22 December, 2024
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Lo stadio “Carlo Zoboli” ha vissuto un pomeriggio di festa con l’amichevole tra il Carbonia e il Cagliari. La tribuna si è riempita come non accadeva da anni ed eccezionalmente sono state aperte anche le porte della gradinata, dove sono stati sistemati i giovani calciatori di alcune società del territorio. L’amichevole, giocata a distanza di alcune settimane da quella disputata ad Asseminello, ha visto Claudio Ranieri tornare a Carbonia a distanza di oltre 33 anni, quel 15 febbraio 1990, quando il “suo” Cagliari che viaggiava verso la promozione in serie A, affrontò e superò di misura con un goal di Massimiliano Cappioli il Carbonia di Elvio Salvori che militava nel campionato Interregionale.

Per il Cagliari, privo di diversi titolari, è stata l’occasione per preparare il ritorno in campo, dopo la sosta determinata dagli impegni della Nazionale, in un avvio di stagione rivelatosi più complicato del prevedibile dopo la promozione, anche per un calendario molto difficile. Per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, un’importante rifinitura in vista della trasferta in programma domenica pomeriggio a Tempio Pausania, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Claudio Ranieri ha presentato inizialmente un undici con Simone Scuffet tra i pali, Alessandro Di Pardo, Edoardo Goldaniga, Paulo Azzi, Tommaso Augello in difesa; Ibrahim Sulemana, Nicolas Viola, Antoine Makoumbou, Jakub Jankto a centrocampo; Eldor Shomurodov e Andrea Petagna in attacco.

Maurizio Ollargiu, da parte sua, rispetto alla partita vinta domenica scorsa con la Tharros, ha recuperato il portiere Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly che erano assenti per squalifica, e ha impiegato dall’inizio Nicola Giganti. Ancora a riposo il centrale difensivo Ernest Wojcik, che reduce da un infortunio, potrebbe fare il suo rientro in campo sabato a Tempio Pausania.

L’avvio di partita è stato equilibrato e il Cagliari ha sbloccato il risultato al 14′ con Andrea Petagna che su assist di Jakub Jankto ha superato Mauro Alcaraz. Immediata la reazione del Carbonia che al 18′ è andato vicinissimo al pareggio con Nicola Giganti, la cui conclusione da pochi passi è stata neutralizzata da Simone Scuffet. Al 25′, subito dopo il cooling break, Claudio Ranieri ha sostituito l’infortunato Ibrahim Sulemana con Jacopo Desogus.

Tra il 36′ e il 37′ una grande occasione per parte: prima Gabriele Dore ha sfiorato l’incrocio dei pali e il pareggio con un tiro dal limite dell’area, poi Mauro Alcaraz ha negato a Jakub Jankto il goal del raddoppio. E prima del riposo, il portiere biancoblù s’è ripetuto su una nuova conclusione di Jakub Jankto, al termine di un’azione avviata da Nicolas Viola e rifinita da Jacopo Desogus.

Nel corso dell’intervallo, l’assessora dello Sport Giorgia Meli, il vicesindaco Michele Stivaletta e il consigliere comunale Pino Giganti hanno consegnato una targa al tecnico del Cagliari Claudio Ranieri e al capitano Leonardo Pavoletti, che ha donato una sua maglia da gioco con il numero 30; una targa è stata consegnata anche al direttore sportivo Nereo Bonato.

Al ritorno in campo per la ripresa, Claudio Ranieri ha inserito Leonardo Pavoletti, Gabriele Zappa e Gaston Pereiro, al posto di Andrea Petagna, Eldor Shomurodov e Antoine Makoumbou; il giovane portiere della Primavera Antoni Roman Wodzicki (classe 2005) ha rilevato Simone Scuffet tra i pali. Al 50′ Maurizio Ollargiu ha inserito Andrea Carta per Danilo Cocco e Luigi Cobuzzi per Nicola Giganti.

Fino all’ora di gioco il Carbonia ha continuato a giocare con buona disinvoltura, tenendo il risultato sullo 0 a 1. Al 61’ è arrivato il raddoppio rossoblù, autore Nicolas Viola, bravo a concludere con un diagonale al volo scagliato entro l’area di rigore al termine di un’azione sviluppatasi sulla fascia sinistra. Al 66′ Maurizio Ollargiu ha inserito Jacopo Falletto per Costantino Chidichimo e Andrea Sedda per Santiago Brailly in difesa e subito dopo, al 69′ Leonardo Pavoletti ha sfiorato il terzo goal con un colpo di testa, la sua specialità. Subito dopo è stato il Carbonia ad andare vicinissimo al goal ancora con il capitano Gabriele Dore che ha trovato sulla sua strada Antoni Roman Wodzicki, bravo a negargli la gioia dell’ex (è cresciuto nelle giovanili del Cagliari, fino alla Primavera) con una deviazione all’incrocio dei pali.

Maurizio Ollargiu ha regalato la gioia di giocare contro il Cagliari a tutti i giovani della panchina: al 70′ Riccardo Lambroni per Ezequiel Cordona, Leonardo Lecca per Alessio Romanazzo e Fabrizio De Gradi per Francesco Pitanza; al 75′ Matteo Diomedi per Andrea Porcheddu, Mattia Caroli per Mauro Alcaraz, Mattia Salimbene per Gabriele Dore e Maurizio Cinus per Pedro Ferrari.

Nel finale sono arrivati altri tre goal. All’84’ a trovare il goal è stato Leonardo Pavoletti, su assist di Gabriele Zappa; all’86’ quarto goal del Cagliari con Jakub Jankto; all’88’, infine, goal del Carbonia con Fabrizio de Gradi, che dopo essere liberatosi in bello stile, ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Antonio Roman Wodzicki.

Fischio finale del signor Giuseppe Collu di Cagliari e risultato finale con il 4 a 1 per il Cagliari, poi via alla pacifica invasione di campo di tanti giovanissimi e alle foto ricordo con la fila per farsi immortalare con Claudio Ranieri.

 

Carbonia: Alcaraz (30′ s.t. Caroli); Chidichimo (21’ s.t. Falletto), Brailly (21’ s.t. Sedda), Cordoba (25’ s.t. Lambroni), Romanazzo (25’ s.t. Lecca), Porcheddu (30′ s.t. Diomedi), Dore (30’ s.t. Salimbene), Giganti (5’ s.t. Cobuzzi), Ferrari (30 s.t. Cinus), Cocco (5’ s.t. Carta), Pitanza (25’ De Gradi). All. Ollargiu

Cagliari: Scuffet (1’ s.t Wodzicki); Di Pardo, Goldaniga, Azzi, Augello; Sulemana (25’ p.t. Desogus), Viola, Makoumbou (1’s.t. Zappa), Jankto; Shomurodov (1’ s.t. Pereiro). Petagna (1’ s.t. Pavoletti). All. Ranieri

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari.

Assistenti di linea: Andrea Niedda di Ozieri e Khaled Bahri di Sassari.

Reti: 14’ Petagna (Cagliari); 61’ Viola (Cagliari), 84′ Pavoletti (Cagliari), 86′ Jankto (Cagliari), 88′ De Gradi (Carbonia).

Spettatori: 1.500.

Giampaolo Cirronis

Con il campionato di serie A fermo per gli impegni delle Nazionali, il Cagliari prosegue la preparazione sotto la guida del tecnico Claudio Ranieri, in vista dell’impegno casalingo di domenica 17 settembre con l’Udinese.

Questa mattina il tecnico rossoblù ha sottoposto la squadra ad una seduta con esercitazioni dedicate a tecnica e possesso palla, poi ha fatto disputare una partitella su spazi ridotti e, infine, il gruppo ha svolto un lavoro atletico a secco ad alta intensità.

Hanno lavorato parzialmente con la squadra Marco Mancosu e Leonardo Pavoletti; allenamento personalizzato per Andrea Petagna, Jacopo Desogus e Gaston Pereiro.

Domani mattina, sabato 9 settembre, la squadra ad Asseminello disputerà una partita di allenamento con il Carbonia.

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E’ un punto pesantissimo quello strappato questa sera dal Cagliari sul campo della Spal, a Ferrara. La squadra rossoblu, sotto di un goal dopo soli tre minuti per la prodezza dell’ex milanista ed ex atalantino Andrea Petagna, sullo 0 a 2, al 26′ del secondo tempo, per la prodezza di Mirco Antenucci su assist di Manuel Lazzari, ha reagito con grande orgoglio ed in tre minuti ha ripreso l’avversario sul 2 a 2, legittimando alla fine il risultato di parità. A dare il là alla rimonta è stato, ancora una volta, Leonardo Pavoletti, con la sua inimitabile specialità, il colpo di testa, un goal con il quale ha anche festeggiato la fresca convocazione in Nazionale: ed ha completato l’operazione riaggancio Artur Ioniță, abile a liberarsi in area avversaria e a superare imparabilmente il portiere della Spal.

«Siamo andati a riprenderci la partita attraverso il gioco, mettendo in pratica quello che avevamo provato durante la settimana. Nonostante i due gol al passivo non ci siamo persi d’animo, abbiamo conservato la lucidità in una gara non semplice – ha commentato a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. Durante la partita ci sono aspetti positivi e altri meno buoni. Anche oggi abbiamo incassato una rete dopo un paio di minuti: l’approccio è stato quello giusto, ma dobbiamo essere più tosti, non regalare nulla. Nella prima parte non abbiamo fatto bene, il gol subito incassato ha generato un pizzico di confusione, dovevamo essere più bravi ad attaccare la profondità ed allungarli, non solo con gli attaccanti. La seconda rete ha fatto venire fuori la nostra parte migliore, abbiamo rotto gli indugi, con giocate delle nostre individualità che per noi sono fondamentali. Per come si era messa e per la partita che ha fatto la Spal – ha concluso Rolando Maran -, non era facile uscire da Ferrara con un risultato favorevole.»

«Siamo partiti così così, loro avevano più fame e potevano contare su un gran tifo – ha detto Leonardo Pavoletti -. Ci hanno messo in difficoltà, ma da vera squadra siamo stati bravi a riprenderla. Nel secondo tempo penso che in campo ci fosse solo il Cagliari. Siamo rimasti uniti nei momenti di difficoltà, non ci siamo abbattuti. Abbiamo continuato a fare il nostro gioco, mettendo in campo quel che avevamo provato durante la settimana. Poi abbiamo addirittura provato a vincerla, questo deve essere il nostro spirito.»

Il bomber rossoblu ha commentato anche la convocazione in Nazionale.

«Torno dopo due anni, lo devo a me stesso ma anche alla squadra. Per me è un periodo fantastico, da quando è nato mio figlio Giorgio la mia vita si è completata. La dedica va ovviamente alla mia compagna, che questa settimana sarò costretto a lasciare sola col bimbo. Spero di poter esordire o quantomeno essere utile alla squadra. Avere tre giocatori in Nazionale vuol dire che il Cagliari sta facendo bene – ha concluso Leonardo Pavoletti -, la società sta progettando in modo intelligente e la squadra darà tante soddisfazioni ai tifosi.»