21 November, 2024
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Mare e Miniere si appresta a dare inizio alla sua tredicesima edizione con un programma speciale ideato in conformità con le disposizioni governative in ordine al distanziamento sociale. Baluardo di resistenza culturale, la rassegna itinerante sarda ha trasformato quella che poteva apparire come una limitazione in una vera e propria peculiarità per ogni evento con i live che si svolgeranno in particolari location con l’obiettivo anche di perseguire una delle mission del festival che è da sempre la valorizzazione e la promozione delle bellezze naturalistiche ed architettoniche della Sardegna.

Si partirà il 28 giugno nella suggestiva cornice delle montagne di Sarroch con il primo appuntamento di Muidas, in collaborazione con l’associazione Officina delle Idee: un’imperdibile concerto per piano solo di Rita Marcotulli, prodotto in collaborazione con l’associazione officina delle idee.  Strumentista e compositrice jazz tra le più apprezzate in Italia, la musicista romana è autrice di colonne sonore di successo che le hanno fruttato premi prestigiosi come Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora nello stesso anno, il David di Donatello per il miglior musicista nel 2011.

Il festival proseguirà con un programma serrato di eventi culturali, presentazioni, focus poetici e letterari con la presenza degli autori ma soprattutto produzioni musicali che, tra luglio, agosto e settembre, toccheranno Portoscuso, Sarroch, Sant’Anna Arresi, Ittireddu, Elmas, Villacidro, Fluminimaggiore e Teulada e che vedranno protagonisti tra gli altri: Canzoniere Grecanico Salentino, guidati da Mauro Durante, il trio Café Loti con Stefano Saletti, Nando Citarella e Pejman Tadayon, Fanfara Station, vincitori dell’edizione 2019 del Premio Andrea Parodi, i valdostani Trouveur Valdoten e tanti altri. Inoltre la produzione originale con il gemellaggio tra Sardegna e Kurdistan, stato dilaniato da lungo tempo da sanguinosi conflitti e stretta nella morsa tra Iraq e Turchia. Protagonista sarà il polistrumentista curdo Mubin Dunen ed alcuni dei musicisti e docenti dei seminari di Mare e Miniere diretti da Mauro Palmas. Grande rilievo, come di consueto, sarà dato anche ai musicisti e alle produzioni sarde ai quali saranno riservati eventi speciali in particolari location. Ci sarà anche uno sguardo verso la canzone d’autore con Carlo Marrale, cantautore tra i più raffinati in Italia, che ripercorrerà il suo percorso artistico in un concerto-racconto tra canzoni, racconti e aneddoti. Parallelamente verrà valorizzato anche lo streaming con incontri formativi online con gli allievi degli scorsi anni e ciò nell’ottica di mantenere vivo il legame costruito negli anni.

Restando sul versante della didattica, Mare e Miniere tornerà in campo a settembre con una serie di seminari e masterclass con un programma formativo rinnovato ed integrato con alcune novità rispetto agli anni precedenti.

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Fanfara Station, vincitore del Parodi 2019 - foto di Gianfilippo Masserano

Al via la macchina organizzativa del Premio Andrea Parodi 2020, che si svolgerà a Cagliari dall’8 al 10 ottobre. È già disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it il nuovo bando di concorso.

Il Premio è l’unico contest europeo dedicato alla world music ed è arrivato alla 13a edizione, acquisendo di anno in anno un prestigio sempre maggiore a livello internazionale, grazie anche all’organizzazione dell’omonima Fondazione e alla direzione artistica di Elena Ledda. La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

Il bando è aperto ad artisti di tutto il mondo, l’iscrizione è come sempre gratuita.

Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2021: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari in ottobre davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Usa, Italia), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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Saranno le voci e le chitarre inconfondibili dei Gipsy Gold a scaldare i motori della prima edizione del “S’ard Festival”, in scena domenica 15 dicembre, nell’ambito delle manifestazioni “Natale a Macomer”,appuntamento di musica live, animazione, arredo urbano, gastronomia e artigianato in scena nei teatri, nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer.

Nati in Camargue, Francia, e applauditi sui palcoscenici di tutta Europa, i Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King, condivide le canzoni ed i ritmi ancestrali ereditati da José Reyes, soprannominato Saintes-Maries-de-la-Mer, “Il principe degli zingari”. La loro musica, che sin dagli anni Ottanta ha conquistato le platee internazionali, rappresenta l’evoluzione in chiave pop della musica gitana nonché una delle sue espressioni più felici, tradizionali e popolari della rumba flamenca, caratterizzata da atmosfere ricche di pathos sempre sospese tra malinconia ed allegria.

Entra dunque nel vivo la nuova avventura musicale di S’Ardmusic, etichetta discografica da quasi sedici anni impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea. Forte di un catalogo di ben 37 titoli e una scuderia di musicisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, e ancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), S’Ardmusic saluta le feste natalizie organizzate a Macomer con una serie di concerti che avranno come protagonisti alcuni dei suoi artisti più famosi: l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore.

Un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta la capitale del Marghine animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti internazionali tra i quali, oltre ai Gipsy Gold, spicca la spiritualità gospel degli americani United Voices”, in scena lunedì 23 dicembre nella suggestiva atmosfera della Chiesa di San Pantaleo (ore 20.00).

Il programma

8 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, ore 21.00

Animazione in Piazza “Gioca e balla con Babbo Natale”

12 dicembre
Ex Caserme Mura, ore 21

Spettacolo

Teatro Comico Circense “Le Sommelier”

13 dicembre
Chiesa di San Pantaleo, ore 20.00

Concerto

Coro Polifonico Harmonia Mundi “Christmas Songs”

14 dicembre

Spettacolo
Piazza della Biblioteca, ore 17.00

Spettacolo Circense “Circo Peluche”

15 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, ore 18.00

Concerto

“Gipsy Gold”, la grande musica dei Gipsy King

18 e 19 dicembre

Biblioteca

Animazione per bambini

21 dicembre

Concerti, animazioni e installazioni per le strade della città, dalle 16.30 alle 23.30

Ex Caserme Mura, ore 18.00

Concerto – Paolo Nonnis Big Band & Francesca Corrias

22 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, dalle ore 18.00

Concerti

Ambra Pintore “Terre del Ritorno”

Malasorti “S’ArdiCity”

Brindisi e degustazioni in Piazza con Produttori del Territorio

Ospite d’onore la Cantina di Dolianova

 23 dicembre

Chiesa di San Pantaleo, ore 20

Concerto Gospel “United Voices”

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Un’avventura musicale fatta di ricerca, promozione e produzione della musica più innovativa dell’Isola che, dopo lunghi anni di lavoro e sperimentazioni, esce dagli studi di registrazione e mette in vetrina i suoi artisti grazie alla prima edizione del “S’ard Festival 2019”.

L’omonima etichetta discografica, sin dal 2004 impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea, saluta dunque l’arrivo delle feste con un festival tutto dedicato, un appuntamento di musica live in scena nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer, la capitale del Marghine, in occasione dei quindici giorni di grandi eventi che precedono il Natale.

Forte di un catalogo di ben 37 titoli ed una scuderia di artisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, edancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), la prima edizione del “S’ard Festival” intende avviare un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta il centro di Macomer animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti nazionali ed internazionali tra i quali spiccano i celebri ritmi dei Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King; la spiritualità gospel degli americani United Voices; l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore. A causa degli scioperi di Alitalia in corso in questi giorni, il concerto dei Gipsy Gold, annunciato per sabato 14, slitta a domenica 15 dicembre.

Musica dal vivo, dunque, ma anche tanti momenti di animazione nel centro storico di Macomer, con appuntamenti di artigianato e gastronomia in attesa dei brindisi di Natale, e numerosi incontri nelle piazze, chiese e teatri della città grazie a un calendario ricco di degustazioni, spettacoli comici per grandi e piccini, giochi in piazza, luci e installazioni di arredo urbano.

Il “S’ard Festival” si inserisce nel quadro delle manifestazioni di “Natale a Macomer” ed è organizzato dall’Associazione S’ardmusic e dal comune di Macomer.

 

 

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Ultime giornate del festival domenica 3 e lunedì 4 novembre a Cagliari con grande festa di chiusura e doppio appuntamento dedicato a Faber. Ai Giardini dell’Exma, la domenica mattina è animata dai suoni di “Que viva Latin Jazz” con Paolo Carrus e la Latin Jazz Orchestra, in un concerto dedicato a Laura Raia, figura storica dell’entertainment cagliaritano. Alla sera spazio a La Maschera, Premio Parodi 2018, band indipendente tra le più interessanti della scena musicale napoletana e, subito dopo, nella sala grande del teatro, l’omaggio di Cristiano De André al padre Fabrizio, il più grande cantautore italiano di tutti i tempi.

Ma ecco nel dettaglio il programma.

La Maschera

3 novembre

Sala M2, Teatro Massimo, ore 20.00

Roberto Colella: voce, chitarra e tastiera

Vincenzo Capasso: tromba

Antonio Gomez: basso

Marco Salvatore: batteria

Alessandro Morlando: chitarra elettrica

La Maschera, premio Parodi 2018, è una delle band indipendenti più interessanti della scena musicale napoletana, subito notata dalla critica per l’alto tasso di sperimentazione contenuto nei testi e negli arrangiamenti. Dall’uscita del primo album “‘O vicolo’ e l’alleria”, nel novembre 2014, è entrata a pieno titolo in un solco stilistico dal sound marcatamente world. Nell’estate del 2015, a conferma dell’attitudine alla contaminazione tra i vari generi musicali, avviene l’incontro con Laye Ba, musicista senegalese, una collaborazione che si manifesta come un’occasione di reciproco arricchimento umano ed artistico, e da cui nascono alcuni brani composti ed eseguiti insieme. Dopo il tour senegalese, nel novembre 2017, è stato pubblicato il loro secondo album, intitolato “ParcoSofia”, finalista al Premio Tenco, che porterà La Maschera a far conoscere la sua musica anche all’estero, in particolare in Portogallo, Spagna, Canada, Corea. Nel novembre 2018 La Maschera si aggiudica il Premio Andrea Parodi, il più prestigioso riconoscimento italiano per la World Music.

De André canta De André

“Storia di un impiegato”

3-4 novembre

Sala Grande, ore 21.00

A cinquanta anni dalle grandi rivolte sociali del 1968 e a venti anni dalla scomparsa del grande, indimenticabile Faber, Cristiano De André torna in Sardegna con il tour “Storia di un impiegato”, ispirato al celebre concept album del padre e riarrangiato come una vera e propria opera rock.  Sold out in numerosi teatri d’Italia e dopo una straordinaria esibizione all’Arena di Verona, Cristiano torna ospite del nostro festival accompagnato sul palco da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola. “Un evento destinato a regalare emozioni”, “Un album che a distanza di cinquant’anni è ancora tremendamente attuale”, “Le poesie di Fabrizio fanno bene all’anima e Cristiano ha saputo rinnovarle e renderle attuali, confermandone la potenza e la passione”. Queste le principali recensioni e critiche apparse sulle più importanti testate nazionali. Cristiano De André ha attinto all’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 sempre più attuale, un album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore, che torna così a smuovere le coscienze. “Storia di un impiegato” racconta infatti il gesto di un impiegato degli anni ’70, animato dal ricordo della rivolta collettiva del Maggio francese del 1968. Quella con De André sarà una grande festa in musica, una doppia data, il 3 e il 4 novembre, fuori abbonamento: un grande omaggio al più grande cantautore italiano di tutti i tempi.  Lo spettacolo è diviso in due parti: la prima affronta lo storico disco, arrangiato come una vera e propria opera rock, la seconda comprende altri celebri brani di repertorio come “Fiume Sand Creek” e “Don Raffaè”, che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e alcune perle, come “Il pescatore”, contenute nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André – Vol. 3” (2017). Cristiano De André e Stefano Melone (alla produzione artistica) hanno dato una nuova vita musicale alle canzoni del disco, un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida condizionato dai giorni del Maggio francese sino al fallito attentato e al carcere. La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, contribuisce a una serata ricca di sorprese, visual e luci.

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Fanfara Station - foto di Gianfilippo Masserano

La Fanfara Station (formata da musicisti provenienti da Tunisia, Italia ed USA) con il brano “Rahil”, in lingua tunisina, ha vinto il 12° Premio Andrea Parodi, l’unico contest in Italia riservato alla world music. Al gruppo va anche il premio della critica e quello per il migliore arrangiamento.

In una Cagliari ancora estiva, l’evento, in programma dal 10 al 12 ottobre, è stato ospitato per la prima volta dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, gremito in tutte tre sere.

Resta il Sardegna il premio per il miglior testo con Federico Marras Perantoni e la sua “Canzona di mari n. 2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda. La miglior musica va invece ad Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; quello per l’interpretazione a Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana, come anche la Menzione della Giuria Internazionale. Il premio per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi se lo sono aggiudicati i Setak (Abruzzo).

Ad Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè, vanno sia il Premio degli artisti in gara che la Menzione dei Ragazzi, mentre la Fondazione Andrea Parodi ha deciso di assegnare una menzione speciale ai Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana.

Il concorso, che quest’anno ha registrato una folta presenza di artisti stranieri, ha visto confrontarsi anche A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca;

Il Premio Albo d’oro è andato a Daniela Zedda, fotografa e fotogiornalista di rilievo internazionale. Tutti i premi sono realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in tutto il mondo.

Nella manifestazione sono saliti sul palco anche ospiti di grande rilievo come Moni Ovadia ed AdoRiza (venerdì), Simone Cristicchi, Tosca e La Maschera, gruppo vincitore del concorso dello scorso anno (sabato). Sabato c’è stato anche un estratto dello spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di una produzione originale del Premio Città di Loano, del festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea di Enrico de Angelis.

Inoltre, in tutte tre le serate, si sono esibite alcune formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari. Il tutto con la direzione artistica di Elena Ledda e la conduzione di Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu.

La serata finale è stata trasmessa in diretta sulla pagina facebook di Rai Radio Tutta Italiana.

Il festival è nato per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music.

Alle serate di venerdì e sabato, hanno partecipato uditori del festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.

I vincitori sono stati decretati da tre diverse giurie. La giuria tecnica, che ha assegnato il premio assoluto e le menzioni, era formata da Gianfranco Cabiddu (regista e musicista), Gigi Camedda (musicista), Lia Careddu (attrice), Gaetano d’Aponte (Partner/Premio Bianca D’Aponte), Gesuino Deiana (musicista ed operatore culturale), Andrea Del Favero (Partner/Folkest), Tiziana Tosca Donati (musicista ed attrice), Giovanni Gianluca Floris (presidente del Conservatorio di Cagliari, musicista), Pippo Rinaldi Kaballà (musicista), Elena Ledda (direttrice artistica, musicista), Silvano Lobina (musicista), Annamaria Loddo (operatore culturale), Gino Marielli (musicista), Nicola Meloni (operatore culturale), Michele Palmas (produttore S’ard Music), Diego Pani (Memorial University of Newfoundland, Canada, e musicista), Simone Pittau (musicista), Andrea Ruggeri (musicista), Simonetta Soro (musicista ed attrice), Stefano Starace (Partner / Mo’l’estate spirit festival), Jacopo Tomatis (partner / Premio Città di Loano), Gisella Vacca (musicista ed attrice), Dario Zigiotto (Partner, Negro Festival).

La giuria del Premio della critica comprendeva Claudio Agostoni (Popolare Network), Simone Cavagnino (Unica Radio), Flavia Corda (Rai3 Sardegna), Tore Cubeddu (Eja TV), Enrico De Angelis (giornalista, operatore culturale), Ciro De Rosa (Songlines), Max De Tomassi (Rai Radio 1 Stereonotte), Daniela Deidda (Sardegna Eventi 24), Daniela Esposito (Ufficio Stampa musicale), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Enzo Gentile (Il Mattino), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Marco Mangiarotti (QN / Il Giorno ), Maria Grazia Maxia (Federazione degli Autori), Luca Mirarchi (Unione Sarda), Claudia Mura (Tiscali.it), Duccio Pasqua (Rai Radio 1, Un giorno da gambero / Centocittà), Andrea Musio (La Nuova Sardegna), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1, In Viva Voce), Walter Porcedda (Musica Jazz), Andrea Marco Ricci (NUOVOIMAIE), Claudio Scaccianoce (Linkiesta.it), Paolo Talanca (Il fatto quotidiano), Mario Tasca (Sardegna 1), John Vignola (Radio 1 Music Club).

La giuria internazionale era composta da Sergio Albertoni (RSI, Svizzera), Thorsten Bednarz (Deutschlandfunk Kultur Radio, Germania), Edyta Magdalena Łubińska (Università’ di Varsavia, Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale), Piotr Pucylo (Globaltica Festival, Polonia), Bastiaan Springer (Koncertzender, Radio Netherlands, Olanda).

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Manca poco alla 12° edizione del Premio Andrea Parodi, che vedrà alternarsi sul palco artisti dalla carriera consolidata con i dieci finalisti del contest inserito nella manifestazione, l’unico in Italia riservato alla world music e che quest’anno vede una folta presenza di artisti stranieri, provenienti da Polonia, Senegal, Spagna, Regno Unito, Togo, Tunisia e Usa.

In una Cagliari ancora estiva, dal 10 al 12 ottobre alle ore 21.15, l’evento, ospitato per la prima volta dall’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, ospiterà artisti come Moni Ovadia, Simone Cristicchi e Tosca. Ed inoltre: il gruppo vincitore del concorso dello scorso anno, La Maschera, e alcune formazioni artistiche del Conservatorio di Cagliari. Il tutto con la direzione artistica di Elena Ledda.

Quest’anno il Premio Albo d’oro andrà a Daniela Zedda, fotografa e fotogiornalista di rilievo internazionale.

Il via alla manifestazione sarà dato il 9 ottobre, con l’apertura del Museo multimediale su Andrea Parodi. Il museo sarà posizionato su un mezzo mobile nei pressi dell’Auditorium del Conservatorio.

In serata, al Bflat di Cagliari, alle 21.30 ci sarà una anteprima dedicata allo spettacolo “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio. Si tratta di una produzione originale del Premio Città di Loano, del festival Mare e Miniere e del Premio Andrea Parodi, da un’idea di Enrico De Angelis.

Il 10 ottobre, alle 20.30, comincerà il festival vero e proprio. In gara ci saranno: A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) con “Rahil”, lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) con “Canzona di mari n.2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; Setak (Abruzzo) con “Marije”, in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana. I dieci finalisti si esibiranno con il brano in gara ed un altro del proprio repertorio.

Durante la serata ci sarà spazio anche per un quartetto di percussioniste del Conservatorio di Cagliari e per la proiezione del video di “Hey You” dei ciprioti Monsieur Doumani (Vincitori del Premio della Critica nel 2018).

In questa, come nelle altre serate, la conduzione sarà affidata a Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu.

Venerdì 11 ottobre, nella Sala Conferenze Search, cominceranno gli appuntamenti collaterali della manifestazione. Alle 10 ci sarà un seminario sui diritti degli Artisti Interpreti ed Esecutori, a cura di un rappresentante del NuovoImaie, alle 11.30, uno sul contratto di edizioni musicali, a cura di Maria Grazia Maxia e di Paolo Audino. Nel pomeriggio, alle 16.30 sarà la volta della presentazione del libro “Incanto. viaggio nella canzone d’autrice” di Fausto Pellegrini, a cui seguirà, alle 17.30, quella del cd del collettivo Adoriza “Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici”, con Tosca e Piero Fabrizi. Conduce Elisabetta Malantrucco.

Alle 20.30 partirà la seconda serata, in cui tutti i concorrenti eseguiranno, oltre al pezzo in gara, un brano di Andrea Parodi. Un modo per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music. Nel corso della serata si esibiranno un quartetto di clarinettisti del Conservatorio di Cagliari e una rappresentanza del collettivo Adoriza. Ospite d’onore sarà Moni Ovadia.

Alle serata di venerdì, come a quella di sabato, parteciperanno uditori del festival Crêuza de mä – Musica per cinema, organizzato dall’Associazione Backstage, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Sardegna Film Commission.

Sabato 12 ottobre, nella Sala Conferenze Search, alle 10.30, ci sarà un incontro su “Pasolini colto e popolare: LinguaMadre”, con Duo Bottasso, Elsa Martin, Davide Ambrogio, Elena Ledda, Mauro Palmas, Jacopo Tomatis.

Alle 11.15 prenderà il via la 5° edizione della Giornata di studi internazionale sulla World Music, intitolata quest’anno “Questioni di etichetta”, a cura del Premio Parodi e del Conservatorio di Cagliari, in collaborazione con l’Università di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Interverranno Gianluca Floris, Ignazio Macchiarella, Roberto Mileddu, coordina Jacopo Tomatis.

In serata, sempre alle 20.30, gran finale, con i concorrenti che proporranno il brano in gara. In veste di ospiti, a salire sul palco, oltre ad una formazione del Conservatorio, saranno La Maschera (band vincitrice dell’edizione 2018), Tosca e Simone Cristicchi. Ci sarà inoltre un estratto di “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini” e la consegna del Premio Albo D’oro 2019 a Daniela Zedda.

Si concluderà con la proclamazione del vincitore assoluto del contest, del Premio della Critica, del Premio della giuria internazionale, delle menzioni per testo, musica e interpretazione e dei vari premi speciali. Tutti i Premi saranno realizzati da Maria Conte, artista orafa sarda apprezzata in tutto il mondo.

Anche quest’anno il concorso darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) e riservato al vincitore o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a uno degli altri finalisti.

I vincitori saranno decretati da tre diverse giurie.

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Saranno molti e di grande rilievo gli ospiti del 12° Premio Andrea Parodi. Si alterneranno sul palco con i finalisti del contest inserito nella manifestazione, l’unico in Italia riservato alla world music e che quest’anno vede una folta presenza di artisti stranieri, provenienti da Polonia, Senegal, Spagna, Regno Unito, Togo, Tunisia e Usa. Nella tre giorni di Cagliari, in programma dal 10 al 12 ottobre per la prima volta all’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, si esibiranno artisti come Moni Ovadia (nella serata dell’11), Simone Cristicchi, Tosca e il gruppo vincitore del concorso dello scorso anno, La Maschera (il 12). Tutti offriranno un repertorio ad hoc per il Parodi, mentre Tosca sarà in scena anche in rappresentanza del Premio Bianca d’Aponte, festival gemellato con il Parodi di cui quest’anno è madrina (e che si svolgerà ad Aversa il 25 e 26 ottobre). In una anteprima il 9 ottobre e nella serata finale ci sarà spazio anche per “Lingua Madre, il canzoniere di Pasolini”, una coproduzione del Premio Parodi con il Premio Loano e con il festival Mare e Miniere, che vede insieme il Duo Bottasso, Elsa Martin (vincitrice del Premio Parodi nel 2012) e Davide Ambrogio. In tutte le serate, presentate da Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu, salirà poi sul palco una formazione del Conservatorio di Cagliari.

Moni Ovadia - foto di Maria Pia Ballarino

Nella manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, ampio spazio andrà ovviamente ai dieci finalisti del contest, che saranno: A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (provenienti da Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba; Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara; Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè; Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) con “Rahil”, lingua tunisina; Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana; Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca; Federico Marras Perantoni (Sardegna) con “Canzona di mari n.2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda; Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese; Setak (Abruzzo) con “Marije”, in lingua abruzzese; Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana. Come tradizione, tutti i concorrenti eseguiranno, nella seconda serata, un brano di Andrea Parodi. Un modo per omaggiare e valorizzare l’arte di un cantante e musicista di spiccato talento, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Nelle tre serate i finalisti si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore ed assegneranno due diversi riconoscimenti. Anche quest’anno poi il contest darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92) e riservato al vincitore o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a uno degli altri finalisti.

Si è chiusa domenica sera una delle più belle, in assoluto, feste patronali della Beata Vergine Addolorata. Gli organizzatori dell’evento hanno messo in campo un ricco programma di iniziative religiose e civili, che hanno avuto il loro apice nelle serate di venerdì, sabato e domenica con le emozioni della musica del grande cantautore Lucio Battisti, le gag del duo comico dei Lapola “Cossu e Zara”, il divertimento dello spettacolare Schiuma Party, per finire in bellezza con una solenne e partecipata processione religiosa e con il remake dei migliori successi di Fabrizio De André e Andrea Parodi ad opera dei Zirichiltaggia e Limba.

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Dalla serata dedicata a Lucio Battisti all’esibizione dei comici Cossu e Zara, dal tributo a Fabrizio De André ed Andrea Parodi con i Zirichiltaggia e Limba fino ai giochi per bambini e allo schiuma party.
Sono soltanto alcune delle attrazioni che caratterizzano la festa patronale della parrocchia Beata Vergine Addolorata, promossa dalla chiesa situata in via Liguria
 – nel cuore del quartiere di Rosmarino – con il patrocinio del comune di Carbonia. «Si tratta di un bellissimo evento che ogni anno richiama centinaia di nostri concittadini per commemorare la Beata Vergine Addolorata con una serie di festeggiamenti civili e religiosi organizzati da una delle principali parrocchie cittadine, punto di ritrovo, aggregazione e socializzazione di un’ampia comunità di fedeli», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Il ricco programma della festa patronale prevede eventi civili all’insegna dell’intrattenimento, della cultura, del musica e del divertimento, tra i quali si segnalano:

• Giovedì 12 settembre, alle ore 20.30, la proiezione del video “Schiavi di miniera…eppure ho fatto cent’anni” contenente le interviste ai centenari del Sulcis Iglesiente;
• Venerdì 13 settembre, alle ore 21.30, “Emozioni Battisti”: serata dedicata al repertorio musicale del grande cantante originario di Poggio Bustone;
• Sabato 14 settembre, alle ore 21.30, “Dj Set con Angelo Fraternali e lo Schiuma Party” intervallato dalle gag comiche del duo del gruppo “Lapola” Cossu e Zara;
• Domenica 15 settembre, alle ore 21.30, “Tributo a Fabrizio De André e ad Andrea Parodi” con “Zirichiltaggia” e “Limba”.
Domenica 15 settembre, tra i festeggiamenti religiosi, spicca la processione in onore della Santa patrona, che farà seguito alla concelebrazione solenne delle ore 17.30 e si snoderà attraverso il seguente percorso: via Liguria, via Umbria, via Costituente, piazza Repubblica, via Dalmazia, via Barbagia, via Dalmazia, via D’Annunzio e rientro in Chiesa.
La processione sarà impreziosita dalla presenza della Banda Musicale cittadina e di alcuni gruppi folk.
Tutti i dettagli del programma della festa patronale della parrocchia della Beata Vergine Addolorata sono pubblicati nella locandina allegata.