2 November, 2024
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Tutto è pronto, a Guspini, per l’VIII edizione della Festa della letteratura BAB – Bimbi a Bordo, che quest’anno avrà come tema  Visti dall’Alto. Visioni e Intra-Visioni dell’Umano. Si partirà come ogni con il giovedì, 27 agosto, con “Aspettando bimbi a bordo” e la proiezione, in Piazza Sa Mitza di Santa Maria e in collaborazione con il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano, del film di Animazione “Ortone e il mondo dei Chi” dei registi Jimmy Hayward e Steve Martino.

Il giorno successivo, venerdì 28 agosto, si apriranno ufficialmente le danze.  Alle ore 21.30, in Piazza XX settembre,  l’istrionico scrittore, autore e compositore David Conati, supportato dalla  musica della Crazy Band Rambler e dalla narrazione di Marina Girardi, presenterà tutti gli ospiti dell’edizione 2020, nata come sempre da un’idea dell’Associazione Incoro e che si avvale ancora una volta della direzione scientifica di Mara Durante. E così dalle ore 10 del giorno dopo, sabato 29, e sino alle ore 21.30 della domenica 30 agosto, oltre 20 tra scrittori, illustratori, fumettisti e docenti si alterneranno nelle diverse location, tra le vie del centro e il suggestivo borgo delle Case a Corte, scelte per ospitare gli oltre 65 eventi dell’VIII edizione della Festa BaB, che ovviamente si terrà in piena osservanza dei protocolli dettati dalla fase pandemica che si sta attraversando.

Ospiti, tra gli altri, di questa edizione Barbara Schiaffino, direttrice responsabile del mensile di letteratura per l’infanzia ANDERSEN che promuove annualmente il PREMIO ANDERSEN massimo riconoscimento assegnato ai libri per ragazzi e ai loro autori; Gek Tessaro, maestro d’arte, autore e illustratore di libri per bambini; Alicia Baladan, nata in Uruguay e docente alla scuola internazionale di illustrazione Ars in Fabula di Macerata; Lamberto Maffei, professore emerito di neurobiologia della Scuola Normale di Pisa e Presidente emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Eraldo Affinati, scrittore e insegnante che ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per immigrati; Silvia Vecchini, autrice di libri tattili, storie illustrate per i più piccoli, prime letture, libri che raccontano opere d’arte, romanzi per ragazzi, raccolte di poesie e sceneggiature per fumetti; Sualzo, insegnante di illustrazione e fumetto all’Accademia The Sign di Firenze e al NID (Nuovo Istituto Design) di Perugia e Francesco Tonucci, dell’Istituto di Psicologia del CNR; Insieme a loro saranno presenti: David Conati, che oltre a quella inaugurale condurrà anche la serata finale, Alessandra Lazzarin, Andrea Pau, Anna Lavatelli, Azzurra D’Agostino, Filomena Cinus, Francesca Pusceddu, Francesco Cubeddu e Manuela Dibella, Guido Quarzo, Daniele Mocci, Marina Girardi, Roberta Balestrucci e con la partecipazione della Biblioteca per Ragazzi di Cagliari, del Sistema Bibliotecario Monte Linas e del Sistema Bibliotecario del Sulcis. Anche quest’anno si ripeterà l’esperienza della sezione fumetto, a cura dell’Associazione Chine Vaganti con ospite la fumettista Laura Braga.

Come ogni anno non mancherà la mostra degli illustratori ospiti del Festival, a cui si aggiungeranno, come potrete vedere nel programma, una mostra fotografica e una mostra di oggetti d’arte. Altro evento tanto atteso è l’Infiorata – V raduno internazionale di infioratori organizzato in collaborazione con Associazione Infioratori Santa Maria.

Tra le novità di quest’anno segnaliamo il protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione per la formazione docenti: infatti, i quattro incontri di formazione saranno certificati per il punteggio formativo e seguiti da attestato per i docenti e le docenti che si iscriveranno tramite la piattaforma SOFIA del MIUR.

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Si aprirà il 27 agosto, nel consueto scenario del centro storico di Guspini, l‘VIII Festa della letteratura BAB – Bimbi a Bordo. Gli appuntamenti e gli incontri con gli autori si snoderanno tra le vie del centro ed il suggestivo borgo delle Case a Corte. Nato da un’idea dell’Associazione Incoro, con la direzione scientifica di Mara Durante, la festa è cresciuta negli anni diventando un atteso appuntamento di approfondimento e incontro con la migliore editoria per i ragazzi e non solo.

Malgrado il passaggio pandemico, gli organizzatori hanno voluto confermare l’atteso appuntamento in piena osservanza dei protocolli e nella consapevolezza che da sempre la Festa BAB si connota come luogo del ritrovarsi insieme per coltivare utopie e rinnovare la speranza.

L’edizione di quest’anno ha come tema Visti dall’Alto. Visioni e Intra-Visioni dell’Umano; un titolo che può apparire profetico, pensato nei mesi precedenti l’emergenza Covid-19 e che – come facilmente intuibile – richiama l’attenzione proprio sull’umano e in particolare sulla visione che gli adulti hanno della cultura dell’infanzia spesso fraintesa o non riconosciuta, appena intravista appunto. Visioni che riguardano anche il ricordo della propria infanzia, pensata come un lungo nastro che si srotola nel futuro delle nostre età, a ricordare che come adulti siamo la risultante di quei primi anni così fecondi.

Mara Durante, direttrice scientifica: «Prima siamo infanti, da infans, colui che non ha le parole, affidati alla cura dei grandi, visti dall’alto dello sguardo degli Olimpi come li chiama Kenneth Grahame nel romanzo “L’età d’oro.  Riluce l’infanzia sottratta alle intravisioni di chi la relega ad un procedere verso l’adultità, ignorando la complessità raffinata di questo popolo. Visti dall’alto di un luogo, di un tempo, di uno spazio ulteriore che nuove proporzioni assumiamo? Piccoli o grandi come Alice dopo le sue pozioni… troppo in basso o troppo in alto, ma mai abbastanza. […] La letteratura, la buona letteratura, rende ad alta definizione la realtà: fuori e dentro di noi. Richiama strati sottili del nostro io che attendono parole per ricordare, per riaffiorare. L’umano oggi è chiamato ad un compito di apparente semplicità ma di profonda difficoltà: ricordarsi di appartenere all’ umanità perché visti dall’alto, da soli, nella nostra singolarità, appariamo come poco ma quel poco in alleanza fa mondo, fa vita, fa dono».

Le iniziative del FestivalBAB – una festa che si pone al culmine di attività annuali di educazione e di divulgazione della lettura – copriranno, dopo l’apertura serale del giovedì 27 agosto, le giornate dal venerdì alla domenica; ci saranno, come sempre, spazi dedicati ad ogni età. Inoltre, tra le novità principali di quest’anno, vi è il protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione per la formazione docenti: infatti, i quattro incontri di formazione saranno certificati per il punteggio formativo e seguiti da attestato per i docenti e le docenti che si iscriveranno tramite la piattaforma Sofia del MIUR.

Ospiti, tra gli altri, di questa edizione Barbara Schiaffino, direttrice responsabile del mensile di letteratura per l’infanzia Andersen che promuove annualmente il “Premio Andersen” massimo riconoscimento assegnato ai libri per ragazzi e ai loro autori; Gek Tessaro, maestro d’arte, autore e illustratore di libri per bambini; Alicia Baladan, nata in Uruguay e docente alla scuola internazionale di illustrazione Ars in Fabula di Macerata; Lamberto Maffei, professore emerito di neurobiologia della Scuola Normale di Pisa e presidente emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Eraldo Affinati, scrittore e insegnante che ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per immigrati; Silvia Vecchini, autrice di libri tattili, storie illustrate per i più piccoli, prime letture, libri che raccontano opere d’arte, romanzi per ragazzi, raccolte di poesie e sceneggiature per fumetti; Sualzo, insegnante di illustrazione e fumetto all’Accademia The Sign di Firenze e al NID (Nuovo Istituto Design) di Perugia e Francesco Tonucci, dell’Istituto di Psicologia del CNR; Insieme a loro saranno presenti: l’istrionico scrittore David Conati, autore e compositore che condurrà  la serata inaugurale e finale del BaB, Alessandra Lazzarin, Andrea Pau, Anna Lavatelli, Azzurra D’Agostino, Filomena Cinus, Francesca Pusceddu, Francesco Cubeddu e Manuela Dibella, Guido Quarzo, Daniele Mocci, Marina Girardi, Roberta Balestrucci e con la partecipazione della Biblioteca per Ragazzi di Cagliari, del Sistema Bibliotecario Monte Linas e del Sistema Bibliotecario del Sulcis. Anche quest’anno si ripeterà l’esperienza della sezione fumetto, a cura dell’Associazione Chine Vaganti con ospite la fumettista Laura Braga.

Come ogni anno non mancherà la mostra degli illustratori ospiti del Festival, a cui si aggiungeranno, come potrete vedere nel programma, una mostra fotografica e una mostra di oggetti d’arte. Altro evento tanto atteso è l’Infiorata – V raduno internazionale di infioratori organizzato in collaborazione con Associazione Infioratori Santa Maria.

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E’ stato inaugurato questa mattina, nei locali de La Fabbrica del Cinema, presso l’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, è stato ufficialmente inaugurato il primo corso dedicato a “Sceneggiatura e paesaggio”.

Si tratta di un’iniziativa di alta formazione articolata in 12 masterclass, per lo sviluppo di progetti originali per il cinema e la serialità televisiva ispirati dai paesaggi della Sardegna e dalle storie delle sue comunità.

Il corso è stato presentato da Michele Casula, esperto in ricerche nel settore audiovisivo e rappresentante della società Clapbox, e dalla direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta, a cui si deve l’ideazione e l’organizzazione dell’iniziativa. Gli incontri si svolgeranno fra novembre e febbraio, con il sostegno del comune di Carbonia, rappresentato al taglio del nastro dall’assessore alla cultura Sabrina Sabiu, insieme alla Fondazione di Sardegna e dal Centro Servizi Culturali, rappresentato dal Direttore Paolo Serra. Era presente anche Alberto Zonchello, segretario particolare dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

A Carbonia l’avventura inizia con la prima lezione della produttrice esperta di sviluppo Daniela Masciale. In squadra anche il regista e sceneggiatore Andrea Magnani che terrà la masterclass di domenica 24 novembre e che, insieme a Daniela Masciale, svolgerà un ruolo da story coach, con la gestione di altri 4 appuntamenti cui si legherà il tutoring dei progetti sviluppati dai partecipanti.

Le altre 6 masterclass vedranno il coinvolgimento di professionisti di spicco del panorama audiovisivo nazionale, chiamati a condividere le esperienze creative del dialogo fra “sceneggiatura e paesaggio”.

Fra questi lo scenografo Giancarlo Basili, che raggiungerà Carbonia a metà dicembre dopo l’esperienza sul set della seconda stagione de “L’amica geniale”. Giancarlo Basili sarà accompagnato anche dal regista Marco Cruciani, che legherà alla tappa sarda una fase di location Scouting per il documentario sul cinema italiano visto dagli occhi della scenografia.

Terranno una lezione anche il regista Paolo Zucca, reduce dal successo de “L’uomo che comprò la luna”, lo sceneggiatore Filippo Gravino (“Veloce come il vento”, “Il primo re” e la serie in lavorazione “Romulus”), la regista Laura Lucchetti, che ha firmato e diretto in Sardegna il pluripremiato “Fiore gemello”, e lo sceneggiatore Salvatore De Mola, cui si devono gli adattamenti de “Il Commissario Montalbano”, il recente successo della fiction Rai “Imma Tataranni” e la scrittura, insieme a Gianfranco Cabiddu ed Ugo Chiti, de “La stoffa dei sogni”.

Il percorso si completerà con la condivisione dei risultati di un concept test – gestito dal team Clapbox con la collaborazione della società Ergo research – che misurerà il potenziale dei progetti sviluppati dai partecipanti presso campioni rappresentativi degli spettatori di film e serie tv.

Sono 18 gli autori finalisti, selezionati fra 33 candidati: Lucio Aru, Roberta Balestrucci, Maria Vittoria Durante, Marcello Lasio, Fabrizio Lo Bianco, Maria Elena Mallei, Luigi Manca, Pietro Martinetti, Elisa Meloni, Daniele Mocci, Andrea Pau, Simone Petrucci, Giovanni Davide Piras, Vanessa Podda, Alessandra Pusceddu, Andrea Rosas, Luca Sotgiu, Gabriele Tanda. Arrivano da diverse località della Sardegna e i progetti originali con i quali si sono candidati hanno ambientazioni che spaziano da Portoscuso al villaggio minerario di Ingurtòsu, all’isola de l’Asinara, a Tandalò, al complesso nuragico di Malchittu, da Siniscola alle spiagge della Baronia, ad Orgosolo, fino al colle di San Michele, con storie che attraversano generi ed epoche diverse: il banditismo dei primi del ‘700, lo sviluppo dei collegamenti interni all’isola dell’inizio dell’800, le lotte sindacali della prima parte del secolo scorso, il dopoguerra, il ’68 isolano, fino ai giorni nostri gettando uno sguardo verso il futuro prossimo.

                                               

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Quattro giorni di presentazioni e dibattiti per raccontare attraverso i libri e i grandi nomi della narrativa sarda e nazionale “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti”. Appuntamento a Macomer, da giovedì 17 a domenica 20 ottobre, per la diciottesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna. Una manifestazione che, ospitata al Centro Polifunzionale e alle Ex Caserme Mura, proporrà oltre cinquanta eventi con nomi di assoluto rilievo della narrativa come il Premio Campiello Mariolina Venezia che parlerà del suo personaggio Imma Tataranni, lo scrittore da dodici milioni di copie vendute in tutto il mondo Massimo Valerio Manfredi, gli autori sardi rivelazione Cristina Caboni e Gesuino Némus, l’attrice Francesca Reggiani, insieme ai giornalisti Marino Bartoletti e Alessandro Cecchi Paone. Grande spazio sarà dato anche alla letteratura per ragazzi e ai più piccoli, con numerosi laboratori creativi e la presenza di autori del calibro di Daniele Aristarco, Alessandro Ferrari, Anna Dalton, Giorgia Benusiglio, Margherita Pellegrini, Dario Mura, Gianfranco Liori, Roberta Balestrucci ed Andrea Pau Melis. E poi ancora libri e autori, come lo scienziato gavoese Marco Buttu, l’atleta di sport estremi Roberto Zanda, il giornalista e scrittore Vindice Lecis, lo speaker radiofonico Rosario Pellecchia, l’autrice di thriller Barbara Baraldi, il poeta Claudio Moica, e gli scrittori Sergio Onnis e Pier Luigi Cherchi con le loro storie di Sardegna.

Il tema della mostra sarà approfondito in una conferenza dalla psichiatra Noemi Sanna, mentre un incontro con lo studioso Carmelo Piras celebrerà i settant’anni dalla scoperta della celebre “Veneretta di Macomer”, la statuetta più antica mai rinvenuta in Sardegna.

Non mancheranno poi musica e teatro, con un inedito Piero Marras che proporrà ai più giovani le sue “Storie liberate”, l’ex cantante dei Tazenda Beppe Dettori in scena con un progetto sui centenari di Sardegna, e l’attrice e autrice Marta Proietti Orzella.

Spazio poi al cinema, con la rassegna sulla Sardegna proposta dal Centro Servizi Culturali Unla e dall’Umanitaria con quattro pellicole d’autore sulla storia della nostra isola, e la prima assoluta del cartone animato “Un fenicottero chiamato Tango”.

Infine le mostre: ben sette, tra cui il progetto fotografico sui centenari di Daniela Zedda, i ritratti del fotografo Simone Sechi nel suo “365 Portrait Project”, e “Lughené” di Maurizio Quarello.

La manifestazione, voluta dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, è organizzata dal comune di Macomer insieme al Centro Servizi Culturali Unla, a Verbavoglio Libreria Emmepi e alla Biblioteca Comunale.

La manifestazione è stata presentata stamattina a Cagliari nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione e a cui hanno reso parte il segretario particolare dell’assessore Andrea Biancareddu, Alberto Zonchello, il direttore generale dell’assessorato Renato Serra, il presidente della commissione consiliare Cultura Alfonso Marras, l’assessore della Cultura del comune di Macomer Tiziana Atzori e Claudio Moica della Pettirosso editore.

La diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer si aprirà giovedì 17 ottobre con l’inaugurazione alle 10.00 presso il Centro Polifunzionale, in via dello Sport (zona industriale Bonu Trau). Alle 11.00 i primi due appuntamenti: il reading del poeta Claudio Moica, autore del libro “Prima che sia tardi” (Pettirosso editore) e, presso il Gazebo, il laboratorio creativo “Il diario delle emozioni” tenuto da Pinuccia Sanna per i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria.

Attività per i ragazzi delle medie invece alle Ex Caserme Mura dove, alle 11.00, al Padiglione Tamuli, Daniele Aristarco presenterà i suoi libri “Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi”, “Io vengo da. Corale di voci straniere” e “Fake. Non è vero ma ci credo”, tutti editi da Einaudi. A seguire sarà la volta di Alessandro Ferrari, con il suo “Le ragazze non hanno paura” (De Agostini).

Sempre dalle 11.00, ma al Padiglione Filgosa, l’attore Stefano Ledda proporrà ai più piccoli letture di Gianni Rodari tratte dai libri “Filastrocche per tutto l’anno”, “Il libro degli errori”, “Filastrocche in cielo e in terra” e “Favole al telefono”.

Nel pomeriggio, il Centro Polifunzionale ospiterà ben cinque presentazioni. Il via alle 16.00, con l’attrice comica Francesca Reggiani che, intervistata dal giornalista Vito Biolchini, presenterà il suo “Sono italiana ma voglio smettere”. Scritto con Valter Lupo e Gianluca Giugliarelli, il libro (edito da Feltrinelli) ripropone le migliori performance dell’attrice, i monologhi raffinati e allo stesso tempo dissacranti che l’hanno resa una voce unica nel nostro panorama teatrale. Un libro che diverte e coinvolge, come tutti i lavori di una delle più popolari comiche italiane degli ultimi decenni.

Alle 17.00, Anna Dalton, in dialogo con gli speaker di Radio Libera, presenterà il suo nuovo romanzo “La ragazza con le parole in tasca”, edito da Garzanti. Dopo avere sorpreso tutti con l’esordio bestseller “L’apprendista geniale”, Anna Dalton torna con un seguito tanto atteso. In una Venezia magica si dipana una storia che celebra la forza dei desideri, l’importanza dell’amicizia, la magia dell’amore e il valore delle proprie radici. La protagonista ha un obiettivo chiaro, la capacità di raccontare la realtà con la scrittura, e un’arma infallibile per raggiungerlo: le parole.

Già vincitrice del Premio Campiello nel 2007 con il romanzo “Mille anni che sto qui”, Mariolina Venezia è la creatrice di uno dei personaggi emergenti delle serie tv: il sostituto procuratore Imma Tataranni. Il romanzo “Via del Riscatto: Imma Tataranni e le incognite del futuro”, edito da Einaudi, sarà al centro dell’incontro in programma alle 18.00, durante il quale l’autrice dialogherà con lo scrittore Ciro Auriemma. Nei suoi romanzi Venezia tratteggia magistralmente i percorsi umani e psicologici di un mondo, quello del sud e della sua Basilicata, ricco di umanità.

Sempre alle 18.00, al Centro Servizi Culturali Unla ospitato nel Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura, prende il via la rassegna di proiezioni dedicate alla Sardegna e curata dei Centri Servizi Culturali Unla di Macomer e Oristano, e dall’Umanitaria di Alghero, Carbonia e Cagliari. “Autonomia Trentanni” è il titolo del primo film che sarà proposto, realizzato nel 1978 e firmato da Silvano Reina insieme a Manlio Brigaglia, Sergio Atzeni e Guido Costa. La pellicola sarà presentata dal direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Macomer Claudio Zoccheddu, insieme al direttore dell’Umanitaria-Cineteca Sarda di Cagliari Antonello Zanda.

Il programma della prima giornata al Polifunzionale si concluderà alle 19 con un volto notissimo della tv: Alessandro Cecchi Paone. Intervistato dal giornalista Vito Biolchini, Cecchi Paone ripercorrerà la sua lunga vicenda professionale e umana sul filo delle emozioni e delle passioni, in un incontro dal tema “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti” in cui dimensione pubblica e privata si intrecceranno. Autore di numerosissimi volumi di divulgazione storica e scientifica, volto di numerose trasmissioni di successo, Alessandro Cecchi Paone ha scritto nel 2013, insieme a Paolo Gambi, “Le ragioni dell’altro. Dialogo tra un ateo e un cattolico su amore, soldi, libertà”.

La prima giornata della Mostra si chiuderà alle 21 al Padiglione Tamuli con lo spettacolo “Bianco e nero”, un’originale opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo e con la regia di Andrea Lucattelli, e che racchiude immagini, parole e suoni della Sardegna, una terra antica, centenaria, così come i protagonisti del racconto. Le musiche di Beppe Dettori e le fotografie di Luigi Corda si uniscono nella celebrazione dei più longevi testimoni sardi del XX secolo, che nei loro volti e nelle loro anime segnate dal tempo custodiscono il segreto della longevità.

La giornata di venerdì 18 ottobre si aprirà nel segno di Piero Marras. L’artista nuorese, che ha scritto pagine importanti della musica sarda, sarà protagonista, alle 9.00, presso il Centro Polifunzionale di “Storie liberate”, un progetto che trae origine da un importante recupero di lettere dei detenuti nelle carceri isolane rinvenuti recentemente negli archivi delle amministrazioni penitenziarie. Con le sue canzoni Piero Marras propone così un cammino introspettivo dentro un’anima di confine.

Alla stessa ora, presso il Gazebo del Centro polifunzionale, Antonio Dettori terrà un laboratorio di animazione alla lettura per le scuole dell’infanzia e primaria. Si tratta di uno spettacolo interattivo in cui verranno citati racconti e libri per bambini che hanno come tema il mondo degli insetti, al fine di favorire l’espressione delle emozioni, promuovendo il confronto, il rispetto e il dialogo, e stimolando la creatività dei piccoli.

Sempre alle 9.00 inizieranno gli incontri anche ai Padiglioni Filigosa e Tamuli delle Ex Caserme Mura.  Nel primo Francesco Moroni proporrà il laboratorio per i bimbi delle scuole di infanzia e primarie “La bottega delle emozioni”, mentre nel secondo Alessandro Ferrari, Daniele Aristarco ed Andrea Pau Melis si confronteranno per tutta la mattinata con gli studenti delle scuole superiori presentando i libri “Le ragazze non hanno paura”, “Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi”, “Io vengo da. Corale di voci straniere”, “Fake. Non è vero ma ci credo” e “Fiume Europa”.

Dopo l’incontro con Piero Marras, il programma al Centro Polifunzionale proseguirà alle 10.30 con l’autrice Margherita Pellegrini e l’illustratore Dario Mura, presenteranno “Chi ha bannato l’orco cattivo?” (Pettirosso editore). Il libro racconta attraverso una fiaba i pericoli a cui i bambini incorrono se lasciati soli davanti a un computer collegato alla rete. Un approccio delicato verso una realtà sempre più pericolosa.

Alle 11.3, i ragazzi delle scuole medie incontreranno Roberto Zanda, autore del libro “La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita”, edito da Baldini+Castoldi. L’atleta cagliaritano racconterà ai giovani la sua vita prima e dopo la drammatica Yukon Arctic Ultra. Smarritosi tra le nevi canadesi e rimasto 14 ore senza soccorsi, Roberto Zanda ha dovuto subire l’amputazione delle gambe, la mano destra e metà della sinistra. Ma oggi, con le sue protesi ipertecnologiche, il nuovo Roberto Zanda è già intenzionato a ritornare sui sentieri dell’avventura.

Ricco anche il programma del pomeriggio, che al Centro Polifunzionale avrà inizio alle 16.00, con la presentazione del libro di Sergio Onnis “Il colle dei santi” (Pettirosso editore). È la storia di Frate Silenzio, l’uomo più amato e venerato del Settecento sardo, e del convento cagliaritano sul colle di Buoncammino ribattezzato per questo dal popolo “il colle dei Santi”.

Settant’anni fa veniva ritrovata una statuina alta appena quattordici centimetri, definita poi la “Veneretta di Macomer”. Alle 17 una conferenza di Carmelo Piras, in collaborazione con l’associazione Solene ed il Coro Melchiorre Murenu, ne ripercorrerà la storia, lunga oltre diecimila anni. Rinvenuta nella grotta Marras, che si apre nelle rocce basaltiche sponde del rio S’Adde (praticamente dentro l’abitato di Macomer), la Veneretta è la statuina più antica della Sardegna e fa parte della mostra nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

Alle 18.00, la Mostra del Libro ospita una delle voci più interessanti della narrativa sarda: Gesuino Némus. Lo scrittore, in dialogo con Roberto Putzulu, presenterà il suo ultimo romanzo “Il catechismo della pecora”, edito da elliot. Nato a Jerzu, con il suo romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale” ha vinto nel 2015 numerosi premi, tra cui il Campiello Opera Prima. Nel “Il catechismo della pecora” una oscura vicenda del paese di Telévras, torna attuale dopo cinquant’anni e diventa lo spunto per raccontare mezzo secolo di storia narrata attraverso i miti culturali e politici degli anni 60 e 70. Miti che ritornano prepotenti in questa nuova avventura, raccontata da Némus con scrittura pirotecnica e avvincente.

Al Padiglione Filigosa prosegue invece la rassegna di pellicole sarde curata dai Centri Servizi Culturali Unla e dall’Umanitaria. Alle 18.00 verrà proiettato il film “Isura da filmà”, un montaggio dei filmati realizzati da Fiorenzo Serra alla fine degli anni 40, realizzato dal regista Marco Antonio Pani e musicato da Paolo Fresu. Presenta il film il direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Macomer Claudio Zoccheddu, partecipa Alessandra Sento, direttrice dell’Umanitaria di Alghero.

Alle 19.00 ci si sposta nuovamente al Centro Polifunzionale dove Giorgia Benusiglio presenterà il romanzo “Io non smetto: la vita è uno sballo” (Piemme). Quella raccontata nel suo libro è in realtà una storia vera. A diciassette anni, dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy, l’autrice è stata miracolosamente salvata grazie ad un trapianto di fegato. Da allora Giorgia Benusiglio ha trasformato la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe. Il libro è così un romanzo che parla ai giovani, mettendoli davanti alle loro paure e ai loro sogni.

Gennaio 1606. Un grande mercantile fa naufragio nella baia di Porto Conte ad Alghero. Intorno al relitto si scatena una guerra di potere nella Sardegna governata dagli spagnoli e che induce il re ad inviare nell’isola un canonico con pieni poteri. “Il visitatore” è il libro di Vindice Lecis (edito da Nutrimenti), in cui l’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo fa da sfondo a un appassionante vicenda, in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione. Appuntamento alle 20 presso il Centro Polifunzionale, con l’autore in dialogo con Giovanni Cocco e Patrizia Marongiu.

Ricchissima di incontri, spunti e suggestioni anche la terza giornata della Mostra. Il programma di sabato 19 ottobre, si aprirà di mattina con una intensa attività rivolta ai più giovani. Quattro gli appuntamenti al via alle 9.30. Al Centro Polifunzionale Roberta Balestrucci presenterà lo spettacolo-laboratorio tratto dal libro “Annie. Il vento in tasca”, mentre al Gazebo Pinuccia Sanna terrà il laboratorio creativo “Il barattolo delle emozioni”, rivolto ai bimbi delle scuole dell’infanzia e primaria. Contemporaneamente, al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura Andrea Pau Melis presenterà “Fiume Europa”, mentre presso la Scuola Media n° 1 il disegnatore Sandro Dessì terrà un laboratorio di fumetto su Grazia Deledda.

Alle 10,00, l’appuntamento è invece al Padiglione Filigosa dove Gianfranco Liori, insieme a Renzo Cugis, terrà una lezione/concerto “Filastrocche ‘n’ roll” per avvicinare i piccoli a un approccio adulto alla musica e facendoli partecipare a una vera e propria versione unplugged di un concerto dal vivo.

Alle 11.00, ci si sposta nuovamente al Centro Polifunzionale dove la scrittrice Giorgia Benusiglio, autrice del libro “Io non smetto. La vita è uno sballo”, incontrerà gli studenti delle scuole medie e superiori.

Sarà sempre dedicata ai piccoli visitatori della Mostra la prima parte del programma del pomeriggio che partirà alle 15 al Centro Polifunzionale con uno dei personaggi più amati dai bambini: Geronimo Stilton. Sarà un momento di animazione, con foto e giochi con uno dei protagonisti assoluti dell’editoria dell’infanzia.

Alle 16.00, sarà invece la volta del cartone animato “Un fenicottero chiamato Tango. Storie di viaggio nel cuore della Sardegna”. Prodotto da BS 1879 nell’ambito di un progetto di sviluppo locale, il cartone racconta la storia di un fenicottero che decide di stabilirsi in Sardegna e sarà proiettato per la prima volta in assoluto alla Mostra del Libro.

A seguire la Mostra affronterà con la psichiatra e psicoterapeuta Noemi Sanna il tema centrale della manifestazione, “Il colore delle emozioni e il valore dei sentimenti”. Appuntamento alle 17.00, al Centro Polifunzionale, con la conferenza dal tema “Ambivalenza nelle emozioni e nelle passioni”.

Dopo avere raccontato la sua esperienza il giorno prima ai più giovani, alle 18.00, al Centro Polifunzionale Roberto Zanda presenterà il suo libro “La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita”. L’autore dialogherà con Andrea Contini.

Sempre alle 18.00, ma al Padiglione Filigosa, nuovo appuntamento con la rassegna cinematografica curata dal Centri Servizi Culturali Unla. Ad essere proiettato sarà il film di Antonello Carboni sul pittore di origini atzaresi Antonio Corriga e dal titolo “La vita in un intreccio di colori”. Insieme al regista, alla presentazione della pellicola interverranno il direttore del Centro Servizi Culturali Unla di Oristano Marcello Marras e la figlia dell’artista, Sabina Corriga.

Alle 19.00, si torna al Polifunzionale e al centro ci saranno sempre le emozioni. Come quelle raccontate da Rosario Pellecchia nel suo romanzo d’esordio “Solo per vederti felice”, appena pubblicato da Mondadori. Speaker radiofonico di successo (conduce infatti ogni mattina la trasmissione “105 Friends”), Pellecchia racconta la vicenda di un suo alter ego chiamato a tornare al sud per assistere la madre affetta da demenza senile. Una storia toccante che lo scrittore racconterà in dialogo con gli speaker di Radio Libera.

La giornata di sabato della Mostra si chiuderà alle 21.00, al Padiglione Tamuli con “Ridi che ti passa!”. Scritto e interpretato da Marta Proietti Orzella, lo spettacolo propone una carrellata di sketches di autori famosi, come Anna Marchesini, Giorgio Gaber, Carlo Verdone, Monica Vitti e Gigi Proietti. “Ridi che ti passa!” è anche un colorato collage di canzoni eseguiti dai NoiseOff, con Luca Pauselli alla chitarra, Michele Secchi al basso, Alessandro Atzori alla batteria e Sara Proietti alla voce.

L’ultima giornata della diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer si aprirà domenica 20 ottobre alle 9 al Centro Polifunzionale con il Bibliobus che proporrà letture e laboratori per i più piccoli.

A seguire il programma proporrà al Centro Polifunzionale due presentazioni a femminile, con altrettante autrici tra le più interessanti della scena italiana. Alle 10.00, intervistata da Andrea Pau, Barbara Baraldi presenterà il suo libro “L’ultima notte di Aurora”, un thriller edito da Giunti che vede protagonista Aurora Scalviati, investigatrice in un commissariato della provincia emiliana alle prese con i delitti di un serial killer.

Dopo il suo primo romanzo, pubblicato nel 2014, il successo di Cristina Carboni non conosce più confini. Tradotta in oltre venti paesi, l’autrice sarda presenterà a Macomer il suo ultimo romanzo “La casa degli specchi” (Garzanti), una storia ambientata in una villa a Positano, dove la giovane Milena scopre una stanza segreta e in essa il misterioso passato della nonna, attrice negli anni della Dolce Vita. Appuntamento alle 11.00, per un incontro in cui Cristina Caboni dialogherà con Roberto Putzulu.

Il programma del pomeriggio al Centro Polifunzionale si aprirà alle 16 con la premiazione dell’estemporanea di pittura “Finestre di storia su Macomer”.

Il programma delle presentazioni della serata si aprirà alle 17.00, con l’incontro con Pier Luigi Cherchi (presentato da Mariolina Cossedu) sul libro “Quando Nietzsche e Marx si davano la mano” (Edes). È il diario di un amore impossibile tra un giovane neofascista e una ragazzina dell’estrema sinistra, sullo sfondo delle lotte politiche nella Sassari primi anni 70. Professore ordinario di ginecologia e ostetricia all’Università di Sassari, Cherchi da tempo scandaglia l’universo sociale degli anni 60 e 70, attento soprattutto ai costumi e alle rivoluzioni musicali che hanno segnato quell’epoca.

L’altopiano antartico è il luogo più estremo al mondo: una distesa ghiacciata e sconfinata dove le temperature scendono anche sotto gli ottanta gradi. Qui ha vissuto per un anno nella base italo-francese di Concordia il ricercatore di Gavoi Marco Buttu, che ha affidato al libro “Marte bianco. Nel cuore dell’Antartide” le emozioni di quell’esperienza definita “ai confini della vita”. Un racconto affascinante che, edito da Lswr, fonde avventura, scienza e crescita interiore, restituendoci un messaggio di speranza e di fiducia nell’uomo. Appuntamento alle 18.00, al Centro Polifunzionale, per un incontro in cui Marco Buttu dialogherà con Salvatore Bellai.

Sempre alle 18.00, ma al Centro Servizi Culturali al Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura, ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica curata dal Centro Servizi Culturali Unla. “Juke box al carbone” è il titolo del film di Daniele Arca e Andrea Murgia che racconta i mutamenti sociali nel Sulcis degli anni 60. Insieme agli autori interverrà il direttore dell’Umanitaria di Carbonia Paolo Serra.

La conclusione della Mostra sarà affidata a due grandi nomi della narrativa e del giornalismo italiano. Alle 19.00, appuntamento al Centro Polifunzionale con Valerio Massimo Manfredi che, intervistato da Vito Biolchini, presenterà il suo romanzo “Quinto comandamento”, edito da Mondadori. Sono dodici milioni le copie vendute nel mondo da questo straordinario autore che alla Mostra racconterà la storia vera che ha ispirato il suo romanzo e ambientata in un’Africa dilaniata dalle guerre scatenate dalle multinazionali. Ma Manfredi è l’autore che ha raccontato l’epica del mondo antico, con romanzi di straordinario successo internazionale che, come nel caso del libro “L’ultima legione”, sono stati trasposti per il grande schermo in importanti produzioni cinematografiche.

Alle 21.00, a chiudere al Centro Polifunzionale la diciottesima edizione della Mostra del Libro di Macomer sarà Marino Bartoletti che presenterà il suo libro “Le squadre dei sogni. Il cuore sul prato” (Gallucci editore), un racconto per ragazzi che parla di sport e dei suoi valori, di amicizia e integrazione. Ma, in dialogo con Andrea Contini, Marino Bartoletti racconterà anche la sua straordinaria carriera che lo ha portato ad essere uno dei più celebri e amati giornalisti italiani. Ha infatti condotto e spesso ideato trasmissioni televisive storiche come “Il processo del lunedì”, “La Domenica Sportiva”, “Pressing” e “Quelli che il calcio”. È stato direttore del Guerin Sportivo e commentatore di tante edizioni del Giro d’Italia, della Champions League, dei Campionati europei e mondiali di calcio e dei Giochi olimpici.

Fotografie, archeologia, pittura e arti popolari: è ricchissimo quest’anno il programma delle mostre, con ben sette esposizioni, articolate tra il Centro Polifunzionale e le ex Caserme Mura (sedi della Mostra), ma anche Casa Attene, Casa Murenu, la sede della Pro loco e il Museo etnografico “Le arti antiche”.

Dal prossimo 14 ottobre a Casa Attene, nel centro storico di Macomer, sarà visitabile l’installazione fotografica di Daniela Zedda sulla longevità dei centenari della Sardegna. È un omaggio a undici tra uomini e donne nati alla fine della prima guerra mondiale che hanno vissuto un’epoca tragica di fame e conflitti, ma sono stati anche protagonisti di un cambiamento epocale della nostra isola. La modernità in Sardegna è arrivata con loro, che ne sono stati testimoni ma anche autori.

“365 Portrait Project” è invece il titolo della mostra fotografica a cura di Simone Sechi che sarà allestita nella sala del Centro Servizi Culturali Unla del Padiglione Filigosa delle Ex Caserme Mura. Trecentosessantacinque scatti che ritraggono volti di persone comuni, con le loro emozioni che arrivano dritte al cuore di chi guarda.

Nella Sala Grande del Centro Polifunzionale sarà invece visitabile una esposizione realizzata da Carmelo Piras sulla “Veneretta di Macomer”, la statuina risalente a oltre diecimila anni fa e di cui ricorre il settantesimo anniversario del ritrovamento.

Nella Saletta dello stesso Centro dal 17 al 19 ottobre, sarà invece allestita “Lughenè. L’arte di raccontare con le immagini” di Maurizio Quarello. Nel corso dei tre giorni sono previste visite guidate e laboratori artistici e manuali, con i grandi giochi di legno a disposizione di tutti.

Foto d’epoca di Macomer e ottanta documenti di epigrafia nuragica saranno invece esposti a Casa Murenu in piazza Murenu, curate dall’associazione Solene e dal Coro Murenu. In esposizione anche un abito tradizionale macomerese del ‘700 in miniatura e l’albero genealogico di alcune famiglie della cittadina.

“150 anni e più: l’arte del costume in Sardegna” è invece il titolo della mostra che sarà allestita al Museo Etnografico “Le arti antiche”, in Corso Umberto I 225, e che proporrà un viaggio alla scoperta degli antichi modi di vestire nel tempo con l’intento di recuperare antiche tradizioni ormai quasi completamente scomparse.

Nella sede della Pro Loco, in Corso Umberto I 198, sarà infine visitabile la mostra della pittrice Stefania Pretti. Le opere, dai colori tenui, raccontano temi di un’attualità, a volte dolorosa e drammatica, e inventano un mondo sognato, popolato di creature fantastiche. Un universo di immagini che va dalle migrazioni sul Mediterraneo alla condizione femminile, fino a visioni oniriche che vedono protagonisti gli animali che descrivono la realtà e la fantasia con sguardo leggero e ironico.

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E’ positivo il bilancio della VII edizione di Bimbi a Bordo, festa della letteratura per ragazzi, svoltasi a Guspini dal 29 agosto al 1 settembre 2019. Crescono i partecipanti: circa 1.000 persone iscritte ai laboratori, quasi 400 partecipanti ai corsi docenti e tantissimi spettatori.  

Un continuo via vai di emozioni, coinvolgimento, partecipazione e gioia hanno abitato Case a Corte e tutti gli spazi del festival, organizzato dall’Associazione Incoro con la direzione scientifica di Mara Durante, grazie al finanziamento dell’assessorato regionale alla Cultura.

Quest’anno una menzione particolare la merita l’Associazione organizzatrice; malgrado la pioggia le attività si sono svolte regolarmente nei 300 mq coperti allestiti per l’occasione, in grado di ospitare migliaia di persone. Questi spazi hanno garantito la realizzazione dell’intero programma integrandosi perfettamente con le location già previste, conservando il fascino che hanno sempre regalato le Case a Corte.

L’afflusso è stato altissimo sin dall’anteprima di giovedì, in piazza Sa Mitza Santa Maria, con la proiezione del film d’animazione “Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento”, a cura del Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano. Tantissimi bambini, ma anche molti adulti, sono rimasti incantati dallo stupendo incontro tra il mondo degli gnomi e quello degli esseri umani. Il venerdì è stata la volta dell’inaugurazione, dove Matteo Razzini, a bordo di una Cinquecento del “500 club Guspini”, ha condotto gli ospiti del festival per le vie del paese preceduti dalla Big River Marching Band. Una presentazione fuori degli schemi che ha saputo coinvolgere tutti i partecipanti. Il sabato e la domenica son stati un susseguirsi di incontri, laboratori, lezioni per la formazione docenti, presentazioni di libri, mostre di illustrazione, i Cortometraggi dal Mondo in collaborazione con Skepto International Film Festival  “Get lost and find your way” e tanto altro.

Tutti gli ospiti e tutte le ospiti sono stati a completa disposizione del pubblico, non limitandosi esclusivamente agli eventi che li vedevano coinvolti,  ma partecipando a tutte le attività in programma. E così i presenti hanno avuto la possibilità di incontrare Marco Somà, Nuccio Ordine, Bimba Landman, Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, Isabella Labate, Teresa Porcella, Otto Gabos, Cristina Bellemo, Paola Barbato, Antonio Lucchi, Davide Morosinotto, Roberta Balestrucci, Gabriele Pino, Alessandra Berardi Arrigoni, Andrea Pau, Luca Tortolini, Elisa Mazzoli, Pino Pace, Sergio Olivotti, Flavio Sorrentino, Marina Guglielmi e tanti altri ancora.

Ancora una volta il Festival BaB è riuscito a dimostrare come la cultura in generale, e la lettura in particolare, siano il terreno fertile dove far incontrare e crescere generazioni diverse, che danno e ricevono senza nessuna contropartita ma mettendosi a disposizione l’uno dell’altro.

La festa Bimbi a Bordo è stata una vera e propria prateria lasciata in mano a cacciatori di orizzonti e cercatori di libertà.

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Libri sardi, giovani narratori italiani. È il mix offerto dalla Mostra regionale del Libro in Sardegna che nella sua seconda giornata di oggi, venerdì 27 aprile, ospita a Macomer alcune delle più interessanti novità editoriali isolane insieme al vincitore del Premio Strega Giovani Giuseppe Catozzella, autore del romanzo “E tu splendi”. Ma non mancheranno gli spettacoli, i laboratori e le presentazioni nei due padiglioni delle ex Caserme Mura, sede della diciassettesima edizione della manifestazione, promossa e organizzata dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal comune di Macomer d’intesa e con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi), insieme al Centro Unla e a Verbavoglio Libreria Emmepì,

Si parte alle 10.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del progetto “Nati per leggere”. Ad illustrarlo Magda Sanna (presidente della Sezione Sardegna dell’Associazione Italiana Biblioteche), Paola Cardo (referente regionale di “Nati per leggere”) e la coordinatrice del progetto Antonella Pinna. Un laboratorio di lettura a bassa voce con una classe della Scuola dell’infanzia, a cura del Centro Regionale di documentazione Biblioteche, suggellerà la presentazione. 

Per la sezione “Tra Isola e Mondo” curato dall’AES, appuntamento alle 11.00, al Padiglione Filigosa con il libro “Storia della Sardegna. Dalla preistoria ad oggi”. A presentarlo nella sua nuova edizione (pubblicata dalle Edizioni Della Torre), lo storico e intellettuale Manlio Brigaglia che dialogherà Salvatore Tola.

“La madre del pane” è invece il titolo del volume curato da Giovanni Antonio Farris e Manuela Sanna, pubblicato da Carlo Delfino Editore e che sarà presentato alle 11.40. Un dibattito arricchirà l’appuntamento, incentrato su di un tema di fondamentale importanza per chi studia le tradizioni dell’isola.

Nel pomeriggio di venerdì 27, presso il Padiglione Filigosa, la sezione “Tra Isola e Mondo” proporrà quattro incontri con gli autori, moderati dal giornalista Vito Biolchini.

Ad aprire il programma, alle 16.30, sarà “Il mondo di Gramsci. Da Ales alla rivoluzione russa”, Iskra Edizioni, che sarà illustrato dagli autori Sandro Dessì e Viviana Faedda. Attraverso il linguaggio del fumetto e dell’illustrazione, l’opera ripercorre in tre volumi l’itinerario del grande pensatore a partire dai modesti luoghi che hanno contribuito a determinarne la non comune personalità, fino alle grandi metropoli industriali e alla vita carceraria che si conclude con la morte nel ‘37.

Alle 17.15, Antonello Pellegrino presenta la sua trilogia di romanzi ambientati nella Sardegna antica, “Bronzo. Dalla scura terra. Le vie dell’ambra”, Condaghes Edizioni. Scienza e letteratura si incontrano invece, alle 18.00, nella presentazione di Gian Nicola Cabizza dell’“Atlante astronomico della Divina Commedia”, Mediando Edizioni, un interessante focus sulle conoscenze del cielo da parte del sommo poeta.

Alle 18.45, Edizioni Della Torre propone “Shardana e Sardegna. I Popoli del Mare, gli alleati del Nord Africa e la fine dei Grandi Regni XV-XII secolo a.C.” che sarà illustrato dall’autore, l’archeologo Giovanni Ugas.

Ma nella serata di venerdì c’è spazio anche per la narrativa. “E tu splendi” (Feltrinelli) racconta la storia di un bambino, figlio di immigrati lucani a Milano, che trascorre un’estate a casa dei nonni in un paesino della Basilicata e trova nascosta dentro l’antica torre normanna una famiglia di sette stranieri, compreso un bambino di nome Josh. Il romanzo si confronta così col razzismo e i meccanismi dei rifiuto. Il suo autore, Giuseppe Catozzella, è considerato uno dei giovani emergenti della narrativa italiana. L’appuntamento è sul palco di Tamuli dove alle 19.00 l’autore (vincitore del Premio Strega Giovani) sarà intervistato dal giornalista Giovanni Dessole.

La seconda giornata della Mostra si chiuderà in musica, con il concerto del trio jazz Kerlox Dynamic 3 in programma alle 21.00 sul palco del Padiglione Tamuli e organizzato in collaborazione con OrganSound. In scena Carlo Mascolo (trombone e oggetti sonori), Domenico Saccente (fisarmonica e tastiere) e Felice Furioso (batteria e cupa cupa bassa).

Nutrito anche il programma per le scuole, che partirà di mattina alle 10.00 al Padiglione Tamuli con lo spettacolo per ragazzi “Certi maestri” a cura dell’associazione Chine Vaganti. A seguire spazio a Giuseppe Catozzella che presenterà il suo romanzo “E tu splendi”. Alla stessa ora, ma all’Ex Alas, Sasha Naspini incontrerà i ragazzi per parlare del suo romanzo “Le Case del malcontento”. La mattinata proseguirà con Andrea Pau che presenterà il suo “Il T3rzo piano”.

L’Ex Alas sarà inoltre sede dei laboratori di scrittura e fumetto che l’associazione Chine Vaganti terrà alle 11.30 e alle 16.30.

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Dal 22 al 25 aprile torna la Fiera del Libro di Iglesias, giunta alla sua terza edizione. Sarà una quattro giorni dedicata al libro e alla promozione della lettura, in cui alla parte fieristica – con un crescente numero di stand di editori e librai diffusi per tutto il centro storico di Iglesias, piazza Pichi, LaMarmora e Municipio – si affiancheranno incontri, approfondimenti, mostre dedicate nei musei cittadini, dibattiti, tavole rotonde, che si succederanno per tutti e quattro i giorni dalle 9.00 della mattina alle 20.00 della sera, e saranno incentrati sul tema della Fiera che quest’anno è “Costruire – Nec sine labore”.

Cresce il numero dei partner della Fiera: 12 comuni del territorio (Iglesias, Oristano, Giba, Gonnesa, Masainas, Narcao, Perdaxius, Portoscuso, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias, Uras), FASI Federazione Associazioni Sarde in Italia, Circolo Sardo Sant’Efisio di Torino, Casa degli Italiani di Barcellona, Centro Studi SEO, Associazione LeNuvole Barcellona, Fidapa, oltre alla Diocesi di Iglesias e alla Caserma Allievi “Trieste” e il Consorzio turistico per l’Iglesiente e l’associazione Trevessu presenti fin dalla prima edizione.

Tra gli ospiti: Daniele Aristarco (Autore Einaudi Ragazzi), Marco Colombo (fotografo naturalista, divulgatore GEO Rai3), Diego Galdino (Autore Sperling&Kupfer che presenterà il suo libro in anteprima nazionale), Gianmichele Lisai (Autore, Editor NewtonCompton), Antonio Maccioni (Autore NewtonCompton), Piergiorgio Pulixi (Autore E/O), Elena Accati (Ricercatrice, Docente e Autrice), Andrea Pau (autore Einaudi Ragazzi, Dana Editore).

Da quest’anno la Graphic Novel si struttura in un’area tematica, diretta da Daniele Mocci, con la partecipazione di Bruno Enna (Sceneggiatore Disney, Sergio Bonelli), Massimo Dall’Oglio (sceneggiatore Disney, Sergio Bonelli), Daniele Serra (Illustratore) e numerosi stand e laboratori dedicati, alla quale segue l’esperimento di una seconda area tematica dedicata alla Letteratura Outdoor, con attenzione particolare allo sviluppo delle potenzialità turistiche dell’Outdoor per il territorio.

Cresce l’importante gemellaggio con il Festival di ElbaBooks, di cui sarà ospite il direttore artistico Marco Belli, per una delle tavole tematiche in programma.

Per tutti i giorni della Fiera: laboratori e workshop gratuiti, curati da professionisti di importanza nazionale (è richiesta prenotazione).

Iniziativa speciale: #costruireunmurodilibri. Un muro interamente fatto di libri che “si LEGGE” da solo che gli ospiti e il pubblico contribuiranno a innalzare giorno dopo giorno.

Da quest’anno la Fiera del Libro di Iglesias è Festival Partner del Superfestival al Salone Internazionale del Libro di Torino.

La Fiera del Libro di Iglesias® è un progetto dell’Associazione ArgoNautilus.

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Mercoledì 26 luglio, alle ore 19.00, in Piazza Pichi a Iglesias, incontro con l’autore Andrea Pau in occasione della pubblicazione della nuova serie a fumetti “The Believers” edita da IT Comics.

Si parlerà di fumetti, scrittura e sceneggiatura, ma non solo. Traendo spunto dalla trama della serie, discuteremo di post-verità, comunicazione politica, e informazione nell’epoca dei social media.

A dialogare con lui, ci sarà Daniele Mocci.  

Andrea Pau, autore e sceneggiatore, ha pubblicato romanzi per Einaudi Ragazzi, DeAgostini, Gaghi editrice e collaborato con l’agenzia Atlantyca Entertaiment (per Geronimo Stilton). Ha curato magazine e riviste dedicate al fumetto, e altre serie a fumetti come Radio Punx.

L’evento rientra nella #FieraOFF Estate della Fiera del Libro di Iglesias, ed è organizzato dall’Associazione ArgoNautilus. Con la partecipazione della Libreria Duomo di Giancarlo Loi.