21 November, 2024
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Questa mattina, presso la sala polifunzionale di piazza Roma, è stata presentata la relazione finale del progetto “Sicuri in strada” 2022-2023, terminato nello scorso mese di maggio, dopo tre mesi di lezioni intense e partecipate. “Sicuri in strada” ha visto il Comune di Carbonia – segnatamente il Comando di Polizia locale, l’assessorato della Pubblica Istruzione – e l’Auser Carbonia-Csv Sardegna in prima linea per diffondere l’educazione stradale tra gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, ritrovatisi tutti insieme nella mattinata del 19 maggio, in piazza Roma, per la giornata finale di un’attività educativa e formativa finalizzata a far sì che i bambini e le bambine  siano, fin da piccoli, portatori di buone pratiche di sicurezza stradale.
“Il progetto Sicuri in strada” è stato un successo, concretizzatosi nell’erogazione agli alunni di specifiche lezioni frontali con numerosi esempi pratici realizzati in collaborazione con gli agenti della Polizia locale. Durante le lezioni è stato trattato il tema della segnaletica stradale, che ha registrato la partecipazione attiva e il pieno coinvolgimento degli studenti.
Al fine di rendere impresso nella memoria dei partecipanti e degli organizzatori il lavoro svolto nei tre mesi di lezione, l’Auser Carbonia, presieduta da Rosy Orecchioni, ha illustrato la relazione finale del progetto “Sicuri in strada” insieme al sindaco Pietro Morittu, all’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e al comandante della Polizia locale Andrea Usai. All’incontro erano presenti anche il responsabile del progetto, Andrea Piras, e la squadra in turno dell’Auser Carbonia.
Il sindaco Pietro Morittu, l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas e il Comandante della Polizia locale Andrea Usai hanno ringraziato l’AUSER Carbonia per l’impegno profuso in un’iniziativa che ormai rappresenta un format apprezzato e collaudato, unitamente a tutti gli studenti e agli agenti della Polizia locale che hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto.
Nell’occasione è stato presentato anche il progetto “Pedatric Safety”, che inizierà il prossimo 16 ottobre e fornirà ai nostri giovani preziose informazioni sul Soccorso 118, sulla sicurezza individuale e sulla legalità per l’anno scolastico 2023-2024.
 

I lavori del Consiglio regionale sono stati aperti dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. All’ordine del giorno l’esame dell’articolo Art. 21.10 e degli emendamenti del DL 373 – Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025. L’Aula ha bocciato tutti gli emendamenti soppressivi. Sono intervenuti, per dichiarazioni di voto, il consigliere dei Progressisti, Massimo Zedda, il consigliere del Pd, Roberto Deriu, il consigliere di Alleanza Rossoverde, Daniele Cocco, e il consigliere dei Riformatori e presidente della Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, Michele Cossa.

La presidenza è stata assunta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta.

Il Consiglio regionale ha poi approvato l’emendamento 840 (Deriu) all’emendamento 478 (Peru e più)

Il testo approvato, che ha avuto il parere favorevole dell’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, prevede che

Il testo approvato prevede che le Unioni dei comuni dovranno comprendere soltanto Comuni appartenenti alla stessa provincia. Con un emendamento orale, proposto dall’assessore Aldo Salaris e approvato dall’Aula, i Comuni avranno 60 giorni di tempo dall’entrata in vigore della legge per decidere a quale provincia o Città metropolitana aderire. Sul tema delle Unioni dei Comuni si è aperto un breve dibattito. L’on. Franco Mula (Psd’Az) ha evidenziato la necessità di una riforma delle Unioni perché sono poche quelle che funzionano, ha detto. Favorevoli all’emendamento dell’on. Roberto Deriu, il consigliere Michele Cossa (Riformatori) e Daniele Cocco (Alleanza Rossoverde), il quale ha evidenziato che le Unioni spesso non funzionano perché non hanno la dotazione organica necessaria. Favorevole anche il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che ha sottolineato la necessità di sostenere le Unioni dei Comuni, molto importanti per lo sviluppo dei piccoli Comuni. «Studiamo le realtà virtuoseha detto Francesco Aguse vediamo se possono essere replicate.»

Il vice presidente Giovanni Antonio Satta ha messo in votazione l’emendamento 478 (Peru e più), illustrato dal primo firmatario. Antonello Peru ha spiegato che “con la istituzione delle Rete metropolitana del Nord Sardegna ad opera della legge regionale 4 .febbraio 2016, n. 2, il legislatore regionale intendeva, nonostante la palese differenza rispetto alla istituzione della città metropolitana di Cagliari, prevista dalla medesima legge, comunque assicurare un equilibrato sviluppo del territorio regionale con vocazioni metropolitane. Queste importanti disposizioni, fìnalizzate alla parità di trattamento delle aree di rango metropolitano sono rimaste del tutto inattuate, con gravi conseguenze per il territorio del Nord-Ovest della Sardegna. Con successiva legge 2 aprile 2021, n. 7, il legislatore regionale ha superato la differenza istituzionale fra i territori di rango metropolitano del Nord e Sud della Sardegna, istituendo la Città metropolitana di Sassari. Con la medesima norma ha anche abrogato le disposizione riequilibratici contenute nella sopra richiamata legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (art. 8, commi 4 e 5) che, peraltro, come detto per cinque anni era rimasta inattuata”. “Nel frattempo, come noto”, è scritto nell’emendamento, “notevoli ritardi continuano ad impedire la concreta istituzione della città metropolitana di Sassari con evidenti conseguenze negative per il territorio metropolitano sassarese, la più evidente e grave fra tutte è quella della mancata partecipazione alle politiche 1 di sviluppo a favore delle città metropolitane previste dal PNRR con una perdita di risorse per ‘area metropolitana di Sassari quantificabile nell’ordine di circa 200 milioni di euro per la sola rigenerazione urbana. Nel frattempo, è rimasto ad oggi inattuato un ulteriore tentativo del legislatore regionale che con la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, all’art. 2, comma 5, avesse introdotto nell’ordinamento regionale un nuovo meccanismo riequilibratore simile a quello che la LR 7/2021 aveva abrogato e che testualmente prevede: “5. Nelle more della completa attuazione della fase di transizione di cui all’artico/o 23 della legge regionale n. 7 del 2021 e della conseguente entrata in funzione della Città metropolitana di Sassari, la Regione provvede nell’ambito delle risorse europee, nazionali e regionali iscritte in bilancio, a garantire alla rete metropolitana di Sassari le medesime risorse destinate alla Città metropolitana di Cagliari. “Per le ragioni esposte e per contrastare il crescente disequilibrio territoriale che sta fortemente penalizzando l’area metropolitana sassarese si propone, con uno specifico emendamento al collegato, una norma di indirizzo che, recepisca la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, all’art. 2, comma 5, e conseguentemente possa orientare le scelte e le risorse che saranno programmate a valere sul prossimo ciclo della programmazione territoriale 2021-2027”. Si tratta, ha spiegato Antonello Peru, di un atto dovuto, di un atto di indirizzo che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’assessore regionale del Bilancio affinché questa norma venga applicata.

Per Francesco Agus (Progressisti) non ci sono problemi di fondi. Il consigliere ha ricordato che il tema della città metropolitana nasceva per far funzionare meglio i servizi per i territori con diverse esigenze: aree urbane e aree rurali. Francesco Agus ha criticato la legge Del Rio e la decisione di portare le città metropolitane a comprendere il territorio di un’intera provincia. “E’ un’occasione persa”, ha detto. Messo in votazione l’emendamento 478 è stato approvato.

L’Aula ha poi approvato il testo dell’articolo 21.10 e l’emendamento orale del consigliere del Pd, Giuseppe Meloni, che sostituisce la dicitura “Provincia del Nord est Sardegna” con “Provincia della Gallura nord est Sardegna”.

Il vice presidente Giovanni Antonio Satta è passato all’esame dell’emendamento aggiuntivo 812 della Giunta e agli emendamenti 852, 853 e 835 all’emendamento 812.

Il capogruppo della Lega, Michele Ennas, ha chiesto qualche minuto di sospensione per confrontarsi con i colleghi sugli emendamenti. Il consigliere Francesco Agus ha espresso perplessità sulle tempistiche di questo confronto.

Il vice presidente Giovanni Antonio Satta ha sospeso i lavori dell’aula.

Alla ripresa dei lavori l’onorevole Andrea Piras (Lega) ha annunciato un emendamento orale che rinvia alle norme nazionali in materia di elezioni provinciali. L’emendamento è stato approvato.

Il presidente Michele Pais ha assicurato che l’assessore della Sanità domani sarà in aula.

Gli emendamenti 852 e 853 (balneazione) sono stati illustrati in aula dal primo firmatario Antonello Peru che ha annunciato il ritiro di entrambi a condizione di un impegno da parte della commissione competente e dell’assessore Aldo Salaris di trattare l’argomento in commissione, sentendo in audizione i balneari, nel più breve tempo possibile. L’assessore Aldo Salaris e il presidente della commissione Giuseppe Talanas hanno accolto la proposta e gli emendamenti sono stati ritirati.

Franco Mula (Psd’az), sull’ordine dei lavori, ha chiesto che nella seduta della commissione si discuta anche dei canoni di locazione che sono aumentati a dismisura i da 600 a 2400 a 3300 euro.

Francesco Agus (Progressisti) ha chiesto il voto segreto sull’emendamento 883 (emendamento all’emendamento 512 all’art 21.10) che riguarda la Fondazione “Trenino verde storico della Sardegna”

 Questo emendamento, primo firmatario Gian Franco Satta, introduce l’articolo 21.20 bis “Modifiche alla legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 in materia di Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”.

Subito dopo il voto, ma prima dello spoglio, il presidente Michele Pais ha sospeso la seduta a causa di un malore di un consigliere.

Alla ripresa il presidente Michele Pais ha comunicato che la seduta è tolta e che i lavori sono aggiornati a domattina alle 10.30.

Un emendamento approvato nel collegato proposto dai consiglieri della Lega Sardegna Michele Ennas, Andrea Piras e Ignazio Manca, prevede che la Sardegna, al pari di quanto già avviene in altre regioni italiane, potrà finalmente avvalersi di una disciplina che regolamenterà la realizzazione di aviosuperfici e campi di volo. Sulla scia dell’evoluzione del turismo aereo a livello internazionale, in particolare del bacino nel Mediterraneo, la nuova norma consentirà di incrementare il volo da diporto sportivo, aumentando la sicurezza e fornendo ai Comuni norme certe a cui far riferimento e, inoltre, di canalizzare nell’isola nuovi flussi turistici legati al settore. Attraverso l’applicazione di questa norma sarà inoltre possibile la creazione di infrastrutture utili per la comunità in caso di emergenze, calamità o altri eventi. La stessa potrà anche fare da volano sia ad attività didattiche aeronautiche che, oltre a fini di diporto e sportivi, sono prerequisito indispensabile per la formazione di futuri piloti commerciali e di linea.

Nello scorso mese di maggio, dopo tre mesi di lezioni intense e partecipate, è terminato il progetto “Sicuri in strada”, che ha visto il comune di Carbonia – segnatamente il Comando di Polizia locale, l’assessorato della Pubblica Istruzione – e l’Auser Carbonia-Csv Sardegna in prima linea per diffondere l’educazione stradale tra gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, ritrovatisi tutti insieme nella mattinata del 19 maggio in piazza Roma per la giornata finale di un’attività educativa e formativa finalizzata a far sì che i bambini e le bambine  siano, fin da piccoli, portatori di buone pratiche di sicurezza stradale.
“Il progetto Sicuri in strada” è stato un successo, concretizzatosi nell’erogazione agli alunni di specifiche lezioni frontali con numerosi esempi pratici realizzati in collaborazione con gli agenti della Polizia locale. Durante le lezioni è stato trattato il tema della segnaletica stradale che ha registrato la partecipazione attiva e il pieno coinvolgimento degli studenti.
Al fine di rendere impresso nella memoria dei partecipanti e degli organizzatori il lavoro svolto nei tre mesi di lezione, l’Auser Carbonia ha predisposto e stampato un opuscolo finale riassuntivo del progetto “Sicuri in strada”. Il testo, corredato da immagini, è stato donato ieri mattina dalla presidente dell’Auser Carbonia Rosy Orecchioni al sindaco Pietro Morittu e al Comandante della Polizia locale Andrea Usai. All’incontro erano presenti anche il responsabile del progetto, Andrea Piras, e la squadra in turno dell’Auser Carbonia.
Il sindaco Pietro Morittu e il Comandante della Polizia locale Andrea Usai hanno ringraziato l’Auser Carbonia per l’impegno profuso in un’iniziativa che ormai rappresenta un format apprezzato e collaudato, unitamente a tutti gli studenti e agli agenti della Polizia locale che hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto.

Ai blocchi di partenza, a Villacidro, il 37° Premio “Giuseppe Dessì”: domenica 18 settembre si dà il via alla settimana culturale a cornice del concorso letterario promosso dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal Comune di Villacidro con il patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano. Fino a domenica 25 settembre sono in programma nella cittadina del Sud Sardegna otto giornate dense di presentazioni editoriali, incontri con gli autori, spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati alle scuole.

Tra gli ospiti Marco Tarquinio, l’attore Paolo Calabresi, la giornalista Carola Carulli, lo storico direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, Ermal Meta con il suo romanzo d’esordio, gli attori Marco Paolini e Debora Villa, la cantautrice Grazia Di Michele. La serata di sabato 24 settembre è il momento più atteso del premio letterario e del suo programma culturale, con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario. Tre i finalisti di ciascuna sezione, selezionati dalla giuria presieduta dall’italianista Anna Dolfi. In lizza per la Narrativa sono Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (Einaudi), Raffaele Nigro con “Il cuoco dell’imperatore” (La Nave di Teseo) e Fabio Stassi con “Mastro Geppetto” (Sellerio); per la sezione Poesia la gara sarà invece tra Silvia Bre con “Le campane” (Einaudi), Valerio Magrelli con “Exfanzia” (Einaudi) e Mary B. Tolusso con “Apolide” (Mondadori). Nel corso della serata saranno anche consegnati i premi speciali a tre personalità che hanno inciso in modo particolare sulla vita culturale del Paese: la drammaturga e regista Emma Dante, Premio Speciale della Giuria, il giornalista e scrittore Matteo Collura e l’attore e regista Michele Placido, insigniti del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Il taglio del nastro della settimana culturale è domenica 18 settembre, alle 18.00, al Mulino Cadoni, con Paolo Calabresi. L’attore romano, conduttore televisivo e radiofonico e regista (è, tra l’altro, una de Le Iene dell’omonimo programma televisivo di Italia 1) presenta, in conversazione con Manuela Arca, “Tutti gli uomini che non sono” (Salani): tra finzione e realtà, il romanzo racconta le portentose capacità nascoste che tutti possiamo tirar fuori quando crediamo di non aver più nulla da perdere.

Alle 19.00, si parlerà invece di politica nazionale e internazionale con Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, in un’intervista a tutto tondo con il collega sardo Nicola Scano.

La serata si conclude a Casa Dessì dove va in scena, alle 21.30, “Paese d’ombre”, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Dessì (vincitore del Premio Strega nel 1972), con drammaturgia e regia di Gianluca Medas. Sul palcoscenico Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano, Alessandro Redegoso. Le musiche sono di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas ed il disegno luci di Andrea Piras. Lo spettacolo si propone di ricostruire le varie fasi della vita di Angelo Uras – protagonista del libro di Dessì – fino alla sua morte. Testimone del passaggio drammatico della modernità nella vita della gente sarda, al contrario dei suoi contemporanei si pone davanti al mondo che cambia con un’attitudine aperta.

«La drammaturgia dello spettacolo scrive nelle sue note di regia Gianluca Medasci propone una favola epica interpretata da cinque attori che sulla scena con canti e cambi di intensità, accompagnati dai bellissimi disegni animati di Fabio Coronas, proiettati sul fondale scenico, trasformeranno in un volo d’ali denso di poesia la vicenda umana di Angelo Uras, creando uno spettacolo a tratti commovente che racconta la vita.»

«La definitiva revoca delle licenze legate alle esportazioni di missili e bombe da aereo verso l’Arabia Saudita è un atto dovuto nel rispetto della legge 185 del 1990 e della Costituzione Italiana. Diversi partiti presenti in Parlamento (tra cui Lega, M5S, PD e FdI), nel corso degli ultimi mesi e anni, hanno proposto provvedimenti per bloccare queste esportazioni, nonostante alcune di queste forze politiche “rivoltino la frittata”, strumentalizzando le preoccupazioni dei lavoratori per scopi elettoralistici.»
La Federazione PCI Sulcis Iglesiente ha sempre espresso parere contrario alla presenza della fabbrica di produzioni belliche nel territorio e fa propria la posizione espressa in questi anni dalla CGIL Nazionale e della Rete Italiana per il Disarmo in materia di riconversione delle industrie militari presenti in Italia.

«Le produzioni belliche non generano lavoro utile a soddisfare bisogni umani: le produzioni belliche sono solo utili alla guerra e alla distruzione – conclude la Federazione PCI Sulcis Iglesiente -. Siamo vicini ai lavoratori e alle lavoratrici, il cui bisogno è avere la garanzia del salario, ma è lontana e contraria alle produzioni belliche. Pertanto, riprendendo la recente intervista della Camusso, ex-segretaria generale della CGIL, respingiamo ogni tentativo di legare il diritto al Lavoro agli interessi di investimento della RWM o di qualsiasi altra industria bellica.»

 

Si sta avviando al termine il progetto NEET Equity dell’UNICEF Italia, selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’Avviso “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile” (ID 189/Avviso Disagio), rivolto a 300 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni di Napoli, Taranto e Carbonia.

Oggi, venerdì 18 dicembre alle ore 15.00, su https://www.unicef.it/doc/8738/neet-equity.htm si svolgerà un incontro conclusivo online per fare il punto della situazione sul lavoro svolto a Carbonia e sul coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, con particolare attenzione ai progetti presentati nell’ambito del percorso di progettazione dei Laboratori Urbani Partecipati – LUP 4.0.

L’incontro sarà moderato da Maria Lucia Piga (Presidente del Corso di laurea in Servizio Sociale, Università di Sassari). Previsti i saluti istituzionali di UNICEF Italia, di Paola Massidda (Sindaco di Carbonia), di Giuseppe Masnata (Presidente UNICEF Sardegna) e di Orsola Apice (Presidente UNICEF Cagliari).Interverranno Virginia Meo – Project manager UNICEF Italia, Renata Corona – Coordinatrice NEET EQUITY Carbonia, Adele di Bartolo (docente CPIA di Carbonia) e Khadidiatou Diop, Laura Piras, Alessia Zucca e Fabio Piras (studenti CPIA di Carbonia), Loredana La Barbera (Assessore Politiche Sociali, del Lavoro e Giovanili), Sabrina Sabiu (Assessore alla Cultura), Gianluca Lai (Assessore ai Lavori pubblici), Andrea Piras (Referente CSV Sardegna Solidale Sa.Sol.Desk n. 9 Carbonia), Andrea Contu (Operatore Culturale CSC Carbonia della Società Umanitaria) e Stefano Canu (Presidente ASD Carbonia Calcio).

Il progetto NEET Equity è nato con l’obiettivo di migliorare la capacità del territorio nel costruire politiche attive, partecipate, che includano tutti, attraverso diverse attività svolte nelle città di Napoli, Taranto e Carbonia.

Il progetto si concluderà entro dicembre 2020; i lavori finali verranno presentati in un evento organizzato nel Gennaio 2021.

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Si moltiplicano le attestazioni di solidarietà nei confronti del presidente della Regione Christian Solinas, vittima di minacce di morte.

«Il sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali, a nome dell’Amministrazione e di tutta la cttà, esprimono solidarietà e vicinanza nei confronti del presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas per l’atto intimidatorio di cui è stato oggetto nella giornata di oggi.
In questo periodo di grande difficoltà è necessario ribadire con forza che non vi è spazio per simili gesti intimidatori. Le Istituzioni e la società civile devono rispondere in maniera unitaria e reagire fermamente di fronte a chi si pone al di fuori della democrazia e avvelena la vita civile.»

Il segretario regionale del Partito Democratico, Emanuele Cani, esprime «una ferma e dura condanna per la minaccia contro il presidente della Regione Christian Solinas al quale manifestiamo tutta la nostra solidarietà. La violenza non può mai essere tollerata. Confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine impegnate a trovare i responsabili».

«Esprimo a nome mio e della Lega Giovani Sardegna solidarietà e vicinanza al presidente Solinas per le inqualificabili scritte apparse quest’oggi nel pieno centro di Cagliari – scrive in una nota Andrea Piras, consigliere regionale della Lega Salvini Sardegna e coordinatore regionale della Lega Giovani Sardegna –. Indubbia e ferma è la nostra condanna a tali atti di violenza, ed auspichiamo che i colpevoli siano ben presto rintracciati dalle forze dell’ordine e puniti in maniera adeguata. Auspichiamo, inoltre, che le naturali riflessioni che questi vili atti suscitano possano essere estese in ambito educativo, perché le nuove generazioni imparino il rispetto delle istituzioni, il rispetto per le idee altrui, prediligendo il sano e costruttivo dialogo  a manifestazioni di odio fine a se stesso, che oggi, visto anche il particolare momento storico in cui viviamo, fanno male alla società tutta!»
«Piena solidarietà al Governatore della Regione Sardegna Christian Solinas da parte di tutti i consiglieri regionali dei Riformatori Sardi per le minacce subite – scrive in una nota il coordinatore e capogruppo in consiglio regionale Aldo Salaris -. Christian Solinas è un Presidente corretto e capace che si è trovato ad affrontare un’emergenza di proporzioni enormi. Quanto accaduto è da condannare senza giustificazione alcuna e, siamo certi, questo vile gesto troverà la giusta punizione da parte delle forze dell’ordine. Ogni episodio di violenza è da denunciare con forza: con questi gesti non si esce dalla crisi. Il momento è difficile ma con grande senso di responsabilità il governo regionale e tutte le forze politiche si stanno adoperando quotidianamente per tutelare la salute dei sardi e fronteggiare la crisi economica e sociale.»

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Nuova presa di posizione della Lega sul tema degli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis.
«Abbiamo più volte sollevato il problema legato al preoccupante fenomeno degli sbarchi incontrollati nelle coste del Sulcis», dice il consigliere regionale Michele Ennas, che due giorni fa ha visitato il centro di accoglienza di Monastir assieme al commissario regionale e deputato Eugenio Zoffili e al collega consigliere regionale Andrea Piras.

«I nostri timori si sono rivelati fondati – dice Michele Ennas -. E lo dico a malincuore perché tutte le nostre richieste al Governo nazionale dalla Sardegna e in particolare dal Sulcis sono rimaste inascoltate. Solo ai ministri di questo governo non è chiara la gravità della situazione legata alla notizia di un migrante arrivato positivo dall’Africa. E mi dispiace che sul tema ci sia totale silenzio da parte di tutta una parte della politica sarda e locale più interessata a non contraddire le esigenze a Roma deI partiti di appartenenza che a tutelare i propri cittadini.
Sabato scorso ho visitato Sant’Anna Arresi e ascoltato la diretta testimonianza di imprenditori e operatori che hanno attività sulla costa. I migranti sbarcano, alcuni si disperdono e vengono recuperati a chilometri di distanza, altri entrano nei locali e negli stabilimenti. Una situazione fuori controllo che rischia seriamente di vanificare gli sforzi dei sardi e di compromettere seriamente l’immagine del territorio sul piano della sicurezza. Una situazione non più tollerabile.»

«Il tempo di tergiversare è scaduto. I cittadini hanno ormai fatto il pieno di tutta la retorica propinata dal PD sul tema “accoglienza”. Il governo deve mette in campo delle azioni a tutela del territorio e della salute dei cittadini e smetterla con questa indifferenza. Totale solidarietà alle forze dell’ordine che fanno il massimo e sono impegnati per gestire al meglio la situazione e agli operatori sanitari. Un ringraziamento al nostro commissario e deputato Eugenio Zoffili per la sensibilità e la determinazione dimostrate e per tutti le azioni intraprese sul tema a tutela dei sardi e della Sardegnaconclude Michele Ennas -. Dal territorio del Sulcis proseguiremo a tener viva l’attenzione sul tema con tutti i mezzi possibili, lo faremo in consiglio regionale e a livello nazionale per voce dei nostri rappresentanti in Parlamento già depositari di diverse interrogazioni sul tema.»

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Chiudere la vertenza ARAS. Questo l’obiettivo del Gruppo Lega che annuncia impegno e pieno sostegno alla Giunta al fine di veder tagliare definitivamente il traguardo di questa lunga e controversa vicenda.
«Qualora fosse necessario la V Commissione dovrà farsi garante di un lavoro serio, coordinato e collaborativo, che sappia dare risposte concrete e definitive a questi lavoratori, e rispettive famiglie, che da troppo tempo attendono certezze», commentano i consiglieri Andrea Piras e Sara Canu, rispettivamente segretario e componente della summenzionata commissione consiliare.
«Tanto il nostro gruppo quanto i componenti della Giunta sono perfettamente consapevoli della necessità di agire in fretta, infatti, a rischio non sono solo le sorti dei lavoratori ex Aras ma anche dei numerosissimi allevatori beneficiari della misura 14 (Benessere Animale), prosegue il capogruppo in Consiglio regionale Dario Giagoni cui fanno immediato seguito le dichiarazioni dell’assessore della Riforma e del Personale Valeria Satta: «E’ importante trovare una soluzione per i lavoratori ARAS, portando a termine l’ingresso di tali dipendenti in LAORE. I lavoratori di ARAS, ancor di più in questo delicato momento, non devono vedere interrotto il passaggio in LAORE. Siamo al lavoro per la risoluzione delle problematiche emerse e stiamo valutando soluzioni possibili che oltre al passaggio dei dipendenti ARAS, portino finalmente alla valorizzazione, attesa da diverso tempo, del personale di LAORE così come del personale del comparto regione,  facendo cessare una delle principali problematiche sollevata dagli attuali dipendenti di LAORE».