ironica la lettura di libri ai suoi “pazienti”, tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00, a Villa de Villa.

La serata sarà arricchita dall’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova), e verrà chiusa dall’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e dai i Titoli di coda a cura di Video Vision.

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Torna a Dolianova il festival Street Books che dal 6 al 15 luglio proporrà dieci serate all’insegna della letteratura, dell’arte, della musica e del teatro, con un occhio di riguardo anche ai prodotti enogastronomici del territorio. “Le storie siamo noi” sarà il tema di questa terza edizione della manifestazione, i cui ospiti di punta saranno lo scrittore Stefano Benni (protagonista della giornata di domenica 8 luglio), il cantautore Mimmo Locasciulli, in concerto lunedì 9, e l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena domenica 15 luglio con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero.

Ma nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale romanica di San Pantaleo e della Villa de Villa ci saranno anche la firma emergente del noir al femminile Sara Bilotti (suo il romanzo “I giorni dell’ombra”) e una nutrita pattuglia di autori isolani che si stanno imponendo all’attenzione del grande pubblico: da Francesco Abate (ora in libreria con “Torpedone trapiantati”) ad Andrea Melis (sue le poesie “Piccole tracce di vita”), da Cristina Caboni a Vanessa Roggeri (note ai lettori di tutt’Italia per i romanzi “La rilegatrice di storie perdute” e “La cercatrice di corallo”), fino a Piergiorgio Pulixi, autore del recente noir rivelazione “Lo stupore della notte”.

Un programma forte di sessantacinque appuntamenti che sarà arricchito anche dagli scrittori Riccardo Solinas e Gianfranco Liori, dagli attori Nicola Michele, Raffaele Chessa, Giacomo Casti ed Elio Turno Arthemalle, dalle cantanti Rossella Faa e Dalila Kayros, dal cantante Marco Leo, dai gruppi musicali Le Pannistesi e I Begli Elementi, dai cori Inkantos D’Olia e Cantores Mundi, dal regista Bepi Vigna, dal Circolo Musicale Parteollese, dai musicisti Danilo Casti, Marco Leo, Raoul Moretti, Matteo Martis, Renzo Cugis, Marco Schirru e Boris Smocovich, dalla soprano Paola Spissu e dall’artista Manuel Carreras.

Organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova proporrà inoltre ogni giorno dalle 21 alle 22.30 il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), l’appuntamento con Dario Cosseddu e la sua rubrica “Madame Bovary c’est moi” (dedicato alla vita segreta dei grandi nomi della letteratura) e con il Bibioterapista Giorgio Polo, che in maniera ironica prescriverà la lettura di libri ai suoi “pazienti” tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00 a Villa de Villa. Ma ci sarà spazio anche per i Racconti DiVini, con nove prodotti delle cantine di Dolianova proposti in degustazione e raccontati, tra letteratura e musica, insieme all’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, all’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova) e i Titoli di coda, a cura di Video Vision.

Da ammirare e accarezzare invece saranno i libri di legno, le sculture di Francesco Picciau veri e propri elementi scenografici ma anche comodi arredi, pezzi unici, d’artista, creati appositamente per il palco di Street Books.

Il programma della terza edizione di Street Books si apre venerdì 6 luglio con l’anteprima del Festival. A partire dalle 21.oo, sul Sagrato della Cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival ed incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”.

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La rappresentativa sarda di calcio esordienti Atletico Loi, già vincitrice lo scorso mese di agosto del torneo Città di Castello, ieri si è classificata al terzo posto nel 36° torneo internazionale Savosa Massagno svoltosi a Lugano, in Svizzera. Tra i giovani calciatori, provenienti da tutte le province, c’erano Dimitri Pintus e Andrea Matzeu di Sant’Antioco; Alessio Mulas e Fabio Mazzotta del Carbonia Calcio; Andrea e Gianluca Marci di Villasimius; Diego, Mattia e Ivan Melis e Alberto Murru di Villaputzu; Michele Schirru di Cagliari; Marco Piga ed Emanuele Loi di Santa Maria Navarres; e, infine, Andrea Corda premiato come miglior giocatore, guidati sempre dai mister Andrea Melis e Sandro Massa. La trasferta a Lugano è stata organizzata e gestita da Angelo Loi, ex presidente della Johannes calcio.